","CONTINUA L'AVANZATA RUSSA IN DONBASS",1725492427,[118,119,120],"http://radioblackout.org/tag/donbass/","http://radioblackout.org/tag/guerra-in-ucraina/","http://radioblackout.org/tag/nato/",[122,123,124],"donbass","guerra in ucraina","nato",{"post_content":126},{"matched_tokens":127,"snippet":128,"value":129},[70,71],"polacco, Sikorski in un’intervista al \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark>, ha detto che la Polonia","Lo sconfinamento delle truppe ucraine nell'oblast di Kursk, nel territorio russo, iniziata lo scorso 6 agosto ha perso lo slancio iniziale, nonostante i garruli gridolini di entusiasmo profusi dalla stampa filo atlantica che era arrivata a fare improbabili paragoni con la battaglia di Kursk del luglio 1943. L'obiettivo dell'operazione rimane fumoso e probabilmente, qualunque fosse, non è stato raggiunto mentre le truppe russe sono avanzate velocemente nel Donbass minacciando l'importante nodo strategico di Pokrovsk. La situazione militare ha avuto un riflesso sugli equilibri di potere a Kiev visto che Zelensky ha dimissionato mezzo governo ed anche il ministro degli esteri Kuleba. L'insistente richiesta ucraina di utilizzare missili a largo raggio rischia di far precipitare ulteriormente la situazione, gli Stati Uniti sono vicini a un accordo per fornire all’Ucraina missili a lungo raggio per gli F-16 che potrebbero raggiungere in profondità la Russia. L’anticipazione è dell’agenzia Reuters, che ha avuto conferma da tre fonti nell’amministrazione Biden. I sistemi d’arma forniti dovrebbero essere gli AGM -158 JASSM razzi aria-terra da crociera a bassa osservabilità in dotazione all’aviazione statunitense. Intanto il ministro degli Esteri polacco, Sikorski in un’intervista al \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark>, ha detto che la Polonia e gli altri Paesi confinanti con l’Ucraina hanno il “dovere” di abbattere i missili russi prima che entrino nel loro spazio aereo, nonostante la Nato sia contraria, sostenendo che Varsavia ha l’obbligo di garantire la sicurezza dei propri cittadini a prescindere dal timore che le intercettazioni sul territorio ucraino possano coinvolgere la Nato nella guerra russa contro l’Ucraina. Il motivo è il noto articolo 5 del Trattato, che impone, in caso di risposta russa contro un Paese membro, l’intervento di tutti gli Alleati e quindi una guerra frontale con Mosca.\r\n\r\nDi questo e di altri aspetti relativi alla guerra in corso in Ucraina ne parliamo con Francesco Dall'Aglio esperto di est Europa e di questioni strategico-militari.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/DALLAGLIO-INFO-04092024.mp3\"][/audio]",[131],{"field":96,"matched_tokens":132,"snippet":128,"value":129},[70,71],1157451471441100800,{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":137,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":139,"highlight":155,"highlights":160,"text_match":133,"text_match_info":163},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":47,"id":142,"is_sticky":47,"permalink":143,"post_author":50,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":53,"post_id":142,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_thumbnail_html":148,"post_title":149,"post_type":56,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":153},[44],[46],"54689","http://radioblackout.org/2019/06/putin-in-diretta/","Sogni e menzogne di una superpotenza più povera\r\n\r\nDa circa un anno in Russia il malcontento per le impopolari politiche di Putin ha cominciato a tradursi in eterogenei movimenti di protesta che coinvolgono classi del tessuto sociale russo generalmente estranee alla manifestazione del dissenso. A seguito dell'arresto con false accuse di Ivan Golunov- giornalista d'inchiesta che indaga spesso, nei suoi reportage, la corruzione delle alte sfere del Cremlino- queste manifestazioni sono culminate in un grosso appuntamento di protesta ( 13 Giugno) ferocemente represso dalla polizia. La montatura del caso Golunov era stata così plateale, e la minaccia alla libertà di stampa russa così eclatante, da indignare perfino le testate giornalistiche filogovernative, generando una rete di solidarietà trasversale a sostegno del giornalista. D'altronde in un'intervista al Financial Times uscita una settimana dopo la diretta televisiva Putin ha esplicitato il suo pensiero, dicendo che il liberalismo democratico ha fatto il suo corso, sancendo così il nuovo corso di democrazie illiberali, democrature, sovranismi... tutti quei neologismi dietro i quali si intravedono i vari fascismi nelle singole declinazioni locali.\r\nA proposito di questa ed altre questioni è stato chiamato a rispondere il presidente Vladimir Putin, durante l'annuale appuntamento della cosiddetta \"linea diretta\", che vede il presidente discutere con più o meno chiunque voglia porgli delle domande.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Martina Napolitano dell'East Journal.","28 Giugno 2019","2019-06-28 13:27:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/Putinyoyoyo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/Putinyoyoyo-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/Putinyoyoyo-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/Putinyoyoyo-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/Putinyoyoyo.jpg 880w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Putin in diretta",1561696197,[152],"http://radioblackout.org/tag/putin/",[154],"putin",{"post_content":156},{"matched_tokens":157,"snippet":158,"value":159},[70,71],"giornalista. 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Lo ha rivelato qualche giorno fa il Financial Times. Il quotidiano finanziario britannico aggiunge che la novità, che riguarderà tutti i brand, è contenuta nel nuovo piano finanziario che sarà presentato il prossimo primo giugno.\r\nFca, che ha i marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Maserati, Alfa Romeo e Fiat. Il gruppo rappresenta l'ultimo costruttore auto a dire addio a questo tipo di carburante, dopo Toyota e Volkswagen.\r\n\r\nIl futuro potrebbe essere dell’auto elettrica, che non emette fumi da combustione nell’aria. Questo non significa che non sia inquinante: le batterie vanno caricate e la produzione dell’energia necessaria alla ricarica, specie se vengono utilizzate fonti fossili, potrebbe essere essa stessa fonte di avvelenamento ambientale.\r\nIl trasporto individuale su quattro ruote non può essere scisso dalla questione energetica nel suo complesso.\r\nUtilizzare fonti rinnovabili e non inquinanti come l’eolico e il solare è il primo passo. Non solo. L’utilizzo di fonti rinnovabili, disponibili localmente, rende gli individui e le comunità meno dipendenti dagli approviggionamenti garantiti truppe italiane nel mondo. L’autonomia energetica è il primo passo per far funzionare percorsi autogestiti di sottrazione dall’istituito.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco Tafel, ambientalista, esperto di produzione energetica. Con lui abbiamo provato a capire le dinamiche sottese all’avvento dell’auto elettrica.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 27 tafel diesel","27 Febbraio 2018","2018-03-02 22:37:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"228\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo-228x300.jpg 228w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/smog_simbolo.jpg 759w\" sizes=\"auto, (max-width: 228px) 100vw, 228px\" />","I motori diesel hanno gli anni contati?",1519736232,[178,179,180,181,182,183,184,185],"http://radioblackout.org/tag/auto-elettrica/","http://radioblackout.org/tag/diesel/","http://radioblackout.org/tag/fca/","http://radioblackout.org/tag/fonti-fossili/","http://radioblackout.org/tag/fonti-rinnovabili/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento-ambientale/","http://radioblackout.org/tag/toyota/","http://radioblackout.org/tag/wolkswagen/",[28,22,187,188,189,34,20,26],"fca","fonti fossili","fonti rinnovabili",{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[70,71],"rivelato qualche giorno fa il \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark>. 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Analoga perdita di simpatia viene registrata sul versante statunitense, dove in sole due settimane i favori del Financial Times sono passati dall'incoronazione alla stroncatura\r\nLe tante proposte di Renzi sembrano in effetti tanto ambiziose quanto contraddittorie e rivelano, almeno per il momento, un giocatore che vuole giocare su troppi tavoli, mettendo insieme il rigore di Padoan (ex-uomo del Fondo Monetario Internazionale) a certe volontà nostrane di ricontrattazione al ribasso, Mc Kinsey e certi operatori finanziari della City londinese. La grande vittoria vantata dall'ex-sindaco di Firenze si riduce in fondo a qualche punto di percentuale di margine ottenuto dalla Germania. Il suo problema sempra essere un po' quello dell'Arlecchino goldoiniano ma qui i padroni di cui si vuole essere servitore sono troppi...\r\nCerto, il minimo comune denominatore che contraddistingue tutte le proposte è l'interesse della grande finanza, nella più completa rimozione del governo del sociale.\r\nA partire dall'articolo Ma quanti governi contiene il governo Renzi? uscito su Senza Soste abbiamo fatto una chiacchierata con Silvano Cacciari\r\n\r\nsilvano_cacciari_renzi","18 Marzo 2014","2014-03-20 21:48:41","Renzi, un Arlecchino servitore di troppi padroni",1395175224,[211,212,213,214],"http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/merkel/","http://radioblackout.org/tag/renzi/",[15,216,217,18],"europa","Merkel",{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[70,71],"due settimane i favori del \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark> sono passati dall'incoronazione alla stroncatura\r","Mentre i media nostrani (in particolare Rai e Repubblica, decisamente più prudente il Corriere) gongolano per la benedizione della Cancelliera Merkel alle proposte del neo-premier (senza porre il giusto rilievo sulle minacce implicite che questi complimenti comportano), i giornali tedeschi sembrano invece ignorare la visita di Stato del 'nostro' a Berlino. 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Vediamo quindi con l'aiuto di un bravo economista e amico di Radio Blackout, Andrea Fumagalli, che partita si sta giocando realmente e quali sono interessi e forze reali in campo, perché gli schieramenti, a certi livelli, non sono mai banali né scontati.\r\n\r\n \r\n\r\nascolta la diretta\r\n\r\n ","12 Novembre 2013","2013-11-14 12:25:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/bce-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/bce-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/bce-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/bce.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Strategie per una sovranità monetaria impossibile",1384285966,[241,211,242,243,244],"http://radioblackout.org/tag/bce/","http://radioblackout.org/tag/economia/","http://radioblackout.org/tag/finanza/","http://radioblackout.org/tag/unione-europea/",[246,15,247,248,249],"BCE","economia","finanza","Unione Europea",{"post_content":251},{"matched_tokens":252,"snippet":253,"value":254},[70,71],"dell'unione europea. 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Gli Eurofighter in azione a Gaza e gli elicotteri addestratori forniti alla Nigeria sono prodotti da Leonardo.\r\nLast but not the least: Leonardo parteciperà alla costruzione di 12 sottomarini nucleari statunitensi.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nI profitti dei mercanti d’armi (in Italia Leonardo) schizzano alle stelle\r\nLo storico inglese Adam Tooze, professore alla Columbia University e direttore dell’European Institute, ha scritto, commentando i dati del Financial Times sull’aumento del portafoglio ordini delle aziende del settore e della loro crescita in Borsa, ”Good times for the merchants of death“. E in effetti gli ordinativi di armamenti, munizioni e nuovi sistemi ad uso militare sono ai massimi storici.\r\nIn Italia il principale beneficiario delle guerre in corso e delle politiche di riarmo è il gruppo Leonardo, che ha chiuso il 2023 con ricavi di 15,3 miliardi di euro, in rialzo del 3,9% rispetto al 2022.\r\n\r\nGuerra in Sudan. Milioni di persone alla fame\r\nQuasi cinque milioni di persone in Sudan nei prossimi mesi soffriranno la fame in alcune parti del paese dilaniato dalla guerra. “Un aumento senza precedenti nel trattamento del deperimento grave, la manifestazione più letale della malnutrizione, è già stato osservato nelle aree accessibili”, ha affermato Griffiths, a capo degli aiuti dell’ONU.\r\n\r\nVerso un'idea non nazionalista della decolonizzazione.\r\nVi proponiamo un audio di Federico Ferretti, geografo e docente all'università di Bologna che ha introdotto l’incontro su Anarchia e decolonialità.\r\nQui il video della serata\r\n\r\nUniversale singolare. Transfemminismo e anarchia\r\nIl transfemminismo all’alba del terzo decennio del secolo esperisce la possibilità di passare dal genere all’individuo, dalla gerarchia sessualizzata alla molteplicità.\r\nÈ un femminismo che, in ogni angolo del pianeta, si deve confrontare con l’estrema violenza della reazione patriarcale, che si traduce sia in gabbie normative, sia in violenza sistemica nei confronti delle identità mobili, irriducibili ad ogni logica binaria.\r\nChi vive al di là e contro i generi, i ruoli, le maschere ha una forza dirompente, perché sbriciola il binarismo e l’essenzialismo.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? Da ognuno come può, più che può.\r\nÈ benefit per le lotte che conduciamo ogni giorno per le strade della nostra città \r\n\r\nSabato 6 aprile\r\nore 15\r\npiazza del tricolore\r\ncorteo No CPR a Milano\r\n\r\nSabato 7 aprile\r\nDalle 10 alle 17\r\nAssemblea antimilitarista\r\npresso l’Ateneo Libertario in viale Monza 255 (metro Precotto)\r\nSi discuterà:\r\n1) report e aggiornamenti dai territori; 2) iniziativa per il 2 giugno; 3) Guerra interna: militarizzazione delle frontiere e dei territori; 4) Missioni militari all'estero. Campagna di informazione e lotta; 5) La guerra in Ucraina rischia di diventare guerra europea: campagna di informazione e lotta e sostegno ai disertori russi e ucraini; 6) Contro il G7 energia a Venaria (TO): iniziativa di informazione e lotta contro le missioni militari italiane in difesa degli interessi dell'ENI; 7) Iniziative antimilitariste sul conflitto in Israele e Palestina. \r\n\r\nVenerdì 12 aprile\r\nEmma Goldman\r\nanarchica e femminista\r\nDalle lotte sociali a quelle per la libertà delle donne, dall’attività editoriale all’opposizione alla guerra tra emigrazione, carcere, esilio.\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nNe parliamo con Selva Varengo e Luisa Dell'Acqua curatrice e traduttrice della nuova edizione di \"Vivendo la mia vita\", l'autobiografia di Emma Goldman.\r\n\r\nSabato 20 aprile\r\nore 17 in corso Palermo 46\r\nL’anarchia in 100 canti\r\ndi e con Alessio Lega\r\npresentazione del libro e concerto\r\na seguire pastasciutta, spritz e birrette\r\n\r\nGiovedì 25 aprile ore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni, in corso Giulio Cesare angolo corso Novara dove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, Alba&carenza503 e il Cor'occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n\r\nOgni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 18 alle 20 in corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 \r\nContatti: \r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Aprile 2024","2024-04-01 09:10:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-04-05-cena-antipasquale-200x110.jpg","Anarres del 22 marzo. Leonardo: i profitti schizzano alle stelle. Guerra e fame in Sudan. Anarchia e decolonialità. Universale singolare. Transfemminismo e anarchia...","podcast",1711962650,[],[],{"post_content":291},{"matched_tokens":292,"snippet":293,"value":294},[70,71],"scritto, commentando i dati del \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark> sull’aumento del portafoglio ordini delle","ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/2024-03-22-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLeonardo su tutti i fronti di guerra\r\nLe ultime notizie collocano Leonardo su vari fronti di guerra. Leonardo vende armi all’Arabia Saudita, in guerra con lo Yemen. É tra i principali fornitori del Qatar, che sovvenziona Hamas, e proprio in questi giorni sta partecipando, insieme a Fincantieri, al DIMDEX (Doha International Maritime Defence Exhibition & Conference) cominciato ieri a Doha. Leonardo rifornisce Israele, che sta massacrando e affamando la popolazione di Gaza. Gli Eurofighter in azione a Gaza e gli elicotteri addestratori forniti alla Nigeria sono prodotti da Leonardo.\r\nLast but not the least: Leonardo parteciperà alla costruzione di 12 sottomarini nucleari statunitensi.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo\r\n\r\nI profitti dei mercanti d’armi (in Italia Leonardo) schizzano alle stelle\r\nLo storico inglese Adam Tooze, professore alla Columbia University e direttore dell’European Institute, ha scritto, commentando i dati del \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark> sull’aumento del portafoglio ordini delle aziende del settore e della loro crescita in Borsa, ”Good \u003Cmark>times\u003C/mark> for the merchants of death“. 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Transfemminismo e anarchia\r\nIl transfemminismo all’alba del terzo decennio del secolo esperisce la possibilità di passare dal genere all’individuo, dalla gerarchia sessualizzata alla molteplicità.\r\nÈ un femminismo che, in ogni angolo del pianeta, si deve confrontare con l’estrema violenza della reazione patriarcale, che si traduce sia in gabbie normative, sia in violenza sistemica nei confronti delle identità mobili, irriducibili ad ogni logica binaria.\r\nChi vive al di là e contro i generi, i ruoli, le maschere ha una forza dirompente, perché sbriciola il binarismo e l’essenzialismo.\r\n\r\nAppuntamenti\r\n\r\nCena antipasquale\r\nVenerdì 5 aprile\r\nore 20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nMenù vegan e buon vino\r\nPer prenotarti scrivi a antimilitarista.to@gmail.com\r\nQuanto costa? 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Se sul fronte libanese la situazione sembra stazionaria, con Hezbollah che non scopre le carte per paura di un collasso interno, gli attacchi degli Houti alle navi cargo e i bombardamenti angloamericani in Yemen hanno aperto la questione “Mar Rosso”. Tutto ciò mentre l’Iran, altro grande attore regionale, si è impegnato in uno scambio di missili a lunga gittata con il Pakistan nel Belucistan. Una prima risposta agli attentati esplosivi all’anniversario della morte di Soleimani: avvertimento alle componenti sunnite o prova balistica da mostrare a Israele?\r\n\r\nL’innalzarsi della temperatura in Medio Oriente e l’impossibilità di una de-escalation, il fallimento ormai conclamato della gloriosa contro offensiva ucraina di primavera e lo sprofondamento della volontà europea sono solo gli ultimi, in ordine di tempo, segnali di quella “Sconfitta dell’Occidente” di cui più volte abbiamo provato a rendere conto ai nostri microfoni e intorno alla quale abbiamo provato a indagare grazie alla lettura dell’introduzione dell’omonimo libro di Emmanuel Todd recentemente uscito in Francia. (“La Defaite de l’Occident”, Gallimard 2024).\r\n\r\nOccidente in crisi, sotto molteplici punti di vista, ma sopratutto Vecchio Continente confuso spaesato e impotente, così tanto da arrivare ad “autodistruggersi per paura di Putin”. Paradigmatico, a proposito, la crisi del modello tedesco: un comparto industriale basato sull’importazione di gas e materie prima da Cina e Russia che ora si trova in ginocchio a causa della sanzioni volute dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, con disoccupazione e perdita di potere di acquisto che per la prima volta dopo molti anni cominciano a essere uno spauracchio per cittadini e cittadine del paese tedesco. La flessione del Pil del 2023, la peggiore dell’eurozona, porta con sé sfiducia nel sistema politico tradizionale e nell’esecutivo con i partiti “anti-sistema” che guadagnano ai sondaggi punti percentuali, Linke ma sopratutto l’AfD dato oggi al 22%. Se il 2023 è stato l’anno degli scioperi in Germania questo 2024 si apre con più di un grattacapo per la coalizione al governo guidata dai Verdi: un grosso sciopero dei ferrovieri e la protesta massiva degli agricoltori, che si sono visti ridurre gli incentivi per l’acquisto di carburante nel disperato tentativo di Scholz di trovare fondi per la “transizione verde”, hanno letteralmente bloccato il paese.\r\nDi tutto questo abbiamo provato a ragionare con un compagno tedesco.\r\n\r\nNella terza e ultima parte di trasmissione siamo volati in Ecuador dove grazie al contributo di Marcelo, compagno di Quito, abbiamo provato a raccontare il clima che si vive nel paese dopo la spettacolare recrudescenza della violenza dei narcos seguita all’evasione la settimana scorsa di Adolfo Macias, leader del gruppo narcos Los Choneros. Le cronache che ci arrivano dai media mainstream ci parlano di uno Stato che grazie alla legislatura di emergenza prova a difendere i suoi cittadini dai gruppi paramilitari che infestano il paese. Ancora una volta viene usato il paradigma della War on Drugs per giustificare draconiane misure di ripristino dell’ordine, coprifuoco ed esercito schierato sulle strade. Ma i rapporti dei gruppi criminali con chi sta al potere, in Ecuador come altrove, sono ben più complessi e radicati nel tempo.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/fine_della_storia_18gen_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nEmanuel Todd e la sconfitta dell'Occidente\r\nEmanuel Todd \"La Defaite de l'Occident\", Gallimard , 2014 - Introduzione\r\nEmmanuel Todd : « On est à la veille d'un basculement du monde »\r\n \r\n\r\nProteste contadine in Germania\r\nThe farmers challenging the EU's green agenda - Financial Times\r\nEwald Engelen, Farmers' Revolt — Sidecar","19 Gennaio 2024","2024-01-21 07:35:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/IMG-20240119-WA0005-200x110.jpg","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #14 -Disordinamenti",1705691174,[],[],{"post_content":313},{"matched_tokens":314,"snippet":315,"value":316},[70,71],"challenging the EU's green agenda - \u003Cmark>Financial\u003C/mark> \u003Cmark>Times\u003C/mark>\r\nEwald Engelen, Farmers' Revolt — Sidecar","Il ritiro di parte delle forze IDF dalla striscia di Gaza più che significare un raffreddamento del conflitto in corso sembra essere preannunciatore di un allargamento dei fronti di guerra guerreggiata. 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