","In Ghana proteste contro l'inflazione.","post",1695908376,[63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/crisi-economica/","http://radioblackout.org/tag/ghana/","http://radioblackout.org/tag/inflazione/","http://radioblackout.org/tag/proteste/",[68,69,70,71],"crisi economica","ghana","inflazione","proteste",{"post_content":73,"tags":78},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[15,75],"economica","da un'inflazione galoppante e una \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> che da anni continua a","\"Meritiamo di meglio!\" è questo lo slogan scandito nelle manifestazioni di protesta di questi ultimi giorni in Ghana, territorio dell'Africa Occidentale sconvolto da un'inflazione galoppante e una \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> che da anni continua a peggiorare.\r\n\r\nInsieme a Angelo Ferrari, giornalista professionista e corrispondente per l'Agi per l'Africa, abbiamo analizzato alcuni aspetti della questione: l'origine delle proteste, la motivazione \u003Cmark>economica\u003C/mark> come spinta per le mobilitazioni e l'insofferenza nei confronti del governo in carica e, infine, come si situa questo fenomeno in un complesso quadro internazionale in cui le congiunture globali riversano sui singoli territori e sulle loro popolazioni conseguenze sempre più insostenibili.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Ghana-proteste-inflazione2023_09_28_2023.09.28-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[79,82,84,86],{"matched_tokens":80,"snippet":81},[15,75],"\u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":69},[],{"matched_tokens":85,"snippet":70},[],{"matched_tokens":87,"snippet":71},[],[89,94],{"field":38,"indices":90,"matched_tokens":91,"snippets":93},[50],[92],[15,75],[81],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":76,"value":77},"post_content",[15,75],1157451471441625000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":50,"score":102,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":50},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",{"document":104,"highlight":130,"highlights":156,"text_match":97,"text_match_info":164},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":50,"id":107,"is_sticky":50,"permalink":108,"post_author":20,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":55,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":60,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":125},[47],[49],"61444","http://radioblackout.org/2020/06/libano-le-proteste-infiammano-le-piazze/","Nella notte tra l'11 e il 12 giugno sono nuovamente esplose le proteste in Libano. La crisi economica si aggrava e da Beirut a Tripoli centinaia di persone sono scese in piazza. 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Il decreto formalizza una serie di sanzioni nei confronti di funzionari e cittadini venezuelani negli Stati Uniti.\r\nAll'indomani dall'approvazione la reazione del governo di Maduro, in un paese che sta attraversando una forte crisi socio-economica e politica, è stata immediata così come quella dell’UNASUR, come rappresentante dell’unità politica dei paesi latinoamericani, nel condannare la misura adottata dal congresso statunitense.\r\nA 2 settimane dallo scoppio dello \"scontro diplomatico\" tra i due paesi ne abbiamo parlato con Luciano Andrenacci docente di politiche pubbliche alla FLACSO di Buenos Aires.\r\n\r\nAscolta il contributo\r\n\r\nUnknown","14 Aprile 2015","2015-04-16 13:18:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/las-venas-abiertas-de-america-latina-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/las-venas-abiertas-de-america-latina-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/las-venas-abiertas-de-america-latina-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/las-venas-abiertas-de-america-latina-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/las-venas-abiertas-de-america-latina.jpg 855w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Venezuela e USA tra pressione e reazione",1429008497,[179,63,180,181,182,183,184],"http://radioblackout.org/tag/bolivarismo/","http://radioblackout.org/tag/maduro/","http://radioblackout.org/tag/minaccia-sicurezza-nazionale-usa/","http://radioblackout.org/tag/unasur/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[186,68,187,188,189,190,191],"Bolivarismo","Maduro","minaccia sicurezza nazionale USA","UNASUR","USA","Venezuela",{"post_content":193,"tags":197},{"matched_tokens":194,"snippet":195,"value":196},[15],"che sta attraversando una forte \u003Cmark>crisi\u003C/mark> socio-economica e politica, è stata","Sabato 11 aprile si è conclusa la 2 giorni della Cumbre de las Americas a Panamà, in cui tutti gli stati americani tranne USA e Canada hanno chiesto l’annullamento del decreto che il 9 marzo scorso ha dichiarato il Venezuela una \"minaccia per la sicurezza nazionale\" e avviato lo \"stato di emergenza\". 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La Bce rileva che “il pieno impatto” dell’aumento dei tassi, che potrebbero ancora salire come affermato dalla presidente Christine Lagarde, sull’economia “deve ancora materializzarsi”, e le prospettive della stabilità finanziaria restano fragili, con i mercati “esposti a condizioni macro avverse e agli sviluppi geopolitici”, come le tensioni in Medio Oriente “che aggiungono incertezza”.\r\n\r\nQuesto scenario generato dalla politica dell'aumento dei tassi della BCE sta provocando una recessione che sta coinvolgendo la Germania e avrà una ricaduta sull'Europa con effetti sulla sostenibilità del potere d'acquisto dei salari .\r\n\r\nNe parliamo con Renato Strumia della Sallca Cub.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/bce.mp3\"][/audio]","4 Dicembre 2023","Aumento dei tassi e recessione.","2023-12-04 15:55:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE-300x167.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE-300x167.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE-768x427.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/recessioneE.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LA BCE E LO SCENARIO POSSIBILE DELLA RECESSIONE",1701701375,[237,238,63,239],"http://radioblackout.org/tag/banche/","http://radioblackout.org/tag/bce/","http://radioblackout.org/tag/recessione/",[241,242,68,243],"banche","BCE","recessione",{"tags":245},[246,248,250,252],{"matched_tokens":247,"snippet":241},[],{"matched_tokens":249,"snippet":242},[],{"matched_tokens":251,"snippet":81},[15,75],{"matched_tokens":253,"snippet":243},[],[255],{"field":38,"indices":256,"matched_tokens":257,"snippets":259},[101],[258],[15,75],[81],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":261,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":50},"1157451471441625193",{"document":263,"highlight":284,"highlights":296,"text_match":97,"text_match_info":302},{"cat_link":264,"category":265,"comment_count":50,"id":266,"is_sticky":50,"permalink":267,"post_author":20,"post_content":268,"post_date":269,"post_excerpt":55,"post_id":266,"post_modified":270,"post_thumbnail":271,"post_thumbnail_html":272,"post_title":273,"post_type":60,"sort_by_date":274,"tag_links":275,"tags":280},[47],[49],"84159","http://radioblackout.org/2023/10/i-mille-volti-della-guerra-giornata-di-approfondimento-in-universita-a-torino/","A Torino si è tenuta una giornata per approfondire le diverse anime del conflitto in corso in Ucraina e per dibattere sul tema dell'informazione di guerra.\r\n\r\nIn questi contributi abbiamo ascoltato le voci delle diverse realtà presenti al Campus Luigi Einaudi di Torino su una questione trasversale: come la vostra lotta quotidiana si interseca con le conseguenze della guerra alle porte dell'Europa? Abbiamo avuto modo di parlare con il collettivo di Defend Kurdistan, sulla lettura della quarta guerra mondiale dei curdi, con il comitato Teleriscaldati Torino, in merito alle conseguenze economiche e materiali della guerra anche alle nostre latitudini, insieme alla rete Ecologia Politica che ha sottolineato come questa guerra sia una guerra anche per la competizione per le risorse energetiche.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/I-mille-volti-della-guerra-campus-5-ottobre-2023_10_05_2023.10.05-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer concludere ripubblichiamo un audio registrato in occasione della manifestazione di Torino organizzata dalla comunità nigerina in merito alla situazione in Niger.\r\n\r\nQuando si parla di guerra in Ucraina e del riassetto generale degli equilibri mondiali è strettamente necessario andare oltre un posizionamento che valuta sul criterio aggressore/aggredito, oggi più che mai occorre complessificare la fase che si sta attraversando. 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A questo si aggiunge lo scontro interno al partito del M.A.S. fra Evo Morales che si è ricandidato per le presidenziali del 2025 nonostante il parere negativo della corte costituzionale di La Paz e il presidente Arce ex ministro dell'economia del presidente Morales ed ora suo acerrimo rivale . Infine ci sono le attenzioni delle grandi multinazionali sulle ricchezze di litio ,minerale strategico per le batterie delle auto elettriche,che in combutta con la vecchia oligarchia della Sierra hanno orchestrato il golpe contro Morales del 2019.\r\n\r\nNe parliamo con Andrea Cegna giornalista free lance esperto di America Latina.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/info-01072024-BOLIVIA.mp3\"][/audio]","1 Luglio 2024","Golpe in Bolivia .","2024-07-01 13:04:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BOLIVIA-GOLPE-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BOLIVIA-GOLPE-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BOLIVIA-GOLPE-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BOLIVIA-GOLPE.jpg 474w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","BOLIVIA FRA CRISI ECONOMICA ,FRATTURE INTERNE AL M.AS. 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Nella loro eterogeneità e contraddittorietà, questi sommovimenti mostrano tratti comuni di fondo, identificati dai redattori della rivista \"il Lato Cattivo\", ai nostri microfoni, nell'interclassismo e nel ruolo egemone delle classi medie salariate.\r\n\r\nStrettamente legato a questo fenomeno si assiste negli ultimi anni ad un riemergere di movimenti riformisti e populisti, che, nelle loro specificità e peculiarità, rappresentano spesso l'unica forma di rappresentanza politico-elettorale per quelle classi lavoratrici e proletarie colpite dalla crisi, presenti nei sommovimenti di questi anni ma destinate ormai da decenni all'invisibilità politica e sociale.\r\nLa faticosa ripresa e la stagnazione economica a livello globale fanno ipotizzare lo scoppio di una crisi ancora più profonda nel futuro prossimo, che porterà a scenari inediti di conflitto fra le classi fondamentali del sistema di produzione capitalistico: \"...un immenso work in progress è in atto, [...] nessun nodo è stato sciolto e le battaglie decisive sono ancora di là da venire. 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L'esercito egiziano, attore di primo piano nell'economia nazionale, e le forze di sicurezza del presidente al-Sisi proseguono nella repressione delle manifestazioni di dissenso e dei tentativi di lotta delle organizzazioni dei lavoratori, attraverso arresti mirati, sparizioni forzate ed un controllo sempre più capillare del territorio.\r\n\r\n\r\nInquadriamo la situazione attuale del paese in una prospettiva storica con il professor Gennaro Gervasio dell'Università Roma3:\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Egitto-Gervasio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nUn compagno in diretta da il Cairo ci restituisce invece il clima che si respira in questi giorni nella capitale, fra appelli alla mobilitazione, malcontento generale e timori della popolazione:\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Egitto-Cairo.mp3\"][/audio]","8 Novembre 2016","2018-10-17 22:08:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/EgyptSugar.3Nov2016.AFP_-200x110.jpg","Aggiornamenti dalla crisi economica egiziana",1478645259,[479,536,537,538],"http://radioblackout.org/tag/economia/","http://radioblackout.org/tag/egitto/","http://radioblackout.org/tag/primavera-araba/",[15,27,540,541],"Egitto","primavera araba",{"post_content":543,"post_title":547,"tags":550},{"matched_tokens":544,"snippet":545,"value":546},[15,75],"vede nelle ultime settimane un'accelerazione della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> che da anni affligge il","A quasi 6 anni dalla rivoluzione che nel gennaio 2011 spodestò il presidente Mubarak, l'Egitto vede nelle ultime settimane un'accelerazione della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> che da anni affligge il paese. 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L'esercito egiziano, attore di primo piano nell'economia nazionale, e le forze di sicurezza del presidente al-Sisi proseguono nella repressione delle manifestazioni di dissenso e dei tentativi di lotta delle organizzazioni dei lavoratori, attraverso arresti mirati, sparizioni forzate ed un controllo sempre più capillare del territorio.\r\n\r\n\r\nInquadriamo la situazione attuale del paese in una prospettiva storica con il professor Gennaro Gervasio dell'Università Roma3:\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Egitto-Gervasio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nUn compagno in diretta da il Cairo ci restituisce invece il clima che si respira in questi giorni nella capitale, fra appelli alla mobilitazione, malcontento generale e timori della popolazione:\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/Egitto-Cairo.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":548,"snippet":549,"value":549},[15,75],"Aggiornamenti dalla \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> egiziana",[551,553,555,557],{"matched_tokens":552,"snippet":504,"value":504},[15],{"matched_tokens":554,"snippet":27,"value":27},[],{"matched_tokens":556,"snippet":540,"value":540},[],{"matched_tokens":558,"snippet":541,"value":541},[],[560,562,564],{"field":339,"matched_tokens":561,"snippet":549,"value":549},[15,75],{"field":95,"matched_tokens":563,"snippet":545,"value":546},[15,75],{"field":38,"indices":565,"matched_tokens":566,"snippets":568,"values":569},[50],[567],[15],[504],[504],{"best_field_score":345,"best_field_weight":346,"fields_matched":372,"num_tokens_dropped":50,"score":523,"tokens_matched":101,"typo_prefix_score":50},{"document":572,"highlight":586,"highlights":595,"text_match":343,"text_match_info":600},{"comment_count":50,"id":573,"is_sticky":50,"permalink":574,"podcastfilter":575,"post_author":576,"post_content":577,"post_date":578,"post_excerpt":55,"post_id":573,"post_modified":579,"post_thumbnail":580,"post_title":581,"post_type":419,"sort_by_date":582,"tag_links":583,"tags":585},"82083","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-11-05-2023-america-latina-esito-del-voto-in-cile-rigurgito-pinochettista-e-desgaste-della-sinistra-alle-elezioni-per-la-costituenteparaguay-si-conferma-leterno-partido-colo/",[357],"radiokalakuta","Bastioni di Orione in questa puntata racconta dell'esito delle elezioni in Cile e Paraguay con Diego Battistessa giornalista freelance che si occupa del continente da anni che ci racconta della vittoria dei nostalgici del pinochettismo a 50 anni dal golpe del 1973 ,alle elezioni per la composizione del Consiglio costituzionale che dovrà redigere la nuova costituzione cilena in sostituzione di quella voluta da Pinochet.\r\n\r\nLa vittoria della destra consentirà paradossalmente a coloro che non volevano cambiare la costituzione di riscriverla e di esercitare anche un diritto di veto ,mentre le politiche accomodanti del presidente Boric verso i poteri costituiti hanno deluso i movimenti che esplosi nel 2019 lo avevano portato alla presidenza.Il numero delle schede annullate ,circa il 20 % in una elezione dove il voto era obbligatorio ,dimostrano una crescente sfiducia nel processo istituzionale verso la nuova costituzione ,anche alla luce del \"rechazo\" popolare del referendum scorso.\r\n\r\nLe condizioni di vita della popolazione peggiorano con una crescita dell'inflazione e una difficoltà crescente nella vita quotidiana ,la legge \"Nain Retamal\" che consente il grilletto facile e concede l'impunità de facto alle forze dell'ordine è stata vissuta come un tradimento dalle forze sociali che avevano sostenuto il cambiamento , le scelte del governo di Boric sembrano orientate sempre di piu' al mantenimento dello status quo neo liberale post Pinochet.\r\n\r\nIn Paraguay ha vinto ancora il Partido colorado che governa dal 1947 , a parte la breve esperienza di Lugo, un paese dove la corruzione regna sovrana ,si attende ancora una riforma agraria ,il sistema di repressione e controllo del partito al potere pervade la società e perpetua il modello autoritario dell'ex dittatore Stroessner.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BASTIONI-DI-ORIONE-110523-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nParliamo con Francesco Valacchi studioso esperto dell'area asiatica della situazione in Manipur, stato indiano al confine con la Birmania, scosso da scontri interetnici tra Meitei che sono la maggioranza induista che vive nella valle dell'Imphal e i Naga e i Kuki che vivono nelle colline .Le tensioni sono scaturite dalla decisione della Corte suprema indiana di riconoscere ai Meitei il beneficio di \"scheduled tribe\" istituto che consente di accedere a dei sostegni destinati ai gruppi etnici ritenuti svantaggiati ,relativi all'educazione ,la salute e l'occupazione nel settore pubblico. Questa decisione ha scatenato le proteste dei Naga e dei Kuki che temono di perdere il controllo delle loro terre e si ritengono svantaggiati da questa decisione ,mentre l'equilibrio etnico nello stato è compromesso dall'arrivo di molti profughi dalla vicina Birmania di etnia Chin ,affine ai Kuki.\r\n\r\nDietro queste motivazioni ci sono anche le politiche accentratrici del governo di Delhi e del BJP il partito nazionalista indu' di Modi che utilizza in modo discriminatorio la norma della \"scheduled tribe\",la posizione strategica del Manipur in quanto porta verso i mercati indocinesi,l'onda d'urto della crisi birmana ,la contesa per le risorse agricole sempre piu' scarse.\r\n\r\nIn Pakistan dopo l'arresto dell'ex presidente Imran Khan continuano gli scontri e le proteste dei suoi sostenitori che attaccano anche le caserme dell'esercito ,potente soggetto politico ed economico in Pakistan che ha un ruolo determinante nelle vicende del paese.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BASTIONI-DI-ORIONE-110523-VALACCHI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","13 Maggio 2023","2023-05-13 16:49:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 11/05/2023- AMERICA LATINA ESITO DEL VOTO IN CILE RIGURGITO PINOCHETTISTA E \"DESGASTE\" DELLA SINISTRA ALLE ELEZIONI PER LA COSTITUENTE,PARAGUAY SI CONFERMA L'ETERNO PARTIDO COLORADO EREDE DI STROESSNER.- MANIPUR LE FRATTURE ETNICHE SCUOTONO LA PORTA DI ACCESSO INDIANA ALLA PENISOLA INDOCINESE ,PAKISTAN LA CRISI ECONOMICA E QUELLA ISTITUZIONALE DOPO L'ARRESTO DELLEX PRESIDENTE IMRAN KHAN RISCHIANO DI TRAVOLGERE ANCHE L'ESERCITO .",1683996565,[584],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[385],{"post_content":587,"post_title":591},{"matched_tokens":588,"snippet":589,"value":590},[15],"i mercati indocinesi,l'onda d'urto della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> birmana ,la contesa per le","Bastioni di Orione in questa puntata racconta dell'esito delle elezioni in Cile e Paraguay con Diego Battistessa giornalista freelance che si occupa del continente da anni che ci racconta della vittoria dei nostalgici del pinochettismo a 50 anni dal golpe del 1973 ,alle elezioni per la composizione del Consiglio costituzionale che dovrà redigere la nuova costituzione cilena in sostituzione di quella voluta da Pinochet.\r\n\r\nLa vittoria della destra consentirà paradossalmente a coloro che non volevano cambiare la costituzione di riscriverla e di esercitare anche un diritto di veto ,mentre le politiche accomodanti del presidente Boric verso i poteri costituiti hanno deluso i movimenti che esplosi nel 2019 lo avevano portato alla presidenza.Il numero delle schede annullate ,circa il 20 % in una elezione dove il voto era obbligatorio ,dimostrano una crescente sfiducia nel processo istituzionale verso la nuova costituzione ,anche alla luce del \"rechazo\" popolare del referendum scorso.\r\n\r\nLe condizioni di vita della popolazione peggiorano con una crescita dell'inflazione e una difficoltà crescente nella vita quotidiana ,la legge \"Nain Retamal\" che consente il grilletto facile e concede l'impunità de facto alle forze dell'ordine è stata vissuta come un tradimento dalle forze sociali che avevano sostenuto il cambiamento , le scelte del governo di Boric sembrano orientate sempre di piu' al mantenimento dello status quo neo liberale post Pinochet.\r\n\r\nIn Paraguay ha vinto ancora il Partido colorado che governa dal 1947 , a parte la breve esperienza di Lugo, un paese dove la corruzione regna sovrana ,si attende ancora una riforma agraria ,il sistema di repressione e controllo del partito al potere pervade la società e perpetua il modello autoritario dell'ex dittatore Stroessner.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BASTIONI-DI-ORIONE-110523-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nParliamo con Francesco Valacchi studioso esperto dell'area asiatica della situazione in Manipur, stato indiano al confine con la Birmania, scosso da scontri interetnici tra Meitei che sono la maggioranza induista che vive nella valle dell'Imphal e i Naga e i Kuki che vivono nelle colline .Le tensioni sono scaturite dalla decisione della Corte suprema indiana di riconoscere ai Meitei il beneficio di \"scheduled tribe\" istituto che consente di accedere a dei sostegni destinati ai gruppi etnici ritenuti svantaggiati ,relativi all'educazione ,la salute e l'occupazione nel settore pubblico. 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LA TURCHIA TRA REPRESSIONE ,CRISI ECONOMICA ,PRESENZA MILITARE NEL NORD DELLA SIRIA E RICATTI SUI MIGRANTI VERSO LE ELEZIONI ANTICIPATE A MAGGIO.",1675083494,[584],[385],{"post_content":615,"post_title":619},{"matched_tokens":616,"snippet":617,"value":618},[15,75],"partiti di estrema destra turchi,la \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> e l'aumento dell'emigrazione con la"," \r\n\r\nBastioni di Orione in questa puntata parliamo con Davide Matrone che vive a Quito e collabora con varie testate giornalistiche ,del referendum indetto in Ecuador dal presidente Lasso nel tentativo di recupare consenso dopo l'ondata di proteste contro le politiche neoliberali imposte dal presidente banchiere .Le \"preguntas\" del referendum prefigurano un assetto reazionario delle istituzioni e solleticano le suggestioni populiste richiedendo una diminuzione dei parlamentari ,ma impattano anche sulle politiche ambientali , i movimenti sociali si sono schierati per il no mentre le conseguenze dei tagli alla sanità ,all'istruzione e l'attacco alle condizioni di vita delle masse popolari si fanno sentire sempre di piu' .\r\n\r\nhttps://pagineesteri.it/2023/01/25/america-latina/ecuador-attesa-per-il-referendum-popolare-in-un-paese-in-pena-crisi/\r\n\r\n \r\n\r\n,\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-260123-DAVIDE-MATRONE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Murat Cinar giornalista e frequentatore della nostra trasmissione parliamo di Turchia , della decisione di Erdogan di anticipare le elezioni ma anche del suo rapporto controverso con l'Unione europea ,del ruolo della Turchia nella Nato ,della presenza militare turca nel nord della Siria,del problema dei profughi siriani e delle soluzione proposte dai partiti di estrema destra turchi,la \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>economica\u003C/mark> e l'aumento dell'emigrazione con la perdita delle migliori energie del paese, il ruolo della Turchia all'interno della divisione internazionale del lavoro come fabbrica e luogo di assemblaggio a costo del lavoro ridotto e diritti negati per le produzioni del nord Europa.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-26012023-MURAT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",{"matched_tokens":620,"snippet":621,"value":622},[334,335],"LIBERA - 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