","Contro il porto crocieristico di Fiumicino","post",1741625134,[54,55,56,57],"http://radioblackout.org/tag/crociere/","http://radioblackout.org/tag/fiumicino/","http://radioblackout.org/tag/porto/","http://radioblackout.org/tag/roma/",[21,23,17,15],{"post_content":60,"tags":64},{"matched_tokens":61,"snippet":62,"value":63},[21],"Royal Caribbean, colosso statunitense delle \u003Cmark>crociere\u003C/mark>, vuole costruire a Fiumicino il","Royal Caribbean, colosso statunitense delle \u003Cmark>crociere\u003C/mark>, vuole costruire a Fiumicino il primo grande porto a gestione privata in Italia. Ci sono lacune nella documentazione, timori per l’ambiente, e la comunità locale si oppone al progetto attraverso il collettivo Noporto, associazioni e il Coordinamento I Tavoli del Porto. Lo scopo è quello di far emergere in tutta la sua complessità i temi della portualità, gestione e sviluppo del territorio.\r\n\r\nL’iter autorizzativo sta intanto andando avanti. Nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 marzo, sono stati installati dei jersey in cemento lungo la spiaggia. Sopra di essi sono state montate delle grate, rendendo impossibile l’accesso al mare. Abbiamo chiesto a Claudio, di Scienza radicata, di parlarci dell'opposizione a questo progetto. Ascolta e scarica l'approfondimento.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/fiumicino.mp3\"][/audio]\r\n\r\nContro i",[65,68,70,72],{"matched_tokens":66,"snippet":67},[21],"\u003Cmark>crociere\u003C/mark>",{"matched_tokens":69,"snippet":23},[],{"matched_tokens":71,"snippet":17},[],{"matched_tokens":73,"snippet":15},[],[75,80],{"field":28,"indices":76,"matched_tokens":77,"snippets":79},[40],[78],[21],[67],{"field":81,"matched_tokens":82,"snippet":62,"value":63},"post_content",[21],578730123365712000,{"best_field_score":85,"best_field_weight":86,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":40,"score":87,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":89,"highlight":106,"highlights":111,"text_match":114,"text_match_info":115},{"cat_link":90,"category":91,"comment_count":40,"id":92,"is_sticky":40,"permalink":93,"post_author":43,"post_content":94,"post_date":95,"post_excerpt":46,"post_id":92,"post_modified":96,"post_thumbnail":97,"post_thumbnail_html":98,"post_title":99,"post_type":51,"sort_by_date":100,"tag_links":101,"tags":105},[37],[39],"89176","http://radioblackout.org/2024/04/1-maggio-a-marghera-contro-fincantieri/","Il 1 maggio a Marghera si terrà un corteo contro le guerre, che si concluderà davanti a Fincantieri.\r\n\r\n\"La proposta, avanzata dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, è stata fatta propria con convinzione dall’insieme degli organizzatori, ed è il caso ora di spiegarne il perché.\r\nDella Fincantieri è nota la produzione di mastodontiche navi da crociere (ne è salpata una venerdì scorso dal cantiere di Marghera, la Queen Ann, costruita per il gruppo crocieristico statunitense Carnival). Assai meno nota è invece l’ingente produzione di navi da guerra che fa da tempo di Fincantieri il secondo pilastro del complesso militare-industriale italiano, al momento il comparto industriale più forte e ricco di prospettive del made in Italy. (...) C’è una seconda ragione per cui Fincantieri (non solo a Marghera, beninteso) è un simbolo: l’iper-sfruttamento nei suoi cantieri della forza-lavoro immigrata attraverso il perverso sistema degli appalti e dei sub-appalti.\"\r\n\r\nQui il contributo audio da un partecipante al Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera per rilanciare l'appuntamento:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/1maggio-1.mp3\"][/audio]","29 Aprile 2024","2024-04-29 13:22:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"240\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1-240x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1-240x300.jpg 240w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1-819x1024.jpg 819w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1-768x961.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Marghera-1°-Maggio-2024-1.jpg 1125w\" sizes=\"auto, (max-width: 240px) 100vw, 240px\" />","1 Maggio a Marghera contro Fincantieri",1714395643,[102,103,104],"http://radioblackout.org/tag/fincantieri/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/",[25,19,27],{"post_content":107},{"matched_tokens":108,"snippet":109,"value":110},[21],"produzione di mastodontiche navi da \u003Cmark>crociere\u003C/mark> (ne è salpata una venerdì","Il 1 maggio a Marghera si terrà un corteo contro le guerre, che si concluderà davanti a Fincantieri.\r\n\r\n\"La proposta, avanzata dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera, è stata fatta propria con convinzione dall’insieme degli organizzatori, ed è il caso ora di spiegarne il perché.\r\nDella Fincantieri è nota la produzione di mastodontiche navi da \u003Cmark>crociere\u003C/mark> (ne è salpata una venerdì scorso dal cantiere di Marghera, la Queen Ann, costruita per il gruppo crocieristico statunitense Carnival). Assai meno nota è invece l’ingente produzione di navi da guerra che fa da tempo di Fincantieri il secondo pilastro del complesso militare-industriale italiano, al momento il comparto industriale più forte e ricco di prospettive del made in Italy. (...) C’è una seconda ragione per cui Fincantieri (non solo a Marghera, beninteso) è un simbolo: l’iper-sfruttamento nei suoi cantieri della forza-lavoro immigrata attraverso il perverso sistema degli appalti e dei sub-appalti.\"\r\n\r\nQui il contributo audio da un partecipante al Comitato permanente contro le guerre e il razzismo di Marghera per rilanciare l'appuntamento:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/1maggio-1.mp3\"][/audio]",[112],{"field":81,"matched_tokens":113,"snippet":109,"value":110},[21],578730123365187700,{"best_field_score":116,"best_field_weight":117,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":40,"score":118,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},"1108091338752",14,"578730123365187697",6646,{"collection_name":51,"first_q":21,"per_page":121,"q":21},6,{"facet_counts":123,"found":32,"hits":135,"out_of":191,"page":14,"request_params":192,"search_cutoff":29,"search_time_ms":193},[124,132],{"counts":125,"field_name":130,"sampled":29,"stats":131},[126,128],{"count":14,"highlighted":127,"value":127},"anarres",{"count":14,"highlighted":129,"value":129},"liberation front","podcastfilter",{"total_values":32},{"counts":133,"field_name":28,"sampled":29,"stats":134},[],{"total_values":40},[136,168],{"document":137,"highlight":150,"highlights":159,"text_match":114,"text_match_info":165},{"comment_count":40,"id":138,"is_sticky":40,"permalink":139,"podcastfilter":140,"post_author":127,"post_content":141,"post_date":142,"post_excerpt":46,"post_id":138,"post_modified":143,"post_thumbnail":144,"post_title":145,"post_type":146,"sort_by_date":147,"tag_links":148,"tags":149},"63223","http://radioblackout.org/podcast/anarres-dell11-settembre-graeber-e-gli-studi-sul-debito-le-avventure-in-armi-dellitalia-tra-libia-sahel-e-golfo-di-guinea-crociere-di-guerra-manovre-militari-sui-sette-mari/",[127],"Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming \r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/2020-09-11-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 09 11 anarres\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa scorsa settimana vi abbiamo proposto un lungo scritto di David Graeber, antropologo e anarchico scomparso il 2 settembre. Graeber è stato tra gli animatori della stagione no global, della breve estate delle piazze occupate, degli assedi alle istituzioni della governance mondiale, della rete transnazionale delle lotte.\r\nI suoi studi sul debito in chiave diacronica e sincronica rappresentano un importante contributo alle riflessione libertaria contemporanea.\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Staid, antropologo e anarchico\r\n\r\nLo scorso agosto il governo ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Le avventure in armi dell’Italia tra Libia, Sahel e Golfo di Guinea.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nCrociere di guerra: manovre militari sui sette mari\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n\r\nVenerdì 18 settembre\r\nSangue, petrolio e guerre all’ombra dell’ENI\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio.\r\nUn esame della nuova geografia energetica e geopolitica dalla sponda est del Mediterraneo al Golfo di Guinea.\r\n\r\nIl ruolo dell'ENI e la conseguente presenza militare italiana assicurata e rinforzata dal nuovo decreto sulle missioni italiane all'estero.\r\n\r\nUn percorso tra i nuovi scenari energetici mediterranei e mondiali e la collocazione geopolitica dell'Italia al servizio degli interessi dell'apparato industriale militare.\r\n\r\nAi giardini (ir)reali – corso San Maurizio angolo via Rossini (se piove ci si sposta a parco Dora)\r\nIncontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 19 settembre\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nGiovedì 23 settembre\r\nAssemblea della rete Free(k) Pride ore 18 presso manituana\r\n\r\nVenerdì 2 ottobre\r\nPresidio frocio al consolato polacco\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – scrivi a:anarres@inventati.org","18 Settembre 2020","2020-09-18 10:23:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/2020-09-11-manif-fat-ENI-200x110.jpg","Anarres dell’11 settembre. Graeber e gli studi sul debito. Le avventure in armi dell’Italia tra Libia, Sahel e Golfo di Guinea. Crociere di guerra: manovre militari sui sette mari…","podcast",1600424638,[],[],{"post_content":151,"post_title":156},{"matched_tokens":152,"snippet":154,"value":155},[153],"Crociere","Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\n\u003Cmark>Crociere\u003C/mark> di guerra: manovre militari sui","Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming \r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/2020-09-11-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 09 11 anarres\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa scorsa settimana vi abbiamo proposto un lungo scritto di David Graeber, antropologo e anarchico scomparso il 2 settembre. Graeber è stato tra gli animatori della stagione no global, della breve estate delle piazze occupate, degli assedi alle istituzioni della governance mondiale, della rete transnazionale delle lotte.\r\nI suoi studi sul debito in chiave diacronica e sincronica rappresentano un importante contributo alle riflessione libertaria contemporanea.\r\nNe abbiamo parlato con Andrea Staid, antropologo e anarchico\r\n\r\nLo scorso agosto il governo ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Le avventure in armi dell’Italia tra Libia, Sahel e Golfo di Guinea.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\n\u003Cmark>Crociere\u003C/mark> di guerra: manovre militari sui sette mari\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n\r\nVenerdì 18 settembre\r\nSangue, petrolio e guerre all’ombra dell’ENI\r\nMissioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea: tra lager per migranti e fiumi di gas e petrolio.\r\nUn esame della nuova geografia energetica e geopolitica dalla sponda est del Mediterraneo al Golfo di Guinea.\r\n\r\nIl ruolo dell'ENI e la conseguente presenza militare italiana assicurata e rinforzata dal nuovo decreto sulle missioni italiane all'estero.\r\n\r\nUn percorso tra i nuovi scenari energetici mediterranei e mondiali e la collocazione geopolitica dell'Italia al servizio degli interessi dell'apparato industriale militare.\r\n\r\nAi giardini (ir)reali – corso San Maurizio angolo via Rossini (se piove ci si sposta a parco Dora)\r\nIncontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nSabato 19 settembre\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nGiovedì 23 settembre\r\nAssemblea della rete Free(k) Pride ore 18 presso manituana\r\n\r\nVenerdì 2 ottobre\r\nPresidio frocio al consolato polacco\r\n\r\nVenerdì 9 ottobre\r\n“Anarchici d’oltremare - Anarchismo, indigenismo, decolonizzazione” di Carlos Taibo\r\nPresenta il libro Massimo Varengo di Zero in condotta\r\nore 18 ai giardini reali – corso san Maurizio angolo via Rossini\r\n(se piove ci si sposta a parco Dora)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21 \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org – scrivi a:anarres@inventati.org",{"matched_tokens":157,"snippet":158,"value":158},[153],"Anarres dell’11 settembre. Graeber e gli studi sul debito. Le avventure in armi dell’Italia tra Libia, Sahel e Golfo di Guinea. \u003Cmark>Crociere\u003C/mark> di guerra: manovre militari sui sette mari…",[160,163],{"field":161,"matched_tokens":162,"snippet":158,"value":158},"post_title",[153],{"field":81,"matched_tokens":164,"snippet":154,"value":155},[153],{"best_field_score":116,"best_field_weight":166,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":40,"score":167,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},15,"578730123365187706",{"document":169,"highlight":182,"highlights":187,"text_match":114,"text_match_info":190},{"comment_count":40,"id":170,"is_sticky":40,"permalink":171,"podcastfilter":172,"post_author":173,"post_content":174,"post_date":175,"post_excerpt":46,"post_id":170,"post_modified":176,"post_thumbnail":177,"post_title":178,"post_type":146,"sort_by_date":179,"tag_links":180,"tags":181},"78309","http://radioblackout.org/podcast/non-solo-tintarella-il-capitalismo-allassalto-del-litorale/",[129],"liberationfront","Le coste italiane hanno subito nell'ultimo cinquantennio una pressione antropica devastante: paesi accresciuti enormemente per accogliere i turisti estivi; linee ferroviarie litoranee, piattaforme estrattive, stabilimenti balneari, abusivismo edilizio. Processi che hanno stravolto l'immagine e l'equilibrio di una costa che va via via scomparendo. Oggi il capitalismo green apporta nuovi modelli di sfruttamento del territorio. Ad esempio usa l'immagine eco-freak di Jovanotti, cantante impegnato e preso bene, che dietro lo scudo del wwf ha aperto la strada ai grandi eventi in territori a rischio. cosi come il lungomare riminese, avanguardia del turismo di massa all'italiana, si va trasformando tra mobilità sostenibile, grandi eventi ed automatizzazione, in previsione d'una spiaggia che va sparendo, mentre rimane da preservare il modello turistico festaiolo di Rimini.\r\nGrandi eventi che usano gli strumenti di controllo e limitazione delle libertà sperimentati durante la pandemia per gestire le località e i residenti, mentre l'autorganizzazione, dalle feste illegali ai falò sulla spiaggia, vengono represse.\r\n\r\nNon solo turismo, anche l'apertura a nuove e vecchie forme di sfruttamento energetico si affaccia sulle nostre coste, tra piattaforme metanifere, parchi eolici, turbine, cavi di trasporto dell'energia, gasdotti, bioraffinerie e rigassificatori, tutti a ridosso dell'acqua, con le conseguenze ambientali e la militarizzazione che apportano ai territori.\r\n\r\nNe parliamo con Alex Giuzio, autore di La linea fragile\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/mare.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nNon solo grandi eventi. Anche il sistema delle grandi navi e delle reti commerciali dello shipping minacciano e trasformano i territori litoranei. In Italia l'azienda MSC ha un ruolo predominante nel settore. Un azienda che in meno di 50 anni ha trasformato due barche usate in un impero che conta centinaia di aziende e migliaia di dipendenti in tutto il mondo e non si appresta certo a fermarsi. Le crociere, oltre a essere mostri inquinanti, impongono a tante città, (che spesso vengono anche saltate dai tour operator) di trasformarsi in virtù delle scarse ricchezze propinate dal più spietato modello di turismo mordi e fuggi. Msc non vuole fermarsi al mare, con Lufthansa vuole aprirsi al mercato aereo, cercando anche di acquistare quote di Alitalia.\r\n\r\nAnche il trasporto merci è un tassello fondamentale dell'impero Msc, che si annovera tra i grandi del commercio marittimo. Un vero oligopolio che può fissare prezzi e tempi della circolazione globale delle merci. A ricaduta Msc controlla tutto l'indotto del trasporto dei container: nei mari, nei porti, in terra. Anche in questo settore la potenza economica può fare tali pressioni sulla politica tali da modificare l'aspetto della città: a Genova per permettere l'ingresso al porto di navi ancor più grandi c'è in progetto di costruire una nuova diga foranea, abbassando i fondali e sviluppando il porto. Mettendo ancor più sottopressione i lavoratori portuali, ma anche tutta la logistica di una città già fortemente sotto pressione.\r\nNe parliamo con Filippo Taglieri di ReCommon\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/msc-crociere.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nPer maggiori info:\r\n\r\nopuscolo \"ecco a chi giova il Jova Beach Party\" di Alpinismo Molotov\r\nhttps://www.wumingfoundation.com/giap/2019/09/jova-beach-party/\r\nL'articolo \"la fantastica pseudologia di Jovanotti sulla spiaggia\" di Alex Giuzio\r\nhttps://gliasinirivista.org/la-fantastica-pseudologia-di-jovanotti-sulla-spiaggia/\r\nopuscolo \"la galassia MSC\" di ReCommon\r\nhttps://www.recommon.org/la-galassia-msc/","16 Novembre 2022","2022-11-16 22:40:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/spiagge-200x110.jpg","non solo tintarella. il capitalismo all'assalto del litorale",1668638433,[],[],{"post_content":183},{"matched_tokens":184,"snippet":185,"value":186},[21],"appresta certo a fermarsi. Le \u003Cmark>crociere\u003C/mark>, oltre a essere mostri inquinanti,","Le coste italiane hanno subito nell'ultimo cinquantennio una pressione antropica devastante: paesi accresciuti enormemente per accogliere i turisti estivi; linee ferroviarie litoranee, piattaforme estrattive, stabilimenti balneari, abusivismo edilizio. Processi che hanno stravolto l'immagine e l'equilibrio di una costa che va via via scomparendo. Oggi il capitalismo green apporta nuovi modelli di sfruttamento del territorio. Ad esempio usa l'immagine eco-freak di Jovanotti, cantante impegnato e preso bene, che dietro lo scudo del wwf ha aperto la strada ai grandi eventi in territori a rischio. cosi come il lungomare riminese, avanguardia del turismo di massa all'italiana, si va trasformando tra mobilità sostenibile, grandi eventi ed automatizzazione, in previsione d'una spiaggia che va sparendo, mentre rimane da preservare il modello turistico festaiolo di Rimini.\r\nGrandi eventi che usano gli strumenti di controllo e limitazione delle libertà sperimentati durante la pandemia per gestire le località e i residenti, mentre l'autorganizzazione, dalle feste illegali ai falò sulla spiaggia, vengono represse.\r\n\r\nNon solo turismo, anche l'apertura a nuove e vecchie forme di sfruttamento energetico si affaccia sulle nostre coste, tra piattaforme metanifere, parchi eolici, turbine, cavi di trasporto dell'energia, gasdotti, bioraffinerie e rigassificatori, tutti a ridosso dell'acqua, con le conseguenze ambientali e la militarizzazione che apportano ai territori.\r\n\r\nNe parliamo con Alex Giuzio, autore di La linea fragile\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/mare.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nNon solo grandi eventi. Anche il sistema delle grandi navi e delle reti commerciali dello shipping minacciano e trasformano i territori litoranei. In Italia l'azienda MSC ha un ruolo predominante nel settore. Un azienda che in meno di 50 anni ha trasformato due barche usate in un impero che conta centinaia di aziende e migliaia di dipendenti in tutto il mondo e non si appresta certo a fermarsi. Le \u003Cmark>crociere\u003C/mark>, oltre a essere mostri inquinanti, impongono a tante città, (che spesso vengono anche saltate dai tour operator) di trasformarsi in virtù delle scarse ricchezze propinate dal più spietato modello di turismo mordi e fuggi. Msc non vuole fermarsi al mare, con Lufthansa vuole aprirsi al mercato aereo, cercando anche di acquistare quote di Alitalia.\r\n\r\nAnche il trasporto merci è un tassello fondamentale dell'impero Msc, che si annovera tra i grandi del commercio marittimo. Un vero oligopolio che può fissare prezzi e tempi della circolazione globale delle merci. A ricaduta Msc controlla tutto l'indotto del trasporto dei container: nei mari, nei porti, in terra. Anche in questo settore la potenza economica può fare tali pressioni sulla politica tali da modificare l'aspetto della città: a Genova per permettere l'ingresso al porto di navi ancor più grandi c'è in progetto di costruire una nuova diga foranea, abbassando i fondali e sviluppando il porto. Mettendo ancor più sottopressione i lavoratori portuali, ma anche tutta la logistica di una città già fortemente sotto pressione.\r\nNe parliamo con Filippo Taglieri di ReCommon\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/msc-crociere.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nPer maggiori info:\r\n\r\nopuscolo \"ecco a chi giova il Jova Beach Party\" di Alpinismo Molotov\r\nhttps://www.wumingfoundation.com/giap/2019/09/jova-beach-party/\r\nL'articolo \"la fantastica pseudologia di Jovanotti sulla spiaggia\" di Alex Giuzio\r\nhttps://gliasinirivista.org/la-fantastica-pseudologia-di-jovanotti-sulla-spiaggia/\r\nopuscolo \"la galassia MSC\" di ReCommon\r\nhttps://www.recommon.org/la-galassia-msc/",[188],{"field":81,"matched_tokens":189,"snippet":185,"value":186},[21],{"best_field_score":116,"best_field_weight":117,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":40,"score":118,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":40},6637,{"collection_name":146,"first_q":21,"per_page":121,"q":21},5,["Reactive",195],{},["Set"],["ShallowReactive",198],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fckKTjKAHE7N_U5ojoZHscE5O99yuImc7ZuqsZVjLm7M":-1},true,"/search?query=crociere"]