","\"Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo...\"","post",1462017618,[46,47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/apprendimento-incidentale/","http://radioblackout.org/tag/istruzione-condivisa/","http://radioblackout.org/tag/nessun-giudizio/","http://radioblackout.org/tag/nessuna-punizione/","http://radioblackout.org/tag/scuola-libertaria/",[20,18,12,16,14],{"post_content":53,"tags":58},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"libertaria","Libera Baloo, progetto educativo d'ispirazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> dove, con questo termine, si","Nel 2015 a Poirino è nata la Scuola Libera Baloo, progetto educativo d'ispirazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> dove, con questo termine, si intende l'impostazione metodologica secondo cui ogni bambino ha tre diritti fondamentali: “a influenzare il proprio percorso d'apprendimento in base alle inclinazioni personali; ad avere lo stesso peso degli adulti nell'istituzione delle regole e nella risoluzione dei conflitti; a non essere giudicato”. Nel 2016 il progetto è cresciuto, ha cambiato sede e si è strutturato in modo da offrire ad altri bambini una “non-scuola”, con tariffe (bassissime) su cui ci si può accordare in base a ciò che si può investire da parte delle famiglie, con un nome nuovo: Kirikù. Kirikù è il piccolo protagonista di Kirikù e la strega Karabà, un bimbo africano indipendente e saggio, delicato e coraggioso, che sin dal momento della sua nascita sceglie di far da sé, di adoperarsi per gli altri, affollando chi gli sta accanto di domande impertinenti e pretendendo risposte e giustizia dalla Strega. La reazione degli adulti è dapprima scettica, lo considerano “un piccolo maleducato da raddrizzare”, troppo giovane per capire. Ma Kirikù non impiegherà molto, con l'aiuto di chi si fida di lui e del suo animo brillante, a ricordare ad ognuno il potere di una libera intelligenza mossa da idee preziose.\r\n\r\nQuesto progetto di \u003Cmark>educazione\u003C/mark> alla libertà è sperimentale, costituito da una comunità auto-educante formata dagli educatori e dai bambini che, attraverso un tipo di apprendimento incidentale e relazioni non autoritarie, puntano a creare uno spazio e un tempo all’interno del quale ciascun bambino può costruire ed esprimere il suo sé più profondo, rispettandone voglie e tempi. Questa mattina ne abbiamo parlato con Simone, che ci ha fatti entrare nella vita quotidiana di Kirikù, luogo dove le giovani menti hanno la possibilità di non assuefarsi a un sistema di istruzione calato dall’alto, coercitivo e nozionistico, attraverso la condivisione reciproca della conoscenza e la scelta paritaria di argomenti ed attività.\r\n\r\nLa mail è: scuolaliberakiriku@gmail.com\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nsimone",[59,61,63,65,67],{"matched_tokens":60,"snippet":20},[],{"matched_tokens":62,"snippet":18},[],{"matched_tokens":64,"snippet":12},[],{"matched_tokens":66,"snippet":16},[],{"matched_tokens":68,"snippet":69},[55],"scuola \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>",[71,74],{"field":72,"matched_tokens":73,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],{"field":21,"indices":75,"matched_tokens":77,"snippets":79},[76],4,[78],[55],[69],1155199671761633300,{"best_field_score":82,"best_field_weight":83,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":32,"score":85,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},"1112386306048",14,2,"1155199671761633394",6678,{"collection_name":43,"first_q":88,"per_page":89,"q":88},"educazione libertaria",6,{"facet_counts":91,"found":95,"hits":122,"out_of":341,"page":11,"request_params":342,"search_cutoff":22,"search_time_ms":188},[92,99],{"counts":93,"field_name":97,"sampled":22,"stats":98},[94],{"count":95,"highlighted":96,"value":96},8,"anarres","podcastfilter",{"total_values":11},{"counts":100,"field_name":21,"sampled":22,"stats":120},[101,103,105,106,108,110,112,114,116,118],{"count":84,"highlighted":102,"value":102},"francesco codello",{"count":84,"highlighted":104,"value":104},"scuole autogestite",{"count":84,"highlighted":88,"value":88},{"count":84,"highlighted":107,"value":107},"rete scuole libertarie",{"count":11,"highlighted":109,"value":109},"almese",{"count":11,"highlighted":111,"value":111},"stato gendarme",{"count":11,"highlighted":113,"value":113},"pedagogia libertaria",{"count":11,"highlighted":115,"value":115},"federazione anarchica torinese",{"count":11,"highlighted":117,"value":117},"tramonto delle socialdemocrazie",{"count":11,"highlighted":119,"value":119},"anarres foibe pedagogia sovversiva",{"total_values":121},12,[123,190,233,265,292,315],{"document":124,"highlight":145,"highlights":171,"text_match":184,"text_match_info":185},{"comment_count":32,"id":125,"is_sticky":32,"permalink":126,"podcastfilter":127,"post_author":96,"post_content":128,"post_date":129,"post_excerpt":38,"post_id":125,"post_modified":130,"post_thumbnail":131,"post_title":132,"post_type":133,"sort_by_date":134,"tag_links":135,"tags":143},"33631","http://radioblackout.org/podcast/tre-giorni-sulleducazione-libertaria-a-torino-e-in-val-susa/",[96],"Il 22, 23, 24 gennaio si svolgeranno una serie di incontri sull’educazione libertaria tra Torino e la Val Susa\r\n\r\nParteciperà Francesco Codello della Rete dell’Educazione Libertaria.\r\n\r\nCon lui abbiamo fatto una lunga chiacchierata nella puntata di Anarres del 15 gennaio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-01-15-codello\r\n\r\nDi seguito il programma dell'iniziativa\r\n\r\nVenerdì 22 gennaio ore 21\r\n\r\nTorino - alla Federazione Anarchica in corso Palermo 46\r\n\r\nEducare per la libertà, anarchismo e utopie concrete\r\n\r\nSabato 23 gennaio\r\n\r\nAlmese fraz.di Rivera p.zza Comba\r\n\r\nore 9,30\r\nworkshop: costruzione e gestione di un’esperienza pedagogica comunitaria\r\n\r\nore 15,30\r\nCrescere liberi. Le scuole senza gerarchia\r\n\r\nDomenica 24 gennaio ore 9,30/13\r\n\r\nworkshop: dinamiche e problemi di un esperienza pedagogica libertaria\r\n\r\npranzo e cena del sabato condivisi\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese – Collettivo Libertandoinvalsusa\r\n\r\nPer info, pasti e ospitalità: mail: fai_to@inrete.it - libertandoinvalsusa@gmail.com\r\n\r\nfb: libertandoinvalsusa – blog www.anarresinfo.noblogs.org\r\n\r\n ","21 Gennaio 2016","2018-10-17 22:59:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/01/349x251-Freedom-200x110.jpg","Tre giorni sull'educazione libertaria a Torino e in Val Susa","podcast",1453393425,[136,137,138,139,140,141,142],"http://radioblackout.org/tag/almese/","http://radioblackout.org/tag/educazione-libertaria/","http://radioblackout.org/tag/federazione-anarchica-torinese/","http://radioblackout.org/tag/francesco-codello/","http://radioblackout.org/tag/pedagogia-libertaria/","http://radioblackout.org/tag/rete-scuole-libertarie/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[109,88,115,102,113,107,144],"torino",{"post_content":146,"post_title":150,"tags":153},{"matched_tokens":147,"snippet":148,"value":149},[55],"una serie di incontri sull’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> tra Torino e la Val","Il 22, 23, 24 gennaio si svolgeranno una serie di incontri sull’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> tra Torino e la Val Susa\r\n\r\nParteciperà Francesco Codello della Rete dell’Educazione \u003Cmark>Libertaria\u003C/mark>.\r\n\r\nCon lui abbiamo fatto una lunga chiacchierata nella puntata di Anarres del 15 gennaio.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-01-15-codello\r\n\r\nDi seguito il programma dell'iniziativa\r\n\r\nVenerdì 22 gennaio ore 21\r\n\r\nTorino - alla Federazione Anarchica in corso Palermo 46\r\n\r\nEducare per la libertà, anarchismo e utopie concrete\r\n\r\nSabato 23 gennaio\r\n\r\nAlmese fraz.di Rivera p.zza Comba\r\n\r\nore 9,30\r\nworkshop: costruzione e gestione di un’esperienza pedagogica comunitaria\r\n\r\nore 15,30\r\nCrescere liberi. Le scuole senza gerarchia\r\n\r\nDomenica 24 gennaio ore 9,30/13\r\n\r\nworkshop: dinamiche e problemi di un esperienza pedagogica \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>\r\n\r\npranzo e cena del sabato condivisi\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese – Collettivo Libertandoinvalsusa\r\n\r\nPer info, pasti e ospitalità: mail: fai_to@inrete.it - libertandoinvalsusa@gmail.com\r\n\r\nfb: libertandoinvalsusa – blog www.anarresinfo.noblogs.org\r\n\r\n ",{"matched_tokens":151,"snippet":152,"value":152},[55],"Tre giorni sull'educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> a Torino e in Val Susa",[154,156,160,162,164,167,169],{"matched_tokens":155,"snippet":109,"value":109},[],{"matched_tokens":157,"snippet":159,"value":159},[158,55],"educazione","\u003Cmark>educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>",{"matched_tokens":161,"snippet":115,"value":115},[],{"matched_tokens":163,"snippet":102,"value":102},[],{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":166},[55],"pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>",{"matched_tokens":168,"snippet":107,"value":107},[],{"matched_tokens":170,"snippet":144,"value":144},[],[172,179,182],{"field":21,"indices":173,"matched_tokens":174,"snippets":177,"values":178},[11,76],[175,176],[158,55],[55],[159,166],[159,166],{"field":180,"matched_tokens":181,"snippet":152,"value":152},"post_title",[55],{"field":72,"matched_tokens":183,"snippet":148,"value":149},[55],1157451471441625000,{"best_field_score":186,"best_field_weight":187,"fields_matched":188,"num_tokens_dropped":32,"score":189,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},"2211897868544",13,3,"1157451471441625195",{"document":191,"highlight":204,"highlights":221,"text_match":184,"text_match_info":232},{"comment_count":32,"id":192,"is_sticky":32,"permalink":193,"podcastfilter":194,"post_author":96,"post_content":195,"post_date":196,"post_excerpt":38,"post_id":192,"post_modified":197,"post_thumbnail":198,"post_title":199,"post_type":133,"sort_by_date":200,"tag_links":201,"tags":203},"26381","http://radioblackout.org/podcast/25n-educare-per-la-liberta-pedagogia-libertaria-e-scuole-autogestite/",[96],"Martedì 25 novembre ore 21 - in corso Palermo 46- “Educare per la libertà” incontro su pedagogia libertaria e scuole autogestite.\r\n\r\nInterverrà Francesco Codello, della Rete delle scuole libertarie, autore di numerosi libri ed articoli tra cui “Vaso, creta, fiore”.\r\n\r\nUn'occasione per conoscere le tante esperienze di pedagogia liberaria, che costruiscono un percorso di scuola pubblica non statale, aperta a tutti, gratuita ed autogestita.\r\n\r\nAnarres ha proposto un'anteprima della serata facendo una lunga chicchierata con Francesco Codello.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2014 11 21 codello pedagogia","21 Novembre 2014","2018-10-17 22:59:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/11/2014-11-19-manif-pedagogia-libertaria-copy-200x110.jpg","25N. Educare per la libertà: pedagogia libertaria e scuole autogestite",1416595894,[137,139,141,202],"http://radioblackout.org/tag/scuole-autogestite/",[88,102,107,104],{"post_content":205,"post_title":209,"tags":212},{"matched_tokens":206,"snippet":207,"value":208},[55],"la libertà” incontro su pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> e scuole autogestite.\r\n\r\nInterverrà Francesco","Martedì 25 novembre ore 21 - in corso Palermo 46- “Educare per la libertà” incontro su pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> e scuole autogestite.\r\n\r\nInterverrà Francesco Codello, della Rete delle scuole libertarie, autore di numerosi libri ed articoli tra cui “Vaso, creta, fiore”.\r\n\r\nUn'occasione per conoscere le tante esperienze di pedagogia liberaria, che costruiscono un percorso di scuola pubblica non statale, aperta a tutti, gratuita ed autogestita.\r\n\r\nAnarres ha proposto un'anteprima della serata facendo una lunga chicchierata con Francesco Codello.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2014 11 21 codello pedagogia",{"matched_tokens":210,"snippet":211,"value":211},[55],"25N. Educare per la libertà: pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> e scuole autogestite",[213,215,217,219],{"matched_tokens":214,"snippet":159,"value":159},[158,55],{"matched_tokens":216,"snippet":102,"value":102},[],{"matched_tokens":218,"snippet":107,"value":107},[],{"matched_tokens":220,"snippet":104,"value":104},[],[222,228,230],{"field":21,"indices":223,"matched_tokens":224,"snippets":226,"values":227},[32],[225],[158,55],[159],[159],{"field":180,"matched_tokens":229,"snippet":211,"value":211},[55],{"field":72,"matched_tokens":231,"snippet":207,"value":208},[55],{"best_field_score":186,"best_field_weight":187,"fields_matched":188,"num_tokens_dropped":32,"score":189,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},{"document":234,"highlight":246,"highlights":255,"text_match":260,"text_match_info":261},{"comment_count":32,"id":235,"is_sticky":32,"permalink":236,"podcastfilter":237,"post_author":96,"post_content":238,"post_date":239,"post_excerpt":38,"post_id":235,"post_modified":240,"post_thumbnail":241,"post_title":242,"post_type":133,"sort_by_date":243,"tag_links":244,"tags":245},"65486","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-18-dicembre-educazione-libertaria-pandemia-e-antropocene-uno-sguardo-antropologico-le-periferie-sono-lontane-gli-algoritmi-della-politica/",[96],"Il nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/2020-12-18-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 12 18 anarres\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nScuola. La scommessa dell’educazione libertaria di fronte alle aporie della gestione governativa della pandemia.\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio Giannangeli della Rete dell’educazione libertaria\r\n\r\nUna riflessione a tutto tondo su pandemia e antropocene a partire dall’ultimo libro di tre antropologi, Remotti, Aime e Favole “Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione”\r\nViviamo nell’Antropocene. Per la prima volta sulla Terra un’unica specie, l’uomo, è in grado di modificare la natura a suo piacimento, e anche purtroppo di devastarla. Ci sentiamo fatti potenti, pressoché invincibili, ma un organismo di dimensioni minime – poche decine di nanometri – ci ha bruscamente riportato alla realtà.\r\nNon siamo al centro del mondo, non possiamo tutto. Le nostre scelte contano, ed è giunto il momento di affrontare l’attitudine occidentale, ormai condivisa anche in oriente, a considerare lo sviluppo infinito come motore della storia.\r\nNon è più sostenibile in un mondo sovrappopolato e dalle risorse finite.\r\nIl mito dello sviluppo è la narrazione fondante che consente alla logica del profitto di imporsi su qualunque altra possibile narrazione del mondo. Al punto che oggi, di fronte ad una lista di morti che si allunga, c’è chi pensa e persino chi dice, che, in fondo, i morti sono un prezzo accettabile, che produzione e consumo non possono essere né fermati né rallentati.\r\nSi corre verso il precipizio ma il furto di futuro non è più considerato un male ma il prezzo necessario al presente eternizzato che i più vogliono continuare a vivere. Persino quelli che alla tavola imbandita del capitale riescono a sedersi solo di rado.\r\nCome venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della terra?\r\nCe ne ha parlato con un altro antropologo (e anarchico) Andrea Staid\r\n\r\nLe periferie, la rivolta, la mimesi impossibile\r\nUn tentativo, di analisi provvisoria, dei mutamenti ed accelerazioni di questi mesi di pandemia. Con alcune ipotesi di intervento politico e sociale\r\n\r\nGli algoritmi della politica.\r\nL’ultimo libro di Salvo Vaccaro per i tipi di Eleuthera ci consegna una riflessione a tutto campo sulle tecniche di profilazione e controllo cui ci sottoponiamo volontariamente. Già Deleuze e Foucault avevano colto l’importanza del passaggio epocale che stiamo vivendo, nella distinzione tra disciplina e controllo.\r\nIl controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.\r\nNe abbiamo discusso con l’autore, Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nMercoledì 23 dicembre\r\nAborto libero! La giunta Cirio nega l’aborto farmacologico domiciliare e piazza le associazioni catto-fasciste negli ospedali: fermiamoli!\r\nPunto info al mercato di piazza Madama Cristina\r\nore 10,30 – 12,30\r\n\r\nIn strada contro il Tav e il suo mondo. Seguite gli appuntamenti sul blog\r\n\r\nChiacchiere e libreria\r\nTutte le domeniche di dicembre dalle 16 alle 18\r\nalla FAT in corso Palermo, 46\r\nUn'occasione per incontrarsi, scambiare due chiacchiere informali, consultare libri, riviste, opuscoli, volantini della nostra distro, portarsi a casa maglie e borse di \"SeriRiot\", la nostra serigrafia autogestita e tanto altro…\r\nI libri si possono consultare o comprare per sostenere le lotte. Li puoi anche avere in prestito: prendi il libro che vuoi, lo paghi ma quando lo riporti ti restituiamo i soldi. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ogni mercoledì alle 17 - orario provvisorio\r\n\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nScrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","21 Dicembre 2020","2020-12-21 18:00:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/antro-2-200x110.jpeg","Anarres del 18 dicembre. Educazione libertaria. Pandemia e antropocene: uno sguardo antropologico. Le periferie sono lontane. Gli algoritmi della politica...",1608573614,[],[],{"post_content":247,"post_title":251},{"matched_tokens":248,"snippet":249,"value":250},[55],"appuntamenti:\r\n\r\nScuola. La scommessa dell’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> di fronte alle aporie della","Il nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/12/2020-12-18-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 12 18 anarres\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nScuola. La scommessa dell’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> di fronte alle aporie della gestione governativa della pandemia.\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio Giannangeli della Rete dell’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>\r\n\r\nUna riflessione a tutto tondo su pandemia e antropocene a partire dall’ultimo libro di tre antropologi, Remotti, Aime e Favole “Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione”\r\nViviamo nell’Antropocene. Per la prima volta sulla Terra un’unica specie, l’uomo, è in grado di modificare la natura a suo piacimento, e anche purtroppo di devastarla. Ci sentiamo fatti potenti, pressoché invincibili, ma un organismo di dimensioni minime – poche decine di nanometri – ci ha bruscamente riportato alla realtà.\r\nNon siamo al centro del mondo, non possiamo tutto. Le nostre scelte contano, ed è giunto il momento di affrontare l’attitudine occidentale, ormai condivisa anche in oriente, a considerare lo sviluppo infinito come motore della storia.\r\nNon è più sostenibile in un mondo sovrappopolato e dalle risorse finite.\r\nIl mito dello sviluppo è la narrazione fondante che consente alla logica del profitto di imporsi su qualunque altra possibile narrazione del mondo. Al punto che oggi, di fronte ad una lista di morti che si allunga, c’è chi pensa e persino chi dice, che, in fondo, i morti sono un prezzo accettabile, che produzione e consumo non possono essere né fermati né rallentati.\r\nSi corre verso il precipizio ma il furto di futuro non è più considerato un male ma il prezzo necessario al presente eternizzato che i più vogliono continuare a vivere. Persino quelli che alla tavola imbandita del capitale riescono a sedersi solo di rado.\r\nCome venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della terra?\r\nCe ne ha parlato con un altro antropologo (e anarchico) Andrea Staid\r\n\r\nLe periferie, la rivolta, la mimesi impossibile\r\nUn tentativo, di analisi provvisoria, dei mutamenti ed accelerazioni di questi mesi di pandemia. Con alcune ipotesi di intervento politico e sociale\r\n\r\nGli algoritmi della politica.\r\nL’ultimo libro di Salvo Vaccaro per i tipi di Eleuthera ci consegna una riflessione a tutto campo sulle tecniche di profilazione e controllo cui ci sottoponiamo volontariamente. Già Deleuze e Foucault avevano colto l’importanza del passaggio epocale che stiamo vivendo, nella distinzione tra disciplina e controllo.\r\nIl controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.\r\nNe abbiamo discusso con l’autore, Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nMercoledì 23 dicembre\r\nAborto libero! La giunta Cirio nega l’aborto farmacologico domiciliare e piazza le associazioni catto-fasciste negli ospedali: fermiamoli!\r\nPunto info al mercato di piazza Madama Cristina\r\nore 10,30 – 12,30\r\n\r\nIn strada contro il Tav e il suo mondo. Seguite gli appuntamenti sul blog\r\n\r\nChiacchiere e libreria\r\nTutte le domeniche di dicembre dalle 16 alle 18\r\nalla FAT in corso Palermo, 46\r\nUn'occasione per incontrarsi, scambiare due chiacchiere informali, consultare libri, riviste, opuscoli, volantini della nostra distro, portarsi a casa maglie e borse di \"SeriRiot\", la nostra serigrafia autogestita e tanto altro…\r\nI libri si possono consultare o comprare per sostenere le lotte. Li puoi anche avere in prestito: prendi il libro che vuoi, lo paghi ma quando lo riporti ti restituiamo i soldi. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nriunioni ogni mercoledì alle 17 - orario provvisorio\r\n\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem \r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nScrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":252,"snippet":254,"value":254},[253,55],"Educazione","Anarres del 18 dicembre. \u003Cmark>Educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>. Pandemia e antropocene: uno sguardo antropologico. Le periferie sono lontane. Gli algoritmi della politica...",[256,258],{"field":180,"matched_tokens":257,"snippet":254,"value":254},[253,55],{"field":72,"matched_tokens":259,"snippet":249,"value":250},[55],1157451471441100800,{"best_field_score":262,"best_field_weight":263,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":32,"score":264,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},"2211897868288",15,"1157451471441100922",{"document":266,"highlight":278,"highlights":286,"text_match":260,"text_match_info":291},{"comment_count":32,"id":267,"is_sticky":32,"permalink":268,"podcastfilter":269,"post_author":96,"post_content":270,"post_date":271,"post_excerpt":38,"post_id":267,"post_modified":272,"post_thumbnail":273,"post_title":274,"post_type":133,"sort_by_date":275,"tag_links":276,"tags":277},"50583","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-9-novembre-educazione-libertaria-gorizia-antimilitarista-il-governo-dichiara-guerra-ai-movimenti-8-dicembre-no-tav-senza-famiglia/",[96],"Siamo sbarcati sul pianeta delle utopie concrete come ogni venerdì dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09-anarres-0.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nL'utopia concreta della scuola libertaria. Idee, pratiche, sperimentazioni\r\nIn Italia e nel mondo esistono scuole che pongono al centro l'autonomia dei bambini e delle bambine.\r\nAbbiamo continuato la chiacchierata cominciata la settimana scorsa con Maurizio Giannangeli della Rete per l’educazione libertaria, che in serata sarà a Torino per un incontro sulle scuole autogestite.\r\n\r\nLa scorsa settimana un corteo antimilitarista ha attraversato il centro di Gorizia, eludendo i divieti della questura e costruendo una importante occasione di comunicazione e lotta. Ne parliamo con Federico del coordinamento libertario del Friuli e Venezia Giulia.\r\n\r\nDecreto sicurezza, allargamento del daspo urbano, riforma della prescrizione, galera per chi occupa una casa, una fabbrica o fa un blocco stradale, abolizione della protezione umanitaria e del diritto all’alfabetizzazione per i migranti, attacco al divorzio e all’aborto... \r\nQuesti alcuni dei tasselli che compongono un mosaico di guerra ai poveri e ad ogni forma di opposizione sociale.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo di ZIC\r\n\r\nSenza famiglia. Il ddl Pillon, che mira a modificare la legge sul divorzio rappresenta un pesante attacco alla libertà delle donne e dei bambini e mira a rendere sempre più difficile mettere la parola fine ad una relazione. In questi giorni sta crescendo la marea indignata contro quest’ennesimo tentativo di affondo del patriarcato e della chiesa cattolica. Può essere un’occasione per proporre un approccio diverso a queste questioni. Il matrimonio non è un obbligo ma una scelta. I sentimenti e le relazioni non possono essere ingabbiati da leggi e prescrizioni. La famiglia è una gabbia dalla quale è possibile e necessario liberarsi. \r\n\r\nNo Tav. I Si Tav scendono in piazza domani, sostenuti da una poderosa campagna mediatica: la sindaca “No Tav” non esita a fare dichiarazioni di apertura alle associazioni imprenditoriali e alle aree politiche che hanno promosso la manifestazione.\r\nIl momento è delicato, più delicato che tante altre occasioni in cui il movimento ha dovuto affrontare nemici decisi a spezzarne la resistenza. Oggi il pericolo è più insidioso, perché le sirene a Cinque Stelle cantano una canzone che potrebbe condurlo sugli scogli.\r\nLa manifestazione dell’8 dicembre sarà un importante banco di prova dell’autonomia del movimento. Nell’anniversario della rivolta di Venaus la scommessa è sempre quella di rendere ingovernabile il territorio per obbligare il governo alla resa. Altrimenti si rischia di ottenere solo una lunga tregua.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 9 novembre\r\nEducare per la libertà\r\nS-cateniamo i bambini e le bambine! \r\nIncontro su pedagogia libertaria e scuole autogestite\r\ncon Maurizio Giannangeli della Rete per l’Educazione Libertaria\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 17 novembre – Giochi senza frontiere. Mattinata antirazzista ai giardini di via Montanaro con tornei di ping pong No Border, tirassegno, pignata, birilli e tante altre sorprese. Dalle 10 alle 12,30 \r\n\r\nSabato 8 dicembre. Spezzone rosso nero al corteo No Tav a Torino\r\n\r\nVenerdì 18 gennaio\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","9 Novembre 2018","2018-11-09 17:23:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/no-frontoere-200x110.jpg","Anarres del 9 novembre. Educazione libertaria. Gorizia antimilitarista. Il governo dichiara guerra ai movimenti. 8 dicembre No Tav. Senza famiglia...",1541784134,[],[],{"post_content":279,"post_title":283},{"matched_tokens":280,"snippet":281,"value":282},[55],"puntata:\r\n\r\nL'utopia concreta della scuola \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>. Idee, pratiche, sperimentazioni\r\nIn Italia","Siamo sbarcati sul pianeta delle utopie concrete come ogni venerdì dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018-11-09-anarres-0.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nL'utopia concreta della scuola \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>. Idee, pratiche, sperimentazioni\r\nIn Italia e nel mondo esistono scuole che pongono al centro l'autonomia dei bambini e delle bambine.\r\nAbbiamo continuato la chiacchierata cominciata la settimana scorsa con Maurizio Giannangeli della Rete per l’educazione \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>, che in serata sarà a Torino per un incontro sulle scuole autogestite.\r\n\r\nLa scorsa settimana un corteo antimilitarista ha attraversato il centro di Gorizia, eludendo i divieti della questura e costruendo una importante occasione di comunicazione e lotta. Ne parliamo con Federico del coordinamento libertario del Friuli e Venezia Giulia.\r\n\r\nDecreto sicurezza, allargamento del daspo urbano, riforma della prescrizione, galera per chi occupa una casa, una fabbrica o fa un blocco stradale, abolizione della protezione umanitaria e del diritto all’alfabetizzazione per i migranti, attacco al divorzio e all’aborto... \r\nQuesti alcuni dei tasselli che compongono un mosaico di guerra ai poveri e ad ogni forma di opposizione sociale.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo di ZIC\r\n\r\nSenza famiglia. Il ddl Pillon, che mira a modificare la legge sul divorzio rappresenta un pesante attacco alla libertà delle donne e dei bambini e mira a rendere sempre più difficile mettere la parola fine ad una relazione. In questi giorni sta crescendo la marea indignata contro quest’ennesimo tentativo di affondo del patriarcato e della chiesa cattolica. Può essere un’occasione per proporre un approccio diverso a queste questioni. Il matrimonio non è un obbligo ma una scelta. I sentimenti e le relazioni non possono essere ingabbiati da leggi e prescrizioni. La famiglia è una gabbia dalla quale è possibile e necessario liberarsi. \r\n\r\nNo Tav. I Si Tav scendono in piazza domani, sostenuti da una poderosa campagna mediatica: la sindaca “No Tav” non esita a fare dichiarazioni di apertura alle associazioni imprenditoriali e alle aree politiche che hanno promosso la manifestazione.\r\nIl momento è delicato, più delicato che tante altre occasioni in cui il movimento ha dovuto affrontare nemici decisi a spezzarne la resistenza. Oggi il pericolo è più insidioso, perché le sirene a Cinque Stelle cantano una canzone che potrebbe condurlo sugli scogli.\r\nLa manifestazione dell’8 dicembre sarà un importante banco di prova dell’autonomia del movimento. Nell’anniversario della rivolta di Venaus la scommessa è sempre quella di rendere ingovernabile il territorio per obbligare il governo alla resa. Altrimenti si rischia di ottenere solo una lunga tregua.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 9 novembre\r\nEducare per la libertà\r\nS-cateniamo i bambini e le bambine! \r\nIncontro su pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> e scuole autogestite\r\ncon Maurizio Giannangeli della Rete per l’Educazione \u003Cmark>Libertaria\u003C/mark>\r\nore 21 – alla FAT in corso Palermo 46\r\n\r\nSabato 17 novembre – Giochi senza frontiere. Mattinata antirazzista ai giardini di via Montanaro con tornei di ping pong No Border, tirassegno, pignata, birilli e tante altre sorprese. Dalle 10 alle 12,30 \r\n\r\nSabato 8 dicembre. Spezzone rosso nero al corteo No Tav a Torino\r\n\r\nVenerdì 18 gennaio\r\nIncontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”\r\nore 21 alla Fat, in corso Palermo 46\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",{"matched_tokens":284,"snippet":285,"value":285},[253,55],"Anarres del 9 novembre. \u003Cmark>Educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>. Gorizia antimilitarista. Il governo dichiara guerra ai movimenti. 8 dicembre No Tav. Senza famiglia...",[287,289],{"field":180,"matched_tokens":288,"snippet":285,"value":285},[253,55],{"field":72,"matched_tokens":290,"snippet":281,"value":282},[55],{"best_field_score":262,"best_field_weight":263,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":32,"score":264,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},{"document":293,"highlight":305,"highlights":310,"text_match":260,"text_match_info":313},{"comment_count":32,"id":294,"is_sticky":32,"permalink":295,"podcastfilter":296,"post_author":96,"post_content":297,"post_date":298,"post_excerpt":38,"post_id":294,"post_modified":299,"post_thumbnail":300,"post_title":301,"post_type":133,"sort_by_date":302,"tag_links":303,"tags":304},"81371","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-31-marzo-decolonialita-e-lotte-afroindigene-in-brasile-congresso-dellifa-la-fai-nella-rivoluzione-sociale-diritto-penale-del-nemico/",[96],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-03-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nDecolonialità e lotte afroindigene in Brasile\r\nQuando si parla di decolonialità occorre non confondere con concetti diversi come decolonizzazione e post colonizzazione. La decolonizzazione è indipendenza delle istituzioni politiche dei paesi sottoposti alla colonizzazione europea. La critica internazionalista ha contestato ai nuovi stati decolonizzati di riprodurre i modelli degli stati europei. La critica decoloniale mette in luce come dinamiche colonialiste si siano riprodotte all’interno dei nuovi stati.\r\nIn alcuni paesi come il Brasile la coscienza creola bianca ha rotto con gli stati colonialisti ma ha mantenuto la marginalizzazione razzista con indigeni e afrodiscendenti, proseguendo l’espropriazione dei territori indigeni.\r\nGli studi post coloniali di cui Edward Said è l’esponente più noto sottolineano la dimensione dell’esotico come pericolo per l’identità di chi si riconosce nelle culture europee colonialiste. L’approccio decoloniale critica gli studi postcolonanialisti per quello che considera un eccesso di discorsività sulla cultura.\r\nLa decolonialità si occupa di relazioni di potere ancora esistenti, mettendo in campo un forte legame tra teoria e prassi. In campo non c’è solo l’accademia ma un percorso che si innesta nelle pratiche dei movimenti indigeni ed afrodiscendenti. É una decolonizzazione epistemica, che prende spunto dai saperi indigeni. La decolonialità rappresenta una rottura con il pensiero critico occidentale che si fonda sullo sguardo di maschi, bianchi, europei ed eurocentrici, cercando riferimenti sulle pratiche indigene, per inaugurare un rapporto rispettoso tra umani.\r\nPer venire al Brasile. Nel più recente censimento il 56% dei brasiliani si dichiarano afrodiscendenti. Nelle favelas il numero degli afrodiscendenti arriva alla quasi totalità degli abitanti.\r\nSempre in Brasile dichiarano indigene 900.000 persone con 300 lingue ed etnie differenti. C’è una legge che in teoria riconosce il diritto alle terre, ma che viene costantemente aggirata, perché il diritto viene limitato alle terre occupate al momento della promulgazione della costituzione brasiliana.\r\nOggi ci sono lotte che vanno dalle cause giudiziarie alle occupazioni di terre.\r\nI Quilombo sono stati stati fondati da persone che fuggivano alla schiavitù (marronage). Un fenomeno ampio, che dimostra che gli schiavi non erano docili ma si ribellavano, fuggivano e costruivano luoghi autonomi ed autogestiti. L’approccio decoloniale consente di evitare la commiserazione tipica dell’antirazzismo europeo verso gli schiavi per mostrare soggettività che spezzano le catene e costruiscono vere comunità in lotta.\r\nI quilombo resistono anche dopo la fine della schiavitù. Ci fu un momento insorgente. I sem terra attuano la riappropriazione delle terre.\r\nTra gli indigeni vi sono villaggi autogestiti con esperienze di pedagogia libertaria, come nel villaggio Guarani M'bya che sorge nei pressi di Sao Paulo.\r\nUn breve video su quest’esperienza verrà proiettato giovedì 13 aprile nel corso dell’incontro con Johnny del gruppo anarcopunk Aurora Negra di Sao Paulo e con Linguica di Espirito Santo sulle lotte afroindigene.\r\nCe ne ha parlato con Federico Ferretti docente di geografia all’Università di Bologna\r\n\r\nInternazionale di Federazioni Anarchiche\r\nDal 7 al 10 aprile si terrà a Massenzatico il congresso dell’IFA.\r\nUna buona occasione per fare il punto sulle lotte e la solidarietà internazionale\r\nNe abbiamo parlato con Simone Ruini uno dei compagni della FAI che seguono da vicino le relazioni internazionali\r\n\r\nLa Federazione Anarchica Italiana: nelle lotte, per la rivoluzione sociale\r\nUn comunicato dei compagni e compagne della FAI riuniti a convegno a Livorno l’11 marzo\r\n\r\nDiritto penale del nemico\r\nLa personalità dell’imputato, ormai da alcuni anni è divenuta elemento di valutazione cardine in processi contro compagn accusat di aver partecipato alle lotte sociali. In base a generici criteri di pericolosità sociale, che prescindono dalle condotte specifiche. Il diritto penale liberale ha il suo cardine in due concetti chiave.\r\nIl primo è che l’azione giudiziaria è rivolta verso la condotta del reo e non contro la persona dello stesso\r\nIl secondo è che gli imputati sono soggetti giuridici ovvero titolari di alcuni diritti inalienabili, sono persone inserite all’interno di un contratto sociale. Questi due principi vengono pesantemente messi in crisi dalla teoria del diritto penale del nemico, elaborata negli anni ottanta dal giurista tedesco Jakobs.\r\nSegno inequivocabile che la democrazia consente il dissenso finché questo non si trasforma in critica radicale della gerarchia e del capitalismo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile. Due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nLotte afroindigene nelle favelas e nei quilombo\r\nIncontro con Johnny del Collettivo anarco-punk Aurora Negra di Sao Paulo e Linguiça di Espirito Santo, attivi nelle lotte nelle favelas, nelle periferie, nelle occupazioni per la casa e per la terra.\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nEsperienze di educazione libertaria in Brasile\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva della Biblioteca Terra Livre e docente all’Università di Sao Paulo,\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","6 Aprile 2023","2023-04-06 12:28:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/locandina-ifa-23_web-200x110.jpg","Anarres del 31 marzo. Decolonialità e lotte afroindigene in Brasile. Congresso dell’IFA. La FAI nella rivoluzione sociale. Diritto penale del nemico...",1680784136,[],[],{"post_content":306},{"matched_tokens":307,"snippet":308,"value":309},[158,55],"Venerdì 14 aprile\r\nEsperienze di \u003Cmark>educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> in Brasile\r\nInterverrà Rodrigo Rosa","ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-03-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nDecolonialità e lotte afroindigene in Brasile\r\nQuando si parla di decolonialità occorre non confondere con concetti diversi come decolonizzazione e post colonizzazione. La decolonizzazione è indipendenza delle istituzioni politiche dei paesi sottoposti alla colonizzazione europea. La critica internazionalista ha contestato ai nuovi stati decolonizzati di riprodurre i modelli degli stati europei. La critica decoloniale mette in luce come dinamiche colonialiste si siano riprodotte all’interno dei nuovi stati.\r\nIn alcuni paesi come il Brasile la coscienza creola bianca ha rotto con gli stati colonialisti ma ha mantenuto la marginalizzazione razzista con indigeni e afrodiscendenti, proseguendo l’espropriazione dei territori indigeni.\r\nGli studi post coloniali di cui Edward Said è l’esponente più noto sottolineano la dimensione dell’esotico come pericolo per l’identità di chi si riconosce nelle culture europee colonialiste. L’approccio decoloniale critica gli studi postcolonanialisti per quello che considera un eccesso di discorsività sulla cultura.\r\nLa decolonialità si occupa di relazioni di potere ancora esistenti, mettendo in campo un forte legame tra teoria e prassi. In campo non c’è solo l’accademia ma un percorso che si innesta nelle pratiche dei movimenti indigeni ed afrodiscendenti. É una decolonizzazione epistemica, che prende spunto dai saperi indigeni. La decolonialità rappresenta una rottura con il pensiero critico occidentale che si fonda sullo sguardo di maschi, bianchi, europei ed eurocentrici, cercando riferimenti sulle pratiche indigene, per inaugurare un rapporto rispettoso tra umani.\r\nPer venire al Brasile. Nel più recente censimento il 56% dei brasiliani si dichiarano afrodiscendenti. Nelle favelas il numero degli afrodiscendenti arriva alla quasi totalità degli abitanti.\r\nSempre in Brasile dichiarano indigene 900.000 persone con 300 lingue ed etnie differenti. C’è una legge che in teoria riconosce il diritto alle terre, ma che viene costantemente aggirata, perché il diritto viene limitato alle terre occupate al momento della promulgazione della costituzione brasiliana.\r\nOggi ci sono lotte che vanno dalle cause giudiziarie alle occupazioni di terre.\r\nI Quilombo sono stati stati fondati da persone che fuggivano alla schiavitù (marronage). Un fenomeno ampio, che dimostra che gli schiavi non erano docili ma si ribellavano, fuggivano e costruivano luoghi autonomi ed autogestiti. L’approccio decoloniale consente di evitare la commiserazione tipica dell’antirazzismo europeo verso gli schiavi per mostrare soggettività che spezzano le catene e costruiscono vere comunità in lotta.\r\nI quilombo resistono anche dopo la fine della schiavitù. Ci fu un momento insorgente. I sem terra attuano la riappropriazione delle terre.\r\nTra gli indigeni vi sono villaggi autogestiti con esperienze di pedagogia \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>, come nel villaggio Guarani M'bya che sorge nei pressi di Sao Paulo.\r\nUn breve video su quest’esperienza verrà proiettato giovedì 13 aprile nel corso dell’incontro con Johnny del gruppo anarcopunk Aurora Negra di Sao Paulo e con Linguica di Espirito Santo sulle lotte afroindigene.\r\nCe ne ha parlato con Federico Ferretti docente di geografia all’Università di Bologna\r\n\r\nInternazionale di Federazioni Anarchiche\r\nDal 7 al 10 aprile si terrà a Massenzatico il congresso dell’IFA.\r\nUna buona occasione per fare il punto sulle lotte e la solidarietà internazionale\r\nNe abbiamo parlato con Simone Ruini uno dei compagni della FAI che seguono da vicino le relazioni internazionali\r\n\r\nLa Federazione Anarchica Italiana: nelle lotte, per la rivoluzione sociale\r\nUn comunicato dei compagni e compagne della FAI riuniti a convegno a Livorno l’11 marzo\r\n\r\nDiritto penale del nemico\r\nLa personalità dell’imputato, ormai da alcuni anni è divenuta elemento di valutazione cardine in processi contro compagn accusat di aver partecipato alle lotte sociali. In base a generici criteri di pericolosità sociale, che prescindono dalle condotte specifiche. Il diritto penale liberale ha il suo cardine in due concetti chiave.\r\nIl primo è che l’azione giudiziaria è rivolta verso la condotta del reo e non contro la persona dello stesso\r\nIl secondo è che gli imputati sono soggetti giuridici ovvero titolari di alcuni diritti inalienabili, sono persone inserite all’interno di un contratto sociale. Questi due principi vengono pesantemente messi in crisi dalla teoria del diritto penale del nemico, elaborata negli anni ottanta dal giurista tedesco Jakobs.\r\nSegno inequivocabile che la democrazia consente il dissenso finché questo non si trasforma in critica radicale della gerarchia e del capitalismo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile. Due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nLotte afroindigene nelle favelas e nei quilombo\r\nIncontro con Johnny del Collettivo anarco-punk Aurora Negra di Sao Paulo e Linguiça di Espirito Santo, attivi nelle lotte nelle favelas, nelle periferie, nelle occupazioni per la casa e per la terra.\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nEsperienze di \u003Cmark>educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark> in Brasile\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva della Biblioteca Terra Livre e docente all’Università di Sao Paulo,\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[311],{"field":72,"matched_tokens":312,"snippet":308,"value":309},[158,55],{"best_field_score":262,"best_field_weight":83,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":32,"score":314,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},"1157451471441100913",{"document":316,"highlight":332,"highlights":337,"text_match":260,"text_match_info":340},{"comment_count":32,"id":317,"is_sticky":32,"permalink":318,"podcastfilter":319,"post_author":35,"post_content":320,"post_date":321,"post_excerpt":38,"post_id":317,"post_modified":322,"post_thumbnail":323,"post_title":324,"post_type":133,"sort_by_date":325,"tag_links":326,"tags":330},"55486","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-20-settembre-i-social-lo-stato-lantifascismo-catania-tra-gentrification-mafie-e-polizia-trieste-la-statua-al-vate-nazionalista-e-limpresa-fiumana/",[96],"Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nFirenze. Vincenzo ci ha presentato la Vetrina dell’editoria anarchica e libertaria\r\n\r\nLo Stato gendarme. Cambiano i governi, resta la polizia: chiacchierata sui tempi che corrono e l’eclisse delle socialdemocrazie. In studio con Lorenzo\r\n\r\nUniversità con l’elmetto. La ricerca scientifica è sempre più al servizio dell’industria bellica. Tra i committenti i colossi del made in Italy armiero ma anche gli Stati Uniti.\r\nVi proponiamo una ricerca di Antonio Mazzeo\r\n\r\nScuole autogestite. A settembre bambini e ragazzi cominciano un altro anno tra i banchi. La scuola di stato è ogni giorno di più luogo di disciplinamento dei corpi e delle menti, che vengono addestrati a flessibilità ed obbedienza. La scuola di stato non è un destino obbligato. Si può scegliere un percorso di libertà, autonomia. Le scuole autogestite sono ormai una realtà piccola ma vivace. Sono il frutto dell’impegno di chi conosce l’importanza di un’educazione per la libertà.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello della Rete per educazione libertaria.\r\n\r\nIl Muro di Lima. I sommersi e i salvati\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 4 ottobre\r\nore 16,30 in via Po 16 punto info\r\nTrasporti pubblici gratuiti per tutti!\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nMercoledì 9 ottobre \r\nore 10/12\r\nPunto info a Palazzo Nuovo,via S. Ottavio 18\r\nNuovo governo? Una sicurezza!\r\nMolto è cambiato perché tutto restasse come prima\r\nA proposito di pacchetti sicurezza e repressione delle insorgenze sociali\r\n\r\nVenerdì 11 ottobre\r\ncena antimilitarista\r\nbenefit per i compagni colpiti dalla repressione\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\nprenotazioni: fai_torino@autistici.org\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","27 Settembre 2019","2019-09-27 09:46:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/no-frontoere-200x110.jpg","Anarres del 20 settembre. I social, lo stato, l’antifascismo. Catania tra gentrification, mafie e polizia. Trieste: la statua al vate nazionalista e l’impresa fiumana...",1569577421,[202,327,328,329],"http://radioblackout.org/tag/stato-gendarme/","http://radioblackout.org/tag/tramonto-delle-socialdemocrazie/","http://radioblackout.org/tag/universita-con-lelmetto/",[104,111,117,331],"università con l'elmetto",{"post_content":333},{"matched_tokens":334,"snippet":335,"value":336},[158,55],"Francesco Codello della Rete per \u003Cmark>educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>.\r\n\r\nIl Muro di Lima. I","Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\n\r\nFirenze. Vincenzo ci ha presentato la Vetrina dell’editoria anarchica e \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>\r\n\r\nLo Stato gendarme. Cambiano i governi, resta la polizia: chiacchierata sui tempi che corrono e l’eclisse delle socialdemocrazie. In studio con Lorenzo\r\n\r\nUniversità con l’elmetto. La ricerca scientifica è sempre più al servizio dell’industria bellica. Tra i committenti i colossi del made in Italy armiero ma anche gli Stati Uniti.\r\nVi proponiamo una ricerca di Antonio Mazzeo\r\n\r\nScuole autogestite. A settembre bambini e ragazzi cominciano un altro anno tra i banchi. La scuola di stato è ogni giorno di più luogo di disciplinamento dei corpi e delle menti, che vengono addestrati a flessibilità ed obbedienza. La scuola di stato non è un destino obbligato. Si può scegliere un percorso di libertà, autonomia. Le scuole autogestite sono ormai una realtà piccola ma vivace. Sono il frutto dell’impegno di chi conosce l’importanza di un’educazione per la libertà.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello della Rete per \u003Cmark>educazione\u003C/mark> \u003Cmark>libertaria\u003C/mark>.\r\n\r\nIl Muro di Lima. I sommersi e i salvati\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 4 ottobre\r\nore 16,30 in via Po 16 punto info\r\nTrasporti pubblici gratuiti per tutti!\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nMercoledì 9 ottobre \r\nore 10/12\r\nPunto info a Palazzo Nuovo,via S. Ottavio 18\r\nNuovo governo? Una sicurezza!\r\nMolto è cambiato perché tutto restasse come prima\r\nA proposito di pacchetti sicurezza e repressione delle insorgenze sociali\r\n\r\nVenerdì 11 ottobre\r\ncena antimilitarista\r\nbenefit per i compagni colpiti dalla repressione\r\nore 20 alla FAT in corso Palermo 46\r\nprenotazioni: fai_torino@autistici.org\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org",[338],{"field":72,"matched_tokens":339,"snippet":335,"value":336},[158,55],{"best_field_score":262,"best_field_weight":83,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":32,"score":314,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":32},6674,{"collection_name":133,"first_q":88,"per_page":89,"q":88},{"title":344,"slug":345},"Bobina","bobina-intelligente",["Reactive",347],{},["Set"],["ShallowReactive",350],{"$f_gHogzgsXwyL7KBO1jhzKvSrPuXuDt76udnDdqtTLrs":-1,"$f1w9ZQbY6EFxHNMmLphhYMN6FNW1QcHcjWERfj2JkXe8":-1},true,"/search?query=educazione+libertaria"]