","BERLINO PER GAZA","post",1759173067,[69,70,71],"https://radioblackout.org/tag/berlino/","https://radioblackout.org/tag/gaza/","https://radioblackout.org/tag/manifestazione/",[73,18,74],"Berlino","manifestazione",{"post_content":76,"post_title":81,"tags":85},{"matched_tokens":77,"snippet":79,"value":80},[78],"Gaz","manifestazione a Berlino «Insieme per \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a», ovvero «contro il genocidio»: sono","Grande manifestazione a Berlino «Insieme per \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a», ovvero «contro il genocidio»: sono i due slogan del corteo che ha riunito a Berlino almeno 60 mila manifestanti non più disposti a sopportare la complicità del governo Cdu-Spd ai crimini di Nethanyahu. Finalmente nel paese dove la ragione di stato pro-Israele vale più della legge si è manifestato a sostegno del popolo palestinese ,in ritardo rispetto al resto dell’Europa; eppure, forse, con un’audacia doppia, in Germania a sinistra si rompe così il paradigma indiscutibile. Alla manifestazione della \"linke\" e della società civile si è aggiunta quella della piazza di Kreuzberg dove si sono dati appuntamento i movimenti e che è stata interrotta dall'intervento della polizia .\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nCi racconta la giornata berlinese una compagna italiana che vive a Berlino .",{"matched_tokens":82,"snippet":84,"value":84},[83],"GAZ","BERLINO PER \u003Cmark>GAZ\u003C/mark>A",[86,88,91],{"matched_tokens":87,"snippet":73},[],{"matched_tokens":89,"snippet":90},[78],"\u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a",{"matched_tokens":92,"snippet":74},[],[94,100,103],{"field":41,"indices":95,"matched_tokens":97,"snippets":99},[96],1,[98],[78],[90],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":84,"value":84},"post_title",[83],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":79,"value":80},"post_content",[78],578730089005449300,{"best_field_score":108,"best_field_weight":29,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":55,"score":110,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":96},"1108074561536",3,"578730089005449339",{"document":112,"highlight":133,"highlights":148,"text_match":106,"text_match_info":158},{"cat_link":113,"category":116,"comment_count":55,"id":118,"is_sticky":55,"permalink":119,"post_author":58,"post_content":120,"post_date":121,"post_excerpt":61,"post_id":118,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":66,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":131},[114,115],"http://radioblackout.org/category/notizie/","http://radioblackout.org/category/informazione/",[117,54],"Blackout Inside","99874","http://radioblackout.org/2025/09/aggiornamenti-da-gaza-3/","IL QUADRO DELLA SITUAZIONE CON ELIANA RIVA\r\n\r\nInsieme a Eliana Riva, giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri, facciamo il punto su quanto accade in queste ore nella striscia di Gaza. Un aggiornamento in primis sul piano umanitario: con l'acuirsi dell'invasione della Striscia, mancano sempre più beni essenziali quali cibo e acqua, si intensificano raid e bombardamenti, peggiora drasticamente anche la possibilità di spostarsi e di comunicare (con un blackout totale in corso). Sul piano politico, come spiega bene Riva, il governo di Israele sembra non curarsi della progressiva, timida, distanza politica che stanno prendendo i governi europei. Sa di poter contare sul sostegno degli Stati Uniti, e questo, al momento, basta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2025_09_18_2025.09.18-09.00.00-ElianaRiva.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCORRISPONDENZA DA DEIR AL BALAH CON WALEED AL SOLTAN\r\n\r\nNel contesto dell'invasione via terra della striscia di Gaza a partire da Gaza City, ci siamo messi in collegamento con Waleed Al Soltan, ingegnere del Nord di Beit Lahia, ora sfollato verso il centro della Striscia di Gaza. Da qualche tempo si è recato a Deir Al Balah per fornire aiuto ai numerosissimi sfollati provenienti da Gaza City. Waleed lavora in particolare con persone con disabilità.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/WaleedAlsoltanmp3.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer chi fosse interessato qui il link dell'associazione italo-palestinese \"Sanabile\" con cui collabora Waleed Al Soltan.","18 Settembre 2025","2025-09-18 17:48:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"297\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-300x297.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-300x297.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-1024x1015.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228-768x761.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_6228.jpg 1125w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","AGGIORNAMENTI SU GAZA E CORRISPONDENZA DA DEHIR AL BALAH",1758210735,[128,129,130],"http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/sfollati/",[18,15,132],"sfollati",{"post_content":134,"post_title":138,"tags":141},{"matched_tokens":135,"snippet":136,"value":137},[78],"queste ore nella striscia di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a. 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Un coordinamento popolare che coinvolge soprattutto giovani e che ha preso la via lunedì 9 giugno organizzando un convoglio di migliaia di persone che ha già attraversato diverse città, tutte hanno mostrato la loro calorosa accoglienza durante il percorso durante il quale si sono aggregate persone anche da Algeria, Mauritania, Marocco.\r\n\r\nIl convoglio, molto popolare e partecipato da giovani, ma anche famiglie e bambini, ha attraversato la frontiera con Libia, ed è oggi in rotta verso Misrata, per poi arrivare in Egitto. Qui è previsto l'incontro per domenica 15 con le diverse carovane che hanno aderito da 52 paesi in tutto il mondo alla Global March to Gaza. Anche dall'Italia è partita una delegazione di 200 persone, di cui giunge notizia dei fermi in aeroporto al Cairo di questa mattina e dell'intenzione dell'Egitto di deportarle nei paesi di provenienza impedendo così la riuscita dell'iniziativa. Dagli organizzatori del convoglio Sumud viene ribadito che nonostante la narrazione del governo egiziano l'obiettivo della marcia non sia attaccare il regime ma di arrivare a Rafah e fare pressione per fare passare gli aiuti umanitari, occorrerà mantenere alta l'attenzione nei prossimi giorni in quanto ancora l'Egitto non ha dato risposte sull'autorizzazione o meno rispetto al loro passaggio.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marwa Neji militante nel Patriotic Democratic Socialist Party (PPDS) tunisino che ha partecipato al convoglio Sumud partito dalla Tunisia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/March-to-Gaza-Tunisia-SUMUD-2025_06_12_2025.06.12-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui è possibile seguire l'itinerario del percorso https://al-soumoud-convoy.com/\r\n\r\nQUI per seguire la pagina del Coordinaction of Joint Action for Palestine\r\n\r\n[caption id=\"attachment_98515\" align=\"alignleft\" width=\"752\"] I compagni di Marwa in viaggio attraversata la frontiera con la Libia[/caption]","12 Giugno 2025","2025-06-12 16:15:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11-225x300.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11-225x300.jpeg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11-768x1024.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11-1152x1536.jpeg 1152w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/WhatsApp-Image-2025-06-12-at-10.54.11.jpeg 1536w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Migliaia di persone partite dalla Tunisia nel convoglio Sumud verso Gaza",1749744924,[173,174,175,129,176,177],"http://radioblackout.org/tag/aiuti-umanitari/","http://radioblackout.org/tag/convoglio-sumud/","http://radioblackout.org/tag/global-march-to-gaza/","http://radioblackout.org/tag/rafah/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/",[179,180,181,15,182,183],"AIUTI UMANITARI","convoglio sumud","global march to gaza","rafah","tunisia",{"post_content":185,"post_title":189,"tags":192},{"matched_tokens":186,"snippet":187,"value":188},[78],"Rafah per la popolazione di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a è l'obiettivo del convoglio partito","Rompere l'assedio via terra, in totale continuità con l'iniziativa della Freedom Flottilla, per raggiungere il valico di Rafah e fare pressione affinché l'esercito israeliano faccia passare gli aiuti umanitari già presenti a Rafah per la popolazione di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a è l'obiettivo del convoglio partito da Tunisi e organizzato dal Coordination of Joint Action for Palestine, Coordinamento per l'Azione Comune per la Palestina. 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Come se fosse una tabula rasa offerta alla volontà predatoria delle potenze egemoni nell'area che ne reclamano il possesso e lo sfruttamento prescindendo dalla presenza di una popolazione considerata eccedente in una logica coloniale e spietata . Questa posizione ipercapitalistica indicata dallo storico canadese Quinn Slobodian, autore di il capitalismo della frammentazione (2023), costituisce una vera e propria nuova frontiera del capitalismo neoliberista e anarcocapitalista contemporaneo: la partizione del mondo in zone, enclaves all’interno degli Stati-nazione caratterizzate da libero mercato, deregolamentazione, basso costo del lavoro, assenza di diritti democratici. Organico a questa logica è il disegno una rete di zone franche che si articola in una rete di connessioni intermodali che le connettono ,come i corridoi energetici e commerciali , che sono la colonna vertebrale dell' IMEC (India–Middle East–Europe Economic Corridor) ,corridoio energetico e commerciale che di fatto collegherebbe l'India all'Europa attraverso la penisola arabica disarticolando le entità statali e espellendo le popolazioni in eccesso attraverso lo strumento bellico che diviene essenziale per questi progetti. Il proliferare di questi modelli di zone franche certificano la separazione in atto tra il capitalismo neoliberale e forme di democrazia rappresentativa che divengono un orpello inutile, non si affrontano le radici dei problemi sociali e politici dei territori coinvolti ,in una visione che espelle gli eventi storici per ridisegnare ex novo un modello di gestione ipercapitalista senza neanche la sovrastruttura ideologica a giustificazione come avveniva per la millantata funzione civilizzatrice del colonialismo .\r\nNe parliamo con Giuliano Garavini professore di International History presso l’Università di Roma Tre collaboratore di diversi periodici e quotidiani .\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-GARAVINI.mp3\"][/audio]","14 Aprile 2025","GAZA TABULA RASA PER IL CAPITALE D'ASSALTO . 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Il proliferare di questi modelli di zone franche certificano la separazione in atto tra il capitalismo neoliberale e forme di democrazia rappresentativa che divengono un orpello inutile, non si affrontano le radici dei problemi sociali e politici dei territori coinvolti ,in una visione che espelle gli eventi storici per ridisegnare ex novo un modello di gestione ipercapitalista senza neanche la sovrastruttura ideologica a giustificazione come avveniva per la millantata funzione civilizzatrice del colonialismo .\r\nNe parliamo con Giuliano Garavini professore di International History presso l’Università di Roma Tre collaboratore di diversi periodici e quotidiani .\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/INFO-14042025-GARAVINI.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":247,"snippet":248,"value":248},[83],"PIANO PER \u003Cmark>GAZ\u003C/mark>A ,TABULA RASA OFFERTA ALLA VOLONTA' PREDATORIA DEL CAPITALE.",[250,252,254,256],{"matched_tokens":251,"snippet":238},[],{"matched_tokens":253,"snippet":90},[78],{"matched_tokens":255,"snippet":239},[],{"matched_tokens":257,"snippet":240},[],[259,264,266],{"field":41,"indices":260,"matched_tokens":261,"snippets":263},[96],[262],[78],[90],{"field":101,"matched_tokens":265,"snippet":248,"value":248},[83],{"field":104,"matched_tokens":267,"snippet":244,"value":245},[78],{"best_field_score":108,"best_field_weight":29,"fields_matched":109,"num_tokens_dropped":55,"score":110,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":96},{"document":270,"highlight":291,"highlights":312,"text_match":106,"text_match_info":322},{"cat_link":271,"category":272,"comment_count":55,"id":273,"is_sticky":55,"permalink":274,"post_author":35,"post_content":275,"post_date":276,"post_excerpt":277,"post_id":273,"post_modified":278,"post_thumbnail":279,"post_thumbnail_html":280,"post_title":281,"post_type":66,"sort_by_date":282,"tag_links":283,"tags":288},[115],[54],"96659","http://radioblackout.org/2025/03/a-gaza-con-il-sostegno-dellamministrazione-trump-si-svolge-linevitabile-epilogo-del-progetto-coloniale-sionista-lespulsione-dei-palestinesi/","Con la rottura ufficiale della fragile tregua, mai rispettata dall'esercito sionista, sono ripresi i bombardamenti contro la popolazione civile di Gaza, più feroci di prima, i trasferimenti forzati, gli attacchi agli ospedali, l'interruzione degli aiuti alimentari - iniziata già da una ventina di giorni.\r\n\r\nHamas ha respinto i tentativi di Israele di rinnegare i termini della tregua che entrambe le parti si erano impegnate a rispettare. La seconda fase dell’accordo, che avrebbe dovuto portare al ritorno degli ostaggi rimanenti e un cessate il fuoco permanente, doveva iniziare più di due settimane fa, ma Israele non lo ha mai permesso. Invece, insieme a Witkoff, Israele ha fatto carta straccia dell’accordo e ha inventato una nuova proposta: estendere la fase uno e continuare a scambiare ostaggi per i detenuti palestinesi; per separare il rilascio di ostaggi da qualsiasi garanzia di porre fine alla guerra. Israele sapeva che Hamas avrebbe respinto questa proposta. Il piano presentato da Trump di prendere possesso della Striscia ed espellere la popolazione palestinese non era in realtà un progetto; era un semaforo verde per il governo israeliano e l’establishment della difesa per iniziare la pulizia etnica di Gaza. Dove la popolazione andrà non importa davvero (l’Egitto e la Giordania hanno rapidamente respinto l’idea di Trump). Ciò che conta è che il paese più potente del mondo abbia dato il suo sostegno a quello che la destra israeliana ha a lungo definito “finire il lavoro” che la Nakba del 1948 ha lasciato incompleto. Netanyahu si sente spalleggiato da Trump, ma ha bisogno anche del sostegno di Ben Gvir per approvare il bilancio, e sul fronte interno deve affrontare il malcontento per il licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, che indagava su tangenti e corruzione, il rapporto sul 7 ottobre che ha cercato di insabbiare, le udienze del processo per corruzione, la sfiducia alla procuratrice generale Gali Baharav-Miara, spina nel fianco del Primo ministro israeliano. Tutti sintomi di uno scontro tra settori del potere israeliani. Le piazze protestano, e alcuni settori della società israeliani, in particolare i riservisti, sono stanchi dell'impegno bellico e questa insofferenza si lega alle proteste dei familiari degli ostaggi e i sostenitori del capo dello Shin Bet.\r\n\r\nNe parliamo con Michele Giorgio, giornalista de Il manifesto e autore di diversi libri su Israele e Palestina.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-MICHELE-GIORGIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","24 Marzo 2025","A GAZA DOPO LA TREGUA INIZIA LA SECONDA FASE DEL GENOCIDIO.","2025-03-24 22:24:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"193\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-300x193.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA-300x193.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-24032025-GAZA.jpg 700w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","A GAZA, CON IL SOSTEGNO DI TRUMP, SI SVOLGE LA SECONDA FASE DEL GENOCIDIO",1742835099,[284,128,285,286,287,129],"http://radioblackout.org/tag/donald-trump/","http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/israele/",[289,18,290,24,21,15],"donald trump","genocidio",{"post_content":292,"post_title":296,"tags":299},{"matched_tokens":293,"snippet":294,"value":295},[78],"contro la popolazione civile di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a, più feroci di prima, i","Con la rottura ufficiale della fragile tregua, mai rispettata dall'esercito sionista, sono ripresi i bombardamenti contro la popolazione civile di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a, più feroci di prima, i trasferimenti forzati, gli attacchi agli ospedali, l'interruzione degli aiuti alimentari - iniziata già da una ventina di giorni.\r\n\r\nHamas ha respinto i tentativi di Israele di rinnegare i termini della tregua che entrambe le parti si erano impegnate a rispettare. 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Se il governo israeliano - quantomeno nelle sue frange più esplicitamente genocidarie rappresentate dai soliti boia Smotrich e Ben Gvir - sembra non poter aspirare a niente di meglio di questo appoggio americano alla definitiva pulizia etnica nei confronti del popolo gazawi, i progetti di Trump sono una vera e propria ipoteca per la normalizzazione delle relazioni tra Israele ed i paesi arabi, che hanno respinto con fermezza l'idea di accogliere i palestinesi per fare spazio ai bulldozer americani. Questa chiusura ai progetti di Trump non appare però una disinteressata mossa di sostegno politico alla Palestina, ma sembra provenire invece dalla consapevolezza del rischio che comporterebbe la presa in carico di profughi palestinesi: come accaduto in passato, infatti, le strutture della resistenza lancerebbero attacchi contro Israele esponendo i paesi ospitanti alla sicura risposta sionista. \r\n\r\nProprio la resistenza palestinese è il convitato di pietra all'interno della discussione sul futuro di Gaza: dopo quasi 500 giorni di guerra e gli annunci israeliani di aver disarticolato sia il suo potenziale militare che la sua capacità di amministrare Gaza, sono bastate 24h di tregua perché Hamas e Jihad islamico organizzassero alcune iniziative propagandistiche con l'obiettivo di dimostrare che le proprie forze sono, se non intatte, quantomeno poco intaccate. Gli show hanno avuto un forte impatto soprattutto in Israele, dove l'opinione pubblica si è interrogata sul prezzo pagato dall'esercito israeliano a fronte di risultati apparentemente così scarsi, mentre la reazione del governo sionista è stata quella di promettere che l'obiettivo della guerra - la totale disarticolazione di Hamas - sarà comunque perseguito nonostante la prima fase di cessate-il-fuoco. A fronte delle nuove dichiarazioni del presidente USA e di una dimostrazione di forza come quella della resistenza palestinese, non è assolutamente detto che, dopo questa iniziale fase di tregua, il governo israeliano voglia continuare le trattative; in alternativa, Netanyahu potrebbe cogliere l'occasione per rafforzare il proprio progetto di sterminio tornando a bombardare a tappeto Gaza: ufficialmente per distruggere ciò che resta della resistenza, in realtà per stabilire le condizioni effettive di distruzione e terrore necessarie a svuotare Gaza come da desiderio di Trump.\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri.\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/RivaTrumpSpopolamentoGaza.mp3\"][/audio]","8 Febbraio 2025","2025-02-08 13:02:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-300x225.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-300x225.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-1024x768.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-768x576.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg-1536x1152.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/displaced-gazans-cross-the-netzarim-corridor-from-the-southern-gaza-strip-into-gaza-city.jpg.png 2000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il futuro di Gaza tra dichiarazioni di Trump e stato di salute della resistenza palestinese",1739019688,[128,287,129,337],"http://radioblackout.org/tag/trump/",[18,21,15,339],"Trump",{"post_content":341,"post_title":345,"tags":348},{"matched_tokens":342,"snippet":343,"value":344},[78],"le dichiarazioni di Trump su \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a: il progetto sembra essere lo","Fanno discutere le dichiarazioni di Trump su \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a: il progetto sembra essere lo spopolamento di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a ed il suo takeover da parte statunitense. 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Revelers Stone Bricks - Anni Di Piombo\r\n\r\n \tKIRBY - Black Leaves\r\n \tRayana Jay - Breakfast in Bed\r\n \tRayana Jay - Nothin to Talk About\r\n \tThe RH Factory ft. Q-tip & Erykah Badu - Poetry\r\n \tThe RH Factor ft. Common - Common Free Style\r\n \t- Open Mike Eagle - The Song with the Secret Name\r\n \tOpen Mike Eagle - For Doom\r\n \tOpen Mike Eagle - 79th and Stony Island\r\n \tOpen Mike Eagle ft. Armand Hammer - Burner Account\r\n \tVinnie Paz featuring Method Man - “Invisible Ether”\r\n \tMethod Man & Nas ft. Jadakiss, Immortal Technique. - Smooth Criminal\r\n \tLittle Simz - 101 FM\r\n \tJames BKS feat. 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La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. 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rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A GAZA – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di Gaza in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di 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indizione:\r\n\r\n“A fronte del crescente sovraffollamento e di tutti gli eventi critici riguardanti gli istituti di pena, e viste le inefficaci misure adottate fino ad oggi da parte delle istituzioni competenti in materia penitenziaria per ridurre il numero dei reclusi, garantendo così, condizioni di vita dignitose e percorsi trattamentali e di reinserimento così come è scritto in Costituzione ed anche nell’ordinamento penitenziario del 1975. La sezione femminile del carcere di Torino, con l’adesione di 57 donne ivi ristrette\r\n\r\nDICHIARA\r\n\r\nche a partire dal 5/9/24 comincerà lo sciopero della fame a staffetta e ad oltranza. Tale iniziativa e scelta pacifica ha lo scopo di richiamare più attenzione possibile sulle condizioni detentive affinché venga concessa la liberazione anticipata speciale di 75 giorni e/o qualsiasi misura concreta ed immediata che riduca il sovraffollamento e faccia fronte all’emergenza umanitaria che vive tutta la comunità penitenziaria.\r\nSeguono 57 firme della 1, 2 e 3 sezione femminile\r\nNon c’è più tempo, ne spazio. In queste strutture fatiscenti ed insalubri si fa fatica a gestire “un’esistenza”.\r\n\r\nDopo il susseguirsi di suicidi, eventi critici, roghi, detenuti ed agenti feriti e la costante crescita del sovraffollamento.\r\n\r\nAl termine di un’estate “rovente” non solo per il clima, dal 5/9/24, 57 donne ristrette nel carcere di Torino, hanno deciso di portare avanti lo sciopero della fame ad oltranza e a staffetta.\r\n\r\nQuesta scelta pacifica ha lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica, del Parlamento e delle istituzioni sulla situazione d’emergenza totale delle carceri ed affinché venga concessa qualsiasi misura che riduca il sovraffollamento e/o la Liberazione Anticipata Speciale di 75 giorni.\r\n\r\nA causa del sovraffollamento questi magazzini di corpi stanno per esplodere.\r\n\r\nL’unico crimine che vediamo e subisce tutta la comunità penitenziaria fatta di detenuti e detenenti e l’indifferenza. Chiediamo attenzione e concretezza, che tutti mettano da parte le strumentalizzazioni e si decidano.\r\n\r\nCi rivolgiamo ai parlamentari e ministri facendo leva sulla Costituzione, e quindi sui diritti fondamentali, sul senso utile della pena, che invece in queste condizioni e del tutto inefficace in prospettiva futura.\r\n\r\nCi rivolgiamo nuovamente al Presidente Mattarella, in quanto garante del rispetto della Costituzione: convinca coloro che insediandosi al governo hanno giurato proprio sulla Costituzione a ridurre il numero dei reclusi rispondendo con soluzioni logiche ed umane.\r\n\r\nNon c’è più tempo né spazio!”\r\n\r\n \r\n\r\nApprofondiamo la lotta delle prigioniere delle Vallette in compagnia di Nicoletta del collettivo Mamme in Piazza per la Libertà di Dissenso:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_scioperoValletteNicoletta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTE IN CARCERE: IL CONCETTO DI “REGIA OCCULTA”\r\n\r\nCon le rivolte carcerarie del marzo 2020 emerse il concetto di “regia occulta” anarco-mafiosa, una scorciatoia cognitiva che sta tornando alla ribalta dopo gli ammutinamenti dell’estate 2024.\r\n\r\nIniziando col descrivere cosa possa incarnare questo concetto, passiamo a osservare alcuni recenti orrori che sarebbero più che sufficienti a motivare un copione intriso di rabbia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_RegiaOcculta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMAGISTRATI\r\n\r\nI magistrati vengono rappresentati come servitori dello Stato che mettono costantemente a rischio la propria vita, ma rendiamoci conto che quantitativamente la maggior parte del loro lavoro consiste nel costruire una lettura degli eventi funzionale a mandare in carcere una persona per furto o per spaccio.\r\n\r\nIn un manuale di giurisprudenza utilizzato nelle università italiane vengono sollevate critiche sulla “sanità mentale” delle donne magistrato e della categoria in generale.\r\n\r\nAl netto degli insulti e delle reazioni, potrebbe essere interessante decostruire il ruolo della “gilda dei punitori” in termini di status, di relazione con la gratificazione generata dal potere, di esaltazione mediatica, di frequenti ripensamenti raggiunta la pensione…\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVACCINI E RISCHI A \u003Cmark>GAZ\u003C/mark>A – MANIFESTAZIONI E CONNESSIONI – PRIMATI GEOTECH\r\n\r\nBrevissimi accenni al rischio generato dalla somministrazione di vaccini anti-polio in un contesto privo di infrastrutture fognarie come quello di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a in base a ricerche inerenti la proliferazione del virus nelle feci delle persone vaccinate [1]\r\n\r\nRapido sguardo a un’analisi dei dati estraibili e osservabili partendo dalle connessioni wi-fi e bluetooth presenti alle manifestazioni [2]\r\n\r\nLa crescita rapidissima dell’apparato scientifico cinese e il suo primato in vari settori di competizione geo-tecnologica [3]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_Gaza-vaccini-Eff-china.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[1]\r\n\r\nhttps://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/poliomyelitis-vaccine-derived-polio\r\n\r\nhttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10241397/\r\n\r\n[2]\r\n\r\nhttps://www.wired.com/story/dnc-hidden-signal-hunt/\r\n\r\n[3]\r\n\r\nhttps://www.aspi.org.au/report/aspis-two-decade-critical-technology-tracker",{"matched_tokens":556,"snippet":557,"value":557},[83],"LOTTA ALLE VALLETTE – “REGIA OCCULTA” – VACCINI E RISCHIO A 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del resto si tratta di un territorio-carcere e l’elevata produzione di suicidi è una caratteristica di tutti gli apparati detentivi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_gaza-suicidi.mp3\"][/audio]","9 Novembre 2023","2023-11-09 11:09:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/bcupcb_stellamaris-gaza-200x110.jpg","STELLA MARIS - IL GENOCIDIO DI GAZA E I SUICIDI",1699528192,[642,128,643,644],"http://radioblackout.org/tag/antipsichiatria/","http://radioblackout.org/tag/leonardo/","http://radioblackout.org/tag/stella-maris/",[646,18,647,648],"antipsichiatria","leonardo","stella maris",{"post_content":650,"post_title":654,"tags":657},{"matched_tokens":651,"snippet":652,"value":653},[83],"mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_antipsi-stellamaris-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL GENOCIDIO DI \u003Cmark>GAZ\u003C/mark>A TRA BOMBE E SUICIDI: UN","Estratti dalla puntata del 6 novembre 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\n \r\n\r\nSTELLA MARIS\r\n\r\nIn compagnia di Alberto del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud torniamo a parlare del processo per gli abusi e le violenze contro utenti della struttura Stella Maris di Montalto di Fauglia.\r\n\r\nA partire dal supporto e della solidarietà con le famiglie coinvolte, cerchiamo di affrontare alcuni aspetti strutturali che riguardano l’apparato dell’estrattivismo neuro-biologico, la relazione tra il primato della generazione di profitto e gli abusi, l’espansione degli interessi di questa azienda nonostante le violenze emerse.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/BCUPCB_antipsi-stellamaris-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIL GENOCIDIO DI \u003Cmark>GAZ\u003C/mark>A TRA BOMBE E SUICIDI: UN ATTACCO MULTIDIMENSIONALE\r\n\r\n\r\nLeonardo e altre industrie del settore bellico stanno venendo sanzionate in giro per il mondo in quanto riconosciute come responsabili dirette delle guerre e – nello specifico - del genocidio della popolazione di \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>a.\r\n\r\nOltre alle morti prodotte dalle bombe guidate dai laser di puntamento di Leonardo, lo stillicidio negli anni è avanzato anche con la costruzione di una quotidianità che ha indotto al suicidio molti giovani \u003Cmark>Gaz\u003C/mark>awi; 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