","Il boia libico","post",1738243728,[56,57,58,59,60,61],"http://radioblackout.org/tag/corte-dellaja/","http://radioblackout.org/tag/elmasry/","http://radioblackout.org/tag/libia/","http://radioblackout.org/tag/memorandum-italia-libia/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/nordio/",[24,20,15,28,22,18],{"post_content":64,"tags":69},{"matched_tokens":65,"snippet":67,"value":68},[66],"Elmasry","capo della polizia giuridica libica \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>, arrestato a Torino, in seguito","La scorsa settimana l’info si è occupata degli aspetti giuridici del caso del capo della polizia giuridica libica \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>, arrestato a Torino, in seguito ad un mandato della corte internazionale dell’Aja, ma subito fatto rilasciare da Nordio, ed immediatamente riportato in Libia da un aereo dell’aeronautica militare italiana .\r\nOggi proveremo a raccontarvi chi è \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>.\r\nL’uomo, signore assoluto del famigerato carcere di Mitiga, dove sono rinchiusi prigionieri politici ed apostati, ha costruito la sua reputazione su un regime del terrore fatto di continui abusi, stupri, omicidi e riduzione in schiavitù.\r\nUn trafficante di petrolio, armi ed esseri umani la cui carriera comincia ai tempi di Gheddafi e prende il volo con la “nuova” Libia.\r\nViene nominato capo della polizia giudiziaria nel 2015. E’ capo della milizia RADA, Forze Speciali di deterrenza, che controllano un’area che va da Tripoli sino a Zintan,\r\n“Nel carcere di \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> si sono verificati 34 omicidi e un bimbo è stato stuprato”, è scritto nel fascicolo dell’indagine della Corte penale internazionale dell’Aja, che ha spiccato il mandato di cattura nei suoi confronti. Secondo i giudici, \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> “ha picchiato, torturato, sparato, aggredito sessualmente e ucciso personalmente detenuti, nonché ha ordinato alle guardie di picchiarli e torturarli”.\r\nSono decine le testimonianze raccolte tra le vittime di \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> ed altri 12 torturatori ed assassini.\r\n\r\nIn Libia, dopo la firma, nel 2017, del memorandum di intesa – ministro dell’Interno era Minniti – i migranti sono una merce da spremere all’osso, senza alcun riguardo per la vita e la dignità di donne, bambin e uomini. L’Italia esternalizza i propri confini e paga la Libia per il contrasto dell’Immigrazione nei deserti del sud e nel Mediterraneo.\r\nOggi chi guadagna non sono tanto gli scafisti ma gli attori statali. Business della L’intercettazione e detenzione dei migranti è un business molto lucroso.\r\nLe milizie fanno a gara su chi gestisce più centri per avere accesso ai fondi stanziati dall’Italia. Ogni singolo migrante tenta più volte di passare, tornando nei centri più volte. Un tragico gioco dell’oca. Siriani, eritrei, yemeniti, eritrei ed etiopi vengono sottoposti a ricatto economico: i torturatori riprendono le proprie vittime ed inviano ai parenti richieste di riscatto. Per gli altri ci sono i lavori forzati.\r\nVi è una stretta relazione tra chi gestisce le prigioni per migranti ed \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>, che aveva il via libera per reclutare con la forza migranti per sottoporli a lavori forzati.\r\n\r\nUn processo con protagonista \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> avrebbe messo allo scoperto quello che tutti sappiamo ma che sarebbe stato imbarazzante per il governo Meloni sentire nelle aule di tribunale. \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> e quelli come lui sono solo gli esecutori di piani che da decenni vengono elaborati a Roma ed eseguiti a Tripoli.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Nancy Porsia, giornalista free lance e profonda conoscitrice della Libia\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-01-28-almasry-porsia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[70,72,75,77,79,81],{"matched_tokens":71,"snippet":24},[],{"matched_tokens":73,"snippet":74},[20],"\u003Cmark>elmasry\u003C/mark>",{"matched_tokens":76,"snippet":15},[],{"matched_tokens":78,"snippet":28},[],{"matched_tokens":80,"snippet":22},[],{"matched_tokens":82,"snippet":18},[],[84,89],{"field":31,"indices":85,"matched_tokens":86,"snippets":88},[17],[87],[20],[74],{"field":90,"matched_tokens":91,"snippet":67,"value":68},"post_content",[66],578730123365712000,{"best_field_score":94,"best_field_weight":95,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":42,"score":96,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":42},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":98,"highlight":114,"highlights":123,"text_match":129,"text_match_info":130},{"cat_link":99,"category":100,"comment_count":42,"id":101,"is_sticky":42,"permalink":102,"post_author":45,"post_content":103,"post_date":104,"post_excerpt":48,"post_id":101,"post_modified":105,"post_thumbnail":106,"post_thumbnail_html":107,"post_title":108,"post_type":53,"sort_by_date":109,"tag_links":110,"tags":113},[39],[41],"95045","http://radioblackout.org/2025/01/cosa-resta-della-corte-penale-internazionale-mandati-di-arresto-disattesi-e-il-caso-elmasry/","Osama Najeem Elmasry Habish, capo della polizia giuridica libica e oggetto di un mandato di arresto internazionale, è stato rilasciato e comodamente scortato in Libia. La deciusione è stata presa dal ministro della giustizia Nordio, che ha scelto di non convalidarne l’arresto.\r\nElmasry veniva arrestato a Torino nella giornata di martedì 21 Gennaio, mentre pare stesse assistendo ad un match tra le squadre della Juve e del Milan. Alcuni commentatori hanno poi ipotizzato che la presenza allo stadio fosse solo una copertura per incontri di altra natura.\r\nD’altronde sono ben conosciuti i rapporti economici e politici tra l’Italia e la Libia, tra cui vergognosamente spiccano i finanziamenti italiani alla guardia costiera perché effettui i rimpatri dei migranti e la reclusione in lager gestiti proprio dalla polizia Libica. Altri interessi non secondari riguardano gli interessi de colosso Eni, interessato al greggio libico, verso il quale ha già annunciato nuove perforazioni con il benestare libico.\r\n\r\nIl governo e i suoi ministri hanno quindi tutte le intenzioni ha scarcerare quello che è a tutti gli effetti un loro partner in affari, così come a non lasciarlo nelle mani degli investigatori dell’Interpol.Fino al punto di prendere la decisione dell’Italia di non eseguire il mandato d’arresto della Corte penale internazionale, di cui ora l’Aja chiede conto.\r\n\r\nCosa ne è rimasto del sistema di cooperazione internazionale a livello giuridico e quali sono i precedenti che hanno reso così facile per il governo Italiano di farne beffe?\r\n\r\nRisponde alle nostre domande Ugo Giannangeli, avvocato penalista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/giannelli.mp3\"][/audio]","24 Gennaio 2025","2025-01-24 14:34:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-300x167.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-300x167.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-768x428.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo-200x110.png 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Progetto-senza-titolo.png 810w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","COSA RESTA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: MANDATI DI ARRESTO DISATTESI E IL CASO ELMASRY",1737725889,[111,112,58],"http://radioblackout.org/tag/accordi-italia-libia/","http://radioblackout.org/tag/corte-penale-internazionale/",[26,30,15],{"post_content":115,"post_title":119},{"matched_tokens":116,"snippet":117,"value":118},[66],"Osama Najeem \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> Habish, capo della polizia giuridica","Osama Najeem \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> Habish, capo della polizia giuridica libica e oggetto di un mandato di arresto internazionale, è stato rilasciato e comodamente scortato in Libia. La deciusione è stata presa dal ministro della giustizia Nordio, che ha scelto di non convalidarne l’arresto.\r\n\u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> veniva arrestato a Torino nella giornata di martedì 21 Gennaio, mentre pare stesse assistendo ad un match tra le squadre della Juve e del Milan. Alcuni commentatori hanno poi ipotizzato che la presenza allo stadio fosse solo una copertura per incontri di altra natura.\r\nD’altronde sono ben conosciuti i rapporti economici e politici tra l’Italia e la Libia, tra cui vergognosamente spiccano i finanziamenti italiani alla guardia costiera perché effettui i rimpatri dei migranti e la reclusione in lager gestiti proprio dalla polizia Libica. Altri interessi non secondari riguardano gli interessi de colosso Eni, interessato al greggio libico, verso il quale ha già annunciato nuove perforazioni con il benestare libico.\r\n\r\nIl governo e i suoi ministri hanno quindi tutte le intenzioni ha scarcerare quello che è a tutti gli effetti un loro partner in affari, così come a non lasciarlo nelle mani degli investigatori dell’Interpol.Fino al punto di prendere la decisione dell’Italia di non eseguire il mandato d’arresto della Corte penale internazionale, di cui ora l’Aja chiede conto.\r\n\r\nCosa ne è rimasto del sistema di cooperazione internazionale a livello giuridico e quali sono i precedenti che hanno reso così facile per il governo Italiano di farne beffe?\r\n\r\nRisponde alle nostre domande Ugo Giannangeli, avvocato penalista.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/giannelli.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":120,"snippet":122,"value":122},[121],"ELMASRY","COSA RESTA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: MANDATI DI ARRESTO DISATTESI E IL CASO \u003Cmark>ELMASRY\u003C/mark>",[124,127],{"field":125,"matched_tokens":126,"snippet":122,"value":122},"post_title",[121],{"field":90,"matched_tokens":128,"snippet":117,"value":118},[66],578730123365187700,{"best_field_score":131,"best_field_weight":132,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":42,"score":133,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":42},"1108091338752",15,"578730123365187706",6646,{"collection_name":53,"first_q":20,"per_page":136,"q":20},6,{"facet_counts":138,"found":17,"hits":148,"out_of":174,"page":17,"request_params":175,"search_cutoff":32,"search_time_ms":14},[139,145],{"counts":140,"field_name":143,"sampled":32,"stats":144},[141],{"count":17,"highlighted":142,"value":142},"anarres","podcastfilter",{"total_values":17},{"counts":146,"field_name":31,"sampled":32,"stats":147},[],{"total_values":42},[149],{"document":150,"highlight":163,"highlights":168,"text_match":129,"text_match_info":171},{"comment_count":42,"id":151,"is_sticky":42,"permalink":152,"podcastfilter":153,"post_author":142,"post_content":154,"post_date":155,"post_excerpt":48,"post_id":151,"post_modified":156,"post_thumbnail":157,"post_title":158,"post_type":159,"sort_by_date":160,"tag_links":161,"tags":162},"95572","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-31-gennaio-la-spartizione-dellartico-i-cpr-in-albania-restano-vuoti-cooperazione-militare-italia-niger/",[142],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/2025-01-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa spartizione dell’Artico\r\nL’artico è emerso agli onori delle cronache dopo le dichiarazioni di Trump sulla Groenlandia, che il nuovo presidente statunitense intende annettere agli Stati Uniti, sottraendola al controllo della Danimarca. Per non parlare delle mire sul Canada.\r\nLa partita che si gioca intorno a questo mondo di mare e di ghiacci, dove il cambiamento climatico potrebbe rendere più accessibili le risorse di petrolio, gas e terre rare, oggi poco redditizie da estrarre, è molto importante e vede una secca competizione tra gli Stati che si affacciano sulla regione e non solo.\r\nMa. L’Artico importante non solo per quello che contiene, ma soprattutto per ciò che divide essendo un naturale corridoio, il più veloce, tra oriente ed occidente, la nuova via della seta marittima.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nAlbania e Libia. Esternalizzazione delle frontiere e della repressione\r\nIl pattugliatore della Marina militare Cassiopea ha selezionato 49 naufraghi nelle acque attorno a Lampedusa ed ha fatto rotta verso l’Albania, dove è arrivato martedì mattina.\r\nA bordo avrebbero dovuto esserci persone con i requisiti “giusti” in base alla Legge “Cutro”: maschi, adulti, senza vulnerabilità, in buona salute e provenienti da Paesi “sicuri”. Sei persone, quattro minorenni e de vulnerabili, devono tornare in Italia. I restanti 43 hanno fatto richiesta di protezione internazionale e sono stati trasferiti dall’hotspot di Schengjin al centro di Gjader.\r\nIl governo ha deciso di non attendere il pronunciamento della Consulta sulla legittimità di applicare la procedura di espulsione più “snella” ai richiedenti asilo provenienti da paesi entrati nella lista dei “paesi sicuri”.\r\nNel frattempo l’esecutivo ha cambiato sia la lista, sia soprattutto la competenza dei giudici, passata dai magistrati della sezione immigrazione di Roma alle corti di appello. Meloni spera che questi magistrati siano più disponibili ad accogliere i desiderata del governo.\r\nMeloni vuole aprire a tutti i costi le prigioni in Albania, il suo fiore all’occhiello per dimostrare di essere più capace di chi l’ha preceduta nell’esternalizzare le frontiere.\r\nNel frattempo la primo ministro è finita nei guai per la scarcerazione ed il rimpatrio, con tanto di aereo militare, del generale Elmasry, arrestato a Torino, in seguito ad un mandato di cattura emanato dalla Corte Internazionale dell’Aja. Elmasry è accusato di omicidi, stupri, torture nelle prigioni sotto il controllo della miliazia RADA, di cui è capo. In queste prigioni sono rinchiusi prigionieri politici ed apostati. Migranti, selezionati nei centri di detenzione, vengono impiegati da Elmasry come lavoratori schiavi.\r\nIl sistema di esternalizzazione delle frontiere con la Libia dal memorandum targato Minniti del 2017, e, più di recente, con la Tunisia, affida il lavoro sporco a macellai con le stellette, cui è garantita assoluta impunità.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco\r\nDopo la nostra diretta è arrivata la notizia che i giudici di corte d’appello non avevano convalidato la reclusione dei 43 migranti, che sono stati ttti riportati in Italia. I due centri albanesi restano vuoti.\r\n\r\nItalia-Niger. Piano di cooperazione militare 2025\r\nLa giunta militare del Niger guidata dopo il golpe del 26 luglio 2023 dal generale Abdourahamane Tchiani, dopo aver cacciato via dal paese le forze armate di Francia, Stati Uniti d’America e Germania ha sottoscritto un accordo di cooperazione nel settore difesa con la Federazione Russa di Vladimir Putin. Ciononostante nel corso dell’ultimo anno le autorità di Niamey hanno rafforzato la “storica” partnership diplomatico-militare con l’Italia.\r\nNei giorni 16-17 dicembre 2024 ha avuto luogo a Roma la quarta edizione dei Bilateral Staff Talk nel settore della Difesa tra l’Italia e il Niger che si sono conclusi con la firma del Piano di Cooperazione 2025 che prevede lo svolgimento di undici attività addestrative, cinque in Italia e sei in Niger.\r\nLe truppe italiane sono presenti in Niger sin dal 2017, con un contingente di 500 soldati, per rinforzare la sorveglianza alle frontiere. In altri termini per intercettare i migranti diretti a nord.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\nalla Fat\r\ncorso Palermo 46 - Torino\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia” di Volin, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nVolin, anarchico, tra i protagonisti della rivoluzione russa, ci restituisce l'immagine viva di una rivoluzione sociale, in cui la dimensione autogestionaria e libertaria dei Soviet viene soffocata poco a poco alla dittatura bolscevica. Non senza una forte resistenza.\r\n\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi -, tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nIl libro, oltre che alle presentazioni, lo trovate alla FAT oppure può essere richiesto a http://www.zeroincondotta.org/\r\n\r\nSabato 22 febbraio\r\na tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina\r\nCon i disertori russi e ucraini per un mondo senza frontiere\r\nore 11\r\npresidio antimilitarista al Balon\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","12 Febbraio 2025","2025-02-12 02:09:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Kronstadt-200x110.png","Anarres del 31 gennaio. La spartizione dell’Artico. I CPR in Albania restano vuoti. Cooperazione militare Italia-Niger...","podcast",1739325569,[],[],{"post_content":164},{"matched_tokens":165,"snippet":166,"value":167},[66],"di aereo militare, del generale \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>, arrestato a Torino, in seguito","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/2025-01-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nLa spartizione dell’Artico\r\nL’artico è emerso agli onori delle cronache dopo le dichiarazioni di Trump sulla Groenlandia, che il nuovo presidente statunitense intende annettere agli Stati Uniti, sottraendola al controllo della Danimarca. Per non parlare delle mire sul Canada.\r\nLa partita che si gioca intorno a questo mondo di mare e di ghiacci, dove il cambiamento climatico potrebbe rendere più accessibili le risorse di petrolio, gas e terre rare, oggi poco redditizie da estrarre, è molto importante e vede una secca competizione tra gli Stati che si affacciano sulla regione e non solo.\r\nMa. L’Artico importante non solo per quello che contiene, ma soprattutto per ciò che divide essendo un naturale corridoio, il più veloce, tra oriente ed occidente, la nuova via della seta marittima.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nAlbania e Libia. Esternalizzazione delle frontiere e della repressione\r\nIl pattugliatore della Marina militare Cassiopea ha selezionato 49 naufraghi nelle acque attorno a Lampedusa ed ha fatto rotta verso l’Albania, dove è arrivato martedì mattina.\r\nA bordo avrebbero dovuto esserci persone con i requisiti “giusti” in base alla Legge “Cutro”: maschi, adulti, senza vulnerabilità, in buona salute e provenienti da Paesi “sicuri”. Sei persone, quattro minorenni e de vulnerabili, devono tornare in Italia. I restanti 43 hanno fatto richiesta di protezione internazionale e sono stati trasferiti dall’hotspot di Schengjin al centro di Gjader.\r\nIl governo ha deciso di non attendere il pronunciamento della Consulta sulla legittimità di applicare la procedura di espulsione più “snella” ai richiedenti asilo provenienti da paesi entrati nella lista dei “paesi sicuri”.\r\nNel frattempo l’esecutivo ha cambiato sia la lista, sia soprattutto la competenza dei giudici, passata dai magistrati della sezione immigrazione di Roma alle corti di appello. Meloni spera che questi magistrati siano più disponibili ad accogliere i desiderata del governo.\r\nMeloni vuole aprire a tutti i costi le prigioni in Albania, il suo fiore all’occhiello per dimostrare di essere più capace di chi l’ha preceduta nell’esternalizzare le frontiere.\r\nNel frattempo la primo ministro è finita nei guai per la scarcerazione ed il rimpatrio, con tanto di aereo militare, del generale \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark>, arrestato a Torino, in seguito ad un mandato di cattura emanato dalla Corte Internazionale dell’Aja. \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> è accusato di omicidi, stupri, torture nelle prigioni sotto il controllo della miliazia RADA, di cui è capo. In queste prigioni sono rinchiusi prigionieri politici ed apostati. Migranti, selezionati nei centri di detenzione, vengono impiegati da \u003Cmark>Elmasry\u003C/mark> come lavoratori schiavi.\r\nIl sistema di esternalizzazione delle frontiere con la Libia dal memorandum targato Minniti del 2017, e, più di recente, con la Tunisia, affida il lavoro sporco a macellai con le stellette, cui è garantita assoluta impunità.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco\r\nDopo la nostra diretta è arrivata la notizia che i giudici di corte d’appello non avevano convalidato la reclusione dei 43 migranti, che sono stati ttti riportati in Italia. I due centri albanesi restano vuoti.\r\n\r\nItalia-Niger. Piano di cooperazione militare 2025\r\nLa giunta militare del Niger guidata dopo il golpe del 26 luglio 2023 dal generale Abdourahamane Tchiani, dopo aver cacciato via dal paese le forze armate di Francia, Stati Uniti d’America e Germania ha sottoscritto un accordo di cooperazione nel settore difesa con la Federazione Russa di Vladimir Putin. Ciononostante nel corso dell’ultimo anno le autorità di Niamey hanno rafforzato la “storica” partnership diplomatico-militare con l’Italia.\r\nNei giorni 16-17 dicembre 2024 ha avuto luogo a Roma la quarta edizione dei Bilateral Staff Talk nel settore della Difesa tra l’Italia e il Niger che si sono conclusi con la firma del Piano di Cooperazione 2025 che prevede lo svolgimento di undici attività addestrative, cinque in Italia e sei in Niger.\r\nLe truppe italiane sono presenti in Niger sin dal 2017, con un contingente di 500 soldati, per rinforzare la sorveglianza alle frontiere. In altri termini per intercettare i migranti diretti a nord.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21\r\nalla Fat\r\ncorso Palermo 46 - Torino\r\n\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro: “La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia” di Volin, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nVolin, anarchico, tra i protagonisti della rivoluzione russa, ci restituisce l'immagine viva di una rivoluzione sociale, in cui la dimensione autogestionaria e libertaria dei Soviet viene soffocata poco a poco alla dittatura bolscevica. Non senza una forte resistenza.\r\n\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi -, tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nIl libro, oltre che alle presentazioni, lo trovate alla FAT oppure può essere richiesto a http://www.zeroincondotta.org/\r\n\r\nSabato 22 febbraio\r\na tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina\r\nCon i disertori russi e ucraini per un mondo senza frontiere\r\nore 11\r\npresidio antimilitarista al Balon\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[169],{"field":90,"matched_tokens":170,"snippet":166,"value":167},[66],{"best_field_score":131,"best_field_weight":172,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":42,"score":173,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":42},14,"578730123365187697",6637,{"collection_name":159,"first_q":20,"per_page":136,"q":20},["Reactive",177],{},["Set"],["ShallowReactive",180],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fZdpk2vuqP8xn_2QN9KlM0-bLKyI13AuL7t4IZkOP190":-1},true,"/search?query=elmasry"]