","Livorno. Lotte contro la discarica e l’ENI","post",1620742819,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/discarica-del-limoncinp/","http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/green-washinng/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/livorno/","http://radioblackout.org/tag/rifiuti-industriali/","http://radioblackout.org/tag/stagno/",[27,15,23,21,19,25,17],{"post_content":62,"tags":67},{"matched_tokens":63,"snippet":65,"value":66},[64],"green","puntando su progetti in chiave \u003Cmark>green\u003C/mark> ma decisamente sporchi, come l’incenerimento","Domenica scorsa c’è stata una marcia contro la discarica del Limoncino, che, grazie ad una sentenza del Tar, rischia di essere parzialmente riaperta. Oltre 400 persone hanno partecipato all’iniziativa sulle colline livornesi.\r\nAlcuni decenni fa la provincia diede il permesso alla famiglia Bellabarba di trasformare le proprie cave in sito per il conferimento di rifiuti industriali, quindi pericolosi. Il rischio idrogeologico non fu d’ostacolo all’ottenimento dei permessi. Quanto grave fosse la situazione è stato possibile constatarlo quando l’area fu duramente colpita dall’alluvione del 2017.\r\nNel 2019 la discarica venne fermata dall’azione diretta popolare: un presidio permanente e blocchi dei camion carichi di rifiuti, indussero la Regione ad imporre lo stop. Ora l'azienda che ha in gestione il sito, la Livrea e le istituzioni provano con uno stratagemma a riproporre la discarica.\r\nUn ricorso al Tar ha dato ragione alla Livrea per uno dei due lotti funzionali dell’area, ma nei fatti, visto che la divisione è solo formale, siamo di fronte ad un via libera per la riapertura.\r\nLa Regione ha deciso di lavarsene le mani, scaricando tutto sull’Arpa.\r\nIn Toscana la gestione dei rifiuti è stata di recente al centro delle cronache per i residui di lavorazione delle concerie interrati di nascosto in aree dell’empolese e del pisano.\r\nA questa lotta partecipano componenti che mirano al dialogo con le istituzioni, come Rifiuti Zero, ma anche un vasto movimento popolare che con la lotta è riuscito a bloccare la discarica.\r\n\r\nIl fronte della lotta ambientale è molto caldo a Livorno. Domani la protesta avrà come Teatro Stagno, dove c’è una grande ed obsoleta raffineria ENI, che da oltre 80 anni avvelena il territorio e chi ci vive e lavora.\r\nL’ENI dovrebbe bonificare, ma preferisce licenziare i due operai incaricati del controllo del percolato, puntando su progetti in chiave \u003Cmark>green\u003C/mark> ma decisamente sporchi, come l’incenerimento delle plastiche non riciclabili.\r\nNel 2017 quando l’acqua invase la raffineria, ENI abbatté un muro, facendo si che le acque contaminate rifluissero sulla città.\r\nLa Toscana, ed, in particolare la provincia di Livorno, dove, oltre all’ENI, ci sono la Solvay di Rosignano e le acciaierie di Piombino, è al secondo posto dopo Taranto per nascite di bambini malformati.\r\nENI taglia sulla sicurezza ma investe sulla propaganda. Si va dalla partecipazione a dibattiti sull’ecologia nelle scuole alla nascita delle “classi ENI”, così chiamate perché i ragazzi e le ragazze fanno alternanza scuola lavoro proprio nella raffineria.\r\nDenunciare e contrastare le operazioni di \u003Cmark>green\u003C/mark> washing della multinazionale italiana, i cui affari in giro per il mondo sono tutelati dalle missioni militari neocoloniali, è l’obiettivo della manifestazione che si terrà domani, mercoledì 12 alle 15,30 di fronte all’ENI\r\nNe abbiamo parlato con Dario, un compagno che partecipa alle lotte\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/2021-05-11-liv-disc-eni-dario.mp3\"][/audio]",[68,70,72,76,78,80,82],{"matched_tokens":69,"snippet":27},[],{"matched_tokens":71,"snippet":15},[],{"matched_tokens":73,"snippet":75},[64,74],"washinng","\u003Cmark>green\u003C/mark> \u003Cmark>washinng\u003C/mark>",{"matched_tokens":77,"snippet":21},[],{"matched_tokens":79,"snippet":19},[],{"matched_tokens":81,"snippet":25},[],{"matched_tokens":83,"snippet":17},[],[85,91],{"field":28,"indices":86,"matched_tokens":88,"snippets":90},[87],2,[89],[64,74],[75],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":65,"value":66},"post_content",[64],1157451471441625000,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":39,"score":98,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":39},"2211897868544",13,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":50,"first_q":23,"per_page":101,"q":23},6,3,{"facet_counts":104,"found":118,"hits":119,"out_of":261,"page":14,"request_params":262,"search_cutoff":29,"search_time_ms":263},[105,113],{"counts":106,"field_name":111,"sampled":29,"stats":112},[107,109],{"count":102,"highlighted":108,"value":108},"anarres",{"count":87,"highlighted":110,"value":110},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":87},{"counts":114,"field_name":28,"sampled":29,"stats":117},[115],{"count":87,"highlighted":116,"value":116},"Bastioni di Orione",{"total_values":14},5,[120,154,184,209,231],{"document":121,"highlight":134,"highlights":143,"text_match":149,"text_match_info":150},{"comment_count":39,"id":122,"is_sticky":39,"permalink":123,"podcastfilter":124,"post_author":108,"post_content":125,"post_date":126,"post_excerpt":45,"post_id":122,"post_modified":127,"post_thumbnail":128,"post_title":129,"post_type":130,"sort_by_date":131,"tag_links":132,"tags":133},"71390","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del8-ottobre-antimilitarismo-crisi-climatica-desertificazione-green-washing-litalia-armata/",[108],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-08-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nAntimilitarismo: un’assemblea di lotta\r\nNe abbiamo parlato con Daniele Ratti\r\n\r\nMiliardi per i militari. Per noi miseria e repressione\r\nLunedì 11 ottobre. Antimilitaristi nella piazza torinese dello sciopero generale\r\n\r\nL’Italia armata e le “lezioni” afgane\r\nLe truppe italiane, dotate di elicotteri da combattimento “mangusta”, cacciabombardieri AMX, carri armati e missili, in Afganistan hanno fatto la guerra per 20 anni. E l’hanno dipinta con i colori dell’arcobaleno della pace.\r\nUn articolo di Antonio Mazzeo, di recente pubblicato di Sicilia libertaria, ci illustra le tappe dell’occupazione italiana dell’Afganistan.\r\n\r\nVerso la cop 26\r\nCrisi climatica, desertificazione, green washing\r\nNe abbiamo parlato con Gianmarco Cantafio\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 23 ottobre\r\nPunto info antimilitarista al Balon verso il corteo del 20 novembre a Torino\r\nNo ai mercanti di morte, No all’aerospace and defence meetings\r\ndalle 10,30\r\n\r\nGiovedì 4 novembre\r\nfesta degli assassini\r\npresidio antimilitarista in piazza Castello\r\ndalle 17 \r\n\r\nMartedì 9 novembre\r\nGuerre tricolori. 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Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org\r\n\r\nfb: @anarresinfo","21 Ottobre 2021","2021-10-21 12:31:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/trainwreck-200x110.jpg","Anarres del’8 ottobre. Antimilitarismo. Crisi climatica, desertificazione, green washing. L’Italia armata...","podcast",1634819476,[],[],{"post_content":135,"post_title":140},{"matched_tokens":136,"snippet":138,"value":139},[64,137],"washing","cop 26\r\nCrisi climatica, desertificazione, \u003Cmark>green\u003C/mark> \u003Cmark>washing\u003C/mark>\r\nNe abbiamo parlato con Gianmarco","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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I fatti però raccontano un’altra storia\r\nCe ne ha parlato Francesco Miliaccio che a questi temi ha dedicato un articolo uscito su Napoli Monitor\r\n\r\nIl Balon, Green Pea e il Primo Maggio\r\nLa sacra alleanza tra Farinetti, il patron di Eataly, supermercato del gusto che a Torino ha ampliato i propri orizzonti commerciali con Green Pea, megastore di abiti, cosmetici, auto, cellulari all’insegna del green costoso e sofisticato e i gestori del Balon è un segno dei tempi. Il Primo Maggio il Balon ha incontrato Green Pea in un’iniziativa che li vede insieme al Lingotto. La data scelta è altamente simbolica e riflette i tempi che corrono. Tempi in cui le fortune degli imprenditori si disegnano sul disciplinamento violento di chi, per campare, è costretto a lavorare.\r\nGreen Pea è una gigantesca operazione di commercializzazione di prodotti ed immaginario, un green washing in cui si esibiscono e si mettono in vendita le principali aziende italiane in veste verde.\r\nScende in campo l’alleanza tra vintage e tecnologia avanzata.\r\nLo Storytelling è affidato a Federico Cavallero - Presidente Associazione Piemontestoria e Simone Gelato - Presidente Associazione Commercianti Balon. Cavallero, vicino ai negazionisti di Aliud, è il capo dei sorveglianti del Balon e complice con il suo sodale Gelato, nella repressione delle lotte contro lo sgombero del mercato degli stracci a san Pietro in Vincoli. \r\n\r\nI semi sotto la neve. Una nuova pubblicazione libertaria muove i suoi primi passi\r\nIl titolo scelto “per questa nuova rivista sintetizza il suo programma editoriale. Infatti, con l’espressione «Semi sotto la neve» (coniata da Ignazio Silone e ripresa concettualmente da Colin Ward) intendiamo proporre ai nostri lettori una rinnovata interpretazione del pensiero anarchico, delle esperienze libertarie e delle pratiche mutualistiche. 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I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra nazionalismo, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare.\r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio\r\nsciopero generale contro la guerra\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nNel pomeriggio corteo per le strade del centro\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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I paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra nazionalismo, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare.\r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio\r\nsciopero generale contro la guerra\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nNel pomeriggio corteo per le strade del centro\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. 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L’ecologia della libertà...",[177,179],{"field":92,"matched_tokens":178,"snippet":170,"value":171},[64,137],{"field":145,"matched_tokens":180,"snippet":175,"value":175},[174],{"best_field_score":151,"best_field_weight":182,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":39,"score":183,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":87},14,"1157451402721624178",{"document":185,"highlight":199,"highlights":204,"text_match":149,"text_match_info":207},{"comment_count":39,"id":186,"is_sticky":39,"permalink":187,"podcastfilter":188,"post_author":189,"post_content":190,"post_date":191,"post_excerpt":45,"post_id":186,"post_modified":192,"post_thumbnail":193,"post_title":194,"post_type":130,"sort_by_date":195,"tag_links":196,"tags":198},"79539","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-19-01-2023-armi-e-affari-inscindibile-connubio-per-il-neo-keynesismo-di-guerra-davos-tramonto-melanconico-del-neoliberismo-sahel-fra-rapimenti-di-massa-mercenari-e-dittatori-etern/",[110],"radiokalakuta","Bastioni di Orione in questa puntata parliamo con Alessandro De Pascale giornalista che scrive per il Manifesto e Atlante delle guerre che si è occupato spesso di armi ,sistemi bellici e traffici correlati , dell' invio di apparati bellici nel Myanmar a sostegno della giunta golpista, delle triangolazioni per eludere l'embargo,del ruolo dell'industria degli armamenti nel nuovo modello di sviluppo centrato sul riarmo ,delle implicazioni della guerra in Ucraina sul mercato delle armi,del potere dei conglomerati industriali in mano ai militari in molti paesi con governi autoritari ,del rapporto fra guerra e droga ,il caso captagon ,e dell'utilizzo dei droni da parte dei trafficanti.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://ilmanifesto.it/myanmar-ora-i-generali-si-fanno-le-armi-in-casa\r\n\r\nle simulazioni di Wargames\r\nhttps://www.atlanteguerre.it/war-games-la-guerra-sotto-traccia-per-taiwan/\r\n\r\ndalle guerre rese possibili dall’uso di droghe: Guerra&Droga\r\nai droni dei 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/01/2022-01-14-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nCaserme Green? L’esercito ha deciso di dare una mano di verde alle proprie caserme, per meglio giustificare un’ulteriore investimento nel settore militare a discapito delle spese sociali in costante diminuzione.\r\nIl progetto coinvolge per ora 26 strutture in tutta Italia. A Torino diventerà “verde” la caserma “Riberi”. In Friuli Venezia Giulia sono quattro gli edifici militari. Iniziativa Libertaria di Pordenone si sta muovendo per fare informazione e lotta su questa operazione di army washing, che, leggendo con attenzione l’opuscolo illustrativo, uscito come supplemento della rivista delle forze armate, ha lo scopo precipuo di rendere più funzionali alle attività di addestramento i luoghi destinati ad accogliere i militari e le loro famiglie. L’operazione di army washing ha il suo fulcro nella giostra ecologica, che ormai segna ogni passo delle attività istituzionali. Ma non solo. Rendere dual use, ossia accessibili in parte anche ai civili per attività sportive e ricreative, è elemento cardine della propaganda militarista.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa di Iniziativa Libertaria di Pordenone\r\n\r\nDomenica 16 gennaio si terrà la seconda assemblea antimilitarista a Milano. Un’occasione di approfondimento sulle nuove prospettive del militarismo, di bilancio e confronto sulle lotte passate e di proposta ed organizzazione di quelle future. La buona riuscita delle iniziative contro l’Aerospace and defense meetings di novembre, la ripresa delle lotte in Sardegna e Friuli, il perdurante impegno contro il Muos e la base di Sigonella in Sicilia sono segnali importanti. Importante è anche il “fronte interno” di contrasto alla militarizzazione dei territori e delle frontiere. \r\nCe ne ha parlato Dario del Coordinamento livornese contro le missioni militari all’estero\r\n\r\nGli anarchici, la scienza, lo scientismo\r\nDa quasi due anni il dibattito sulla scienza e il suo statuto di “verità”, usuale appannaggio di un dibattito prevalentemente, accademico si è diffuso in tutta la società, spesso senza alcuna distinzione tra il piano della ricerca e quello della tecnica. Scienza e tecnica sono connesse ma non immediatamente sovrapponibili, anche se le dinamiche capitaliste pretendono un totale asservimento della prima alla seconda.\r\nL’affermarsi di dinamiche antiscientifiche, nella convinzione che la scienza sia mero instrumentum regni, ha il proprio contraltare nel riemergere triste di atteggiamenti scientisti di acritica adesione a verità, che, se realmente scientifiche, non potrebbero che essere considerate costitutivamente provvisorie.\r\nIn ambito anarchico fioriscono sui social citatazioni estrapolate dagli scritti di questo o quell’anarchico autorevole, per sostenere tesi non di rado contrapposte. In un turbinio di polemiche, che trovano spiegazione solo nella difficoltà ad affrontare un evento nuovo e imprevisto come l’epidemia da Covid 19. 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A Torino diventerà “verde” la caserma “Riberi”. In Friuli Venezia Giulia sono quattro gli edifici militari. Iniziativa Libertaria di Pordenone si sta muovendo per fare informazione e lotta su questa operazione di army \u003Cmark>washing\u003C/mark>, che, leggendo con attenzione l’opuscolo illustrativo, uscito come supplemento della rivista delle forze armate, ha lo scopo precipuo di rendere più funzionali alle attività di addestramento i luoghi destinati ad accogliere i militari e le loro famiglie. L’operazione di army \u003Cmark>washing\u003C/mark> ha il suo fulcro nella giostra ecologica, che ormai segna ogni passo delle attività istituzionali. Ma non solo. Rendere dual use, ossia accessibili in parte anche ai civili per attività sportive e ricreative, è elemento cardine della propaganda militarista.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Raspa di Iniziativa Libertaria di Pordenone\r\n\r\nDomenica 16 gennaio si terrà la seconda assemblea antimilitarista a Milano. Un’occasione di approfondimento sulle nuove prospettive del militarismo, di bilancio e confronto sulle lotte passate e di proposta ed organizzazione di quelle future. La buona riuscita delle iniziative contro l’Aerospace and defense meetings di novembre, la ripresa delle lotte in Sardegna e Friuli, il perdurante impegno contro il Muos e la base di Sigonella in Sicilia sono segnali importanti. Importante è anche il “fronte interno” di contrasto alla militarizzazione dei territori e delle frontiere. \r\nCe ne ha parlato Dario del Coordinamento livornese contro le missioni militari all’estero\r\n\r\nGli anarchici, la scienza, lo scientismo\r\nDa quasi due anni il dibattito sulla scienza e il suo statuto di “verità”, usuale appannaggio di un dibattito prevalentemente, accademico si è diffuso in tutta la società, spesso senza alcuna distinzione tra il piano della ricerca e quello della tecnica. Scienza e tecnica sono connesse ma non immediatamente sovrapponibili, anche se le dinamiche capitaliste pretendono un totale asservimento della prima alla seconda.\r\nL’affermarsi di dinamiche antiscientifiche, nella convinzione che la scienza sia mero instrumentum regni, ha il proprio contraltare nel riemergere triste di atteggiamenti scientisti di acritica adesione a verità, che, se realmente scientifiche, non potrebbero che essere considerate costitutivamente provvisorie.\r\nIn ambito anarchico fioriscono sui social citatazioni estrapolate dagli scritti di questo o quell’anarchico autorevole, per sostenere tesi non di rado contrapposte. In un turbinio di polemiche, che trovano spiegazione solo nella difficoltà ad affrontare un evento nuovo e imprevisto come l’epidemia da Covid 19. Un’epidemia la cui gestione biopolitica ci investe con tutta la sua intollerabile violenza.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Codello \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 febbraio ore 15\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":250,"snippet":251,"value":251},[64],"Anarres del 14 gennaio. Gli anarchici, la scienza, lo scientismo. Caserme \u003Cmark>green\u003C/mark>? Percorsi Antimilitaristi...",[253,255],{"field":92,"matched_tokens":254,"snippet":247,"value":248},[174],{"field":145,"matched_tokens":256,"snippet":251,"value":251},[64],1155199603042156500,{"best_field_score":259,"best_field_weight":182,"fields_matched":87,"num_tokens_dropped":39,"score":260,"tokens_matched":87,"typo_prefix_score":87},"1112352751616","1155199603042156658",6637,{"collection_name":130,"first_q":23,"per_page":101,"q":23},8,["Reactive",265],{},["Set"],["ShallowReactive",268],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f6hCNYsds-YhKDoI4k2SBTiwGGA3QwYHg695N-A20VZE":-1},true,"/search?query=green+washinng"]