","LA FINE DI ASSAD E L'INIZIO DEL CALIFFATO ALL'OMBRA DI ANKARA SCOMPONGONO IL MOSAICO SIRIANO","post",1733768357,[60,61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/al-jolani/","http://radioblackout.org/tag/assad/","http://radioblackout.org/tag/conflitto-siriano/","http://radioblackout.org/tag/curdi-siriani/","http://radioblackout.org/tag/frontiera-turchia-sira/",[28,22,34,32,15],{"tags":67},[68,70,72,74,76],{"matched_tokens":69,"snippet":28},[],{"matched_tokens":71,"snippet":22},[],{"matched_tokens":73,"snippet":34},[],{"matched_tokens":75,"snippet":32},[],{"matched_tokens":77,"snippet":80},[78,79],"frontiera","Turchia-Sira","\u003Cmark>frontiera\u003C/mark> \u003Cmark>Turchia-Sira\u003C/mark>",[82],{"field":35,"indices":83,"matched_tokens":85,"snippets":87},[84],4,[86],[78,79],[80],1157451471441625000,{"best_field_score":90,"best_field_weight":91,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":46,"score":92,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":94,"highlight":116,"highlights":132,"text_match":88,"text_match_info":138},{"cat_link":95,"category":96,"comment_count":46,"id":97,"is_sticky":46,"permalink":98,"post_author":49,"post_content":99,"post_date":100,"post_excerpt":101,"post_id":97,"post_modified":102,"post_thumbnail":103,"post_thumbnail_html":104,"post_title":105,"post_type":57,"sort_by_date":106,"tag_links":107,"tags":114},[43],[45],"30680","http://radioblackout.org/2015/06/kobane-combatte-e-respinge-lattacco-dellis/","Questa mattina abbiamo parlato con Ferat della situazione a Kobane e nel vicino confine, dopo l'attacco dei daesh dei giorni socrsi che hanno provocato almeno 230 morti e moltissimi feriti. 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Gli/le imputatx del processo in questione saranno Annalisa Spataro, la direttrice del tempo per conto di GEPSA - multinazionale della detenzione che per anni ha lucrato sul centro di Corso Brunelleschi – e il medico Fulvio Pitanti che destinò Moussa al confinamento sanitario.Ma – come sempre succede – lo Stato torturatore e assassino ri-assolve sé stesso e le proprie leggi razziste in un palcoscenico fittizio. Mentre processa due dei tanti tasselli della macchina di morte, riapre proprio quel CPR in cui Moussa fu – come tanti altri – rinchiuso, torturato e sottoposto a ogni sorta di violenza e manipolazione sistemica.\r\nChi sono i colpevoli di tutto questo lo sappiamo già e nessun tribunale lo dovrà scoprire: è la lunga lista di responsabili e complici di un sistematico impianto razzista e classista che sfrutta sul lavoro, tortura nei CPR e deporta coattamente negli aerei di linea e nei charter.Sappiamo anche bene che la Storia ci ha insegnato che solo il fuoco dei ribelli, la rabbia di chi subisce quella violenza, chiude i CPR, da dentro e con la lotta.\r\nNel Febbraio 2023 il fuoco della rivolta ha illuminato le notti fredde di un qualsiasi inverno torinese e - a due anni da quelle settimane di coraggio - la controparte riaffila le sue lame e tenta la riapertura di Corso Brunelleschi, mentre costruisce la pantomima del “giudizio” sui supposti “unici” responsabili di una delle tanti morti di Stato.\r\nTra i vari morti di CPR e di razzismo c’è Ousmane Sylla, morto il 4 Febbraio 2024, pochi giorni dopo che il coraggio dei reclusi aveva distrutto il CPR punitivo di Trapani Milo. Ousamane veniva dallo stesso paese della Guinea di Moussa Balde. A Ponte Galeria – il lager in cui si tolse la vita - arrivò a seguito di un trasferimento dopo le rivolte di uno dei CPR siciliani. Sappiamo bene cosa sono i trasferimenti dopo la lotta: sono la punizione coercitiva, umiliante e violenta, sono la vendetta dello Stato contro chi si ribella.\r\nOusmane e Moussa sono due tra i tanti morti di Stato, silenziati e invisibilizzati. Le loro storie incontrano il dispositivo della frontiera, i fascisti aggressori nelle strade, i reparti antisommossa a sedare le rivolte nei CPR, le leggi clandestinizzanti che impediscono l’accesso al permesso di soggiorno, la retorica razzista diffusa, le prigioni, i lager, gli psicofarmaci coatti e il vuoto umano e politico attorno. Le loro storie sono costruite attorno alla violenza sistemica e solo con uno sguardo complessivo possiamo provare a raccontarle; con nel cuore i giorni in cui il CPR di Torino bruciò.\r\nAi microfoni di Radio Blackout durante la trasmissione Harraga - nel tentativo di restituire un pezzo di questo complesso mosaico di razzismo sistemico e slanci di lotta contro esso - una compagna di Ventimiglia ci parla dell’imminente arrivo in Italia delle famiglie di Moussa e Ousmane e dell’importanza della decisione di venire a seguire il processo, esprimersi chiaramente, protestare e prendere posizione rispetto ai dispositivi razzisti che hanno ucciso i loro cari (e tantx altrx). Nonché ci racconta gli ultimi aggiornamenti da una delle frontiere più mediatizzate sulla linea franco-italiana.\r\n\r\n\r\nAscolta qui il podcast: \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/podcast-ventimiglia-e-processo-balde.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\nPer aggiornamenti visitare il sito Parole sul Confine - Testimonianze, storie e resistenze.\r\nPer contribuire al crowfounding: https://www.papayoux-solidarite.com/fr/collecte/contro-il-cpr-per-moussa-balde","28 Dicembre 2024","2024-12-28 15:54:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/162204-md-200x110.jpg","DI FRONTIERE E CPR: sulla morte di Moussa Balde e Ousmane Sylla, con aggiornamenti dalla frontiera ligure","podcast",1735400796,[214,215],"http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/frontiera/",[184,78],{"post_content":218,"post_title":222,"tags":225},{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":221},[78],"storie incontrano il dispositivo della \u003Cmark>frontiera\u003C/mark>, i fascisti aggressori nelle strade,","Il 12 Febbraio 2024 inizierà – a Torino - il processo in merito ai fatti che condussero Moussa Balde a suicidarsi all’interno dell’area di isolamento “sanitario” del CPR di Corso Brunelleschi, durante la primavera del 2021. 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Quanto spende e come spende l'Italia e l'Europa per l'apparato di sicurezza sulla sponda sud del Mediterraneo? Come influenza la politica interna tunisina questo continuo flusso di denaro? Mentre si scopre le forze militari tunisine sono coinvolte in incidenti in mare e sulla terra ferma, il presidente Kais Saied capitalizza la legittimazione dei governi europei reinstaurando di fatto la dittatura nel paese. Ne abbiamo parlato con Walid Falleh, documentarista e attivista e Matteo Garavoglia, giornalista basato a Tunisi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/fantasmagorija3_tunisia-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\ndownload:fantasmagorija3_tunisia\r\n\r\nMateriali utili:\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=52gdSSg6b3I\r\n\r\nhttps://www.thebigwall.org/approfondimento/tunisia-il-muro-della-guardia-costiera/\r\n\r\nhttps://inkyfada.com/fr/2023/12/18/elamra-sfax-migrants-garde-nationale-tunisie/\r\n\r\nhttps://www.asgi.it/asilo-e-protezione-internazionale/tunisia-naufragi/","16 Gennaio 2024","2024-01-18 22:51:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/07_Bizerte_0822-1024x683-1-200x110.png","I FANTASMI DELL'EUROPA",1705439075,[262,215,263,264,265,266],"http://radioblackout.org/tag/fantasmagorija/","http://radioblackout.org/tag/guardia-costiera/","http://radioblackout.org/tag/migrazioni/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/","http://radioblackout.org/tag/zarzis/",[268,78,269,270,271,272],"fantasmagorija","guardia costiera","migrazioni","tunisia","zarzis",{"post_content":274,"tags":278},{"matched_tokens":275,"snippet":276,"value":277},[78],"le politiche di esternalizzazione della \u003Cmark>frontiera\u003C/mark> in Tunisia. 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Ne parliamo in questa puntata sui FANTASMI DELL’ESTRATTIVISMO.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/fantasmagorija1_estrattivismo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDOWNLOAD: fantasmagorija1_estrattivismo\r\n\r\n ","26 Settembre 2023","2023-09-26 15:25:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Noor-solar-power-in-Morocco-1-1-200x110.jpg","I FANTASMI DELL'ESTRATTIVISMO",1695741920,[343,344,262,215,264,345],"http://radioblackout.org/tag/crisi-climatica/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/ricongiunzioni/",[347,348,268,78,270,254],"crisi climatica","estrattivismo",{"tags":350},[351,353,355,357,359,361],{"matched_tokens":352,"snippet":347,"value":347},[],{"matched_tokens":354,"snippet":348,"value":348},[],{"matched_tokens":356,"snippet":268,"value":268},[],{"matched_tokens":358,"snippet":230,"value":230},[78],{"matched_tokens":360,"snippet":270,"value":270},[],{"matched_tokens":362,"snippet":254,"value":254},[],[364],{"field":35,"indices":365,"matched_tokens":366,"snippets":368,"values":369},[164],[367],[78],[230],[230],{"best_field_score":246,"best_field_weight":91,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":17,"score":330,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":46},{"document":372,"highlight":400,"highlights":429,"text_match":440,"text_match_info":441},{"comment_count":46,"id":373,"is_sticky":46,"permalink":374,"podcastfilter":375,"post_author":148,"post_content":376,"post_date":377,"post_excerpt":101,"post_id":373,"post_modified":378,"post_thumbnail":379,"post_title":380,"post_type":211,"sort_by_date":381,"tag_links":382,"tags":392},"47872","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-25-maggio-morire-in-frontiera-solidarieta-a-ele-theo-bastien-no-tav-prospettive-e-limiti-di-una-lunga-lotta-auto-elettriche-una-vera-rivoluzione-il-libro-bianco-della-difesa/",[148],"Un nuovo viaggio sul pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 10,45 alle 12,45. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 05 25 anarres\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nMorire sulla frontiera. La storia di Mamadou\r\n\r\nLa passeggiata per Bastien, Ele e Theo a San Salvario\r\n\r\nLa marcia No Tav da Avigliana a Rosta. Limiti e prospettive di una lunga lotta. I razzisti e populisti si stanno alleando per la spartizione delle poltrone: il movimento No Tav sarà capace di svincolarsi dall’abbraccio a Cinque Stelle o si chiuderà in una logica lobbista?\r\n\r\nAuto elettriche. Una vera rivoluzione? Ne abbiamo parlato con Marco Tafel, autore di un articolo uscito sul settimanale Umanità Nova\r\n\r\nIl libro Bianco della Difesa. Il documento rappresenta lo strumento fondamentale per comprendere l’evoluzione e la profonda trasformazione che il mondo militare sta vivendo e vivrà nel prossimo futuro. Si tratta di linee guida che non solo abbracciano tutto il complesso dell’apparato militare circoscrivendo i campi di intervento oggetto della ristrutturazione ma rappresenta - anche e soprattutto - la nuova immagine che il “militare” intende dare di se stesso. In poche parole è un vero e proprio documento politico-ideologico.\r\nCon l’analisi del documento programmatico pluriennale 2017 – 2019 rappresenta il cuore di una ricerca di Daniele Ratti e Francesco Ponticelli dell’Ateneo libertario di Milano. La ricerca verrà presentata al convegno antimilitarista del 16 giugno.\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 25 maggio proiezione de “Il cammino della speranza” di Pietro Germi\r\nUna storia di miseria, emigrazione, mercanti di uomini, scioperi e guerra tra poveri, traversata delle Alpi dove l’inverno e le frontiere uccidono. Accadeva nel 1950 e la gente in viaggio aveva le nostre stesse facce.\r\nOre 20 aperitivo, ore 21 film. 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Il Libro Bianco della difesa…",1527607445,[383,384,385,386,387,388,389,390,391],"http://radioblackout.org/tag/2-giugno/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/auto-elettriche/","http://radioblackout.org/tag/cammino-della-speranza/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/libro-bianco-della-difesa/","http://radioblackout.org/tag/morire-sulla-frontiera/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/rosta-avigliana/",[393,193,394,395,176,396,397,398,399],"2 giugno","auto elettriche","cammino della speranza","libro bianco della difesa","morire sulla frontiera","no tav","rosta avigliana",{"post_content":401,"post_title":405,"tags":409},{"matched_tokens":402,"snippet":403,"value":404},[78],"In questa puntata:\r\n\r\nMorire sulla \u003Cmark>frontiera\u003C/mark>. 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Le operazioni di soccorso nei boschi al confine vengono rese quasi impossibili dai pattugliamenti serrati delle forze dell'ordine; i respingimenti e l'abbandono volontario di chi chiede soccorso sono frequentissimi e silenziati da media e istituzioni. La maggior parte delle persone che riescono ad entrare, una volta identificate, vengono portate in centri aperti o chiusi, dai quali sempre più spesso partono deportazioni mascherate da rimpatri volontari.\r\n\r\nIn questo contesto, emerge l'impellenza di fare rete con chi, dalla Bulgaria alla Siria e alla Turchia, identifica e denuncia le responsabilità europee e locali delle morti, delle torture e delle deportazioni dei loro cari.\r\n\r\nL'importanza di riportare questi racconti non sta solo nel fare da megafono a chi porta avanti le nostre stesse lotte ad altre latitudini. Ma nasce dalla consapevolezza che, in primis, gli strumenti legislativi repressivi delle politiche migratorie europee vengono testate sui corpi di chi entra in paesi come la Bulgaria e la Romania, ai confini est dell'Europa. E di conseguenza, che sempre più persone che in Italia lottano nei centri di accoglienza e di detenzione, che resistono alle deportazioni, allo sfruttamento e al razzismo quotidiano, lo hanno già fatto sulla rotta balcanica, e che dai loro vissuti di repressione ma anche di lotta non possiamo che imparare.\r\n\r\nAscolta qui il podcast della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/confine-bulgaro-turco-1-2025_05_02_2025.05.02-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/confine-bulgaro-turno-2-2025_05_02_2025.05.02-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nNella foto: presidio del 1.4.2025 di fronte al centro di detenzione per immigrati di Busmantsi-Sofia, in solidarietà alla lotta per la libertà di Abdulrahman al-Khalidi e a tutti gli altri reclusi.","15 Maggio 2025","2025-05-15 21:00:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/01.04.2025-protest-4-200x110.jpeg","Aggiornamenti dalla frontiera bulgaro-turca",1747342835,[457,112],"http://radioblackout.org/tag/bulgaria/",[459,115],"Bulgaria",{"post_content":461,"post_title":465},{"matched_tokens":462,"snippet":463,"value":464},[78],"Dalla \u003Cmark>frontiera\u003C/mark> bulgaro-turca ritrasmettiamo nuovamente le voci","Dalla \u003Cmark>frontiera\u003C/mark> bulgaro-turca ritrasmettiamo nuovamente le voci di compagne e compagni del collettivo Rotte Balcaniche, insieme a quella di una persona siriana dal campo per rifugiati di Harmanli, che ai microfoni di Harraga ci hanno restituito uno spaccato della loro quotidianità al confine; tra il brutale operato di Frontex e della polizia di \u003Cmark>frontiera\u003C/mark> bulgara, le condizioni dei centri di accoglienza e di detenzione, le proteste dei reclusi e la repressione della solidarietà.\r\n\r\nA quattro mesi dall'ultimo aggiornamento da quel confine, ai tempi del ritrovamento dei corpi di tre giovanissimi morti di freddo e di omissione di soccorso da parte della polizia di \u003Cmark>frontiera\u003C/mark> bulgara, il quadro del razzismo di stato in Bulgaria si fa sempre più raccapricciante. 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