","Una class action contro la discarica a Montanaro","post",1449231668,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/class-action/","http://radioblackout.org/tag/discarica/","http://radioblackout.org/tag/montanaro/",[66,15,67],"class action","montanaro",{"post_content":69,"post_title":73,"tags":76},{"matched_tokens":70,"snippet":71,"value":72},[15],"il tentativo di ampliare la \u003Cmark>discarica\u003C/mark> gestita da SMC nella zona","Carsicamente si ripropone il tentativo di ampliare la \u003Cmark>discarica\u003C/mark> gestita da SMC nella zona verso Chivasso, che da lustri ammorba il territorio di Montanaro e che il Pd cerca sistematicamente di imporre ai cittadini; si tratta del più grosso centro per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani dopo la chiusura di Basse di Stura.\r\n\r\nRestiamo Sani è un esperienza di aggregazione popolare generata da necessità primarie quali la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute pubblica e per questo ci siamo rivolti a un partecipante a questa lotta contro le nocività per ricevere informazioni sulla situazione attuale e quali nuovi tentativi sono messi in atto dall'amministrazione per attentare alla salute publica procedendo agli ampliamenti richiesti dal profitto dei concessionari e anche per avere un resoconto della assemblea tenutasi ieri sera, da cui è venuta l'indicazione di avviare una class action, in modo da bloccare ulteriori attentati alla salute dei chivassesi.\r\n\r\nUnknown",{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":75},[15],"Una class action contro la \u003Cmark>discarica\u003C/mark> a Montanaro",[77,79,82],{"matched_tokens":78,"snippet":66},[],{"matched_tokens":80,"snippet":81},[15],"\u003Cmark>discarica\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":67},[],[85,91,94],{"field":36,"indices":86,"matched_tokens":88,"snippets":90},[87],1,[89],[15],[81],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":75,"value":75},"post_title",[15],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":71,"value":72},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":101,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":103,"highlight":126,"highlights":145,"text_match":97,"text_match_info":155},{"cat_link":104,"category":105,"comment_count":48,"id":106,"is_sticky":48,"permalink":107,"post_author":51,"post_content":108,"post_date":109,"post_excerpt":110,"post_id":106,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":121},[45],[47],"9017","http://radioblackout.org/2012/06/riano-flaminio-bloccata-la-tiberina-contro-la-discarica/","Gli abitanti di Riano Flaminio si oppongono fermamente alla costruzione nel loro territorio di una nuova mega discarica per i rifiuti di Roma.\r\nA Quadro Alto, da quattro mesi c’è un presidio permanente contro la discarica. Un presidio simile a quelli della Val Susa con sala per le assemblee, giochi per i bimbi, cibo conviso, convivialità e persino le aiuole fiorite.\r\nLa notizia più temuta è arrivata il 4 giugno. Il neo nominato prefetto Sottile ha deciso di utilizzare il sito di Pian dell’Olmo come discarica “temporanea” per la città di Roma.\r\nGli abitanti di Riano e i solidali della zona sono scesi in strada, occupando sin da lunedì la Tiberina, ma continuando a presidiare le entrate di Pian dell’Olmo e di Quadro Alto.\r\nIl primo giorno, oltre alla polizia si sono presentati una trentina di fascisti di Casa Pound, ma, nonostante la casacca ecologista, sono stati con fermezza invitati a stare lontani dal presidio.\r\nNonostante gli studi del CNR sull’impatto ambientale abbiano evidenziato che Pian dell’Olmo e Quadro Alto sono del tutto inadatti per una discarica, perché il terreno – siamo in una zona di cave di tufo – è poroso e la zona facilmente alluvionabile.\r\nPoco importa a chi – senza aver neppure tentato l’avvio di un ciclo virtuoso dei rifiuti – si accinge a fare l’ennesimo affare sulla pelle dei cittadini. In ballo c’è la privatizzazione dell’AMA, sullo sfondo dello scontro di interessi tra PD e PDL.\r\nIn mezzo, tra l’ennesimo business devastante e i politici che si spartiscono la torta, c’è la gente di Riano, decisa a resistere all’imposizione violenta di scelte fatte sulla loro pelle.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco, un compagno del presidio di Quadro Alto.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/2012-06-07-marco-blocchi-no-discarica-riano.mp3\"]\r\n\r\nscarica il file","8 Giugno 2012","Gli abitanti di Riano Flaminio si oppongono fermamente alla costruzione nel loro territorio di una nuova mega discarica per i rifiuti di Roma.\r\nA Quadro Alto, da quattro mesi c’è un presidio permanente contro la discarica. Un presidio simile a quelli della Val Susa con sala per le assemblee, giochi per i bimbi, cibo conviso, convivialità e persino le aiuole fiorite.\r\nLa notizia più temuta è arrivata il 4 giugno. Il neo nominato prefetto Sottile ha deciso di utilizzare il sito di Pian dell’Olmo come discarica “temporanea” per la città di Roma.\r\nGli abitanti di Riano e i solidali della zona sono scesi in strada, occupando sin da lunedì la Tiberina, ma continuando a presidiare le entrate di Pian dell’Olmo e di Quadro Alto.\r\nIl primo giorno, oltre alla polizia si sono presentati una trentina di fascisti di Casa Pound, ma, nonostante la casacca ecologista, sono stati con fermezza invitati a stare lontani dal presidio.\r\nNonostante gli studi del CNR sull’impatto ambientale abbiano evidenziato che Pian dell’Olmo e Quadro Alto sono del tutto inadatti per una discarica, perché il terreno – siamo in una zona di cave di tufo – è poroso e la zona facilmente alluvionabile.\r\nPoco importa a chi – senza aver neppure tentato l’avvio di un ciclo virtuoso dei rifiuti – si accinge a fare l’ennesimo affare sulla pelle dei cittadini. In ballo c’è la privatizzazione dell’AMA, sullo sfondo dello scontro di interessi tra PD e PDL.\r\nIn mezzo, tra l’ennesimo business devastante e i politici che si spartiscono la torta, c’è la gente di Riano, decisa a resistere all’imposizione violenta di scelte fatte sulla loro pelle.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco, un compagno del presidio di Quadro Alto.\r\n\r\n","2025-09-24 22:01:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/no_discarica_pian_olmo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"203\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/no_discarica_pian_olmo-300x203.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/no_discarica_pian_olmo-300x203.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/no_discarica_pian_olmo.jpg 602w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Riano Flaminio. Bloccata la Tiberina contro la discarica",1339158587,[117,63,118,119,120],"http://radioblackout.org/tag/blocco-stradale/","http://radioblackout.org/tag/pian-dellolmo/","http://radioblackout.org/tag/presidio-quadro-alto/","http://radioblackout.org/tag/riano-flaminio/",[122,15,123,124,125],"blocco stradale","pian dell'olmo","presidio quadro alto","riano flaminio",{"post_content":127,"post_title":131,"tags":134},{"matched_tokens":128,"snippet":129,"value":130},[15],"territorio di una nuova mega \u003Cmark>discarica\u003C/mark> per i rifiuti di Roma.\r","Gli abitanti di Riano Flaminio si oppongono fermamente alla costruzione nel loro territorio di una nuova mega \u003Cmark>discarica\u003C/mark> per i rifiuti di Roma.\r\nA Quadro Alto, da quattro mesi c’è un presidio permanente contro la \u003Cmark>discarica\u003C/mark>. Un presidio simile a quelli della Val Susa con sala per le assemblee, giochi per i bimbi, cibo conviso, convivialità e persino le aiuole fiorite.\r\nLa notizia più temuta è arrivata il 4 giugno. Il neo nominato prefetto Sottile ha deciso di utilizzare il sito di Pian dell’Olmo come \u003Cmark>discarica\u003C/mark> “temporanea” per la città di Roma.\r\nGli abitanti di Riano e i solidali della zona sono scesi in strada, occupando sin da lunedì la Tiberina, ma continuando a presidiare le entrate di Pian dell’Olmo e di Quadro Alto.\r\nIl primo giorno, oltre alla polizia si sono presentati una trentina di fascisti di Casa Pound, ma, nonostante la casacca ecologista, sono stati con fermezza invitati a stare lontani dal presidio.\r\nNonostante gli studi del CNR sull’impatto ambientale abbiano evidenziato che Pian dell’Olmo e Quadro Alto sono del tutto inadatti per una \u003Cmark>discarica\u003C/mark>, perché il terreno – siamo in una zona di cave di tufo – è poroso e la zona facilmente alluvionabile.\r\nPoco importa a chi – senza aver neppure tentato l’avvio di un ciclo virtuoso dei rifiuti – si accinge a fare l’ennesimo affare sulla pelle dei cittadini. In ballo c’è la privatizzazione dell’AMA, sullo sfondo dello scontro di interessi tra PD e PDL.\r\nIn mezzo, tra l’ennesimo business devastante e i politici che si spartiscono la torta, c’è la gente di Riano, decisa a resistere all’imposizione violenta di scelte fatte sulla loro pelle.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco, un compagno del presidio di Quadro Alto.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/06/2012-06-07-marco-blocchi-no-discarica-riano.mp3\"]\r\n\r\nscarica il file",{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":133},[15],"Riano Flaminio. Bloccata la Tiberina contro la \u003Cmark>discarica\u003C/mark>",[135,137,139,141,143],{"matched_tokens":136,"snippet":122},[],{"matched_tokens":138,"snippet":81},[15],{"matched_tokens":140,"snippet":123},[],{"matched_tokens":142,"snippet":124},[],{"matched_tokens":144,"snippet":125},[],[146,151,153],{"field":36,"indices":147,"matched_tokens":148,"snippets":150},[87],[149],[15],[81],{"field":92,"matched_tokens":152,"snippet":133,"value":133},[15],{"field":95,"matched_tokens":154,"snippet":129,"value":130},[15],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":101,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},{"document":157,"highlight":180,"highlights":199,"text_match":97,"text_match_info":209},{"cat_link":158,"category":159,"comment_count":48,"id":160,"is_sticky":48,"permalink":161,"post_author":51,"post_content":162,"post_date":163,"post_excerpt":54,"post_id":160,"post_modified":164,"post_thumbnail":165,"post_thumbnail_html":166,"post_title":167,"post_type":59,"sort_by_date":168,"tag_links":169,"tags":175},[45],[47],"20431","http://radioblackout.org/2014/01/continua-la-lotta-a-sezzadio-e-in-val-bormida/","Abbiamo parlato questa mattina con Urbano di un fatto vergognoso che a fine dicembre ha riportato alla ribalta, nuovamente, la possibile realizzazione della discarica di Sezzadio dopo una lotta lunga e determinata vinta da parte dei Comitati presenti sul territorio per la sua cancellazione definitiva.\r\n\r\nIl movimento No Tav Terzo Valico e i comitati avevano già collegato da tempo gli interessi politici ed economici della Regione e delle amministrazioni a quelli della multinazionale Riccoboni (per la realizzazione della discarica in questione) con il mega progetto TAV. Infatti, come per miracolo, a fine dicembre Cascina Borio, a Sezzadio (AL), è stata reinserita nel piano-cave del Terzo Valico. Il 23 dicembre si è riunita la Giunta Regionale e con soli sette assessori presenti (su tredici previsti) e di cui cinque leghisti, ha deliberato in tal senso. Solamente pochi mesi fa tale zona era stata classificata come non idonea a ricevere lo smarino (ossia la terra di escavazione) derivato dai lavori per l’alta velocità del Terzo Valico, perchè la falda acquifera sottostante può soddisfare le esigenze di acqua di tutto il basso Piemonte. Infatti è proprio attraverso il COCIV (il consorzio per l’alta velocità facente capo all’Impregilo S.p.A.) che la Riccoboni, multinazionale dei rifiuti che da più di un anno cerca di rendere operativa la suddetta discarica, può ottenere la “variante stradale” che le permetterebbe di avere gli agognati permessi per iniziare a depositare rifiuti contenenti sostanze nocive ed altamente inquinanti. Risulta evidente quindi come la lotta contro la discarica passa obbligatoriamente attraverso quella contro il Terzo Valico: sono due facce della stessa medaglia. Stessi gli attori interessati, stessi gli interessi economici e stesse le nocività che impatteranno l’intera provincia di Alessandria.\r\n\r\nRicordiamo pertanto la grande e importante mobilitazione prevista per questo sabato 18 gennaio contro il cantiere del Terzo Valico di Voltaggio, dalle 6 del mattino e per tutta la giornata, in cui verrà nuovamente ribadita la resistenza e l'opposizione sempre più determinata della popolazione e dei territori della Val Bormida contro il TAV e la realizzazione di una discarica che era già stata fermata e cancellata.\r\n\r\nurbano val bormida","13 Gennaio 2014","2014-01-16 12:10:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/01/discarica-sezzadio-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"290\" height=\"174\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/01/discarica-sezzadio.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Continua la lotta a Sezzadio e in Val Bormida",1389616070,[170,171,63,172,173,174],"http://radioblackout.org/tag/amianto/","http://radioblackout.org/tag/comitati-di-base-contro-la-discarica-di-sezzadio/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-terzo-valico/","http://radioblackout.org/tag/val-bormida/",[176,177,15,178,179,18],"amianto","comitati di base contro la discarica di Sezzadio","no tav","No Tav Terzo Valico",{"post_content":181,"tags":185},{"matched_tokens":182,"snippet":183,"value":184},[15],"nuovamente, la possibile realizzazione della \u003Cmark>discarica\u003C/mark> di Sezzadio dopo una lotta","Abbiamo parlato questa mattina con Urbano di un fatto vergognoso che a fine dicembre ha riportato alla ribalta, nuovamente, la possibile realizzazione della \u003Cmark>discarica\u003C/mark> di Sezzadio dopo una lotta lunga e determinata vinta da parte dei Comitati presenti sul territorio per la sua cancellazione definitiva.\r\n\r\nIl movimento No Tav Terzo Valico e i comitati avevano già collegato da tempo gli interessi politici ed economici della Regione e delle amministrazioni a quelli della multinazionale Riccoboni (per la realizzazione della \u003Cmark>discarica\u003C/mark> in questione) con il mega progetto TAV. Infatti, come per miracolo, a fine dicembre Cascina Borio, a Sezzadio (AL), è stata reinserita nel piano-cave del Terzo Valico. Il 23 dicembre si è riunita la Giunta Regionale e con soli sette assessori presenti (su tredici previsti) e di cui cinque leghisti, ha deliberato in tal senso. Solamente pochi mesi fa tale zona era stata classificata come non idonea a ricevere lo smarino (ossia la terra di escavazione) derivato dai lavori per l’alta velocità del Terzo Valico, perchè la falda acquifera sottostante può soddisfare le esigenze di acqua di tutto il basso Piemonte. Infatti è proprio attraverso il COCIV (il consorzio per l’alta velocità facente capo all’Impregilo S.p.A.) che la Riccoboni, multinazionale dei rifiuti che da più di un anno cerca di rendere operativa la suddetta \u003Cmark>discarica\u003C/mark>, può ottenere la “variante stradale” che le permetterebbe di avere gli agognati permessi per iniziare a depositare rifiuti contenenti sostanze nocive ed altamente inquinanti. Risulta evidente quindi come la lotta contro la \u003Cmark>discarica\u003C/mark> passa obbligatoriamente attraverso quella contro il Terzo Valico: sono due facce della stessa medaglia. Stessi gli attori interessati, stessi gli interessi economici e stesse le nocività che impatteranno l’intera provincia di Alessandria.\r\n\r\nRicordiamo pertanto la grande e importante mobilitazione prevista per questo sabato 18 gennaio contro il cantiere del Terzo Valico di Voltaggio, dalle 6 del mattino e per tutta la giornata, in cui verrà nuovamente ribadita la resistenza e l'opposizione sempre più determinata della popolazione e dei territori della Val Bormida contro il TAV e la realizzazione di una \u003Cmark>discarica\u003C/mark> che era già stata fermata e cancellata.\r\n\r\nurbano val bormida",[186,188,191,193,195,197],{"matched_tokens":187,"snippet":176},[],{"matched_tokens":189,"snippet":190},[15],"comitati di base contro la \u003Cmark>discarica\u003C/mark> di Sezzadio",{"matched_tokens":192,"snippet":81},[15],{"matched_tokens":194,"snippet":178},[],{"matched_tokens":196,"snippet":179},[],{"matched_tokens":198,"snippet":18},[],[200,207],{"field":36,"indices":201,"matched_tokens":203,"snippets":206},[202,87],2,[204,205],[15],[15],[81,190],{"field":95,"matched_tokens":208,"snippet":183,"value":184},[15],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":202,"num_tokens_dropped":48,"score":210,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"578730123365711978",{"document":212,"highlight":228,"highlights":238,"text_match":97,"text_match_info":246},{"cat_link":213,"category":214,"comment_count":48,"id":215,"is_sticky":48,"permalink":216,"post_author":51,"post_content":217,"post_date":218,"post_excerpt":54,"post_id":215,"post_modified":219,"post_thumbnail":220,"post_thumbnail_html":221,"post_title":222,"post_type":59,"sort_by_date":223,"tag_links":224,"tags":226},[45],[47],"8846","http://radioblackout.org/2012/05/napoli-contro-il-piano-rifiuti-assedio-alla-regione/","Da mesi oramai l’amministrazione Caldoro e il commissario straordinario Vardè hanno decretato la distruzione dell’area verde del Castagnaro, tra i comuni di Pozzuoli e Quarto, designando la collocazione di una nuova discarica. Contemporaneamente questi continuano a riempirsi la bocca di false promesse, cercando di far scemare l’attenzione della popolazione. Ciò ha comportato l’esasperazione e la necessità di dover reagire, non solo da parte degli abitanti del Castagnaro, ma da gran parte dell’Area Flegrea e di tutta la città. Una popolazione che teme da un momento all’altro l’invasione dell’esercito nel proprio territorio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Eddy del Laboratorio politico Iskra, sulle motivazione dell'iniziativa sotto la Regione contro la costruzione della discarica nel Castagnaro\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/Eddie-su-corteo-contro-discariche-ed-inceneritori-nel-napoletano-25-051.mp3\"]\r\n\r\nScarica file","25 Maggio 2012","2025-09-24 22:01:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/fotonoalladiscarica1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"294\" height=\"235\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/fotonoalladiscarica1.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Napoli. Contro il piano rifiuti, assedio alla Regione",1337952221,[63,225],"http://radioblackout.org/tag/napoli/",[15,227],"napoli",{"post_content":229,"tags":233},{"matched_tokens":230,"snippet":231,"value":232},[15],"la collocazione di una nuova \u003Cmark>discarica\u003C/mark>. Contemporaneamente questi continuano a riempirsi","Da mesi oramai l’amministrazione Caldoro e il commissario straordinario Vardè hanno decretato la distruzione dell’area verde del Castagnaro, tra i comuni di Pozzuoli e Quarto, designando la collocazione di una nuova \u003Cmark>discarica\u003C/mark>. Contemporaneamente questi continuano a riempirsi la bocca di false promesse, cercando di far scemare l’attenzione della popolazione. Ciò ha comportato l’esasperazione e la necessità di dover reagire, non solo da parte degli abitanti del Castagnaro, ma da gran parte dell’Area Flegrea e di tutta la città. Una popolazione che teme da un momento all’altro l’invasione dell’esercito nel proprio territorio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Eddy del Laboratorio politico Iskra, sulle motivazione dell'iniziativa sotto la Regione contro la costruzione della \u003Cmark>discarica\u003C/mark> nel Castagnaro\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/Eddie-su-corteo-contro-discariche-ed-inceneritori-nel-napoletano-25-051.mp3\"]\r\n\r\nScarica file",[234,236],{"matched_tokens":235,"snippet":81},[15],{"matched_tokens":237,"snippet":227},[],[239,244],{"field":36,"indices":240,"matched_tokens":241,"snippets":243},[48],[242],[15],[81],{"field":95,"matched_tokens":245,"snippet":231,"value":232},[15],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":202,"num_tokens_dropped":48,"score":210,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},{"document":248,"highlight":274,"highlights":290,"text_match":97,"text_match_info":296},{"cat_link":249,"category":250,"comment_count":48,"id":251,"is_sticky":48,"permalink":252,"post_author":51,"post_content":253,"post_date":254,"post_excerpt":54,"post_id":251,"post_modified":255,"post_thumbnail":256,"post_thumbnail_html":257,"post_title":258,"post_type":59,"sort_by_date":259,"tag_links":260,"tags":267},[45],[47],"62315","http://radioblackout.org/2020/07/livorno-lotta-al-gassificatore-eni/","Lo scorso sabato c’è stata una manifestazione ai cancelli della Raffineria ENI di Stagno contro il progetto di costruire un gassificatore che brucerà ogni anno 200.000 tonnellate di plastiche non riciclabili e CSS. Una giornata con due appuntamenti, alle 17 a Stagno e alle 19 a Livorno alla Terrazza Mascagni, organizzata dal Coordinamento Rifiuti Zero e da Fridays For Future, a cui hanno partecipato delegazioni da tutta la toscana dei comitati contro gli inceneritori.\r\n\r\nUn anno fa ENI e istituzioni attraverso la stampa locale hanno annunciato il progetto di “bioraffineria” cercando di presentare come “green” l’impianto che tratterebbe ad altissime temperature le plastiche non riciclabili e il CSS, ottenuto dalla componente secca dei rifiuti non differenziabili, per produrre metanolo e altre sostanze combustibili. L’ENI e i suoi esperti ovviamente dicono che non vi saranno le emissioni altamente nocive degli inceneritori tradizionali, ma “solo” emissioni di CO2 e scarti solidi vetrificati. Ma questo impianto sarà il primo del suo genere, non si possono dunque avere dati riguardo a impianti già esistenti per verificare queste affermazioni. I comitati hanno subito denunciato la pericolosità del progetto, che brucerà rifiuti da tutta la Toscana e non solo, e che impiegherà, specie per il raffreddamento rapido, grandi quantità di acqua che al termine del processo sarà carica di metalli pesanti e che non è ancora chiaro dove sarà sversata. Questo impianto rappresenta per la Regione una ghiotta opportunità dopo che il progetto di mega -inceneritore nella piana fiorentina ha trovato un ampio movimento di opposizione ed è stato bloccato dalla magistratura. L’industria, e non solo quella del trattamento rifiuti, può immettere i rifiuti sul mercato trasformandoli in merce. L’ENI può rinviare gli interventi di bonifica, e raccontare la favola dell’economia “circolare”. Intanto quello che circola sono gli affari, sulla pelle di tutte e di tutti.\r\nLa raffineria ENI ha avvelenato il territorio e chi lo abita per oltre 80 anni sfruttando e facendo ammalare chi ci lavora. L'attuale raffineria è già disastrosa, e non rispetta le normative per gli impianti a rischio di incidente rilevante. L’area è tanto inquinata da essere già inserita tra i Siti di Interesse Nazionale per la bonifica, ma nonostante questo l’ENI continua a devastare il territorio. Basti pensare all’alluvione 2017: quando gli idrocarburi sversati da ENI nel Rio Botticina arrivarono al mare; quando molte case e cortili furono inondate da acqua e fango, in alcuni casi in comunicazione con il materiale che allagava la raffineria; quando nei cortili delle palazzine residenziali ex INA adiacenti alla raffineria il fango risultò avere un’altissima contaminazione da idrocarburi. ENI vorrebbe aggiungere un altro impianto oltre a quello già esistente. E di bonificare? Non se ne parla! Il lavoro uccide e fa ammalare.\r\nIntanto ENI si presenta nelle scuole come \"amica del clima\" ma è una multinazionale che inquina avvelena, sfrutta e che è al centro delle politiche coloniali dell'Italia, il cui principale azionista è il Ministero dell'economia e delle finanze. Dopo le truppe di occupazione mandate in Libia per difendere gli “interessi nazionali” il Governo lo ha detto chiaramente: la prossima missione militare nel Golfo di Guinea avrà il compito di “proteggere gli asset estrattivi di ENI”.\r\n\r\nNell’area livornese il problema non è solo l’ENI. La chiusura dell’inceneritore ormai vecchio di oltre 30 anni è stata rinviata al 2023. Al suo posto dovrebbe sorgere un impianto per il trattamento dei rifiuti organici. Da oltre 20 anni l'inceneritore deve essere chiuso. Lo ha chiesto la popolazione a più riprese. Il M5S ne aveva promesso la chiusura nella campagna elettorale del 2014, per correggere il tiro una volta vinte le elezioni, annunciando lo spegnimento per il 2021 per scaricare la responsabilità sull'amministrazione successiva che ora prende tempo con nuove promesse. Chi lotta è consapevole che solo l’azione diretta potrà bloccare il gassificatore di Stagno e chiudere l’inceneritore di Livorno.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Dario, un compagno di Livorno\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-14-stagno-dario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","14 Luglio 2020","2020-07-14 12:22:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/stagno-04-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/stagno-04-1-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/stagno-04-1-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/stagno-04-1-768x435.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/stagno-04-1.jpg 957w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Livorno. Lotta al gassificatore ENI",1594729326,[63,261,262,263,264,265,266],"http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/gassificatore/","http://radioblackout.org/tag/inceneritore/","http://radioblackout.org/tag/livorno/","http://radioblackout.org/tag/lotte-ambientali/","http://radioblackout.org/tag/stagno/",[15,268,269,270,271,272,273],"ENI","gassificatore","inceneritore","livorno","lotte ambientali","stagno",{"tags":275},[276,278,280,282,284,286,288],{"matched_tokens":277,"snippet":81},[15],{"matched_tokens":279,"snippet":268},[],{"matched_tokens":281,"snippet":269},[],{"matched_tokens":283,"snippet":270},[],{"matched_tokens":285,"snippet":271},[],{"matched_tokens":287,"snippet":272},[],{"matched_tokens":289,"snippet":273},[],[291],{"field":36,"indices":292,"matched_tokens":293,"snippets":295},[48],[294],[15],[81],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":48,"score":297,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"578730123365711977",{"document":299,"highlight":317,"highlights":329,"text_match":97,"text_match_info":335},{"cat_link":300,"category":301,"comment_count":48,"id":302,"is_sticky":48,"permalink":303,"post_author":51,"post_content":304,"post_date":305,"post_excerpt":54,"post_id":302,"post_modified":306,"post_thumbnail":307,"post_thumbnail_html":308,"post_title":309,"post_type":59,"sort_by_date":310,"tag_links":311,"tags":314},[45],[47],"35750","http://radioblackout.org/2016/05/livorno-una-montagna-di-immondizia-travolge-il-sindaco-a-5-stelle/","L'avviso di garanzia per il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha fatto nascere molti interrogativi sul ruolo del Movimento 5 Stelle, di cui la giunta livornese è espressione.\r\n\r\nProviamo a ricostruire i fatti.\r\n\r\nNel giugno 2014, fra la sorpresa generale, il Movimento 5 Stelle vince le elezioni. \r\n\r\nL'AAMPS, la società per azioni che gestisce la raccolta dei rifiuti a Livorno, è un problema, un grosso problema, ma la nuova Giunta, nemmeno fosse composta da persone che arrivano da Marte, non se ne accorge. Viene nominato Amministratore unico, un personaggio che non ha la minima esperienza in materia di gestione dei rifiuti. Viene nominato assessore all'ambiente un tipo che si vanta di avere esperienza nella raccolta di fondi europei (sic) ... Il primo viene fatto fuori dopo qualche mese e sostituito da un “esperto ambientalista” che come primo atto non sa fare di meglio che certificare un piano industriale realizzato dai tecnici AAMPS e quindi basato ancora una volta sull'inceneritore del Picchianti. Una schifezza che verrà ben presto ritirata perché impresentabile. \r\n\r\nA seguito dell'ennesimo bilancio disastroso, il sindaco grillino decide di portare i libri contabili di AAMPS in tribunale chiedendo il “concordato preventivo”. L'esperto ambientalista non è d'accordo e viene fatto fuori pure lui, sostituito da un triunvirato proveniente da Milano. Tutti pensano che dietro l'operazione ci sia la mano di uno dei guru del movimento 5 stelle. \r\nIntanto il TAR boccia la delibera della giunta livornese che respingeva l'inserimento nell'ATO (Ambito Territoriale Ottimale), eliminando così gli ostacoli giuridici posti da Nogarin alla costruzione del nuovo inceneritore.\r\n\r\nSolo un'azione dal basso potrebbe far rispettare il desiderio dei cittadini di una città più pulita, con meno inquinamento e più posti di lavoro, ma la campagna elettorale che ha portato alla sconfitta del PD ha terremotato comitati e attivisti. Il problema dei rifiuti, a Livorno e altrove, non è giudiziario, è politico, sociale e soprattutto economico.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Tiziano, un compagno di Livorno.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-05-10-livorno-tiziano","10 Maggio 2016","2016-05-12 12:23:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/monnezza-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/monnezza-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/monnezza-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/05/monnezza.jpg 680w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Livorno. Una montagna di immondizia travolge il sindaco a 5 stelle",1462891189,[63,263,264,312,313],"http://radioblackout.org/tag/nogarin/","http://radioblackout.org/tag/sindaco-5-stelle/",[15,270,271,315,316],"nogarin","sindaco 5 stelle",{"tags":318},[319,321,323,325,327],{"matched_tokens":320,"snippet":81},[15],{"matched_tokens":322,"snippet":270},[],{"matched_tokens":324,"snippet":271},[],{"matched_tokens":326,"snippet":315},[],{"matched_tokens":328,"snippet":316},[],[330],{"field":36,"indices":331,"matched_tokens":332,"snippets":334},[48],[333],[15],[81],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":48,"score":297,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},7,{"facet_counts":340,"found":388,"hits":389,"out_of":602,"page":87,"request_params":603,"search_cutoff":37,"search_time_ms":604},[341,364],{"counts":342,"field_name":361,"sampled":37,"stats":362},[343,345,347,349,351,353,355,357,359],{"count":100,"highlighted":344,"value":344},"anarres",{"count":20,"highlighted":346,"value":346},"radiokebab",{"count":87,"highlighted":348,"value":348},"OverJoy",{"count":87,"highlighted":350,"value":350},"radionotav",{"count":87,"highlighted":352,"value":352},"black holes",{"count":87,"highlighted":354,"value":354},"liberation front",{"count":87,"highlighted":356,"value":356},"No Trip For Cats",{"count":87,"highlighted":358,"value":358},"La nave dei folli",{"count":87,"highlighted":360,"value":360},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":363},9,{"counts":365,"field_name":36,"sampled":37,"stats":386},[366,368,370,372,374,376,378,380,382,384],{"count":20,"highlighted":367,"value":367},"torino",{"count":20,"highlighted":369,"value":369},"milano",{"count":20,"highlighted":371,"value":371},"grecia",{"count":20,"highlighted":373,"value":373},"carcere",{"count":20,"highlighted":375,"value":375},"radio kebab",{"count":202,"highlighted":377,"value":377},"balon",{"count":202,"highlighted":379,"value":379},"mercato",{"count":202,"highlighted":381,"value":381},"amnistia",{"count":202,"highlighted":383,"value":383},"gentrificazione",{"count":202,"highlighted":385,"value":385},"diritto all'abitare",{"total_values":387},155,27,[390,423,451,473,555,581],{"document":391,"highlight":404,"highlights":413,"text_match":418,"text_match_info":419},{"comment_count":48,"id":392,"is_sticky":48,"permalink":393,"podcastfilter":394,"post_author":344,"post_content":395,"post_date":396,"post_excerpt":54,"post_id":392,"post_modified":397,"post_thumbnail":398,"post_title":399,"post_type":400,"sort_by_date":401,"tag_links":402,"tags":403},"67245","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-19-febbraio-transizione-ecologica-e-nuove-frontiere-del-capitalismo-discarica-nucleare-i-corazzati-antisommossa-delliveco-per-il-brasile/",[344],"Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-02-19-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa “transizione ecologica” è la chiave green per aprire una nuova stagione del capitalismo, un modo per far fruttare la gestione dei disastri prodotti dalla dinamica capitalista stessa.\r\nIl nuovo ministero, affidato a Roberto Cingolani, sottratto ai suoi incarichi per il colosso armiero Leonardo, gestirà una bella fetta dei fondi del recovery fund.\r\nAgenzia nazionale per la transizione, lo strumento.\r\nNe abbiamo parlato con Giammarco\r\n\r\nLa discarica nucleare e la retorica partecipativa.\r\nUn approfondimento sul deposito nazionale di scorie radioattive.\r\nCapirne di più, per meglio organizzarci e coordinare le lotte.\r\nC’è un doppio inganno sotteso alla pubblicazione dei 67 luoghi candidati a divenire sedi del deposito.\r\nDa un lato la sottile manovra per dare l’illusione di una consultazione delle popolazioni interessate, dall’altro la truffa di un deposito che, per quello che riguarda le scorie ad alta radioattività, sarà, ancora una volta un sito “provvisorio.\r\nCe ne ha parlato Marco Tafel, autore di un articolo che trovate sul blog di Anarres\r\n\r\nCorazzati lancia-gas di Iveco-Fiat per l’esercito di Bolsonaro. I blindati che lanceranno granate al CS, sono uno dei prodotti di punta del made in Italy armiero.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nVenerdì 5 marzo\r\nFemministe, anarchiche, rivoluzionarie\r\nIncontro online con Eulalia Vega, storica e autrice di Pioniere e rivoluzionarie – Donne anarchiche in Spagna dalla rivoluzione sociale alla resistenza al franchismo, edizioni Zero in condotta\r\nMeeting alle 21 in Zoom al link: https://us02web.zoom.us/j/89085856759\r\n\r\nDomenica 7 marzo\r\nRuoli in gioco. Rappresentazione De-Genere\r\nin piazza Carlo Alberto dalle 15,30\r\nmanifestazione antisessista\r\nInterventi, azioni performanti, musica\r\n\r\nLunedì 8 marzo\r\nNé dio, né stato, né patriarcato\r\ngiornata di lotta in giro per la città\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","3 Marzo 2021","2021-03-03 12:30:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/cambiamento-climatico-illustrazione-1-200x110.jpg","Anarres del 19 febbraio. Transizione ecologica e nuove frontiere del capitalismo. Discarica nucleare. I corazzati antisommossa dell’Iveco per il Brasile...","podcast",1614774634,[],[],{"post_content":405,"post_title":409},{"matched_tokens":406,"snippet":407,"value":408},[15],"abbiamo parlato con Giammarco\r\n\r\nLa \u003Cmark>discarica\u003C/mark> nucleare e la retorica partecipativa.\r","Il nostro nostro viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-02-19-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nLa “transizione ecologica” è la chiave green per aprire una nuova stagione del capitalismo, un modo per far fruttare la gestione dei disastri prodotti dalla dinamica capitalista stessa.\r\nIl nuovo ministero, affidato a Roberto Cingolani, sottratto ai suoi incarichi per il colosso armiero Leonardo, gestirà una bella fetta dei fondi del recovery fund.\r\nAgenzia nazionale per la transizione, lo strumento.\r\nNe abbiamo parlato con Giammarco\r\n\r\nLa \u003Cmark>discarica\u003C/mark> nucleare e la retorica partecipativa.\r\nUn approfondimento sul deposito nazionale di scorie radioattive.\r\nCapirne di più, per meglio organizzarci e coordinare le lotte.\r\nC’è un doppio inganno sotteso alla pubblicazione dei 67 luoghi candidati a divenire sedi del deposito.\r\nDa un lato la sottile manovra per dare l’illusione di una consultazione delle popolazioni interessate, dall’altro la truffa di un deposito che, per quello che riguarda le scorie ad alta radioattività, sarà, ancora una volta un sito “provvisorio.\r\nCe ne ha parlato Marco Tafel, autore di un articolo che trovate sul blog di Anarres\r\n\r\nCorazzati lancia-gas di Iveco-Fiat per l’esercito di Bolsonaro. I blindati che lanceranno granate al CS, sono uno dei prodotti di punta del made in Italy armiero.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nVenerdì 5 marzo\r\nFemministe, anarchiche, rivoluzionarie\r\nIncontro online con Eulalia Vega, storica e autrice di Pioniere e rivoluzionarie – Donne anarchiche in Spagna dalla rivoluzione sociale alla resistenza al franchismo, edizioni Zero in condotta\r\nMeeting alle 21 in Zoom al link: https://us02web.zoom.us/j/89085856759\r\n\r\nDomenica 7 marzo\r\nRuoli in gioco. Rappresentazione De-Genere\r\nin piazza Carlo Alberto dalle 15,30\r\nmanifestazione antisessista\r\nInterventi, azioni performanti, musica\r\n\r\nLunedì 8 marzo\r\nNé dio, né stato, né patriarcato\r\ngiornata di lotta in giro per la città\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ad orario variabile in queste settimane\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 17,30. \r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/ \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo",{"matched_tokens":410,"snippet":412,"value":412},[411],"Discarica","Anarres del 19 febbraio. Transizione ecologica e nuove frontiere del capitalismo. \u003Cmark>Discarica\u003C/mark> nucleare. I corazzati antisommossa dell’Iveco per il Brasile...",[414,416],{"field":92,"matched_tokens":415,"snippet":412,"value":412},[411],{"field":95,"matched_tokens":417,"snippet":407,"value":408},[15],578730123365187700,{"best_field_score":420,"best_field_weight":421,"fields_matched":202,"num_tokens_dropped":48,"score":422,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":424,"highlight":436,"highlights":445,"text_match":418,"text_match_info":450},{"comment_count":48,"id":425,"is_sticky":48,"permalink":426,"podcastfilter":427,"post_author":344,"post_content":428,"post_date":429,"post_excerpt":54,"post_id":425,"post_modified":430,"post_thumbnail":431,"post_title":432,"post_type":400,"sort_by_date":433,"tag_links":434,"tags":435},"53165","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-15-marzo-la-discarica-globale-roma-23-marzo-per-il-clima-e-contro-le-grandi-opere-le-nuove-frontiere-del-capitale-il-business-dei-migranti-il-controllo-del-territorio-la-storia-di-t/",[344],"Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale sul pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nLa discarica globale. Le conseguenze del cambiamento climatico e della mancata tutela del territorio fanno morti e feriti a ogni temporale, ad ogni mareggiata, ad ogni incendio. Cementificazione, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua producono devastazioni su scala globale.\r\nLe chiamano “catastrofi naturali”, ma la loro origine è umana, sin troppo umana, ma non colpiscono tutti allo stesso modo. Un capitalismo cieco e sordo ci conduce diritto sino alla catastrofe. Chi governa e chi lucra sulle vite altrui ha uno sguardo ancorato al presente, con una progettualità che si limita ad una proiezione elettorale o ad un’indagine stagionale di marketing.\r\nIl prezzo del cambiamento climatico e dell’abbandono dei territori viene pagato soprattutto dai più poveri.\r\nI profughi climatici, quelli che fuggono da intere aree del pianeta, dove l’avanzare della desertificazione chiude ogni possibilità di sopravvivenza, sono in costante aumento.\r\nMiliardi di esseri umani vivono nelle discariche, sulle discariche, con le discariche. La montagna di rifiuti è l’emblema del nostro tempo, il monumento ad un’idea di progresso che ha ingoiato milioni di vite.\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio Eva, geografo, autore di numerosi studi, docente all’università Cà Foscari di Venezia\r\n\r\nIl nostro modello di sviluppo? Autogestione dappertutto!\r\nRoma 23 marzo. In marcia per fermare il cambiamento climatico e le grandi opere\r\n\r\nAnatomia di un’intelligenza artificiale. Le nuove frontiere del capitale, tra sfruttamento e controllo.\r\nNe abbiamo discusso con Lorenzo Coniglione che in serata ha tenuto una conferenza alla FAT. La settimana precedente avevamo affrontato il tema dei robot domestici, governanti/spia che raccontano le nostre abitudini e le nostre scelte a chi drena informazioni per fare affari. Come facebook ma più nel profondo.\r\nVenerdì 15 abbiamo ragionato della materialità dell’economia virtuale, di ciò che ne permette la concreta realizzazione. In Congo i minatori che estraggono i minerali per la produzione di circuiti integrati lavorano da schiavi.\r\nE alle nostre latitudini milioni di persone perderanno il lavoro o lavoreranno in condizioni di precarietà estrema.\r\nL’automazione sotto il capitalismo può solo disciplinare il lavoro umano, non abolirlo.\r\nDai braccialetti usati nei centri logistici di Amazon alle gabbie/esoscheletro progettate per aumentare la produttività del lavoro, e aumentare i profitti dei padroni.\r\n\r\nIl business dei migranti, il controllo del territorio\r\nIl 25 aprile di due anni fa la notizia di scritte sul basamento di cemento del monumento ai partigiani di Bertolla suscitò indignazione tra gli antifascisti imbalsamati nella retorica della resistenza. Molti meno si indignarono per i fatti di cui narravano le scritte: il gigantesco business sulla pelle dei rom di lungo Stura Lazio, sgomberati e buttati in strada mentre le associazione amiche della giunta Fassino intascavano 5 milioni di euro.\r\nUn’inchiesta diede qualche guaio ad alcune associazioni, tra cui Terra del Fuoco. Oggi Terra del Fuoco si è inabissata, ma non i suoi animatori, che sono risorti dalle ceneri come Babel\r\nVi abbiamo parlato di Babel (Terra del fuoco) ossia delle metamorfosi della gang Alotto, tra agrobusiness e gestione dello sgombero all’ex Moi\r\n\r\nDiretta con una compagna dopo un'incursione solidale negli uffici dell'assessorato del comune alla sanità, assistenza, migranti etc. Un modo per sostenere lo sciopero della fame di Tomi, un ragazzo algerino in sciopero della fame da 40 giorni.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nSabato 23 marzo\r\nCorteo contro le grandi opere e il cambiamento climatico\r\nRoma ore 14,30\r\n\r\nMercoledì 27 marzo\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nOrizzonti di gloria di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLunedì 1 aprile\r\nore 10,30/13\r\npunto info\r\nsu pacchetto sicurezza, leggi di guerra e truffa di quota 100 e reddito di schiavitù\r\nal mercato di corso Palestro (angolo via Cernaia)\r\n\r\nVenerdì 5 aprile\r\nCena sovversiva veg-vegan\r\nbenefit lotte sociali\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 10 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nIl dottor Stranamore di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 17 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nFull metal jacket di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","19 Marzo 2019","2019-03-20 16:17:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/clima-200x110.jpeg","Anarres del 15 marzo. La discarica globale. Roma 23 marzo: per il clima e contro le grandi opere. Le nuove frontiere del capitale. Il business dei migranti, il controllo del territorio, la storia di Tomi che non mangia per tornare libero...",1553038031,[],[],{"post_content":437,"post_title":441},{"matched_tokens":438,"snippet":439,"value":440},[15],"mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nLa \u003Cmark>discarica\u003C/mark> globale. Le conseguenze del cambiamento","Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale sul pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-15-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nLa \u003Cmark>discarica\u003C/mark> globale. Le conseguenze del cambiamento climatico e della mancata tutela del territorio fanno morti e feriti a ogni temporale, ad ogni mareggiata, ad ogni incendio. Cementificazione, deforestazione, inquinamento dell’aria e dell’acqua producono devastazioni su scala globale.\r\nLe chiamano “catastrofi naturali”, ma la loro origine è umana, sin troppo umana, ma non colpiscono tutti allo stesso modo. Un capitalismo cieco e sordo ci conduce diritto sino alla catastrofe. Chi governa e chi lucra sulle vite altrui ha uno sguardo ancorato al presente, con una progettualità che si limita ad una proiezione elettorale o ad un’indagine stagionale di marketing.\r\nIl prezzo del cambiamento climatico e dell’abbandono dei territori viene pagato soprattutto dai più poveri.\r\nI profughi climatici, quelli che fuggono da intere aree del pianeta, dove l’avanzare della desertificazione chiude ogni possibilità di sopravvivenza, sono in costante aumento.\r\nMiliardi di esseri umani vivono nelle discariche, sulle discariche, con le discariche. La montagna di rifiuti è l’emblema del nostro tempo, il monumento ad un’idea di progresso che ha ingoiato milioni di vite.\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio Eva, geografo, autore di numerosi studi, docente all’università Cà Foscari di Venezia\r\n\r\nIl nostro modello di sviluppo? Autogestione dappertutto!\r\nRoma 23 marzo. In marcia per fermare il cambiamento climatico e le grandi opere\r\n\r\nAnatomia di un’intelligenza artificiale. Le nuove frontiere del capitale, tra sfruttamento e controllo.\r\nNe abbiamo discusso con Lorenzo Coniglione che in serata ha tenuto una conferenza alla FAT. La settimana precedente avevamo affrontato il tema dei robot domestici, governanti/spia che raccontano le nostre abitudini e le nostre scelte a chi drena informazioni per fare affari. Come facebook ma più nel profondo.\r\nVenerdì 15 abbiamo ragionato della materialità dell’economia virtuale, di ciò che ne permette la concreta realizzazione. In Congo i minatori che estraggono i minerali per la produzione di circuiti integrati lavorano da schiavi.\r\nE alle nostre latitudini milioni di persone perderanno il lavoro o lavoreranno in condizioni di precarietà estrema.\r\nL’automazione sotto il capitalismo può solo disciplinare il lavoro umano, non abolirlo.\r\nDai braccialetti usati nei centri logistici di Amazon alle gabbie/esoscheletro progettate per aumentare la produttività del lavoro, e aumentare i profitti dei padroni.\r\n\r\nIl business dei migranti, il controllo del territorio\r\nIl 25 aprile di due anni fa la notizia di scritte sul basamento di cemento del monumento ai partigiani di Bertolla suscitò indignazione tra gli antifascisti imbalsamati nella retorica della resistenza. Molti meno si indignarono per i fatti di cui narravano le scritte: il gigantesco business sulla pelle dei rom di lungo Stura Lazio, sgomberati e buttati in strada mentre le associazione amiche della giunta Fassino intascavano 5 milioni di euro.\r\nUn’inchiesta diede qualche guaio ad alcune associazioni, tra cui Terra del Fuoco. Oggi Terra del Fuoco si è inabissata, ma non i suoi animatori, che sono risorti dalle ceneri come Babel\r\nVi abbiamo parlato di Babel (Terra del fuoco) ossia delle metamorfosi della gang Alotto, tra agrobusiness e gestione dello sgombero all’ex Moi\r\n\r\nDiretta con una compagna dopo un'incursione solidale negli uffici dell'assessorato del comune alla sanità, assistenza, migranti etc. Un modo per sostenere lo sciopero della fame di Tomi, un ragazzo algerino in sciopero della fame da 40 giorni.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nSabato 23 marzo\r\nCorteo contro le grandi opere e il cambiamento climatico\r\nRoma ore 14,30\r\n\r\nMercoledì 27 marzo\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nOrizzonti di gloria di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLunedì 1 aprile\r\nore 10,30/13\r\npunto info\r\nsu pacchetto sicurezza, leggi di guerra e truffa di quota 100 e reddito di schiavitù\r\nal mercato di corso Palestro (angolo via Cernaia)\r\n\r\nVenerdì 5 aprile\r\nCena sovversiva veg-vegan\r\nbenefit lotte sociali\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 10 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nIl dottor Stranamore di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMercoledì 17 aprile\r\nCinePalermo presenta il cineforum dell’assemblea antimilitarista\r\nFull metal jacket di Stanley Kubrick\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":442,"snippet":443,"value":444},[15],"Anarres del 15 marzo. La \u003Cmark>discarica\u003C/mark> globale. Roma 23 marzo: per","Anarres del 15 marzo. La \u003Cmark>discarica\u003C/mark> globale. Roma 23 marzo: per il clima e contro le grandi opere. Le nuove frontiere del capitale. Il business dei migranti, il controllo del territorio, la storia di Tomi che non mangia per tornare libero...",[446,448],{"field":92,"matched_tokens":447,"snippet":443,"value":444},[15],{"field":95,"matched_tokens":449,"snippet":439,"value":440},[15],{"best_field_score":420,"best_field_weight":421,"fields_matched":202,"num_tokens_dropped":48,"score":422,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},{"document":452,"highlight":464,"highlights":468,"text_match":418,"text_match_info":471},{"comment_count":48,"id":453,"is_sticky":48,"permalink":454,"podcastfilter":455,"post_author":344,"post_content":456,"post_date":457,"post_excerpt":54,"post_id":453,"post_modified":458,"post_thumbnail":459,"post_title":460,"post_type":400,"sort_by_date":461,"tag_links":462,"tags":463},"80539","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-3-marzo-anarchici-tedeschi-contro-il-nazismo-la-gang-meloni-allattacco-alle-radici-delle-guerre-lopacita-del-carcere-discarica-sociale-e-la-lotta-di-cospito/",[344],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/2023-03-03-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nGli anarchici tedeschi contro il nazismo. Una storia poco conosciuta\r\nL’anarcosindacalista FAUD (Freie Arbeiter Union Deutschlands – Libera Unione dei Lavoratori tedeschi), sorta nel 1919 sulle ceneri di un’organizzazione sindacalista rivoluzionaria del preguerra, arriva a toccare tra il 1921 e il 1922 la notevole cifra di 200.000 attivisti, affermandosi come la principale organizzazione anarchica (ma non l’unica) in Germania. Dal 1923 inizia però una grave fase di decadenza che porta la FAUD nel 1929 a poter contare ancora su solo poche migliaia di attivisti. È in queste condizioni che gli anarchici tedeschi iniziano ad affrontare la sempre più brutale e preoccupante ascesa del Partito nazista di Adolf Hitler.\r\nDalle file della FAUD emerge sul finire del 1929 l’esperienza delle Schwarze Scharen (Schiere nere) una delle espressioni più eclatanti e dirompenti dell’antifascismo anarchico degli anni precedenti all’inizio del regime nazista. Le Schiere nere sono una rete di gruppi diffusi in alcune parti della Germania (Alta Slesia, Berlino, Assia, Turingia, Renania Settentrionale-Vestfalia) che praticano l’autodifesa militante in chiave antifascista, riconoscendosi come organizzazione integrativa ma indipendente della FAUD. Questi gruppi praticano l’antifascismo con la propaganda, anche attraverso giornali come Die proletarische Front di Kassel o Die Schwarze Horde (L’orda nera), e con l’azione militante.\r\nDopo l’avvento del nazismo, la Faud si scioglie e si ricompone informalmente, continuando clandestinamente la resistenza al fascismo sino al 1938, quando le reti vengono definitivamente scompaginate, tanti vengono arrestati e scompaiono nei lager. Molti fuggono sin dal 1932 e vanno in Spagna dove partecipano alla rivoluzione. Piccoli gruppi sopravvivono al nazismo e alla guerra e nel dopoguerra ricostruiranno il movimento anarchico di lingua tedesca. \r\nNe abbiamo parlato con David Bernardini, anarchico e storico, autore, tra gli altri, di “Il barometro segna tempesta. Le Schiere Nere contro il nazismo”.\r\n\r\nAlle radici delle guerre\r\nL'Italia tra missioni militari all’estero, programmi di riarmo e militarizzazione dei territori e della società.\r\nQuesta sera alle 21 alla FAT di corso Palermo 46 incontreremo due antimilitaristi siciliani, Pippo Gurrieri, che abbiamo avuto in diretta la scorsa settimana, e Antonio Mazzeo, che ad Anarres anticipa i temi di cui ci parlerà questa sera.\r\nUna buona occasione per fare il punto sull’enorme peso dell’apparato militare industriale e delle forze armate nel nostro paese. Un paese dove il confine tra guerra esterna e guerra interna è sempre più impalpabile.\r\nUn focus sull’industria bellica e sugli interessi che catalizza. Una riflessione sulla sempre maggiore pervasività della propaganda nazionalista e militarista nella scuola e nella società. \r\n\r\nLa gang Meloni attacca a testa bassa\r\nVogliamo proporvi una riflessione su come, passo dopo passo, i fascisti al governo stiano entrando a gamba tesa nella scuola, nella cultura, attaccando la libertà delle soggettività non conformi, minacciando la preside che ha difeso i ragazzi vittime di un pestaggio fascista, per non dire delle leggi repressive contro le ONG e i ravers. E già si profila all’orizzonte reato di “terrorismo di piazza”. Una svolta autoritaria che si allarga su più fronti ed interroga i movimenti di opposizione sociale sull’enorme difficoltà del momento e sulla necessità di raccogliere le forze necessarie a raggrupparlo. Negli anni Venti del secolo scorso l’emergere del fascismo fu la risposta alle classi sfruttate ed oppresse che avevano tentato, senza riuscirci, di fare la rivoluzione. Quella attuata dai padroni, con la complicità della monarchia e l’immobilismo dei socialisti fu, nella felice definizione di Luigi Fabbri, una controrivoluzione preventiva.\r\nOggi la situazione è completamente diversa. I fascisti arrivano al potere dopo cinquant’anni dalla stagione di lotta che ha segnato gli anni Sessanta e Settanta, dopo il declino dei movimenti di controglobalizzazione dal basso, dopo la distruzione di ogni sistema di tutele e garanzie che le classi sfruttate avevano ottenuto con le lotte. Lotte vincenti anche perché aspiravano ad andare ben oltre il recinto della sinistra riformista. \r\nOggi i fascisti al governo rappresentano la risposta reattiva e reazionaria alla grande paura che ha investito la classe media e le parti alte dalla classe lavoratrice di fronte a processi di finanziarizzazione e globalizzazione che non lasciano più spazio per la tutela di nessuno. Neppure di chi, per scelta e per condizione sociale, si è sempre trovato a proprio agio nell’ordine sociale liberale e capitalista.\r\nI fascisti al governo non possono e non vogliono rispondere a quelle paure: non gli resta che giocare le uniche carte a loro disposizione. La prima è l’attacco alla modernità attraverso la riaffermazione di una feroce logica patriarcale, quella dei figli per la patria, quella che nega il lungo processo di emersione delle soggettività non conformi, quella che punta ad affermare una logica essenzialista. La seconda è l’attacco a testa bassa contro i movimenti di opposizione sociale, i migranti, le culture non mercificate. Oggi l’ampio consenso di cui gode il governo potrà essere scalfito se salterà il tappo che tiene compressa da ormai troppo tempo la questione sociale, se ci sarà convergenza tra le soggettività sotto attacco, se si riuscirà, con processi di solidarietà e mutuo appoggio a rompere la fascinazione per la folle corsa del capitalismo verso la distruzione. \r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nLo sciopero della fame di Alfredo Cospito contro l’ergastolo ostativo e il 41 bis dopo il no della Cassazione al ricorso del suo avvocato, rischia di evolvere verso il suo esito più tragico.\r\nDomani a Torino è stato lanciato un corteo di risposta una decisione, che, nei fatti suona come una condanna a morte.\r\nQuesta vicenda ha messo in luce l’orrore del carcere, del 41bis, dell’ergastolo ostativo. Vale la pena aprire una riflessione sull’estrema opacità che avvolge queste discariche sociali, dove, al di là dello sconcertante processo di rieducazione che le giustificherebbe, si attuano dinamiche di disciplinamento, che vanno dalla violenza più brutale, alla costante umiliazione di ogni istante della vita reclusa, sottoposta a continue attese e folli meccanismi burocratici.\r\nVale altresì la pena di ragionare sulla necessità di non spegnere questa scintilla di luce che si è accesa sul carcere, tentando di scalfirne i meccanismi, mettendo in discussione la legittimità di alcune delle punte più aguzze del meccanismo repressivo.\r\nIl governo, è chiaro, ha scelto la strada dell’attacco diretto ai movimenti di opposizione sociale e della criminalizzandone del movimento anarchico.\r\nScompaginare la risposta del governo dipenderà dalla capacità di far crescere il fronte di opposizione al 41 bis e all’ergastolo ostativo al di là degli ambiti strettamente anarchici. Per farlo serve lungimiranza prospettica e intelligenza politica.\r\nUna scommessa non facile ma urgente. Per fermare la spirale repressiva, per rendere più difficile il percorso di nuove e vecchie leggi, per contestare la sacralità dello Stato, per mettere davvero in difficoltà un governo, che oggi punta tutto sulla muscolarità di piazza, sulla ferocia verso gli ultimi, sull’attacco agli anarchici, che con la loro stessa esistenza testimoniano della criminalità del potere. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 3 marzo\r\nore 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\nAlle radici delle guerre\r\nL'Italia tra missioni militari all’estero, programmi di riarmo e militarizzazione dei territori e della società\r\n\r\nI No Muos. Un esempio di lotta popolare e radicale\r\n\r\nInterverranno:\r\n\r\nAntonio Mazzeo, antimilitarista, blogger, impegnato in una costante attività di informazione su armi, esercitazioni militari, spese militari, contrasto della propaganda militarista nella scuola e nella società.\r\nAttualmente sotto processo per aver denunciato la presenza di militari armati sino ai denti di fronte ad una scuola elementare di Messina\r\ne\r\nPippo Gurrieri, anarchico, attivo nel Movimento No Muos e contro le pesanti servitù militari di cui è investita la Sicilia. Il 30 marzo inizierà un processo che lo vede imputato con altri 28 No Muos per le lotte contro le antenne assassine del 2018. \r\n\r\nUn’occasione per fare il punto sull’enorme peso dell’apparato militare industriale e delle forze armate nel nostro paese. Un paese dove il confine tra guerra esterna e guerra interna è sempre più impalpabile.\r\nUn focus sull’industria bellica e sugli interessi che catalizza. Una riflessione sulla sempre maggiore pervasività della propaganda nazionalista e militarista nella scuola e nella società.\r\nUn’occasione per parlare dell’opposizione concreta alla guerra ed al militarismo, sul filo del racconto della lotta contro le antenne assassine di Niscemi, che ha visto protagonisti, oltre agli antimilitaristi, gli abitanti, stanchi di subire le conseguenze dell’occupazione militare. \r\n\r\nSabato 18 marzo\r\nCena dei comunardi\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan\r\nBenefit lotte antimilitariste\r\nQuanto costa? Tanto per chi può tanto, meno per chi può meno, il più possibile per sostenere le lotte\r\nper prenotazioni:\r\nantimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nVenerdì 24 marzo\r\nLa società della sorveglianza\r\nIl controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.\r\nOre 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\nInterverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org","3 Marzo 2023","2023-03-03 17:52:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/ad9-200x110.jpg","Anarres del 3 marzo. Anarchici tedeschi contro il nazismo. La gang Meloni all’attacco. Alle radici delle guerre. L’opacità del carcere, discarica sociale e la lotta di Cospito...",1677865946,[],[],{"post_title":465},{"matched_tokens":466,"snippet":467,"value":467},[15],"Anarres del 3 marzo. Anarchici tedeschi contro il nazismo. La gang Meloni all’attacco. Alle radici delle guerre. L’opacità del carcere, \u003Cmark>discarica\u003C/mark> sociale e la lotta di Cospito...",[469],{"field":92,"matched_tokens":470,"snippet":467,"value":467},[15],{"best_field_score":420,"best_field_weight":421,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":48,"score":472,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"578730123365187705",{"document":474,"highlight":510,"highlights":543,"text_match":418,"text_match_info":552},{"comment_count":48,"id":475,"is_sticky":48,"permalink":476,"podcastfilter":477,"post_author":344,"post_content":478,"post_date":479,"post_excerpt":54,"post_id":475,"post_modified":480,"post_thumbnail":481,"post_title":482,"post_type":400,"sort_by_date":483,"tag_links":484,"tags":498},"46125","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-23-febbraio-voto-a-perdere-alla-conquista-della-italafrique-lo-sgombero-della-zad-di-bure-lantifascismo-elettorale-e-quello-quotidiano/",[344],"Un nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 10,45 alle 12,45. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 02 23 anarres1\r\n\r\n2018 02 23 anarres2\r\n\r\n2018 02 23 anarres3\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nVoto a perdere. La democrazia formale, un uroboro che si morde la coda\r\nNe abbiamo discusso con Simone Ruini.\r\n\r\nNotizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo, esperto di geopolitica, tra i promotori del convegno antimilitarista del prossimo giugno a Milano.\r\n\r\nL’Eni e Gentiloni, l’Africano.\r\n\r\nSgomberata ieri all’alba la ZAD di Bure, nata per impedire il taglio degli alberi e la realizzazione di una gigantesca discarica nucleare. Nel pomeriggio in oltre ottanta città francesi si sono svolte manifestazioni di protesta. A Bure, due anni fa, la polizia ha ucciso con un proiettile di gomma un giovane compagno, Remy Fraisse.\r\n\r\nL’antifascismo e la campagna elettorale\r\n\r\nTorino. Assedio a Casa Pound: la polizia difende i fascisti\r\n\r\nProssime iniziative\r\n\r\n Venerdì 23 febbraio\r\nNotizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Varengo\r\na cura dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nLunedì 26 febbraio\r\nNon scegliere la tua gabbia! Diserta il circo elettorale!\r\nPunto info astensionista. Porta la tua scheda per il falò delle vanità\r\nore 17\r\nvia Po 16\r\n\r\nDomenica 4 marzo\r\n Non votare, vieni al cinema!\r\n Brazil, regia di Terry Gilliam\r\nore 16\r\nfilm e apericena\r\nalla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nGiovedì 8 marzo\r\n sciopero femminista internazionale\r\ncontro la violenza di genere\r\nA Torino:\r\nmattinata di azioni diffuse\r\nore 16,30 corteo cittadino da piazza XVIII dicembre\r\n\r\nVenerdì 9 marzo\r\n Aiutiamoli a casa loro!\r\nL’Africa post coloniale nella narrazione di Karim Metref, insegnante, blogger di origine cabila e Stefano Capello, geopolitico.\r\nore 21 alla Fat\r\nin corso Palermo 46\r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese\r\nriunioni ogni giovedì alle 21\r\ncorso Palermo 46 – a destra nel cortile -\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","23 Febbraio 2018","2018-10-17 22:58:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/niger-4-e1519402554570-200x110.jpg","Anarres del 23 febbraio. Voto a perdere. Alla conquista della Italafrique. Lo sgombero della zad di Bure. L’antifascismo elettorale e quello quotidiano...",1519405339,[485,486,487,488,489,490,491,492,493,494,495,496,497],"http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/anarres/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/astensionismo/","http://radioblackout.org/tag/bure/","http://radioblackout.org/tag/casa-pound/","http://radioblackout.org/tag/democrazia-formale/","http://radioblackout.org/tag/discarica-nucleare/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/missioni-militari/","http://radioblackout.org/tag/no-voto/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/zad-di-bure/",[499,344,500,501,502,503,504,505,506,507,508,367,509],"Africa","antifascismo","astensionismo","Bure","casa pound","democrazia formale","discarica nucleare","elezioni","missioni militari","no voto","zad di bure",{"post_content":511,"tags":515},{"matched_tokens":512,"snippet":513,"value":514},[15],"la realizzazione di una gigantesca \u003Cmark>discarica\u003C/mark> nucleare. Nel pomeriggio in oltre","Un nuovo viaggio su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 10,45 alle 12,45. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 02 23 anarres1\r\n\r\n2018 02 23 anarres2\r\n\r\n2018 02 23 anarres3\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nVoto a perdere. La democrazia formale, un uroboro che si morde la coda\r\nNe abbiamo discusso con Simone Ruini.\r\n\r\nNotizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo, esperto di geopolitica, tra i promotori del convegno antimilitarista del prossimo giugno a Milano.\r\n\r\nL’Eni e Gentiloni, l’Africano.\r\n\r\nSgomberata ieri all’alba la ZAD di Bure, nata per impedire il taglio degli alberi e la realizzazione di una gigantesca \u003Cmark>discarica\u003C/mark> nucleare. Nel pomeriggio in oltre ottanta città francesi si sono svolte manifestazioni di protesta. A Bure, due anni fa, la polizia ha ucciso con un proiettile di gomma un giovane compagno, Remy Fraisse.\r\n\r\nL’antifascismo e la campagna elettorale\r\n\r\nTorino. Assedio a Casa Pound: la polizia difende i fascisti\r\n\r\nProssime iniziative\r\n\r\n Venerdì 23 febbraio\r\nNotizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Varengo\r\na cura dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nLunedì 26 febbraio\r\nNon scegliere la tua gabbia! Diserta il circo elettorale!\r\nPunto info astensionista. Porta la tua scheda per il falò delle vanità\r\nore 17\r\nvia Po 16\r\n\r\nDomenica 4 marzo\r\n Non votare, vieni al cinema!\r\n Brazil, regia di Terry Gilliam\r\nore 16\r\nfilm e apericena\r\nalla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nGiovedì 8 marzo\r\n sciopero femminista internazionale\r\ncontro la violenza di genere\r\nA Torino:\r\nmattinata di azioni diffuse\r\nore 16,30 corteo cittadino da piazza XVIII dicembre\r\n\r\nVenerdì 9 marzo\r\n Aiutiamoli a casa loro!\r\nL’Africa post coloniale nella narrazione di Karim Metref, insegnante, blogger di origine cabila e Stefano Capello, geopolitico.\r\nore 21 alla Fat\r\nin corso Palermo 46\r\n\r\nPer chi fosse interessato ai percorsi della Federazione Anarchica Torinese\r\nriunioni ogni giovedì alle 21\r\ncorso Palermo 46 – a destra nel cortile -\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[516,518,520,522,524,526,528,530,533,535,537,539,541],{"matched_tokens":517,"snippet":499,"value":499},[],{"matched_tokens":519,"snippet":344,"value":344},[],{"matched_tokens":521,"snippet":500,"value":500},[],{"matched_tokens":523,"snippet":501,"value":501},[],{"matched_tokens":525,"snippet":502,"value":502},[],{"matched_tokens":527,"snippet":503,"value":503},[],{"matched_tokens":529,"snippet":504,"value":504},[],{"matched_tokens":531,"snippet":532,"value":532},[15],"\u003Cmark>discarica\u003C/mark> nucleare",{"matched_tokens":534,"snippet":506,"value":506},[],{"matched_tokens":536,"snippet":507,"value":507},[],{"matched_tokens":538,"snippet":508,"value":508},[],{"matched_tokens":540,"snippet":367,"value":367},[],{"matched_tokens":542,"snippet":509,"value":509},[],[544,546],{"field":95,"matched_tokens":545,"snippet":513,"value":514},[15],{"field":36,"indices":547,"matched_tokens":548,"snippets":550,"values":551},[338],[549],[15],[532],[532],{"best_field_score":420,"best_field_weight":553,"fields_matched":202,"num_tokens_dropped":48,"score":554,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},14,"578730123365187698",{"document":556,"highlight":571,"highlights":576,"text_match":418,"text_match_info":579},{"comment_count":48,"id":557,"is_sticky":48,"permalink":558,"podcastfilter":559,"post_author":346,"post_content":560,"post_date":561,"post_excerpt":54,"post_id":557,"post_modified":562,"post_thumbnail":563,"post_title":564,"post_type":400,"sort_by_date":565,"tag_links":566,"tags":569},"99095","http://radioblackout.org/podcast/radio-kebab-9725/",[346],"Avete un bidone dell'immondizia al posto del cuore?? Si e si chiama RADIO KEBAB! Ogni mercoledì dalle H20 su Radio Blackout 105.250 FM\\DAB\\Streaming Pattume Musicale Arrotolato, la trasmissione radiofonica più vicina alla discarica dell'etere Torinese! Menù alla carta(straccia): (the) Melvins + Napalm Death #pussygalore #happyflowers Linguini V.A. Selections From Excommunicated Monument #ssik Al Karpenter e tanti altri!!\r\nStay Tuned!\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/25.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarrica","12 Luglio 2025","2025-07-12 17:33:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/squalo-cesso-200x110.jpg","radio kebab 9\\7\\25",1752341629,[567,568],"http://radioblackout.org/tag/punk/","http://radioblackout.org/tag/radio-kebab/",[570,375],"punk",{"post_content":572},{"matched_tokens":573,"snippet":574,"value":575},[15],"trasmissione radiofonica più vicina alla \u003Cmark>discarica\u003C/mark> dell'etere Torinese! Menù alla carta(straccia):","Avete un bidone dell'immondizia al posto del cuore?? Si e si chiama RADIO KEBAB! Ogni mercoledì dalle H20 su Radio Blackout 105.250 FM\\DAB\\Streaming Pattume Musicale Arrotolato, la trasmissione radiofonica più vicina alla \u003Cmark>discarica\u003C/mark> dell'etere Torinese! Menù alla carta(straccia): (the) Melvins + Napalm Death #pussygalore #happyflowers Linguini V.A. Selections From Excommunicated Monument #ssik Al Karpenter e tanti altri!!\r\nStay Tuned!\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/25.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarrica",[577],{"field":95,"matched_tokens":578,"snippet":574,"value":575},[15],{"best_field_score":420,"best_field_weight":553,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":48,"score":580,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},"578730123365187697",{"document":582,"highlight":594,"highlights":598,"text_match":418,"text_match_info":601},{"comment_count":48,"id":583,"is_sticky":48,"permalink":584,"podcastfilter":585,"post_author":346,"post_content":586,"post_date":587,"post_excerpt":54,"post_id":583,"post_modified":588,"post_thumbnail":589,"post_title":590,"post_type":400,"sort_by_date":591,"tag_links":592,"tags":593},"98091","http://radioblackout.org/podcast/radio-kebab-14525/",[346],"La trasmissione più vicina alla discarica dell'etere torinese:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/25-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica","26 Maggio 2025","2025-05-26 19:37:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/b61a61a2ea0a34104ee8b095cee485fb-200x110.jpeg","RADIO KEBAB 14\\5\\25",1748288239,[567,568],[570,375],{"post_content":595},{"matched_tokens":596,"snippet":597,"value":597},[15],"La trasmissione più vicina alla \u003Cmark>discarica\u003C/mark> dell'etere torinese:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/25-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica",[599],{"field":95,"matched_tokens":600,"snippet":597,"value":597},[15],{"best_field_score":420,"best_field_weight":553,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":48,"score":580,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":400,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},5,["Reactive",606],{},["Set"],["ShallowReactive",609],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fqy8AbhxvY4h_LGkvTM5MLzotnCwGZjoFo7dx_kpB-qk":-1},true,"/search?query=discarica"]