","Sempre più precario. Il lavoro al tempo di Meloni",1683116780,[112,113,114,115],"http://radioblackout.org/tag/decreto-lavoro-2023/","http://radioblackout.org/tag/precarieta/","http://radioblackout.org/tag/reddito-di-cittadinanza/","http://radioblackout.org/tag/voucher/",[117,118,119,120],"decreto lavoro 2023","precarietà","reddito di cittadinanza","voucher",{"post_content":122},{"matched_tokens":123,"snippet":124,"value":125},[67,68],"positivo è il taglio del \u003Cmark>cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark> per i redditi medio bassi,","Meloni, cui non manca un certo talento per le scenografie, ha scelto il Primo Maggio per l’emanazione del decreto lavoro del governo.\r\nL’unico dato positivo è il taglio del \u003Cmark>cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark> per i redditi medio bassi, ma è un mero bonus visto che la misura è stata disposta per soli sei mesi. Un contentino per un parte dell’elettorato di riferimento di FdI. Questa misura si finanzia con le risorse sottratte al reddito di cittadinanza, che viene sostanzialmente abolito.\r\nQuesto decreto aumenta ulteriormente la precarietà lavorativa.\r\nDi fatto si ritorna al Job Act.\r\nViene incrementata la soglia di utilizzo dei voucher da 10.000 a 15.000 euro, viene accresciuto il fringe benefit, il welfare aziendale, ai dipendenti con figli, secondo la logica familista dei fascisti al governo.\r\nIl limite di età per il contratto di apprendistato nei settori turistico e termale viene innalzato da 29 a 40 anni: va da se che si tratta di un trucco per pagare poco e non assumere con contratti di lungo periodo lavoratori esperti.\r\nIl governo garantisce un risarcimento alle famiglie se un figlio muore durante l’alternanza scuola-lavoro: nessun ripensamento su una misura che ha già fatto diverse vittime, ma un po’ di soldi per mettere a tacere le voci scomode di parenti indignati.\r\nDulcis in fundo: il cambio delle regole per i contratti a termine che ne consente un impiego ancora maggiore di quello previsto sinora.\r\nDi fatto basta una contrattazione aziendale per stabilire la necessità di raddoppio da 12 a 24 mesi dei contratti temporanei: lavoratori e lavoratrici possono scegliere tra accettare il raddoppio o venire licenziati.\r\nPer capirne di più ne abbiamo parlato con Renato Strumia\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/2023-05-02-strumia-decreto-lavoro.mp3\"][/audio]",[127],{"field":90,"matched_tokens":128,"snippet":124,"value":125},[67,68],1157451471441100800,{"best_field_score":131,"best_field_weight":132,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":133,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":46},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":135,"highlight":155,"highlights":160,"text_match":129,"text_match_info":163},{"cat_link":136,"category":137,"comment_count":46,"id":138,"is_sticky":46,"permalink":139,"post_author":49,"post_content":140,"post_date":141,"post_excerpt":52,"post_id":138,"post_modified":142,"post_thumbnail":143,"post_thumbnail_html":144,"post_title":145,"post_type":55,"sort_by_date":146,"tag_links":147,"tags":153},[43],[45],"43729","http://radioblackout.org/2017/10/regali-ai-padroni-il-pacchetto-del-governo/","Nel pacchetto di finanza pubblica approvato ieri «sulla carta» oltre 15 miliardi sono utilizzati per evitare l’aumento dell’IVA. I provvedimenti sociali che, da alcune anticipazioni parevano in agenda, non ci sono.\r\n\r\nQuindi niente abolizione del superticket da 10 euro sulla specialistica, niente blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile. Le misure di maggior peso nella manovra - che vale 20,4 miliardi, considerando anche il decreto fiscale collegato, con 9,5 miliardi di tagli e maggiore entrate - sono gli 1,7 miliardi per lo sblocco dei contratti pubblici e il finanziamento con 338 milioni del taglio del cuneo fiscale per favorire le assunzioni di giovani con meno di 35 anni di età. Il grosso delle risorse (15,7 miliardi di euro) verrà impegnato per evitare l’aumento delle aliquote Iva con le cosiddette «clausole di salvaguardia».\r\n\r\n \r\n\r\nUna manciata di quattrini per i contratti scaduti, i soliti sgravi per i padroni che assumono. Neppure il REI, il reddito di inclusione per i poveri “meritevoli”, avrà la copertura completa: solo una parte delle persone in condizioni di povertà assoluta potranno avere l’assegno.\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo della Cub.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 10 17 coco finanziaria","17 Ottobre 2017","2017-10-19 17:57:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/gentiloni-padoan-675-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"122\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/gentiloni-padoan-675-300x122.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/gentiloni-padoan-675-300x122.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/gentiloni-padoan-675.jpg 675w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Regali ai padroni: il pacchetto del governo",1508251877,[148,149,150,151,152],"http://radioblackout.org/tag/gentiloni/","http://radioblackout.org/tag/iva/","http://radioblackout.org/tag/manovra-2018/","http://radioblackout.org/tag/padoan/","http://radioblackout.org/tag/rei/",[154,17,29,21,15],"gentiloni",{"post_content":156},{"matched_tokens":157,"snippet":158,"value":159},[67,68],"338 milioni del taglio del \u003Cmark>cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark> per favorire le assunzioni di","Nel pacchetto di finanza pubblica approvato ieri «sulla carta» oltre 15 miliardi sono utilizzati per evitare l’aumento dell’IVA. 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Il Consiglio dei ministri si riunisce oggi alle 17 per il varo di una manovra che tenta di mettere in campo 10-12 miliardi di risorse che si troverebbero ovviamente da pesanti tagli a danno della sanità, dei lavoratori statali e degli enti locali. Il dettagliato testo circolato ieri è stato oggetto di smentite da parte del governo, ma i cardini fondamentali del provvedimento sono ormai fissati: l'operazione più importante è quella del cuneo fiscale, la differenza tra il costo del lavoro e il netto in busta-paga. Si agirà con 4-5 miliardi aumentando le detrazioni Irpef per 15 milioni di lavoratori dipendenti che dovrebbero sortire l'effetto di circa 100-200 euro in più in busta nel 2014 a seconda dell'opzione che oggi l'esecutivo concorderà.\r\nLa scure di Saccomanni cade quindi pesante su sanità, statali ed enti locali. Si conferma il blocco della contrattazione per gli statali (già fermo ai livelli degli stipendi del 2010) per l'intero 2014 e los contato aumento per le visite mediche specialistiche. Dietro l'ansia di razionalizzazione economica del monstrum Sanità, una strategia di più lungo corso di dismissione del pubblico per favorire l'emersione di più piccole forme di privatizzazione della merce-salute. Un costo che lo stato tecnocratico intende sempre più scricare sui cittadini-utenti.\r\nNe abbiamo parlato con Papaleo, lavoratore all'ospedale Mauriziano di Torino e delegato Cub\r\n \r\n\r\npapaleo_sanità","15 Ottobre 2013","2013-10-18 09:40:34","La nuova stangata sulla Sanità",1381838037,[176,177,178],"http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/sanita/","http://radioblackout.org/tag/stangata/",[180,181,27],"crisi","Sanità",{"post_content":183},{"matched_tokens":184,"snippet":185,"value":186},[67,68],"più importante è quella del \u003Cmark>cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark>, la differenza tra il costo","Giorno della verità per la legge di Stabilità di Letta e Saccomanni. Il Consiglio dei ministri si riunisce oggi alle 17 per il varo di una manovra che tenta di mettere in campo 10-12 miliardi di risorse che si troverebbero ovviamente da pesanti tagli a danno della sanità, dei lavoratori statali e degli enti locali. 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Nei fatti si tratta dello strumento legislativo che serve ad attuare le decisioni governative di finanza pubblica. Il governo valuta quale sia la soglia di debito che si può raggiungere restando nei parametri imposti dall'Unione Europea, poi fa le leggi che suppone possano consentire di rimanere dentro i paletti dell'UE.\r\nI conti sono presto fatti: c'é una previsione di aumento del PIL dell'1% in termini reali cui si deve aggiungere la crescita dell'1,9% dovuta all'inflazione e si arriva ad una previsione di aumento del 2,9%. L'indebitamento è pronosticato del 2,5%. Ne consegue che la differenza tra Pil e debito si attesterebbe allo 0,4%, rientrando così nei parametri europei che richiedono una riduzione del rapporto debito pil dello 0,5% l'anno. Nei prossimi anni si dovrebbe avere un'ulteriore riduzione del debito dell'0,5%. Ne consegue che il governo deve ridurre la spesa pubblica per raggiungere l'obiettivo prefissato.\r\nQuest'anno il compito del governo è relativamente facile, perché i soldi spesi arrivano per lo più dal lato delle entrate, dalle spese in conto capitale, ossia dai soldi che si incassano costruendo qualcosa. Vi rientra persino l'aumento della spesa per la sorveglianza del cantiere/fortino di Chiomonte.\r\nIn questo momento non tutto è definito, perché la legge, sebbene già inviata a Bruxelles per rispettare la scedenza del 15 ottobre, deve passare ancora al vaglio del parlamento.\r\nAlcune spese sono tuttavia già state definite per il 2014.\r\nVediamo quali.\r\nLe entrate, o, per meglio dire, la minori uscite valgono quest'anno 8,6 miliardi, dei quali 3,5 miliardi provengono da tagli alla spesa dello Stato (-2,5) e delle Regioni (-1).\r\nNei giorni scorsi era stato agitato lo spauracchio che i tagli fossero soprattutto nel settore della sanità. Poi Letta ha trionfamente annunciato di essere riuscito a scongiurare un ulteriore colpo di mannaia sulla salute di noi tutti. Una farsa. Il miliardo di tagli dei contributi alla spesa regionale saranno, nei fatti, taglia alla sanità in differita, perché la scelta passerà dal Governo alle Regioni, che potranno scegliere se colpire gli ospedali o il trasporto pubblico. In Piemonte negli ultimi anni hanno fatto terra bruciata su entrambi i fronti.\r\nI tagli previsti dal governo colpiscono pensionati e dipendenti pubblici. Continua il blocco della contrattazione e - quindi, dei salari. Il tfr sarà dato in due rate, per posticipare il debito, così chi ci avesse fatto conto per qualche spesa importante dovrà aspettare. Non ci sarà adeguamento all'inflazione di buona parte delle pensioni: siccome invece i prezzi crescono ne consegue che le pensioni sono state ridotte.\r\nGli altri tagli alla spesa sono ancora indefiniti. Hanno nominato un nuovo commissario per la razionalizzazione della spesa: al posto di Bondi andrà Cottarelli, che ha l'incarico di fare tagli per qualche decina di miliardi nei prossimi anni. Il governo, sospettando sin da ora che Cottarelli imiterà il suo predecessore e non farà nulla, hanno già deciso che, nel caso i tagli non ci fossero avrebbero aumentato le accise, ossia le tasse su benzina, sigarette, etc, e ridotto drasticamente gli sgravi fiscali.\r\nAnche la tanto celebrata riduzione del cuneo fiscale, ossia la divaricazione tra stipendio lordo e stipendio netto, potrebbe essere una presa in giro. Il cuneo fiscale, ossia l'enorme divaricazione tra quanto versato dal datore di lavoro e quanto percepito dal lavoratore, è in parte dovuto alla forte pressione fiscale in parte alla gestione dell'INPS. L'INPS non paga solo le pensioni ma si occupa di molti altri finaziamenti, Tav compreso. Ne consegue che L'INPS è spesso in deficit e per far fronte all'ammanco hanno aumentato l'età lavorativa a 65 anni e ridotto le aliquote. L'Irpef viene diminuita di un miliardo e mezzo a fronte dei dieci miliardi che lo Stato prenderà se non ci sarà la riduzione della spesa. In altri termini lo Stato da uno e prende dieci: una vera presa per il cuneo.\r\nUn altro mezzo miliardo lo ricaveranno dalla vendita di immobili di proprietà dello Stato. Una buona parte degli introiti, almeno due miliardi, verranno dai trattamenti fiscali sulle banche e le assicurazioni: questa è una vera bomba a orolegeria che il governo sta preparando a far esplodere.\r\nBanca d'Italia non è più di proprietà pubblica ma le sue azioni in mano alle banche valgono poco, come poco è l'introito fiscale che ne ricava lo Stato. Se il governo sopravvaluterà le azioni di banca d'Italia sino a sette, otto miliadi, ne tirerà fuori bel po' di soldi, ma, dal prossimo anno dovrà pagare interessi enormi. E' come al gioco delle tre carte: chi regge il gioco ti fa guadagnare una buona cifra per farti credere che puoi vincere e indurti a continuare: alla fine perderai dieci volte quello che hai guadagnato.\r\nIn questo modo un'operazione che all'apparenza pare un prelievo straordinario a banche e assicurazioni, si trasformerà a breve in un bel pacco regalo a spese di noi tutti.\r\nLa service tax, quella che ha sostituito l'IMU, viene per la prima volta definita. Questa nuova tassa colpisce anche gli affittuari, che saranno obbligati a pagare al posto di chi l'affitto lo percepisce. Non solo. La vecchia IMU prevedeva varie detrazioni, 200 euro più altri 200 a figlio: la service tax le ha abolite. Il governo ha deciso di stanziare un miliardo ai comuni per rimettere le agevolazioni, ma il deficit dei comuni italiani è tale che nessuno li userà per questo.\r\nAlla fine della fiera cinque milioni di abitazioni, le più piccole e povere, che prima, grazie alle detrazioni, non pagavano l'IMU, pagheranno la Tirse.\r\nUn vero capolavoro della coppia Letta/Alfano. Le promesse elettorali di Berlusconi sono state mantenute con l'abolizione dell'IMU, ma i soldi entreranno lo stesso, facendo pagare quelli che prima ne erano esenti.\r\nSul fronte delle spese il governo ha deciso il rifinanziamento delle missioni militari all'estero - 850 milioni di euro - per il prossimo anno. 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L'INPS non paga solo le pensioni ma si occupa di molti altri finaziamenti, Tav compreso. Ne consegue che L'INPS è spesso in deficit e per far fronte all'ammanco hanno aumentato l'età lavorativa a 65 anni e ridotto le aliquote. L'Irpef viene diminuita di un miliardo e mezzo a fronte dei dieci miliardi che lo Stato prenderà se non ci sarà la riduzione della spesa. In altri termini lo Stato da uno e prende dieci: una vera presa per il \u003Cmark>cuneo\u003C/mark>.\r\nUn altro mezzo miliardo lo ricaveranno dalla vendita di immobili di proprietà dello Stato. Una buona parte degli introiti, almeno due miliardi, verranno dai trattamenti fiscali sulle banche e le assicurazioni: questa è una vera bomba a orolegeria che il governo sta preparando a far esplodere.\r\nBanca d'Italia non è più di proprietà pubblica ma le sue azioni in mano alle banche valgono poco, come poco è l'introito \u003Cmark>fiscale\u003C/mark> che ne ricava lo Stato. 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Il governo ha deciso di stanziare un miliardo ai comuni per rimettere le agevolazioni, ma il deficit dei comuni italiani è tale che nessuno li userà per questo.\r\nAlla fine della fiera cinque milioni di abitazioni, le più piccole e povere, che prima, grazie alle detrazioni, non pagavano l'IMU, pagheranno la Tirse.\r\nUn vero capolavoro della coppia Letta/Alfano. Le promesse elettorali di Berlusconi sono state mantenute con l'abolizione dell'IMU, ma i soldi entreranno lo stesso, facendo pagare quelli che prima ne erano esenti.\r\nSul fronte delle spese il governo ha deciso il rifinanziamento delle missioni militari all'estero - 850 milioni di euro - per il prossimo anno. La cassa integrazione in deroga sarà invece rifinanziata per soli sei mesi: se allora non ci saranno i soldi migliaia di persone si ritroveranno senza alcun reddito.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Francesco Carlizza, che il prossimo 22 novembre sarà a Torino per una serata dedicata proprio al gioco dell'economia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n2013 10 18 fricche legge stabilità",[251,253,255,257,259],{"matched_tokens":252,"snippet":76,"value":76},[67,68],{"matched_tokens":254,"snippet":208,"value":208},[],{"matched_tokens":256,"snippet":221,"value":221},[],{"matched_tokens":258,"snippet":217,"value":217},[],{"matched_tokens":260,"snippet":214,"value":214},[],[262,268],{"field":34,"indices":263,"matched_tokens":264,"snippets":266,"values":267},[46],[265],[67,68],[76],[76],{"field":90,"matched_tokens":269,"snippet":248,"value":249},[67,68],{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":46,"score":97,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":46},{"document":272,"highlight":284,"highlights":289,"text_match":129,"text_match_info":292},{"comment_count":46,"id":273,"is_sticky":46,"permalink":274,"podcastfilter":275,"post_author":200,"post_content":276,"post_date":277,"post_excerpt":52,"post_id":273,"post_modified":278,"post_thumbnail":279,"post_title":280,"post_type":237,"sort_by_date":281,"tag_links":282,"tags":283},"82210","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-5-maggio-le-politiche-sociali-del-governo-antimilitarismo-guerra-in-ucraina/",[200],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/2023-05-05-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nLe politiche sociali dei fascisti al governo\r\nUn primo bilancio delle politiche sociali del governo Meloni.\r\nI provvedimenti del governo confermano la chiara scelta di campo a favore dei più ricchi: nessuna tassazione sui sui super profitti dei colossi energetici, ma abolizione del reddito di cittadinanza, crescita del lavoro precario, clandestino, senza tutele. Il taglio del cuneo fiscale per poveri e ceti medi impoveriti è solo un bonus di sei mesi per mettere a tacere malumori di una fetta del proprio elettorato di riferimento. Evidente la scelta di spostare parte delle risorse sottratte ai poveri assoluti, cui viene tagliato il reddito di cittadinanza, verso gruppi sociali che, sebbene lavorino, non hanno un reddito sufficiente. Sarà interessante vedere cosa accadrà tra sei mesi quando il taglio del cuneo verrà sospeso \r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nAssemblea antimilitarista\r\nIl 6 maggio si terrà a Pordenone l’incontro dell’Assemblea Antimilitarista nazionale\r\ndalle ore 10 presso il Circolo Zapata in via Ungaresca 3/b\r\nQuesti i punti di discussione:\r\n- Aggiornamenti dalle lotte territoriali contro le basi militari e i poligoni e prossime iniziative di lotta nei prossimi mesi su questi temi\r\n- Campagna a a favore di disertori, obiettori, oppositori e disfattisti alla guerra in Russia e Ucraina\r\n- Ripresa della Campagna contro l’ENI e contro le missioni militari italiane all’estero\r\n- Organizzazione della manifestazione nazionale contro La città delle armi e l’acceleratore di innovazione della NATO a Torino a novembre, in occasione della mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra (Aerospace and Defence Meeting)\r\n- Articolazione delle campagne contro la militarizzazione del territorio, contro la militarizzazione delle scuole, dell’università e della formazione in genere, contro la guerra ai migranti sulle frontiere\r\n- Iniziative di informazione e lotta alle cerimonie militariste per il 2 giugno.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nGuerra in Ucraina\r\nFacciamo il punto dopo l’attentato a Putin, il ruolo della Cina, le difficoltà di Biden. \r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDue incontri sul futuro di Torino\r\n\r\nGiovedì 25 maggio\r\nore 20,30\r\nCittà delle armi? 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Torino tra riqualificazioni escludenti e la precarietà delle vite povere e migranti\r\nInterverranno Giovanni Semi, sociologo, autore di numerosi studi sulla gentrification sotto la Mole e Francesco Migliaccio di Monitor\r\n\r\nVenerdì 2 giugno\r\nManifestazione antimilitarista\r\nPiazza Carignano ore 16 (se piove sotto i portici di piazza Carlo Alberto)\r\nContro le cerimonie militariste, la retorica patriottica, la guerra e chi la arma\r\n\r\nVenerdì 16 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nAbbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.\r\nNe parliamo con Mauro Deagostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","18 Maggio 2023","2023-05-18 14:43:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/città-armi-200x110.jpg","Anarres del 5 maggio. 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(...)\r\nÈ ora di organizzarsi e mobilitarsi contro la guerra, contro il carovita e per fermare l’attacco ai salari e l’aumento delle disuguaglianze sociali. Altro che flat tax, taglio del cuneo fiscale, cancellazione del reddito di cittadinanza e riduzione dei servizi pubblici, controriforma della scuola e ulteriore taglio della sanità pubblica: serve che si colpiscano i grandi patrimoni accumulati per decenni; la crisi non dev’essere più pagata dai lavoratori, dai disoccupati e dalle classi subalterne, ma dai padroni e dal grande capitale industriale e finanziario, che in questi anni ha continuato ininterrottamente a fare profitti e ad arricchirsi.\r\nMentre la speculazione impazza e si porta via più di 40 miliardi solo con gli extraprofitti sul gas, ci raccontano che non ci sono le risorse per difendere i nostri salari e i nostri stipendi: nel frattempo, i governi passati e presenti (ieri Draghi, oggi Meloni) reprimono e criminalizzano le lotte sociali e sindacali. È ora di dire basta!\r\nL’escalation bellica e l’incombente pericolo di utilizzo di armi tattiche nucleari ci devono spingere ad agire, qui ed ora, contro la guerra, e per imporre lo stop all’invio di armi in Ucraina. Senza la pace sarà molto difficile poter uscire da una crisi economica che viene pagata, come sempre, dai lavoratori e dai ceti meno abbienti in tutta Europa. (…)\r\n\r\nRojava. L’attacco turco, la solidarietà dei movimenti\r\n“Nella notte del 9 novembre le terre del Rojava e del sud del Kurdistan sono state bombardate dagli aerei del TSK (Esercito Turco). Le YPG hanno annunciato che il centro della città di Kobane, un ospedale sulla collina di Miştenur, la foresta di Kobane, una centrale elettrica, i granai e molti villaggi sono stati bombardati. Gli invasori, che non hanno ottenuto risultati con le armi chimiche e con numerose operazioni di invasione per mesi, hanno diretto questa volta i loro sforzi contro il Rojava, la terra della rivoluzione.”\r\nQuesto l’incipit del comunicato del gruppo/rivista Karala di Ankara sull’avvio dei bombardamenti su Kobane.\r\nOggi la Turchia, che utilizza armi vendute anche dall’Italia, vuole riportare indietro le lancette, distruggere il processo rivoluzionario iniziato nel 2012, massacrare e costringere all’esilio le popolazioni curdofone.\r\nIl progetto neottomano di Erdogan riprende slancio, grazie all’appoggio offerto dall’Unione Europea, che paga perché i profughi di guerra vengano trattenuti in Turchia, e al ruolo di mediatore nella guerra in Ucraina che Erdogan si è scavato in questi mesi.\r\nIn questi giorni in ogni dove ci sono state iniziative in sostegno all’esperienza del confederalismo democratico.\r\nNe abbiamo parlato con Dario, un compagno che conosce bene la situazione nell’area. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 3 dicembre\r\nore 15 piazza Castello\r\nmanifestazione contro l’attacco turco alle aree del confederalismo democratico in Rojava - Siria del Nord - e nel Bashur – Iraq.\r\n\r\nGiovedì 8 dicembre\r\nMarcia popolare No Tav da Bussoleno a San Didero\r\nAppuntamento ore 11 in piazza del mercato\r\n\r\nVenerdì 16 dicembre\r\nCena antinatalizia\r\nore 20 in corso Palermo 46\r\nCibo vegano, buon vino, esposizione spettacolare del nostro pres-empio: porta la tua statuetta che lo costruiamo insieme\r\nBenefit lotte antimilitariste\r\nDa ciascuno come può, più che può...\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","3 Dicembre 2022","2022-12-03 13:30:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/clifford-harper-05-col2-200x110.jpg","Anarres del 2 dicembre. 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Lo scontro nel PDL tra il partito del governo e quello del cavaliere, le iscrizioni gonfiate al PD per l'elezione dei responsabili di sezione in vista della scelta tra l'uomo mediatico e quello invisibile, tra Renzi e Cuperlo, il reiterato scontro sulle regole tra i pentastellati ci offrono una scena tragicomica, dove la farsa tiene banco con la serietà di una storia autentica. In un'epoca dove la realtà misura i propri successi mimando il reality, nulla ci dovrebbe stupire e infatti nulla più stupisce.\r\nSin qui è la fiera dell'ovvio. Meno ovvia la paralisi dell'indignazione, la stanchezza della reazione, che si misura più nella diserzione dalle urne che sul terreno dello scontro sociale, uno scontro che appare tanto inevitabile quanto remoto, in un'infelice ossimoro delle cose, che schiaccia le aspettative e rende monca l'analisi.\r\nGli attori della politica di palazzo giocano la loro partita, provando a far leva su argomenti tanto demagogici quanto importanti per chi, sempre più, fatica a mettere insieme i soldi per il mutuo e quelli per mangiare. IMU? No, forse, sì e ancora no. Cuneo fiscale? Idem.\r\nUna ridda di affermazioni a sorpresa, di giravolte, giochi di ruolo perché non si capisca che, un colpo al cerchio, un colpo alla botte, i poveri sono chiamati a pagare per i privilegi dei ricchi.\r\nIl futuro che ci preparano è tutto dentro questo presente amaro.\r\nSpezzare l'immaginario che fa di quest'oggi odioso l'unico orizzonte possibile è una scommessa che si gioca nella materialità di un agire che sia insieme conflitto ed esodo.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Massimo Varengo.\r\nAscolta la chiacchierata:\r\n\r\n2013 11 08 politica varengo","8 Novembre 2013","2018-10-17 22:59:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/nel-calore-della-decomposizione-marte-in-scorpione-genera-la-visione-del-serpente-200x110.jpg","Lo spettacolo della politica tra realtà e reality",1383926035,[327,328,329,330,331],"http://radioblackout.org/tag/esodo-conflittuale/","http://radioblackout.org/tag/m5s/","http://radioblackout.org/tag/pd/","http://radioblackout.org/tag/pdl/","http://radioblackout.org/tag/politica-istituzionale/",[219,212,206,210,223],{"post_content":334},{"matched_tokens":335,"snippet":337,"value":338},[336,68],"Cuneo","forse, sì e ancora no. \u003Cmark>Cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark>? Idem.\r\nUna ridda di affermazioni","La politica istituzionale mette in scena lo spettacolo della propria decomposizione senza alcun pudore di facciata. Lo scontro nel PDL tra il partito del governo e quello del cavaliere, le iscrizioni gonfiate al PD per l'elezione dei responsabili di sezione in vista della scelta tra l'uomo mediatico e quello invisibile, tra Renzi e Cuperlo, il reiterato scontro sulle regole tra i pentastellati ci offrono una scena tragicomica, dove la farsa tiene banco con la serietà di una storia autentica. In un'epoca dove la realtà misura i propri successi mimando il reality, nulla ci dovrebbe stupire e infatti nulla più stupisce.\r\nSin qui è la fiera dell'ovvio. Meno ovvia la paralisi dell'indignazione, la stanchezza della reazione, che si misura più nella diserzione dalle urne che sul terreno dello scontro sociale, uno scontro che appare tanto inevitabile quanto remoto, in un'infelice ossimoro delle cose, che schiaccia le aspettative e rende monca l'analisi.\r\nGli attori della politica di palazzo giocano la loro partita, provando a far leva su argomenti tanto demagogici quanto importanti per chi, sempre più, fatica a mettere insieme i soldi per il mutuo e quelli per mangiare. IMU? No, forse, sì e ancora no. \u003Cmark>Cuneo\u003C/mark> \u003Cmark>fiscale\u003C/mark>? 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