","Friuli. In lotta contro i poligoni",1681265594,[107,108,109,110,111],"http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/cao-malnisio/","http://radioblackout.org/tag/poligoni-di-tiro/","http://radioblackout.org/tag/pordenone/","http://radioblackout.org/tag/servitu-militari/",[15,113,114,115,116],"cao malnisio","poligoni di tiro","pordenone","servitù militari",{"post_content":118,"post_title":123},{"matched_tokens":119,"snippet":121,"value":122},[120],"Friuli","si trova nel cuore del \u003Cmark>Friuli\u003C/mark>. Una delle tante servitù militari","Il poligono di Cao Malnisio si trova nel cuore del \u003Cmark>Friuli\u003C/mark>. Una delle tante servitù militari imposte sin dal 1945 in quell’area di confine. Un cancro ambientale per i luoghi che le subiscono. Negli ultimi mesi le lotte antimilitariste sul territorio si sono moltiplicate e, nell’area di Cao Malnisio ha mosso i suoi primi passi un comitato che sta pian piano crescendo, mettendo in campo presidi, momenti di lotta e assemblee popolari. A Celina Meduna c’è un altro poligono all’interno dell’area protetta dei Magravi dove in passato sono stati usati usavano materiali radiottivi, come il Torio. Il paese più vicino a questo poligono è Vivaro, che qualche mese fa fu al centro delle cronache perché durante un’esercitazione venne centrato in pieno un allevamento di galline. Il caso è stato archiviato, perché non sono riusciti a stabilire da quale carro armato fosse partito il colpo. Una follia che dimostra la costante copertura che i militari italiani e statunitensi continuano ad avere. Non dimentichiamo che quando un Prowler statunitense uccise 13 persone, tranciando i cavi della funivia del Cermis, la torre di controllo era gestita dagli italiani le cui responsabilità del passaggio sono altrettanto gravi di quelle dei piloti che decisero di giocare per i cieli del \u003Cmark>Friuli\u003C/mark>. I militari possono derogare da qualsiasi legge. La fanno sempre franca.\r\nLa prossima domenica, intorno al poligono di Cao Malnisio, ci sarà una passeggiata esplorativa.\r\n\r\nL’appuntamento, scarponi ai piedi, è per le 8,30 al Piano Giais a Pordenone\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa del Comitato No Poligono – Cao Malnisio che ha indetto l’iniziativa.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-04-11-stefano-mao-calnisio.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":124,"snippet":125,"value":125},[120],"\u003Cmark>Friuli\u003C/mark>. 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Una grande giornata di lotta.\r\nNe abbiamo parlato con Lino Roveredo del Comitato No Poligono\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/2024-12-03-lino-malnisio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","7 Dicembre 2024","2024-12-07 12:31:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"224\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581-300x224.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581-300x224.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581-1024x763.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581-768x572.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/no-poligono-e1733571034581.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Friuli. 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Qualcuno sostiene che abbia ingerito dello shampoo. Dopo una mezz’ora viene acceso un primo fuoco nella sua cella, è solo a quel punto intervengono gli operatori e la polizia, spengono il fuoco e lo portano via in barella. Il recluso, dopo qualche schiaffo e una colluttazione avvenuta in infermeria, viene riportato in cella.\r\n\r\nI fuochi si moltiplicano in tutta l’area blu, in solidarietà con quanto sta accadendo. Il corridoio delle celle è presidiato da guardia di finanza e polizia in antisommossa. Alle reazioni dei compagni di reclusione, inizia un intervento muscolare dell’antisommossa, che entra in alcune celle rincorrendo i detenuti e picchiandoli fortissimo, anche quando sono a terra. Nessuno di loro viene successivamente curato, ed è per questo che, due giorni dopo viene nuovamente appiccato il fuoco a una cella dell’area blu. L'ultimo episodio di protesta all'interno del Cpr friulano è avvenuto nella notte di domenica, quando alcuni detenuti sono saliti sul tetto della struttura.\r\n\r\nCi siamo fattx raccontare la situazione al Cpr di Gradisca da una compagna dell'assemblea contro i Cpr del Friuli Venezia Giulia. Ascolta e scarica l'approfondimento e segui gli aggiornamenti sul blog https://nofrontierefvg.noblogs.org e su instagram (@nocprfvg).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/fvg_nocpr.mp3\"][/audio]","11 Giugno 2025","2025-06-11 20:15:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/fvg-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"269\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/fvg-300x269.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/fvg-300x269.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/fvg.png 697w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","I gesti di disperazione e protesta nel Cpr di Gradisca non si fermano",1749672329,[62,179,180,181,182],"http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/cpt/","http://radioblackout.org/tag/friuli-venezia-giulia/","http://radioblackout.org/tag/proteste/",[67,18,184,35,185],"CPT","proteste",{"post_content":187,"tags":191},{"matched_tokens":188,"snippet":189,"value":190},[120],"dell'assemblea contro i Cpr del \u003Cmark>Friuli\u003C/mark> Venezia Giulia. Ascolta e scarica","La sera del 5 giugno, un recluso del Cpr friulano è a terra svenuto nella sua cella, in preda a dolori fortissimi. Nessuno degli operatori gli presta aiuto, nonostante le ripetute richieste. Qualcuno sostiene che abbia ingerito dello shampoo. Dopo una mezz’ora viene acceso un primo fuoco nella sua cella, è solo a quel punto intervengono gli operatori e la polizia, spengono il fuoco e lo portano via in barella. Il recluso, dopo qualche schiaffo e una colluttazione avvenuta in infermeria, viene riportato in cella.\r\n\r\nI fuochi si moltiplicano in tutta l’area blu, in solidarietà con quanto sta accadendo. Il corridoio delle celle è presidiato da guardia di finanza e polizia in antisommossa. Alle reazioni dei compagni di reclusione, inizia un intervento muscolare dell’antisommossa, che entra in alcune celle rincorrendo i detenuti e picchiandoli fortissimo, anche quando sono a terra. Nessuno di loro viene successivamente curato, ed è per questo che, due giorni dopo viene nuovamente appiccato il fuoco a una cella dell’area blu. L'ultimo episodio di protesta all'interno del Cpr friulano è avvenuto nella notte di domenica, quando alcuni detenuti sono saliti sul tetto della struttura.\r\n\r\nCi siamo fattx raccontare la situazione al Cpr di Gradisca da una compagna dell'assemblea contro i Cpr del \u003Cmark>Friuli\u003C/mark> Venezia Giulia. 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contro il sempreverde espansionismo NATO e il portato delle sue guerre devastanti la cui stessa Base che abbiamo in Friuli è espressione di colonialismo militare e fucina di missioni di morte, anche in Italia (Cermis docet).\r\n\r\nCi siamo molto soffermati sul militarismo e la militarizzazione nostrana tornata in pole position sia in ambito NATO (si vedano i bombardamenti in Libia) sia per le mire coloniali in Niger e gli interessi di investimenti ed export d'armi: record storico +22% in soli 3 anni di sindemia!\r\n\r\nE ancora abbiamo fatto il punto sui tanti poligoni militari in regione dove da oltre 60 anni continuano le devastazioni ambientali con l'inquinamento da metalli pesanti e persino sostanze radioattive.”\r\nNe abbiamo parlato con Lino del Coordinamento libertario del Friuli e della Venezia Giulia\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/2021-06-21-aviano-lino.mp3\"][/audio]","21 Giugno 2022","2022-06-21 17:21:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"136\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-300x136.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-300x136.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-1024x465.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-768x349.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-1536x698.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981-100x44.jpg 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/289603680_10221587930792653_4150238860578940767_n-e1655824887981.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aviano. 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Il comune ha due obiettivi: rendere ancora più pesante il controllo delle periferie povere e offrire ulteriori mezzi di controllo a tutela del decoro urbano nel centro-vetrina-circo-sport-spettacolo.\r\nUn milione di euro speso per polizia e occhi elettronici, mentre nei pronto soccorso mancano ossigeno e medicine.\r\nInfo e esposizione piccolo kit di autodifesa, facile da usare, da riprodurre, da implementare. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","18 Gennaio 2023","2023-01-17 14:28:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/11-200x110.png","Anarres del 13 gennaio. Benzina e accise. Sessismo nei movimenti? Lotta ai poligoni in Friuli. 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Nei libri che raccolgono le parole di una lingua sono sono contenute tante parole che nessuno usa più e pochi ne conoscono il significato: raramente riemergono dall’oblio sino lentamente a sparire. Anche nei libri delle leggi ci sono norme lasciate in fondo al cassetto, mai usate. Ma. A differenza dei vocabolari nessuna di loro si estingue per inutilizzo: restano lì, a disposizione del giudice che decide di usarle.\r\nFacciamo a chi ci ascolta una proposta di riflessione, che sappia andare oltre questa vicenda. \r\nQui il testo integrale: https://www.anarresinfo.org/caso-cospito-la-normalita-della-repressione/ \r\n\r\nL’Italia arma la guerra in Ucraina\r\nL’11 gennaio il Senato ha approvato la conversione del decreto-legge che proroga fino alla fine del 2023 l’autorizzazione a inviare armi all’Ucraina. Scontata l’approvazione definitiva nel passaggio alla Camera. 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Il comune ha due obiettivi: rendere ancora più pesante il controllo delle periferie povere e offrire ulteriori mezzi di controllo a tutela del decoro urbano nel centro-vetrina-circo-sport-spettacolo.\r\nUn milione di euro speso per polizia e occhi elettronici, mentre nei pronto soccorso mancano ossigeno e medicine.\r\nInfo e esposizione piccolo kit di autodifesa, facile da usare, da riprodurre, da implementare. \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":377,"snippet":378,"value":378},[120],"Anarres del 13 gennaio. Benzina e accise. Sessismo nei movimenti? Lotta ai poligoni in \u003Cmark>Friuli\u003C/mark>. Caso Cospito: la normalità della repressione...",[380,382],{"field":128,"matched_tokens":381,"snippet":378,"value":378},[120],{"field":131,"matched_tokens":383,"snippet":374,"value":375},[120],{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":137,"num_tokens_dropped":50,"score":138,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":50},{"document":386,"highlight":400,"highlights":404,"text_match":133,"text_match_info":407},{"comment_count":50,"id":387,"is_sticky":50,"permalink":388,"podcastfilter":389,"post_author":390,"post_content":391,"post_date":392,"post_excerpt":56,"post_id":387,"post_modified":393,"post_thumbnail":394,"post_title":395,"post_type":367,"sort_by_date":396,"tag_links":397,"tags":399},"50860","http://radioblackout.org/podcast/friuli-venezia-giulia-con-criteo/",[328],"notripforcats","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/Friuli-Venezia-Giulia.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPlaylist:\r\n\r\nPovolar Ensemble: Ve' Comeglians\r\nOnorio: Uve\r\nTARM: Prova a star con me un altro inverno a Pn\r\nTampax: Brian\r\nArbe Garbe: O spudorai fouc\r\nDLH Posse: Ragazzo di Campagna\r\nInzirli: Lambicasi tal nuje\r\nR.Esistence in Dub: Sfurlanadis\r\nFabian Riz: Vecjo Pezzent\r\nRadio Zastava: Tuga\r\nLelio Luttazzi: el Can de Trieste\r\nLorenzo Pilat: El Tram de Opcina\r\nMalciki: la nostra bandiera\r\nKatastrofa: Triste a Trieste\r\nBijelo Dugme: Djurdjevdan\r\nSaban Bajramovic: Opa Cupa\r\n\r\nIl link per maggiori info in vista della mobilitazione del 3 novembre 2018: CasaPound Italia ha annunciato, nelle scorse settimane, l’intenzione di tenere a Trieste una mobilitazione nazionale per il 3 novembre, con lo scopo di celebrare il centenario della ‘vittoria’ dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale.\r\n\r\nhttps://triesteantifascista.wordpress.com/","10 Ottobre 2018","2018-11-20 20:42:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/FriuliVeneziaGiulia-2-200x110.gif","Friuli Venezia Giulia con Cri&Teo",1539203732,[398],"http://radioblackout.org/tag/notripforcats/",[390],{"post_title":401},{"matched_tokens":402,"snippet":403,"value":403},[120],"\u003Cmark>Friuli\u003C/mark> Venezia Giulia con Cri&Teo",[405],{"field":128,"matched_tokens":406,"snippet":403,"value":403},[120],{"best_field_score":135,"best_field_weight":136,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":50,"score":164,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":50},{"document":409,"highlight":421,"highlights":426,"text_match":133,"text_match_info":429},{"comment_count":50,"id":410,"is_sticky":50,"permalink":411,"podcastfilter":412,"post_author":276,"post_content":413,"post_date":414,"post_excerpt":56,"post_id":410,"post_modified":415,"post_thumbnail":416,"post_title":417,"post_type":367,"sort_by_date":418,"tag_links":419,"tags":420},"95177","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-24-gennaio-crisi-climatica-zone-rosse-e-sorveglianza-rinforzata-una-corte-di-miliardari-e-lamerica-profonda-rivolta-al-cpr-di-gradisca/",[276],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/2025-01-24-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nCrisi climatica e azione diretta\r\nStrumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta\r\nChe sia in atto un cambiamento climatico con un’accelerazione senza precedenti, da quando il pianeta è abitato da forme di vita strutturate in comunità è un dato ormai privo di dimostrazioni opposte. Le estese analisi e i risultati cui è pervenuto il lungo lavoro della comunità climatologica portano a una conclusione unica: il clima sta cambiando a una velocità tale per cui le forme di vita vegetali e animali (inclusa quella umana) vengono poste in seria difficoltà di adattamento. Adattamento fisico, chimico, biologico, sociale e migratorio sono a rischio, sottoposti a forzanti indotte dalla produzione industriale, alimentare e trasportistica sempre più energivora. (…)\r\nUn problema di origine capitalista non può avere una soluzione capitalista.\r\nIl riscaldamento globale e la sua accelerazione sono causati principalmente dalle emissioni collegate alle attività umane: industriali, di trasporto e alimentari.\r\nCon Andrea Merlone, Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Polari del CNR, abbiamo anticipato alcuni dei temi di cui parleremo venerdì 31 gennaio alle 21 alla FAT\r\n\r\nZone rosse ed aree a sorveglianza rinforzata\r\nIl governo sperimenta nuovi meccanismi di esclusione e controllo degli indesiderabili. Muri invisibili ma concreti segmentano le città, separando chi può accedere liberamente nelle aree più pregiate e chi deve esserne tenuto fuori.\r\nCon le zone rosse e il daspo urbano il ministro dell’Interno ha arricchito la cassetta degli attrezzi della polizia di nuovi strumenti, che le forze del disordine statale possono utilizzare senza neppure scomodare un magistrato.\r\nLa stretta securitaria, collaudata inizialmente a Bologna e Firenze, a dicembre si è estesa a Milano e Napoli, e con l’anno nuovo ha investito Roma, dove la morsa poliziesca durante il giubileo è imponente. A Torino il sindaco annuncia un approccio più “morbido”: niente zone rosse ma aree a “sorveglianza rinforzata”, come a Roma. Difficile cogliere le sfumature di fronte alla declinazione sabauda delle direttive governative. Intanto, dal 27 gennaio al 30 aprile, saranno zone rosse Porta Nuova, San Salvario, Torino centro, Aurora e Barriera di Milano.\r\nNei fatti le forze di polizia possono allontanare con la forza chiunque, assuma “atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti”. Va da se che gli “atteggiamenti” non sono atti e, quindi gli uomini e le donne in divisa mandano via le persone il cui modo di stare in strada sia considerato, a loro arbitrio, indesiderabile.\r\n\r\nStati Uniti. Una corte di miliardari e l’America profonda\r\nDonald Trump si è insediato lunedì. I sostenitori che quattro anni fa avevano fatto irruzione a Capitol Hill, in questo 20 gennaio hanno sostato composti all’esterno. L’imperatore li ha arringati firmando immediatamente la grazia per i golpisti condannati, deportazioni di massa dei clandestini che vivono negli States, la fine della guerra e il ritorno dell’età dell’oro. La propaganda elettorale di The Donald non finirà mai: è la sua escape strategy di fronte al possibile fallimento di alcuni obiettivi, dei quali potrà imputare le forze oscure che minacciano l’America.\r\nMantiene subito alcune promesse. Appena insediato Trump ha firmato una serie di misure e di ordini esecutivi.\r\nQuesti gli i principali ordini esecutivi firmati dal neopresidente:\r\n- Uscita degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima.\r\n- Stop al lavoro da casa per i dipendenti federali.\r\n- Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden che fissa il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030\r\n- Revocato l'ordine esecutivo di Joe Biden sull'intelligenza artificiale, mossa che spiana la strada al business miliardario del settore, eliminando i già scarsi guard-rail previsti.\r\n- Dichiarata l'emergenza nazionale al confine sud degli Stati Uniti.\r\n- Fine dello ius soli, il diritto di cittadinanza per nascita stabilito dalla Costituzione americana.\r\n- Gli Usa escono dall'Organizzazione mondiale della Sanità\r\n- Revocate le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania.\r\nIl presidente che si è insediato il 20 gennaio è molto più forte di quello che prese il potere nel 2016: allora era un outsider inviso alla maggioranza del suo partito, oggi è il cavallo vincente, che ha conquistato il Gop riuscendo a mettere insieme le anime sparse della destra statunitense.\r\nTrump, si è esibito accanto ad una manciata di suoi pari: i miliardari che affollano la sua corte e hanno in mano il vero potere, quello dei social media, il cui controllo è cruciale nella costruzione del consenso. \r\nSul tappeto numerose domande: quanto reggerà il suo blocco sociale, specie quello della Rust Belt, che tanto contribuì al suo precedente successo?\r\nL’unica europea alla sua corte era Giorgia Meloni, che tenta di accreditarsi come ponte tra l’America Trumpiana e un’Europa schiacciata dal ricatto del Friend Shoring imposto in questi anni e cardine delle politiche protezioniste statunitensi.\r\nA Davos Trump ha dettato le regole all’Europa, prima tra tutte un investimento del 5% del Pil in spese militari.\r\nIl programma di Trump è spaventoso. 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Rinchiusi in una prigione per senza documenti potrebbero essere deportati in qualsiasi momento o passarvi un anno e mezzo, prima di essere liberati con un foglio di via.\r\nGiovedì 16 gennaio un recluso è caduto dal tetto della struttura nel tentativo di allontanarsi dal Cpr e far disperdere le proprie tracce. Nella caduta si è fratturato gravemente gli arti ed è stato trasportato in elisoccorso in ospedale. Il clima si è fatto più incandescente la sera di domenica 19 gennaio, quando anche un migrante di origine maghrebina è scivolato dal tetto. Fortunatamente, le ferite riportate non sono state gravi. É frequente che chi tenta la fuga saltando le mura alte dell’ex caserma Polonio si ferisca anche in modo serio. Una decina di anni fa un migrante, finito in coma in seguito alla caduta, perse la vita dopo mesi di agonia in ospedale.\r\nLunedì 20 gennaio un gruppo di una trentina di persone è salito sul tetto dell'ex caserma Polonio, causando ingenti danni agli impianti idraulici ed elettrici e praticando sette varchi nella struttura. Non ci sono stati, diversamente da altre volte, tentativi di fuga. Il giorno successivo è stata incendiata la zona rossa e sono stati creati dei varchi nel plexiglass che delimita le “vasche” che dividono le camerate. La zona rossa, una delle tre in cui è divisa la prigione di Gradisca, è completamente inagibile, così come alcune aree comuni.\r\nMercoledì 22 sono iniziati arresti e deportazioni punitive. Otto migranti sono stati espulsi in Marocco, altri cinquanta, in parte sono stati arrestati, in parte sono stati trasferiti nel CPR di Trapani.\r\nNe abbiamo parlato con Raffaele, un compagno da sempre in prima fila nelle lotte contro i Cpr\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 31 gennaio\r\nCrisi climatica e azione diretta\r\nStrumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46 Torino\r\nInterverrà il fisico Andrea Merlone, Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Polari del CNR.\r\n\r\nGiovedì 20 febbraio\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46\r\nEnzo Papa, traduttore e curatore dell’edizione italiana, presenta il libro di Volin\r\n“La rivoluzione sconosciuta. Il movimento anarchico nelle lotte per l’emancipazione sociale in Russia 1917-1921”\r\nIl teorico e rivoluzionario anarchico, Vsevolod Michajlovič Eichenbaum, detto Volin, racconta la storia della Rivoluzione russa dal 1825 al 1939, con i suoi due sommovimenti del 1905 e del 1917, che egli ha vissuto come militante attivamente impegnato negli eventi. Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi -, tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","29 Gennaio 2025","2025-01-29 14:01:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/repressione-viola-200x110.jpg","Anarres del 24 gennaio. 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Potendo disporre di documenti e testimonianze di prima mano, Volin descrive, dal punto di vista anarchico – con lucidità e con rara finezza d’analisi -, tutto il processo del movimento rivoluzionario russo, dalla nascita dei Soviet all’annientamento del movimento anarchico da parte dello stalinismo passando per l’ascesa al potere dei bolscevichi, la rivolta dei marinai di Kronstadt o ancora l’epopea insurrezionale di Nestor Machno.\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[427],{"field":131,"matched_tokens":428,"snippet":424,"value":425},[120],{"best_field_score":135,"best_field_weight":213,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":50,"score":430,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":50},"578730123365187697",{"document":432,"highlight":447,"highlights":452,"text_match":133,"text_match_info":455},{"comment_count":50,"id":433,"is_sticky":50,"permalink":434,"podcastfilter":435,"post_author":436,"post_content":437,"post_date":438,"post_excerpt":56,"post_id":433,"post_modified":439,"post_thumbnail":440,"post_title":441,"post_type":367,"sort_by_date":442,"tag_links":443,"tags":445},"79313","http://radioblackout.org/podcast/41bis-eroi-torturatori-sari-rave-e-processi/",[330],"bellocome","Estratti dalla puntata del 9 gennaio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nIL 41BIS E GLI EROI TORTURATORI\r\n\r\nIniziamo con un breve aggiornamento sulle condizioni di salute di Alfredo e sulla ripresa dello sciopero della fame anche da parte del prigioniero anarchico Ivan Alocco.\r\n\r\nLa solidarietà dilagante ha recentemente ricevuto come risposta delle perquisizioni a Livorno e in Friuli presso le abitazioni di presunti “responsabili di scritte sui muri”, in alcuni casi consentendo il sequestro di materiale informatico.\r\n\r\nL’attenzione agitata dell’apparato repressivo propone una riflessione sul ruolo della super mega procura Antimafia Antiterrorismo: una struttura apicale nell’apparato sanzionatorio che per la prima volta viene messa direttamente in discussione sul piano etico visto che, la visibilizzazione innescata dalla lotta di Alfredo, ha prodotto un’esposizione senza precedenti del 41bis nella sua dimensione di tortura… suggerendo come i torturatori siano proprio gli “eroi dell’antimafia”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_updates_perquise.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Torino, sabato 14 gennaio 2023, è stato indetto un corteo contro il 41bis, in solidarietà con la lotta di Alfredo Cospito, ma anche per rispondere alla stretta repressiva che sta colpendo sindacati conflittuali, movimenti studenteschi e tutte le lotte che escano dal binario del tollerabile.\r\n\r\nInsieme a una compagna della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali andiamo a riflettere sulla portata della lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo, sulle responsabilità isituzionali e sulla qualità dell’attenzione mediatica suscitata.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_cassa14-1-23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPROPAGANDA PER IL RICONOSCIMENTO FACCIALE SULLA TV DI STATO\r\n\r\n\r\nUn uomo è stato riconosciuto come responsabile di un’aggressione all’interno della stazione di Roma Termini grazie al sistema di riconoscimento facciale SARI.\r\n\r\nAndiamo ad analizzare alcune traiettorie di propaganda e di normalizzazione contenute all’interno di un servizio andando in onda sui Tg della Rai; 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-27-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nColtano. Corteo Nessuna Base per Nessuna guerra\r\nl prossimo 2 giugno il comitato No Base ha lanciato un corteo contro la nuova caserma che il governo intende costruire a Coltano. Una base dei carabinieri che sorgerebbe in un’area protetta, quella della pineta di San Rossore, ed accoglierebbe i paracadutisti del “Tuscania”, il Gis e le unità cinofile.\r\nPare che il governo, dopo la levata di scudi intorno all’area di San Rossore, avrebbe avanzato l’ipotesi di realizzare più caserme decentrate sul territorio. Ma, per ora, sono solo chiacchiere, perché il Dpcm non è stato ritirato.\r\nLo slogan dei comitati e delle reti territoriali tra Pisa e Livorno è “né qui, né altrove”, per cui, se anche dovesse essere fatta altrove, questa base di guerra va fermata.\r\nNe abbiamo parlato con Claudio del comitato No Base\r\n\r\nAurora. Tra polizia, fascisti, gentrification e cemento\r\nNell’area tra corso Giulio Cesare e il lungo Dora, nei pressi di Ponte Mosca, sono cominciati i lavori di costruzione di “The Student Hotel”, lo studentato di lusso che si presenta come luogo di elezione per “persone di ogni dove, tutte accomunate dal desiderio di conoscersi e scambiare idee. Amanti dell'avventura, imprenditori, studenti e persone del posto”. Buoni affari conditi con i mantra del momento “sostenibilità” e discorsi sul “cambiamento sociale” distesi sul letto piazzato nella terrazza con piscina.\r\nSotto, per la strada, dove vivono poveri ed immigrati che non rientrano nei circuiti associativi della Torino Vetrina, dove la multietnicità imbalsamata nei negozietti e nella gastronomia d’elite, gioca docile la sua parte.\r\nIn questo stesso angolo 20 giorni fa i fascisti di Fratelli d’Italia hanno fatto un corteo, che la polizia ha protetto elargendo manganellate ai contestatori. 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Iniziativa Libertaria di Pordenone si sta muovendo per fare informazione e lotta su questa operazione di army washing, che, leggendo con attenzione l’opuscolo illustrativo, uscito come supplemento della rivista delle forze armate, ha lo scopo precipuo di rendere più funzionali alle attività di addestramento i luoghi destinati ad accogliere i militari e le loro famiglie. L’operazione di army washing ha il suo fulcro nella giostra ecologica, che ormai segna ogni passo delle attività istituzionali. Ma non solo. Rendere dual use, ossia accessibili in parte anche ai civili per attività sportive e ricreative, è elemento cardine della propaganda militarista.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa di Iniziativa Libertaria di Pordenone\r\n\r\nDomenica 16 gennaio si terrà la seconda assemblea antimilitarista a Milano. Un’occasione di approfondimento sulle nuove prospettive del militarismo, di bilancio e confronto sulle lotte passate e di proposta ed organizzazione di quelle future. La buona riuscita delle iniziative contro l’Aerospace and defense meetings di novembre, la ripresa delle lotte in Sardegna e Friuli, il perdurante impegno contro il Muos e la base di Sigonella in Sicilia sono segnali importanti. Importante è anche il “fronte interno” di contrasto alla militarizzazione dei territori e delle frontiere. \r\nCe ne ha parlato Dario del Coordinamento livornese contro le missioni militari all’estero\r\n\r\nGli anarchici, la scienza, lo scientismo\r\nDa quasi due anni il dibattito sulla scienza e il suo statuto di “verità”, usuale appannaggio di un dibattito prevalentemente, accademico si è diffuso in tutta la società, spesso senza alcuna distinzione tra il piano della ricerca e quello della tecnica. Scienza e tecnica sono connesse ma non immediatamente sovrapponibili, anche se le dinamiche capitaliste pretendono un totale asservimento della prima alla seconda.\r\nL’affermarsi di dinamiche antiscientifiche, nella convinzione che la scienza sia mero instrumentum regni, ha il proprio contraltare nel riemergere triste di atteggiamenti scientisti di acritica adesione a verità, che, se realmente scientifiche, non potrebbero che essere considerate costitutivamente provvisorie.\r\nIn ambito anarchico fioriscono sui social citatazioni estrapolate dagli scritti di questo o quell’anarchico autorevole, per sostenere tesi non di rado contrapposte. In un turbinio di polemiche, che trovano spiegazione solo nella difficoltà ad affrontare un evento nuovo e imprevisto come l’epidemia da Covid 19. Un’epidemia la cui gestione biopolitica ci investe con tutta la sua intollerabile violenza.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 febbraio ore 15\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","19 Gennaio 2022","2022-01-19 11:56:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/pordenone-840x480-1-e1642589299406-200x110.jpg","Anarres del 14 gennaio. Gli anarchici, la scienza, lo scientismo. Caserme green? Percorsi Antimilitaristi...",1642592833,[],[],{"post_content":492},{"matched_tokens":493,"snippet":494,"value":495},[120],"verde” la caserma “Riberi”. In \u003Cmark>Friuli\u003C/mark> Venezia Giulia sono quattro gli","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/2022-01-14-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nCaserme Green? L’esercito ha deciso di dare una mano di verde alle proprie caserme, per meglio giustificare un’ulteriore investimento nel settore militare a discapito delle spese sociali in costante diminuzione.\r\nIl progetto coinvolge per ora 26 strutture in tutta Italia. A Torino diventerà “verde” la caserma “Riberi”. In \u003Cmark>Friuli\u003C/mark> Venezia Giulia sono quattro gli edifici militari. Iniziativa Libertaria di Pordenone si sta muovendo per fare informazione e lotta su questa operazione di army washing, che, leggendo con attenzione l’opuscolo illustrativo, uscito come supplemento della rivista delle forze armate, ha lo scopo precipuo di rendere più funzionali alle attività di addestramento i luoghi destinati ad accogliere i militari e le loro famiglie. L’operazione di army washing ha il suo fulcro nella giostra ecologica, che ormai segna ogni passo delle attività istituzionali. Ma non solo. Rendere dual use, ossia accessibili in parte anche ai civili per attività sportive e ricreative, è elemento cardine della propaganda militarista.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa di Iniziativa Libertaria di Pordenone\r\n\r\nDomenica 16 gennaio si terrà la seconda assemblea antimilitarista a Milano. Un’occasione di approfondimento sulle nuove prospettive del militarismo, di bilancio e confronto sulle lotte passate e di proposta ed organizzazione di quelle future. La buona riuscita delle iniziative contro l’Aerospace and defense meetings di novembre, la ripresa delle lotte in Sardegna e \u003Cmark>Friuli\u003C/mark>, il perdurante impegno contro il Muos e la base di Sigonella in Sicilia sono segnali importanti. Importante è anche il “fronte interno” di contrasto alla militarizzazione dei territori e delle frontiere. \r\nCe ne ha parlato Dario del Coordinamento livornese contro le missioni militari all’estero\r\n\r\nGli anarchici, la scienza, lo scientismo\r\nDa quasi due anni il dibattito sulla scienza e il suo statuto di “verità”, usuale appannaggio di un dibattito prevalentemente, accademico si è diffuso in tutta la società, spesso senza alcuna distinzione tra il piano della ricerca e quello della tecnica. Scienza e tecnica sono connesse ma non immediatamente sovrapponibili, anche se le dinamiche capitaliste pretendono un totale asservimento della prima alla seconda.\r\nL’affermarsi di dinamiche antiscientifiche, nella convinzione che la scienza sia mero instrumentum regni, ha il proprio contraltare nel riemergere triste di atteggiamenti scientisti di acritica adesione a verità, che, se realmente scientifiche, non potrebbero che essere considerate costitutivamente provvisorie.\r\nIn ambito anarchico fioriscono sui social citatazioni estrapolate dagli scritti di questo o quell’anarchico autorevole, per sostenere tesi non di rado contrapposte. In un turbinio di polemiche, che trovano spiegazione solo nella difficoltà ad affrontare un evento nuovo e imprevisto come l’epidemia da Covid 19. Un’epidemia la cui gestione biopolitica ci investe con tutta la sua intollerabile violenza.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 febbraio ore 15\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[497],{"field":131,"matched_tokens":498,"snippet":494,"value":495},[120],{"best_field_score":135,"best_field_weight":213,"fields_matched":84,"num_tokens_dropped":50,"score":430,"tokens_matched":84,"typo_prefix_score":50},6637,{"collection_name":367,"first_q":68,"per_page":20,"q":68},9,["Reactive",504],{},["Set"],["ShallowReactive",507],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fDURB7q8fqw8iNJ1lO4sidc9JMsd8Q80EMooEB14Hu2s":-1},true,"/search?query=friuli"]