","Tierra o muerte: Hugo Blanco precursore delle emancipazioni in Perù","post",1430396146,[55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/ande-peruviane/","http://radioblackout.org/tag/hugo-blanco/","http://radioblackout.org/tag/latifondo/","http://radioblackout.org/tag/minatori/","http://radioblackout.org/tag/quechua/",[26,22,20,18,16],{"post_content":62,"post_title":68,"tags":71},{"matched_tokens":63,"snippet":66,"value":67},[64,65],"Hugo","Valle","\u003Cmark>Hugo\u003C/mark> Blanco si aggira per la \u003Cmark>Valle\u003C/mark> (sarà presente in Clarea domani","\u003Cmark>Hugo\u003C/mark> Blanco si aggira per la \u003Cmark>Valle\u003C/mark> (sarà presente in Clarea domani Primo Maggio e poi in serata a Bussoleno, nella Sala Consigliare di via Traforo 62) e ci sembra una coincidenza perfetta la sua presenza in occaione della festa del lavoro, visto l'impegno di tutta una vita per affranacare la sua terra dal latifondo (e sentiamo da Carolina, una compagna peruviana che vive in Italia da 25 anni, con quanto affetto ricorda che il Perù fu il primo stato sudamericano a fare una riforma agraria sulla spinta delle lotte di \u003Cmark>Hugo\u003C/mark> Blanco), perseguitato, esule, incarcerato, ricercato da vari dittatori: da Pinochet a Fujimori. 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Questo il bilancio delle violenze seguite alle manifestazioni studentesche organizzate dall’opposizione venezuelana giovedi a Caracas.\r\n\r\nLa tensione era alta già da qualche giorno. In diversi stati del paese — Merida, Trujillo, Aragua e Carabobo — c’erano stati tafferugli e qualche fermo, ma le manifestazioni nella capitale si erano svolte senza incidenti fino a tarda sera. Poi, le violenze, gli spari e i morti.\r\n\r\nLe camicie rosse chaviste festeggiavano la giornata della gioventù e i 200 anni di una storica rivolta contro il colonialismo spagnolo. I giovani di opposizione, che hanno sfilato dietro le bandiere della Mesa de la unidad democratica (Mud) rispondevano agli appelli delle ali più oltranziste dell’opposizione e dei gruppi imprenditoriali: per chiedere «la salida», la partenza di Nicolas Maduro dalla presidenza del Venezuela. 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18), presidente socialista del Venezuela per 14 anni, abbiamo intervistato Marinella Correggia, curatrice del sito www.sibialiria.org e autrice del saggio El presidente de la Paz (2015, edizioni Sankara).\r\n\r\nResistenza all'imperialismo bellico, solidarietà internazionalista con il Sud (in particolare l'Africa) e ecosocialismo sono i tre grandi lasciti di Chavez, per il futuro del Venezuela e del mondo intero.\r\n\r\nPer il Venezuela in particolare si tratta di proseguire dal basso nella diversificazione della produzione agricola e industriale, nel quadro di un lento e difficile processo di affrancamento dalla dipendenza dall'export di petrolio, della quale gli USA e gli imperialismi europei approfittano per tentare di strangolare economicamente il paese e riconsegnarlo in mano alle multinazionali.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nUnknown","5 Marzo 2018","2018-03-07 13:34:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/24660-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"202\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/24660-300x202.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/24660-300x202.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/24660-768x517.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/24660.jpg 892w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il Venezuela a 5 anni dalla morte del \"Presidente de la Paz\"",1520252963,[],[],{"post_content":145,"post_title":151},{"matched_tokens":146,"snippet":149,"value":150},[147,148],"dalla","dall","e difficile processo di affrancamento \u003Cmark>dalla\u003C/mark> dipendenza \u003Cmark>dall\u003C/mark>'export di petrolio, della quale gli","Nel quinto anniversario della morte di \u003Cmark>Hugo\u003C/mark> Chavez (5 marzo 2013 - 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Rimuginando queste reminiscenze ci è venuto da chiederci se sia il caso di attribuire a questo monumento, simbolo del potere papista in terra transalpina, il valore che nelle prime ore del falò si voleva leggere come premonizione della Finis Europae.\r\n\r\nCon Franco Fanelli, giornalista, insegnante, incisore, abbiamo voluto cercare innanzitutto a quali valori i canali unificati alludevano e la risposta immediata è stata: 13 milioni di visitatori che in qualche modo lasciano soldi al loro passaggio vacuo e scarsamente edotto su ciò che vedono. 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Ma il discorso benjaminiano ci ha portato a un distinguo interessante tra allegoria e simbolo, laddove la prima figura retorica contiene una sorta di innocenza culturale, mentre l'altra entra nell'ambito della strumentalizzazione: Notre Dame de Paris vuole fortemente essere un simbolo da quasi un millennio, in questa epoca si è posta al servizio delle sponsorizzazioni... e vedrete dove ci ha portato questa analisi.\r\n\r\nMa dove si colloca la seduzione della cattedrale, cosa c'è di intrigante in lei? esiste una spiritualità carnale in quelle forme, in quella idea di arte? o non sarà piuttosto una guglia fallocrate quella immaginata da Macron frutto di un concorso internazionale tra archistar?\r\n\r\nQuali sono i bisogni masochisti che rendono attraente la propria (parziale) esposizione ad assorbire traumi, sciagure (meglio se subite da altri, ma rese collettive dalla narrazione): drammi. 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L'utopia si fa storia: video, dibattito, mostra a Torino\r\n\r\nVenerdì 15 luglio\r\nProiezione di due video\r\nSpagna 1936: l’utopia si fa storia\r\nTesto di Pino Cacucci, voci narranti di Paolo Rossi e Francesca Gatto\r\nLe immagini sono tutte d’epoca: sono state girate nelle città insorte contro il golpe fascista, sui fronti dove combattevano miliziani e miliziane in tuta da operai e ci fanno rivivere la passione sociale di un popolo in armi, che combatte per la propria libertà, costruendo nello stesso tempo una società autogestita.\r\nTra guerra e rivoluzione. Interviste ad anarchici italiani in Spagna\r\na cura della cooperativa “28 dicembre” e dell’Archivio nazionale cinematografico della resistenza di Torino.\r\nAscolta la prima parte della puntata:\r\n\r\n2016-07-15-anarres1\r\n... e la seconda:\r\n\r\n2016 07 15 anarres2","15 Luglio 2016","2018-10-17 22:58:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/ABCsofDada-200x110.jpg","Anarres del 15 luglio. Born in USA. 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Ferrovie: la morte corre sui binari, Spagna '36....","podcast",1468599656,[245,246,247,248,249,250,251,252,253,254],"http://radioblackout.org/tag/alta-velocita/","http://radioblackout.org/tag/anarres-del-15-luglio-2016/","http://radioblackout.org/tag/dada-cabaret-voltaire/","http://radioblackout.org/tag/duschamp/","http://radioblackout.org/tag/ferrovie/","http://radioblackout.org/tag/hugo-ball/","http://radioblackout.org/tag/islamofobia/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/strage-di-corato/",[222,228,226,217,215,195,256,257,258,224],"islamofobia","razzismo","Stati Uniti",{"tags":260},[261,263,265,267,269,271,275,277,279,281],{"matched_tokens":262,"snippet":222,"value":222},[],{"matched_tokens":264,"snippet":228,"value":228},[],{"matched_tokens":266,"snippet":226,"value":226},[],{"matched_tokens":268,"snippet":217,"value":217},[],{"matched_tokens":270,"snippet":215,"value":215},[],{"matched_tokens":272,"snippet":274,"value":274},[76,273],"ball","\u003Cmark>hugo\u003C/mark> \u003Cmark>ball\u003C/mark>",{"matched_tokens":276,"snippet":256,"value":256},[],{"matched_tokens":278,"snippet":257,"value":257},[],{"matched_tokens":280,"snippet":258,"value":258},[],{"matched_tokens":282,"snippet":224,"value":224},[],[284],{"field":29,"indices":285,"matched_tokens":287,"snippets":289,"values":290},[286],5,[288],[76,273],[274],[274],1157451471441625000,{"best_field_score":293,"best_field_weight":294,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":41,"score":295,"tokens_matched":102,"typo_prefix_score":41},"2211897868544",13,"1157451471441625193",{"document":297,"highlight":310,"highlights":315,"text_match":318,"text_match_info":319},{"comment_count":41,"id":298,"is_sticky":41,"permalink":299,"podcastfilter":300,"post_author":301,"post_content":302,"post_date":303,"post_excerpt":47,"post_id":298,"post_modified":304,"post_thumbnail":305,"post_title":306,"post_type":242,"sort_by_date":307,"tag_links":308,"tags":309},"56396","http://radioblackout.org/podcast/lavventurosa-storia-del-fumetto-italiano-la-perla-di-labuan-6-12-2019/",[203],"eraunanotte...","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/2019.12.06-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAll'inizio i fumetti italiani non avevano i fumetti. Il 27 dicembre 1908 esce il n.1 de \"Il Corriere dei Piccoli\" che pubblica personaggi e storie americane, ma i balloons (ritenuti una novità troppo stravagante) vengono sostituiti da didascalie. Il 1° ottobre 1934 la casa editrice Nerbini pubblica L'Avventuroso, la prima pubblicazione italiana interamente dedicata ai fumetti, seguita da Il Vittorioso. Nel 1935 Guido Moroni Celsi realizza \"Ulceda, figlia del Gran Falco della Prateria\" il primo fumetto western italiano. Nel 1936 i giovani lettori italiani leggono \"Saturno contro la Terra\" scritto da Cesare Zavattini e disegnato da Giovanni Scolari, il primo fumetto di fantascienza italiano. Il regime fascista impone di italianizzare i personaggi, Brick Bradford diventa Marco Spada e il professor Zarkov diventa Zarro, Tarzan é ribattezzato Sigfrido. Nel 1938 il regime fascista vieta tutti i fumetti stranieri meno Topolino perchè il figlio del duce ne é appassionato, ma con la guerra anche Topolino deve cedere il posto all'italiano Tuffolino, che scompare nel dopoguerra. Gli eroi stranieri tornano con i loro veri nomi. Negli anni 50 la scarsità di carta impone il formato a striscia in cui vedono la luce La collana del Tex, Il piccolo Ranger, Zagor, Capitan Miki e Il Grande Blek. Come Tex venne censurato. Nal 1964 Guido Crepax crea Valentina. Nel 1967 Il Corriere dei Piccoli pubblica a puntate \"La ballata del mare salato\" di Hugo Pratt, dove gli indigeni polinesiani parlano in vernacolo veneziano. Nel 1977 arriva Andrea Pazienza. Negli anni 70 e 80 arrivano le riviste Il Mago, Frigidaire, L'Eternauta, Metal Hurlant, Totem, Comic Art e Orient-Express. La storia non é finita. Nonostante la crisi, il fumetto ha ancora molto da dire. Buon ascolto.\r\n\r\nAntonio Faeti \"La freccia di Ulceda - di fumetto e altro\" Coniglio editore, Roma 2008;\r\n\r\nLuca Boschi \"Frigo, valvole e balloons - Viaggio in vent'anni di fumetto italiano d'autore\" edizioni Theoria, Roma 1997;\r\n\r\nErmanno Detti \"Il fumetto tra cultura e scuola\" La Nuova Italia, Firenze 1984;\r\n\r\nGianni Brunoro \"Corto come un romanzo - Illazioni su Corto Maltese, ultimo eroe romantico\" edizioni Dedalo, Bari 1984","9 Dicembre 2019","2019-12-15 08:06:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/ULCEDA-200x110.jpg","L'AVVENTUROSA STORIA DEL FUMETTO ITALIANO - LA PERLA DI LABUAN 6/12/2019",1575877724,[],[],{"post_content":311},{"matched_tokens":312,"snippet":313,"value":314},[273,64],"Piccoli pubblica a puntate \"La \u003Cmark>ball\u003C/mark>ata del mare salato\" di \u003Cmark>Hugo\u003C/mark> Pratt, dove gli indigeni polinesiani","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/2019.12.06-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAll'inizio i fumetti italiani non avevano i fumetti. 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