","Nuova occupazione a Firenze!","post",1696877678,[66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/firenze/","http://radioblackout.org/tag/gentrification/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/","http://radioblackout.org/tag/riqualificazione/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[15,72,73,74,75],"gentrification","occupazione","riqualificazione","Sgomberi",{"post_content":77,"post_title":82,"tags":85},{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":81},[79],"Firenze","iniziative, occupazioni e sgomberi a \u003Cmark>Firenze\u003C/mark>, scarica la diretta, e leggi","“Ci volevate fuori da Rifredi? Eccoci”.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nDopo lo sgombero nell’edificio di via dei Massoni, è stato occupato un immobile di proprietà di una banca in viale Gramsci, nel capoluogo toscano.\r\n\r\nAscolta il racconto della settimana di iniziative, occupazioni e sgomberi a \u003Cmark>Firenze\u003C/mark>, scarica la diretta, e leggi il volantino che spiega le ragioni della nuova occupazione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/firenze.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n“Oggi abbiamo aperto questo luogo in Viale Gramsci 35, lo abbiamo aperto perché in questa città non esistono luoghi di aggregazione, non esistono luoghi di socialità, non esistono case per le persone.\r\n\r\nDomenica abbiamo occupato un circolo, un circolo abbandonato nel nostro quartiere, un quartiere che tanto soffre della mancanza di spazi. Un quartiere che sta venendo smembrato dai processi gentrificatori, che dopo aver rovinato il centro dilagano nelle periferie vicine. Ora Nardella, dopo aver reso invivibile il centro parla di vietarci gli Airbnb, e non solo questo è troppo poco e troppo tardi ma è proprio sintomo di una precisa volontà di espandere la bolla degli affitti brevi a nuove aree, turistificandole e allontanando ulteriormente i residenti”.\r\n\r\nIl nostro quartiere lo abbiamo sempre amato ed abitato, ma ora non ci vogliono lasciare nessuno spazio. Circolini, parchi, piazze, luoghi occupati e posti di socialità, sempre meno rimane di quello che era il nostro quartiere.\r\n\r\nMa noi non ci arrendiamo. Non siamo disposti a vivere in una città invivibile, in cui si lavora solo per pagare l'affitto (a \u003Cmark>Firenze\u003C/mark> la media degli abitanti spendono il 50% del proprio stipendio in affitto) e non c'è spazio per andare a farsi una birra senza spendere dieci euro in un luogo per turisti. Per questo siamo qui oggi, perché vogliamo dimostrare che questa città di spazi ne ha bisogno e in un modo o nell'altro questi spazi li prenderemo, e se non ci volete nel nostro quartiere ci avrete ovunque, soprattutto dove non ci volete\r\n\r\nUNITI SI VINCE”.",{"matched_tokens":83,"snippet":84,"value":84},[79],"Nuova occupazione a \u003Cmark>Firenze\u003C/mark>!",[86,89,91,93,95],{"matched_tokens":87,"snippet":88},[15],"\u003Cmark>firenze\u003C/mark>",{"matched_tokens":90,"snippet":72},[],{"matched_tokens":92,"snippet":73},[],{"matched_tokens":94,"snippet":74},[],{"matched_tokens":96,"snippet":75},[],[98,103,106],{"field":41,"indices":99,"matched_tokens":100,"snippets":102},[53],[101],[15],[88],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":84,"value":84},"post_title",[79],{"field":107,"matched_tokens":108,"snippet":80,"value":81},"post_content",[79],578730123365712000,{"best_field_score":111,"best_field_weight":17,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":53,"score":113,"tokens_matched":114,"typo_prefix_score":53},"1108091339008",3,"578730123365711979",1,{"document":116,"highlight":134,"highlights":149,"text_match":109,"text_match_info":159},{"cat_link":117,"category":118,"comment_count":53,"id":119,"is_sticky":53,"permalink":120,"post_author":23,"post_content":121,"post_date":122,"post_excerpt":58,"post_id":119,"post_modified":123,"post_thumbnail":124,"post_thumbnail_html":125,"post_title":126,"post_type":63,"sort_by_date":127,"tag_links":128,"tags":131},[50],[52],"79736","http://radioblackout.org/2023/01/79736/","La scorsa settimana, Tonio, un compagno fiorentino, è stato arrestato mentre usciva da Corsica, occupazione in Via Ponte di Mezzo 32.\r\n\r\nDi seguito il racconto dei fatti dei compas dalla pagina instagram di Corsica:\r\n\r\nMercoledì è stato arrestato Tonio. Gli inquirenti parlano di sei attacchi alla linea dell'alta velocità tra Firenze e Bologna. Non sappiamo chi abbia compiuto questi attacchi, ma non fatichiamo a immaginare quali siano le motivazioni che potrebbero aver spinto qualcuno ad agire. Chiunque abiti o conosca il Mugello sa di cosa parliamo. In realtà basta fare una ricerca di due minuti su internet per capire cosa rappresenta il Tav per il Mugello. I giornali evocano la strategia della tensione, confidando nella scarsa memoria di questo paese. Come se l'odio dello stato e dei fascisti verso il movimento di allora e il disprezzo che mostrarono per la vita umana possano essere associati all'amore per un territorio e per quella vita che proprio il Tav ha distrutto e continua a distruggere. Era il 2012, dopo solo tre anni dal primo treno partito, e già erano stati calcolati 57 km di corsi d'acqua persi. 57. kilometri. Una tragedia annunciata sin dal progetto iniziale. Un ecosistema distrutto anche secondo la stessa magistratura che oggi accusa Tonio, che condannò ben 19 tra dirigenti e direttori dei lavori per quello che era un disastro troppo evidente per essere insabbiato. Ad essere insabbiate furono invece proprio le stesse condanne, annullate con un colpo di spugna finale dalla cassazione. Ma non è per ignoranza che si associano queste azioni alla strategia della tensione. Come si trasforma il danneggiamento di un quadro elettrico in una punizione esemplare? Aspetta, com'era la risposta? Ah già.. il terrorismo! Il punto della questione è sempre più evidente: quando si parla di pene non è importante cosa hai fatto, è importante chi sei, quali sono le tue idee e quanto si teme che possano diffondersi.\r\n\r\nSempre questa settimana ad altri tre compagni di Corsica sono stati notificati altrettanti avviamenti di indagini per associazione sovversiva con finalità di terrorismo per aver partecipato ad un imbrattamento al comando militare della Sardegna in cui una torcia è stata lanciata su della vernice prendendo inavvertitamente fuoco. Totale dei danni dell'azione: tre nanosecondi di fiamme accidentali e una macchia nera su una parete. Questa è la realtà in cui ci troviamo ad agire: la cosiddetta giustizia distorce come sempre se stessa quando si tratta di colpire chi lotta. A Tonio va tutta la nostra solidarietà. Tonio libero. Tutti/e liberi/e.\r\nPer scrivergli e mostrargli affetto (consigliamo con telegramma e posta 1) :\r\n\r\nAntonio Recati\r\nCarcere circondariale di sollicciano\r\nVia Minervini 2r,\r\n50142, Firenze\r\n\r\nAscolta e scarica la diretta con un compagno di Corsica:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/tonionotav.mp3\"][/audio]","30 Gennaio 2023","2023-01-30 14:47:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/barricatemontuose-e1675086351175-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"217\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/barricatemontuose-e1675086351175-300x217.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/barricatemontuose-e1675086351175-300x217.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/barricatemontuose-e1675086351175.png 598w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Arresto No Tav a Firenze",1675069271,[129,66,130],"http://radioblackout.org/tag/arresti/","http://radioblackout.org/tag/notav/",[132,15,133],"arresti","notav",{"post_content":135,"post_title":139,"tags":142},{"matched_tokens":136,"snippet":137,"value":138},[79],"alla linea dell'alta velocità tra \u003Cmark>Firenze\u003C/mark> e Bologna. 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Viene ritirata l’impugnazione contro il ricorso vinto dai sindacati sulla vecchia procedura di licenziamento. Sembra una vittoria, ma non lo è. Perchè l'incertezza per lavoratrici e lavoratori l’incertezza non è finita.\r\n\r\nSia perchè non si hanno molte delucidazioni su questo nuovo passaggio di proprietà, sia perchè secondo il Collettivo di Fabbrica è ora, come lo è stato in passato, di ampliare il livello di mobilitazione anche sul piano politico generale per dare forza a questa come a tutte le altre vertenze aperte sul territorio nazionale. Il nocciolo, dicono, della questione sono e rimangono i rapporti di forza. Per questo la manifestazione sarà preceduta il giorno precedente dallo Sciopero globale per il Clima proposto da Fridays for Future, e vedrà la partecipazione il Sabato 26 di molte istanze e movimenti da tutta Italia, con il tema principale odierno del no alla guerra e della critica al riarmo Italiano.\r\n\r\nDi tutto ciò, ce ne parla Marzia da Firenze ai nostri microfoni:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/gkn.mp3\"][/audio]\r\n\r\nhttps://www.facebook.com/events/501718798004080/","23 Marzo 2022","2022-03-23 14:46:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-1024x536.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-768x402.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n-1536x804.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275364634_151933707215938_6172583109971045454_n.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","26 Marzo, Insorgiamo con il collettivo di fabbrica GKN! 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18 marzo i sindacati che hanno rifiutato di firmare l'accordo sulla rappresentanza, che stabilisce che solo se si firmano gli accordi e si li si accettano senza lottare si ha accesso ai “diritti” sindacali hanno indetto sciopero contro la limitazione delle libertà in materia di sciopero e contro la guerra.\r\n\r\nAnarres ha sentito in diretta compagni da alcune delle piazze dello sciopero generale.\r\n\r\nRaffaele da Trieste:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero ts raffaele\r\n\r\nMassimo da Milano all'apertura del corteo:\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo\r\n\r\ne al termine, dopo la contestazione al consolato turco:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero MI massimo2\r\n\r\nClaudio da Firenze:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero FI claudio\r\n\r\n\r\nMassimiliano da Parma:\r\n\r\n2016 03 18 sciopero par massi\r\n\r\nDi seguito il volantino distribuito a Torino dalla FAT\r\n\r\nEspropriamo i padroni!\r\nCi raccontano che viviamo nel migliore dei mondi possibili, che liberismo e democrazia garantiscono pace, libertà, benessere. Ci raccontano le favole e pretendono che ci crediamo. Intanto piovono pietre. \r\nNelle nostre periferie tanti non ce la fanno a pagare il fitto e il mutuo e finiscono in strada. A Torino si moltiplicano gli sfratti, mentre ci sono migliaia di appartamenti vuoti.\r\n\r\nIl governo dice che non ci sono soldi. Mente. \r\nI soldi per le guerre, per le armi, per le grandi opere inutili li trovano sempre. Da anni aumenta la spesa bellica e si moltiplicano i tagli per ospedali, trasporti locali, scuole. \r\nNon vogliono spendere per migliorare le nostre vite, perché preferiscono investire in telecamere e polizia. Si stanno preparando all’ennesima guerra per il controllo della Libia, mentre l’UE tratta con la Turchia il prezzo del blocco delle frontiere per profughi di guerra e emigranti. \r\nLa stessa Turchia che attacca con carri armati e artiglieria le città e i villaggi kurdi, dove è stato proclamato l’autogoverno, dove la gente ha deciso di vivere come se frontiere e Stati non esistessero più. \r\n\r\nLe leggi condannano gli anziani ad una vecchiaia senza dignità, i giovani alla precarietà a vita. Con il contratto a tutele crescenti Renzi ci ha raccontato che i nuovi assunti avranno contratti a tempo indeterminato. Una bella favola, buona per gonfiare le statistiche. I padroni per tre anni non pagano contributi e possono licenziarti a piacere. Se il licenziamento è illegittimo ti danno due soldi e via. La precarietà ha cambiato solo nome, mentre le ultime tutele – articolo 18 – sono andate in fumo. \r\n\r\nLa riforma del lavoro consente ai padroni di licenziare come e quando vorranno. Alzi la testa, lotti per il salario, la sicurezza sul lavoro, contro il dispotismo di capi e caporali? Di te non c’è più bisogno, vai via! \r\nIl lavoro è una roulette russa: i lavori precari, malpagati, pericolosi, in nero sono diventati la regola. \r\nSi torna indietro e ci dicono che stiamo andando avanti. \r\nLa crisi è il pretesto con cui governo e padroni ci ricattano. O fai come ti dico o affondi. Con queste ricette i padroni si sono arricchiti, i poveri sono diventati più poveri. Nel nostro paese i senza reddito, senza accesso alle cure, spesso anche senza casa sono ormai quattro milioni.\r\n\r\nCi vogliono divisi per poterci meglio comandare e sfruttare.\r\nSoffiano sul fuoco della guerra tra poveri, per mettere i lavoratori italiani contro quelli immigrati, più disponibili ad accettare salari e ritmi e condizioni di lavoro peggiori, perché rischiano di perdere, con il lavoro, anche il permesso di soggiorno.\r\nLa solidarietà di classe tra stranieri e italiani, la lotta comune contro le leggi razziste che trasformano in schiavi gli immigrati, mette in difficoltà i padroni. 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Con l’azione diretta, costruendo spazi politici non statali, moltiplicando le esperienze di autogestione, costruendo reti sociali che sappiano inceppare la macchina e rendano efficaci gli scioperi.\r\nIl 18 marzo i sindacati che non hanno firmato l’accordo sulla rappresentanza hanno indetto sciopero generale. Purtroppo sappiamo bene che si tratta di uno sciopero di minoranza. In questi anni i sindacati di base non hanno saputo spezzare il consenso intorno alla narrazione dei governi e dei padroni.\r\n\r\nLa lotta di classe che oggi i padroni e il governo ci fanno merita risposte forti, scioperi capaci di bloccare tutto, di durare nel tempo, di fermare la macchina della produzione, della distribuzione, la circolazione delle merci e delle persone.\r\nFacciamola finita con la schiavitù salariata!\r\nUn mondo senza sfruttati né sfruttatori, senza servi né padroni, un mondo di liberi ed eguali è possibile. \r\nTocca a noi costruirlo. \r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\nCorso Palermo 46 – riunioni – aperte agli interessati - ogni giovedì alle 21","5 Aprile 2016","2018-10-17 22:59:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/sciopero-200x110.jpg","18 marzo. 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Dopo lo sgombero un corteo ha attraversato le strade del quartiere.\r\nI “conciatori” avevano ospitato negli anni decine di iniziative aperte ad un quartiere progressivamente svuotato dalla speculazione, che caccia i poveri per far posto a residenze di lusso.\r\nLo stesso destino riservato ai “conciatori”, messo in vendita, senza consultare le realtà sociali e politiche che vi operavano, e svenduto all’immobiliare “Toscotre”, che si è costituita “ad hoc” soltanto tre giorni prima dell’asta.\r\nLa “Toscotre” si è aggiudicata l’immobile (1700 m2) ad un prezzo stracciato: 1150 euro al m2. Praticamente un prezzo da casa popolare, per fare appartamenti e uffici che verranno rivenduti ad un prezzo almeno cinque volte più alto.\r\nLo stabile era occupato dal 1980. 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