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Ci si aspetterebbe che venissero avviati programmi immediati per minimizzare gli effetti di un imminente collasso ecologico e sociale. Tuttavia, a parte alcuni movimenti minoritari che si battono per l'ambiente, la politica sembra sottovalutare gravemente il problema, e vi è un strano disinteresse da parte dei popoli, soprattutto quelli che godono di un notevole, seppur temporaneo, standard di benessere.\r\n\r\nQuesto pamphlet, indirizzato ai giovani sapiens ma rivolto anche a coloro che sono responsabili del loro futuro, si discosta fortemente dalla cultura ambientalista dominante spiegando come i \"rimedi\" proposti dalle autorità siano inefficaci e come si debba concentrarsi solo sulla riduzione del danno in un contesto di totale imprevedibilità dei futuri scenari.\r\n\r\n \r\n\r\nA concludere la puntata, alcune parole in ricordo di Baleno\r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Mr. Kang\r\n\r\nTutto Squat, il giornale malandrino del 31 marzo 2023","31 Marzo 2023","2024-11-22 00:46:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/immagine_2024-02-29_005108879-200x110.png","Aldo e Baleno - TuttoSquat 31.03.2023","podcast",1680288587,[113],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[95],{"post_content":116},{"matched_tokens":117,"snippet":119,"value":120},[118],"imprevedibilità","in un contesto di totale \u003Cmark>imprevedibilità\u003C/mark> dei futuri scenari.\r\n\r\n \r\n\r\nA"," \r\n\r\nIntervista con Aldo Sottofattori per parlare del suo libro \"Istruzioni per bambine e bambini in vista della fine del mondo\", edito da Infinito nel 2023 \r\n\r\nDa diverso tempo, i climatologi stanno avvertendo dell'imminente impatto devastante che interesserà l'intera umanità in ogni parte del pianeta. 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Marginale è stata la consistenza elettorale dei candidati sostenuti dalle forze politiche tradizionali: Valérie Pécresse (LR) si è fermata al 4,78% e Anne Hidalgo (PS) all'1,75%.\r\nAlle precedenti elezioni presidenziali del 2017 Macron aveva ottenuto il 24,01% e Le Pen il 21,30%; Mélenchon era giunto quarto col 19,58%, mentre al terzo posto era arrivato il gollista François Fillon col 20,01%. Macron ha così visto aumentare i suoi consensi di 3,83 punti percentuale (+1.129.232 voti), Le Pen di 1,85 (+457.878) e Mélenchon di 2,37 (+654.998).\r\nAl primo turno l'affluenza si è attestata al 73,69%, contro il 77,77% delle precedenti. 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La rete nazionale Rise Up 4 Climate Justice ha lanciato una settimana di mobilitazione e di azioni dirette contro la multinazionale del fossile. Cinque appuntamenti in tutta la penisola per denunciare il ruolo dell’estrattivismo fossile nella crisi climatica e l’immobilità di ENI di fronte alle reali esigenze di transizione ecologica. A Milano, Ravenna, Stagno (LI), Presenzano (CE) e Licata (AG)\r\n\r\n \r\n\r\nNe abbiamo parlato con ALice Di RiseUp for ClimateJustice e Jacopo del collettivo Kasciavit di Milano\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/voci_36a.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nComunicato di Rise Up 4 Climate Justice \r\n\r\n12-20 maggio: #ManyAgainstENI – una settimana di mobilitazioni contro ENI in tutta Italia\r\n\r\nIl 12 maggio si terrà l’assemblea degli azionisti di ENI, in occasione della quale la rete nazionale Rise Up 4 Climate Justice (www.riseup4climatejustice.org) ha lanciato una settimana di mobilitazione e di azioni dirette contro la multinazionale del fossile. Cinque appuntamenti in tutta la penisola per denunciare il ruolo dell’estrattivismo fossile nella crisi climatica e l’immobilità di ENI di fronte alle reali esigenze di transizione ecologica. A Milano, Ravenna, Stagno (LI), Presenzano (CE) e Licata (AG) gli attivisti e le attiviste di Rise Up 4 Climate Justice hanno costruito cinque appuntamenti invitando Frid\r\n\r\nays For Future, Extinction Rebellion, Greenpeace e i comitati territoriali a partecipare alle mobilitazioni.\r\n\r\nLa pandemia da Covid ha messo a nudo la fragilità del sistema in cui viviamo e la (falsa) imprevedibilità delle forme in cui si concretizza la crisi ecologica: le battaglie che negli ultimi anni hanno attraversato i continenti per chiedere giustizia climatica sono più attuali e urgenti che mai. In questo momento si gioca una partita fondamentale: i fondi del Next Generation EU rappresentano un’occasione unica per il capitale di ristrutturarsi in chiave green. Per questo motivo, i movimenti per la giustizia climatica si mobilitano per invertire la rotta presa da governo e istituzioni ed impedire che i fondi del recovery fund siano assegnati alle stesse multinazionali che per decenni hanno operato impunite inquinando e distruggendo comunità ed ecosistemi. La transizione ecologica non può essere un greenwashing, ma un processo giusto ed equo che conduca non solo all’azzeramento di emissioni climalteranti, ma soprattutto a un mo\r\n\r\ndello di sviluppo realmente eco-sostenibile, a una vera giustizia climatica.\r\n\r\nL’iniziativa lanciata da Rise Up 4 Climate Justice si inserisce in un contesto globale di mobilitazioni. Insieme alle cinque città italiane tantissimi altri movimenti per la giustizia climatica protesteranno contro gli AGM di diverse multinazionali energetiche: in Colombia, Argentina, Mozambico, Congo e in tanti altri Paesi è stata lanciata la campagna #ShaleMustFall contro il fracking, mentre ad esempio in Olanda #ShellMustFall bloccherà l’AGM di Shell.\r\n\r\n ","12 Maggio 2021","2021-05-16 22:54:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/photo5816560998386088189-200x110.jpg","MANY AGAINST ENI – VOCI DALL’ANTROPOCENE – (ANNO II #18) – 10/05/21",1620859930,[167],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[93],{"post_content":170},{"matched_tokens":171,"snippet":172,"value":173},[118],"cui viviamo e la (falsa) \u003Cmark>imprevedibilità\u003C/mark> delle forme in cui si","Il 12 maggio si terrà l’assemblea degli azionisti di ENI. 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