","La criminalizzazione dei cosiddetti scafisti nel Mediterraneo","post",1688729971,[64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/arci-porco-rosso/","http://radioblackout.org/tag/campobello/","http://radioblackout.org/tag/criminalizzazione/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/scafisti/",[70,71,32,15,72],"arci porco rosso","campobello","scafisti",{"post_content":74,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":77},[32],"La \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone che transitano in","La \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone che transitano in maniera irregolare verso l'Unione Europea ha un lungo passato. Nonostante questo nell'ultimo anno abbiamo assistito a un inasprimento delle pratiche repressive da parte dei paesi europei, non solo attraverso i controlli di frontiera ma anche grazie a nuove leggi che permettono un ulteriore condanna, oltre a quella di immigrazione irregolare: l'accusa di essere uno \"scafista\". Questo termine ha da subito preso un'accezione negativa che rappresenta il disprezzo verso chi viene accusato di essere un trafficante di esseri umani, o meglio, di favorire l'immigrazione irregolare.\r\n\r\nAbbiamo recentemente avuto due esempi di questa \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark>: uno con la strage di Cutro, per la quale tre persone sono state accusate di essere trafficanti, e il decreto legge che ne è seguito, in cui si fa leva proprio sulla condanna di chi viene identificato come \"scafista\"; un altro episodio è stato quello della strage a largo delle coste greche che ha provocato centinaia di morti, per la quale sono state indagate una trentina di persone.\r\n\r\nMa chi sono queste persone, e quale è la particolarità che le ha contraddistinte come possibili \"scafisti\"?\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Sara di Arci Porco Rosso, circolo Arci di Palermo, dove si trova lo Sportello Sans Papiers. Alla fine dell'intervista un aggiornamento sullo sgombero del campo di Campobello, a Mazara.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/porco-rosso.270623.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDi seguito alcuni articoli editi da Arci Porco Rosso sulle questioni trattate nell'intervista:\r\nFinché puoi ascoltare: la \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> dei cosiddetti scafisti nel 2022\r\n-\r\n\r\n\r\nDal mare al carcere: Terracqueo\r\n-\r\nContro gli sgomberi a Campobello di Mazara",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[32],"La \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> dei cosiddetti scafisti nel Mediterraneo",[82,84,86,89,91],{"matched_tokens":83,"snippet":70},[],{"matched_tokens":85,"snippet":71},[],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[32],"\u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":15},[],{"matched_tokens":92,"snippet":72},[],[94,99,102],{"field":38,"indices":95,"matched_tokens":96,"snippets":98},[34],[97],[32],[88],{"field":100,"matched_tokens":101,"snippet":80,"value":80},"post_title",[32],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":76,"value":77},"post_content",[32],578730123365712000,{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":109,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":112,"highlight":130,"highlights":146,"text_match":105,"text_match_info":156},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":50,"id":115,"is_sticky":50,"permalink":116,"post_author":53,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":56,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":61,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":127},[47],[49],"71923","http://radioblackout.org/2021/11/riforma-cartabia-tra-criminalizzazione-e-estensione-delle-pene/","Ritorna in auge la grande “sfida” della ministra Marta Cartabia di mettere mano alla giustizia italiana, così definita da lei stessa in una dichiarazione rilasciata durante la sua visita negli Usa. La riforma rientra nel programma politico del PNRR in qualità di riforma “orizzontale”, dato che l’obiettivo principale è quello di snellire i procedimenti penali italiani andando ad accorciare i tempi e migliorare l’efficienza dei tribunali. In realtà, la ministra Cartabia parte da premesse tutt’altro che orizzontali e il suo operato potrebbe costituire numerosi passi indietro a favore di una giustizia che estende a macchia d’olio profili criminalizzati e dunque passibili di pena.\r\n\r\nQuesta riforma andrà a investire a cascata la società tutta proprio per il meccanismo secondo il quale, per invertire la tendenza dei tempi giurassici della magistratura, è possibile estendere i casi passibili di pena a numerosi reati ricorrendo a pene alternative e sostenendo una logica ipocrita e violenta basata sulla reinserzione nella società. In particolar modo, la riforma Cartabia si fa carico di quattro obiettivi: un’importante deflazione del carico giudiziario, un più ampio accesso alle pene alternative, una maggior selezione dei processi destinati al dibattimento e una significativa riduzione delle impugnazioni. Il tutto accompagnato da una significativa riduzione dell’ipotesi di prescrizione del reato.\r\n\r\nÈ interessante il punto di vista che ci propone Vincenzo Scalia, criminologo e docente all’Università di Firenze, che per analizzare questa riforma si riferisce ai lavori critici di Stanley Cohen, criminologo degli anni 80 che fece da spartiacque nella disciplina. Nel 1985 Cohen sosteneva come l’aumento delle pene alternative al carcere avessero l’effetto di ampliare il raggio di criminalizzazione. Inoltre, in questo estensione entrano in gioco una serie di operatori sociali, dai servizi sociali pubblici a organizzazioni e enti di volontariato del terzo settore, che diventano mediatori tra gli imputati e la giustizia, assumendo così un ruolo punitivo tutt’altro che nei termini di possibilità di reintegrazione. Non da ultimo, occorre evidenziare l’elemento della precarietà sociale di quei soggetti che in un contesto simile assumono immediatamente lo status di devianti e che, in un circuito che si autoalimenta, finiranno nelle maglie della magistratura andando ad allargare il bacino dei soggetti considerati a rischio.\r\n\r\nLa riforma Cartabia si può leggere in questi termini, una manovra che va ad allargare le possibilità di penalità in Italia all’interno dei gruppi sociali già perseguiti dalla legge in maniera particolare, dagli immigrati, ai rom, agli attivisti politici, ai poveri. Parallelamente, andrà a beneficiare tutti quei settori dell’assistenzialismo e della sinistra benpensante che potranno occuparsi della rieducazione degli imputati in una dinamica per la quale le loro pene saranno considerate legittime agli occhi della società.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/vincenzo-scalia-riforma-cartabia-2021.11.18-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","18 Novembre 2021","2021-11-18 14:06:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/164331-sd-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/164331-sd-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/164331-sd-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/164331-sd.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","RIFORMA CARTABIA: TRA CRIMINALIZZAZIONE E ESTENSIONE DELLE PENE.",1637244392,[66,125,126],"http://radioblackout.org/tag/riforma-cartabia/","http://radioblackout.org/tag/riforma-giustizia/",[32,128,129],"riforma cartabia","riforma giustizia",{"post_content":131,"post_title":135,"tags":139},{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":134},[32],"di ampliare il raggio di \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark>. Inoltre, in questo estensione entrano","Ritorna in auge la grande “sfida” della ministra Marta Cartabia di mettere mano alla giustizia italiana, così definita da lei stessa in una dichiarazione rilasciata durante la sua visita negli Usa. La riforma rientra nel programma politico del PNRR in qualità di riforma “orizzontale”, dato che l’obiettivo principale è quello di snellire i procedimenti penali italiani andando ad accorciare i tempi e migliorare l’efficienza dei tribunali. In realtà, la ministra Cartabia parte da premesse tutt’altro che orizzontali e il suo operato potrebbe costituire numerosi passi indietro a favore di una giustizia che estende a macchia d’olio profili criminalizzati e dunque passibili di pena.\r\n\r\nQuesta riforma andrà a investire a cascata la società tutta proprio per il meccanismo secondo il quale, per invertire la tendenza dei tempi giurassici della magistratura, è possibile estendere i casi passibili di pena a numerosi reati ricorrendo a pene alternative e sostenendo una logica ipocrita e violenta basata sulla reinserzione nella società. In particolar modo, la riforma Cartabia si fa carico di quattro obiettivi: un’importante deflazione del carico giudiziario, un più ampio accesso alle pene alternative, una maggior selezione dei processi destinati al dibattimento e una significativa riduzione delle impugnazioni. Il tutto accompagnato da una significativa riduzione dell’ipotesi di prescrizione del reato.\r\n\r\nÈ interessante il punto di vista che ci propone Vincenzo Scalia, criminologo e docente all’Università di Firenze, che per analizzare questa riforma si riferisce ai lavori critici di Stanley Cohen, criminologo degli anni 80 che fece da spartiacque nella disciplina. Nel 1985 Cohen sosteneva come l’aumento delle pene alternative al carcere avessero l’effetto di ampliare il raggio di \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark>. Inoltre, in questo estensione entrano in gioco una serie di operatori sociali, dai servizi sociali pubblici a organizzazioni e enti di volontariato del terzo settore, che diventano mediatori tra gli imputati e la giustizia, assumendo così un ruolo punitivo tutt’altro che nei termini di possibilità di reintegrazione. Non da ultimo, occorre evidenziare l’elemento della precarietà sociale di quei soggetti che in un contesto simile assumono immediatamente lo status di devianti e che, in un circuito che si autoalimenta, finiranno nelle maglie della magistratura andando ad allargare il bacino dei soggetti considerati a rischio.\r\n\r\nLa riforma Cartabia si può leggere in questi termini, una manovra che va ad allargare le possibilità di penalità in Italia all’interno dei gruppi sociali già perseguiti dalla legge in maniera particolare, dagli immigrati, ai rom, agli attivisti politici, ai poveri. Parallelamente, andrà a beneficiare tutti quei settori dell’assistenzialismo e della sinistra benpensante che potranno occuparsi della rieducazione degli imputati in una dinamica per la quale le loro pene saranno considerate legittime agli occhi della società.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/vincenzo-scalia-riforma-cartabia-2021.11.18-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":136,"snippet":138,"value":138},[137],"CRIMINALIZZAZIONE","RIFORMA CARTABIA: TRA \u003Cmark>CRIMINALIZZAZIONE\u003C/mark> E ESTENSIONE DELLE PENE.",[140,142,144],{"matched_tokens":141,"snippet":88},[32],{"matched_tokens":143,"snippet":128},[],{"matched_tokens":145,"snippet":129},[],[147,152,154],{"field":38,"indices":148,"matched_tokens":149,"snippets":151},[50],[150],[32],[88],{"field":100,"matched_tokens":153,"snippet":138,"value":138},[137],{"field":103,"matched_tokens":155,"snippet":133,"value":134},[32],{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":109,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},{"document":158,"highlight":182,"highlights":196,"text_match":105,"text_match_info":202},{"cat_link":159,"category":160,"comment_count":50,"id":161,"is_sticky":50,"permalink":162,"post_author":163,"post_content":164,"post_date":165,"post_excerpt":56,"post_id":161,"post_modified":166,"post_thumbnail":167,"post_thumbnail_html":168,"post_title":169,"post_type":61,"sort_by_date":170,"tag_links":171,"tags":177},[47],[49],"53183","http://radioblackout.org/2019/03/fiamme-sugli-champs-elysee-e-leggi-anti-casseur/","info2","Un sabato intenso dopo mesi di relativa calma ha investito Parigi e l’elegante zona degli Champs Elysee. La manifestazione dei Gilet Jaunes ha riportato le istanze del movimento al centro del dibattito pubblico.\r\nI maggiori media hanno dato ampio risalto ad alcuni episodi, che, diversamente dall’assalto ad un ristorante di lusso come Fouquet’s, non strappano il sorriso ma suscitano indignazione e vengono usati per criminalizzare il movimento. Dopo il corteo, i giornalisti non si sono soffermati ad intervistare i gestori dei negozi di lusso, tutti ampiamente rimborsati dalle assicurazioni, ma hanno dato spazio alla mamma con bambino salvata in extremis dalla fiamme che, dopo aver distrutto una banca, si sono propagate alle abitazioni. Tutti hanno intervistato il gestore di un chiosco di giornali, già bruciato durante una precedente manifestazione e ora rovinato dai debiti, o i dipendenti dei negozi che rischiano di perdere il lavoro.\r\nQualche commentatore ha sostenuto che la polizia potrebbe aver lasciato fare per favorire nuove leggi repressive: difficile dare una valutazione precisa, perché, se è certo che in altre occasioni la polizia ha fatto sfoggio di maggiore violenza, è altrettanto vero che quella dello scorso sabato era una piazza determinata a perseguire i propri obiettivi.\r\nI tentativi di interlocuzione fatti da Macron sono falliti miseramente e oggi il presidente pare intenzionato a continuare a trattare il movimento dei Gilets Jaunes come fatto di ordine pubblico.\r\nIn parlamento è in dirittura d’arrivo una legge anti casseur che inasprirà le pene per gli scontri di piazza, inserendo stabilmente nella legislazione ordinaria misure applicate solo durante lo stato di emergenza.\r\nIl governo pare non accorgersi che i morti e i feriti gravi oltre alle centinaia di arrestati, processati e condannati in questi lunghi mesi di lotta non sono bastati a spegnere la rabbia, anzi l’hanno fatta deflagrare sempre di più.\r\n\r\nQualcuno sostiene che i GJ non sanno dove andranno, è sicuro che Macron lo sa meno di loro. Se il movimento naviga a vista ma ha obiettivi chiari, il governo annaspa tra i flutti.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza, di radio Paris Plurielle, dove conduce “Vive la Sociale!”.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-19-carrozza-GJ.mp3\"][/audio]","20 Marzo 2019","2019-03-20 16:14:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/champs-elysee-01.jpg 1620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Fiamme sugli Champs Elysee e leggi anti casseur",1553098421,[172,66,173,174,175,176],"http://radioblackout.org/tag/chmps-elysee/","http://radioblackout.org/tag/gilets-jaunes/","http://radioblackout.org/tag/legge-anti-casseur/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/parigi/",[178,32,37,179,180,181],"chmps elysee","legge anti casseur","macron","parigi",{"tags":183},[184,186,188,190,192,194],{"matched_tokens":185,"snippet":178},[],{"matched_tokens":187,"snippet":88},[32],{"matched_tokens":189,"snippet":37},[],{"matched_tokens":191,"snippet":179},[],{"matched_tokens":193,"snippet":180},[],{"matched_tokens":195,"snippet":181},[],[197],{"field":38,"indices":198,"matched_tokens":199,"snippets":201},[110],[200],[32],[88],{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":203,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},"578730123365711977",{"document":205,"highlight":227,"highlights":231,"text_match":234,"text_match_info":235},{"cat_link":206,"category":207,"comment_count":50,"id":208,"is_sticky":50,"permalink":209,"post_author":53,"post_content":210,"post_date":211,"post_excerpt":56,"post_id":208,"post_modified":212,"post_thumbnail":213,"post_thumbnail_html":214,"post_title":215,"post_type":61,"sort_by_date":216,"tag_links":217,"tags":222},[47],[49],"92154","http://radioblackout.org/2024/10/ddl-sicurezza-1660-una-riflessione-generale-tra-emergenza-permanente-e-criminalizzazione-del-conflitto/","Oltre alle inquietanti e liberticide singole disposizioni di legge, il decreto sicurezza in discussione alle camere in questi giorni stimola ulteriori riflessioni generali. Affonda le radici nella retorica emergenziale che reclama e suggerisce norme speciali, in un'esperienza più che decennale di decreti sicurezza. Diffonde, con altri provvedimenti passati e attuali, una comprensione di problemi sociali come problemi di solo ordine pubblico e condotta individuale. Approfondiamo il tema con Enrico Gargiulo, professore di Sociologia all'Università di Torino.\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/gargiulo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","2 Ottobre 2024","2024-10-04 10:50:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/DDL-1660-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/DDL-1660.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Ddl Sicurezza 1660: una riflessione generale tra emergenza permanente e criminalizzazione del conflitto",1727887348,[218,219,220,221],"http://radioblackout.org/tag/ddl-1660/","http://radioblackout.org/tag/decreti-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/repressione-conflitti-sociali/","http://radioblackout.org/tag/rivolte-carcerarie/",[223,224,225,226],"ddl 1660","decreti sicurezza","repressione conflitti sociali","rivolte carcerarie",{"post_title":228},{"matched_tokens":229,"snippet":230,"value":230},[32],"Ddl Sicurezza 1660: una riflessione generale tra emergenza permanente e \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> del conflitto",[232],{"field":100,"matched_tokens":233,"snippet":230,"value":230},[32],578730123365187700,{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":238,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},"1108091338752",15,"578730123365187705",{"document":240,"highlight":258,"highlights":262,"text_match":234,"text_match_info":265},{"cat_link":241,"category":242,"comment_count":50,"id":243,"is_sticky":50,"permalink":244,"post_author":53,"post_content":245,"post_date":246,"post_excerpt":56,"post_id":243,"post_modified":247,"post_thumbnail":248,"post_thumbnail_html":249,"post_title":250,"post_type":61,"sort_by_date":251,"tag_links":252,"tags":255},[47],[49],"88085","http://radioblackout.org/2024/03/grecia-criminalizzazione-delle-migrazioni-e-militarizzazione-dei-confini/","Con Giulio, che da molti anni vive ad Atene ed è attivo nelle lotte e nella solidarietà ai migranti, abbiamo provato a capire come sia cambiato il panorama delle migrazioni in Grecia negli ultimi anni e a 9 mesi dal più grande naufragio del Mediterraneo. Da un lato, la militarizzazione continua ai confini di terra e marittimi tra fondi e tecnologie europei e spinte nazionalistiche. Dall'altro l'atto stesso di migrare é sempre più l'oggetto diretto di una campagna di repressione che porta a esclusione, isolamento, processi a migranti e solidali, e richieste di condanna di migliaia di anni.\r\nSino al naufragio di Pylos dove una nave è affondata con quasi un migliaio di persone a bordo, botte, intimidazioni e respingimenti erano normali sia dalle isole vicine alla costa turca, sia lungo il confine terrestre, pesantemente militarizzato lungo il fiume Evros. Si calcola per approssimazione che nell’anno precedente al naufragio ci siano stati 500.000 pushback. Chi è annegato a Pylos tentava di raggiungere direttamente l’Italia evitando la Grecia.\r\nSecondo la testimonianza di alcuni sopravvissuti la barca è colata a picco, dopo che una nave della guardia costiera greca ha tentato di trainarla fuori dalle acque territoriali elleniche.\r\nLa forte indignazione per la strage del 14 giugno 2023 ha fatto si che il governo greco allentasse la pressione sulle frontiere e gli sbarchi riprendessero.\r\nDopo il naufragio 9 persone sono state arrestate con l’accusa di essere trafficanti e rischiano pene gravissime. In Grecia è pratica abituale individuare alcuni migranti che, per avere il passaggio hanno accettato di condurre la barca o, sulla frontiera terrestre, guidano un’auto piena di senza carte, arrestarli e accusarli di lucrare sulle vite degli altri migranti. I processi contro queste persone sono fatti senza nessuna possibilità di difesa: niente traduzioni, avvocati d’ufficio nominati il giorno del processo. In media questi processi durano intorno ai 38 minuti.\r\nUn duro colpo a chi lotta è stato lo sgombero del campo autogestito di Lavrio, aperto negli anni Ottanta per accogliere oppositori politici turchi e curdi.\r\nChi non viene respinto per strada finisce in campi lontani dai centri urbani, dove è permesso uscire solo a chi ha fornito i propri dati biometrici.\r\nIn questi anni quasi tutte le strutture autogestite sono state sgomberate e buona parte parte di quelle statali sono state chiuse.\r\nIl gruppo di cui fa parte Giulio gestisce una biblioteca mobile che distribuisce libri in diverse lingue. Ogni settimana vanno in uno dei sei campi che si trovano tra i 50 e i 100 chilometri da Atene, ed aprono il loro furgone/biblioteca. Dentro non possono entrare ed anche stare fuori per intercettare quelli che possono uscire non è facile, perché spesso le guardie private incaricate della sorveglianza mettono i bastoni tra le ruote.\r\nOltre ai campi per richiedenti asilo ci sono le prigioni per clandestini in attesa di espulsione, che funzionano in modo simile ai nostri CPR. Con un’importante differenza: la Grecia ha pochi accordi per rimpatrio.\r\nNe consegue che chi finisce impigliato nella rete repressiva passa un anno e mezzo in galera amministrativa, poi torna in strada clandestino, finché non viene ripescato o riesce a lasciare la Grecia. Un feroce gioco dell’oca.\r\n\r\nAscolta la diretta con Giulio D’Errico, un compagno che vive ad Atene da molti anni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/2024-03-19-giulio-grecia-migranti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","19 Marzo 2024","2024-03-19 15:57:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/LP_11152959-e1583498157545.jpg 1201w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Grecia: criminalizzazione delle migrazioni e militarizzazione dei confini",1710863834,[253,67,254],"http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/pylos/",[256,15,257],"grecia","pylos",{"post_title":259},{"matched_tokens":260,"snippet":261,"value":261},[32],"Grecia: \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle migrazioni e militarizzazione dei confini",[263],{"field":100,"matched_tokens":264,"snippet":261,"value":261},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":238,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},{"document":267,"highlight":283,"highlights":287,"text_match":234,"text_match_info":290},{"cat_link":268,"category":269,"comment_count":50,"id":270,"is_sticky":50,"permalink":271,"post_author":53,"post_content":272,"post_date":273,"post_excerpt":56,"post_id":270,"post_modified":274,"post_thumbnail":275,"post_thumbnail_html":276,"post_title":277,"post_type":61,"sort_by_date":278,"tag_links":279,"tags":281},[47],[49],"81480","http://radioblackout.org/2023/04/la-criminalizzazione-dei-movimenti-per-il-clima/","L'11 aprile è stato presentato da Fratelli d'Italia un disegno di legge che criminalizza in particolar modo i movimenti ecologisti legati alla lotta per il crima. Si tratta dell'ennesimo tentativo di repressione delle forme di dissenso e, come il cosiddetto decreto rave, potrà essere utilizzato dalla procura in casi molto diversi fra loro.\r\n\r\nLa proposta prevede la modifica dell’articolo 635 del codice penale, relativo al danneggiamento, per sanzionare anche chi deturpa o imbratta il patrimonio pubblico, non più solo chi lo distrugge o lo rende inservibili. Inoltre si chiede l’applicazione del Daspo Urbano, legge 48/2017, anche a protezione dei monumenti. Si parla di multe da 600 a 1000 euro e la reclusione da sei mesi a tre anni. Per quanto riguarda il Daspo il senatore di FdI Marco Lisei spiega: “Vogliamo che il prefetto possa disporre anche in questi casi il divieto di avvicinamento entro dieci metri dai monumenti. Sarebbe uno strumento aggiuntivo, al di là delle pene, per provare a essere più efficaci contro questo tipo di condotte che destano allarme sociale, sono incivili e vengono disprezzate dalla maggior parte dei cittadini”\r\n\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maria Letizia di Ultima Generazione, movimento attivo nella sensibilizzazione alla questione del cambiamento climatico, anche attraverso azioni di disobbedienza civile nonviolenta\r\n\r\n\"Siamo l’Ultima Generazione che può agire concretamente per bloccare tutto questo e garantire un futuro\" scrivono sul loro sito.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/Ultimagen.14042023.mp3\"][/audio]","14 Aprile 2023","2023-04-14 11:59:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"101\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-300x101.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-300x101.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-1024x343.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-768x257.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260-1536x515.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/imbrattamento-cdp-roma-ultima-generazione-1-e1672661538802-3613210260.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La criminalizzazione dei movimenti per il clima",1681473579,[280],"http://radioblackout.org/tag/ultima-generazione/",[282],"ultima generazione",{"post_title":284},{"matched_tokens":285,"snippet":286,"value":286},[32],"La \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> dei movimenti per il clima",[288],{"field":100,"matched_tokens":289,"snippet":286,"value":286},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":238,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},6646,{"collection_name":61,"first_q":32,"per_page":19,"q":32},{"facet_counts":294,"found":343,"hits":344,"out_of":1196,"page":110,"request_params":1197,"search_cutoff":39,"search_time_ms":19},[295,322],{"counts":296,"field_name":319,"sampled":39,"stats":320},[297,300,303,305,307,309,311,313,315,317],{"count":298,"highlighted":299,"value":299},10,"anarres",{"count":301,"highlighted":302,"value":302},4,"Harraga",{"count":301,"highlighted":304,"value":304},"Bello come una prigione che brucia",{"count":25,"highlighted":306,"value":306},"liberation front",{"count":34,"highlighted":308,"value":308},"frittura mista",{"count":34,"highlighted":310,"value":310},"I Bastioni di Orione",{"count":110,"highlighted":312,"value":312},"rivolta",{"count":110,"highlighted":314,"value":314},"deportazioni",{"count":110,"highlighted":316,"value":316},"la cosa giusta",{"count":110,"highlighted":318,"value":318},"war on migrants","podcastfilter",{"total_values":321},12,{"counts":323,"field_name":38,"sampled":39,"stats":342},[324,326,327,328,330,332,334,336,338,340],{"count":25,"highlighted":325,"value":325},"guerra",{"count":25,"highlighted":17,"value":17},{"count":25,"highlighted":318,"value":318},{"count":34,"highlighted":329,"value":329},"cpr",{"count":34,"highlighted":331,"value":331},"controllo",{"count":34,"highlighted":333,"value":333},"biometria",{"count":34,"highlighted":335,"value":335},"anarchici",{"count":34,"highlighted":337,"value":337},"piazza fontana",{"count":34,"highlighted":339,"value":339},"strage di stato",{"count":110,"highlighted":341,"value":341},"esuli",{"total_values":41},31,[345,1053,1081,1108,1139,1168],{"document":346,"highlight":698,"highlights":1044,"text_match":105,"text_match_info":1052},{"comment_count":50,"id":347,"is_sticky":50,"permalink":348,"podcastfilter":349,"post_author":350,"post_content":351,"post_date":352,"post_excerpt":56,"post_id":347,"post_modified":353,"post_thumbnail":354,"post_title":355,"post_type":356,"sort_by_date":357,"tag_links":358,"tags":530},"99225","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-21-al-27-giugno-2025/",[308],"harraga"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 21 ore 13,30 – Macchina del tempo Ep.7 62 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nTrasmissione speciale ideata per il ventennale di Radio Blackout, contentitore di interviste, frammenti e testimonianze dagli archivi della radio.\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 21 ore 16,30 – Intervista alla musicista francese LA CHICA 38 minuti [Radio Blackout, No trip for cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista francese LA CHICA realizzata dalla redazione di No trip for cats\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 21 ore 21,00 – Una tendenza eccessiva in tutto 63 minuti [Federico Pit]:\r\n\r\nIn memoria di Alberto Grifi e di tuttɜ lɜ giovanɜ del Parco Lambro\r\n\r\nDiscorso iniziale di Fabrizio Passarella - Digital collage realizzati con pagine di giornali e riviste di movimento del periodo\r\n\r\nDedicato a M.\r\n\r\nIl mixtape rende omaggio al movimento italiano degli anni '70 ricordando la storia del « meraviglioso disastro» dell'edizione del 1976 del « festival del proletariato giovanile di Parco Lambro ».\r\n\r\nAlla sua sesta edizione il festival, nato dal sogno di unire la parte psichedelica del movimento con la parte più politicizzata (legata alle esperienze dei gruppi quali Lotta continua, Avanguardia Operaia, ecc.) registra la sua più grande crisi.\r\n\r\nSi verifica infatti una grossa spaccatura tra l'organizzazione del festival e la base dellɜ partecipantɜ.\r\n\r\nQuella di Parco Lambro è un’aggregazione sociale e politica, che vuole creare una città temporanea dentro la città. Ad affluire al festival sono ragazzɜ dei circoli del proletariato giovanile, delle radio libere, i collettivi femministi e omosessuali, alternativɜ e freaks.\r\n\r\nIl« personale» è politico, il comunismo si vuole concreto, sfacciato e immediato, la festa deve essere di tuttɜ. La contestazione della dimensione commerciale del festival si trasforma subito in una domanda di autogestione. Il palco viene occupato. Contro il caro prezzi di cibi e bevande cominciano gli espropri e contro tutti gli schemi morali borghesi si organizza una gigantesca tarantella e si comincia a ballare nudi. Sul lungo '68 italiano tuttavia, e anche su Parco Lambro, comincia ad affacciarsi anche « l'angelo del male »dell'eroina.\r\n\r\nGli Area, il leggendario gruppo psichedelico di Demetrio Stratos cominciano il loro live suonando « Caos parte II »: il pianista srotola due cavi scoperti in mezzo al pubblico collegati ad un sintetizzatore che se toccati interagiscono col suono e alzano le frequenze dello strumento.Subito dopo, il gruppo attacca con la sua versione de L'Internazionale.\r\n\r\nMusiche da queste label incredibili: Turspios, Random Numbers, Worst Records e altre...\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 11,00 – Backwards - Ed Gein 25/02/2023 44 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPuntata del 25 febbraio 2023 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm sulla storia del serial killer Ed Gein\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 14,00 – Contro la scuola in guerra 73 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nContributi dal ciclo di incontri Morsi: contro la scuola in guerra.\r\n\r\nIn questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere militarizzata è la società tutta, interamente mobilitata alla guerra. La scuola, istituzione totale per eccellenza, è uno degli strumenti cardine di cui lo Stato dispone per questo scopo.\r\n\r\nSe la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ultimamente ha assunto un certo risalto, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembra passare sotto traccia. Per il ciclo MORSI*, il 14 dicembre la Blackout House ha ospitato una prima discussione aperta sul rapporto tra il contesto generale di guerra, crescente esclusione ed impoverimento sociale e ciò che accade dentro alle scuole-aziende, tra sfruttamento bellico, cultura militarista e repressione.\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 17,00 – Free and easy 17/11/2024 64 minuti [Patryck Albert]:\r\n\r\nBeware ..... Ouest Track Radio ( O.T.R. ) Dab+ Le Havre FR. \" Free & Easy \" Live Radio rock show Sunday the 17th -November 2024- Playlist Patryck Albert : .....intro...Wiggin' Out , Fleshtones , Lombago Surfer , Mickey& the Drags , Hot Box , New York Dolls , Hard-Ons , Iggy & the Stooges , Hard-Ons , Rob Moss & the Skin-Tight Skin , Powerknobs , Cheap Cassettes , Velvet Underground , Laissez-Fairs , Pop Art, Rollin' Stones , Greg Prevost , Armoires , Cavemen , Beatles ...... eat this rock show Man-eaters & Woman-eaters ....!\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 18,30 – Ricordando Christina Moser e Robert Marlow 65 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nPuntata speciale di Musick To Play In The dark, dedicata al ricordo di Christina Moser (Chrisma) e di Robert Marlow\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 22 ore 23,30 – Stato Brado ItaloLibera VinylMix2020 52 minuti [Stato Brado]:\r\n\r\nA journey into freak music, groovy records, italo disco and everything in between run by Gabriele Guazzo.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 08,30 – Maggot brain 24 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato all’album dei Funkadelic uscito nel 1971.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 11,30 – American punk hc 80s - Nevada, Arizona, Idaho, Utah e Colorado 81 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 13,00 – Presentazione libro Jin Jiyan Azadi 49 minuti [Radio Blackout, Frittura Mista alias Radio Fabbrica]:\r\n\r\nCon l’aiuto della nostra ospite in studio Delfina Donnici; abbiamo presentato “Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan” – Istituto Andrea Wolf – Tamu, 2022. Delfina Donnici fa parte del comitato italiano di Jineolojî che ha curato la traduzione del libro. Da quando in anni recenti si sono accesi i riflettori sulla resistenza contro l’assedio dello Stato Islamico in Rojava, il movimento delle donne libere curde è diventato a livello globale uno degli esempi rivoluzionari più luminosi del 21° secolo. Jin, Jiyan, Azadî raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Ripercorrendo varie fasi della lotta di liberazione curda contro l’oppressione dello stato turco, questo volume offre una avvincente e monumentale ricostruzione della storia recente del Kurdistan, dalla costituzione del Pkk all’arresto di Öcalan, fino all’elaborazione dei nuovi paradigmi del confederalismo democratico e di Jineolojî, la scienza delle donne. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. Essendo il testo molto interessante e pregno di contenuti abbiamo voluto fare un’intervista divisa in 3 parti, divise tra loro da due brani (qui nel podcast riprodotte parzialmente), tratti dalla compilation “Music for Rojava” edito dall’etichetta Sonic Resistance.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 16,00 – Abolizionismo - Piccoli passi per.. - Superare il carcere: oltre la civiltà capitalista 41 minuti [Associazione Yairaiha]: In questa puntata ci concentreremo sul ruolo dello Stato, secondo le teorie elaborate da Abdullah Ocalan nei suoi anni di prigionia sull'isola prigione di Imrali. Per farlo abbiamo intervistato Elettra della Comune Lorenzo Orsetti di Torino e Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica. Abbiamo chiesto poi, a chi con tutto ciò ha dovuto e deve scontrarsi duramente e in prima persona, di raccontarci la propria storia. Alla fine della puntata abbiamo inserito anche uno spunto di lettura. Abolizionismo, piccoli passi per è un progetto indipendente di Yairaiha Onlus scritto e realizzato da Zoe Ermini, Giuseppe Pulvirenti, Federica Ranocchia e Franco Cimei che ha curato anche il missaggio e le musiche.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 23,00 – Hans Schleckner - Abangoma Inyanga intossication: music for wasted keyboards 39 minuti [Hans Schleckner, Radio Blackout]: Professor Hans Schleckner plays homemade resonator, drone apple, cosmic jula and few korean made synthesizers. With the collaboration of ShhhRoom, the Carmen Hillier of analog synthesis, they travelled through Africa to raise the clear sky of non-logical improvisation. Drone sounds are made by Mama Hula.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 31 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 11,30 – MovieStarJunkies_live@BlackoutFest2012 64 minuti [Movie Star Junkies, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesto live dei Movie Star Junkies è stato registrato nel 2012, in occasione del ventesimo compleanno di questa radio.\r\nUna dozzina di anni di Movie Star Junkies attraverso migliaia di palchi, ballate, droga, blues stiracchiato ed eccessi d’amore.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 19,30 – Ponte Radio - Guerra e approvvigionamento di gas 122 minuti [Ponte Radio, Radio Eustachio]:\r\n\r\nDal dossier sul rigassificatore di Ravenna \"Europa, guerra e nocività\"\r\na quello sullo stabilimento della Leonardo a Tessera (VE) \"O la guerra\r\no la vita\", parliamo dell'industria bellica nel nord-est. Un\r\naggiornamento sul presidio contro la Collins Aerospace a Luserna San\r\nGiovanni (TO) e un contributo sulla situazione dei lavoratori\r\nall'interno dell'aeroporto di Montichiari (BS).\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 08,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 1 15 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\n3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici.","21 Luglio 2025","2025-07-23 22:47:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 21 al 27 Luglio 2025","podcast",1753121319,[359,360,361,362,363,364,365,366,367,368,369,370,371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,381,382,383,384,385,386,387,388,389,390,391,392,393,394,395,396,397,398,66,399,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,414,415,416,417,418,419,420,421,422,423,424,425,426,427,428,429,430,431,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443,444,445,446,447,448,449,450,451,452,453,454,455,456,457,458,459,460,461,462,463,464,465,466,467,468,469,470,471,472,473,474,475,476,477,478,479,480,481,482,483,484,485,486,487,488,489,490,491,492,493,494,495,496,497,498,499,500,501,502,503,504,505,506,507,508,509,510,511,512,513,514,515,516,517,518,519,520,521,522,523,524,525,526,527,528,529],"http://radioblackout.org/tag/70/","http://radioblackout.org/tag/80/","http://radioblackout.org/tag/funk/","http://radioblackout.org/tag/abangoma-inyanga-intossication/","http://radioblackout.org/tag/abdullah-ocalan/","http://radioblackout.org/tag/abilismo/","http://radioblackout.org/tag/abolizionismo-carcerario/","http://radioblackout.org/tag/accademia-della-modernita-democratica/","http://radioblackout.org/tag/alberto-grifi/","http://radioblackout.org/tag/album/","http://radioblackout.org/tag/ambient/","http://radioblackout.org/tag/american-punk-hc/","http://radioblackout.org/tag/anarchici/","http://radioblackout.org/tag/anni-70/","http://radioblackout.org/tag/antonio-mazzeo/","http://radioblackout.org/tag/approvvigionamento-di-gas/","http://radioblackout.org/tag/arizona/","http://radioblackout.org/tag/armoires/","http://radioblackout.org/tag/associazione-yairaiha-onlus/","http://radioblackout.org/tag/attivismo/","http://radioblackout.org/tag/beatles/","http://radioblackout.org/tag/black-music/","http://radioblackout.org/tag/blackout-fest/","http://radioblackout.org/tag/blackout-fest-2012/","http://radioblackout.org/tag/capitalismo/","http://radioblackout.org/tag/cavemen/","http://radioblackout.org/tag/cheap-cassettes/","http://radioblackout.org/tag/chicago/","http://radioblackout.org/tag/chrisma/","http://radioblackout.org/tag/christina-moser/","http://radioblackout.org/tag/cinema-sperimentale/","http://radioblackout.org/tag/cinema-underground/","http://radioblackout.org/tag/colorado/","http://radioblackout.org/tag/colpevolizzazione/","http://radioblackout.org/tag/composizione-politica/","http://radioblackout.org/tag/comune-lorenzo-orsetti/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-scuola-in-guerra/","http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/cosmic-italo-disco/","http://radioblackout.org/tag/cultura-giovanile/","http://radioblackout.org/tag/daniele-ratti/","http://radioblackout.org/tag/delfina-donnici/","http://radioblackout.org/tag/devianza/","http://radioblackout.org/tag/digital-collage/","http://radioblackout.org/tag/disco/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/drone/","http://radioblackout.org/tag/dynamite/","http://radioblackout.org/tag/ed-gein/","http://radioblackout.org/tag/effettistica/","http://radioblackout.org/tag/electronic/","http://radioblackout.org/tag/elettronica/","http://radioblackout.org/tag/emarginazione/","http://radioblackout.org/tag/energia/","http://radioblackout.org/tag/experimental/","http://radioblackout.org/tag/fabrizio-passarella/","http://radioblackout.org/tag/federica-ranocchia/","http://radioblackout.org/tag/federico-pit/","http://radioblackout.org/tag/festival-parco-lambro-1976/","http://radioblackout.org/tag/fleshtones/","http://radioblackout.org/tag/francese/","http://radioblackout.org/tag/franco-cimei/","http://radioblackout.org/tag/free-and-easy/","http://radioblackout.org/tag/funkadelic/","http://radioblackout.org/tag/garage-rock/","http://radioblackout.org/tag/gas/","http://radioblackout.org/tag/giuseppe-pulvirenti/","http://radioblackout.org/tag/greg-prevost/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/hans-schleckner/","http://radioblackout.org/tag/hard-ons/","http://radioblackout.org/tag/hardcore/","http://radioblackout.org/tag/hc/","http://radioblackout.org/tag/hot-box/","http://radioblackout.org/tag/idaho/","http://radioblackout.org/tag/iggy-the-stooges/","http://radioblackout.org/tag/indietronica/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/interviste/","http://radioblackout.org/tag/istituto-andrea-wolf/","http://radioblackout.org/tag/istruzione/","http://radioblackout.org/tag/italolibera-vinylmix2020/","http://radioblackout.org/tag/jacopo-bindi/","http://radioblackout.org/tag/jin-jiyan-azadi/","http://radioblackout.org/tag/jineology/","http://radioblackout.org/tag/krisma/","http://radioblackout.org/tag/kurdistan/","http://radioblackout.org/tag/la-chica/","http://radioblackout.org/tag/laissez-fairs/","http://radioblackout.org/tag/latin-electronic/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/leonardo/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/libro/","http://radioblackout.org/tag/lombago-surfer/","http://radioblackout.org/tag/lotta-di-classe/","http://radioblackout.org/tag/lotte-anticarcerarie/","http://radioblackout.org/tag/lotte-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/macchina-del-tempo/","http://radioblackout.org/tag/maggot-brain/","http://radioblackout.org/tag/malcolm/","http://radioblackout.org/tag/marco-meotto/","http://radioblackout.org/tag/materiale-darchivio/","http://radioblackout.org/tag/mickey-the-drags/","http://radioblackout.org/tag/militarizzazione/","http://radioblackout.org/tag/mix/","http://radioblackout.org/tag/mixtape/","http://radioblackout.org/tag/morsi/","http://radioblackout.org/tag/movie-star-junkies/","http://radioblackout.org/tag/music-for-wasted-keyboards/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/musicista/","http://radioblackout.org/tag/musick-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/nevada/","http://radioblackout.org/tag/new-wave/","http://radioblackout.org/tag/new-wave-italiana/","http://radioblackout.org/tag/new-york-dolls/","http://radioblackout.org/tag/no-trip-for-cats/","http://radioblackout.org/tag/normalizzazione/","http://radioblackout.org/tag/oggettivazione/","http://radioblackout.org/tag/origini-radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/ouest-track-radio/","http://radioblackout.org/tag/patryck-albert/","http://radioblackout.org/tag/pittore/","http://radioblackout.org/tag/ponte-radio/","http://radioblackout.org/tag/pop-art/","http://radioblackout.org/tag/post-punk/","http://radioblackout.org/tag/powerknobs/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/psichedelia/","http://radioblackout.org/tag/psychedelic/","http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/radio-eustachio/","http://radioblackout.org/tag/radio-kebab/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/registrazione-live/","http://radioblackout.org/tag/retro/","http://radioblackout.org/tag/rigassificazione/","http://radioblackout.org/tag/rivolte/","http://radioblackout.org/tag/rob-moss-the-skin-tight-skin/","http://radioblackout.org/tag/robert-marlow/","http://radioblackout.org/tag/rock/","http://radioblackout.org/tag/rocknroll/","http://radioblackout.org/tag/rollin-stones/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/serial-killer/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/sindacalismo/","http://radioblackout.org/tag/stato/","http://radioblackout.org/tag/stato-brado/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/storia-dei-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/storia-radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/subalternita/","http://radioblackout.org/tag/tamu-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/trasmissioni-di-archivio/","http://radioblackout.org/tag/una-tendenza-eccessiva-in-tutto/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/utah/","http://radioblackout.org/tag/velvet-underground/","http://radioblackout.org/tag/video-cinema/","http://radioblackout.org/tag/vinile/","http://radioblackout.org/tag/wiggin-out/","http://radioblackout.org/tag/worm-hole/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/","http://radioblackout.org/tag/zoe-ermini/",[531,532,533,534,535,536,537,538,539,540,541,542,335,543,544,545,546,547,548,549,550,551,552,553,554,555,556,557,558,559,560,561,562,563,564,565,566,331,567,568,32,569,570,571,572,573,574,575,576,577,578,579,580,581,582,583,584,585,586,587,588,589,590,591,592,593,594,595,596,597,325,598,599,600,601,602,603,604,605,606,607,608,609,610,611,612,613,614,615,616,617,618,619,620,621,622,623,624,625,626,627,628,629,630,631,632,633,634,635,636,637,638,639,640,641,642,643,644,645,646,647,648,649,650,651,652,653,654,655,656,657,658,659,660,661,662,663,664,665,666,667,668,669,670,671,672,673,674,675,676,677,678,679,680,681,682,683,684,685,26,686,687,688,689,690,691,692,693,694,695,696,697],"'70","'80","#funk","Abangoma Inyanga intossication","Abdullah Ocalan","abilismo","abolizionismo carcerario","Accademia della Modernità Democratica","Alberto Grifi","album","ambient","american punk hc","anni 70","antonio mazzeo","approvvigionamento di gas","Arizona","Armoires","associazione Yairaiha Onlus","attivismo","Beatles","black music","blackout fest","blackout fest 2012","capitalismo","Cavemen","Cheap Cassettes","chicago","Chrisma","Christina Moser","cinema sperimentale","cinema underground","colorado","colpevolizzazione","composizione politica","Comune Lorenzo Orsetti","contro la scuola in guerra","corteo","cosmic italo disco","cultura giovanile","Daniele Ratti","Delfina Donnici","devianza","digital collage","disco","donne","drone","Dynamite","Ed Gein","effettistica","electronic","elettronica","Emarginazione","energia","experimental","Fabrizio Passarella","Federica Ranocchia","Federico Pit","festival parco lambro 1976","Fleshtones","francese","Franco Cimei","Free and easy","Funkadelic","garage rock","gas","Giuseppe Pulvirenti","Greg Prevost","Hans Schleckner","Hard-Ons","hardcore","hc","Hot Box","Idaho","Iggy & The Stooges","Indietronica","intervista","interviste","istituto Andrea Wolf","istruzione","ItaloLibera VinylMix2020","Jacopo Bindi","Jin Jiyan Azadi","jineology","Krisma","Kurdistan","LA CHICA","Laissez-Fairs","Latin Electronic","lavoro","leonardo","letteratura","libro","Lombago Surfer","lotta di classe","lotte anticarcerarie","lotte lavoratori","macchina del tempo","Maggot brain","Malcolm","Marco Meotto","materiale d'archivio","Mickey& the Drags","militarizzazione","mix","MIXTAPE","morsi","MOVIE STAR JUNKIES","music for wasted keyboards","musica","musicista","musick to play in the dark","Nevada","new wave","new wave italiana","new york dolls","No Trip For Cats","normalizzazione","oggettivazione","origini radio blackout","Ouest Track Radio","Patryck Albert","pittore","ponte radio","Pop Art","post punk","Powerknobs","presentazione","psichedelia","psychedelic","punk","Radio Blackout","radio eustachio","radio kebab","razzismo","registrazione live","retro","rigassificazione","rivolte","Rob Moss & the Skin-Tight Skin","Robert Marlow","rock","rock'n'roll","Rollin' Stones","sciopero","scuola","serial killer","serie podcast","sindacalismo","stato","Stato Brado","storia","storia dei movimenti","storia radio blackout","subalternità","tamu edizioni","trasmissione musicale","trasmissioni di archivio","una tendenza eccessiva in tutto","USA","Utah","velvet underground","video-cinema","vinile","Wiggin' Out","worm hole","wormhole","Zoe Ermini",{"tags":699},[700,702,704,706,708,710,712,714,716,718,720,722,724,726,728,730,732,734,736,738,740,742,744,746,748,750,752,754,756,758,760,762,764,766,768,770,772,774,776,778,780,782,784,786,788,790,792,794,796,798,800,802,804,806,808,810,812,814,816,818,820,822,824,826,828,830,832,834,836,838,840,842,844,846,848,850,852,854,856,858,860,862,864,866,868,870,872,874,876,878,880,882,884,886,888,890,892,894,896,898,900,902,904,906,908,910,912,914,916,918,920,922,924,926,928,930,932,934,936,938,940,942,944,946,948,950,952,954,956,958,960,962,964,966,968,970,972,974,976,978,980,982,984,986,988,990,992,994,996,998,1000,1002,1004,1006,1008,1010,1012,1014,1016,1018,1020,1022,1024,1026,1028,1030,1032,1034,1036,1038,1040,1042],{"matched_tokens":701,"snippet":531,"value":531},[],{"matched_tokens":703,"snippet":532,"value":532},[],{"matched_tokens":705,"snippet":533,"value":533},[],{"matched_tokens":707,"snippet":534,"value":534},[],{"matched_tokens":709,"snippet":535,"value":535},[],{"matched_tokens":711,"snippet":536,"value":536},[],{"matched_tokens":713,"snippet":537,"value":537},[],{"matched_tokens":715,"snippet":538,"value":538},[],{"matched_tokens":717,"snippet":539,"value":539},[],{"matched_tokens":719,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":721,"snippet":541,"value":541},[],{"matched_tokens":723,"snippet":542,"value":542},[],{"matched_tokens":725,"snippet":335,"value":335},[],{"matched_tokens":727,"snippet":543,"value":543},[],{"matched_tokens":729,"snippet":544,"value":544},[],{"matched_tokens":731,"snippet":545,"value":545},[],{"matched_tokens":733,"snippet":546,"value":546},[],{"matched_tokens":735,"snippet":547,"value":547},[],{"matched_tokens":737,"snippet":548,"value":548},[],{"matched_tokens":739,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":741,"snippet":550,"value":550},[],{"matched_tokens":743,"snippet":551,"value":551},[],{"matched_tokens":745,"snippet":552,"value":552},[],{"matched_tokens":747,"snippet":553,"value":553},[],{"matched_tokens":749,"snippet":554,"value":554},[],{"matched_tokens":751,"snippet":555,"value":555},[],{"matched_tokens":753,"snippet":556,"value":556},[],{"matched_tokens":755,"snippet":557,"value":557},[],{"matched_tokens":757,"snippet":558,"value":558},[],{"matched_tokens":759,"snippet":559,"value":559},[],{"matched_tokens":761,"snippet":560,"value":560},[],{"matched_tokens":763,"snippet":561,"value":561},[],{"matched_tokens":765,"snippet":562,"value":562},[],{"matched_tokens":767,"snippet":563,"value":563},[],{"matched_tokens":769,"snippet":564,"value":564},[],{"matched_tokens":771,"snippet":565,"value":565},[],{"matched_tokens":773,"snippet":566,"value":566},[],{"matched_tokens":775,"snippet":331,"value":331},[],{"matched_tokens":777,"snippet":567,"value":567},[],{"matched_tokens":779,"snippet":568,"value":568},[],{"matched_tokens":781,"snippet":88,"value":88},[32],{"matched_tokens":783,"snippet":569,"value":569},[],{"matched_tokens":785,"snippet":570,"value":570},[],{"matched_tokens":787,"snippet":571,"value":571},[],{"matched_tokens":789,"snippet":572,"value":572},[],{"matched_tokens":791,"snippet":573,"value":573},[],{"matched_tokens":793,"snippet":574,"value":574},[],{"matched_tokens":795,"snippet":575,"value":575},[],{"matched_tokens":797,"snippet":576,"value":576},[],{"matched_tokens":799,"snippet":577,"value":577},[],{"matched_tokens":801,"snippet":578,"value":578},[],{"matched_tokens":803,"snippet":579,"value":579},[],{"matched_tokens":805,"snippet":580,"value":580},[],{"matched_tokens":807,"snippet":581,"value":581},[],{"matched_tokens":809,"snippet":582,"value":582},[],{"matched_tokens":811,"snippet":583,"value":583},[],{"matched_tokens":813,"snippet":584,"value":584},[],{"matched_tokens":815,"snippet":585,"value":585},[],{"matched_tokens":817,"snippet":586,"value":586},[],{"matched_tokens":819,"snippet":587,"value":587},[],{"matched_tokens":821,"snippet":588,"value":588},[],{"matched_tokens":823,"snippet":589,"value":589},[],{"matched_tokens":825,"snippet":590,"value":590},[],{"matched_tokens":827,"snippet":591,"value":591},[],{"matched_tokens":829,"snippet":592,"value":592},[],{"matched_tokens":831,"snippet":593,"value":593},[],{"matched_tokens":833,"snippet":594,"value":594},[],{"matched_tokens":835,"snippet":595,"value":595},[],{"matched_tokens":837,"snippet":596,"value":596},[],{"matched_tokens":839,"snippet":597,"value":597},[],{"matched_tokens":841,"snippet":325,"value":325},[],{"matched_tokens":843,"snippet":598,"value":598},[],{"matched_tokens":845,"snippet":599,"value":599},[],{"matched_tokens":847,"snippet":600,"value":600},[],{"matched_tokens":849,"snippet":601,"value":601},[],{"matched_tokens":851,"snippet":602,"value":602},[],{"matched_tokens":853,"snippet":603,"value":603},[],{"matched_tokens":855,"snippet":604,"value":604},[],{"matched_tokens":857,"snippet":605,"value":605},[],{"matched_tokens":859,"snippet":606,"value":606},[],{"matched_tokens":861,"snippet":607,"value":607},[],{"matched_tokens":863,"snippet":608,"value":608},[],{"matched_tokens":865,"snippet":609,"value":609},[],{"matched_tokens":867,"snippet":610,"value":610},[],{"matched_tokens":869,"snippet":611,"value":611},[],{"matched_tokens":871,"snippet":612,"value":612},[],{"matched_tokens":873,"snippet":613,"value":613},[],{"matched_tokens":875,"snippet":614,"value":614},[],{"matched_tokens":877,"snippet":615,"value":615},[],{"matched_tokens":879,"snippet":616,"value":616},[],{"matched_tokens":881,"snippet":617,"value":617},[],{"matched_tokens":883,"snippet":618,"value":618},[],{"matched_tokens":885,"snippet":619,"value":619},[],{"matched_tokens":887,"snippet":620,"value":620},[],{"matched_tokens":889,"snippet":621,"value":621},[],{"matched_tokens":891,"snippet":622,"value":622},[],{"matched_tokens":893,"snippet":623,"value":623},[],{"matched_tokens":895,"snippet":624,"value":624},[],{"matched_tokens":897,"snippet":625,"value":625},[],{"matched_tokens":899,"snippet":626,"value":626},[],{"matched_tokens":901,"snippet":627,"value":627},[],{"matched_tokens":903,"snippet":628,"value":628},[],{"matched_tokens":905,"snippet":629,"value":629},[],{"matched_tokens":907,"snippet":630,"value":630},[],{"matched_tokens":909,"snippet":631,"value":631},[],{"matched_tokens":911,"snippet":632,"value":632},[],{"matched_tokens":913,"snippet":633,"value":633},[],{"matched_tokens":915,"snippet":634,"value":634},[],{"matched_tokens":917,"snippet":635,"value":635},[],{"matched_tokens":919,"snippet":636,"value":636},[],{"matched_tokens":921,"snippet":637,"value":637},[],{"matched_tokens":923,"snippet":638,"value":638},[],{"matched_tokens":925,"snippet":639,"value":639},[],{"matched_tokens":927,"snippet":640,"value":640},[],{"matched_tokens":929,"snippet":641,"value":641},[],{"matched_tokens":931,"snippet":642,"value":642},[],{"matched_tokens":933,"snippet":643,"value":643},[],{"matched_tokens":935,"snippet":644,"value":644},[],{"matched_tokens":937,"snippet":645,"value":645},[],{"matched_tokens":939,"snippet":646,"value":646},[],{"matched_tokens":941,"snippet":647,"value":647},[],{"matched_tokens":943,"snippet":648,"value":648},[],{"matched_tokens":945,"snippet":649,"value":649},[],{"matched_tokens":947,"snippet":650,"value":650},[],{"matched_tokens":949,"snippet":651,"value":651},[],{"matched_tokens":951,"snippet":652,"value":652},[],{"matched_tokens":953,"snippet":653,"value":653},[],{"matched_tokens":955,"snippet":654,"value":654},[],{"matched_tokens":957,"snippet":655,"value":655},[],{"matched_tokens":959,"snippet":656,"value":656},[],{"matched_tokens":961,"snippet":657,"value":657},[],{"matched_tokens":963,"snippet":658,"value":658},[],{"matched_tokens":965,"snippet":659,"value":659},[],{"matched_tokens":967,"snippet":660,"value":660},[],{"matched_tokens":969,"snippet":661,"value":661},[],{"matched_tokens":971,"snippet":662,"value":662},[],{"matched_tokens":973,"snippet":663,"value":663},[],{"matched_tokens":975,"snippet":664,"value":664},[],{"matched_tokens":977,"snippet":665,"value":665},[],{"matched_tokens":979,"snippet":666,"value":666},[],{"matched_tokens":981,"snippet":667,"value":667},[],{"matched_tokens":983,"snippet":668,"value":668},[],{"matched_tokens":985,"snippet":669,"value":669},[],{"matched_tokens":987,"snippet":670,"value":670},[],{"matched_tokens":989,"snippet":671,"value":671},[],{"matched_tokens":991,"snippet":672,"value":672},[],{"matched_tokens":993,"snippet":673,"value":673},[],{"matched_tokens":995,"snippet":674,"value":674},[],{"matched_tokens":997,"snippet":675,"value":675},[],{"matched_tokens":999,"snippet":676,"value":676},[],{"matched_tokens":1001,"snippet":677,"value":677},[],{"matched_tokens":1003,"snippet":678,"value":678},[],{"matched_tokens":1005,"snippet":679,"value":679},[],{"matched_tokens":1007,"snippet":680,"value":680},[],{"matched_tokens":1009,"snippet":681,"value":681},[],{"matched_tokens":1011,"snippet":682,"value":682},[],{"matched_tokens":1013,"snippet":683,"value":683},[],{"matched_tokens":1015,"snippet":684,"value":684},[],{"matched_tokens":1017,"snippet":685,"value":685},[],{"matched_tokens":1019,"snippet":26,"value":26},[],{"matched_tokens":1021,"snippet":686,"value":686},[],{"matched_tokens":1023,"snippet":687,"value":687},[],{"matched_tokens":1025,"snippet":688,"value":688},[],{"matched_tokens":1027,"snippet":689,"value":689},[],{"matched_tokens":1029,"snippet":690,"value":690},[],{"matched_tokens":1031,"snippet":691,"value":691},[],{"matched_tokens":1033,"snippet":692,"value":692},[],{"matched_tokens":1035,"snippet":693,"value":693},[],{"matched_tokens":1037,"snippet":694,"value":694},[],{"matched_tokens":1039,"snippet":695,"value":695},[],{"matched_tokens":1041,"snippet":696,"value":696},[],{"matched_tokens":1043,"snippet":697,"value":697},[],[1045],{"field":38,"indices":1046,"matched_tokens":1048,"snippets":1050,"values":1051},[1047],40,[1049],[32],[88],[88],{"best_field_score":107,"best_field_weight":108,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":203,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},{"document":1054,"highlight":1066,"highlights":1074,"text_match":234,"text_match_info":1079},{"comment_count":50,"id":1055,"is_sticky":50,"permalink":1056,"podcastfilter":1057,"post_author":299,"post_content":1058,"post_date":1059,"post_excerpt":56,"post_id":1055,"post_modified":1060,"post_thumbnail":1061,"post_title":1062,"post_type":356,"sort_by_date":1063,"tag_links":1064,"tags":1065},"89524","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-10-maggio-nucleare-le-favole-di-pichetto-fratin-studenti-a-lezione-dai-servizi-segreti-franco-serantini-ong-genealogia-della-criminalizzazione-i-2-giugno-noi-disertiamo/",[299],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nVerso il ritorno del nucleare?\r\nIn occasione del G7 Energia e Ambiente, tenutosi alla Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile, la vice ministra dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha fatto esplicite dichiarazioni a favore del ritorno del nucleare, pigiando il pedale parlando di piccole centrali e di fusione.\r\nLe centrali mini sono pericolose come quelle maxi e ne servono di più, la fusione è una tecnologia sperimentale ben lungi dall’avere una possibilità di applicazione pratica.\r\nNonostante ciò sia alla COP tenutasi in Qatar che al G7 è stata collocata tra le energie rinnovabili, pulite. E pazienza per le pericolosissime scorie radioattive, pazienza la sua stretta connessione con il settore militare. Uno dei prodotti del riprocessamento delle scorie è il plutonio, che serve a fare le bombe atomiche.\r\nNe abbiamo parlato con Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino\r\n\r\nI come Intelligence. Studenti a lezione dai servizi segreti\r\nI come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti. È il frutto di un recentissimo accordo – senza precedenti in Italia – tra il ministero dell’Istruzione e del merito e il dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (DIS), l’organo della presidenza del Consiglio a capo dei servizi segreti. “I come Intelligence è rivolto agli studenti del primo biennio delle scuole superiori. “Esso è volto ad accompagnare i giovani alla scoperta di funzioni, compiti, organizzazione e protagonisti degli Organismi informativi, così come dei principali fenomeni di minaccia”, spiegano i firmatari..\r\nNello specifico, l’intesa Istruzione-DIS prevede l’organizzazione di “iniziative di divulgazione e formazione” rivolte alle nuove generazioni per “favorire la consapevolezza sulle funzioni assegnate all’Intelligence italiana” ed “esplorare la storia, il linguaggio, i protagonisti e l’organizzazione dei Servizi Segreti italiani”.\r\nCon quest’ultima iniziativa il governo punta sia al reclutamento sia all’indottrinamento. A ragazzi e ragazze verranno anche spiegate le “principali minacce del mondo contemporaneo”. Quelle “interne” e quelle “esterne”. Una buona occasione per puntare il dito contro chi lotta contro un ordine del mondo ingiusto, predatorio, questo sì una vera minaccia per le vite di miliardi di persone.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nFranco Serantini. Gli anarchici non dimenticano\r\nAnarchico del Gruppo “Giuseppe Pinelli” di Pisa, Franco era sceso in piazza il 5 maggio 1972 per opporsi al comizio elettorale del fascista Giuseppe Niccolai del MSI. Viene preso sul Lungarno Gambacorti dalla celere, che lo massacra di colpi con i manganelli, gli stivali e i calci dei fucili. Viene portato al carcere Don Bosco di Pisa, dove non riceve alcuna cura e muore per le conseguenze del pestaggio il 7 maggio, mentre si aprivano i seggi per le elezioni politiche.\r\nAnche quest’anno c’è stata a Pisa una manifestazione per ricordare Franco.\r\nCon Dario Antonelli, uno dei compagni che hanno partecipato all’iniziativa, abbiamo ricostruito il clima di quegli anni, il forte impegno dei compagni e delle compagne, sia nell’informazione sulla strage di Stato di piazza Fontana e l’assassinio di Giuseppe Pinelli, sia nella lotta per la liberazione degli anarchic* in carcere per le bombe di Milano. \r\n\r\nGenealogia della criminalizzazione delle ONG e della solidarietà in mare\r\nIl 19 aprile si è concluso il più grande processo contro la solidarietà in mare, con le Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul banco degli imputati. Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta sentenza arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la criminalizzazione delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di criminalizzazione delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nLa crisi mondiale, le pericolose convulsioni dell'impero statunitense e della Russia in un pianeta multipolare, le aspirazioni imperialiste concorrenti di potenze regionali come la Turchia, il grande saccheggio dell'Africa, l'imporsi inarrestabile della Cina rendono la china verso il peggio sempre più scivolosa.\r\nL'intersecarsi di pulsioni nazionaliste, guerre di religione e di interesse mira a rendere complici dei massacri le popolazioni più direttamente colpite.\r\nNon solo. Nel nostro paese il governo sta facendo una campagna di arruolamento permanente. Di fronte all'escalation bellica vogliono gente assuefatta e disponibile alla concreta possibilità di un coinvolgimento diretto sempre maggiore.\r\nNon per caso il processo di militarizzazione investe le nostre città, le nostre scuole, i principali mezzi di comunicazione e le istituzioni culturali.\r\nGuerra interna e guerra esterna sono le due facce della stessa medaglia, quella della guerra ai poveri per il controllo delle risorse, delle coscienze, delle vie di approvvigionamento e dei flussi informativi.\r\nComprendere le dinamiche della guerra globale, cogliere gli elementi di resistenza, disfattismo, diserzione è necessario per rinforzare le reti antimilitariste ed internazionaliste di opposizione alla guerra.\r\n\r\nIn occasione della serata verrà fatta una raccolta fondi per sostenere gli anarchici sudanesi. In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nSenzapatria \r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino.\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","14 Maggio 2024","2024-05-14 16:59:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/guerre-globali-2-bis-200x110.jpg","Anarres del 10 maggio. Nucleare: le favole di Pichetto-Fratin. Studenti a lezione dai servizi segreti. Franco Serantini. ONG: genealogia della criminalizzazione. I 2 giugno noi disertiamo!…",1715705950,[428],[325],{"post_content":1067,"post_title":1071},{"matched_tokens":1068,"snippet":1069,"value":1070},[32],"bombe di Milano. \r\n\r\nGenealogia della \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle ONG e della solidarietà","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-10-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nVerso il ritorno del nucleare?\r\nIn occasione del G7 Energia e Ambiente, tenutosi alla Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile, la vice ministra dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha fatto esplicite dichiarazioni a favore del ritorno del nucleare, pigiando il pedale parlando di piccole centrali e di fusione.\r\nLe centrali mini sono pericolose come quelle maxi e ne servono di più, la fusione è una tecnologia sperimentale ben lungi dall’avere una possibilità di applicazione pratica.\r\nNonostante ciò sia alla COP tenutasi in Qatar che al G7 è stata collocata tra le energie rinnovabili, pulite. E pazienza per le pericolosissime scorie radioattive, pazienza la sua stretta connessione con il settore militare. Uno dei prodotti del riprocessamento delle scorie è il plutonio, che serve a fare le bombe atomiche.\r\nNe abbiamo parlato con Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino\r\n\r\nI come Intelligence. Studenti a lezione dai servizi segreti\r\nI come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti. È il frutto di un recentissimo accordo – senza precedenti in Italia – tra il ministero dell’Istruzione e del merito e il dipartimento delle Informazioni per la sicurezza (DIS), l’organo della presidenza del Consiglio a capo dei servizi segreti. “I come Intelligence è rivolto agli studenti del primo biennio delle scuole superiori. “Esso è volto ad accompagnare i giovani alla scoperta di funzioni, compiti, organizzazione e protagonisti degli Organismi informativi, così come dei principali fenomeni di minaccia”, spiegano i firmatari..\r\nNello specifico, l’intesa Istruzione-DIS prevede l’organizzazione di “iniziative di divulgazione e formazione” rivolte alle nuove generazioni per “favorire la consapevolezza sulle funzioni assegnate all’Intelligence italiana” ed “esplorare la storia, il linguaggio, i protagonisti e l’organizzazione dei Servizi Segreti italiani”.\r\nCon quest’ultima iniziativa il governo punta sia al reclutamento sia all’indottrinamento. A ragazzi e ragazze verranno anche spiegate le “principali minacce del mondo contemporaneo”. Quelle “interne” e quelle “esterne”. Una buona occasione per puntare il dito contro chi lotta contro un ordine del mondo ingiusto, predatorio, questo sì una vera minaccia per le vite di miliardi di persone.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nFranco Serantini. Gli anarchici non dimenticano\r\nAnarchico del Gruppo “Giuseppe Pinelli” di Pisa, Franco era sceso in piazza il 5 maggio 1972 per opporsi al comizio elettorale del fascista Giuseppe Niccolai del MSI. Viene preso sul Lungarno Gambacorti dalla celere, che lo massacra di colpi con i manganelli, gli stivali e i calci dei fucili. Viene portato al carcere Don Bosco di Pisa, dove non riceve alcuna cura e muore per le conseguenze del pestaggio il 7 maggio, mentre si aprivano i seggi per le elezioni politiche.\r\nAnche quest’anno c’è stata a Pisa una manifestazione per ricordare Franco.\r\nCon Dario Antonelli, uno dei compagni che hanno partecipato all’iniziativa, abbiamo ricostruito il clima di quegli anni, il forte impegno dei compagni e delle compagne, sia nell’informazione sulla strage di Stato di piazza Fontana e l’assassinio di Giuseppe Pinelli, sia nella lotta per la liberazione degli anarchic* in carcere per le bombe di Milano. \r\n\r\nGenealogia della \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle ONG e della solidarietà in mare\r\nIl 19 aprile si è concluso il più grande processo contro la solidarietà in mare, con le Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale sul banco degli imputati. Ventuno membri degli equipaggi di Jugend Rettet, Save the Children e Medici Senza Frontiere sono stati prosciolti dal giudice dell’udienza preliminare di Trapani, perché “il fatto non sussiste“.\r\nQuesta sentenza arriva dopo sette anni e il deterioramento dell’imbarcazione Iuventa, sequestrata e lasciata in stato di abbandono nel porto di Trapani dal 2017.\r\nMa come è nata la \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle Ong e della solidarietà in mare? Perché salvare vite in mare è una pratica così osteggiata dalle autorità italiane ed europee?\r\nPrendendo le mosse da un articolo uscito su Monitor Italia abbiamo ricostruito i passaggi fondamentali del processo di \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle ONG impegnate in operazioni di Sar – Ricerca e salvataggio nel Mediterraneo.\r\n\r\nNoi disertiamo!\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nUna “festa” nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno le cerimonie militari del due giugno servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa. Guerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neocoloniale dello stato italiano.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 17 maggio\r\nCena dei senzastato\r\nmenù vegan\r\nore 20\r\ncorso Palermo 46\r\nBenefit lotte\r\nQuanto costa? Quanto puoi, più che puoi!\r\nPrenotazioni a antimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nDall'ordine americano al grande caos\r\nScenari di guerra globale: dall'Ucraina a Gaza, dal Sudan all'Armenia, dal mar Rosso a Taiwan\r\nVenerdì 24 maggio\r\nore 21\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Stefano Capello\r\n\r\nGuerre di portata planetaria ci stanno portando sull'orlo della terza guerra mondiale. La spirale pare inarrestabile: il conflitto Russia Ucraina rischia di deflagrare in tutta Europa.\r\nL'Italia è direttamente coinvolta con le proprie truppe e con il proprio apparato militare industriale. È in prima fila in conflitti in cui gioca in proprio e in varie alleanze a geografia variabile.\r\nLa crisi mondiale, le pericolose convulsioni dell'impero statunitense e della Russia in un pianeta multipolare, le aspirazioni imperialiste concorrenti di potenze regionali come la Turchia, il grande saccheggio dell'Africa, l'imporsi inarrestabile della Cina rendono la china verso il peggio sempre più scivolosa.\r\nL'intersecarsi di pulsioni nazionaliste, guerre di religione e di interesse mira a rendere complici dei massacri le popolazioni più direttamente colpite.\r\nNon solo. Nel nostro paese il governo sta facendo una campagna di arruolamento permanente. Di fronte all'escalation bellica vogliono gente assuefatta e disponibile alla concreta possibilità di un coinvolgimento diretto sempre maggiore.\r\nNon per caso il processo di militarizzazione investe le nostre città, le nostre scuole, i principali mezzi di comunicazione e le istituzioni culturali.\r\nGuerra interna e guerra esterna sono le due facce della stessa medaglia, quella della guerra ai poveri per il controllo delle risorse, delle coscienze, delle vie di approvvigionamento e dei flussi informativi.\r\nComprendere le dinamiche della guerra globale, cogliere gli elementi di resistenza, disfattismo, diserzione è necessario per rinforzare le reti antimilitariste ed internazionaliste di opposizione alla guerra.\r\n\r\nIn occasione della serata verrà fatta una raccolta fondi per sostenere gli anarchici sudanesi. In un anno di guerra civile quest* compagn*, oppositor* del passato regime e dei due signori della guerra che si contendono il paese, hanno attuato numerose iniziative di lotta e di solidarietà con la popolazione stremata dalla guerra. Oggi stanno subendo una durissima repressione. Alcuni sono stati arrestat* e torturat*. La compagna Sarah è stata violentata e uccisa.\r\n\r\nSabato 1 e domenica 2 giugno\r\nSenzapatria \r\nGiornate di lotta al militarismo\r\nContro la guerra, l’occupazione militare delle periferie, la produzione bellica, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon i disertori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nVia i militari dalle strade!\r\nore 15,30 corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nAntimilitaristi per i quartieri di Torino.\r\nSmilitarizziamo la città!\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\n\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":1072,"snippet":1073,"value":1073},[32],"Anarres del 10 maggio. Nucleare: le favole di Pichetto-Fratin. Studenti a lezione dai servizi segreti. Franco Serantini. ONG: genealogia della \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark>. I 2 giugno noi disertiamo!…",[1075,1077],{"field":100,"matched_tokens":1076,"snippet":1073,"value":1073},[32],{"field":103,"matched_tokens":1078,"snippet":1069,"value":1070},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":34,"num_tokens_dropped":50,"score":1080,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},"578730123365187706",{"document":1082,"highlight":1094,"highlights":1102,"text_match":234,"text_match_info":1107},{"comment_count":50,"id":1083,"is_sticky":50,"permalink":1084,"podcastfilter":1085,"post_author":350,"post_content":1086,"post_date":1087,"post_excerpt":56,"post_id":1083,"post_modified":1088,"post_thumbnail":1089,"post_title":1090,"post_type":356,"sort_by_date":1091,"tag_links":1092,"tags":1093},"83038","http://radioblackout.org/podcast/harraga/",[302],"Di seguito un approfondimento su alcuni aspetti del Decreto Cutro particolarmente impattanti sulla vita delle persone senza documenti europei:\r\n\r\n- come cambia la protezione speciale\r\n\r\n- clandestinizzazione e criminalizzazione delle persone migranti\r\n\r\n- nuove frontiere della detenzione amministrativa e delle deportazioni, con riferimento anche ai nuovi accordi europei\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/podcastharraga30giugno.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nHarraga, contro la detenzione amministrativa e le frontiere, al fianco di chi è rinchiuso dentro un Centro di Permanenza per il Rimpatrio oppure rischia la propria vita per attraversare un confine.\r\n\r\nOgni venerdi dalle 14.30 alle 16 in diretta su Radio Blackout 105.250 FM\r\n\r\nhttps://stream.radioblackout.org/\r\n\r\n ","30 Giugno 2023","2023-06-30 17:13:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/lacartabrucerà-e1688136940801-200x110.png","Decreto Cutro: uno sguardo alla clandestinizzazione e criminalizzazione delle persone senza documenti",1688144390,[],[],{"post_content":1095,"post_title":1099},{"matched_tokens":1096,"snippet":1097,"value":1098},[32],"la protezione speciale\r\n\r\n- clandestinizzazione e \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone migranti\r\n\r\n- nuove frontiere","Di seguito un approfondimento su alcuni aspetti del Decreto Cutro particolarmente impattanti sulla vita delle persone senza documenti europei:\r\n\r\n- come cambia la protezione speciale\r\n\r\n- clandestinizzazione e \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone migranti\r\n\r\n- nuove frontiere della detenzione amministrativa e delle deportazioni, con riferimento anche ai nuovi accordi europei\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/podcastharraga30giugno.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nHarraga, contro la detenzione amministrativa e le frontiere, al fianco di chi è rinchiuso dentro un Centro di Permanenza per il Rimpatrio oppure rischia la propria vita per attraversare un confine.\r\n\r\nOgni venerdi dalle 14.30 alle 16 in diretta su Radio Blackout 105.250 FM\r\n\r\nhttps://stream.radioblackout.org/\r\n\r\n ",{"matched_tokens":1100,"snippet":1101,"value":1101},[32],"Decreto Cutro: uno sguardo alla clandestinizzazione e \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone senza documenti",[1103,1105],{"field":100,"matched_tokens":1104,"snippet":1101,"value":1101},[32],{"field":103,"matched_tokens":1106,"snippet":1097,"value":1098},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":34,"num_tokens_dropped":50,"score":1080,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},{"document":1109,"highlight":1124,"highlights":1133,"text_match":234,"text_match_info":1138},{"comment_count":50,"id":1110,"is_sticky":50,"permalink":1111,"podcastfilter":1112,"post_author":1113,"post_content":1114,"post_date":1115,"post_excerpt":56,"post_id":1110,"post_modified":1116,"post_thumbnail":1117,"post_title":1118,"post_type":356,"sort_by_date":1119,"tag_links":1120,"tags":1122},"78811","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-1-12-2022-ong-salvataggi-in-mare-e-sistema-organizzato-di-criminalizzazione-della-condizione-umana-del-migrante-la-cina-le-proteste-contro-la-linea-zero-covid-e-la-rottura-del/",[310],"radiokalakuta","Bastioni di Orione incontra Alessandro Rocca ,membro del direttivo della ong ResQ – People Saving People un'associazione italiana nata per soccorrere i naufraghi nel Mediterraneo e Riccardo Gatti presidente della ong Open arms Italia ,con cui parliamo della questione migranti ,i salvataggi in mare,la campagna mediatica contro il lavoro delle ong ,la totale mancanza di volontà di accoglienza e la sistematica criminalizzazione dei migranti,le modalità di soccorso in mare delle ong, il quadro giuridico e normativo illustrato dall'intervento telefonico di una ascoltatrice che lavora nel settore.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-1122022-ONG.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nParliamo della situazione in Cina dopo le proteste di piazza contro le restrizioni anti covid con Sabrina Moles di China files ,con la quale ci soffermiamo sulla natura trasversale e non organizzata delle manifestazioni,sulla crisi del patto sociale che ha garantito finora il consenso in Cina ,sul rinculo della crescita economica e le sue connessioni con la politica del covid zero ,la disoccupazione in crescita fra i giovani e il malcontento diffuso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-1122022-SABRINA.mp3\"][/audio]","6 Dicembre 2022","2022-12-06 22:41:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 1/12/2022- ONG, SALVATAGGI IN MARE E SISTEMA ORGANIZZATO DI CRIMINALIZZAZIONE DELLA CONDIZIONE UMANA DEL MIGRANTE -LA CINA , LE PROTESTE CONTRO LA LINEA ZERO COVID E LA ROTTURA DEL PATTO SOCIALE POST TIENANMEN.",1670366492,[1121],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[1123],"Bastioni di Orione",{"post_content":1125,"post_title":1129},{"matched_tokens":1126,"snippet":1127,"value":1128},[32],"di accoglienza e la sistematica \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> dei migranti,le modalità di soccorso","Bastioni di Orione incontra Alessandro Rocca ,membro del direttivo della ong ResQ – People Saving People un'associazione italiana nata per soccorrere i naufraghi nel Mediterraneo e Riccardo Gatti presidente della ong Open arms Italia ,con cui parliamo della questione migranti ,i salvataggi in mare,la campagna mediatica contro il lavoro delle ong ,la totale mancanza di volontà di accoglienza e la sistematica \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> dei migranti,le modalità di soccorso in mare delle ong, il quadro giuridico e normativo illustrato dall'intervento telefonico di una ascoltatrice che lavora nel settore.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-1122022-ONG.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nParliamo della situazione in Cina dopo le proteste di piazza contro le restrizioni anti covid con Sabrina Moles di China files ,con la quale ci soffermiamo sulla natura trasversale e non organizzata delle manifestazioni,sulla crisi del patto sociale che ha garantito finora il consenso in Cina ,sul rinculo della crescita economica e le sue connessioni con la politica del covid zero ,la disoccupazione in crescita fra i giovani e il malcontento diffuso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-1122022-SABRINA.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":1130,"snippet":1131,"value":1132},[137],"MARE E SISTEMA ORGANIZZATO DI \u003Cmark>CRIMINALIZZAZIONE\u003C/mark> DELLA CONDIZIONE UMANA DEL MIGRANTE","BASTIONI DI ORIONE 1/12/2022- ONG, SALVATAGGI IN MARE E SISTEMA ORGANIZZATO DI \u003Cmark>CRIMINALIZZAZIONE\u003C/mark> DELLA CONDIZIONE UMANA DEL MIGRANTE -LA CINA , LE PROTESTE CONTRO LA LINEA ZERO COVID E LA ROTTURA DEL PATTO SOCIALE POST TIENANMEN.",[1134,1136],{"field":100,"matched_tokens":1135,"snippet":1131,"value":1132},[137],{"field":103,"matched_tokens":1137,"snippet":1127,"value":1128},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":237,"fields_matched":34,"num_tokens_dropped":50,"score":1080,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},{"document":1140,"highlight":1157,"highlights":1162,"text_match":234,"text_match_info":1165},{"comment_count":50,"id":1141,"is_sticky":50,"permalink":1142,"podcastfilter":1143,"post_author":350,"post_content":1144,"post_date":1145,"post_excerpt":56,"post_id":1141,"post_modified":1146,"post_thumbnail":1147,"post_title":1148,"post_type":356,"sort_by_date":1149,"tag_links":1150,"tags":1154},"98574","http://radioblackout.org/podcast/racconti-dai-cpr-pugliesi-di-bari-e-brindisi/",[302],"Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, nel CPR di Brindisi-Restinco, muore Abel Okubor, cittadino nigeriano. Le cause della sua morte restano incerte, ma i suoi compagni di prigionia raccontano di una lunga agonia e di un colpevole ritardo nei soccorsi. L’ennesimo morto nei lager di stato per persone immigrate ha riportato sui media mainstream il discorso su come finiscono le persone nei CPR; sebbene, come sempre, colpevolmente omettendo la relazione tra i CPR e lo sfruttamento sul lavoro, le leggi immigrazione e il razzismo sistemico. Secondo i giornali infatti, Abel infatti sarebbe stato recluso per un “cavillo burocratico”, in quanto il suo precedente legale era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. “Non aveva commesso alcun reato, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo”. \r\nIn questo primo approfondimento, insieme ad alcunx compagnx che ci hanno raggiunto dalla Puglia, proviamo a tracciare i collegamenti tra lo sfruttamento nelle campagne del Foggiano, dove Abel lavorava, la marginalizzazione e la precarietà lavorativa, abitativa e legale a cui sono costretti lavoratori e lavoratrici delle campagne e i meccanismi di criminalizzazione e repressione delle persone immigrate e delle lotte bracciantili della questura di Foggia, come le deportazioni verso i paesi dell’Africa Occidentale sempre più frequenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-9.5-parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento, lx compagnx pugliesi ci hanno raccontato degli ultimi episodi di rivolta, scioperi, resistenze nei CPR di Bari e di Brindisi, e del ruolo di questi due centri nel riempimento del CPR albanese di Gjader, attraverso trasferimenti verso altri centri della penisola, riempimenti mirati, spostamenti per e dall’Albania di persone che vengono pluritraumatizzate dalla macchina della tortura razzista di Stato. Il progetto di esternalizzazione della frontiera italiana attraverso la colonizzazione della nuova enclave carceraria albanese si appoggia ai centri pugliesi come stiva, ma non solo: genera trasferimenti continui che, se da una parte creano profitto, dall’altra spezzettano sempre di più le vite e le relazioni delle persone che vengono spostate da una parte all’altra come pacchi, rendendo sempre più difficile la loro difesa legale, il mantenimento di legami famigliari e di solidarietà, e aumentando i livelli di ricatto e di violenza sulle persone senza documenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nPer rimanere informati su quanto accade intorno ai CPR pugliesi, seguite https://japrlekk.noblogs.org/","18 Giugno 2025","2025-06-18 15:36:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/presidio-contro-il-cpr-di-baripalese-02-10-2025-200x110.jpg","Racconti dai CPR pugliesi di Bari e Brindisi",1750260990,[1151,1152,1153],"http://radioblackout.org/tag/cpr-bari/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/",[1155,329,1156],"#cpr bari","sfruttamento",{"post_content":1158},{"matched_tokens":1159,"snippet":1160,"value":1161},[32],"campagne e i meccanismi di \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> e repressione delle persone immigrate","Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, nel CPR di Brindisi-Restinco, muore Abel Okubor, cittadino nigeriano. Le cause della sua morte restano incerte, ma i suoi compagni di prigionia raccontano di una lunga agonia e di un colpevole ritardo nei soccorsi. L’ennesimo morto nei lager di stato per persone immigrate ha riportato sui media mainstream il discorso su come finiscono le persone nei CPR; sebbene, come sempre, colpevolmente omettendo la relazione tra i CPR e lo sfruttamento sul lavoro, le leggi immigrazione e il razzismo sistemico. Secondo i giornali infatti, Abel infatti sarebbe stato recluso per un “cavillo burocratico”, in quanto il suo precedente legale era morto mentre stava depositando il ricorso dopo il diniego della Commissione territoriale alla richiesta di asilo, e così il suo permesso di soggiorno era scaduto. “Non aveva commesso alcun reato, lavorava come bracciante e aveva un datore di lavoro disponibile ad assumerlo”. \r\nIn questo primo approfondimento, insieme ad alcunx compagnx che ci hanno raggiunto dalla Puglia, proviamo a tracciare i collegamenti tra lo sfruttamento nelle campagne del Foggiano, dove Abel lavorava, la marginalizzazione e la precarietà lavorativa, abitativa e legale a cui sono costretti lavoratori e lavoratrici delle campagne e i meccanismi di \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> e repressione delle persone immigrate e delle lotte bracciantili della questura di Foggia, come le deportazioni verso i paesi dell’Africa Occidentale sempre più frequenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-9.5-parte-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella seconda parte dell’approfondimento, lx compagnx pugliesi ci hanno raccontato degli ultimi episodi di rivolta, scioperi, resistenze nei CPR di Bari e di Brindisi, e del ruolo di questi due centri nel riempimento del CPR albanese di Gjader, attraverso trasferimenti verso altri centri della penisola, riempimenti mirati, spostamenti per e dall’Albania di persone che vengono pluritraumatizzate dalla macchina della tortura razzista di Stato. Il progetto di esternalizzazione della frontiera italiana attraverso la colonizzazione della nuova enclave carceraria albanese si appoggia ai centri pugliesi come stiva, ma non solo: genera trasferimenti continui che, se da una parte creano profitto, dall’altra spezzettano sempre di più le vite e le relazioni delle persone che vengono spostate da una parte all’altra come pacchi, rendendo sempre più difficile la loro difesa legale, il mantenimento di legami famigliari e di solidarietà, e aumentando i livelli di ricatto e di violenza sulle persone senza documenti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/harraga-puglia-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nPer rimanere informati su quanto accade intorno ai CPR pugliesi, seguite https://japrlekk.noblogs.org/",[1163],{"field":103,"matched_tokens":1164,"snippet":1160,"value":1161},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":1166,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":1167,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},14,"578730123365187697",{"document":1169,"highlight":1187,"highlights":1192,"text_match":234,"text_match_info":1195},{"comment_count":50,"id":1170,"is_sticky":50,"permalink":1171,"podcastfilter":1172,"post_author":350,"post_content":1173,"post_date":1174,"post_excerpt":56,"post_id":1170,"post_modified":1175,"post_thumbnail":1176,"post_title":1177,"post_type":356,"sort_by_date":1178,"tag_links":1179,"tags":1184},"95015","http://radioblackout.org/podcast/di-respingimenti-in-bulgaria/",[302],"Ai microfoni di Harraga, in onda su Radio Blackout, con una compagna del collettivo Rotte Balcaniche abbiamo approfondito gli ultimi, tragici eventi accaduti al confine bulgaro-turco, di cui ha parlato anche la stampa nostrana.\r\n\r\nNegli ultimi giorni di dicembre, nel cuore della riserva naturale sfregiata dalla frontiera sudorientale della Bulgaria e dell’UE, la politica mortifera europea ha portato alla morte di tre giovanissimi egiziani, mentre tentavano di attraversarne i fitti boschi. Tre morti volute dalle guardie di frontiera, che nonostante le numerose segnalazioni, hanno ostacolato in ogni modo i tentativi di soccorso dei solidali presenti sul posto. Come su ogni frontiera militarizzata dell’UE, le morti non sono incidentali, anzi: i respingimenti, il rifiuto di rispondere a segnalazioni e di chiamare l’ambulanza, l’occultamento dei cadaveri e le violenze sono parte integrante del sistema di controllo dell’immigrazione illegale attuato dalla polizia di frontiera bulgara, supportata da Frontex, e voluto dall’UE come moneta di scambio del recente ingresso del paese nello spazio Schengen. A questo drammatico quadro fanno da contorno una politica migratoria che rende l’accesso ad uno status legale sempre più difficile, condizioni disumane nei campi destinati ai richiedenti asilo, e l’uso sistematico della detenzione amministrativa per processare le domande di asilo, espellere e deportare il maggior numero di persone il più velocemente possibile.\r\n\r\nChi tenta di ostacolare la macchina delle espulsioni viene represso duramente, ed è ciò che è accaduto ai/alle tre compagne arrestate la notte del 24 dicembre, per aver tratto in salvo tre persone disperse nei boschi. Chi prova a documentare l’operato delle guardie di frontiera, denunciare i respingimenti e supportare le persone in movimento viene accusato di traffico di esseri umani e di ostacolare le forze dell’ordine, e gli viene materialmente impedito con ogni mezzo di restare sul territorio.\r\n\r\nSe i media mainstream bulgari poco fanno per visibilizzare il fenomeno e contribuiscono invece alla criminalizzazione delle persone immigrate e delle solidali, non possiamo non notare come i giornali italiani abbiamo riportato la notizia spettacolarizzando il ruolo dei solidali italiani ingiustamente arrestati in Bulgaria per aver salvato vite umane, senza minimamente mettere in discussione le politiche europee all’origine di tanta orientale barbarità.\r\n\r\nAscolta qui il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Bulgaria11.01.25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","23 Gennaio 2025","2025-01-23 14:40:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/instasave.website_473716825_17956008413888777_644494822623281050_n-200x110.jpg","Di respingimenti in Bulgaria",1737643250,[1180,1181,1182,1183],"http://radioblackout.org/tag/bulgaria/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/respingimenti/","http://radioblackout.org/tag/war-on-migrants/",[1185,17,1186,318],"Bulgaria","respingimenti",{"post_content":1188},{"matched_tokens":1189,"snippet":1190,"value":1191},[32],"il fenomeno e contribuiscono invece alla \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone immigrate e delle","Ai microfoni di Harraga, in onda su Radio Blackout, con una compagna del collettivo Rotte Balcaniche abbiamo approfondito gli ultimi, tragici eventi accaduti al confine bulgaro-turco, di cui ha parlato anche la stampa nostrana.\r\n\r\nNegli ultimi giorni di dicembre, nel cuore della riserva naturale sfregiata dalla frontiera sudorientale della Bulgaria e dell’UE, la politica mortifera europea ha portato alla morte di tre giovanissimi egiziani, mentre tentavano di attraversarne i fitti boschi. Tre morti volute dalle guardie di frontiera, che nonostante le numerose segnalazioni, hanno ostacolato in ogni modo i tentativi di soccorso dei solidali presenti sul posto. Come su ogni frontiera militarizzata dell’UE, le morti non sono incidentali, anzi: i respingimenti, il rifiuto di rispondere a segnalazioni e di chiamare l’ambulanza, l’occultamento dei cadaveri e le violenze sono parte integrante del sistema di controllo dell’immigrazione illegale attuato dalla polizia di frontiera bulgara, supportata da Frontex, e voluto dall’UE come moneta di scambio del recente ingresso del paese nello spazio Schengen. A questo drammatico quadro fanno da contorno una politica migratoria che rende l’accesso ad uno status legale sempre più difficile, condizioni disumane nei campi destinati ai richiedenti asilo, e l’uso sistematico della detenzione amministrativa per processare le domande di asilo, espellere e deportare il maggior numero di persone il più velocemente possibile.\r\n\r\nChi tenta di ostacolare la macchina delle espulsioni viene represso duramente, ed è ciò che è accaduto ai/alle tre compagne arrestate la notte del 24 dicembre, per aver tratto in salvo tre persone disperse nei boschi. Chi prova a documentare l’operato delle guardie di frontiera, denunciare i respingimenti e supportare le persone in movimento viene accusato di traffico di esseri umani e di ostacolare le forze dell’ordine, e gli viene materialmente impedito con ogni mezzo di restare sul territorio.\r\n\r\nSe i media mainstream bulgari poco fanno per visibilizzare il fenomeno e contribuiscono invece alla \u003Cmark>criminalizzazione\u003C/mark> delle persone immigrate e delle solidali, non possiamo non notare come i giornali italiani abbiamo riportato la notizia spettacolarizzando il ruolo dei solidali italiani ingiustamente arrestati in Bulgaria per aver salvato vite umane, senza minimamente mettere in discussione le politiche europee all’origine di tanta orientale barbarità.\r\n\r\nAscolta qui il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Bulgaria11.01.25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[1193],{"field":103,"matched_tokens":1194,"snippet":1190,"value":1191},[32],{"best_field_score":236,"best_field_weight":1166,"fields_matched":110,"num_tokens_dropped":50,"score":1167,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":50},6637,{"collection_name":356,"first_q":32,"per_page":19,"q":32},["Reactive",1199],{},["Set"],["ShallowReactive",1202],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f-hmN-JL__qQ5mquR-yqX7AgmAkEJwgUsom7JkXzIvyg":-1},true,"/search?query=criminalizzazione"]