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Una dottrina che sta sullo sfondo del racconto di questo ultimo Caffè turco di @muratcinar prima della pausa estiva.\r\nLa cosa interessante infatti è che quei vecchi colonnelli che sono stati processati una dozzina di anni fa, ora sono ridiventati uomini di fiducia del sistema del presidente proprio per aver ideato questa dottrina.\r\nSezgin Baran Korkmaz, un imprenditore curdo accusato e ricercato dagli Usa per una truffa di 900 milioni ai danni dell'erario statunitense, 500 dei quali sarebbero ora in Turchia – e alcune voci insinuano che ci siano arrivati nascosti sull'aereo personale di Erdoğan. Potrebbe diventare il nuovo Sedat Peker, che nel suo ottavo messaggio lo aveva chiamato in causa: minacce e riciclaggio, rileva imprese decotte sottocosto su istigazione di Soylu stesso. Un imprenditore esemplare in Turchia, mentre in Usa due fratelli mormoni lo denunciano con un imprenditore armeno loro complice nell'impresa di avviare una ditta nel settore della energia rinnovabile, puntando agli sgravi fiscali, senza mai fondare realmente l'azienda. Ora è in detenzione provvisoria in Austria, perché l'amministrazione Biden è interessata ad avere in mano quante più carte possibile per ricattare e controllare l'alleato irriducibile Erdoğan. Korkmaz infatti preferirebbe essere estradato in Turchia.\r\nPer tutelare e proseguire questo status quo è importante per l'Akp e i suoi alleati Lupi grigi rimuovere ogni possibile opposizione e quindi la Corte costituzionale, controllata dal potere centrale, sta mettendo fuori legge il secondo partito d'opposizione, quello di Demirtas, cosiddetto filocurdo. E questo processo avviene attraverso assurdità surreali del processo giuridico.\r\nDal processo farsa alla tragedia dei migranti che producono soldi per Ankara: Merkel, Draghi e Von der Layen erogheranno altri 3 miliardi. Che forse userà per devastare il territorio con il Kanal di Istanbul che ha valenza internazionale in quanto sarebbe fuori dalla Convenzione di Montreux e quindi le navi militari occidentali potrebbero soggiornare nel Mar Nero senza limiti di tempo (oltre a fornire denaro alle aziende della famiglia presidenziale, che ha già costruito un ponte prima che scorra l'acqua del canale futuribile).\r\n\r\n@muratcinar ci ha raccontato con precisione queste e altre storie correlate:\r\n\r\n\"Mavi Vatan, Kanal Istanbul e truffe internazionali\".","27 Giugno 2021","2021-06-27 19:17:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"163\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale-300x163.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale-300x163.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale-768x418.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/virus-musicale.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Caffè turco con Murat: Korkmaz il malversatore sull'aereo presidenziale",1624821431,[132,133,134,135,136,137,64,138],"http://radioblackout.org/tag/kanalistanbul/","http://radioblackout.org/tag/korkmaz/","http://radioblackout.org/tag/mavivatan/","http://radioblackout.org/tag/perdeninonuarkasi/","http://radioblackout.org/tag/sedatpeker/","http://radioblackout.org/tag/albayrak/","http://radioblackout.org/tag/turchia/",[30,26,28,34,140,141,19,17],"#sedatpeker","Albayrak",{"post_content":143},{"matched_tokens":144,"snippet":145,"value":146},[82],"territoriali nel Mediterraneo orientale e \u003Cmark>Egeo\u003C/mark>, attraverso una attività di aggressione","Potete ascoltare questo brano selezionato da Murat Cinar per introdurre la nuova corrispondenza settimanale solo se leggete prima di mezzanotte, perché la nuova trovata di Erdogan per rovinare l'esistenza degli uomini liberi e poco o nulla religiosi è di mantenere le restrizioni solo per esecuzioni e ascolti musicali dopo la mezzanotte... non c'entra nulla con la pandemia, ma è un pretesto per proseguire nell'islamizzazione della nazione.\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=cFObfdsbe6c\r\n\r\nMavi Vatan, vuol dire Patria Blu, è una dottrina introdotta da certi ex colonnelli poi docenti che giustificherebbe la riappropriazione di parti di acque territoriali nel Mediterraneo orientale e \u003Cmark>Egeo\u003C/mark>, attraverso una attività di aggressione molto muscolare. 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In Grecia, sull'isola di Lesvos, che conta 86.400 abitanti, il campo profughi di Moria è praticamente una città: 20.000 persone vivono stipate in un lager che ha una capienza massima di 3.000. Analoga situazione a Samo, Chio ed altre isole greche nel Mar Egeo, dove sono costrette a vivere in sospeso - tra filo spinato, rastrellamenti, emergenza sanitaria e sofferenza psichica - migliaia di persone che vogliono essere libere di muoversi ed entrare in Europa. E' di poche settimane fa, il 6 gennaio, la notizia di un'ennesima morte di stato: un uomo di 31 anni è stato trovato impiccato in una cella all’interno del Centro di detenzione preventiva (PRO.KE.K.A.), la prigione che si trova all’interno del campo di Moria.\r\n\r\nNel corso degli anni le persone migranti e solidali non sono certo rimaste passive di fronte a questa condizione di violenza strutturale, ma alle ripetute proteste e mobilitazioni sono seguite strette sempre più repressive da parte dello stato greco. L'ultima trovata del governo conservatore è quella di un muro sull'acqua, ovvero una barriera galleggiante di 2,7 km nell’Egeo orientale per respingere gli sbarchi, che costerà mezzo milione di Euro. A queste misure eclatanti se ne affiancano altre che vanno a colpire la vita dei migranti nel quotidiano, come la revoca, dal luglio 2019, dell'accesso all'assistenza sanitaria pubblica ai richiedenti asilo ed alle persone senza documenti che arrivano in Grecia, così che oltre 55.000 uomini, donne e bambini sono lasciati senza possibilità di cura.\r\n\r\nAscolta la diretta con Riccardo, da Lesvos:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/lesvos-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","30 Gennaio 2020","2020-01-30 13:19:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Lesvos-Calling-fb-704x400-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Lesvos-Calling-fb-704x400-1-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Lesvos-Calling-fb-704x400-1-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Lesvos-Calling-fb-704x400-1.jpg 704w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Migranti a Lesvos: vite in sospeso nei campi-lager",1580390122,[170,171,172,173,174,175],"http://radioblackout.org/tag/controllo/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/lager/","http://radioblackout.org/tag/lesvos/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[177,15,178,179,21,180],"controllo","lager","lesvos","repressione",{"post_content":182},{"matched_tokens":183,"snippet":184,"value":185},[82],"altre isole greche nel Mar \u003Cmark>Egeo\u003C/mark>, dove sono costrette a vivere","Da un lato spiagge, bar e ristoranti per turisti, dall'altra una tendopoli sterminata. 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Non passa ormai settimana senza che una nuova tragedia del mare occupi le prime pagine dei giornali.\r\nContro questa ipocrita indignazione, per un intervento radicale là dove i muri della Fortezza Europa si ergono, migliaia di compagn* andranno sabato 31 ottobre a Evros, sul confine greco-turco, per protestare contro la barriera fisica che costringe tanti migranti a scegliere la via del mare, talvolta morendovi nella traversata...\r\nAscolta la diretta con Niki, compagna di Salonicco, che presenta l'iniziativa di sabato 31 ottobre\r\n\r\nniki_no_muro_evros\r\n\r\n L'appello del Coordinamento contro le recinzioni di Evros \r\nOgni giorno, migliaia di persone perseguitate dai bombardamenti occidentali, regimi totalitari e violenza integralista, sradicati dalla povertà estrema e dalla \"crescita\" delle imprese, lottano per attraversare le frontiere e venire in Europa. Sono guidati dalla lotta per la sopravvivenza, in cerca di una vita di pace e dignità. In migliaia sono annegati sulle coste del Mediterraneo; ma quelli che riescono a raggiungere gli Stati europei vivi, si trovano di fronte a campi di detenzione, attacchi fascisti e razzisti, violenza della polizia e sciacallaggio, o vengono utilizzati come forza lavoro a basso costo e facilmente sfruttabile.\r\nI leader europei, che invocano tutti ipocritamente il loro presunto umanesimo, si concentrano sul rafforzamento dei controlli alle frontiere, l’aumento degli eserciti e di Frontex, dei campi di detenzione, deportazione e rimpatri forzati, rivelando così il vero volto della Fortezza-Europa.\r\nLa recinzione ad Evros (al confine tra la Turchia e la Grecia) non è solo il simbolo di esclusione, demonizzazione dello \"straniero\" e protezione della sicurezza nazionale ed europea a tutti i costi, ma anche la causa per cui tutte queste persone sono annegate nel Mar Egeo e nel Mar Mediterraneo. Le recinzioni forzano i rifugiati e gli immigrati a seguire pericolose rotte marittime per attraversare le frontiere. L'evidenza mostra che da quando è stata costruita la recinzione, le persone che sono annegate nel Mar Egeo sono schizzate alle stelle e il numero continuerà a crescere, visto che nessun filo spinato potrà fermare un uomo o una donna che combatte per la sopravvivenza e una vita dignitosa.\r\nAbbiamo creato il Coordinamento contro le recinzioni di Evros per abbattere la recinzione, aprire le frontiere e fermare la tragedia umana nel Mediterraneo. Gruppi e individui si sono incontrati per unire le forze, ognuno con un diverso portato ideologico, uniti dalla comune convinzione che fermare l'incubo dei confini macchiati di sangue è una questione che riguarda tutta la società e i movimenti. Le assemblee del team di coordinamento sono aperte e orizzontali in un processo che persegue il coordinamento e la cooperazione con iniziative simili, sia in Grecia che all'estero, visto che la questione dei confini riguarda tutti noi.\r\nNon possiamo rimanere in silenzio di fronte alla morte. Fino a quando il recinto è lì e le frontiere sono chiuse, lo Stato greco e l'Unione europea stanno commettendo l'uccisione di migliaia di migranti e rifugiati sulle coste del Mediterraneo, che muoiono dentro “carrette del mare” di trafficanti di esseri umani.\r\nPer questo chiamiamo a una mobilitazione, una manifestazione a Evros contro il muro e le frontiere, Sabato 31 Ottobre 2015.\r\n\r\n• Libera circolazione dei rifugiati e degli migranti\r\n\r\n• Documenti per tutti - Nessuna deportazione\r\n\r\n• No ai campi di detenzione\r\n\r\n• Contro la Fortezza-Europa\r\n\r\n• La nostra solidarietà abbatterà le recinzioni e le frontiere\r\n\r\nSABATO 31 OTTOBRE MANIFESTAZIONE ALLE RECENZIONI DI EVROS\r\n\r\nBus in partenza da Salonicco a 8:00 dalla Statua della Venizelos (Prenotazioni: +30 6949591336, +30 6970395852)\r\n\r\nTratto dal sito del coordinamento contro le recinzioni, traduzione dall'inglese a cura di Dinamopress","31 Ottobre 2015","2015-11-03 16:34:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/evros-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"206\" height=\"288\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/10/evros.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","31 ottobre - A Evros, contro il muro della fortezza Europa",1446250620,[204,205,171,174,138],"http://radioblackout.org/tag/evros/","http://radioblackout.org/tag/fortezza-europa/",[24,32,15,21,17],{"post_content":208},{"matched_tokens":209,"snippet":210,"value":211},[82],"persone sono annegate nel Mar \u003Cmark>Egeo\u003C/mark> e nel Mar Mediterraneo. 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Fino a quando il recinto è lì e le frontiere sono chiuse, lo Stato greco e l'Unione europea stanno commettendo l'uccisione di migliaia di migranti e rifugiati sulle coste del Mediterraneo, che muoiono dentro “carrette del mare” di trafficanti di esseri umani.\r\nPer questo chiamiamo a una mobilitazione, una manifestazione a Evros contro il muro e le frontiere, Sabato 31 Ottobre 2015.\r\n\r\n• Libera circolazione dei rifugiati e degli migranti\r\n\r\n• Documenti per tutti - Nessuna deportazione\r\n\r\n• No ai campi di detenzione\r\n\r\n• Contro la Fortezza-Europa\r\n\r\n• La nostra solidarietà abbatterà le recinzioni e le frontiere\r\n\r\nSABATO 31 OTTOBRE MANIFESTAZIONE ALLE RECENZIONI DI EVROS\r\n\r\nBus in partenza da Salonicco a 8:00 dalla Statua della Venizelos (Prenotazioni: +30 6949591336, +30 6970395852)\r\n\r\nTratto dal sito del coordinamento contro le recinzioni, traduzione dall'inglese a cura di Dinamopress",[213],{"field":149,"matched_tokens":214,"snippet":210,"value":211},[82],{"best_field_score":153,"best_field_weight":154,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":155,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":73,"per_page":218,"q":73},6,{"facet_counts":220,"found":276,"hits":277,"out_of":480,"page":23,"request_params":481,"search_cutoff":36,"search_time_ms":218},[221,249],{"counts":222,"field_name":246,"sampled":36,"stats":247},[223,225,228,230,233,235,237,240,242,244],{"count":154,"highlighted":224,"value":224},"I Bastioni di Orione",{"count":226,"highlighted":227,"value":227},7,"Bello come una prigione che brucia",{"count":218,"highlighted":229,"value":229},"anarres",{"count":231,"highlighted":232,"value":232},5,"black holes",{"count":39,"highlighted":234,"value":234},"arsider",{"count":39,"highlighted":236,"value":236},"backwards",{"count":238,"highlighted":239,"value":239},3,"frittura mista",{"count":238,"highlighted":241,"value":241},"Healing frequencies",{"count":14,"highlighted":243,"value":243},"la perla di labuan",{"count":14,"highlighted":245,"value":245},"La fine della Fine della storia","podcastfilter",{"total_values":248},124,{"counts":250,"field_name":35,"sampled":36,"stats":274},[251,253,256,258,261,263,265,268,270,272],{"count":154,"highlighted":252,"value":252},"Bastioni di Orione",{"count":254,"highlighted":255,"value":255},11,"lavoro",{"count":254,"highlighted":257,"value":257},"archivio Moroni",{"count":259,"highlighted":260,"value":260},10,"franti",{"count":259,"highlighted":262,"value":262},"cox 18",{"count":259,"highlighted":264,"value":264},"Radio Blackout",{"count":266,"highlighted":267,"value":267},9,"storia",{"count":266,"highlighted":269,"value":269},"milano",{"count":266,"highlighted":271,"value":271},"lettura",{"count":266,"highlighted":273,"value":273},"radio cane",{"total_values":275},691,70,[278,339,378,402,429,453],{"document":279,"highlight":305,"highlights":326,"text_match":335,"text_match_info":336},{"comment_count":47,"id":280,"is_sticky":47,"permalink":281,"podcastfilter":282,"post_author":283,"post_content":284,"post_date":285,"post_excerpt":53,"post_id":280,"post_modified":286,"post_thumbnail":287,"post_title":288,"post_type":289,"sort_by_date":290,"tag_links":291,"tags":298},"93421","http://radioblackout.org/podcast/usa-tra-zar-delle-frontiere-e-industria-della-detenzione/",[227],"bellocome","Estratti dalla puntata di lunedì 11 novembre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nUSA: TRA \"ZAR DELLE FRONTIERE\" E INDUSTRIA DELLA DETENZIONE\r\n\r\nMentre il neo-eletto Trump nomina i suoi alti ufficiali nella War on Migrants, Stephen Miller e Tom Homan (istituito del ruolo di “Tzar delle Frontiere”), cerchiamo di osservare le mosse del Complesso Industriale Carcerario: le grandi multinazionali della detenzione, Geo Group e Core Civic, si sfregano le mani e riflettono sulla logistica militare per organizzare lager, monitoraggio elettronico (SmartLink), deportazioni di massa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BCUPCB_trump-geogroup.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPer approfondire la dimensione industriale della War on Migrants negli USA, leggiamo qualche dichiarazione dei top manager di queste multinazionali:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BCUPCB_geogroup-huff.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA margine: alcuni appunti sugli attriti tra diversi generali che hanno servito sotto la precedente amministrazione trumpiana e la new wave tecno-militare statunitense; 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Ne prendiamo atto. Le statistiche parlano chiaro: engagement, reach, revenge porn, vendette trasversali. è nostro dovere, in quanto azienda responsabile operante nel settore della cultura ad alto impatto psicosociale, specificare quanto segue:\r\n\r\n\r\n\r\nARSIDER™ non è un trend.\r\nNon è un’esperienza estetica condivisa, non è un prodotto lifestyle, non è un effetto collaterale del tuo bisogno di sentire il tuo ego riverberare attraverso la cristallina immagine di libertà assoluta che il nostro prodotto potrebbe suggerire.\r\n\r\nARSIDER™ è pericoloso. Può causare trasformazioni. Può provocare stati alterati di percezione non reversibili. Può condurti dove non avevi chiesto di andare.Solo in pochissimi — pochissimi — riescono a sopravvivere ai sintomi canonici come rabbia disarticolata, piacere ingovernabile, orgasmo cognitivo multipli e persino, il più grave: l’Adinolfi Cetaceo™, una entità preverbale smerdata del peso di uno squalo balena che ti si impianta nella ghiandola pineale, ti svuota il frigo e ti guarda con gli occhi vuoti masticandoti il cranio come una pastiglia per la lavastoviglie.\r\n\r\n ","30 Maggio 2025","2025-05-30 11:11:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/adinolfi-cetaceo-200x110.png","29/05/25 | DISCLAIMER |",1748602439,[],[],{"post_content":368},{"matched_tokens":369,"snippet":371,"value":372},[370],"ego","bisogno di sentire il tuo \u003Cmark>ego\u003C/mark> riverberare attraverso la cristallina immagine","ARSIDER™ — Una dichiarazione ufficiale della compagnia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/29525_telaccolli_patriziaintensifies.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nGentile utente, consumatore, follower occasionale, accompagnatrice, prestanome, benvenuto in questo spazio di comunicazione trasparente, pensato per fornire chiarimenti in merito all’esperienza ARSIDER™\r\n\r\nSiamo consapevoli dell’attenzione crescente intorno al nostro lavoro e al nostro marchio. 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Una regione ricca di materie prime ma occupata dalla coltivazione della coca e da laboratori per la produzione ,dove lo stato colombiano è totalmente assente e il territorio è attraversato da guerriglie in complicità con i trafficanti ,cartelli della droga messicani e paramilitari. Qui si stanno scontrando da diversi giorni le forze dell'ELN (gruppo guerrigliero attivo dal 1964) e i dissidenti del 33° fronte delle FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) per il controllo del territorio .Questi scontri hanno fatto ripiombare la regione nell'incubo della guerra provocando circa 40000 profughi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e fuggire anche verso il confine venezuelano . Il presidente Petro ha inviato l'esercito e dichiarato lo stato d'emergenza , il processo di pace che era stato implementato con le guerriglie si è arenato forse definitivamente ,anche perchè ormai i capi dell'ELN sono ricercati e l'organizzazione considerata alla stregua di un gruppo criminale di narcotrafficanti . La risposta militare e lo stato di guerra impedisce una mobilitazione sociale dal basso ,le condizioni strutturali di arretratezza della regione che costringono i contadini a dedicarsi alla coltivazione della coca ,non trovano risoluzione anche per l'incapacità dello stato colombiano di reperire le risorse per un cambiamento di rotta dell'economia del Catatumbo dipendente dalla produzione e dal traffico della coca. A Bogotà il governo Petro è in difficoltà ,non ha una maggioranza in parlamento , la crisi economica e la disillusione rispetto alle aspettative della sua presidenza stanno allontanando alcuni settori sociali che lo avevavo sostenuto. Tuttavia la crisi dei migranti rimpatriati \"manu militari\" dall'amministrazione Trump e la minaccia dei dazi ,è stata raccontata dai media colombiani come un braccio di ferro vincente con l'ingombrante vicino yanqui ,giocato dalla presidenza Petro sul principio del rispetto della dignità umana dei rimpatriati che ha raccolto un vasto consenso nel paese.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-DI-ORIONE-30012025-CRISTINA-VARGAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Ali, cittadino italo sudanese residente aTorino , parliamo della guerra in Sudan ,con uno sguardo dall'interno che ci restituisce una prospettiva di drammatica divisione della società sudanese. Emerge il dato della presenza nell'esercito e anche nelle Forze di Supporto Rapido di elementi legati al vecchio regime di Al Bashir ,alcuni di questi personaggi come Ahmad Harun ,ex ministro degli interni del governo islamista, ricercati dalla giustizia internazionale. Alcuni di questi islamisti radicali provengono anche da altri paesi mentre altri costituiscono pezzi dello stato profondo del regime di Al Bashir. Alcune milizie combattenti sono state formate dai servizi segreti del precedente governo e si sono rese protagoniste delle brutalità commesse contro la popolazione civile ,mentre sul terreno nonostante l'avanzata dell'esercito di Al Bhuran con la conquista del capoluogo della fertile regione di El Gezira ,le RSF di Hemmeti controllano importanti porzioni di territorio tra cui il Kordofan e il Darfur. Constatiamo la mancanza di volontà di dialogo tra le parti ,la violenza crescente contro la popolazione civile ,le dimensioni della catastrofe umanitaria ,la divisione della società sudanese ,la debolezza delle forze politiche eredi della rivoluzione civile che defenestro' Al Bashir ,la pervasività della fallace percezione del ruolo stabilizzatore dell'esercito anche all'interno della diaspora sudanese .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-30012025-ALI-SUDAN.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Adriano Favole ,antropologo e conoscitore della Nuova Caledonia, parliamo della nascita del \" Front international de decolonisation\" che unisce i movimenti indipendentisti di Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Polinesia e Corsica nella cui dichiarazione finale si afferma che \" l' obiettivo fondamentale è unire le nostre forze per liberare definitivamente i nostri paesi e il pianeta da ogni presenza coloniale. Affermiamo che nel contesto del crollo di un ordine mondiale caratterizzato dallo sfruttamento dei più fragili e dal dominio di una parte significativa del mondo da parte di poche potenze predatorie, è giunto il momento di unirci per guidare le nostre nazioni alla loro piena sovranità e partecipare così alla costruzione di un mondo migliore, rispettoso della dignità delle donne e degli uomini \". Si esprime una forte richiesta anche del riconoscimento della cultura dei popoli nativi che viene totalmente ignorata nel sistema scolastico dove nello specifico della Nuova Caledonia,nei programmi scolastici non vengono menzionati i legami con le altre isole del Pacifico. 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La Francia che sta perdendo ormai pezzi del suo ex impero in Africa ,persiste a sostenere la sua presenza nel Pacifico per ragioni \u003Cmark>geo\u003C/mark> strategiche ,per lo sfruttamento delle risorse marine e anche se in misura minore per lo sfruttamento del nichel. \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/BASTIONI-DI-ORIONE-FAVOLE-NUOVA-Caledonia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[399],{"field":149,"matched_tokens":400,"snippet":396,"value":397},[318],{"best_field_score":337,"best_field_weight":154,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":377,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":14},{"document":403,"highlight":419,"highlights":425,"text_match":335,"text_match_info":428},{"comment_count":47,"id":404,"is_sticky":47,"permalink":405,"podcastfilter":406,"post_author":408,"post_content":409,"post_date":410,"post_excerpt":53,"post_id":404,"post_modified":411,"post_thumbnail":412,"post_title":413,"post_type":289,"sort_by_date":414,"tag_links":415,"tags":417},"95134","http://radioblackout.org/podcast/zo-daxa-da-mazas-a-gerusalemme/",[407],"c'hai le storie","liberationfront","Zo D'axa fu giornalista e articolista anarchico d'azione, redattore dei giornali L'endehors e La Feuille. I suoi articoli gli costarono multe, galera e infine l'esilio. La prigione di Mazas il punto da cui parte il viaggio che lo porterà in giro per l'Europa raccontato nel libro Da Mazas a Gerusalemme. Fuggito da Parigi verso la noiosa Londra si sposta dapprima con barche e chiatte in compagnia di zingari, marinai e migranti; poi a piedi nella foresta nera; per le vie di Milano, Torino, Trieste; in barca per l'Egeo, a spasso per Istambul e infine in terra Santa, a Gerusalemme, dove viene accolto dalle guardie per essere trascinato direttamente in prigione. Non basterà l'evasione dal carcere, il lungo cappio delle giustizia francese lo costringerà a rientrare, e così il viaggio si conclude esattamente laddove era partito: nel carcere di Mazas (https://www.gratisedizioni.org/zodaxa.html)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/zoxdaxa.mp3\"][/audio]\r\n\r\nArticolo del 15 febbraio 1899 apparso su La Feuille e ripreso dall'opuscolo \"Mai Lavoreremo o Flutti Infuocati - Antologia di scritti contro il lavoro\" (https://indesiderabiliedizioni.noblogs.org/post/2019/07/04/mai-lavoreremo-mai-o-flutti-infuocati-antologia-di-scritti-contro-il-lavoro/)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/xodaxaarticolo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","27 Gennaio 2025","2025-01-27 17:33:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/zodaxa-200x110.jpeg","Zo D'Axa. 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Magra consolazione queste due ore e mezza di selezioni musicali, aiutati dalla gajarda Anna Giovanna.\r\n\r\nUnico regalo sotto l'albero? Una VHS della Polizia di Stato mentre il presepe va a fuoco.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/matinee301224.mp3\"][/audio]\r\n\r\nTracklist:\r\n\r\noperation ego death - s/t (? 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Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/2023_07_11_MusickToPlayInTheDark.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Ex-Diel \"Rupert\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n2) Hyäne \"Leitung Tot\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n3) Mosquito Ego \"Stew\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n4) Pigeon \"Gaping\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n5) Pretty Hurts \"Hostility\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n6) Tanning Bats \"Sucked In A Hole\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n7) Cold Leather \"Hag-Ridden\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n8) Noj \"Perpetual Stream\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n9) Cult Values \"Nothing Here But Ghosts\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n10) Apostrophe \"Freak Flag\" Da \"Flennen No. 5\" Tape/Dig\r\n11) Autor \"Sink\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n12) Screensaver \"Meds\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n13) The Drin \"The Dew\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n14) Sharizza \"Putin! Halts Maul...\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n15) Kerker \"Liquid Axe\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n16) Poison Ivy \"Rausch\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n17) Telesatan \"More To Life\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n18) Lafff Box \"U- Bahn\" Da \"Flennen No. 13\" Tape/Dig\r\n19) Crime Of Passing \"Hunting Knife\" Da \"Flennen No. 14\" Tape/Dig\r\n20) Infant Sanchos \"Die Freundin\" Da \"Flennen No. 14\" Tape/Dig\r\n21) Ex Orgie \"Alien Key\" Da \"Flennen No. 14\" Tape/Dig\r\n22) D.B.R. \"Hit U\" Da \"Flennen No. 14\" Tape/Dig\r\n\r\n \r\n\r\nPer contattarmi, usate questa mail","12 Luglio 2023","2023-07-12 02:03:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 11/07/2023",1689127400,[467],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[469],"musick",{"post_content":471},{"matched_tokens":472,"snippet":474,"value":475},[473],"Ego","No. 5\" Tape/Dig\r\n3) Mosquito \u003Cmark>Ego\u003C/mark> \"Stew\" Da \"Flennen No. 5\"","Musick To Play In The Dark – Puntata del 11/07/2023 (Flennen special)\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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