","Caso Nisman: trame argentine... e internazionali","post",1421973668,[60,61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/argentina/","http://radioblackout.org/tag/dietrologie/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-argentine/","http://radioblackout.org/tag/kirchner/","http://radioblackout.org/tag/nisman/",[66,27,67,23,17],"argentina","elezioni argentine",{"post_content":69,"tags":73},{"matched_tokens":70,"snippet":71,"value":72},[27],"ebraico porteno, dove complottismo e \u003Cmark>dietrologie\u003C/mark> si rincorsero già nel 1994:","La morte del procuratore federale Alberto Nisman trovato esanime nella sua vasca nella notte fra domenica e lunedì è fonte di dubbi che si vanno ad aggiungere ai misteri dell'attentato al centro ebraico porteno, dove complottismo e \u003Cmark>dietrologie\u003C/mark> si rincorsero già nel 1994: dopo lo stupore per l’improvvisa scomparsa del pm che la settimana scorsa aveva accusato la presidente Cristina Fernández di aver insabbiato le indagini che avrebbero portato alla matrice iraniana dell'attentato in cambio di scambi commerciali privilegiati, e che avrebbe portato martedì in tribunale le sue presunte prove, ora è il momento degli interrogativi che prevalgono anche sulla tesi del suicidio, considerata finora la più attendibile, se non l’unica. Solo che la perizia che cercava residui di polvere da sparo sulla mano destra della vittima non ha trovato riscontri, per quanto i tecnici non se ne siano stupiti. Riguardo all’arma un collaboratore di Nisman si è presentato agli inquirenti per precisare di esserne il proprietario e di averla ceduta al procuratore sabato sera su sua richiesta per motivi di sicurezza, portandola nel suo appartamento di Torre Le Pac a Puerto Madero. L’accusa del giudice Nisman costituita da 300 pagine di rapporto sarebbe riferita a fonti “ufficiose” del ministero degli esteri israeliano. Documenti generati da servizi segreti che parlano di eventuali pressioni del Ministro degli Esteri Hector Timerman sull’Interpol per abbassare il livello d’allarme dell’Interpol sui funzionari iraniani presunti colpevoli dell’attentato. Héctor è membro autorevole della comunità ebraica argentina, figlio di Jacobo, uno dei più prestigiosi giornalisti del XX secolo, torturato per mesi dalla dittatura in quanto ebreo, si sarebbe prestato secondo la velina del Mossad a un gioco sporco (presunto ed eventuale) sul sangue degli 85 morti dell’AMIA? Spazzatura ripetuta da tre giorni per demonizzare un governo colpevole di non essere allineato, come dimostrano le polemiche estive di un giudice statunitense che aveva dichiarato insolvente lo stato Argentino, accogliendo le istanze di avvoltoi che pretendevano percentuali strozzine. La presidenta è stata contestata dalle solite masse dei quartieri alti orchestrate dagli organi di informazione più vicini al pensiero neoliberista, ma in realtà non è ascrivibile a lei l'eventuale insabbiamento delle indagini in certe direzioni... e ancora poche ore fa pure lei non crede al suicidio del magistrato, spiegandoselo attribuendo il suo comportamento a un orchestratore occulto che poi ha voluto che morisse L'obiettivo della campagna del Clarìn è la casa rosata: le presidenziali sono fissate per ottobre e la trama s'infittisce.... Ne abbiamo parlato con Gennaro Carotenuto, docente all'Università di Macerata ed esperto di questioni latinoamericane.\r\n2015.01.22-carotenuto_Nisman",[74,76,79,81,83],{"matched_tokens":75,"snippet":66},[],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[27],"\u003Cmark>dietrologie\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":67},[],{"matched_tokens":82,"snippet":23},[],{"matched_tokens":84,"snippet":17},[],[86,91],{"field":34,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[14],[89],[27],[78],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":71,"value":72},"post_content",[27],578730123365712000,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":98,"num_tokens_dropped":46,"score":99,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",{"document":101,"highlight":118,"highlights":123,"text_match":126,"text_match_info":127},{"cat_link":102,"category":103,"comment_count":46,"id":104,"is_sticky":46,"permalink":105,"post_author":49,"post_content":106,"post_date":107,"post_excerpt":52,"post_id":104,"post_modified":108,"post_thumbnail":109,"post_thumbnail_html":110,"post_title":111,"post_type":57,"sort_by_date":112,"tag_links":113,"tags":117},[43],[45],"39958","http://radioblackout.org/2017/01/lazzardo-indiano-demonetizzare-uneconomia-di-sussistenza/","Lo scorso 8 novembre più di un miliardo di cittadini indiani ha ricevuto un’amara sorpresa quando il primo ministro Narendra Modi ha annunciato con un messaggio alla nazione la demonetizzazione delle rupie, diventate dal giorno alla notte «nient’altro che carta straccia». L’improvvisa e insolita decisione del governo, ufficialmente intesa a combatere corruzione e denaro sporco e denaro “sporco”, ha eliminato definitivamente le banconote da 500 e 1000 rupie (corrispondenti a poco meno di 7 e 14 euro, i tagli di maggior valore in un paese povero come l’India). La scadenza era fine dicembre; e già questo ci aveva indotto ad approfondire l'argomento per scoprire in che modo fosse finito questo autentico bagno di sangue, poiché le prime conseguenze, oltre alla lunghe file davanti alle banche per adeguarsi, furono dificoltà enormi per i poveri, i contadini di piccole realtà rurali, piccoli e medi esercizi commerciali, tutta quell'economia precaria, priva di carte di credito e anche solo senza un conto corrente in banche (spesso distanti chilometri), che è l'ossatura di una federazione come quella indiana dove l'85 per cento della ricchezza è detenuta da uno scarso 10 per cento di popolazione.\r\n\r\nIl premier nazionalista ha poi considerato un successo l'effetto sulle forme di finanziamento dei gruppi insorgenti, come l'irredentismo del Kashmir, o l'insurrezione armata dei maoisti, ma anche questo sbandierato successo è privo di effettivi riscontri, e anche questo ci incuriosiva poterlo analizzare con qualcuno esperto del mondo indiano, che vive e interpreta quella vita quotidiana e ne scrive senza dietrologie come invece ci è capitato di leggere di un'ipotesi che vedeva Visa e Mastercard tra le lobbies che possono aver ispirato Modi.\r\n\r\nUn altro aspetto denunciato da Modi era l'intento di ammodernare il paese. Il tutto, pagando un prezzo salato sulla pelle di centinaia di milioni di indiani della lower class che oggi fanno i conti con stipendi non pagati, lavori occasionali saltati, produzione agricola severamente danneggiata (niente soldi per comprare semi, raccolto della prossima stagione perso) e difficoltà di accesso al credito contante che si traducono in contrazione dei consumi, fino alla fame.\r\n\r\nQuesti aspetti più strettamente monetaristi s'intrecciano con quelli finanziari, ammantati di intolleranza tra caste, con episodi che si fanno sempre più frequenti di violenze, che diventano pretesto per rivendicazioni di appartenenza, più che di ribellione alla violenza di genere, dietro cui si nascondono spesso in realtà tendenze politiche di estrema destra.\r\n\r\nPer riuscire a orientarci in mezzo a questi fenomeni di difficile lettura abbiamo chiesto un parere informato a Matteo Miavaldi, giornalista e studioso di Estremo Oriente, trovando sorprendenti spiegazioni. E siamo arrivati a parlare di maratha e dalit, tornando poi a chiederci perché sia stata messa in opera una manovra così faticosa e con simili costi sociali, prima ancora che economici.\r\n\r\nDemonetizzazioneindia","20 Gennaio 2017","2017-01-25 12:28:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Modi_money-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Modi_money-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Modi_money-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Modi_money-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Modi_money.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'azzardo indiano: demonetizzare un'economia di sussistenza",1484928625,[114,115,116],"http://radioblackout.org/tag/caste/","http://radioblackout.org/tag/demonetizzare/","http://radioblackout.org/tag/india-nazionalista-di-modi/",[15,29,33],{"post_content":119},{"matched_tokens":120,"snippet":121,"value":122},[27],"quotidiana e ne scrive senza \u003Cmark>dietrologie\u003C/mark> come invece ci è capitato","Lo scorso 8 novembre più di un miliardo di cittadini indiani ha ricevuto un’amara sorpresa quando il primo ministro Narendra Modi ha annunciato con un messaggio alla nazione la demonetizzazione delle rupie, diventate dal giorno alla notte «nient’altro che carta straccia». 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di network televisivi schierati su fronti opposti (al Jazeera con Morsi, al Arabiya con i militari), ma che non vedono una parte movimentista e \"progressista\" per quel che può significare l'espressione in quella parte del mondo.\r\nImpossibile riuscire a orientarsi in mezzo a tutte le connessioni e le contraddizioni, le alleanze e le dietrologie che regolano il Medio Oriente: da Erdogan, che richiede l'intervento del Consiglio di sicurezza dell'ONU per stigmatizzare le azioni che la sua polizia ha effettuato poche settimane fa uguali a quelle dei militari (solo con molte meno vittime), alle conseguenze sulle trattative israelo-palestinesi che vedono un'interessata equidistanza dell'Occidente (che aveva giudicato \"democratico\" il golpe militare), che permette nuovi insediamenti – pur condannandoli – in modo che si arrivi a sedersi al tavolo del negoziato, più volte ribaltato dal più forte stato sionista in apartheid; dalle conseguenze della caduta di Morsi – più inviso a Israele dei militari, ma che aveva chiuso i tunnel da e per Gaza, che l'approvvigionavano in qualche modo e che erano in mano a taluni legati a altri interessi da quelli dei fratelli musulmani – al coinvolgimento libanese nella guerra tra integralisti e seguaci di Assad in Siria con gli attentati a Hezbollah… i 30 morti odierni in Iraq, che ormai non fanno nemmeno più notizia, e i campi profughi di siriani in Turchia, preludio a nuovi esodi sulle coste europee (e a dimostrazioni di egiziani emigrati a sostegno di Morsi nel pomeriggio del 16 agosto, in via Saluzzo a Torino)… un coacervo di cause ed effetti difficilmente comprensibili e riconducibili a una realtà unica che però tutti li comprende e condiziona… un processo volto a poterli analizzare, disinnescare e giungere finalmente a imporre la Rivoluzione richiesta, perseguita e sempre scippata alle masse egiziane (un paese centrale non solo per i Movimenti mediorientali), abituate dagli anni Venti a vedere i militari cavalcare la ribellione, per poi appropriarsene e soffocare nel sangue ogni opposizione al coprifuoco in vigore da trent'anni e imposto anche ai cervelli.\r\n\r\n2013.08.16_egitto-Leoni","16 Agosto 2013","2013-09-09 13:09:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/egypte_1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"203\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/egypte_1-300x203.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/egypte_1-300x203.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/egypte_1.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La rivoluzione (sempre scippata) d'Egitto",1376661727,[145,146,147,148],"http://radioblackout.org/tag/6-aprile/","http://radioblackout.org/tag/egitto/","http://radioblackout.org/tag/esercito/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-musulmani/",[25,19,21,31],{"post_content":151},{"matched_tokens":152,"snippet":153,"value":154},[27],"contraddizioni, le alleanze e le \u003Cmark>dietrologie\u003C/mark> che regolano il Medio Oriente:","La piazza non basta.\r\n\r\nA questa conclusione si giunge a partire dalla preoccupazione del portavoce del Movimento 6 aprile per il rischio di violenze dell'esercito poi puntualmente avvenute: abbiamo pensato di valutare con Andrea Leoni (fotografo freelance inviato in Egitto durante questi mesi di lotte da www.firstlinepress.org) per capire innanzitutto come mai sia stata scippata una rivoluzione che il popolo aveva conquistato con l'occupazione di piazza Tahrir, i morti laici e antifascisti della cacciata di Mubarak, che fine abbiano fatto i movimenti, poi confluiti in parte in Tamarod, che oggi ancora sostiene i militari in quel guazzabuglio fatto di ricatti dell'Fmi e sostegni finanziari qatarioti; 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