","Sicilia. Il flop del vertice, il corteo dei No G7","post",1496159736,[55,56,57,58,59,60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/catania/","http://radioblackout.org/tag/controvertice-dei-popoli/","http://radioblackout.org/tag/corteo-no-g7/","http://radioblackout.org/tag/frontex/","http://radioblackout.org/tag/g7/","http://radioblackout.org/tag/giardini-naxos/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/taormina/",[19,29,23,17,15,25,27,21],{"post_content":65,"post_title":71,"tags":74},{"matched_tokens":66,"snippet":69,"value":70},[67,68],"dei","popoli","un'assemblea, a Catania il “controverrtice \u003Cmark>dei\u003C/mark> \u003Cmark>popoli\u003C/mark>, con interventi di attivisti guatemaltechi,","Il G7 di Taormina è stato un sostanziale fallimento. Gli Stati Uniti non hanno voluto cercare una mediazione su temi cuciali come l'ambiente, le politiche protezionistiche, immigrazione. Trump mira a fare accordi bilaterali, evitando di impegnare gli Stati Uniti su tavoli più ampi e complessi.\r\n\r\n \r\n\r\nL'unico punto su cui tutti sono d'accordo è il contrasto al terrorismo. La chiave che apre le porte di ogni politica di guerra, chiusura delle frontiere, controllo capillare e stretta in materia di sicurezza. Pazienza se nel gioco delle alleanze ci finiscano anche Stati noti per finanziare i nemici pubblici come Al Quaeda e Isis.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIl G7 in Sicilia conferma il ruolo fondamentale dell'isola per le guerre di oggi e di domani. Taormina è stata scelta, oltre che per la cornice che offriva ai grandi della terra, per ragioni squisitamente simboliche. Fu l'unica località siciliana a sfuggire alla conquista araba, perché, arroccata in alto sullo Jonio, potè godere di una posizione privilegiata.\r\n\r\n \r\n\r\nIl dibattito sul G7 in Sicilia ha coinvolto tutte le realtà politiche e sociali isolane sin dallo scorso autunno.\r\n\r\n \r\n\r\nAnalisi simili ma divergenti strategie hanno portato ad una divaricazione di percorsi, specie nelle tappe di avvicinamento all'appuntamento, che le realtà in prima fila nella lotta contro le installazioni militari, le basi di guerra e il militarismo avrebbero voluto a Niscemi.\r\n\r\n \r\n\r\nLa scelta di convergere a Taormina non era scontata.\r\n\r\n \r\n\r\nPer molti comunque il G7 era un fatto con cui fare i conti, utile a rinforzare la lotta conrtro la militarizzazione dell'isola, non certo una vetrina che facesse da specchio a quella più grande e lustra riservata ai potenti.\r\n\r\n \r\n\r\nIl G7, al di là della due giorni di iniziative territoriali, è stato occasione preziosa per allargare l'informazione, nell'auspicio che possa aprirsi una nuova stagione di conflitto.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nA Niscemi il 23 aprile c'era stata un'assemblea antimilitarista, il 25 maggio ci è passata la carovana migranti. Taormina è stata teatro di un'iniziativa in una piazza periferica e blindata il 13 maggio. Il 20 maggio altra iniziativa ad Augusta, cittadina sede dell’approdo della VI Flotta americana e sede di uno \u003Cmark>dei\u003C/mark> più importanti depositi militari NATO e USA.\r\n\r\n \r\n\r\nTre settimane prima del G7, non sono arrivati i soldi promessi dal governo ma 10.000 tra militari e varie forze di polizia. Aeroporti e coste sono stati militarizzati, moltiplicando divieti e limitazioni persino per gli abitanti, obbligati a limitazioni e badge, negozi chiusi e controlli ossessivi. Sono stati fatti numerosi fogli di via a manifestanti diretti in Sicilia.\r\n\r\n \r\n\r\nA Taormina sono state vietate tutte le manifestazioni. Solo a Giardini Naxos è stato autorizzato un corteo.\r\nIl 26 maggio a Giardini c'è stata un'assemblea, a Catania il “controverrtice \u003Cmark>dei\u003C/mark> \u003Cmark>popoli\u003C/mark>, con interventi di attivisti guatemaltechi, messicani, africani, oltre a relatà antirazziste, femministe, no muos. In serata presidio e corteo sino alla sede di Frontex.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 27 maggio Giardini Naxos ha un aspetto spettrale. In terra, in mare e nel cielo c'erano militari di guardia. I negozi e le scuole sono stati chiusi con ordinanza del sindaco, le vetrine sono state coperte con lamierini e truciolato, mentre tra slogan, cartelli e striscioni, sfilava il corteo \u003Cmark>dei\u003C/mark> No G7.\r\n\r\n \r\n\r\nGli abitanti, arroccati sui balconi e sul lungomare hanno osservato curiosi il passaggio di manifestanti, tra i due e i tremila. I mass media avevano descritto a tinte fosche il corteo per scoraggiare la partecipazione popolare.\r\n\r\n \r\n\r\nNonostante gli strettissimi controlli lungo le strade dell’isola e al casello autostradale di Giardini, alla fine una decina di pullman e centinaia di auto sono riusciti ad entrare nella cittadina ionica.\r\n\r\n \r\n\r\nIl corteo ha lasciato un segno positivo con il suo passaggio su un territorio che ha subito il peso di una macchina organizzativa opprimente, che ha svuotato alberghi e ristoranti e le attività che ruotano attorno al turismo, rendendo difficile la vita degli abitanti.\r\n\r\n \r\n\r\nA fine corteo c'è stato un breve contatto tra la testa del corteo e il blocco della celere, finito con qualche manganellata e il consueto aerosol di lacrimogeni.\r\n\r\n \r\n\r\nSpenti i riflettori già si profilano all'orizzonte nuovi appuntamenti.\r\nIl primo luglio a Niscemi con una nuova manifestazione nazionale contro le antenne assassine e l'occupazione militare.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Pippo Gurrieri \u003Cmark>dei\u003C/mark> comitati No Muos.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 05 30 pippo g7",{"matched_tokens":72,"snippet":73,"value":73},[67],"Sicilia. 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Una giornata non solo di celebrazione ma anche e soprattutto di lotta, come dimostra l'attualissima contraddizione che il movimento rappresenta per l'avvicendarsi dei governi di ogni colore e sfumatura. Aspetto centrale della manifestazione di quest'anno, la connessione col tema climatico e la partecipazione di moltissimi e moltissime giovani di Friday for Future. (Reportage di voci e cori dalla manifestazione di domenica).\r\nA Madrid è invece ancora in corso la Cop 25, edizione scandita da colloqui che faticano a trovare terreni di intesa, dove si ripropone il 'carbon trading' come metodo di contenimento delle emissioni di CO2, mentre si danno poche risposte agli appelli dei movimenti sul tema scottante e in prospettiva sempre più urgente dei profughi climatici.Parallelamente è partita la Cumbre Social, contro-vertice della società civile svoltosi presso la Universidad Complutense de Madrid con conferenze, incontri, tavole rotonde e assemblee con l'obiettivo di denunciare l’inazione dei governi e fornire uno sguardo alternativo sulla crisi climatica e sulle sue soluzioni. 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