","Paradossalmente inapplicabile l'antimafia alla Grande Opera Tav","post",1465567727,[61,62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/convenzioni-internazionali/","http://radioblackout.org/tag/diritto/","http://radioblackout.org/tag/legge-antimafia/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/organo-transnazionale/","http://radioblackout.org/tag/virano/",[34,24,26,15,32,22],{"tags":69},[70,75,77,79,81,83],{"matched_tokens":71,"snippet":74},[72,73],"convenzioni","internazionali","\u003Cmark>convenzioni\u003C/mark> \u003Cmark>internazionali\u003C/mark>",{"matched_tokens":76,"snippet":24},[],{"matched_tokens":78,"snippet":26},[],{"matched_tokens":80,"snippet":15},[],{"matched_tokens":82,"snippet":32},[],{"matched_tokens":84,"snippet":22},[],[86],{"field":35,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[47],[89],[72,73],[74],1157451471441625000,{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":95,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":97,"highlight":116,"highlights":121,"text_match":125,"text_match_info":126},{"cat_link":98,"category":99,"comment_count":47,"id":100,"is_sticky":47,"permalink":101,"post_author":50,"post_content":102,"post_date":103,"post_excerpt":53,"post_id":100,"post_modified":104,"post_thumbnail":105,"post_thumbnail_html":106,"post_title":107,"post_type":58,"sort_by_date":108,"tag_links":109,"tags":113},[44],[46],"55305","http://radioblackout.org/2019/09/modifiche-ai-decreti-sicurezza-una-tempesta-in-un-bicchiere-dacqua/","Il 5 agosto di quest’anno il senato ha approvato in maniera definitiva il pacchetto sicurezza bis varato dal governo giallo-verde.\r\nUna settimana dopo il ministro dell’Interno ha sfiduciato il governo. Aveva incassato quello che voleva e giocava la carta elettorale. Calcolo sbagliato, autogoal: si costituisce una nuova maggioranza che da vita ad un governo Giallo-Rousseau.\r\nIl governo, la cui componente PD e LEU pareva puntare ad una cancellazione dei due decreti sicurezza, in realtà si limiterà a qualche ritocco. Poco, quasi nulla. La sostanza resta la stessa e disegna un quadro di criminalizzazione delle insorgenze sociali e persino della mera solidarietà, molto grave.\r\nI due pacchetti sicurezza del governo colpiscono gli immigrati e chi lotta contro un ordine politico e sociale violento ed ingiusto.\r\nL’ultimo provvedimento stabilisce che chi presta soccorso ai naufraghi rischi multe da 150.000 a un milione di euro se rifiuta riportare uomini, donne e bambini nell’inferno dei lager libici. Chi lo fa subisce anche il sequestro della nave. Questo provvedimento non tocca solo le imbarcazioni delle ONG che pattugliano il mare con lo scopo di soccorrere i naufraghi, ma ogni nave. La gente di mare dovrà scegliere se diventare complice degli assassini di Stato o perdere la barca e il lavoro.\r\nInfatti nell’articolo 1 del decreto bis, si sancisce il divieto di transito, ingresso o sosta di navi in territorio nazionale, in misura precauzionale nei confronti di quell’attentato alla sicurezza che sarebbe il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.\r\nQueste sanzioni possono essere applicate congiuntamente a quelle penali nel caso sussistano i presupposti di reato legati all’immigrazione irregolare.\r\nPer infiltrare spie sulle barche delle ONG o delle navi dei pescatori o adibite al trasporto commerciale nel Mediterraneo sono stati stanziati 3 milioni di euro da spendere entro il 2021.\r\nLa competenza per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina passa dalla procura locale a quella distrettuale, la prescrizione viene allungata, le intercettazioni diventano più facili.\r\nLe modifiche annunciate da Conte sono basate sulle indicazioni di Mattarella sul rispetto delle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia e sull’articolo 10 della Costituzione. In particolare la convenzione di Montego Bay prevede l’obbligo del soccorso ai naufraghi.\r\nNulla di più.\r\n\r\nIl pacchetto sicurezza bis è un altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. La responsabilità individuale, che richiede ai PM l’onere della prova, cede il passo alla responsabilità collettiva, al punto che la mera partecipazione ad una manifestazione costituisce un’aggravante per una lunga serie di reati. \r\nIl pacchetto bis perfeziona e rende più netto l’attacco ai movimenti sociali, già attuato con il precedente. La prima legge prevede che chi occupa una casa per dare un tetto a se e ai propri figli può essere condannato a lunghe pene detentive. I lavoratori che fanno un blocco per obbligare chi li sfrutta e deruba ogni giorno ad aumentare le paghe più soldi, allargare gli spazi di libertà, ridurre le ore di lavoro e i controlli elettronici rischiano detenzione sino a sei anni.\r\n\r\nLe norme varate in agosto trasformano in comportamento criminale accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio, prevedendo pene da uno a quattro anni di carcere. L’adozione di strumenti di protezione dalla violenza della polizia può costare sino quattro anni.\r\nLe pene per chi si copre il volto durante una manifestazione sono state quasi raddoppiate: reclusione da 2 a 3 anni e multa di 3000 euro. \r\nReati come resistenza, violenza a pubblico ufficiale o a corpo politico se commessi durante una manifestazione costituiscono un’aggravante. La pena per violenza privata raddoppia se si partecipa ad una lotta in piazza. Se il reato di danneggiamento avviene in un corteo costa sino a 5 anni di reclusione: due in più della pena prevista per la stessa condotta effettuata in qualsiasi altra circostanza.\r\nIl reato di “devastazione e saccheggio” che è sanzionato con pene dagli 8 ai 15 anni, prevede un aumento della pena sino a 20 anni nel caso in cui il reato sia commesso nel corso di una manifestazione pubblica. La modifica è inserita tra le aggravanti speciali del secondo comma, sullo stesso piano del saccheggio di viveri, che costituisce un pericolo per il sostentamento della popolazione.\r\nViene costituito un corpo speciale di 800 poliziotti e carabinieri incaricati di dare la caccia a chi ha una condanna in definitiva ma non si è presentato volontariamente in carcere.\r\nUna marea di soldi viene stanziata per aumentare stipendi, buoni mensa, assunzioni nei corpi di polizia e nei vigili del fuoco ormai militarizzati.\r\n\r\nQuesti provvedimenti non hanno nessuna intenzione di toccarli. \r\nMolto deve cambiare perché la sostanza non muti. \r\n\r\nNe abbiamo parlato con l'avvocato Eugenio Losco:\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-10-losco-pacchettobis.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","11 Settembre 2019","2019-09-11 16:05:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/decreto_sicurezza_bis.jpg 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Modifiche ai decreti sicurezza? 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Con norme clamorose destinate a spaccare il consiglio dei ministri.\r\nLa prima prevede sanzioni a chi \"nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previsti dalle Convenzioni internazionali\", dunque i comportamenti che Salvini attribuisce alle navi umanitarie. Le sanzioni previste sono di due tipi: da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato e, nei casi reiterati, se la nave è battente bandiera italiana, la sospensione o la revoca della licenza da 1 a 12 mesi.\r\n\r\nL'articolo numero 2 modificherebbe il Codice della navigazione. Salvini attribuisce al Viminale alcune competenze del ministero dei Trasporti, in particolare la limitazione o il divieto di transito nelle acque territoriali di navi qualora sussistano ragioni di sicurezza e di ordine pubblico. E, come già scritto nelle direttive fin qui emanate, Salvini ritiene che tutte le navi che trasportino migranti siano una minaccia per la sicurezza nazionale.\r\n\r\nIl decreto modifica anche il codice di procedura penale estendendo anche alle ipotesi non aggravate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina la competenza delle Direzioni distrettuali antimafia e la disciplina delle intercettazioni preventive. Di fatto togliendo alle Procure ordinarie la possibilità ad indagare.\r\n\r\nTre milioni di euro vengono stanziati per l'impiego di poliziotti stranieri in operazioni sotto copertura contro le organizzazioni di trafficanti di uomini.\r\n\r\nUn altro pacchetto di norme inasprisce le sanzioni per chi devasta o danneggia nel corso di riunioni in luoghi pubblici e al contempo trasforma da sanzioni in delitti, con il conseguente inasprimento delle pene, le azioni di chi si oppone a pubblici ufficiali con utilizzando strumenti di protezione personale come caschi o maschere antigas. Modifiche al codice penale aggravano il reato e dunque le sanzioni per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale soprattutto se commessi durante manifestazioni in luogo pubblico. Soppressa la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianluca Vitale, avvocato da molti anni in prima fila in difesa della gente in viaggio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/2019-05-14-pac-sicur2-vitale.mp3\"][/audio]","15 Maggio 2019","2019-05-15 17:13:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare-768x511.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mare.jpg 1202w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Morire annegati. 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I No Tav – Terzo Valico non si sono fatti spaventare e hanno protetto con una catena umana i terreni che i signori del Cociv volevano espropriare. Polizia e Carabinieri sono avanzati e hanno incominciato a spingere con gli scudi sui cittadini pacifici che hanno tenuto testa alla pressione esercitata dalle forze dell’ordine.\r\n\r\nA questo punto è incominciata la farsa, con l’omino incaricato di eseguire gli espropri che fotografava a distanza i terreni da espropriare per eseguire le immissioni in possesso. La stessa modalità già utilizzata nel luglio del 2012 e ritenuta non valida se oggi, a distanza di due anni, erano previsti gli stessi espropri. A questo punto la polizia si è ritirata e i No Tav – Terzo Valico si sono diretti nel bosco di via Moriassi fra Serravalle e Arquata dove erano previsti altri espropri. Neppure venti minuti e la lunga distesa di caschi blu ha imboccato la strada dentro il bosco e ha trovato ad attenderli barricate che sono state rimosse dagli agenti. A questo punto No Tav – Terzo Valico e forze dell’ordine si sono nuovamente trovate faccia a faccia e ci sono stati i primi scontri con cariche, manganellate e lanci di lacrimogeni al gas CS, banditi dalle convenzioni internazionali di guerra ma usati dalla polizia italiana per l’ordine pubblico. Dopo la prima carica i No Tav si sono ricompattati continuando ad impedire l’accesso ai terreni da espropriare. Sono continuati i lanci di lacrimogeni e ci sono state altre cariche per disperdere i No Tav ma polizia e Cociv non sono riusciti a raggiungere i terreni da espropriare. La solita foto da distante e si sono dileguati. Lo stesso copione si è poi ripetuto a Moriassi all’imbocco della strada per Radimero e alla Crenna dove la polizia ha nuovamente caricato e manganellato i No Tav – Terzo Valico. L’unico esproprio che sono riusciti ad eseguire secondo le procedure di legge è stato invece quello previsto a Pozzolo con le forze dell’ordine che hanno bloccato nuovamente la strada provinciale impedendo alla maggioranza dei militanti dei comitati di raggiungere l’area a richio esproprio.\r\n\r\nParecchi militanti sono stati feriti nelle cariche in mezzo al bosco di Moriassi, a un ragazzo è stata aperta la testa da una manganellata e molti sono rimasti contusi come dimostrano le foto che pubblichiamo sotto.\r\n\r\nAlle ore 18 si è svolta l’assemblea del movimento alla Crenna e si è deciso di convocare per domenica una fiaccolata ad Arquata in risposta alle violenze subite e per ribadire la contrarietà alla realizzazione dell’opera ferroviaria. Il concentramento è alle ore 20 e 30 presso Piazza Santo Bertelli (davanti al Comune) e la fiaccolata si snoderà pacificamente per le vie del paese.\r\n\r\nAscolta la diretta con Claudio, NoTav-Terzovalico: claudio-terzovalico","1 Agosto 2014","2014-08-11 15:19:44","Terzo Valico: No Tav in lotta anche questa domenica.",1406893751,[174,175,176,177,178,64,179,180,181],"http://radioblackout.org/tag/conflitto/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notav/","http://radioblackout.org/tag/notav-terzo-valico/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[183,50,184,185,186,15,187,30,188],"conflitto","linformazione-di-blackout","manifestazione","news","notav","notizie",{"post_content":190},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[72,73],"al gas CS, banditi dalle \u003Cmark>convenzioni\u003C/mark> \u003Cmark>internazionali\u003C/mark> di guerra ma usati dalla"," \r\n\r\nCentinaia di persone per tutto il giorno sono state per le strade di Arquata, Serravalle e Pozzolo per provare ad impedire ancora una volta la realizzazione degli espropri propedeutici alla realizzazione del Terzo Valico. I No Tav – Terzo Valico non si sono fatti spaventare e hanno protetto con una catena umana i terreni che i signori del Cociv volevano espropriare. Polizia e Carabinieri sono avanzati e hanno incominciato a spingere con gli scudi sui cittadini pacifici che hanno tenuto testa alla pressione esercitata dalle forze dell’ordine.\r\n\r\nA questo punto è incominciata la farsa, con l’omino incaricato di eseguire gli espropri che fotografava a distanza i terreni da espropriare per eseguire le immissioni in possesso. La stessa modalità già utilizzata nel luglio del 2012 e ritenuta non valida se oggi, a distanza di due anni, erano previsti gli stessi espropri. A questo punto la polizia si è ritirata e i No Tav – Terzo Valico si sono diretti nel bosco di via Moriassi fra Serravalle e Arquata dove erano previsti altri espropri. Neppure venti minuti e la lunga distesa di caschi blu ha imboccato la strada dentro il bosco e ha trovato ad attenderli barricate che sono state rimosse dagli agenti. A questo punto No Tav – Terzo Valico e forze dell’ordine si sono nuovamente trovate faccia a faccia e ci sono stati i primi scontri con cariche, manganellate e lanci di lacrimogeni al gas CS, banditi dalle \u003Cmark>convenzioni\u003C/mark> \u003Cmark>internazionali\u003C/mark> di guerra ma usati dalla polizia italiana per l’ordine pubblico. Dopo la prima carica i No Tav si sono ricompattati continuando ad impedire l’accesso ai terreni da espropriare. Sono continuati i lanci di lacrimogeni e ci sono state altre cariche per disperdere i No Tav ma polizia e Cociv non sono riusciti a raggiungere i terreni da espropriare. La solita foto da distante e si sono dileguati. Lo stesso copione si è poi ripetuto a Moriassi all’imbocco della strada per Radimero e alla Crenna dove la polizia ha nuovamente caricato e manganellato i No Tav – Terzo Valico. L’unico esproprio che sono riusciti ad eseguire secondo le procedure di legge è stato invece quello previsto a Pozzolo con le forze dell’ordine che hanno bloccato nuovamente la strada provinciale impedendo alla maggioranza dei militanti dei comitati di raggiungere l’area a richio esproprio.\r\n\r\nParecchi militanti sono stati feriti nelle cariche in mezzo al bosco di Moriassi, a un ragazzo è stata aperta la testa da una manganellata e molti sono rimasti contusi come dimostrano le foto che pubblichiamo sotto.\r\n\r\nAlle ore 18 si è svolta l’assemblea del movimento alla Crenna e si è deciso di convocare per domenica una fiaccolata ad Arquata in risposta alle violenze subite e per ribadire la contrarietà alla realizzazione dell’opera ferroviaria. Il concentramento è alle ore 20 e 30 presso Piazza Santo Bertelli (davanti al Comune) e la fiaccolata si snoderà pacificamente per le vie del paese.\r\n\r\nAscolta la diretta con Claudio, NoTav-Terzovalico: claudio-terzovalico",[195],{"field":123,"matched_tokens":196,"snippet":192,"value":193},[72,73],{"best_field_score":127,"best_field_weight":128,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":47,"score":129,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":34,"per_page":200,"q":34},6,{"facet_counts":202,"found":19,"hits":216,"out_of":243,"page":19,"request_params":244,"search_cutoff":36,"search_time_ms":19},[203,209],{"counts":204,"field_name":207,"sampled":36,"stats":208},[205],{"count":19,"highlighted":206,"value":206},"black in","podcastfilter",{"total_values":19},{"counts":210,"field_name":35,"sampled":36,"stats":215},[211,213],{"count":19,"highlighted":212,"value":212},"immigrazione",{"count":19,"highlighted":214,"value":214},"antirazzismo",{"total_values":14},[217],{"document":218,"highlight":234,"highlights":239,"text_match":125,"text_match_info":242},{"comment_count":47,"id":219,"is_sticky":47,"permalink":220,"podcastfilter":221,"post_author":222,"post_content":223,"post_date":224,"post_excerpt":53,"post_id":219,"post_modified":225,"post_thumbnail":226,"post_title":227,"post_type":228,"sort_by_date":229,"tag_links":230,"tags":233},"96438","http://radioblackout.org/podcast/sentenza-sul-caso-della-nave-diciotti/",[206],"ujamaa","Il 7 marzo arriva la sentenza della Cassazione riguardante la nave Diciotti della Guardia Costiera, a cui nel 2018 fu impedito lo sbarco nei porti italiani. Il 25 agosto del 2018 la nave aveva soccorso 177 persone migranti nel Mar Mediterraneo, di cui molti minori, e rimase bloccata per bene giorni nel porto di Catania su ordine dell'allora ministro dell'Interno Salvini, violando ogni diritto di libertà personale delle persone trattenuta a bordo. La situazione si sbloccherà solo 10 giorno con lo sbarco di tutte le persone che era state sequestrate sulla nave. L'anno seguente un gruppo di persone intenta una causa civile per i fatti sopra descritti.\r\n\r\nOggi arriva una sentenza storica in cui non solo si riconoscono le responsabilità del ministro, ma lo si condanna per sequestro di persona e lo si obbliga al risarcimento dei danni alle persone migranti a cui si era impedito lo sbarco. La sentenza richiama inoltre l’Italia all’obbligo di soccorso in mare secondo le convenzioni internazionali, e stabilisce che “lo stato responsabile del soccorso deve organizzare lo sbarco nel più breve tempo ragionevolmente possibile fornendo un luogo sicuro in cui terminare le operazioni di soccorso. 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