","Primo viaggio di Biden in Asia","post",1653933010,[64,65,66,67,68,69,70,71,72,73],"http://radioblackout.org/tag/biden/","http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/corea-del-nord/","http://radioblackout.org/tag/corea-del-sud/","http://radioblackout.org/tag/filippine/","http://radioblackout.org/tag/giappone/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/taiwan/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/","http://radioblackout.org/tag/xi-jinping/",[75,15,37,76,77,18,78,21,79,33],"biden","corea del sud","filippine","russia","Ucraina",{"post_content":81,"tags":86},{"matched_tokens":82,"snippet":84,"value":85},[83],"Giappone","in Corea del Sud e \u003Cmark>Giappone\u003C/mark>, il viaggio in Asia della","Causa pandemia, Biden ha dovuto aspettare il secondo anno di mandato per il suo primo viaggio nel continente asiatico. Anche se il presidente è stato in Corea del Sud e \u003Cmark>Giappone\u003C/mark>, il viaggio in Asia della scorsa settimana riguarda soprattutto la Cina, a maggior ragione dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Mentre era in \u003Cmark>Giappone\u003C/mark>, Biden ha detto ancora una volta che gli Usa avrebbero difeso militarmente Taiwan in caso di invasione e che Pechino “scherza con il fuoco” ogni volta che fa volare i suoi jet nello spazio aereo dell'isola, aggiungendo che se la Cina prendesse l'isola con la forza, “sarebbe un’azione simile a ciò che è accaduto in Ucraina”.\r\n\r\n\r\nBiden ha lanciato anche l’Indo-Pacific Economic Framework (Ipef) per correggere ciò che non funzionava nel fallito patto di libero scambio transpacifico, voluto dall'amministrazione Obama,annunciando la prima iniziativa concreta del Quad con India, \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> e Australia, cioè la condivisione di intelligence spaziale sui mari.\r\n\r\nAbbiamo parlato del viaggio del presidente degli Stati Uniti e dei suoi obiettivi con Sabrina Moles, editor di China-Files, le abbiamo chiesto di commentare le parole di Biden su Taiwan, di aiutarci a districarci nel difficile quadro di alleanze formali e informali dell'area indo-pacifica e, in ultimo, le abbiamo chiesto un'analisi della recente vittoria di Marcos jr alle elezioni filippine.\r\n\r\nAscolta e scarica la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/biden.mp3\"][/audio]",[87,89,91,93,95,97,100,102,104,106],{"matched_tokens":88,"snippet":75},[],{"matched_tokens":90,"snippet":15},[],{"matched_tokens":92,"snippet":37},[],{"matched_tokens":94,"snippet":76},[],{"matched_tokens":96,"snippet":77},[],{"matched_tokens":98,"snippet":99},[18],"\u003Cmark>giappone\u003C/mark>",{"matched_tokens":101,"snippet":78},[],{"matched_tokens":103,"snippet":21},[],{"matched_tokens":105,"snippet":79},[],{"matched_tokens":107,"snippet":33},[],[109,114],{"field":38,"indices":110,"matched_tokens":111,"snippets":113},[20],[112],[18],[99],{"field":115,"matched_tokens":116,"snippet":84,"value":85},"post_content",[83],578730123365712000,{"best_field_score":119,"best_field_weight":120,"fields_matched":121,"num_tokens_dropped":50,"score":122,"tokens_matched":123,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",1,{"document":125,"highlight":157,"highlights":187,"text_match":117,"text_match_info":195},{"cat_link":126,"category":127,"comment_count":50,"id":128,"is_sticky":50,"permalink":129,"post_author":53,"post_content":130,"post_date":131,"post_excerpt":56,"post_id":128,"post_modified":132,"post_thumbnail":133,"post_thumbnail_html":134,"post_title":135,"post_type":61,"sort_by_date":136,"tag_links":137,"tags":148},[47],[49],"68536","http://radioblackout.org/2021/04/onde-indopacifiche-16/","Fukushima, una tempesta in un bicchiere di acqua radioattivamente geopolitica?\r\n\r\nhttps://youtu.be/Q5p283KZGa8\r\n\r\nCosa è davvero cambiato in Giappone dopo l'era Abe Shinzo? Oltre a dover gestire la pandemia, volendo inoltre proseguire il corso del rientro dal post-Fukushima, il governo Suga Yoshihide si trova a dover per forza organizzare le olimpiadi, per poter rilanciare il paese a livello internazionale, e riprendere a essere il partner principale degli Usa nell'area. Probabilmente dunque non era il momento ancora per annunciare che sarebbero state riversate le acque reflue della centrale di Fukushima, ma non gli si può attribuire la paternità di una volontà di devastazione: era già tutto pianificato da tempo (dal 2013 si parla di una soluzione simile e da 3 anni dopo ci sono i primi piani in quel senso), e sarebbe un piano dettagliato “in sicurezza”, perché le quantità di trizio sarebbero minime dopo la purificazione. Quindi si tratterebbe di una tempesta in un bicchiere d'acqua radioattiva? Un ‘rischio ragionato’ anche questo? Abbiamo chiesto a Marco Zappa di venire guidati da un esperto nel contesto nipponico per riuscire a dare il giusto valore agli eventi in corso attorno al pericolo rappresentato da Fukushima. \r\n\r\nUn elemento localmente collocabile nelle prefetture giapponesi con sbocco sull'Oceano è quello per cui han dimostrato forte preoccupazione... ma per motivi economici: gli sforzi per rendere appetibili i prodotti dell'industria ittica che in dieci anni hanno tentato di rendere appetibile il pescato nipponico rischiano di essere invalidati con questa mossa; d'altro canto difficile mantenere fiducia nella Tepco, l'operatore che doveva gestire l’impianto e ha dovuto ammettere di non aver adottato tutte le misure di prevenzione e che le falde acquifere erano state contaminate, nonostante le barriere, nonostante ora stia fornendo dati più significativi e precisi. Allora la scelta dei tempi e il modello di comunicazione del governo Suga non sia quello più efficace.\r\n\r\nPoi ci sono le reazioni dai paesi limitrofi da considerare, nazioni che insistono su un'area che da decenni spartiscono le acque tra il comparto ittico e l'uso adibito al raffreddamento dei nuclei radioattivi nelle centrali. Il Giappone sta offrendo ai suoi antagonisti nell'area, in primis alla Cina, il destro per condannare il disastro in acque oltretutto rivendicate per altri motivi che sfruttano la devastazione a fini puramente geopolitici (e le isole Senkaku si trovano al pollo opposto del Giappone), perché si somma a una serie di contenziosi che contrappongono tutte le realtà nazionali, rinfocolando pure questioni che risalgono al secondo conflitto mondiale, in particolare per quel che riguarda la Corea del Sud il dramma mai risolto delle comfort women coreane, abusate dall'esercito imperiale nipponico: insomma l'annuncio sugli sversamenti è colto al balzo dalla politica interna dei paesi confinanti, spesso in difficoltà.\r\n\r\nTale il portato sulla politica internazionale che l'atteggiamento degli Usa, in precedenza critico perché il fall-out radioattivo di Fukushima aveva raggiunto le loro coste, ora è indirizzato a appoggiare il piano nipponico... \"forse\" per motivi geopolitici di contrapposizione alle rimostranze cinesi e di coinvolgimento di Tokyo nel contenimento dell'espansionismo cinese. Questo si scontra con il problema di dover cambiare la costituzione nipponica che prevede l'impossibilità per l'esercito dell'imperatore di agire fuori dai confini di Yamato-ku e la rinuncia a qualsiasi mezzo bellico per risolvere contenziosi internazionali; benché Abe Shinzo sia riuscito a introdurre nel 2015 una serie di leggi che permetterebbero una maggiore libertà di movimento e assistenza delle attività americane in ambito regionale. Ma la riforma costituzionale vera e propria prevede tempi lunghi.\r\n\r\nMa molte altre situazioni allarmanti insistono nell'area e a Sabrina Moles non pare vero di affrontare uno per uno questi argomenti a cominciare da Taiwan, dove è atterrata una delegazione legata alla passata amministrazione trumpiana, ma si tratta di un'isola dove si concentrano molti motivi di contesa: dalla carenza dei nanochip – che si sono rilevati un comparto monopolistico di Taipei, negando forniture all'industria cinese – alle provocazioni da ambo i lati, un contenzioso che proviene da lontano, come ci illustra Alessandra Colarizi in questo pezzo: https://ogzero.org/taiwan-e-snodo-essenziale-tra-loccidente-e-il-sogno-cinese/ e che Sabrina puntualizza, dai voli provocatori di jet militari sui cieli di Formosa.\r\n\r\nUn altro accenno è quello inevitabile al cambiamento climatico, destinato a venire disatteso, ma troppo di moda per venire disatteso, tanto che si ipotizza un vertice sull'argomento tra Xi e Biden. Ma il motivo di maggiore preoccupazione in Sudest asiatico ora è Myanmar e ciò che vi capita che stiamo cercando di seguire nella rutilante rincorsa degli eventi e in attesa dell'uscita del volume di Massimo Morello (https://ogzero.org/studium/burma-blue-riavvolgere-il-nastro-dalla-fine/) diamo notizia delle decorazioni dei vasi del capodanno birmano, che recano scritte contro il golpe.\r\n\r\nMa quello che sembra off topic è la situazione vaccinale dei Balcani, se non fosse che una grande maggioranza dei molti vaccini serbi sono sinovac...\r\n\r\nUn ultimo argomento riguarda le criptovalute ma questo sarà probabilmente un tema che ci accompagnerà a lungo nelle prossime puntate.\r\n\r\n\"16 Fukushima, una tempesta in un bicchiere di acqua radioattivamente geopolitica?\".\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://youtu.be/cSpY7J8yaMk","18 Aprile 2021","2021-04-18 03:25:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"158\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive-300x158.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive-300x158.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive-1024x538.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive-768x403.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/un-milione-di-tonnelate-di-acque-radioattive.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 16",1618714783,[138,139,140,141,69,142,143,144,145,146,71,147],"http://radioblackout.org/tag/abe-shinzo/","http://radioblackout.org/tag/comfort-women/","http://radioblackout.org/tag/formosa/","http://radioblackout.org/tag/fukushima/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/myanmarcoup/","http://radioblackout.org/tag/senkaku/","http://radioblackout.org/tag/suga-yoshihide/","http://radioblackout.org/tag/taipei/","http://radioblackout.org/tag/tepco/",[149,150,151,23,18,28,152,153,154,155,21,156],"Abe Shinzo","comfort-women","Formosa","Myanmarcoup","Senkaku","Suga Yoshihide","Taipei","Tepco",{"post_content":158,"tags":162},{"matched_tokens":159,"snippet":160,"value":161},[83],"Cosa è davvero cambiato in \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> dopo l'era Abe Shinzo? 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Questo rientra nella sensazione della Cina contro tutti che si sta vivendo nell'accelerazione di ritmi e tempi che caratterizzano la Cina; una sensazione che gli alleati degli Usa fanno di tutto per rinfocolare: le esercitazioni del quad (con a capo unità navali francesi (che nel Pacifico possiedono ancora Colonie!) per esempio sono episodi che confermano questo isolamento, almeno quanto le provocazioni cinesi sia in cielo (i sorvoli su Formosa, con il problema dei nanochip introvabili), sia in mare con le unità navali che non sono così innocue come Pechino vorrebbe far credere, ma transitano in acque contese.\r\n\r\nIl settore dei microchip prevede tagli per problemi inerenti all' ecologismo: anche le Filippine tentano il dialogo con tutti, ma è soprattutto il Giappone che sta tessendo nuovamente il suo rapporto con gli Usa, come si vedrà nella rassegna di Onde indopacifiche della prossima settimana con l'intervento di Marco Zappa.\r\n\r\nAnche il Vietnam però è molto vivace, nonostante il sistema sia molto legato e imbrigliato dai personaggi che rimangono al potere da decenni. Diamo conferma della etnicizzazione del conflitto in Myanmar, pur riportando dicerie non controllate che questa situazione faccia parte di un potenziale piano per la spartizione tra Mosca e Pechino delle spoglie birmane, percorse da guerre civili, pregiudizi etnici, lotte, bombardamenti a tappeto.\r\n\r\nE poi comincia già l'emersione di qualche dubbio che si riuscirà a far svolgere le Olimpiadi di un anno fa: nemmeno quest'anno pare che Tokyo sarà in grado di ospitare i giochi e Pyonyang ha annunciato che non parteciperà ai giochi olimpici... un disastro anche diplomatico almeno paragonabile alla tempesta abbattutasi su Timor L'Est\r\n\r\nSi conclude con un pezzo pakistano, introdotto da Sabrina.\r\n\r\n\"15 Censure mediatiche, nanochip e 5 cerchi\".\r\nhttps://youtu.be/PVHqUGTGf9E","17 Aprile 2021","2021-04-17 11:18:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/Quad-meeting-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"171\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/Quad-meeting-300x171.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/Quad-meeting-300x171.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/Quad-meeting.jpeg 758w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Onde indopacifiche 15",1618658316,[69,210,211,212,71,213,214,215],"http://radioblackout.org/tag/justiceformyanmar/","http://radioblackout.org/tag/olimpiadi/","http://radioblackout.org/tag/quad/","http://radioblackout.org/tag/tokyo/","http://radioblackout.org/tag/whatshappeninginmyanmar/","http://radioblackout.org/tag/xinjiang/",[18,217,218,219,21,220,221,222],"justiceformyanmar","olimpiadi","Quad","Tokyo","whatshappeninginmyanmar","Xinjiang",{"post_content":224,"tags":228},{"matched_tokens":225,"snippet":226,"value":227},[83],"tutti, ma è soprattutto il \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> che sta tessendo nuovamente il","https://youtu.be/i1FNLi5YraU\r\n\r\nDalle sonorità metalliche ai marchi \"lavorati\" in Xinjiang, che prevedono controcampagne governative per recuperare ogni magagna occidentale che torna utile per la propaganda che contrapponga il sistema cinese a quello americano, con cancellazione di brand da nascondere, evidenziando invece il razzismo delle forze dell'ordine americane. 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Quando l’11 marzo 2011, uno tsunami investì la costa nord-orientale del Giappone, i generatori di emergenza che avrebbero dovuto entrare in funzione per mantenere alla giusta temperatura l’impianto, vennero sommersi.\r\nLa fusione dei noccioli di tre reattori nucleari provocò il più grave incidente nucleare dopo quello di Chernobyl.\r\nAncora oggi il nocciolo del secondo reattore è fuori controllo. 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Presto ha dovuto ammettere che c'é stata una fuoriuscita di acqua radiattiva che si è infiltrata nelle falde, riversandosi poi in mare.\r\nDopo tanto tempo dal disastro non è ancora possibile per gli esseri umani avvicinarsi alle aree interne della centrale.\r\nAbbiamo provato a fare il punto della situazione con Marco, un attivista no nuke che segue da tempo la vicenda del disastro in Giappone.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n2013 07 24 marco fukushima","24 Luglio 2013","2013-07-29 13:28:12","Fukushima. 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È trascorso un anno dal disastroso sisma che devastò il paese, provocando il gravissimo l'incidente nucleare alla centrale di Fukushima, dopo il quale un’area di venti chilometri intorno alla centrale è stata evacuata.\r\nL’incidente, che per gravità è paragonabile solo a quello di Chernobyl in Ucraina, ha provocato un inquinamento grave del mare e, quindi, della fauna ittica.\r\nPoco a poco stanno emergendo le gravi responsabilità della TEPCO, la società proprietaria degli impianti, dell'agenzia per la sicurezza e del governo giapponese nel nasconderne la gravità.\r\nOggi solo 3 reattori su 54 funzionano in Giappone mentre cresce il movimento antinucleare. Imponenti manifestazioni si sono svolte l'11 marzo in occasione dell'anniversario dello tsunami che ha colpito il paese.\r\n\r\nAbbiamo fatto il punto sulla situazione con Marco Tafel, attivista ecologista ed antinucleare.\r\n\r\nAscolta l’intervista: [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/2012-03-14-Marco-Tafel-fukushima.mp3\"]\r\n\r\nScarica l’audio","15 Marzo 2012","Giappone. 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Poco più di grandi bellissimi scogli tra Okinawa e la costa cinese, non lontano da Taiwan, queste isole erano cinesi sino al 1995, quando se ne impadronì il Giappone. Dopo la seconda guerra mandiale le Senkaku ebbero lo stesso destino delle grandi isole che costituiscono il Giappone: rimasero sotto il controllo statunitense sino al 1971. Dall'anno successivo vennero restituite al governo nipponico.\r\nSia la repubblica popolare cinese sia Taiwan le hanno sempre reclamate per se.\r\nIl governo giapponese, pur non mollando la presa, ha sempre avuto una politica molto prudente, evitando sia insediamenti sulle isole che erano e sono ancora disabitate, sia installazioni militari.\r\n\r\nLa decisione di Pechino di includere le Senkaku nello spazio di protezione aerea della Cina ha suscitato la pronta reazione degli Stati Uniti che hanno spedito i B52 a sorvolare l'area. 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A due anni dallo tsunami che provocò un l’incidente nucleare della stessa gravità di quello di Chernobyl, l’obiettivo delle autorità giapponesi è creare le condizioni per la riapertura degli impianti.\r\nLa priorità è convincere la gente a non avere più paura.\r\nLa prefettura di Fukushima ha stretto un accordo con la IAEA (International Atomic Energy Agency) per alleviare le conseguenze dell’incidente. La cooperazione riguarderà il monitoraggio della radiazione, la bonifica, la decontaminazione e la tutela della salute umana.\r\n\r\nPer contribuire ad una maggior “consapevolezza” della popolazione, la IAEA si impegnerà nell’organizzazione di conferenze, seminari e gruppi di lavoro, in cooperazione con l’università, per sensibilizzare sugli effetti dell’esposizione alle radiazioni sulla salute. Verranno affrontate, in particolare, le questioni della “paura delle radiazioni” e dei disturbi da stress per chi vive o viveva nella zona intorno Fukushima. Le autorità, che non possono eliminare la radioattività, cercano di “tamponare” la disperazione di chi è stato sradicato dalla propria terra, dalla propria casa, dal proprio lavoro e contemporaneamente di rendere serena l’esistenza di chi, qualche chilometro più in là, è stato autorizzato a rimanere confrontandosi quotidianamente con un pericolo che non si vede, non si sente, non si tocca.\r\nI giapponesi finanzieranno le attività fatte per convincerli che tutto andrà a posto, che la radioattività non li deve preoccupare e che per il progresso, ogni tanto, qualche piccolo dazio si deve pagare. Si tratta di un passaggio fondamentale per il futuro del nucleare in Giappone, perché solo una popolazione “normalizzata” permetterà la riapertura delle centrali nucleari, che possono ancora garantire lauti profitti alle società che le gestiscono.\r\n\r\nSul fronte degli interventi di bonifica e ripristino, per evitare guai Tepco, la società proprietaria della centrale di Fukushima, fa ricorso ad una matriosca di lavoratori in appalto, scaricando così su altre società la responsabilità delle verifiche sulla salute dei lavoratori.\r\nI controlli di Tepco riguardano il controllo degli occhi per verificare casi di cataratta. Un vero caso di fumo negli occhi, per evitare le reali emergenze sanitarie, derivanti dall’esposizione alle radiazioni, il cui livello è tanto alto da rendere impossibile agli umani l’ingresso in alcune aree della centrale colpita dal maremoto.\r\nL’intero sistema è ben lontano dall’essere messo in sicurezza.\r\nLunghissima la lista dei cibi nei quali è stato rinvenuto un livello di radioattività superiore ai limiti – sin troppo alti – fissati dalle autorità.\r\n\r\nDalle nostre parti è appena scoppiato il caso dei cinghiali radioattivi, animali nei quali è stata riscontrata una quantità abnorme di cesio 137. I cinghiali sono stati abbattuti in Valsesia in provincia di Vercelli. Sono ancora conseguenze dell’incidente di Chernobyl o un po’ di scorie radioattive sono finite nei boschi?\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Marzo Tafel. 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Il premier Kishida e le nuove sfide anche economiche che dovrà affrontare in seguito al fallimento della Abenomics che ha condotto ad un aumento delle disuguaglianze.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-14072022-GIAPPONE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Karim Metref proviamo a fare un bilancio dei 60 anni d'indipendenza dell'Algeria ,una liberazione confiscata al popolo algerino che continua a ribellarsi per ottenere una nuova indipendenza ,il ricordo ancora vivo di una lotta che è costata tantissimo agli algerini a causa ella selvaggia repressione dei francesi che estesero i loro sanguinari metodi anche nel territorio metropolitano francese come testimonia la strage del 14 luglio del 1953 .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-14072022-KARIM.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","17 Luglio 2022","2022-07-17 19:00:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-3-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 14/07/2022- L'ETERNA SPOLIAZIONE DEL CONGO E IL RITORNO DEGLI ASSASSINI DI SANKARA -IL GIAPPONE FRA PULSIONI GUERRAFONDAIE E IL CROLLO DEL MITO DELLA ABENOMICS- ALGERIA A 60 ANNI DALLA LIBERAZIONE CONFISCATA .",1658084446,[662],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[405],{"post_content":665,"post_title":669},{"matched_tokens":666,"snippet":667,"value":668},[83],"Zappa ricercatore e conoscitore del \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> parliamo delle conseguenze dell'assassinio di"," \r\n\r\nBastioni di Orione in questa puntata parliamo con Angelo Ferrari giornalista già corrispondente di varie testate in Africa del ritorno della guerra nel nord del Congo ,in realtà mai sopita ,con il coinvolgimento del Ruanda nel sostegno dei guerriglieri del M23 .Una situazione che si perpetua dagli anni '90 ,una guerra per il possesso delle enormi risorse del Congo che pagano in prima persona i civili costretti a fuggire e subire le vessazioni delle decine di gruppi armati che si scontrano per procura ,foraggiati dai paesi vicini ,Il Ruanda e l'Uganda e dagli appetiti delle multinazionali che puntano alle sconfinate potenzialità di un territorio che viene definito uno scandalo geologico.\r\n\r\nParliamo anche del ritorno in Burkina Faso dell'ex presidente autocrate Blaise Compaore condannato all'ergastolo per l'assassinio di Thomas Sankara e cacciato da una rivolta popolare nel 2014 ,al quale è stato consentito da parte della giunta burkinabè di rientrare sia pur per pochi giorni in maniera ufficiale nel paese.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/07/BASTIONI-14072022-FERRARI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Marco Zappa ricercatore e conoscitore del \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> parliamo delle conseguenze dell'assassinio di Shinzo Abe ,l'esito elettorale e il posizionamento del \u003Cmark>Giappone\u003C/mark> nell'area dell' Indo-Pacifico in una proiezione sempre piu' aggressiva verso la Cina ,nonostante le interconnessioni tra le due economie che rendono complessa la relazione fra i due paesi . 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