","Interessi Usa nella Colombia alla fame: fracking e fumigazioni","post",1587247289,[61,62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/cocaleros/","http://radioblackout.org/tag/colombia/","http://radioblackout.org/tag/fracking/","http://radioblackout.org/tag/fumigazioni/","http://radioblackout.org/tag/glifosato/","http://radioblackout.org/tag/ivan-duque/","http://radioblackout.org/tag/narcos/","http://radioblackout.org/tag/paramilitari/","http://radioblackout.org/tag/war-on-drugs/",[71,72,15,73,74,75,76,77,78],"cocaleros","Colombia","fumigazioni","glifosato","Iván Duque","narcos","paramilitari","war on drugs",{"post_content":80,"post_title":84,"tags":87},{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":83},[15],"intere zone destinate all'estrazione attraverso \u003Cmark>fracking\u003C/mark> sotto la lente della Ecopetrol,","[caption id=\"attachment_59584\" align=\"alignleft\" width=\"1024\"] SONY DSC[/caption]\r\n\r\nUn articolo comparso su \"La Bottega del Barbieri\" a firma di David Lifodi ha avuto il merito di risvegliarci l'interesse per gli eventi colombiani che avevamo trascurato negli ultimi tempi di pandemia, perché il paese è scomparso dall'attenzione internazionale. Ci ha incuriosito già la sintesi dell'articolo che comprendeva sia la ripresa delle fumigazioni di glifosato (prodotto della statunitense Monsanto) – con l'apporto fondamentale dei paramilitari, il cui rapporto con le imprese colombiane veniva evidenziato nell'incipit dell'articolo –, sia l'importanza della presenza delle squadracce assassine per \"ripulire\" intere zone destinate all'estrazione attraverso \u003Cmark>fracking\u003C/mark> sotto la lente della Ecopetrol, organica al Bloque Catatumbo, che opera nella zona a ridosso di quella frontiera con il Venezuela che in questo periodo migliaia di emigrati venezuelani riattraversano, perché non sono in condizione di resistere per strada all'epidemia da covid19, giunta anche a queste latitudini.\r\n\r\nOltre agli omicidi di militanti che ormai perdurano da quando i trattati con le Farc sono stati stracciati dal governo di Duque e persino sbandierati dai media collusi con i paramilitari al soldo del capitale internazionale, risultava interessante il fatto che organizzazioni statunitensi operassero per far entrare armi da destinare proprio a quei paramilitari direttamente utilizzati dalle imprese di estrazione petrolifera e quindi il legame tra le due operazioni nocive sia all'ambiente che alle casse dello stato che alla tenuta della società, diventa palese nell'analisi che ci ha regalato Cristina Vargas, riconducendo la situazione attuale all'incancrenimento di trascorsi e interessi che hanno fatto la storia della Colombia, tornata a un malessere dilagante espresso da cacerolazos improvvisati da intere comunità ridotte alla fame e ora alla mercé dell'epidemia, in un arealtà dove molte persone vivono al dìa, cioè che ottengono la sussistenza con il lavoro giornaliero: se non escono non possono sopravvivere, non possono mangiare, irretiti in sistemi di corruzione e mafia che si sono subito create a fronte della crisi...\r\n\r\nEcco, molti temi sono collegati: attività imprenditoriale, e rete internazionale, che va fatto risalire al conflitto trentennale che finanziava con la droga e il petrolio le milizie paramilitari – dunque una questione non recente, che va tenuta presente anche perché queste milizie in qualche modo dovranno venire alimentate (di qui un primo intreccio con il \u003Cmark>fracking\u003C/mark>); l'impatto ambientale è stato ben documentato dalle Università coinvolte in ricerche, e infatti su questo si innesta il problema delle risorse idriche, che coinvolge varie comunità indigene, che abitano il territorio interessato dal \u003Cmark>fracking\u003C/mark> – la decisione sul proseguimento del sistema di frantumazione doveva essere presa il 22 aprile, ma il covid ha fatto rinviare ogni sentenza. Collegato a questo discorso troviamo quello che coinvolge la War on Drugs, e anche in questo caso sono disattesi gli accordi con le Farc, che prevedevano la riconversione delle coltivazioni e l'espiantazione e non la fumigazione – che era iniziata prima dell'era Trump; la quarantena ha congelato anche gli interventi sulle coltivazioni, ma quella che non è stato congelata è la repressione militare, con gli omicidi mirati di ex appartenenti alle Farc e di militanti delle resistenze locali e comunitarie con lo scopo di agevolare gli interessi economici neoliberali, che amplifica la vulnerabilità sociale delle comunità più deboli e dei cocaleros.\r\n\r\nChe impatto avrà tutto questo su quello che potrà succedere nel paese, dove le mobilitazioni sono diffuse dalla disperazione derivante dalla fame, dalla mancanza di acqua e non solo dalla diffusione del virus?\r\n\r\nEcco cosa ci ha raccontato in proposito Cristina Vargas, antropologa dell'Università di Torino:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/2020_04_16_Vargas_Fracking-fumigazioni.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":85,"snippet":86,"value":86},[15],"Interessi Usa nella Colombia alla fame: \u003Cmark>fracking\u003C/mark> e fumigazioni",[88,90,92,95,97,99,101,103,105],{"matched_tokens":89,"snippet":71},[],{"matched_tokens":91,"snippet":72},[],{"matched_tokens":93,"snippet":94},[15],"\u003Cmark>fracking\u003C/mark>",{"matched_tokens":96,"snippet":73},[],{"matched_tokens":98,"snippet":74},[],{"matched_tokens":100,"snippet":75},[],{"matched_tokens":102,"snippet":76},[],{"matched_tokens":104,"snippet":77},[],{"matched_tokens":106,"snippet":78},[],[108,113,116],{"field":35,"indices":109,"matched_tokens":110,"snippets":112},[14],[111],[15],[94],{"field":114,"matched_tokens":115,"snippet":86,"value":86},"post_title",[15],{"field":117,"matched_tokens":118,"snippet":82,"value":83},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":121,"best_field_weight":122,"fields_matched":123,"num_tokens_dropped":47,"score":124,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":126,"highlight":142,"highlights":162,"text_match":119,"text_match_info":172},{"cat_link":127,"category":128,"comment_count":47,"id":129,"is_sticky":47,"permalink":130,"post_author":50,"post_content":131,"post_date":132,"post_excerpt":53,"post_id":129,"post_modified":133,"post_thumbnail":53,"post_thumbnail_html":53,"post_title":134,"post_type":58,"sort_by_date":135,"tag_links":136,"tags":141},[44],[46],"24202","http://radioblackout.org/2014/07/fracking-una-tecnica-remunerativa-per-estrarre-terremoti/","Il 3 luglio «Science» ha pubblicato un articolo che dimostra come esista una diretta correlazione tra l’uso della tecnica estrattiva del fracking e l’intensificarsi di fenomeni sismici. A destare preoccupazione è stato il moltiplicarsi di terremoti in aree statunitensi normalmente poco soggette a fenomeni tellurici, come l’Ohio, la Pennsylvania, ma soprattutto l’Oklahoma, in cui dal 1976 al 2006 è stato registrato un solo terremoto l’anno, ma tra il 2008 e il 2013 i terremoti sono saliti a 44 l’anno. Sono solo 4 gli impianti operativi in questo Stato, ma sarebbero bastati a provocare le centinaia di terremoti di questi ultimi cinque anni. Di contro il National Geographic aveva negato il legame tra la fratturazione idraulica e i terremoti (ammettendola solo come concausa in caso di faglie già predisposte e al limite di rottura) e articoli cercarono di soffocare le voci che ancora durante il terremoto in Emilia del 2012 ponevano in relazione il cataclisma con la tecnica di estrazione, negando che fosse in uso nella pianura padana (mentre nel segreto imposto dai governi invece se ne fa largo uso)\r\n\r\nMa cosa è il fracking di preciso? Si tratta di una tecnica che adotta forti getti d’acqua e agenti chimici e agisce su superfici argillose per spaccare le rocce del sottosuolo a parecchi chilomentri di profondità, ed estrarre sostanze utili per produrre energia. Sul fracking gli Stati Uniti stanno puntando poderosamente da qualche anno, ma anche in Europa Germania Francia e soprattutto Regno Unito hanno adottato questa tecnica, finché l'allarme ha fatto rallentare - o sospendere come in Germania - le attività in attesa di capirne di più... e a tale proposito è illuminante l'intervento che abbiamo chiesto al geologo Massimo Civita, docente al Politecnico di Torino di geologia applicata e idrogeologia\r\n\r\n \r\n\r\n2014.07.10-civita_fracking","10 Luglio 2014","2014-07-21 14:06:41","Fracking: una tecnica remunerativa per estrarre terremoti",1405000419,[137,138,139,63,140],"http://radioblackout.org/tag/earthquake/","http://radioblackout.org/tag/estrazione/","http://radioblackout.org/tag/falde/","http://radioblackout.org/tag/scisto/",[30,28,18,15,20],{"post_content":143,"post_title":147,"tags":151},{"matched_tokens":144,"snippet":145,"value":146},[15],"l’uso della tecnica estrattiva del \u003Cmark>fracking\u003C/mark> e l’intensificarsi di fenomeni sismici.","Il 3 luglio «Science» ha pubblicato un articolo che dimostra come esista una diretta correlazione tra l’uso della tecnica estrattiva del \u003Cmark>fracking\u003C/mark> e l’intensificarsi di fenomeni sismici. 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Tutto è cominciato con una mossa saudita, che negli ultimi anni aveva trovato una sponda nel sistema energetico putiniano per pilotare i costi dell'oro nero, che proponeva di aumentare i barili prodotti al giorno nel momento in cui la domanda cinese (e poi di tutto il mondo) diminuiva. L'intenzione era probabilmente quella di orientare verso il basso il prezzo, e stavolta la Russia non c'è stata. Chi stia bluffando, quali siano gli intenti dei due contendenti, che coinvolgono anche gli Stati Uniti, che si trovano a dover difendere un costoso sistema di estrazione come il fracking dello shale oil, un liquido di minore qualità che ora si trova a costare più del greggio mediorientale che può sostenersi solo con aiuti statali di una nazione che ha bisogno di quel petrolio per essere indipendente e occupare mercati fino a pochi anni fa appannaggio dei consueti protagonisti dell'Opec e dei suoi alleati.\r\n\r\nChi voglia impallinare chi è chiaro, quali giochi e alleanze ci siano dietro a questa partita a scacchi è immaginabile, quali sviluppi si possano attendere (anche per l'apporto di altri minori protagonisti come Erdogan e la sua proposta di spartire con Mosca il petrolio del Rojava) e chi si potrebbe trovare estromesso dal sistema di estrazione e vendita del petrolio si possono registrare ma non si può sapere dove possa condurre.\r\n\r\nPoi magari alcuni di questi paesi stanno cercando di differenziare una monocultura (i sauditi), altri contano sul fatto che in questo periodo di pandemia non servano grandi scorte e gli venga permesso di sostenere la propria produzione interna (gli Usa), chi invece azzarda il rilancio, contando su risorse e riserve di petrolio superiori per costringere i rivali a capitolare... su questo si innesta il tracollo delle borse, l'epidemia che gioca anche in borsa e decide delle disponibilità per affrontare quella che è la vera guerra in atto in questi giorni: la Guerra del petrolio, una fonte energetica forse al tramonto?\r\n\r\nAbbiamo interpellato Raffaele Sciortino che già prima della pandemia che ha offerto il pretesto per dare la stura a questa nuova guerra del petrolio, nel suo libro I 10 anni che sconvolsero il mondo aveva preconizzato un anno fa un panorama globale con strategie simili:\r\n\r\nOra i giochi sono in corso, il mercato saturo, chi ha più barili da sversare...\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020_03_19_oil-war.mp3\"][/audio]","19 Marzo 2020","2020-03-19 23:02:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/crude-oil-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"222\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/crude-oil-1-300x222.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/crude-oil-1-300x222.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/crude-oil-1.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Un'altra guerra del petrolio",1584658909,[187,188,189,190,191,192],"http://radioblackout.org/tag/bin-salman/","http://radioblackout.org/tag/greggio/","http://radioblackout.org/tag/oil-war/","http://radioblackout.org/tag/putin/","http://radioblackout.org/tag/shale/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[32,24,22,194,195,196],"putin","shale","Trump",{"post_content":198},{"matched_tokens":199,"snippet":200,"value":201},[15],"sistema di estrazione come il \u003Cmark>fracking\u003C/mark> dello shale oil, un liquido","L'intero sistema che regola i flussi di petrolio nel mondo da tempo richiede una sorta di resa dei conti che non tiene conto di alleanze, consistenza di riserve o risorse finanziarie, bersagli da colpire... 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Il problema non è infatti solo quello di combattere l'emergenza di una nuova moneta internazionale di riferimento (l'Euro, appunto, ossessione di lungo corso degli Usa) ma anche impedire che i capitali finanziari vengano attrattida altri lidi oltre ai consueti approdi anglo-americani.\r\nIl rischio di queste manovre - ben individuato da alcuni osservatori statunitensi - è però l'aumento di spinte speculative che rischierebbero di provocare una nuova bolla finanziaria, forse più potente di quella dei subprime del 2008. Le preoccupazioni americane sono tra l'altro confermate dai movimenti tedeschi che, ancorando maggiormente la finanza alla \"produzione reale\" stanno ricentrando gerarchicamente i vincoli dei paesi periferici dell'Euro.\r\nAltro aspetto sottolineato da Lucarelli, su cui siamo ritornati nell'intervista, è l'aggressiva strategia energetica a stelle e strisce che punterebbe a trasformare gli Usa nel massimo produttore mondiale di petrolio e gas naturale entro il 2020 (con le criminali conseguenze che deriverebbero dalle perforazioni dell'Artico e la biocida tecnologia del fracking). 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Come contrastarlo e com'è stato contrastato finora?\r\n\r\nPer ascoltare l'estratto della puntata clicca qui sotto:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/fracking1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/fracking2.mp3\"][/audio]","27 Ottobre 2017","2019-01-31 12:50:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/FrackingDiagram-1-200x110.jpg","Questione di fracking","podcast",1509126836,[289,290,63,291,292],"http://radioblackout.org/tag/ecologismo/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/gas/","http://radioblackout.org/tag/terremoti/",[255,267,15,257,263],{"post_content":295,"post_title":299,"tags":302},{"matched_tokens":296,"snippet":297,"value":298},[15],"18 ottobre abbiamo parlato di \u003Cmark>fracking\u003C/mark>, ovvero della pratica della frattura"," \r\n\r\n \r\n\r\nNella puntata del 18 ottobre abbiamo parlato di \u003Cmark>fracking\u003C/mark>, ovvero della pratica della frattura idraulica come metodo di estrazione del gas naturale (e non solo). 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La rete nazionale Rise Up 4 Climate Justice ha lanciato una settimana di mobilitazione e di azioni dirette contro la multinazionale del fossile. Cinque appuntamenti in tutta la penisola per denunciare il ruolo dell’estrattivismo fossile nella crisi climatica e l’immobilità di ENI di fronte alle reali esigenze di transizione ecologica. A Milano, Ravenna, Stagno (LI), Presenzano (CE) e Licata (AG)\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con ALice Di RiseUp for ClimateJustice e Jacopo del collettivo Kasciavit di Milano\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/voci_36a.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nComunicato di Rise Up 4 Climate Justice \r\n\r\n12-20 maggio: #ManyAgainstENI – una settimana di mobilitazioni contro ENI in tutta Italia\r\n\r\nIl 12 maggio si terrà l’assemblea degli azionisti di ENI, in occasione della quale la rete nazionale Rise Up 4 Climate Justice (www.riseup4climatejustice.org) ha lanciato una settimana di mobilitazione e di azioni dirette contro la multinazionale del fossile. Cinque appuntamenti in tutta la penisola per denunciare il ruolo dell’estrattivismo fossile nella crisi climatica e l’immobilità di ENI di fronte alle reali esigenze di transizione ecologica. 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