","S-confini di genere, violenza psichiatrica, percorsi di libertà","post",1639498180,[57,58,59,60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/gender-fluid/","http://radioblackout.org/tag/genderlens/","http://radioblackout.org/tag/manicomi/","http://radioblackout.org/tag/non-binarie/","http://radioblackout.org/tag/postmanicomialita/","http://radioblackout.org/tag/psichiatria-e-controllo-sociale/","http://radioblackout.org/tag/psicofarmaci/","http://radioblackout.org/tag/queer/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[25,19,17,21,29,31,23,15,27],{"post_content":68,"tags":73},{"matched_tokens":69,"snippet":71,"value":72},[70],"gender","un’associazione di genitori di bambin* \u003Cmark>gender\u003C/mark> creative, di giovani persone trans","Domenica pomeriggio si è tenuto “l’incontro S-confini, dialoghi sul controllo medico-psichiatrico sui corpi trans e froci”, promosso dalle rete Free(k) Pride.\r\nUn’occasione per discutere della psichiatria come disciplina di controllo e repressione sociale. La psichiatria medicalizza i comportamenti fuori norma, toglie di mezzo chi non si adatta al ruolo sociale che viene ritenuto appropriato per le diverse categorie di individui, bambin* compres*.\r\nIn passato chi non si adattava alle regole sociali veniva gettato nei manicomi, enormi discariche per umani che, pur non commettendo reati, venivano considerati estranei, folli, inadatti, sbagliati incompleti. I manicomi erano città nelle città, nelle quali venivano imprigionati e torturati con elettroshock, bagni gelati e contenzione fisica uomini, donne e bambini.\r\nLa fine dei manicomi, chiusi formalmente nel 1978 con la legge 180, non è stata né la fine della manicomialità, né l’avvio di un diverso approccio alla salute mentale. La reclusione coatta si è ridotta, sparsa sul territorio, ma non è mai venuta meno. Le gabbie chimiche imposte alle persone considerate folli fanno il paio con i repartini in cui ancora oggi le persone vengono legate ai letti, imbottite di psicofarmaci, spesso sottoposte ad elettroshock. Alcune ci muoiono.\r\nLa psichiatria, che rende ir-responsabili per legge le persone, è stata usata in passato e ancora lo è per sottomettere le persone che non si adattano al ruolo sociale che, anche in base al sesso biologico, si vorrebbe adottassero.\r\nAncora oggi le persone trans vengono obbligate a riconoscersi malate di mente, affette da disforia, per poter accedere ai farmaci e alle operazioni chirurgiche utili alla loro affermazione di genere.\r\nSe la persona trans è anche una persona piccola questo percorso ad ostacoli diventa ancora più difficile, specie se l’ambiente familiare è ostile o comunque incapace di capire.\r\nFortunatamente non è sempre così: molt* bambin* hanno la possibilità di costruire il proprio percorso di vita con l’appoggio dei propri genitori, che li seguono anche nelle difficoltà che possono incontrare a scuola o in altre relazioni sociali.\r\nTra le persone intervenute all’assemblea di domenica c’era anche Cecilia di Genderlens, un’associazione di genitori di bambin* \u003Cmark>gender\u003C/mark> creative, di giovani persone trans e alleatu.\r\nCon Cecilia abbiamo provato a capirne di più.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/2021-12-14-genderlens-cecilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[74,78,80,82,84,86,88,90,92],{"matched_tokens":75,"snippet":77},[70,76],"fluid","\u003Cmark>gender\u003C/mark> \u003Cmark>fluid\u003C/mark>",{"matched_tokens":79,"snippet":19},[],{"matched_tokens":81,"snippet":17},[],{"matched_tokens":83,"snippet":21},[],{"matched_tokens":85,"snippet":29},[],{"matched_tokens":87,"snippet":31},[],{"matched_tokens":89,"snippet":23},[],{"matched_tokens":91,"snippet":15},[],{"matched_tokens":93,"snippet":27},[],[95,100],{"field":32,"indices":96,"matched_tokens":97,"snippets":99},[43],[98],[70,76],[77],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":71,"value":72},"post_content",[70],1157451471441625000,{"best_field_score":105,"best_field_weight":106,"fields_matched":107,"num_tokens_dropped":43,"score":108,"tokens_matched":107,"typo_prefix_score":43},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":54,"first_q":25,"per_page":111,"q":25},6,3,{"facet_counts":114,"found":14,"hits":124,"out_of":159,"page":14,"request_params":160,"search_cutoff":33,"search_time_ms":112},[115,121],{"counts":116,"field_name":119,"sampled":33,"stats":120},[117],{"count":14,"highlighted":118,"value":118},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":122,"field_name":32,"sampled":33,"stats":123},[],{"total_values":43},[125],{"document":126,"highlight":139,"highlights":148,"text_match":154,"text_match_info":155},{"comment_count":43,"id":127,"is_sticky":43,"permalink":128,"podcastfilter":129,"post_author":118,"post_content":130,"post_date":131,"post_excerpt":49,"post_id":127,"post_modified":132,"post_thumbnail":133,"post_title":134,"post_type":135,"sort_by_date":136,"tag_links":137,"tags":138},"74199","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-4-marzo-guerra-la-sicilia-in-prima-linea-la-nato-sbarca-a-torino-gender-strike-malatesta-e-il-biennio-rosso-la-cultura-della-sorveglianza/",[118],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/2022-03-04-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nLa Sicilia, ne abbiamo parlato già la scorsa settimana, è una piattaforma logistica avanzata per le operazioni della NATO e delle forze armate italiane.\r\nI droni che sorvolano i cieli ucraini partono da Sigonella e gli ordini di guerra transitano dalla stazione Muos di Niscemi.\r\n\r\nIl coinvolgimento diretto della Sicilia nella guerra in Ucraina espone la popolazione al rischio concreto di ritorsioni militari senza ritorno, se consideriamo la centralità delle istallazioni militari siciliane, e in special modo il MUOS, nel quadro strategico dell’imperialismo statunitense.\r\nIl movimento No Muos, che si oppone sia all’imperialismo della NATO che a quello della Russia, ha lanciato manifestazioni sia a Niscemi che a Sigonella.\r\nNe parliamo con Pippo Gurrieri del movimento No Muos\r\n\r\nLa NATO si prepara a sbarcare a Torino?\r\nTorino si candida ad ospitare nella nuova Città dell’Aerospazio, che sorgerà tra corso Francia e corso Marche, la sede di un acceleratore d’innovazione nel campo della Difesa e l’ufficio regionale per l’Europa del Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (D.I.A.N.A), una struttura della NATO.\r\nTorino, finita l’era dell’automotive, punta tutto sull’industria bellica per il rilancio dell’economia. Un’economia di morte.\r\n\r\nGender Strike!\r\nUn’occasione, in vista dell’8 marzo, di proporre lo sciopero dai generi come pratica costitutivamente destabilizzante il machismo eteropatriarcale.\r\nLe identità erranti, fluide, in transito, eccedenti la rigidezza dei generi rompono il binarismo e dissolvono la gerarchia basata sui ruoli di genere imposti. 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Il cambiamento è tanto forte sul piano quantitativo da divenire qualitativamente rilevante.\r\nPer Lyon, la pervasività e la reciprocità della sorveglianza contemporanea si traducono in una vera e propria “cultura della sorveglianza”. Questo concetto può essere compreso solo superando i modelli che per decenni hanno riempito gli immaginari e gli studi sul tema, ovvero il panopticon di Bentham e il Grande Fratello di Orwell. Se questi modelli prevedevano una minoranza di sorveglianti e una moltitudine di sorvegliati, oggi le pratiche di sorveglianza vengono esercitate dalla grande maggioranza dei cittadini, trasformando questi atteggiamenti in una vera e propria pratica quotidiana: dal cercare la destinazione di un viaggio con Google Maps al contare i passi mentre si va a camminare con l’app apposita, fino alle conversazioni con gli amici e al riconoscimento facciale nei filtri di Instagram. In questo modo la sorveglianza penetra in profondità negli «usi, costumi, abitudini e modalità di lettura e interpretazione del mondo» andando a costruire una società in cui ognuno è, più o meno consciamente, sia controllato che controllore.\r\nNe abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, anarchico, docente di filosofia politica all’università di Palermo\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nMercoledì 16 marzo\r\nPresidio contro il carovita\r\nore 18 in piazza Palazzo di Città\r\n\r\nGiovedì 17 marzo\r\nAssemblea antimilitarista\r\nLa NATO si prepara a sbarcare a Torino?\r\nTorino si candida ad ospitare nella nuova Città dell’Aerospazio, che sorgerà tra corso Francia e corso Marche, la sede di un acceleratore d’innovazione nel campo della Difesa e l’ufficio regionale per l’Europa del Defence Innovation Accelerator for the North Atlantic (D.I.A.N.A), una struttura della NATO.\r\nTorino, finita l’era dell’automotive, punta tutto sull’industria bellica per il rilancio dell’economia. 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A partire dalla nostra città.\r\nL’assemblea Antimilitarista promuove un’assemblea cittadina che lanci una campagna di informazione e lotta per bloccare l’industria di guerra e la NATO a Torino.\r\nInterventi sulla Città dell’Aerospazio, sul ruolo della NATO in Italia, testimonianze delle lotte contro l’ampliamento della base di Camp Derby a Livorno\r\nAlla tettoia dei contadini dalle ore 18.\r\n\r\nSabato 12 marzo ore 11\r\nCacerolazo contro le guerre al Balon\r\n\r\nSabato 19 marzo\r\nGuerra e energia: l’Eni e le missioni militari italiane in Africa\r\nIncontro/convegno antimilitarista a Milano\r\nal Kasciavit, via san Faustino 64\r\nInizio ore 10,30\r\nIntroduzione di un compagno dell’Assemblea Antimilitarista\r\nInterventi di: Stefano Capello “La politica energetica italiana tra la prima e la seconda Repubblica. Continuità e rotture”; Daniele Ratti “L’ENI Armata”; inizio discussione/pausa pranzo\r\nore 14,30\r\ninterventi di: Antonio Mazzeo “Le avventure neocoloniali dell'Italia dal Sahel al Mozambico”; Andrea Turco “La colonizzazione mentale, il caso ENI a Gela”; Massimo Varengo “Uno sguardo antimperialista sulla guerra in Ucraina” Interventi aperti\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","16 Marzo 2022","2022-03-16 15:50:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/Edith-Birkin-A-Camp-of-Twins-Auschwitz-yallow-200x110.jpg","Anarres del 4 marzo. 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