","Origini e cause della povertà in crescita. Cosa dice il rapporto Oxfam","post",1516918820,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/capitalismo/","http://radioblackout.org/tag/crisi-globale/","http://radioblackout.org/tag/rapporto-oxfam/",[66,67,68],"capitalismo","crisi globale","rapporto oxfam",{"post_content":70,"tags":74},{"matched_tokens":71,"snippet":72,"value":73},[15],"Dopo la grande \u003Cmark>crisi\u003C/mark> del 2009, 94 Paesi piombarono","Dopo la grande \u003Cmark>crisi\u003C/mark> del 2009, 94 Paesi piombarono in recessione. Il Pil quell'anno diminuì di oltre 4 punti percentuali in media negli Stati Uniti, la prima economia del mondo. All'Italia le cose andarono peggio, perché il Pil arretrò del 5,8%. Stando alle previsioni il 2018 potrebbe chiudersi con un nuovo record: quello in cui appena 6 Stati (su 206) chiudono con i conti in rosso. 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Se abbiamo sinora evitato il commissariamento però, lo dobbiamo più alla tutela del San Paolo Imi e dei suoi uomini prestati al governo, Corrado Passera in testa, che non per i conti in regola. Mentre le commissioni di vigilanza denunciano una situazione di appalti irregolari, affidati senza alcuna gara ai soliti amici, di nepotismo diffuso e consulenze elargite semplicemente per consolidare o tenere buone le clientele, l'assessore regionale alla Sanità conclama il fallimento tecnico della Regione Piemonte, tenuta in piedi grazie a rendiconto truccati, ottenuti mettendo a bilancio crediti inesistenti o comunque non esigibili dalla Regione. Un quadro fosco, che racconta di una città in cui il potere è da decenni nelle stesse mani. Le Olimpiadi sono state contemporaneamente il risultato, in qualche misura il massimo attestato, e l'acceleratore potente di un processo che oramai mostra la cancrena. La Regione dal canto suo ha visto, a differenza del governo cittadino, un avvicendarsi al potere dei due schieramenti politici principali, eppure non è riuscita ad aggirare, se non in minima parte, queste stratificazioni di potere. Questa tendenza generale è, in Torino e dintorni, esplicitata pienamente. Il compattissimo blocco di potere costituito da affari, cultura e informazione non teme alcun terremoto elettorale o cambio ai vertici. Un monito per chi ancora crede nei riti consunti delle democrazie. Ne abbiamo parlato con Maurizio Pagliassotti, giornalista e autore del libro \"Chi comanda a Torino\":\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/Pagliassotti6.mp3\"]\r\n\r\nScarica File\r\n\r\n ","19 Ottobre 2012","2025-09-24 22:01:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/7e31ea7a-0dde-41c0-84d3-cf68eccc7e5b1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/7e31ea7a-0dde-41c0-84d3-cf68eccc7e5b1-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/7e31ea7a-0dde-41c0-84d3-cf68eccc7e5b1-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/7e31ea7a-0dde-41c0-84d3-cf68eccc7e5b1.jpg 560w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino: tra crisi globale, corruzione e finanziarizzazione dei servizi.",1350660413,[113,114,115],"http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/politica/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[15,117,118],"Politica","torino",{"post_title":120,"tags":123},{"matched_tokens":121,"snippet":122,"value":122},[15,79],"Torino: tra \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark>, corruzione e finanziarizzazione dei servizi.",[124,127,129],{"matched_tokens":125,"snippet":126},[15],"\u003Cmark>crisi\u003C/mark>",{"matched_tokens":128,"snippet":117},[],{"matched_tokens":130,"snippet":118},[],[132,135],{"field":133,"matched_tokens":134,"snippet":122,"value":122},"post_title",[15,79],{"field":37,"indices":136,"matched_tokens":137,"snippets":139},[49],[138],[15],[126],1157451471441100800,{"best_field_score":142,"best_field_weight":143,"fields_matched":97,"num_tokens_dropped":49,"score":144,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":49},"2211897868288",15,"1157451471441100922",{"document":146,"highlight":160,"highlights":165,"text_match":140,"text_match_info":168},{"cat_link":147,"category":148,"comment_count":49,"id":149,"is_sticky":49,"permalink":150,"post_author":21,"post_content":151,"post_date":152,"post_excerpt":54,"post_id":149,"post_modified":153,"post_thumbnail":154,"post_thumbnail_html":155,"post_title":156,"post_type":59,"sort_by_date":157,"tag_links":158,"tags":159},[46],[48],"54329","http://radioblackout.org/2019/05/elezioni-cambia-tutto-in-italia-cambia-niente-in-europa/","La tornata elettorale dello scorso weekend ci restituisce un quadro nazionale profondamente mutato. Una grossa parte del voto operaio, delle periferie e delle zone marginali trova un nuovo “contenitore populista” transitando dal movimento 5 stelle alla lega. Un passaggio non solo sintomo dell’evidente subordinazione grillina nel subire costantemente le spacconate de “Il capitano” dentro la maggioranza gialloverde ma che marca soprattutto un nuovo tornante, l’entrata, anche per l’Italia, in una fase più “cattiva” della crisi globale. Il populismo perde le forme del cittadino incazzato che chiede onestà per assumere decisamente il volto biloso di chi chiede di venire prima delle necessità del mercato, degli immigrati, del proprio vicino nell’assegnazione di risorse sempre più scarse.\r\nSe molto sembra cambiare sul piano nazionale, poco cambia nello scenario europeo, dove l’ondata “sovranista”, termine alquanto fumoso e utile specchietto per le allodole giornalistico, nei fatti non c’è stata, la maggioranza rimane saldamente in mano a popolari e socialisti a cui si devono aggiungere i voti liberali con cui ci sarà sostanziale convergenza. Ciò non toglie che alcuni equilibri dell’UE stiano decisamente cambiando, non tanto per il cambiamento di peso tra le formazioni politiche quanto per gli squilibri tra gli stati in un contesto di interessi sempre più divergenti all’interno dell’Unione.\r\nDegli impatti sul quadro nazionale con uno sguardo anche a quanto successo in Piemonte ne abbiamo parlato con Marco Revelli, storico e sociologo\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/revelli.mp3\"][/audio]\r\ncon Pierluigi Fagan, studioso di geopolitica, abbiamo affrontato il piano europeo\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/faggg.mp3\"][/audio]","29 Maggio 2019","2019-05-29 12:32:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/1559024148-lapresse-20190527231512-29470927.jpg 1500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Elezioni: cambia tutto in Italia, cambia niente in Europa?",1559133121,[],[],{"post_content":161},{"matched_tokens":162,"snippet":163,"value":164},[15,79],"una fase più “cattiva” della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark>. 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governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, su pressione di (una parte del) PD.\r\n\r\nUn episodio che ci parla non tanto di una campagna elettorale già pienamente avviata quanto della perigliosa navigazione del \"sistema Italia\" dentro il triangolo delle Bermude della crisi globale: crisi bancaria, crisi dei debiti sovrani e crisi dell'economia.\r\n\r\nPer vederci più chiaro abbiamo contattato Silvano Cacciari, ricercatore in sociologia e redattore della rivista livornese Senza soste\r\n\r\ncacciarivisco","26 Ottobre 2017","2017-10-28 01:40:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/08018734-1cee-4765-8f68-8779b548438a_large-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/08018734-1cee-4765-8f68-8779b548438a_large-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" 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E se un Amri, freddato a Sesto San Giovanni, era stato nelle nostre galere, ecco che Grillo – sì, quello che scavalca a destra Salvini ed è così amato a sinistra – esige un giro di vite contro i clandestini, espulsioni immediate e il potenziamento delle forze dell’ordine.\r\nSe Grillo chiama, Minniti risponde. Questa specie di commissario Montalbano dall’aria feroce, che è stato al governo con chiunque (D’Alema, Amato, Prodi e oggi Gentiloni), a suo tempo grande amico di Cossiga e auto-promosso esperto di sicurezza e intelligence, ha deciso di intervenire a gamba tesa sulla questione migranti. E quindi, apprendiamo oggi dalla stampa, retate a più non posso di feroci lavavetri, venditori di fiori e lavapiatti abusivi, espulsioni in massa e Centri di Identificazione ed Espulsione in ogni regione. Non solo: il tarantolato Minniti si appresta a volare in Africa per stipulare nuovi patti con i paesi di provenienza dei migranti, un po’ recalcitranti a riprendersi i loro figli emigrati.\r\nCosì, mentre gli italiani residenti in Inghilterra si apprestano a far causa al governo May che li vuole espellere, noi tentiamo di ricacciare in Africa quelli che hanno traversato deserti e mari per sopravvivere in Europa. Ma riuscirà Minniti nella sua coraggiosa impresa? Non credo proprio. Quanto costeranno i voli per rimandare in Egitto, Libia, Tunisia e Nigeria. non solo i cittadini di questi stati, ma tutti gli altri, afghani, etiopi, siriani, centro-africani? E basteranno quattro soldi, elargiti da Gentiloni-Minniti, per convincere detti stati a prendersi, cioè a internare, tutti quelli che vogliamo cacciare noi e che non sono cittadini loro?\r\nLa riposta è sempre no. Dove hanno fallito Amato, Prodi, Berlusconi e Renzi, non riuscirà Minniti. Tuttavia avremo migliaia di internati in più nei Cie, nuovi sbarchi, nuovi giri di vite, tensioni con la Ue e la solita solfa di Grillo e Salvini che incitano i cittadini a protestare. 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Tuttavia avremo migliaia di internati in più nei Cie, nuovi sbarchi, nuovi giri di vite, tensioni con la Ue e la solita solfa di Grillo e Salvini che incitano i cittadini a protestare. Così il buon senso svanisce tra ipocrisia, urla forcaiole e giri di vite, mentre in mezzo al Mediterraneo la gente continua ad annegare.”\r\n\r\nIn questo suo scritto, Alessandro Dal Lago butta sul piatto la tounee di Minniti in Africa trattare la restituzione di un po’ di esseri umani in eccesso, la violenta invettiva xenofoba di Grillo, i morti che non contano nel grande sudario azzurro del Mare di Mezzo.\r\n\r\nAscolta la diretta con Alessandro Dal Lago:\r\n\r\n2017-01-03-alessandrodallago-mediterraneominniti",[234],{"field":91,"matched_tokens":235,"snippet":231,"value":232},[15,79],{"best_field_score":142,"best_field_weight":169,"fields_matched":86,"num_tokens_dropped":49,"score":170,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":49},{"document":238,"highlight":250,"highlights":255,"text_match":140,"text_match_info":258},{"cat_link":239,"category":240,"comment_count":49,"id":241,"is_sticky":49,"permalink":242,"post_author":21,"post_content":243,"post_date":244,"post_excerpt":54,"post_id":241,"post_modified":245,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":246,"post_type":59,"sort_by_date":247,"tag_links":248,"tags":249},[46],[48],"25742","http://radioblackout.org/2014/10/dietro-le-quinte-del-salone-del-gusto/","Quest'anno il Salone Internazionale del Gusto (Torino, 23-27 ottobre), giunto alla decima edizione, sta ricevendo una particolare attenzione mass-mediatica, probabilmente perchè viene visto come un'anticipazione dell'Expo 2015 ma anche perchè con la crisi globale il settore primario (agricoltura, allevamento) sta tornando ad avere un'importanza notevole anche nei paesi cosiddetti industrializzati.\r\n\r\nPer questo anche istituzioni e multinazionali che da sempre sfruttano il lavoro e le risorse della terra intervengono a sponsorizzare l'evento: per farsi un'immagine positiva e per allungare le mani sui profitti nel settore della biodiversità e dell'agricoltura sostenibile. 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Ne parliamo con Claudio Gallo collaboratore di varie testate internazionali che ci racconta delle proteste del movimento \" Kill the bill \" contro questa legge e il contesto in cui nasce .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/KILL-THE-BILL-GALLO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine raccontiamo dell'infinita e sanguinosa guerra in Yemen con Michele Giorgio ,collaboratore del Manifesto che ci racconta dei risvolti geopolitici di una guerra dimenticata che coinvolge gli interessi dell'occidente in un confronto con l'Iran di cui sta facendo le spese la popolazione civile ,vittima dei bombardamenti sauditi e di una crisi alimentare senza precedenti.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/YEMEN-MICHELE-GIORGIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","22 Gennaio 2022","2022-01-22 16:15:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/blade-1-1-200x110.jpg","Bastioni di Orione 20/01/2022",1642868149,[427],"http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[305],{"post_content":430},{"matched_tokens":431,"snippet":432,"value":433},[15,79],"racconta delle convulsioni di una \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> permanente che è divenuta il","Bastioni di Orione ,trasmissione del giovedi' sera che racconta delle convulsioni di una \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> permanente che è divenuta il presente distopico in cui siamo immersi ,oggi parliamo di Afganistan con l'incontro in radio con due ragazze Saliha di 24 anni e Abila di 19 che sono fuggite da Kabul e ci raccontano la loro esperienza ,la fuga ,la vita che conducevano prima ,le condizioni difficili di chi è rimasto ,le loro speranze.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/RAGAZZE-AFGANE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAndiamo in Gran Bretagna per parlare di una legge liberticida la\"Police, Crime, Sentencing and Courts Bill\", proposta dalla ministra dell'interno ultra conservatrice e che se sarà approvata rischia di rendere impossibile il libero manifestare del dissenso . 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La crisi si caratterizza per avere investito in profondità e successione strettissima i meccanismi della globalizzazione finanziaria, lo scontro geopolitico che ne è seguito a scala mondiale – in particolare tra Stati Uniti e Cina – e le dinamiche della strutturazione e della soggettività delle classi sociali. È solo in questo quadro complessivo che può essere affrontato il fenomeno emergente in Occidente dei neopopulismi, ben oltre la riduttiva contrapposizione fra denigrazione politico-mediatica e facili attese, fra preoccupati e apologeti. 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Come si collega alle sconfitte del movimento operaio del lungo '68 e la ristrutturazione del rapporto di capitale che ne è seguita?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/RS2.mp3\"][/audio]","4 Giugno 2019","2019-11-18 01:18:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/rs-200x110.jpg","\"I dieci anni che sconvolsero il mondo\" Intervista all'autore Raffaele Sciortino",1559651440,[],[],{"post_content":476},{"matched_tokens":477,"snippet":479,"value":480},[478,79],"Crisi","anni che sconvolsero il mondo - \u003Cmark>Crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> e geopolitica dei neopulismi\" (Asterios,","\"I dieci anni che sconvolsero il mondo sono gli anni della prima \u003Cmark>crisi\u003C/mark> effettivamente \u003Cmark>globale\u003C/mark> che continua a investire gli assetti usciti vincenti, e apparentemente privi di alternative, emersi dalla cosiddetta rivoluzione neoliberista dell’ultimo trentennio. 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Quali gli elementi di rottura, e in quale direzione vanno?\"\r\n\r\nIn questa lunga intervista presentiamo con l'autore i temi centrali che articolano il recente testo \"I dieci anni che sconvolsero il mondo - \u003Cmark>Crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> e geopolitica dei neopulismi\" (Asterios, 2019)\r\n\r\nNella prima parte analizziamo in cosa consiste la rottura della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> scoppiata con la Grande Recessione del 2008, come cambiano gli assetti della globalizzazione fin qui conosciuta, quali risposte sono state messe in campo dal governo americano, come la \u003Cmark>crisi\u003C/mark> si è tradotta sul piano geopolitico, soprattutto nell'acuirsi dello scontro USA-Cina.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/RS1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNella seconda parte il focus si sposta sulle risposte sociali scatenate dalla \u003Cmark>crisi\u003C/mark> del 2008, dalle Primavere arabe ai movimenti stile Occupy in Occidente, fino all'emergere del cosiddetto momento populista: quale composione sociale scende in piazza? Quale il contenuto profondo di questo \"ciclo\" di lotte? Come si collega alle sconfitte del movimento operaio del lungo '68 e la ristrutturazione del rapporto di capitale che ne è seguita?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/RS2.mp3\"][/audio]",[482],{"field":91,"matched_tokens":483,"snippet":479,"value":480},[478,79],{"best_field_score":142,"best_field_weight":169,"fields_matched":86,"num_tokens_dropped":49,"score":170,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":49},{"document":486,"highlight":499,"highlights":504,"text_match":140,"text_match_info":507},{"comment_count":49,"id":487,"is_sticky":49,"permalink":488,"podcastfilter":489,"post_author":490,"post_content":491,"post_date":492,"post_excerpt":54,"post_id":487,"post_modified":493,"post_thumbnail":494,"post_title":495,"post_type":323,"sort_by_date":496,"tag_links":497,"tags":498},"53037","http://radioblackout.org/podcast/i-gilets-jaunes-e-la-lotta-di-classe-nel-momento-populista/",[],"cattivipensieri","A 4 mesi dall'inizio dei blocchi generalizzati contro il rialzo del prezzo del carburante ed il caro-vita in Francia, il movimento dei Gilet Gialli si prepara ad un nuovo sabato di mobilitazione, in quello che si preannuncia come l'Atto Finale per le strade di Parigi.\r\n\r\nGrazie ad una corrispondenza con un compagno da Parigi, ritorniamo su alcuni nodi fondamentali di analisi : come si presenta e come è cambiata la composizione sociale del movimento, quali frazioni di classe si manifestano e con quali modalità, in cosa consiste la rottura con i tradizionali movimenti sociali francesi, come inquadrare i Gilet gialli nell'attuale \"momento populista\" della crisi globale in corso.\r\n\r\nAscolta la puntata di Cattivi Pensieri del 12/3/2019:\r\n\r\nPrima parte\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/gilet1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nSeconda parte\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/gilet2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","12 Marzo 2019","2019-03-12 15:53:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/Gilets-Jaunes_01-200x110.jpg","I Gilets Jaunes e la lotta di classe nel \"momento populista\"",1552405682,[],[],{"post_content":500},{"matched_tokens":501,"snippet":502,"value":503},[15,79],"gialli nell'attuale \"momento populista\" della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> in corso.\r\n\r\nAscolta la puntata","A 4 mesi dall'inizio dei blocchi generalizzati contro il rialzo del prezzo del carburante ed il caro-vita in Francia, il movimento dei Gilet Gialli si prepara ad un nuovo sabato di mobilitazione, in quello che si preannuncia come l'Atto Finale per le strade di Parigi.\r\n\r\nGrazie ad una corrispondenza con un compagno da Parigi, ritorniamo su alcuni nodi fondamentali di analisi : come si presenta e come è cambiata la composizione sociale del movimento, quali frazioni di classe si manifestano e con quali modalità, in cosa consiste la rottura con i tradizionali movimenti sociali francesi, come inquadrare i Gilet gialli nell'attuale \"momento populista\" della \u003Cmark>crisi\u003C/mark> \u003Cmark>globale\u003C/mark> in corso.\r\n\r\nAscolta la puntata di Cattivi Pensieri del 12/3/2019:\r\n\r\nPrima parte\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/gilet1.mp3\"][/audio]\r\n\r\nSeconda parte\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/gilet2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[505],{"field":91,"matched_tokens":506,"snippet":502,"value":503},[15,79],{"best_field_score":142,"best_field_weight":169,"fields_matched":86,"num_tokens_dropped":49,"score":170,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":49},6637,{"collection_name":323,"first_q":67,"per_page":17,"q":67},["Reactive",511],{},["Set"],["ShallowReactive",514],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f0Y6Wf4rFYbJz9KL3mnInQyaSgTwGnmBh7la_huRtD8Y":-1},true,"/search?query=crisi+globale"]