","In chiusura di Nomination","post",1469620717,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72],"http://radioblackout.org/tag/democratic-party/","http://radioblackout.org/tag/elezioni/","http://radioblackout.org/tag/hillary/","http://radioblackout.org/tag/hillary-clinton/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/","http://radioblackout.org/tag/presidenziali/","http://radioblackout.org/tag/primarie/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[34,74,22,32,50,75,76,77,78,17,19,79],"elezioni","linformazione-di-blackout","news","notizie","presidenziali","USA",{"post_content":81,"tags":86},{"matched_tokens":82,"snippet":84,"value":85},[83],"Hillary","in favore della candidata ufficiale \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Clinton. I sostenitori di Sanders","La scorsa settimana si è tenuta a Cleveland la Convention Repubblicana, nella giornata di ieri quella Democratica a Philadelphia: la prima ha suggellato la nomina, spettacolarizzata e circense, del personaggio antipolitico per eccellenza, Donald Trump; nella seconda, in un clima emotivamente costruito ad arte, il Partito Democratico si è ricompattato in favore della candidata ufficiale \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Clinton. 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Assad è un esempio. Dopo aver pensato di abbatterlo, si è capito che è meglio lasciarlo al suo posto, dimezzato, a fare il “lavoro sporco”. La Siria è la guerra più devastante di tutte. La peggiore perché studiata a tavolino per sfruttare la rivolta popolare non soltanto per cambiare un regime ma l’intero assetto geopolitico del Medio Oriente. Un’operazione fallita in Iraq nel 2003 per l’alleanza tra il governo sciita di Baghdad e l’Iran.\r\n\r\nE’ stato il segretario di Stato Usa Hillary Clinton, con il pieno appoggio di Francia e Gran Bretagna, a dare il via libera alla Turchia per aprire “l’autostrada del Jihad” e far affluire migliaia di combattenti in Siria. Nasceva una sorta di Afghanistan a un passo dall’Europa. Il 6 luglio del 2011 l’ambasciatore Usa Ford passeggiava con i ribelli di Hama, era il segnale che il conflitto poteva cominciare con il sostegno logistico della Turchia e quello finanziario dell’Arabia Saudita e del Qatar. Assad si sera rifiutato di rompere l’alleanza con l’Iran degli ayatollah, nemico giurato di americani, sauditi e israeliani, un ostacolo alle mire egemoniche di Erdogan sugli arabi. L’intervento della Russia nel 2015 ha cambiato il destino della guerra e la Turchia ha dovuto piegarsi a Mosca e Teheran.\r\nLa Turchia contro i curdi siriani\r\n\r\nOra Erdogan prova a incenerire i curdi siriani, ritenuti alleati del Pkk che da quasi 40 anni conduce la guerriglia nel Kurdistan turco. Questa volta si ha l’impressione che gli Usa lasceranno ai turchi la possibilità di creare una “fascia di sicurezza” dentro al territorio siriano. Dopo avere usato i curdi contro l’Isis, gli americani metteranno le loro basi nel Nord della Siria.\r\n\r\nLo ha confermato il segretario di Stato Rex Tillerson. Pur essendosi allontanata dall’Alleanza, la Turchia resta un Paese della Nato, con basi e missili puntati contro Mosca e Teheran, e giustificherà la permanenza in Siria degli americani che stanno facendo un cinico doppio gioco tra i curdi e i turchi. In cambio della fascia di sicurezza turca, la Russia e il governo di Damasco avranno mano libera per recuperare il controllo di Idlib. Israele è soddisfatto perché con queste presenze militari straniere (comprese quelle delle milizie filo-sciite e di quelle sunnite) si legittima ancora di più l’occupazione israeliana del Golan in corso dal 1967. Al vertice asiatico di novembre a Da Nang (casualmente in Vietnam) Stati Uniti e Russia avevano pubblicato un comunicato congiunto a favore “ della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria”. Il che tradotto significava: “Siamo noi a fare le fette di torta per tutti in Siria”. Ovviamente non si tratta di soluzioni stabili ma in Medio Oriente a volte ciò che è precario rischia di diventare definitivo perché nessuno restituisce quello che si è preso.”\r\n\r\n ","30 Gennaio 2018","2018-02-05 13:11:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/afrin_tanks_aa_cem_genco-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/afrin_tanks_aa_cem_genco-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/afrin_tanks_aa_cem_genco-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/afrin_tanks_aa_cem_genco-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/01/afrin_tanks_aa_cem_genco-1024x683.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Siria. 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Valanga di voti dai giovani e, a sorpresa, tra le donne. Bernie Sanders ha messo segno una vittoria decisiva contro Hillary Clinton, battendo la “favorita” per la nomination democratica per 60%. Un esito prefigurato quasi subito dagli exit poll secondo cui l’argomento più caro agli elettori democratici del New Hampshire è stata proprio l’ineguaglianza economica su cui da mesi batte Sanders.\r\n\r\nIn campo repubblicano invece Donald Trump è riuscito ad imporsi nettamente sui sei rivali registrando il 35% dei consensi. Ai suoi tifosi Trump ha promesso con caratteristica dialettica che “ci occuperemo di tutto e sarà meraviglioso” riassumendo il suo progetto di eccezionalismo populista a base di “farla pagare alla Cina, al Giappone e al Messico che ci tolgono tutti i soldi”.\r\n\r\nSu questi risultati, abbiamo provato ad analizzare il contesto politico, sociale e storico che determina delle variazioni sostanziali dal punto di vista alettorale negli Stati Uniti, dove il prossimo 1 marzo altri 13 Stati si troveranno nella condizione di votare.\r\n\r\nAscolta la diretta con Luca Celada, giornalista e collaboratore de Il Manifesto\r\n\r\nUnknown","11 Febbraio 2016","2016-02-12 11:45:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/sanderstrump-650x336-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"155\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/sanderstrump-650x336-300x155.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/sanderstrump-650x336-300x155.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/sanderstrump-650x336.jpg 650w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Primarie in New Hampshire: notte storica per il socialista Sanders",1455193408,[176,177,70,178,179,180],"http://radioblackout.org/tag/hilary-clinton/","http://radioblackout.org/tag/new-hampshire/","http://radioblackout.org/tag/primarie-usa/","http://radioblackout.org/tag/sanders/","http://radioblackout.org/tag/trump/",[30,28,17,26,24,182],"Trump",{"post_content":184},{"matched_tokens":185,"snippet":186,"value":187},[83],"segno una vittoria decisiva contro \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Clinton, battendo la “favorita” per","Sanders vince le primarie democratiche con il 60%. 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Una riunione a cui hanno partecipato di persona anche il segretario di Stato Usa Hillary Clinton e i ministri degli esteri di Francia e Gran Bretagna, Alain Juppe' e William Hague.\r\n\r\nSimile la retorica statunitense: \"Il presidente Bashar Assad e i suoi compari stanno lavorando duramente per mettere i gruppi etnici e religiosi in Siria gli uni contro gli altri, rischiando la discesa in una guerra civile'', ha detto, aggiungendo che ''tutti noi abbiamo una scelta: sostenere il popolo siriano o diventare complici di altre violenze''. Dopo aver scandito che ''la Siria appartiene a 23 milioni di cittadini e non ad un solo uomo o alla sua famiglia'', la Clinton ha poi detto di essere consapevole che ''alcuni membri qui sono preoccupati che ci stiamo dirigendo verso un altra Libia. Questa é una falsa analogia. La Siria è una situazione unica, che richiede proprio approccio, su misura per le specifiche circostanze sul terreno. Ed è quello che la Lega Araba ha proposto, un percorso per una transizione politica che preservi l'unità e le istituzioni della Siria''.\r\n\r\nIn una bozza di risoluzione presentata dal Marocco, la Lega Araba propone che il presidente al Assad si faccia da parte, passando tutti i suoi poteri al vice presidente per avviare la transizione, attraverso un governo di unità nazionale. Nel documento, che secondo fonti diplomatiche ha il sostegno di almeno dieci dei 15 Paesi del Consiglio, si condanna con forza il regime al potere, ma non si fa comunque cenno a sanzioni. La Russia - che ad ottobre assieme alla Cina aveva bloccato una iniziativa simile - ha nei giorni scorsi definito il testo \"inaccettabile\". In serata, tuttavia, l'ambasciatore di Mosca al Palazzo di Vetro Vitaly Ciurkin ha affermato che al testo delle Lega sono state fatte delle modifiche, vi ''abbiamo trovato alcuni elementi del nostro testo'', e ''questo fa aumentare le speranze'' di un accordo, che ''non solo è possibile, ma è anche necessario''. Il consiglio si e' poi chiuso aggiornandosi ad oggi. Ieri non era prevista alcuna votazione; che invece dovrebbe avvenire entro la fine della settimana, sul testo della Lega araba con eventuali e probabili modifiche.\r\n\r\nQuesta la versione e i commenti ufficiali: noi ne abbiamo parlato con Stefano Capello, dubbioso che la Russia possa rivedere le sue posizioni in merito.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/stefano_capello_siria.mp3\"]\r\n\r\nScarica il file","1 Febbraio 2012","Sulla situazione in Siria e sul dibattito all'ONU.","2025-09-24 22:01:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/SIRIA-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"210\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/SIRIA-300x210.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/SIRIA-300x210.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/SIRIA.jpg 428w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'Onu e la guerra civile in Siria",1328104379,[207,208,145],"http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/onu/",[210,211,15],"geopolitica","ONU",{"post_content":213},{"matched_tokens":214,"snippet":215,"value":216},[83],"il segretario di Stato Usa \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Clinton e i ministri degli","''La macchina della morte continua il suo lavoro'' ed il livello delle uccisioni ha raggiunto un punto tale da far dichiarare all'Onu che ''i morti non sono più numerabili'' sono le parole pronunciate dal premier del Qatar Hamad al Thani, che presiede la commissione della Lega Araba incaricata del dossier siriano, in apertura della riunione ad alto livello del Consiglio di Sicurezza dedicata alle violenze che in 11 mesi hanno causato in Siria migliaia di morti. 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Sono state annunciate anche alcune pubblicazioni previste per il 2025, tra cui La fine del regime, dello scrittore russo Alexander Baunov, e Ragazzi di carta velina, dello scrittore italiano Walter Siti.\r\n\r\nDa che parte stare?\r\n\r\nhttps://futurism.com/the-byte/cop-leaps-tesla-self-driving\r\nhttps://www.cbsnews.com/losangeles/news/self-driving-tesla-crashes-into-police-cruiser-in-fullerton/\r\n\r\nAI is just going great\r\n\r\nhttps://www.bloomberg.com/news/articles/2023-12-07/ai-fast-food-drive-thrus-need-human-workers-70-of-time\r\n\r\nAssange\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/julian-assange-liberato/\r\n\r\nLa liberazione di Assange era prevista da un accordo raggiunto martedì tra lui e il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dove Assange, per via della sua attività con WikiLeaks, è accusato di aver violato l’Espionage Act, una legge contro lo spionaggio: complessivamente rischiava fino a 175 anni di carcere. L’accordo prevedeva che Assange si dichiarasse colpevole di aver ottenuto e diffuso in modo illegale alcuni documenti considerati sensibili per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e che in cambio venisse giudicato a Saipan, che ricade sotto la giurisdizione statunitense ma non è propriamente territorio americano.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/26/accordo-liberazione-assange/\r\n\r\nSecondo BBC News le trattative che hanno portato a un accordo di fatto sono iniziate nel 2022, quando in Australia è entrato in carica un governo di centrosinistra guidato da Anthony Albanese, del Partito Laburista. Albanese aveva reso la liberazione di Assange una delle priorità diplomatiche del suo governo: nell’ottobre del 2023 in una visita alla Casa Bianca ne aveva parlato direttamente col presidente statunitense Joe Biden, mentre qualche mese dopo il suo partito aveva appoggiato una mozione parlamentare, approvata a larga maggioranza, che di fatto chiedeva la liberazione di Assange agli Stati Uniti e al Regno Unito, dove era detenuto.\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/25/wikileaks-oggi/\r\n\r\nNel 2016 WikiLeaks tornò improvvisamente rilevante perché cominciò a diffondere documenti riservati (soprattutto email) che provenivano dal Partito Democratico statunitense e dal comitato elettorale di Hillary Clinton, che in quel momento era candidata alle elezioni presidenziali. A quanto sembra i documenti erano stati sottratti al partito e a Clinton da hacker russi vicini al regime di Vladimir Putin, che durante quella campagna elettorale provarono ad agevolare l’elezione di Donald Trump, ritenuto meno ostile di Clinton a Putin. WikiLeaks ha sempre negato di avere ricevuto i documenti dai russi, ma l’intelligence statunitense si è detta certa che la provenienza dei documenti fosse quella.\r\n\r\nWikiLeaks era nata come progetto personale di Assange, ma negli anni in cui era maggiormente esposta si era allargata fino a impiegare giornalisti, esperti di sicurezza e attivisti per la trasparenza. Fra il 2007 e il 2010 WikiLeaks pubblicò centinaia di migliaia di documenti riservati che riguardavano soprattutto gli Stati Uniti e le operazioni militari in Iraq e Afghanistan, oltre a moltissime comunicazioni diplomatiche (quindi riservate) con i rappresentanti di altri paesi. In una prima fase WikiLeaks collaborò con i giornali più rispettati al mondo, fra cui il New York Times e il Guardian: negli anni poi quelle collaborazioni si sono interrotte, anche per via dell’approccio spregiudicato e spesso poco ortodosso dal punto di vista giornalistico di Assange, noto peraltro per il suo atteggiamento spesso megalomane e paranoico.\r\n\r\nCompagni in lotta\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=YyL1VGfFeS4\r\nhttps://www.lastampa.it/cronaca/2024/06/20/video/il_bancomobile_di_bitcoin_cosi_franco_lee_promuoveva_la_sua_attivita_illecita_via_social-14407986/?ref=LSHA-BH-P5-S2-T1\r\n\r\nhttps://decrypt.co/236152/certik-kraken-extortion-white-hat-hack","26 Giugno 2024","2024-06-26 23:03:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/gazaweb-200x110.jpg","Gazaweb","podcast",1719442961,[],[],{"post_content":257},{"matched_tokens":258,"snippet":259,"value":260},[83],"e dal comitato elettorale di \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Clinton, che in quel momento","Ascolta la puntata completa\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/alberi-della-rete.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGazaweb\r\nhttps://www.produzionidalbasso.com/project/fai-crescere-gli-alberi-della-rete-a-gaza-1/\r\n\r\nSilvio edizioni\r\n\r\nhttps://www.ilpost.it/2024/06/25/silvio-berlusconi-editore-mondadori/\r\n\r\nIl gruppo editoriale Mondadori ha annunciato formalmente la creazione di “Silvio Berlusconi Editore”, una nuova casa editrice del Gruppo Mondadori. 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Gerstein, Noisebrigade, Dr. Cancer, etc. che va in onda su Radio Blackout 105.250 il martedì dalle 23 fino a mezzanotte.\r\nPer un’ora verrete condotti attraverso un percorso trasversale fatto da sonorità che non si fermano ad un genere: si può passare dall’industrial alla wave, facendo una fermata nel punk, nel death metal, nell’electro oppure anche nel math rock.\r\nSeguiremo le storie di chi ha fatto dei suoni non convenzionali l’espressione della propria persona con ascolti ed alle volte con interviste.\r\nCi sarà uno spazio per le novità e per improvvisazioni varie.\r\nSpegnete la luce, la musica inizia…\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/2024_01_09_MusickToPlayInTheDark.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPLAYLIST\r\n\r\n1) Jeff Mills \"The Deuce Theory\" da \"Morning Glory\" 12\"/DIG\r\n2) John Tejada \"Vaalbara\" da \"Connecting The Dots - DJ Mix\" DIG\r\n3) Death Cult \"Flesh And Bone\" da \"83-23\" DIG\r\n4) East Village \"Here It Comes\" da \"Drop Out\" LP/CD\r\n5) Model 500 \"Night Drive (Time, Space, Transmat)\" da \"Classics\" 2LP/DIG\r\n6) Plastikman \"Gak\" da \"Sheet One\" 2LP/DIG\r\n7) F.U.S.E. \"Slac\" da \"Dimension Instrusion\" 2LP/DIG\r\n8) Bas Jan \"No More Swamp\" da \"Back To The Swamp\" LP/CD\r\n9) Hillary Woods \"Blood Orange\" da \"Acts Of Light\" LP/CD\r\n\r\n \r\n\r\nPer chi volesse scrivermi può usare questa mail musickinthedark chiocciola gmail punto com","10 Gennaio 2024","2024-01-10 22:17:04","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/08/MusickToPlayInTheDark-1-200x110.jpg","Musick To Play In The Dark – Puntata del 09/01/2024",1704925024,[278],"http://radioblackout.org/tag/musick/",[238],{"post_content":281},{"matched_tokens":282,"snippet":283,"value":284},[83],"To The Swamp\" LP/CD\r\n9) \u003Cmark>Hillary\u003C/mark> Woods \"Blood Orange\" da \"Acts","Musick To Play In The Dark – Puntata del 09/01/2024\r\n\r\nMusick To Play In The Dark è la trasmissione condotta da Maurizio a.k.a. 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