","25 aprile. La memoria di ieri nelle lotte di oggi","post",1461697495,[57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/25-aprile-2016/","http://radioblackout.org/tag/baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/barca/","http://radioblackout.org/tag/barriera-di-milano/","http://radioblackout.org/tag/borgo-san-paolo/","http://radioblackout.org/tag/fassino/","http://radioblackout.org/tag/fiaccolata/","http://radioblackout.org/tag/fratelli-ditalia/","http://radioblackout.org/tag/lungo-stura-lazio/","http://radioblackout.org/tag/maro/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/vanchiglia/",[29,16,23,72,31,14,27,73,18,21,74,75,12,25],"barriera di milano","Fratelli d'Italia","milano","rom",{"post_content":77,"tags":83},{"matched_tokens":78,"snippet":81,"value":82},[79,80],"reso","San","Abbiamo chiesto ad Emilio un \u003Cmark>reso\u003C/mark>conto del corteo a \u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario e dell'iniziativa alla lapide","Da diversi anni l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo è celebrato dalle istituzioni in chiave patriottica, come prospettiva unificante e condivisa, che cancella le differenze e contribuisce a ridare dignità persino ai combattenti della Repubblica sociale.\r\n\r\nDa diversi anni in occasione del 25 aprile c'é chi si riconosce nelle ragioni di chi ha combattuto ed è morto per una società libera dalla schiavitù salariata, ben diversa dalla Repubblica che si è affermata dopo la fine del fascismo e dell'occupazione nazista dell'Italia.\r\n\r\nAbbiamo sentito un compagno di Milano, dove il 25 aprile è tradizionalmente un appuntamento molto importante.\r\n\r\nAscolta la diretta con Massimo:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-mi-massimo\r\n\r\nA Torino ci sono state numerose iniziative di piazza dal 23 aprile, quando un corteo ha attraversato le strade di \u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario, sino ai tradizionali appuntamenti di quartiere a Vanchiglia, Barriera di Milano e Borgo \u003Cmark>San\u003C/mark> Paolo, oltre alla festa ai giardini (ir)reali, benefit Blackout e inguaiati con la legge. Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un \u003Cmark>reso\u003C/mark>conto del corteo a \u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a \u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di \u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\n\u003Cmark>San\u003C/mark> Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla \u003Cmark>reto\u003C/mark>rica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha \u003Cmark>reso\u003C/mark> viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz \u003Cmark>festival\u003C/mark>.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il \u003Cmark>reso\u003C/mark>conto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo \u003Cmark>San\u003C/mark> Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo",[84,86,88,90,92,96,98,100,102,104,106,108,110,112],{"matched_tokens":85,"snippet":29},[],{"matched_tokens":87,"snippet":16},[],{"matched_tokens":89,"snippet":23},[],{"matched_tokens":91,"snippet":72},[],{"matched_tokens":93,"snippet":95},[94],"san","borgo \u003Cmark>san\u003C/mark> paolo",{"matched_tokens":97,"snippet":14},[],{"matched_tokens":99,"snippet":27},[],{"matched_tokens":101,"snippet":73},[],{"matched_tokens":103,"snippet":18},[],{"matched_tokens":105,"snippet":21},[],{"matched_tokens":107,"snippet":74},[],{"matched_tokens":109,"snippet":75},[],{"matched_tokens":111,"snippet":12},[],{"matched_tokens":113,"snippet":25},[],[115,118],{"field":116,"matched_tokens":117,"snippet":81,"value":82},"post_content",[79,80],{"field":32,"indices":119,"matched_tokens":121,"snippets":123},[120],4,[122],[94],[95],1733920916355678200,{"best_field_score":126,"best_field_weight":127,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":128,"tokens_matched":129,"typo_prefix_score":129},"2216142307328",14,"1733920916355678322",3,{"document":131,"highlight":169,"highlights":175,"text_match":178,"text_match_info":179},{"cat_link":132,"category":133,"comment_count":43,"id":134,"is_sticky":43,"permalink":135,"post_author":46,"post_content":136,"post_date":137,"post_excerpt":49,"post_id":134,"post_modified":138,"post_thumbnail":139,"post_thumbnail_html":140,"post_title":141,"post_type":54,"sort_by_date":142,"tag_links":143,"tags":156},[40],[42],"76093","http://radioblackout.org/2022/06/torino-una-primavera-di-sgomberi-spettacoli-buone-intenzioni/","“In piazza d’Armi vedo operai in tute fluorescenti tagliare l’erba, isolato si muove un trattore che traina una barra falciante. Sono in un vasto piazzale d’erba, ghiaia e cemento, qui han vissuto per anni uomini e donne senza casa e sono stati sgomberati prima che il festival di Eurovision avesse inizio. Vicino sorge l’impianto che a maggio ha ospitato lo spettacolo internazionale. È una tarda primavera e osservo il vuoto seduto su un jersey in cemento e pietrisco. È ruvido, screziato di bianco e la sua forma mi suggerisce la storia recente di Torino, rimossa. Al confine settentrionale della città una lunga linea di jersey circonda l’area di Lungo Stura Lazio: dopo la distruzione del campo di baraccati le istituzioni hanno abbandonato le macerie accumulate dalle ruspe e hanno chiuso la zona per impedire il ritorno dei reietti. A San Pietro in Vincoli, lungo la Dora, gli straccivendoli sono stati allontanati con i manganelli e le multe, in seguito il piazzale è stato abbracciato dai blocchi di cemento. I jersey in piazza d’Armi, invece, chiudono l’accesso al parcheggio dopo l’esodo di roulotte, camper e la rimozione delle tende.”\r\nQuesto l’incipit dell’ultimo articolo di Francesco Migliaccio su Monitor, dove traccia le linee di congiunzione della violenza istituzionale verniciata di ipocrisia che segna sgomberi ed allontanamenti nella Torino dei grandi eventi tra una giunta e l’altra.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/2022-06-14-migliaccio-sgomberi.mp3\"][/audio]","14 Giugno 2022","2022-06-14 17:31:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/7-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/7-300x225.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/7-300x225.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/7-768x576.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/7.png 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Torino. 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Marzo 2017","2018-10-17 23:09:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/3mile-200x110.jpg","I podcast di 19e59 puntata del 20 gennaio 2017","podcast",1490727049,[234,235,236,237,238],"http://radioblackout.org/tag/19-59/","http://radioblackout.org/tag/1979/","http://radioblackout.org/tag/cinema-79/","http://radioblackout.org/tag/festival-san-remo/","http://radioblackout.org/tag/il-tebano/",[200,204,213,184,207],{"post_content":241,"tags":247},{"matched_tokens":242,"snippet":245,"value":246},[243,80,244],"Festival","Remo","cambiamo argomento e parliamo del \u003Cmark>Festival\u003C/mark> di \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Remo\u003C/mark> con l'ascolto di alcune parti","Riprendiamo a parlare di 1979 narrando dell'incidente nucleare di Three mile island, negli Stati Uniti, del 28 marzo di quell'anno, cambiamo argomento e parliamo del \u003Cmark>Festival\u003C/mark> di \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Remo\u003C/mark> con l'ascolto di alcune parti dei brani più 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mentale, per piegare l'individuo e la sua volontà pur di fargli accettare le maglie del cittadinismo borghese. Oltre la forza bruta può avvalersi della propaganda, dell'isolamento, dell'abiura, della falsificazione della storia. In occasione della piazza tematica contro galere, cpr e 41 bis abbiamo usato i migliori sprazzi dell'ultimo festival di San Remo per dir la nostra sull'argomento:\r\nUn ringraziamento particolare alla Pansotti Ganga per le basi musicali e i remix\r\n\r\nTricolore Chemical in Made in Italy (scarica)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/chemical-tricolore.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLettera alla Piccola Italia (scarica)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/k-ferragnez.mp3\"][/audio]\r\n\r\nLa falsificazione della storia:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/falsificazione-storia.mp3\"][/audio]","5 Maggio 2023","2023-05-05 15:27:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/sanremo-200x110.jpg","sanremo contro lo Stato",1683300448,[286,287],"http://radioblackout.org/tag/41bis/","http://radioblackout.org/tag/carcere/",[289,290],"41bis","carcere",{"post_content":292},{"matched_tokens":293,"snippet":294,"value":295},[172,80,244],"usato i migliori sprazzi dell'ultimo \u003Cmark>festival\u003C/mark> di \u003Cmark>San\u003C/mark> \u003Cmark>Remo\u003C/mark> per dir la nostra sull'argomento:\r","Lo Stato deve usare la violenza, sia fisica sia mentale, per piegare l'individuo e la sua volontà pur di fargli accettare le maglie del cittadinismo borghese. 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Nella seconda parte parliamo del Festival di san Remo del '78, ascoltando anche le tre canzoni piazzatesi sul podio.\r\n\r\n22 aprile parte 1\r\n\r\n22 aprile parte 2\r\n\r\n22 aprile parte 3\r\n\r\nTrasmissione del 6 maggio in cui continuiamo le letture del testo di Kapuscinski tra cui il suo report dalla guerra greco turca sull'isola di Cipro e quello della guerra dell'Ogaden. Nell'ultima parte di puntata parliamo di campionato italiano di calcio 1978 con ancora la Juventus di Trapattoni vincitrice del titolo.\r\n\r\n6-maggio-2016-parte-1\r\n\r\n6-maggio-2016-parte-2\r\n\r\n6-maggio-2016-parte-3","28 Aprile 2016","2018-10-17 23:09:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/guerra-del-calcio-200x110.jpeg","I podcast di 19e59: puntate del 22 aprile e 6 maggio",1461840358,[234,341,342],"http://radioblackout.org/tag/1978/","http://radioblackout.org/tag/19e59/",[200,344,192],"1978",{"post_content":346},{"matched_tokens":347,"snippet":348,"value":349},[243,94,244],"Nella seconda parte parliamo del \u003Cmark>Festival\u003C/mark> di \u003Cmark>san\u003C/mark> \u003Cmark>Remo\u003C/mark> del '78, ascoltando anche le","Trasmissione dedicata alla lettura di alcuni stralci del libro del reporter polacco Ryszard Kapuscinski\r\n\r\n\" LA PRIMA GUERRA DEL FOOTBALL e altre guerre di poveri\", titolo originale Wojna Futbolowa, uscito in Polonia nel 1978 ( in Italia arrivò nel 1990 ), una raccolta di reportage dell'autore in Africa, America Latina e Medio Oriente scritti tra il 1960 e il 1976, nella puntata odierna abbiamo letto l'articolo che da titolo al libro e che narra la guerra della cosiddetta guerra delle 100 ore, conflitto del 1969 tra Honduras e El Salvador scatenatasi in seguito alle partite di qualificazione per il mondiale di calcio del Messico del 1970. 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