","Come continua la lotta EsseNon","post",1668010184,[60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/comala/","http://radioblackout.org/tag/esselunga/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[17,23,64],"torino",{"post_content":66,"tags":71},{"matched_tokens":67,"snippet":69,"value":70},[68],"Esselunga","Nei giugno scorso \u003Cmark>Esselunga\u003C/mark> ha dichiarato che il progetto","Nei giugno scorso \u003Cmark>Esselunga\u003C/mark> ha dichiarato che il progetto di un nuovo supermercato nell'area ex-Westinghouse a Torino interesserà solo il giardino Artiglieri di Montagna e non più lo smantellamento dell'associazione culturale Comala. Il comitato EsseNon, nato per difendere una delle poche aree verdi presenti nella zona e contestare l'ennesima svendita di terreni alla grande distribuzione, non si è fermato a questa piccola vittoria ma continua nel suo percorso. Nel weekend 12-13 novembre 2022 si terrà una due giorni incentrata sui temi dell'analisi della progettazione urbana ma anche la cura, la gestione dal basso del territorio e il diritto alla città. Ne abbiamo parlato con un compagno del comitato EsseNon presente con noi in studio.\r\n\r\nAscolta l'approfondimento su RadioBlackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/essenon.mp3\"][/audio]",[72,74,77],{"matched_tokens":73,"snippet":17},[],{"matched_tokens":75,"snippet":76},[23],"\u003Cmark>esselunga\u003C/mark>",{"matched_tokens":78,"snippet":64},[],[80,85],{"field":34,"indices":81,"matched_tokens":82,"snippets":84},[14],[83],[23],[76],{"field":86,"matched_tokens":87,"snippet":69,"value":70},"post_content",[68],578730123365712000,{"best_field_score":90,"best_field_weight":91,"fields_matched":92,"num_tokens_dropped":46,"score":93,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",{"document":95,"highlight":121,"highlights":126,"text_match":129,"text_match_info":130},{"cat_link":96,"category":97,"comment_count":46,"id":98,"is_sticky":46,"permalink":99,"post_author":49,"post_content":100,"post_date":101,"post_excerpt":52,"post_id":98,"post_modified":102,"post_thumbnail":103,"post_thumbnail_html":104,"post_title":105,"post_type":57,"sort_by_date":106,"tag_links":107,"tags":114},[43],[45],"89570","http://radioblackout.org/2024/05/sabotare-la-guerra-il-18-maggio-a-lecco-corteo-contro-la-fiocchi-munizioni/","Facciamo nostre queste parole, per esplicare che cosa intendiamo per guerra.\r\n\r\n\"Noi non siamo disposti ad ammettere che lo “stato di guerra” ufficialmente dichiarato dal potere statale sia indispensabile per individuare, denunciare ed attaccare una “situazione reale di guerra”. Lo Stato è strumento di sfruttamento e di morte, quindi è strumento di guerra. Dire Stato, significa dire guerra. Per convincersi di ciò, e per superare l’obiezione di chi ci accusa di facile massimalismo, basta pensare al fatto, ovvio, che non saranno il numero di morti, la specificità dei mezzi usati, il terreno dello scontro, lo scopo che i belligeranti si prefiggono, a determinare una differenza tra lo “stato di guerra” e lo “stato di pace”. Uccidere sistematicamente una decina di lavoratori al giorno sul posto di lavoro è fenomeno di guerra che soltanto dal punto di vista del numero differisce (per quanto ci riguarda) dai morti che a migliaia si rinvengono sul campo di battaglia. Sotto questo profilo non esiste possibilità di individuare una “situazione reale di pace” sotto il regime del capitale, ma soltanto un fittizio “stato di pace” che equivale, in pratica, ad una “situazione reale di guerra”\".\r\n\r\nA Casteldaccia, in provincia di Palermo, cinque operai sono morti a causa delle esalazioni tossiche all’interno dei cunicoli di sollevamento delle acque reflue, nella stessa giornata un operaio è morto in provincia di Treviso schiacciato da un camion. O ancora il crollo del cantiere Esselunga di Firenze, dove sono stati uccisi 5 operai, l'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi sull'appennino bolognese: a queste latitudini la strage capitalista miete in media tre lavoratori al giorno. E' chiaro che industriarsi per la morte è l'arte dello Stato moderno, per cui la guerra è un’attività che non caratterizza un periodo transitorio e circoscritto della sua esistenza. La specificità contemporanea è forse l'esplicitazione sfacciata di questa essenza.\r\n\r\nSe industria è guerra, lo è tanto sul fronte interno quanto su quello della guerra guerreggiata.\r\n\r\nA Lecco è stato chiamato per questo sabato 18 maggio un corteo contro la Fiocchi Munizioni, azienda multinazionale produttrice di proiettili di vario calibro, produttrice di una città-mondo fatta per la guerra, dalla scuola, alla casa, alla fabbrica e nel contempo polverificio per il conflitto in Ucraina, per il genocidio perpetrato dallo Stato israeliano contro i palestinesi e non solo. La piccola provincia di Lecco lo scorso anno ha esportato verso tutto il mondo oltre 130 milioni di euro in armi e munizioni, con un aumento di quasi il 50% negli ultimi due anni.\r\n\r\nDisarmiamo la Fiocchi Munizioni. 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La lunga scia di sangue della guerra di classe non accenna a rallentare.\r\nSecondo l’Inail nei primi tre mesi di quest’anno ci sono stati 191 morti.\r\nLo scorso anno ci sono stati 600.000 infortuni sul lavoro.\r\nQui a Torino come non ricordare la strage della ThyssenKrupp del dicembre 2006, quando morirono bruciati 7 operai o i 5 operai investiti da un treno regionale nella notte tra il 30 e il 31 agosto dello scorso anno a Brandizzo?\r\nI media continuano a parlare di incidenti ed arrivano a puntare il dito sui lavoratori, “colpevoli” di essersi calati nella fogna senza “mascherine”. Questa l’espressione usata dal responsabile dell’AMAP, la municipalizzata che aveva dato in appalto i lavori, che a sua volta li aveva riappaltati. Questo termine dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che il responsabile della sicurezza sul lavoro dell’AMAP parla a vanvera. Nelle fogne non ci si va con la mascherina che si usa per proteggersi dalle infezioni. Servono tute integrali e il gas alert, un apparecchio che misura la concentrazione dell’idrogeno solforato: quando suona gli operai dovrebbero allontanarsi al più presto.\r\nGli operai della Quadrifoglio group ne erano privi perché il loro contratto prevedeva che l'aspirazione dei liquami avvenisse dalla superficie attraverso un autospurgo e che il personale non scendesse sotto terra. Invece, privi delle conoscenze necessarie, sono scesi giù per lavorare e per aiutare i colleghi in difficoltà. 5 sono morti, un sesto è in condizioni gravissime. Se la ditta per cui lavoravano e l’ente appaltatore avesse provveduto a far fare i corsi sulla sicurezza, forse non sarebbero morti, forse non si sarebbero calati in quella fogna senza alcun dispositivo salvavita. Forse.\r\nChi conosce la realtà del lavoro sa che le protezioni spesso non ci sono, molto più spesso non vengono usate perché rallentano il lavoro, perché non consentono di seguire i ritmi imposti dai padroni. Una delle vittime di Casteldaccia aveva 71 anni. Se a quell’età ancora lavori calandoti nei tombini, vuol dire che non hai altre possibilità di reddito.\r\nNon è un incidente. Un incidente è qualcosa di imponderabile, impossibile da prevenire, mentre la continua crescita di morti sul lavoro va di pari passo con i tagli ed i mancati investimenti sulla sicurezza.\r\nI morti di Casteldaccia sono le ultime vittime della guerra di classe tra chi si arricchisce con il lavoro altrui e chi, per vivere, deve rischiare la vita.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2024-05-08-strage-casteldaccia-fricche.mp3\"][/audio]","8 Maggio 2024","2024-05-08 16:34:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"226\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-300x226.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-300x226.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-1024x772.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-768x579.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro-1536x1157.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/morti-lavoro.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Guerra di classe. 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Se Esselunga sorgerà infatti su quest'ultima, lo spazio occupato dal supermercato sarà ben più ampio, tra parcheggi, aree di scarico e carico merci, magazzini ecc.\r\n\r\nEsseNon è un comitato nato dall'attivazione di giovani, studenti e abitanti del quartiere che, di fronte all'ennesima svendita di un'area pubblica per la costruzione di supermercato, hanno deciso di mobilitarsi contro il progetto di trasformazione dell'area ex Westinghouse. Progetto che prevede la costruzione di un centro congressi in un'area industriale e la costruzione un grande supermercato Esselunga su un prato, e che avrebbe, inoltre, messo in pericolo gli spazi di Comala, uno dei pochi luoghi di socialità della zona.\r\n\r\nIl nostro obiettivo è proprio quello di un presidio ecologista, che faccia da diga per fermare l'inaccettabile cementificazione del parco, ma allo stesso tempo vogliamo noi stessi contribuire a prenderci cura del giardino, rendendolo bello e accogliente. Ma vogliamo sottolineare che il degrado lo creano prima di tutto coloro che abbandonano gli spazi, lasciandoli all'incuria.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/essenon.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","3 Aprile 2023","Comitato EsseNon e centro sociale Gabrio: “Diamo vita a questo nuovo presidio ecologista per contrastare l’ennesimo progetto folle: la cementificazione del parco per costruire un altro supermercato”","2023-04-03 18:41:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ESSENON-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ESSENON-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ESSENON-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/ESSENON.jpg 474w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","ESSENON NUOVA OCCUPAZIONE A TORINO CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE",1680547278,[179,180,181],"http://radioblackout.org/tag/7-marzo-2015-torino/","http://radioblackout.org/tag/essenon/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/",[29,21,183],"occupazione",{"post_content":185},{"matched_tokens":186,"snippet":187,"value":188},[68],"e via Nino Bixio. 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Secondo il progetto, il nuovo supermercato andrebbe a installarsi nella zona ex Westinghouse, insieme a una nuova pista per camion che verrebbe costruita proprio sopra l’attuale sede dell’associazione culturale Comala.\r\n\r\nAscoltate com'è andato il corteo da chi c'era e quali sono le sacrosante ragioni di chi si oppone a Esselunga. 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Buona l’accoglienza nelle zone popolari dove abitano tanti dei lavoratori immigrati/schiavi, che in questi mesi hanno deciso di alzare la testa.\r\nNumerose le manifestazioni di solidarietà dalle persone affacciate ai balconi e fuori dai negozi della zona.\r\nAl corteo hanno partecipato lavoratori di numerose altre cooperative di altre località: segno che la solidarietà e il mutuo appoggio tra le lotte è di giorno in giorno più forte.\r\nLa manifestazione è stata la risposta allo sgombero del presidio permanente del 20 marzo.\r\nIl giudice si era pronunciato favorevolmente al reintegro di primi tre lavoratori licenziati dalla cooperativa Safra ma l’azienda non ha riaperto i cancelli ai tre operai e ha preteso lo sgombero del presidio, che il sindaco Democratico della città ha subito ordinato.\r\n\r\nAscolta la testimonianza a radio Blackout di Maurizio Fratus, un compagno in prima linea nelle lotte e nel presidio.\r\n\r\nIntervista sullo sgombero: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-21-maurizio-fratus-sgombero-pioltello.mp3|titles=2012 03 21 maurizio fratus sgombero pioltello]\r\n\r\nIl resoconto del corteo: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-25-maurizio-fratus-pioltello.mp3|titles=2012 03 25 maurizio fratus pioltello]","27 Marzo 2012","Gli operai delle cooperative Esselunga hanno deciso di battersi contro lo sfruttamento e il caporalato, rischiando il proprio posto di lavoro. 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Un compagno e una compagna del CSOA Gabrio ce ne hanno parlato facendo anche un aggiornamento sulla vicenda giudiziaria che in questi giorni ha colpito il presidente della Liguria Toti e il presidente di Esselunga.\r\n\r\nSiamo poi tornati a parlare di studentati ed EDISU nella nostra città con una compagna di SI che ci ha anche aggiornato sulle lotte universitarie per sostenere il popolo Palestinese.\r\n\r\nBuon ascolto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/metix-flow-10-maggio-2024.mp3\"][/audio]","12 Maggio 2024","2024-06-11 20:20:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/STUDENT_TORINO-200x110.png","Metix Flow - 10 maggio 2024 - La studentificazione della città",1715550601,[373,374],"http://radioblackout.org/tag/diritto-allabitare/","http://radioblackout.org/tag/universita/",[276,274],{"post_content":377},{"matched_tokens":378,"snippet":379,"value":380},[68],"Toti e il presidente di \u003Cmark>Esselunga\u003C/mark>.\r\n\r\nSiamo poi tornati a parlare","Continuiamo con le puntate dedicate a speculazione edilizia e diritto all'abitare concentradoci sull'aspetto della studentificazione di Torino. 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L’obiettivo, dopo aver fatto il punto, è verificare ciò che bisogna fare, come intervenire, e quante risorse e quanto tempo sono necessari, per consegnare ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro e al tempo stesso assicurare il rispetto delle prescrizioni ambientali, passaggi obbligati per il commissario perché si possa tornare alla normalità in termini anche di attività produttiva. La manutenzione quindi torna finalmente tra le priorità ed è condicio sine qua non.\r\nIl commissario ha inoltre garantito che la vertenza dell’indotto è al centro dell’agenda del Governo. Sono moltissimi i lavoratori ridotti sul lastrico perché non percepiscono gli stipendi.\r\nI sindacati hanno chiesto attenzione per tutti i lavoratori allo stesso modo, diretti, appalto ed ex Ilva in AS, questi ultimi si badi bene hanno pari dignità degli altri. E' stato anche chiesto un decisivo cambio di passo nelle relazioni con il sindacato, e quindi con i lavoratori, finora decisamente complicate. Da rivedere per esempio quella tendenza che, negli ultimi tempi era diventata consuetudine, a trasformare ferie e permessi in cassa integrazione. Francesco ci ha raccontato anche l'incontro di oggi in prefettura.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_27_02_Francesco-Rizzo-USB-su-commissariamento-ILVA-e-lancio-sciopero.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello del rinnovo del CCNL commercio, ne abbiamo parlato con Stefano Capello della FLAICA CUB di Torino. Si tratta delle condizioni di circa 4 milioni di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese ad essere ancora in trattativa, infatti il 25 Gennaio era stato trovato un accordo tra sindacati ed associazioni di categoria per quanto riguarda la copertura economica di questo contratto, ma ancora non è stato raggiunta un'intesa. Infatti le condizioni poste da parte datoriale, risultano persino difficili da digerire per i sindacati confederali, un CCNL già celebre per venire utilizzato anche in categorie non esattamente commerciali, proprio per la sua malleabilità e per il risparmio sul costo dei e delle dipendenti, sancirebbe un'ulteriore precarizzazione di chi lavora in questo ambito. Abbiamo concluso chiedendo al nostro intervistato come ci si sta preparando a livello di sindacalismo di base per fronteggiare questa situazione e tra le altre risposte, Stefano Capello ci invita tutte e tutti all'assemblea on-line organizzata proprio per iniziare ad avere una maggiore consapevolezza rispetto a quanto cambierà con il rinnovo di questo CCNL.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_27_02_Stefano-Capello-FLAICA-CUB-su-rinnovo-CCNL-commercio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Viola del CSOA Gabrio, riguardo al presidio da loro lanciato a fronte della strage sul lavoro avvenuta nel cantiere per la costruzione di un punto vendita Esselunga a Firenze, ma anche rispetto al rinnovo del CCNL commercio di cui abbiamo parlato nella scorsa intervista. Ecco l'invito di partecipazione all'evento:\r\n\r\n\"Venerdì 16 febbraio, il crollo di una trave di cemento non conforme ha provocato la morte di 5 operai edili in un cantiere Esselunga a Firenze, appaltato alla Aep di Pavia.\r\n\r\nQueste morti si vanno a sommare ai gravi incidenti già avvenuti a Genova nel 2023, quando nel cantiere della stessa Esselunga,sempre gestito da Aep, caddero rampe e cancellate e i sindacati decisero di depositare tre esposti per denunciare, con chiare prove fotografiche, come i lavoratori fossero obbligati a lavorare ritmi insostenibili e senza i dispositivi di protezione adeguati.\r\nIl rinnovo dei CCNL Commercio- Grande Distribuzione- Distribuzione cooperativa è fermo dal 2018 così come le nostre retribuzioni. Nelle trattative gestite da CGIL-CISL e UIL i padroni del commercio vogliono più flessibilità e meno stipendio;noi al contrario riteniamo che lavoratrici e lavoratori abbiano già pagato un prezzo troppo alto alla crescita dei profitti dei grandi marchi.\r\nVogliamo quindi:\r\n- riduzione d'orario a 30 ore a parità di salario contro il dilagare dei part time involontari;\r\n- aumenti salariali del 20%;\r\n- internalizzazione di tutte le lavoratrici e lavoratori in appalto;\r\n- democrazia sui luoghi di lavoro perché i contratti non devono firmarli i sindacati decisi dalle aziende ma lavoratrici e lavoratori;\r\n- domeniche di lavoro solo volontario e pagate in straordinario.\r\nCi vediamo davanti ad Esselunga per ribadire a padroni ed istituzioni che\r\nIl loro profitto assassino ha ucciso ancora e continuerà a farlo!\r\nPromettono lavoro e portano sfruttamento, precarietà, esternalizzazioni, subappalti, morte.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_27_02_Viola-Gabrio-su-presidio-Esselunga-Torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n ","6 Marzo 2024","2024-03-06 16:59:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/430045252_738451055044462_2108313508758838266_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 27/02/2024",1709744377,[398],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[260],{"post_content":401},{"matched_tokens":402,"snippet":403,"value":404},[68],"costruzione di un punto vendita \u003Cmark>Esselunga\u003C/mark> a Firenze, ma anche rispetto"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Francesco Rizzo USB operaio all'ex ILVA di Taranto sul cambiamento di rotta del governo rispetto alla fabbrica che, di fatto con l'amministrazione straordinaria e la nomina del commissario dell'amministrazione Giancarlo Quaranta, ha messo da parte il socio ArcelorMittal.\r\nMartedì 16 il primo incontro con il commissario dell’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia Giancarlo Quaranta ed i sindacati.\r\nDiversi i punti illustrati da parte padronale: in primis la necessità di continuare nell’avviata operazione di verifica dello stato degli impianti, reparto per reparto, finanche su ciascun posto di lavoro. 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Con lui siamo scesi nello specifico di questa conquista che è in realtà uno strumento presente, dai tempi della firma dello statuto dei lavoratori, ma che viene sconsiderato dai più, ovvero le 150 ore per il diritto allo studio. Grazie ai rapporti di forza ottenuti tramite le lotte di questi lavoratori della logistica, si è riusciti ad arrivare a tale risultato, che potrebbe fungere da esempio da quanti lavorano in questo settore, molti tra cui immigrati e migranti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Claudio-ADL-Cobas-su-150-ore-a-Macsped-Tortona.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Dario Salvetti, operaio del collettivo di fabbrica ex GKN. Ci siamo fatti raccontare come sono andati i due incontri torinesi avvenuti la settimana scorsa di assemblea degli azionisti del progetto di fabbrica autogestita e abbiamo approfondito in che cosa consiste la richiesta dell'intervento pubblico da loro richiesto. Inoltre abbiamo anche commentato assieme la strage di lavoratori a Firenze nel cantiere per la costruzione di un punto vendita Esselunga, per il quale è stato invocato dal collettivo uno sciopero generale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Dario-Salvetti-su-assemblea-azionisti-Torino-aggiornamenti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enrico Riboni, nostro inviato dalla Francia, sul movimento degli agricoltori francesi che per settimane hanno tenuto in scacco il loro governo ed hanno innescato lo stesso meccanismo in vari paesi d'Europa (dalla Francia alla Germania, passando per Belgio, Olanda, Polonia, Romania ma anche Italia) fino ad arrivare in un migliaio a presidiare le istituzioni comunitarie a Bruxelles in occasione del summit dei 27.\r\nEnrico ha spiegato la conformazione politica di questo movimento di agricoltori a partire dai sindacati che hanno aderito (Federazione nazionale dei sindacati degli imprenditori agricoli (FNSEA), sindacato Giovani Agricoltori (JA, Jeunes Agriculteurs), etc.. poi ha analizzato le contraddizioni degli aderenti tirando fuori i redditi dei personaggi che si sono più esposti in Francia e che di fatto sono diventati i portavoce come Arnaud Rousseau.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/F_m_20_02_Enrico-Riboni-analizza-proteste-trattori-Francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","22 Febbraio 2024","2024-02-22 19:26:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/428148340_909390651189482_3893341725999564046_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 20/02/2024",1708629783,[398],[260],{"post_content":423},{"matched_tokens":424,"snippet":425,"value":426},[68],"costruzione di un punto vendita \u003Cmark>Esselunga\u003C/mark>, per il quale è stato"," \r\n\r\nIl primo argomento della serata è stato quello dell'ultimo accordo che ADL COBAS è riuscita a strappare alla MacSped di Tortona, ne abbiamo parlato con Claudio, rappresentante del sindacato di base. 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