","BOLIVIA FRA CRISI ECONOMICA ,FRATTURE INTERNE AL M.AS. E APPETITI DELLE MULTINAZIONALI SUL LITIO S'INSERISCE IL TENTATO GOLPE .","post",1719838904,[64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/bolivia/","http://radioblackout.org/tag/golpe/","http://radioblackout.org/tag/litio/","http://radioblackout.org/tag/morales/",[69,15,70,71],"bolivia","litio","morales",{"post_content":73,"post_title":77,"tags":81},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[15],"Il tentativo di \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del generale Zuniga s'inserisce in","Il tentativo di \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del generale Zuniga s'inserisce in un quadro estermamente complesso della situazione boliviana,con una crisi economica che sta falcidiando il potere di acquisto delle classi medie che hanno beneficiato della crescita economica garantita dai governi precedenti ,una mancanza di valuta estera che spinge alla dollarizzazione dell'economia e la scarsità di carburante. A questo si aggiunge lo scontro interno al partito del M.A.S. fra Evo Morales che si è ricandidato per le presidenziali del 2025 nonostante il parere negativo della corte costituzionale di La Paz e il presidente Arce ex ministro dell'economia del presidente Morales ed ora suo acerrimo rivale . Infine ci sono le attenzioni delle grandi multinazionali sulle ricchezze di litio ,minerale strategico per le batterie delle auto elettriche,che in combutta con la vecchia oligarchia della Sierra hanno orchestrato il \u003Cmark>golpe\u003C/mark> contro Morales del 2019.\r\n\r\nNe parliamo con Andrea Cegna giornalista free lance esperto di America Latina.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/info-01072024-BOLIVIA.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":78,"snippet":80,"value":80},[79],"GOLPE","BOLIVIA FRA CRISI ECONOMICA ,FRATTURE INTERNE AL M.AS. E APPETITI DELLE MULTINAZIONALI SUL LITIO S'INSERISCE IL TENTATO \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> .",[82,84,87,89],{"matched_tokens":83,"snippet":69},[],{"matched_tokens":85,"snippet":86},[15],"\u003Cmark>golpe\u003C/mark>",{"matched_tokens":88,"snippet":70},[],{"matched_tokens":90,"snippet":71},[],[92,98,101],{"field":38,"indices":93,"matched_tokens":95,"snippets":97},[94],1,[96],[15],[86],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":80,"value":80},"post_title",[79],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":75,"value":76},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":108,"num_tokens_dropped":50,"score":109,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":111,"highlight":131,"highlights":149,"text_match":104,"text_match_info":159},{"cat_link":112,"category":113,"comment_count":50,"id":114,"is_sticky":50,"permalink":115,"post_author":53,"post_content":116,"post_date":117,"post_excerpt":118,"post_id":114,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":61,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":128},[47],[49],"66641","http://radioblackout.org/2021/02/myanmar-golpe-e-proteste-di-piazza-il-punto/","Il Myanmar è stato uno dei paesi più ricchi del sud est asiatico ma dal '62 è stato colpito da una serie di colpi di stato e 50 anni di giunte militari che hanno trasformato il paese in uno dei più isolati e poveri del mondo. Tra il 2010 e il 2011 un processo di transizione ha portato ad una sorta di democrazia \"disciplinata\" dai militari, fino al nuovo colpo di stato dell'1 febbraio. Insieme a Francesco Radicioni abbiamo cercato di fare un punto su quella che era la situazione del primo golpe e abbiamo cercato di indagare le motivazioni di questo nuovo colpo di mano dei militari. Inoltre, abbiamo parlato delle mobilitazioni di piazza che affollato le città di tutto il Myanmar e che vedono prendere spunto dalle manifestazioni in Thailandia e Hong Kong.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/myanmar.mp3\"][/audio]","12 Febbraio 2021","","2021-02-12 12:04:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"188\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img-300x188.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img-300x188.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img-1024x641.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img-768x481.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/img.jpg 1206w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Myanmar, Golpe e proteste di piazza: il punto",1613131489,[65,125,126,127],"http://radioblackout.org/tag/manifestazioni/","http://radioblackout.org/tag/myanmar/","http://radioblackout.org/tag/proteste/",[15,129,17,130],"manifestazioni","proteste",{"post_content":132,"post_title":136,"tags":140},{"matched_tokens":133,"snippet":134,"value":135},[15],"era la situazione del primo \u003Cmark>golpe\u003C/mark> e abbiamo cercato di indagare","Il Myanmar è stato uno dei paesi più ricchi del sud est asiatico ma dal '62 è stato colpito da una serie di colpi di stato e 50 anni di giunte militari che hanno trasformato il paese in uno dei più isolati e poveri del mondo. Tra il 2010 e il 2011 un processo di transizione ha portato ad una sorta di democrazia \"disciplinata\" dai militari, fino al nuovo colpo di stato dell'1 febbraio. Insieme a Francesco Radicioni abbiamo cercato di fare un punto su quella che era la situazione del primo \u003Cmark>golpe\u003C/mark> e abbiamo cercato di indagare le motivazioni di questo nuovo colpo di mano dei militari. Inoltre, abbiamo parlato delle mobilitazioni di piazza che affollato le città di tutto il Myanmar e che vedono prendere spunto dalle manifestazioni in Thailandia e Hong Kong.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/02/myanmar.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":137,"snippet":139,"value":139},[138],"Golpe","Myanmar, \u003Cmark>Golpe\u003C/mark> e proteste di piazza: il punto",[141,143,145,147],{"matched_tokens":142,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":144,"snippet":129},[],{"matched_tokens":146,"snippet":17},[],{"matched_tokens":148,"snippet":130},[],[150,155,157],{"field":38,"indices":151,"matched_tokens":152,"snippets":154},[50],[153],[15],[86],{"field":99,"matched_tokens":156,"snippet":139,"value":139},[138],{"field":102,"matched_tokens":158,"snippet":134,"value":135},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":108,"num_tokens_dropped":50,"score":109,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":161,"highlight":187,"highlights":212,"text_match":104,"text_match_info":223},{"cat_link":162,"category":163,"comment_count":50,"id":164,"is_sticky":50,"permalink":165,"post_author":53,"post_content":166,"post_date":167,"post_excerpt":118,"post_id":164,"post_modified":168,"post_thumbnail":169,"post_thumbnail_html":170,"post_title":171,"post_type":61,"sort_by_date":172,"tag_links":173,"tags":181},[47],[49],"29894","http://radioblackout.org/2015/05/burundi-dopo-il-fallito-tentativo-di-golpe/","“Ringrazio l’esercito e la polizia per il patriottismo che hanno dimostrato. E soprattutto ringrazio il popolo del Burundi per la sua pazienza” si legge in un tweet, che si conclude con l’affermazione che “i combattimenti sono terminati”. Questo dichiara il Presidente burundese Nkurunziza nella mattina di oggi.\r\n\r\nMa giovedì è stata una giornata di caos. nella capitale Bujumbura. Si sono combattute le truppe golpiste del generale Godefroid Niyombare e i lealisti.\r\n\r\nNelle strade si sono uditi colpi di fucili mitragliatori ed esplosioni. Le violenze nel Paese sono scoppiate il 26 aprile, dopo che Nkurunziza aveva annunciato di volersi candidare per un terzo mandato, in contrasto con quanto dice la costituzione.\r\n\r\nNel paese ora si teme l'ondata di repressione da parte del re-insediato presidente: alcuni capi del fronte golpista sono stati arrestati. Nkurunziza sarebbe rientrato in Burundi dalla Tanzania, ma al momento non si sa dove si trovi.\r\n\r\nLe settimane che hanno preceduto questo tentativo di golpe sono state caratterizzate da intense proteste e manifestazioni popolari, soprattutto nelle zone periferiche più povere della capitale, alle quali il governo ha risposto anche con l'uso delle armi, causando una ventina di morti. L'annuncio del colpo di stato era stato quindi accolto con festeggiamenti, per poi rivelarsi un arma a doppio taglio ora che l'ordine precedente è stato ristabilito.\r\n\r\nQuesto quadro si inserisce nella storia del paese africa, caratterizzata in maniera straordinariamente sanguinaria dal conflitto etnico che ha dilaniato il paese poco più di dieci anni fa.\r\n\r\nAscolta il commento dal Burundi con Marta Mosca, antropologa: marta antropologa_burundi_colpo di stato","15 Maggio 2015","2015-05-19 16:39:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/burundi-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"171\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/burundi-300x171.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/burundi-300x171.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/burundi-768x437.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/burundi.png 992w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Burundi, dopo il fallito tentativo di golpe",1431692377,[174,175,65,176,177,178,179,180],"http://radioblackout.org/tag/burundi/","http://radioblackout.org/tag/colpo-di-stato/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/nkurunziza/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[182,37,15,53,183,184,185,186],"burundi","linformazione-di-blackout","news","nkurunziza","notizie",{"post_content":188,"post_title":192,"tags":195},{"matched_tokens":189,"snippet":190,"value":191},[15],"hanno preceduto questo tentativo di \u003Cmark>golpe\u003C/mark> sono state caratterizzate da intense","“Ringrazio l’esercito e la polizia per il patriottismo che hanno dimostrato. E soprattutto ringrazio il popolo del Burundi per la sua pazienza” si legge in un tweet, che si conclude con l’affermazione che “i combattimenti sono terminati”. Questo dichiara il Presidente burundese Nkurunziza nella mattina di oggi.\r\n\r\nMa giovedì è stata una giornata di caos. nella capitale Bujumbura. Si sono combattute le truppe golpiste del generale Godefroid Niyombare e i lealisti.\r\n\r\nNelle strade si sono uditi colpi di fucili mitragliatori ed esplosioni. Le violenze nel Paese sono scoppiate il 26 aprile, dopo che Nkurunziza aveva annunciato di volersi candidare per un terzo mandato, in contrasto con quanto dice la costituzione.\r\n\r\nNel paese ora si teme l'ondata di repressione da parte del re-insediato presidente: alcuni capi del fronte golpista sono stati arrestati. Nkurunziza sarebbe rientrato in Burundi dalla Tanzania, ma al momento non si sa dove si trovi.\r\n\r\nLe settimane che hanno preceduto questo tentativo di \u003Cmark>golpe\u003C/mark> sono state caratterizzate da intense proteste e manifestazioni popolari, soprattutto nelle zone periferiche più povere della capitale, alle quali il governo ha risposto anche con l'uso delle armi, causando una ventina di morti. L'annuncio del colpo di stato era stato quindi accolto con festeggiamenti, per poi rivelarsi un arma a doppio taglio ora che l'ordine precedente è stato ristabilito.\r\n\r\nQuesto quadro si inserisce nella storia del paese africa, caratterizzata in maniera straordinariamente sanguinaria dal conflitto etnico che ha dilaniato il paese poco più di dieci anni fa.\r\n\r\nAscolta il commento dal Burundi con Marta Mosca, antropologa: marta antropologa_burundi_colpo di stato",{"matched_tokens":193,"snippet":194,"value":194},[15],"Burundi, dopo il fallito tentativo di \u003Cmark>golpe\u003C/mark>",[196,198,200,202,204,206,208,210],{"matched_tokens":197,"snippet":182},[],{"matched_tokens":199,"snippet":37},[],{"matched_tokens":201,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":203,"snippet":53},[],{"matched_tokens":205,"snippet":183},[],{"matched_tokens":207,"snippet":184},[],{"matched_tokens":209,"snippet":185},[],{"matched_tokens":211,"snippet":186},[],[213,219,221],{"field":38,"indices":214,"matched_tokens":216,"snippets":218},[215],2,[217],[15],[86],{"field":99,"matched_tokens":220,"snippet":194,"value":194},[15],{"field":102,"matched_tokens":222,"snippet":190,"value":191},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":108,"num_tokens_dropped":50,"score":109,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":225,"highlight":241,"highlights":252,"text_match":104,"text_match_info":260},{"cat_link":226,"category":227,"comment_count":50,"id":228,"is_sticky":50,"permalink":229,"post_author":53,"post_content":230,"post_date":231,"post_excerpt":118,"post_id":228,"post_modified":232,"post_thumbnail":233,"post_thumbnail_html":234,"post_title":235,"post_type":61,"sort_by_date":236,"tag_links":237,"tags":239},[47],[49],"73256","http://radioblackout.org/2022/02/myanmar-un-racconto-un-anno-dopo-il-golpe-militare/","Ad un anno dal colpo di stato miliatre del 1 Febbraio 2021, una brutale repressione in Myanmar ha preso piede, con il paese che in questi 12 mesi è precipitato in una profonda crisi politica, sociale ed economica e in una spirale di violenza.\r\n\r\nFacciamo il punto della situazione nel paese del sud-est Asiatico con Francesco Radicioni, facendoci raccontare della repressione in atto, dei tentativi di resistenza politica e militare nel paese, del ruolo dei/delle più giovani nel contrastare la dittatura militare, delle timide sanzioni internazionali e dei rapporti con i paesi limitrofi.\r\n\r\nPotete ascoltare la diretta qui:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/myanmar.mp3\"][/audio]","2 Febbraio 2022","2022-02-02 12:19:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"129\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-300x129.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-300x129.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-1024x439.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-768x329.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-1536x658.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-2048x878.jpg 2048w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2021_myanmar_armed_forces_day_21000-100x44.jpg 100w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Myanmar, un racconto un anno dopo il golpe militare",1643804360,[238,65,126],"http://radioblackout.org/tag/asia/",[240,15,17],"Asia",{"post_title":242,"tags":245},{"matched_tokens":243,"snippet":244,"value":244},[15],"Myanmar, un racconto un anno dopo il \u003Cmark>golpe\u003C/mark> militare",[246,248,250],{"matched_tokens":247,"snippet":240},[],{"matched_tokens":249,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":251,"snippet":17},[],[253,258],{"field":38,"indices":254,"matched_tokens":255,"snippets":257},[94],[256],[15],[86],{"field":99,"matched_tokens":259,"snippet":244,"value":244},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":261,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},"578730123365711978",{"document":263,"highlight":281,"highlights":295,"text_match":104,"text_match_info":303},{"cat_link":264,"category":265,"comment_count":50,"id":266,"is_sticky":50,"permalink":267,"post_author":53,"post_content":268,"post_date":269,"post_excerpt":118,"post_id":266,"post_modified":270,"post_thumbnail":271,"post_thumbnail_html":272,"post_title":273,"post_type":61,"sort_by_date":274,"tag_links":275,"tags":278},[47],[49],"67553","http://radioblackout.org/2021/03/sciopero-generale-e-repressione-le-ultime-dal-myanmar/","In Myanmar diverse sigle sindacali hanno chiamato 3 giorni di sciopero generale per protestare contro il colpo di stato militare. Dal golpe del 1º febbraio le persone continuano a scendere in piazza sfidando una repressione sempre più dura e violenta. I morti ammazzati dall'esercito nelle strade aumentano e interi quartieri vengono messi sotto assedio per operare arresti. Inoltre, è in atto un attacco nei confronti dei media indipendenti che hanno l'importante ruolo di far filtrare oltre confine quello che succede. Abbiamo fatto un quadro della situazione insieme a Francesco Radicioni. Ascolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/myanmar.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCanali utili per restare aggiornati:\r\n\r\nhttps://twitter.com/Myanmar_Now_Eng?s=20\r\n\r\nhttps://twitter.com/FrontierMM?s=20\r\n\r\n ","11 Marzo 2021","2021-03-11 10:06:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/proteste-in-myanmar-05-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"228\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/proteste-in-myanmar-05-300x228.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/proteste-in-myanmar-05-300x228.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/proteste-in-myanmar-05.jpg 725w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sciopero generale e repressione: le ultime dal Myanmar",1615457205,[276,65,126,277],"http://radioblackout.org/tag/esercito/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[279,15,17,280],"esercito","repressione",{"post_content":282,"tags":286},{"matched_tokens":283,"snippet":284,"value":285},[15],"colpo di stato militare. Dal \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del 1º febbraio le persone","In Myanmar diverse sigle sindacali hanno chiamato 3 giorni di sciopero generale per protestare contro il colpo di stato militare. Dal \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del 1º febbraio le persone continuano a scendere in piazza sfidando una repressione sempre più dura e violenta. I morti ammazzati dall'esercito nelle strade aumentano e interi quartieri vengono messi sotto assedio per operare arresti. Inoltre, è in atto un attacco nei confronti dei media indipendenti che hanno l'importante ruolo di far filtrare oltre confine quello che succede. Abbiamo fatto un quadro della situazione insieme a Francesco Radicioni. Ascolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/myanmar.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCanali utili per restare aggiornati:\r\n\r\nhttps://twitter.com/Myanmar_Now_Eng?s=20\r\n\r\nhttps://twitter.com/FrontierMM?s=20\r\n\r\n ",[287,289,291,293],{"matched_tokens":288,"snippet":279},[],{"matched_tokens":290,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":292,"snippet":17},[],{"matched_tokens":294,"snippet":280},[],[296,301],{"field":38,"indices":297,"matched_tokens":298,"snippets":300},[94],[299],[15],[86],{"field":102,"matched_tokens":302,"snippet":284,"value":285},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":261,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":305,"highlight":328,"highlights":346,"text_match":104,"text_match_info":354},{"cat_link":306,"category":307,"comment_count":50,"id":308,"is_sticky":50,"permalink":309,"post_author":53,"post_content":310,"post_date":311,"post_excerpt":118,"post_id":308,"post_modified":312,"post_thumbnail":313,"post_thumbnail_html":314,"post_title":315,"post_type":61,"sort_by_date":316,"tag_links":317,"tags":323},[47],[49],"37903","http://radioblackout.org/2016/10/ritorno-sul-brasile-post-golpe/","La sconfitta del Partito dei lavoratori (PT) alle amministrative che si sono tenute in Brasile ad inizio ottobre è occasione per tornare a parlare della situazione politica nel paese, teatro di un recente golpe bianco con cui è stata destituita la presidente petista Dilma Rousseff e si è insediato un nuovo governo ultraliberista guidato da Michel Temer. A São Paulo, capitale economica e principale metropoli del Brasile, con 12 milioni di abitanti, il sindaco uscente Fernando Haddad è stato pesantemente sconfitto dal candidato del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB, liberali), João Doria. A quest'ultimo, un milionario erede di una famiglia di schiavisti, sono andati il 53,3% dei voti, contro il 16,7% in favore di Haddad, che era stato eletto nel 2012 con il sostegno dell'ex presidente Lula da Silva.\r\n\r\nL'avanzata delle destre liberiste in Brasile, Stato la cui storia è segnata da un fortissimo classismo e razzismo, è maturata nel contesto di una crisi economica durissima, che ha determinato la perdita di consenso nel governo Roussef, additato dagli oppositori come incapace di gestirne le conseguenze. La legittimazione popolare del golpe istituzionale, però, è arrivata solo dopo la costruzione giuridica e mediatica del discorso \"anti-corruzione\". I dossieraggi anti-PT costruiti dal giudice Sergio Moro attraverso l'operazione \"lava-jato\" e la \"telenovela\" anti-Roussef che la potentissima Globo ha lanciato nel 2015 hanno prodotto i risultati sperati dalla borghesia brasiliana e dalla Casa Bianca.\r\n\r\nDella genealogia del golpe e delle sue conseguenze, tanto in termini di politica ultraliberista e conservatrice, quanto di conflitto sociale e mobilitazioni popolari autogestite, abbiamo parlato questa mattina con Luciano, attivista di São Paulo ospite in studio:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","14 Ottobre 2016","2016-10-18 15:50:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/r960-577dea16b2e75bdc46967c097cc3d07e-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"205\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/r960-577dea16b2e75bdc46967c097cc3d07e-300x205.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/r960-577dea16b2e75bdc46967c097cc3d07e-300x205.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/r960-577dea16b2e75bdc46967c097cc3d07e-768x525.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/r960-577dea16b2e75bdc46967c097cc3d07e.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ritorno sul Brasile post-golpe",1476452479,[318,319,65,320,321,322],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/conflitto/","http://radioblackout.org/tag/lula/","http://radioblackout.org/tag/roussef/","http://radioblackout.org/tag/temer/",[23,324,15,325,326,327],"conflitto","Lula","Roussef","Temer",{"post_content":329,"tags":333},{"matched_tokens":330,"snippet":331,"value":332},[15],"paese, teatro di un recente \u003Cmark>golpe\u003C/mark> bianco con cui è stata","La sconfitta del Partito dei lavoratori (PT) alle amministrative che si sono tenute in Brasile ad inizio ottobre è occasione per tornare a parlare della situazione politica nel paese, teatro di un recente \u003Cmark>golpe\u003C/mark> bianco con cui è stata destituita la presidente petista Dilma Rousseff e si è insediato un nuovo governo ultraliberista guidato da Michel Temer. A São Paulo, capitale economica e principale metropoli del Brasile, con 12 milioni di abitanti, il sindaco uscente Fernando Haddad è stato pesantemente sconfitto dal candidato del Partito della Social Democrazia Brasiliana (PSDB, liberali), João Doria. A quest'ultimo, un milionario erede di una famiglia di schiavisti, sono andati il 53,3% dei voti, contro il 16,7% in favore di Haddad, che era stato eletto nel 2012 con il sostegno dell'ex presidente Lula da Silva.\r\n\r\nL'avanzata delle destre liberiste in Brasile, Stato la cui storia è segnata da un fortissimo classismo e razzismo, è maturata nel contesto di una crisi economica durissima, che ha determinato la perdita di consenso nel governo Roussef, additato dagli oppositori come incapace di gestirne le conseguenze. La legittimazione popolare del \u003Cmark>golpe\u003C/mark> istituzionale, però, è arrivata solo dopo la costruzione giuridica e mediatica del discorso \"anti-corruzione\". I dossieraggi anti-PT costruiti dal giudice Sergio Moro attraverso l'operazione \"lava-jato\" e la \"telenovela\" anti-Roussef che la potentissima Globo ha lanciato nel 2015 hanno prodotto i risultati sperati dalla borghesia brasiliana e dalla Casa Bianca.\r\n\r\nDella genealogia del \u003Cmark>golpe\u003C/mark> e delle sue conseguenze, tanto in termini di politica ultraliberista e conservatrice, quanto di conflitto sociale e mobilitazioni popolari autogestite, abbiamo parlato questa mattina con Luciano, attivista di São Paulo ospite in studio:\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ",[334,336,338,340,342,344],{"matched_tokens":335,"snippet":23},[],{"matched_tokens":337,"snippet":324},[],{"matched_tokens":339,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":341,"snippet":325},[],{"matched_tokens":343,"snippet":326},[],{"matched_tokens":345,"snippet":327},[],[347,352],{"field":38,"indices":348,"matched_tokens":349,"snippets":351},[215],[350],[15],[86],{"field":102,"matched_tokens":353,"snippet":331,"value":332},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":261,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},6645,{"collection_name":61,"first_q":15,"per_page":22,"q":15},{"facet_counts":358,"found":400,"hits":401,"out_of":573,"page":94,"request_params":574,"search_cutoff":39,"search_time_ms":215},[359,375],{"counts":360,"field_name":373,"sampled":39,"stats":374},[361,363,365,367,369,371],{"count":14,"highlighted":362,"value":362},"I Bastioni di Orione",{"count":19,"highlighted":364,"value":364},"anarres",{"count":108,"highlighted":366,"value":366},"la perla di labuan",{"count":215,"highlighted":368,"value":368},"La fine della Fine della storia",{"count":94,"highlighted":370,"value":370},"Spot",{"count":94,"highlighted":372,"value":372},"19e59","podcastfilter",{"total_values":22},{"counts":376,"field_name":38,"sampled":39,"stats":398},[377,380,382,384,386,388,390,392,394,396],{"count":378,"highlighted":379,"value":379},8,"Bastioni di Orione",{"count":215,"highlighted":381,"value":381},"BastioniOrione",{"count":94,"highlighted":383,"value":383},"Finzi",{"count":94,"highlighted":385,"value":385},"verona",{"count":94,"highlighted":387,"value":387},"Giordana",{"count":94,"highlighted":389,"value":389},"Cucchiarelli",{"count":94,"highlighted":391,"value":391},"piazza fontana",{"count":94,"highlighted":393,"value":393},"Luigi Calabresi",{"count":94,"highlighted":395,"value":395},"strage della memoria",{"count":94,"highlighted":397,"value":397},"indipendentisti veneti",{"total_values":399},47,30,[402,449,483,505,527,548],{"document":403,"highlight":424,"highlights":439,"text_match":104,"text_match_info":448},{"comment_count":50,"id":404,"is_sticky":50,"permalink":405,"podcastfilter":406,"post_author":364,"post_content":407,"post_date":408,"post_excerpt":118,"post_id":404,"post_modified":409,"post_thumbnail":410,"post_title":411,"post_type":412,"sort_by_date":413,"tag_links":414,"tags":419},"18389","http://radioblackout.org/podcast/grecia-aria-di-golpe/",[],"Nell'ultima settimana diversi media nostrani hanno sostenuto che la Grecia sarebbe sull'orlo di un colpo di Stato Militare. L'alleanza tra ampi settori delle forze dell'ordine e la destra nazista di Xrisi Argi, l'inaspettato e repentino cambio dei vertici della polizia ellenica, deciso in in una notte dal ministro degli interni Dendias, il mutato atteggiamento del governo conservatore di Antonis Samaras verso Xrisi Argi dopo l'assassinio del rapper Pavlos Fyssas, alcuni annunci incendiari apparsi sui blog e le pagine facebook di autorevoli esponenti del partito sono gli elementi che hanno indotto alcuni commentatori ad ipotizzare che un colpo di stato potesse essere imminente.\r\nI compagni greci sono tuttavia scettici sull'ipotesi, che pur restando nel novero delle possibilità, parrebbe in questo momento improbabile.\r\nSecondo Georgo, un compagno del gruppo dei Comunisti libertari di Atene, il goverbo Samaras, che pure ha protetto e coperto Xrisi Argi, oggi Nea Democratia teme una affermazione elettorale della formazione guidata da Nicolaos Michaloliákos. L'assassinio di Fyssas ha fornito il pretesto per operazioni di smarcamento dagli ingombranti nazisti.\r\nIn questi giorni la Grecia è stata attraversata da una raffica di scioperi fenerali nel pubblico impiego dove Samaras ha annunciato oltre ventitremila licenziamenti.\r\nNella penisola Calcidica, dove la popolazione è da anni in lotta contro le cave d'oro, che inquinano e devastano il territorio, la scorsa settimana è scoppiata un rivolta innescata dal ribaltamento in mezzo ad un paese di un camion che trasportava arsenico destinato ad una cava aurifera. La polizia ha caricato con violenza i manifestanti: pochi giorni dopo sono scattati alcuni arresti. Gli attivisti sono accusati di alcuni atti di sabotaggio verso le cave.\r\nLa lotta antifascista non si è mai fermata dopo l'assassinio di Fyssas. Mercoledì ad Atene un corteo di circa diecimila persone si è scontrato per ore con la polizia schierata a difesa della sede di Xrisi Argi.\r\nAscolta la diretta con Georgo:\r\n\r\n2013 09 27 georgo grecia\r\n\r\nAscolta anche la diretta della scorsa settimana sull'assassinio di Pavolos Fyssas\r\n\r\n2013 09 20 georgos assassinio pavlos","27 Settembre 2013","2018-10-17 22:10:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/09/scontri-grecia-2-200x110.jpg","Grecia. Aria di golpe?","podcast",1380300630,[415,416,65,417,418],"http://radioblackout.org/tag/alba-dorata/","http://radioblackout.org/tag/calcidica/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/",[420,421,15,422,423],"alba dorata","Calcidica","grecia","Sciopero Generale",{"post_title":425,"tags":428},{"matched_tokens":426,"snippet":427,"value":427},[15],"Grecia. Aria di \u003Cmark>golpe\u003C/mark>?",[429,431,433,435,437],{"matched_tokens":430,"snippet":420,"value":420},[],{"matched_tokens":432,"snippet":421,"value":421},[],{"matched_tokens":434,"snippet":86,"value":86},[15],{"matched_tokens":436,"snippet":422,"value":422},[],{"matched_tokens":438,"snippet":423,"value":423},[],[440,446],{"field":38,"indices":441,"matched_tokens":442,"snippets":444,"values":445},[215],[443],[15],[86],[86],{"field":99,"matched_tokens":447,"snippet":427,"value":427},[15],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":261,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":450,"highlight":464,"highlights":473,"text_match":478,"text_match_info":479},{"comment_count":50,"id":451,"is_sticky":50,"permalink":452,"podcastfilter":453,"post_author":454,"post_content":455,"post_date":456,"post_excerpt":118,"post_id":451,"post_modified":457,"post_thumbnail":458,"post_title":459,"post_type":412,"sort_by_date":460,"tag_links":461,"tags":463},"79917","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-02-02-2023-i-gasdotti-di-eni-nelle-sabbie-mobili-della-crisi-tunisina-fra-gli-appetiti-del-cane-a-sei-zampe-e-le-proteste-di-una-popolazione-affamata-myanmar-il-sanguinoso-golpe/",[362],"radiokalakuta","Bastioni di Orione si occupa della Tunisia con Alessandro Runci di Re Common che sta pubblicando un dossier sulle mire di Eni riguardo il gas tunisino ,le opache gestioni del settore petrolifero con commistioni fra esponenti del governo e l'azienda italiana ,la rivolta degli abitanti del sito di Tataouine contro le false promesse di lavoro ,il ruolo del gasdotto Transmed che copre quasi il 30 % del fabbisogno di gas italiano ,l'intreccio con la crisi politica e istituzionale conseguenza della deriva autoritaria del presidente Saied ,l'esplosione del debito ,la crescita della disoccupazione e la carenza di alimenti di base che rendono la situazione sociale tunisina esplosiva.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-20223-RUNCI-TUNISIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTorniamo nel Myanmar a due anni dal golpe con una lunga intervista che trasmetteremo in due parti con Massimo Morello e Emanuele Giordana profondi conoscitori della regione ,che fanno un' analisi sulle dinamiche della resistenza ai militari ,un bilancio della repressione sanguinosa della giunta,le complicità a livello internazionale e gli affari sporchi che alcune multinazionali fanno con i conglomerati militari industriali legati ai generali , il confronto con le rivolte del 1998 e del 2007 ,quelle dei monaci la cosidetta rivoluzione zafferano, l'ipotesi di prossime elezioni ,la situazione economica devastante per la popolazione e gli effetti della repressione .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-020223-MYANMAR-1.mp3\"][/audio]","5 Febbraio 2023","2023-02-05 12:43:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 02/02/2023- I GASDOTTI DI ENI NELLE SABBIE MOBILI DELLA CRISI TUNISINA FRA GLI APPETITI DEL CANE A SEI ZAMPE E LE PROTESTE DI UNA POPOLAZIONE AFFAMATA - MYANMAR IL SANGUINOSO GOLPE COMPIE DUE ANNI FRA SILENZI, COMPLICITA' E REPRESSIONE.",1675600840,[462],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[379],{"post_content":465,"post_title":469},{"matched_tokens":466,"snippet":467,"value":468},[15],"Myanmar a due anni dal \u003Cmark>golpe\u003C/mark> con una lunga intervista che","Bastioni di Orione si occupa della Tunisia con Alessandro Runci di Re Common che sta pubblicando un dossier sulle mire di Eni riguardo il gas tunisino ,le opache gestioni del settore petrolifero con commistioni fra esponenti del governo e l'azienda italiana ,la rivolta degli abitanti del sito di Tataouine contro le false promesse di lavoro ,il ruolo del gasdotto Transmed che copre quasi il 30 % del fabbisogno di gas italiano ,l'intreccio con la crisi politica e istituzionale conseguenza della deriva autoritaria del presidente Saied ,l'esplosione del debito ,la crescita della disoccupazione e la carenza di alimenti di base che rendono la situazione sociale tunisina esplosiva.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-20223-RUNCI-TUNISIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTorniamo nel Myanmar a due anni dal \u003Cmark>golpe\u003C/mark> con una lunga intervista che trasmetteremo in due parti con Massimo Morello e Emanuele Giordana profondi conoscitori della regione ,che fanno un' analisi sulle dinamiche della resistenza ai militari ,un bilancio della repressione sanguinosa della giunta,le complicità a livello internazionale e gli affari sporchi che alcune multinazionali fanno con i conglomerati militari industriali legati ai generali , il confronto con le rivolte del 1998 e del 2007 ,quelle dei monaci la cosidetta rivoluzione zafferano, l'ipotesi di prossime elezioni ,la situazione economica devastante per la popolazione e gli effetti della repressione .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-020223-MYANMAR-1.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":470,"snippet":471,"value":472},[79],"POPOLAZIONE AFFAMATA - MYANMAR IL SANGUINOSO \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> COMPIE DUE ANNI FRA SILENZI,","BASTIONI DI ORIONE 02/02/2023- I GASDOTTI DI ENI NELLE SABBIE MOBILI DELLA CRISI TUNISINA FRA GLI APPETITI DEL CANE A SEI ZAMPE E LE PROTESTE DI UNA POPOLAZIONE AFFAMATA - MYANMAR IL SANGUINOSO \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> COMPIE DUE ANNI FRA SILENZI, COMPLICITA' E REPRESSIONE.",[474,476],{"field":99,"matched_tokens":475,"snippet":471,"value":472},[79],{"field":102,"matched_tokens":477,"snippet":467,"value":468},[15],578730123365187700,{"best_field_score":480,"best_field_weight":481,"fields_matched":215,"num_tokens_dropped":50,"score":482,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":484,"highlight":495,"highlights":500,"text_match":478,"text_match_info":503},{"comment_count":50,"id":485,"is_sticky":50,"permalink":486,"podcastfilter":487,"post_author":454,"post_content":488,"post_date":489,"post_excerpt":118,"post_id":485,"post_modified":490,"post_thumbnail":458,"post_title":491,"post_type":412,"sort_by_date":492,"tag_links":493,"tags":494},"83803","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-14-09-2023-cile-a-50-anni-dal-golpe-incombe-ancora-sul-latinoamerica-la-pesante-eredita-del-neoliberismo-autoritario-corno-dafrica-strage-senza-fine-in-sudan-e-guerra-civile-et/",[362],"Bastioni di Orione riflette con Alfredo Somoza e Diego Battistessa sulla pesante eredità del colpo di stato in Cile di cui ricorre il cinquantenario,la sua ingombrante ombra ancora condiziona la politica cilena ,le difficoltà del presidente Boric che si va sempre di piu' spostando verso posizioni moderate ,la nuova legge \"anti tomas\" contro le occupazioni di terreni ed edifici che segue quella definita \"gatillo facil \" che concede l'impunità alle forze di polizia, la condizione dei Mapuche che affrontano una repressione sempre piu' pesante nel difendere le loro terre dalle espropriazioni ,le cariche contro i manifestanti cui è stato impedito di accedere alle celebrazioni ufficiali davanti alla Moneda in occasione dell'11 settembre, l'esito incerto del processo costituzionale che potrebbe portare ad una riforma peggiorativa della costituzione pinochettista del 1980 .\r\n\r\nCi soffermiamo anche sull'insegnamento dell'esperienza di Unidad Popular per i movimenti rivoluzionari latinoamericani e non solo , relativamente alla possibilità di operare cambiamenti radicali in un contesto di rispetto delle istituzioni democratiche borghesi.La vicenda cilena dimostra che quando le organizzazioni popolari arrivano a contendere il potere reale a borghesia e oligarchia ,queste non esitano a usare la violenza per mantenere i loro privilegi rendendo vano il ricorso ad un percorso di mutamento istituzionale .\r\n\r\nCon Alfredo Somoza parliamo anche delle prossime elezioni in Argentina con la preoccupante ascesa di Javier Milei ,personaggio televisivo dalle proposte radicali neoliberiste e autoritarie che sembra godere dei favori degli elettori e della crisi da fine regime del peronismo.\r\n\r\nGuardiamo anche alla seconda tornata delle elezioni in Ecuador ,divenuto centro delle attività del narcotraffico con una forte presenza dei cartelli messicani e un incremento parossistico della violenza con decine di morti al giorno. La candidata del correismo potrebbe prevalere ma i sondaggi la danno testa a testa con il rampollo della famiglia di AlvaroNoboa ,uno degli uomini piu' ricchi dell'Ecuador.\r\n\r\nPesa la rottura fra il correismo e le organizzazioni indigene che frattura il fronte di sinistra e non garantisce l'unità di azione delle forze di opposizione al governo Lasso.\r\n\r\nInfine ci occupiamo anche delle vicende del Guatemala dove la vittoria elettorale nelle scorse presidenziali del partito Semilla guidato dal neo presidente progressista Bernardo Arevalo è messo in discussione dalla mobilitazione dei \"poderes facticos\" che garantiscono l'oligarchia corrotta e l'ineguale distribuzione delle risorse . Vari magistrati cercano di invalidare l'esito elettorale con accuse strumentali tanto da costringere Arevalo a sospendere il processo di transizione presidenziale che dovrebbe concretizzarsi a gennaio con il passaggio delle consegne .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Bastioni-di-orione-14-settembre-latinoamerica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Palamidesse parliamo della notizia dell'avvenuto completamento del riempimento della diga della \"Rinascita\" ,che acuisce le tensioni con i paesi limitrofi in particolare l'Egitto ,e facciamo il punto sulla situazione interna dell'Etiopia dove continuano i combattimenti con le milizie ahmara Fano nonostante il cessate il fuoco firmato a Pretoria nel novembre 2022, continua l'abominevole pratica degli stupri etnici da parte delle forze armate eritree ancora sul campo, si mette in discussione la presenza degli organismi di verifica del rispetto dei iritti umani da parte del governo di Ahmed che continua con la sua politica di accentramento e repressione.\r\n\r\nParliamo anche della guerra in Sudan che non si ferma ,bombardamenti indiscriminati su obiettivi civili come è accaduto su un mercato di Karthoum ,centinaia di migliaia di profughi in fuga alla ricerca di protezione ,la guerra sembra impantanarsi con una supremazia aerea dell'esercito di Al Bhuran ,mentre sul terreno si muovono agevolmente le RSF di Hemmetti.\r\n\r\nGuardiamo anche alle prospettive dell'allargamento dei Brics all'Etiopia e la possibilità di consolidamento di un polo economico alternativo alle istituzioni globali dominate dall'Occidente.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BASTIONI-140923-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Raffaele Crocco di Atlante delle guerre ,parliamo di WARS una mostra fotografica dedicata alle foto di guerra visibile anche sul sito della rivista .Sono stati premiati i lavori dei fotoreporter e l'occasione ci consente anche delle riflessioni sulle narrazione asimmetriche dei conflitti e la pulsione censoria che caratterizza il sistema informativo quando si parla di guerra.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/BASTIONI-140923-WARS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Settembre 2023","2023-09-19 12:42:29","BASTIONI DI ORIONE 14/09/2023- CILE A 50 ANNI DAL GOLPE INCOMBE ANCORA SUL LATINOAMERICA LA PESANTE EREDITA' DEL NEOLIBERISMO AUTORITARIO-CORNO D'AFRICA STRAGE SENZA FINE IN SUDAN E GUERRA CIVILE ETIOPE-L'OCCHIO DEI FOTOREPORTER SULLA GUERRA .",1695127349,[462],[379],{"post_title":496},{"matched_tokens":497,"snippet":498,"value":499},[79],"CILE A 50 ANNI DAL \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> INCOMBE ANCORA SUL LATINOAMERICA LA","BASTIONI DI ORIONE 14/09/2023- CILE A 50 ANNI DAL \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> INCOMBE ANCORA SUL LATINOAMERICA LA PESANTE EREDITA' DEL NEOLIBERISMO AUTORITARIO-CORNO D'AFRICA STRAGE SENZA FINE IN SUDAN E GUERRA CIVILE ETIOPE-L'OCCHIO DEI FOTOREPORTER SULLA GUERRA .",[501],{"field":99,"matched_tokens":502,"snippet":498,"value":499},[79],{"best_field_score":480,"best_field_weight":481,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":50,"score":504,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},"578730123365187705",{"document":506,"highlight":519,"highlights":523,"text_match":478,"text_match_info":526},{"comment_count":50,"id":507,"is_sticky":50,"permalink":508,"podcastfilter":509,"post_author":454,"post_content":510,"post_date":511,"post_excerpt":118,"post_id":507,"post_modified":512,"post_thumbnail":513,"post_title":514,"post_type":412,"sort_by_date":515,"tag_links":516,"tags":518},"78985","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-15-12-2022-fusione-nucleare-verita-e-bugie-del-sogno-rasssicurante-dellenergia-infinita-peru-fra-golpe-e-rivolte-castillo-lennesimo-presidente-in-balia-delle-fratture-s/",[362],"Bastioni di Orione affronta in questa puntata il tema delle prospettive della fusione nucleare dopo l'annuncio mediatico della riuscita dell'esperimento di produzione di energia attraverso la fusione di atomi di idrogeno ,ne parliamo con Piergiorgio Pescali ricercatore scientifico e giornalista con il quale evidenziamo le contraddizioni di questo progetto presentato come la soluzione definitiva al problema della produzione di energia.\r\n\r\nSi evidenzia come si tratti di un primo passaggio e che la commercializzazione potrà avvenire forse dopo la metà del secolo ,che non è energia pulita perchè il procedimento della fusione produce comunque residui radioattivi che hanno tempi di decadimento di almeno 50 anni ,che ci sono aspetti assai problematici che riguardano i materiali da trattare in quanto la fusione avviene a temperature di milioni di gradi, la fusione necessita di materie prime come il deuterio e il trizio che non si trovano in natura ,anzi paradossalmente il trizio è un prodotto di scarto della fissione nucleare prodotto dai reattori ,oppure si produce dal litio ,altro elemento che si trova solo in alcune aree geografiche e che viene utilzzato anche per le batterie delle auto elettriche.\r\n\r\nEsistono anche problemi relativi alle dimensioni degli impianti ,la commistione con l'industria militare, la concorrenza fra Europa ,Usa e Cina ,la differente metodologia fra il confinamento magnetico usato in Europa e il confinamento inerziale del plasm a prodotto negli Stati uniti ,le implicazioni geopolitiche e la mole di investimenti pubblici e privati in questo progetto.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-FUSIONE-NUCLEARE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Diego Batistessa giornalista che si occupa di Latinoamerica parliamo della situazione in Perù dopo la deposizione del presidente Castillo da parte del congresso ,gli scontri che si estendono nel paese fra polizia e sostenitori del presidente ,le ingenuità nella gestione della presidenza di Castillo e gli interessi consolidati dell'oligarchia peruviana che trovano rappresentazione proprio nel cogresso ,le prospettive delle sinistre latinoamericane in questa fase e il ruolo dell'esercito nella crisi peruviana.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BASTIONI-151222-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","18 Dicembre 2022","2022-12-18 16:01:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 15/12/2022- FUSIONE NUCLEARE VERITA' E BUGIE DEL SOGNO RASSICURANTE DELL'ENERGIA INFINITA -PERU' FRA GOLPE E RIVOLTE ,CASTILLO L'ENNESIMO PRESIDENTE IN BALIA DELLE FRATTURE STORICHE DEL PAESE ANDINO.",1671379244,[517],"http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[381],{"post_title":520},{"matched_tokens":521,"snippet":522,"value":522},[79],"BASTIONI DI ORIONE 15/12/2022- FUSIONE NUCLEARE VERITA' E BUGIE DEL SOGNO RASSICURANTE DELL'ENERGIA INFINITA -PERU' FRA \u003Cmark>GOLPE\u003C/mark> E RIVOLTE ,CASTILLO L'ENNESIMO PRESIDENTE IN BALIA DELLE FRATTURE STORICHE DEL PAESE ANDINO.",[524],{"field":99,"matched_tokens":525,"snippet":522,"value":522},[79],{"best_field_score":480,"best_field_weight":481,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":50,"score":504,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":528,"highlight":540,"highlights":544,"text_match":478,"text_match_info":547},{"comment_count":50,"id":529,"is_sticky":50,"permalink":530,"podcastfilter":531,"post_author":53,"post_content":532,"post_date":533,"post_excerpt":118,"post_id":529,"post_modified":534,"post_thumbnail":535,"post_title":536,"post_type":412,"sort_by_date":537,"tag_links":538,"tags":539},"35309","http://radioblackout.org/podcast/tentativi-di-golpe-la-destabilizzazione-politica-in-brasile/",[],"Se la corruzione dei mezzi d'informazione, l'oscurantismo, l'asservimento al mondo degli affari rimane una costante dell'arruginita macchina democratica, pare che l'adagio datato del Pelletan :\" Mentre i soldati fucilavano, la stampa conservatrice indicava loro le vittime\" tutt'altro che anacronistico rispetto l'attuale deriva golbista in Brasile. Ne abbiamo parlato con Marco Santopadre della redazione di Contropiano.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","21 Aprile 2016","2018-10-17 22:08:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/latuff-brasil-200x110.gif","Tentativi di golpe: la destabilizzazione politica in Brasile.",1461245767,[],[],{"post_title":541},{"matched_tokens":542,"snippet":543,"value":543},[15],"Tentativi di \u003Cmark>golpe\u003C/mark>: la destabilizzazione politica in Brasile.",[545],{"field":99,"matched_tokens":546,"snippet":543,"value":543},[15],{"best_field_score":480,"best_field_weight":481,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":50,"score":504,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},{"document":549,"highlight":562,"highlights":567,"text_match":478,"text_match_info":570},{"comment_count":50,"id":550,"is_sticky":50,"permalink":551,"podcastfilter":552,"post_author":53,"post_content":553,"post_date":554,"post_excerpt":118,"post_id":550,"post_modified":555,"post_thumbnail":458,"post_title":556,"post_type":412,"sort_by_date":557,"tag_links":558,"tags":560},"98428","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-05-06-2025-lusb-ucraino-ci-ha-intercettati-mentre-parlavamo-delloperazione-ragnatela-e-bombardato-il-segnale-le-macerie-hanno-soffocato-anche-il-neopresidente-coreano/",[362],"Strano destino quello della puntata radiofonica di oggi, che è stata bombardata da un intrigo internazionale che sospettiamo veda un piano di disturbo della frequenza da parte dell’Usb ucraino. La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato golpe del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il golpe sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di assistenza.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato golpe presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di assistenza alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.","6 Giugno 2025","2025-06-18 16:30:29","BASTIONI DI ORIONE 05/06/2025 - L’USB UCRAINO CI HA INTERCETTATI MENTRE PARLAVAMO DELL'OPERAZIONE RAGNATELA E BOMBARDATO IL SEGNALE, LE MACERIE HANNO SOFFOCATO ANCHE IL NEOPRESIDENTE COREANO LEE JAE-MYUNG",1749251744,[462,559],"http://radioblackout.org/tag/fest/",[379,561],"fest",{"post_content":563},{"matched_tokens":564,"snippet":565,"value":566},[15],"l’epilogo – per ora – del tentato \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del 3 dicembre in Corea,","Strano destino quello della puntata radiofonica di oggi, che è stata bombardata da un intrigo internazionale che sospettiamo veda un piano di disturbo della frequenza da parte dell’Usb ucraino. La sua diffusione si è interrotta improvvisamente e quindi il mezzo del podcast aggiunge una sulfurea luce di clandestinità alla diffusione della puntuta e acuta analisi di Francesco Dall’Aglio proprio ispirata dallo studio della messa in atto e delle conseguenze dell’Operazione Ragnatela che ha visto l’abbattimento al suolo di velivoli appartenenti alla Triade nucleare russa, un brillante episodio della guerra asimmetrica ucraina, in corso parallelamente a quella classica di occupazione russa che avanza nel Sudovest del paese.\r\n\r\nL’altro approfondimento preparato e non ancora trasmesso riguarda l’epilogo – per ora – del tentato \u003Cmark>golpe\u003C/mark> del 3 dicembre in Corea, che ha visto la vittoria elettorale di Lee Jae-myung, candidato democratico che si contrapponeva a Kim Moon-soo, il candidato del partito conservatore, il cui esponente aveva ordito il \u003Cmark>golpe\u003C/mark> sventato da un’insurrezione popolare anodina nella penisola. Le caratteristiche del nuovo presidente sono fatte di luce (speranze di composizione dei conflitti nell’area e di miglioramento del welfare all’interno) e ombre (lo stato coreano è caratterizzato da misoginia e discriminazione, e Lee Jae-myung non ha espresso particolari contrapposizioni. Ma ne abbiamo parlato con Rosella Ideo, decana dei coreanisti italiani, la massima studiosa di questioni coreane con un particolare approccio progressista alla materia.\r\n\r\n\r\n\r\nL’impresa coronata da uno spettacolare successo dei Servizi ucraini nell’attacco preparato per un anno e mezzo – dunque con la complicità dell’amministrazione Biden? – va analizzata sia nelle sue pieghe più tecniche fino alla valutazione degli strumenti bellici in campo (perché indicano la vera entità del danno e dell’umiliazione della retorica russa), sia nelle conseguenze scatenate a livello di diplomazie, con il sicuro lavoro frenetico di telefonate tra Rubio e Lavrov per verificare conoscenze, responsabilità e se si sia elevato il livello della guerra verso coinvolgimenti occidentali e mezzi più sofisticati di assistenza.\r\nFrancesco Dall’Aglio si applica con la consueta efficacia a riconoscere dettagli, concetti di terrorismo (non dimenticando l’attacco al treno civile e al ponte sulla Crimea) e interpretazioni dei dati rilevabili, avendo competenze sui mezzi in campo e acume nel disvelare strategie: il risultato è molto diverso dalle veline della propaganda militare, ma anche dal volo cieco degli articoli della stampa occidentale e dal balbettio italiano.\r\nCi sono due guerre in corso: una sul campo con l’avanzata russa, l’altra di propaganda asimmetrica, entrambe in preparazione dell’ancora lontano momento della trattativa.\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/5KVmX0DOEAJuSu9XMUdno6?si=8bzpNjvgSGuhjA0ZneNnGw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/IntrigoSatellitare_SciameUAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\nQui si trovano i precedenti episodi che analizzano lo stato di guerra e l'escalation in corso.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nProblemi economici e rintontonimento evangelico; misoginia fatta sistema e discriminazione di classe e razzista nei confronti di immigrazione interna e straniera (per esempio gli afgani); società meritocratica, verticistica e fondata sulla competizione, affossata nel peggior inverno demografico del mondo… questi alcuni dei mali che dipingono la società sudcoreana fatta a pezzi da Yoon Suk-yeol, il presidente meno amato della storia coreana e che aveva tentato il tutto per tutto con il tentato \u003Cmark>golpe\u003C/mark> presidenziale del 3 dicembre, rimosso a fatica dall’insurrezione popolare e dalla difesa del parlamento che era già stato accerchiato dalle truppe fedeli al presidente, posto sotto impeachment. E ora a processo per insurrezione, dopo una politica di feroce persecuzione nei confronti del Partito democratico.\r\nDi contro Lee Jae-myung, già nelle sue funzioni il giorno dopo le elezioni del 3 giugno, propone i “4 giorni e mezzo” di lavoro settimanale, un welfare più esteso, buoni spesa per le piccole imprese, sussidi per infanzia, giovani e anziani, ampliare i servizi pubblici di assistenza alle famiglie e alle persone con disabilità, e a potenziare il sostegno per l’alloggio; spiega che intende tollerare le differenze, per superare il vuoto di potere e il disastro economico, perché è vero che ha vinto con il 49% dei voti, ma se la destra non fosse stata divisa tra il partito di Kim Moon-soo, il candidato del Partito conservatore, e quello di estrema destra (il più votato dai giovanissimi) anche questa volta avrebbe prevalso il pensiero di estrema destra: infatti è la destra che ha fatto harakiri altrimenti i moderati democratici non avrebbero certo conquistato il potere in una società ancora così profondamente conservatrice, elitaria e repressiva.\r\nUno dei primi impegni del nuovo presidente è quella di arrivare a una distensione graduale con la Corea di Kim Jong-un (attualmente molto legata ai russi, dopo l’impegno bellico in Ucraina e gli scambi in armi), forse l’unica comunanza con Trump, col quale dovrà rapidamente negoziare i dazi (la Corea è uno dei massimi esportatori di acciaio, per esempio).\r\nIl Partito Democratico è progressista per gli standard della Corea del Sud, che ha una società piuttosto conservatrice e patriarcale. Lee fa parte dell’ala più progressista del partito, ma ha comunque posizioni da conservatore in materia di diritti delle persone LGBT+ e di diritti delle donne. Rispetto a un altro mandato del Partito del Potere Popolare, che è assai filostatunitense (e filotrumpiano in un pezzo del suo elettorat0), da Lee ci si attende un approccio meno accomodante nei confronti del governo degli Stati Uniti, che comunque riconosce come il principale alleato del suo paese. Altra promessa è quelal di rinsaldare un asse indopacifico comprendente la Cina e persino il Giappone, anche se l’atteggiamento nei confronti di Tokyo è sempre stato molto gelido, per le atrocità e lo schiavismo anche e soprattutto sessuale perpetrato durante a Seconda guerra mondiale dall’impero nipponico e dalle sue truppe nella penisola.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/forti-passioni-coreane-impongono-una-svolta-a-seul--66424392\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/06/TransizioneLampo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGli altri episodi di approfondimenti sulla regione indopacifica si trovano qui.",[568],{"field":102,"matched_tokens":569,"snippet":565,"value":566},[15],{"best_field_score":480,"best_field_weight":571,"fields_matched":94,"num_tokens_dropped":50,"score":572,"tokens_matched":94,"typo_prefix_score":50},14,"578730123365187697",6636,{"collection_name":412,"first_q":15,"per_page":22,"q":15},["Reactive",576],{},["Set"],["ShallowReactive",579],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fM2AUm_xijEGrWp_IN5D3Js4sL-ri8QjYfxX2iY7OkAs":-1},true,"/search?query=golpe"]