","Manifestazione a capo Teulada. Numerosi posti di blocco","post",1446564437,[57,58,59,60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/3-novembre/","http://radioblackout.org/tag/capo-teulada/","http://radioblackout.org/tag/corteo-antimilitarista/","http://radioblackout.org/tag/nato/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/","http://radioblackout.org/tag/sassari/","http://radioblackout.org/tag/trident-juncture-2015/",[22,24,65,66,67,16,30],"corteo antimilitarista","nato","sardegna",{"post_content":69,"tags":75},{"matched_tokens":70,"snippet":73,"value":74},[71,72],"dei","banditi”","sono ripartiti, dopo la decisione \u003Cmark>dei\u003C/mark> due “\u003Cmark>banditi”\u003C/mark> di restare a terra, per","Il 3 novembre è la giornata di lotta contro il l’esercitazione NATO “Trident Juncture 2015” a Capo Teulada. La questura aveva annunciato ieri alla stampa il divieto di manifestare contro le manovre. La polizia questa mattina ha bloccato a lungo i manifestanti diretti al poligono, con l’intenzione di gettare sabbia per inceppare le prove di guerra.\r\n\r\nAbbiamo sentito Massimo del “comitato no basi”, che ci ha descritto uno scenario di guerra interna. La spiaggia di Porto Pino a S. Anna Arresi, dove si doveva dipanare il \u003Cmark>corteo\u003C/mark>, era completamente militarizzata dalla polizia in antisommossa, per impedire la manifestazione antimilitarista.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2015-11-03-massimo-capoteulada\r\n\r\nA Giba, dove la polizia ha fermato i tre pullman provenienti da Cagliari, si sono registrati momenti di tensione, perché la polizia non voleva consentire ai pullman di proseguire, perché a bordo c’erano due antimilitaristi con il foglio di via. Gli altri manifestanti si sono mossi in \u003Cmark>corteo\u003C/mark> in direzione di Giba, dove i pullman sono ripartiti, dopo la decisione \u003Cmark>dei\u003C/mark> due “\u003Cmark>banditi”\u003C/mark> di restare a terra, per consentire agli altri di avvicinarsi al concentramento.\r\n\r\nMentre scriviamo il \u003Cmark>corteo\u003C/mark> sta tornando a Porto Pino. 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Rimane comunque valido il calendario di iniziative pensate per questa mobilitazione ed è importante continuare a partecipare per tutti coloro che ancora sono costretti sotto misure, per i quattro compagni in sorveglianza speciale da gennaio e per gli altri quattro per cui nei giorni scorsi c’è stata l’udienza d’appello richiesta dai Pm.\r\n\r\nL'appuntamento è quindi per domani sabato 18 giugno alle ore 16 in piazza Castello per un corteo che percorrerà le vie del centro per raggiungere poi i quartieri di Porta Palazzo e Barriera di Milano dove i dodici compagni vivono e lottano.\r\n\r\nDei motivi della mobilitazione e della necessità di continuare a scendere in strada ne abbiamo parlato con Niccolò:\r\n\r\nCorteo18giugno","17 Giugno 2016","2016-06-19 16:23:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/noi-da-qui-non-ce-ne-andiamo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"106\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/noi-da-qui-non-ce-ne-andiamo-106x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/noi-da-qui-non-ce-ne-andiamo-106x300.jpg 106w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/noi-da-qui-non-ce-ne-andiamo.jpg 254w\" sizes=\"auto, (max-width: 106px) 100vw, 106px\" />","Noi da qui non ce ne andiamo: corteo sabato 18 giugno",1466167502,[],[],{"post_content":124,"post_title":129},{"matched_tokens":125,"snippet":127,"value":128},[71,126],"banditi","Dopo la decisione \u003Cmark>dei\u003C/mark> dodici compagni \u003Cmark>banditi\u003C/mark> di non accettare l’ennesima misura","Dopo la decisione \u003Cmark>dei\u003C/mark> dodici compagni \u003Cmark>banditi\u003C/mark> di non accettare l’ennesima misura repressiva e di violarla pubblicamente, dopo le molte iniziative inserite nella settimana di mobilitazione che hanno portato \u003Cmark>banditi\u003C/mark>, amici e solidali in strada, sotto le mura del Cie e del Tribunale nel giorno del Riesame, arriva l'annullamento della misura cautelare del divieto di dimora. 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Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. 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Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. 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Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. 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Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al \u003Cmark>corteo\u003C/mark> con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. 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Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare \u003Cmark>dei\u003C/mark> tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da \u003Cmark>banditi\u003C/mark>, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco \u003Cmark>dei\u003C/mark> pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea \u003Cmark>dei\u003C/mark> diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il \u003Cmark>corteo\u003C/mark> che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il \u003Cmark>corteo\u003C/mark> passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta \u003Cmark>dei\u003C/mark> vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il \u003Cmark>corteo\u003C/mark> si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme \u003Cmark>dei\u003C/mark> 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi \u003Cmark>dei\u003C/mark> partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader \u003Cmark>dei\u003C/mark> subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn \u003Cmark>corteo\u003C/mark> per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al \u003Cmark>corteo\u003C/mark> anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo \u003Cmark>dei\u003C/mark> principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo",[185],{"field":94,"matched_tokens":186,"snippet":182,"value":183},[71,82],1733921018763804700,{"best_field_score":189,"best_field_weight":105,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":190,"tokens_matched":107,"typo_prefix_score":43},"2216192311296","1733921018763804785",{"document":192,"highlight":218,"highlights":223,"text_match":226,"text_match_info":227},{"cat_link":193,"category":194,"comment_count":43,"id":195,"is_sticky":43,"permalink":196,"post_author":46,"post_content":197,"post_date":198,"post_excerpt":49,"post_id":195,"post_modified":199,"post_thumbnail":200,"post_thumbnail_html":201,"post_title":202,"post_type":54,"sort_by_date":203,"tag_links":204,"tags":211},[40],[42],"51904","http://radioblackout.org/2019/01/lo-spirito-del-balon-non-si-puo-incartare/","Una delibera comunale della giunta pentastellata completa un lungo percorso di gentrificazione e di stravolgimento di quello che è lo spirito ultrasecolare del balon, che non è quello plastificato che la \"riqualificazione\" vorrebbe imporre a quello ruspante – autenticamente povero – di venire ghettizzato nel nulla, un iter avviato da anni con la truffaldina imposizione del nome che doveva servire da cavallo di Troia per bandire quella area di libero scambio ancora non del tutto controllabile (e su cui poco si può lucrare) da parte dell'autorità costituita. Snaturando quello che è il balon vero, che non è fatto di commercianti o di associazioni di commercianti che si arrogano il diritto di dichiararsi il balon, solo per investitura di élites che proprio in quanto tali non hanno nulla da spartire con lo spirito popolare del mettere in vendita le proprie misere cose.\r\n\r\nQuesto attacco ha dato luogo a un presidio quotidiano al Cortile del Maglio alle 15 e al rifiuto di prenotare il proprio spazio al prossimo mercatino – sia di sabato che di domenica – perché si rifiutano di venire banditi per vivere l'apartheid di via Carcano. Cacciati da politici bocconiani che non sanno nulla di autentico commercio popolare e non conoscono la storia della propria città e del mercato dei poveri, che tirano avanti. Il presidio di oggi sta proseguendo nella notte per tenere occupati gli spazi che da sempre sono il luogo naturale del balon e le lenzuola sono già all'inizio della notte stesi come ogni sabato che si rispetti nella tradizione del balon, che cercherà di resistere all'arroganza del Comune e fare mercato come si è sempre fatto e dove la curiosità e l'interesse si fondono con l'offerta di oggetti.\r\n\r\nSi è svolto un corteo venerdì scorso, piuttosto partecipato e che è arrivato coi fischietti al Comune e la consueta delegazione ha ricevuto rassicurazioni che non hanno dato luogo a nulla. Anche nella giornata di sabato 19 ci saranno iniziative nei pressi del mercato, appuntamento alle 10 dal lato di san Pietro in Vincoli, ma ascoltate radio Blackout per tenervi informati sugli spostamenti.\r\n\r\nQui un intervento durante la mattinata informativa di Niccolò, che fa mercato da anni e con quello cerca di sbarcare il lunario:\r\n\r\nBuggerare il balon è contronatura come contenerlo\r\n\r\nqui il presidio della notte dalla parte di via Andreis, Canale Molassi, in attesa della manifestazione del mattino alle 10:\r\n\r\ni mercatari non se ne vogliono andare\r\n\r\ne qui invece si sente la voce del presidio notturno dal lato di San Pietro in Vincoli in diretta, Claudia:\r\n\r\nNon conoscete la vostra storia\r\n\r\nHabib, che fa un mestiere onesto e non ha mai fatto male a nessuno:\r\n\r\nThe importance of being Honest\r\n\r\nRiassunto delle 3:\r\n\r\n2019.01.19-balon-nite3\r\n\r\nE poi alle 4 del mattino una signora che vende pelletteria, decisa a reiterare ogni settimana e dopo di lei un altro balonaro romeno, che da più di 10 anni vive di queste cose e in via Carcano non ci vuole proprio andare:\r\n\r\nI pullman non arrivano laggiù\r\n\r\nNon si è svolto il corteo, perché si è tenuto il mercato, la polizia alle 4 ha mollato e il sabato è stato come tutti gli altri:\r\n\r\nuna bella solidarietà consente il consueto mercato\r\n\r\n \r\n\r\n ","18 Gennaio 2019","2019-01-19 13:02:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/balon2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"227\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/balon2-300x227.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/balon2-300x227.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/balon2-768x581.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/balon2.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Lo spirito del balon non si può incartare e spedire via",1547854164,[205,206,207,208,209,210],"http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/barattolo/","http://radioblackout.org/tag/cortile-del-maglio/","http://radioblackout.org/tag/gentrificazione/","http://radioblackout.org/tag/mercatari/","http://radioblackout.org/tag/via-carcano/",[212,213,214,215,216,217],"balon","barattolo","cortile del Maglio","gentrificazione","mercatari","via Carcano",{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[126],"perché si rifiutano di venire \u003Cmark>banditi\u003C/mark> per vivere l'apartheid di via","Una delibera comunale della giunta pentastellata completa un lungo percorso di gentrificazione e di stravolgimento di quello che è lo spirito ultrasecolare del balon, che non è quello plastificato che la \"riqualificazione\" vorrebbe imporre a quello ruspante – autenticamente povero – di venire ghettizzato nel nulla, un iter avviato da anni con la truffaldina imposizione del nome che doveva servire da cavallo di Troia per bandire quella area di libero scambio ancora non del tutto controllabile (e su cui poco si può lucrare) da parte dell'autorità costituita. 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I corpi delle donne diventano terreno sul quale giocare partite sulla (altrui) in-civiltà, trasformando l'indignazione per il gesto di alcuni, in furia razzista contro tutti i profughi africani.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagno di Trieste.\r\nQui puoi leggere il resoconto dell'iniziativa presentata ad Anarres\r\n\r\nIl presidio contro Mistral Air del 10 dicembre.\r\nMistral Air, la compagnia aerea di Poste Italiane, non trasporta lettere, pacchi e cartoline… ma deporta rifugiati e migranti in paesi dove non vogliono tornare.\r\nQui puoi leggere il resoconto.\r\n\r\nIl diritto penale del nemico, ossia la logica trasparente della Procura torinese. Dal No Tav alla lotta agli sfratti.\r\nPoche ore dopo la nostra trasmissione è arrivata la buona notizia che il Riesame ha deciso di cancellare tutte le misure di privazione della libertà imposte a 13 attivisti nella lotta contro gli sfratti il 29 novembre, da tre giorni aggravate per i “banditi” disobbedienti.\r\nQui puoi leggere una sintesi della vicenda e delle iniziative fatte per rispondere alla repressione. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 17 dicembre\r\nCena antinatalizia e pres-empio autogestito\r\nAnche quest'anno ti aspettiamo alla cena anticlericale\r\nAppuntamento sabato 17 dicembre alle 20 in corso Palermo 46.\r\nMenù eretico e esposizione spettacolare del Pres-Empio autogestito: ciascuno porti la sua statuetta, decorazione, disegno per arricchirlo.\r\nIl nostro menù:\r\nIl pastone dell'infedele - Occhi di dio con maio - Risario blasfemo - Assalto alla cassetta dell'elemosina - Corona di spine - Fette golose - Pere del diavolo - Angolo di-vino - Acqua santa e... qualche altra sorpresa\r\nLa cena è benefit lotte sociali.\r\nChiediamo tanti soldi a chi li ha, meno a chi ne ha meno, anche niente a chi non ne ha.\r\nPrenotazioni 338 6594361\r\nMail: fai_to@inrete.it\r\n00000\r\n\r\nDomenica 18 dicembre\r\nNo Zoo(M) al parco Michelotti\r\nquarto appuntamento alla gabbia\r\nore 14\r\nPasseggiata s-catenata contro ogni gabbia con cartelli, informazioni e musica\r\nPartenza di fronte alla biblioteca Geisser - parco Michelotti, corso casale, 5\r\nmostra e banchetti in via Po 16, dove si svolgerà anche un'assemblea aperta\r\nQui puoi leggere il volantino della Federazione Anarchica Torinese\r\n\r\nOgni giovedì\r\nLe riunioni della federazione anarchica torinese sono aperte a tutti gli interessati e si fanno ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46\r\nInfo e approfondimenti su:\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","18 Dicembre 2016","2018-10-17 22:58:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/12/Ravens-Cry-Wallpaper-200x110.jpg","Anarres del 16 dicembre. 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I corpi delle donne diventano terreno sul quale giocare partite sulla (altrui) in-civiltà, trasformando l'indignazione per il gesto di alcuni, in furia razzista contro tutti i profughi africani.\r\nNe abbiamo parlato con Federico, un compagno di Trieste.\r\nQui puoi leggere il resoconto dell'iniziativa presentata ad Anarres\r\n\r\nIl presidio contro Mistral Air del 10 dicembre.\r\nMistral Air, la compagnia aerea di Poste Italiane, non trasporta lettere, pacchi e cartoline… ma deporta rifugiati e migranti in paesi dove non vogliono tornare.\r\nQui puoi leggere il resoconto.\r\n\r\nIl diritto penale del nemico, ossia la logica trasparente della Procura torinese. Dal No Tav alla lotta agli sfratti.\r\nPoche ore dopo la nostra trasmissione è arrivata la buona notizia che il Riesame ha deciso di cancellare tutte le misure di privazione della libertà imposte a 13 attivisti nella lotta contro gli sfratti il 29 novembre, da tre giorni aggravate per i “\u003Cmark>banditi”\u003C/mark> disobbedienti.\r\nQui puoi leggere una sintesi della vicenda e delle iniziative fatte per rispondere alla repressione. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 17 dicembre\r\nCena antinatalizia e pres-empio autogestito\r\nAnche quest'anno ti aspettiamo alla cena anticlericale\r\nAppuntamento sabato 17 dicembre alle 20 in corso Palermo 46.\r\nMenù eretico e esposizione spettacolare del Pres-Empio autogestito: ciascuno porti la sua statuetta, decorazione, disegno per arricchirlo.\r\nIl nostro menù:\r\nIl pastone dell'infedele - Occhi di dio con maio - Risario blasfemo - Assalto alla cassetta dell'elemosina - Corona di spine - Fette golose - Pere del diavolo - Angolo di-vino - Acqua santa e... qualche altra sorpresa\r\nLa cena è benefit lotte sociali.\r\nChiediamo tanti soldi a chi li ha, meno a chi ne ha meno, anche niente a chi non ne ha.\r\nPrenotazioni 338 6594361\r\nMail: fai_to@inrete.it\r\n00000\r\n\r\nDomenica 18 dicembre\r\nNo Zoo(M) al parco Michelotti\r\nquarto appuntamento alla gabbia\r\nore 14\r\nPasseggiata s-catenata contro ogni gabbia con cartelli, informazioni e musica\r\nPartenza di fronte alla biblioteca Geisser - parco Michelotti, corso casale, 5\r\nmostra e banchetti in via Po 16, dove si svolgerà anche un'assemblea aperta\r\nQui puoi leggere il volantino della Federazione Anarchica Torinese\r\n\r\nOgni giovedì\r\nLe riunioni della federazione anarchica torinese sono aperte a tutti gli interessati e si fanno ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46\r\nInfo e approfondimenti su:\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":294,"snippet":295,"value":295},[82,71,126],"Anarres del 16 dicembre. 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