","2 anni di indignazione: un'analisi di Orsola Casagrande",1369160844,[111,112,61,64],"http://radioblackout.org/tag/15-m/","http://radioblackout.org/tag/austherity/",[114,23,15,18],"15 M",{"post_content":116,"tags":120},{"matched_tokens":117,"snippet":118,"value":119},[15],"guardato al movimento dei cosiddetti \"\u003Cmark>indignados\u003C/mark>\" spagnoli con una certa spocchia"," \r\n\r\nTroppe volte abbiamo guardato al movimento dei cosiddetti \"\u003Cmark>indignados\u003C/mark>\" spagnoli con una certa spocchia e una certa sufficienza, quasi che lampi di rivolta come il 15 ottobre romano valessero di più di un movimento capace di durare e mettere alla prova tanto il governo spagnolo quanto i burocrati e i banchieri europei, che proprio di fronte alla Spagna, oggettivamente messa molto peggio dell'Italia, si sono piegati a concessioni di una certa rilevanza. Questo movimento che forse non brilla per estetica insurrezionale o per parole d'ordine brillantissime, ha comunque cercato costantemente e con successo di conseguire obiettivi concreti e di una certa urgenza per una riconnessione dal basso del tessuto sociale, forse già meno compromesso del nostro all'origine. Così, in questi due anni, alle visibili oceaniche manifestazioni (forse sempre meno oceaniche) si sono accompagnate iniziative e azioni molto meno visibili: apertura e autogestione di cliniche popolari, numerosissime occupazioni abitative, atti di disobbedienza civile di massa, manifestazioni e proteste quotidiane, iniziative di assedio ai Palazzi del potere, facendosi infine carico collettivamente delle conseguenze penali di ogni azione. Insomma un movimento che continua a portarsi avanti su percorsi di costruzione di poteri territoriali sufficientemente piccoli, dispersi, non separati dal corpo sociale, rifuggendo tentazioni elettorali e tendenze centralizzanti.\r\n\r\nAbbiamo raggiunto nella sua casa di Barcellona, Orsola Casagrande:\r\n\r\nOrsola\r\n\r\n ",[121,123,125,127],{"matched_tokens":122,"snippet":114},[],{"matched_tokens":124,"snippet":23},[],{"matched_tokens":126,"snippet":75},[15],{"matched_tokens":128,"snippet":18},[],[130,135],{"field":37,"indices":131,"matched_tokens":132,"snippets":134},[25],[133],[15],[75],{"field":89,"matched_tokens":136,"snippet":118,"value":119},[15],{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":49,"score":95,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":49},{"document":139,"highlight":160,"highlights":177,"text_match":91,"text_match_info":185},{"cat_link":140,"category":141,"comment_count":49,"id":142,"is_sticky":49,"permalink":143,"post_author":52,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":146,"post_id":142,"post_modified":147,"post_thumbnail":148,"post_thumbnail_html":149,"post_title":150,"post_type":58,"sort_by_date":151,"tag_links":152,"tags":156},[46],[48],"5118","http://radioblackout.org/2011/11/spagna-elezioni-e-movimento-popolare/","La scorsa settimana si sono svolte le elezioni in Spagna, vinte dai popolari guidati da Mariano Rajoy. Più che una vittoria dei popolari è stata una sconfitta dei socialisti, che in molte regioni, comprese quelle tradizionalmente di sinistra come la Catalogna e l’Andalusia, sono stati battuti.\r\nI voti in libera uscita solo in piccola parte sono confluiti nel paniere dei popolari, che governeranno con ampia maggioranza solo grazie ad una legge elettorale di tipo maggioritario. In Catalogna e nelle zone basche, sono diventati primo partito due formazioni regionaliste, una moderata in Catalogna ed una radicale nel paese basco.\r\nIn netta crescita l’astensionismo, cui fa da contrappunto un movimento sociale vivace, che sempre più attua forme di democrazia diretta ed azione politica e sociale anti istituzionale.\r\nIn Catalogna il movimento di “Los Indignados”, detto anche M15 dalla data di inizio delle prime accampate, ha compiuto azioni molto radicali.\r\nLe prime assemblee si sono subito diffuse nei quartieri, dove sono partite iniziative come l’occupazione di abitazioni sfitte per i senza casa.\r\nA Barcellona in giugno Los Indignados hanno circondato ed assediato per ore il palazzo della Generalitad, il governo regionale catalano, rendendo complesso l’accesso all’edificio nel giorno che andava ai voti la proposta di tagli alla spesa sociale.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Claudio Venza, che insegna storia della Spagna contemporanea a Trieste, ma trascorre parte dell’anno a Barcellona, dove lo abbiamo intervistato.\r\n\r\n ","24 Novembre 2011","La scorsa settimana si sono svolte le elezioni in Spagna, vinte dai popolari guidati da Mariano Rajoy. 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Sono aumentati in modo considerevole i voti per la CUP, mentre la lista collegata a Podemos dimezza chiaramente le preferenze. La maggiornaza eletta non potrà fare a meno della CUP e gli scenari che si aprono potrebbero essere molteplici. Abbiamo chiesto un primo commento ad Adriano Cirulli, ricercatore presso l'università della Sapienza di Roma, che si occupa da tempo dei processi politici in Pais Vasco e Catalunya.\r\n\r\nAscolta il contributo\r\n\r\nUnknown\r\n\r\n ","30 Settembre 2015","2015-10-01 11:51:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/c9636a34050f49c0f030365a83a19f31_L-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/c9636a34050f49c0f030365a83a19f31_L-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/c9636a34050f49c0f030365a83a19f31_L-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/c9636a34050f49c0f030365a83a19f31_L.jpg 520w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La Catalunya verso l'indipendenza",1443572776,[200,201,202,61,203,204],"http://radioblackout.org/tag/barcelona/","http://radioblackout.org/tag/catalunya/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-catalunya/","http://radioblackout.org/tag/indipendentisti/","http://radioblackout.org/tag/sinistra-indipendentista/",[32,206,207,15,208,209],"Catalunya","elezioni Catalunya","indipendentisti","Sinistra indipendentista",{"tags":211},[212,214,216,218,220,222],{"matched_tokens":213,"snippet":32},[],{"matched_tokens":215,"snippet":206},[],{"matched_tokens":217,"snippet":207},[],{"matched_tokens":219,"snippet":75},[15],{"matched_tokens":221,"snippet":208},[],{"matched_tokens":223,"snippet":209},[],[225],{"field":37,"indices":226,"matched_tokens":227,"snippets":229},[20],[228],[15],[75],{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":49,"score":231,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":49},"578730123365711977",{"document":233,"highlight":257,"highlights":279,"text_match":91,"text_match_info":285},{"cat_link":234,"category":235,"comment_count":49,"id":236,"is_sticky":49,"permalink":237,"post_author":52,"post_content":238,"post_date":239,"post_excerpt":55,"post_id":236,"post_modified":240,"post_thumbnail":241,"post_thumbnail_html":242,"post_title":243,"post_type":58,"sort_by_date":244,"tag_links":245,"tags":252},[46],[48],"30079","http://radioblackout.org/2015/05/dal-15m-al-24m-elezioni-amministrative-in-spagna/","Vittoria netta di Ada Colau a Barcellona, con la piattaforma Barcelona en Comù, e vittoria simbolica di Ahora Madrid nella capitale: la candidata Manuela Carmena è arrivata seconda dopo Esperanza Aguirre per il Partido Popular, che non ha celebrato nessuna vittoria nella sede madrileña del PP.\r\nUna lunga serie di scandali per corruzione, che hanno riguardato soprattutto esponenti del Partido Popular, e la completa indifferenza dimostrata dal governo in carica nei confronti di un numero impressionante di scioperi, manifestazioni, azioni dirette, “maree” per la scuola e la sanità, per i diritti delle donne, hanno causato un impressionante aumento di tagli ed il consolidarsi di una violenta politica di austerità: 65 miliardi sottratti a stipendi, sussidi di disoccupazione, servizi e risorse comuni.\r\n\r\nGuardando alle elezioni amministrative del 24 maggio appare evidente che stia succedendo qualcosa di quanto meno interessante ed è a partire dai processi in atto nelle grandi città che è forse possibile comprendere cosa abbia significato il 15M nelle sue molteplici trasformazioni durate almeno quattro anni. “Podemos” è il fenomeno partitico che occupa spazio su giornali e notiziari, ma la realtà è ben più sfaccettata: sono state piattaforme e movimenti, lotte ed assemblee di quartiere ad aver sostenuto, per esempio, la candidatura e la vittoria di Ada Colau a Barcellona, contribuendo a rompere lo storico bipartitismo di socialisti e popolari.\r\n\r\nNello specifico, Ada Colau proviene dell'esperienza del PAH (Plataforma de Afectadxs por la Hipoteca), che nel giro di pochi anni ha, con le sue differenti pratiche, messo in grande difficoltà lo strapotere di banche, immobiliaristi ed esecutivo nei confronti di migliaia di persone impoverite dalla crisi ed oggetto di sgomberi e sfratti causati dalla \"burbuja inmobiliaria\" (bolla immobiliare). Solo due giorni fa, attivisti e famiglie del PAH di Salt (Girona) hanno rioccupato un palazzo intero proprietà di una banca, sgomberato poco più di un anno fa.\r\n\r\nQuesta mattina abbiamo commentato il voto delle amministrative con Monica di Ahora Malàga ed abbiamo provato a descrivere il processo che dal 15M ha portato alla creazione di differenti piattaforme che hanno poi espresso candidati/e a Madrid, in Catalunya, Pais Vasco, Galizia, Andalusia, Asturias, ecc.\r\nParlare di questi percorsi è sicuramente più complesso ed interessante che parlare solo di Podemos e del lider Pablo Iglesias, come hanno fatto finora testate e media italiani ed europei.\r\n\r\nAscolta il contributo:\r\n\r\nmonica_casa invisible_elezioni spagna","25 Maggio 2015","2015-05-27 15:40:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/ada_colau_carried_out_by_police_140218-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"183\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/ada_colau_carried_out_by_police_140218-300x183.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/ada_colau_carried_out_by_police_140218-300x183.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/ada_colau_carried_out_by_police_140218.jpg 624w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dal 15M al 24M: uno sguardo alle amministrative in Spagna",1432563998,[246,247,112,200,248,61,63,249,250,251],"http://radioblackout.org/tag/15m/","http://radioblackout.org/tag/ada-colau/","http://radioblackout.org/tag/elezioni-spagna-2015/","http://radioblackout.org/tag/pah/","http://radioblackout.org/tag/podemos/","http://radioblackout.org/tag/resistenze/",[253,254,23,32,255,15,21,256,30,34],"15M","Ada Colau","elezioni spagna 2015","PAH",{"tags":258},[259,261,263,265,267,269,271,273,275,277],{"matched_tokens":260,"snippet":253},[],{"matched_tokens":262,"snippet":254},[],{"matched_tokens":264,"snippet":23},[],{"matched_tokens":266,"snippet":32},[],{"matched_tokens":268,"snippet":255},[],{"matched_tokens":270,"snippet":75},[15],{"matched_tokens":272,"snippet":21},[],{"matched_tokens":274,"snippet":256},[],{"matched_tokens":276,"snippet":30},[],{"matched_tokens":278,"snippet":34},[],[280],{"field":37,"indices":281,"matched_tokens":282,"snippets":284},[17],[283],[15],[75],{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":49,"score":231,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":49},{"document":287,"highlight":299,"highlights":309,"text_match":91,"text_match_info":315},{"cat_link":288,"category":289,"comment_count":49,"id":290,"is_sticky":49,"permalink":291,"post_author":52,"post_content":292,"post_date":293,"post_excerpt":55,"post_id":290,"post_modified":294,"post_thumbnail":55,"post_thumbnail_html":55,"post_title":295,"post_type":58,"sort_by_date":296,"tag_links":297,"tags":298},[46],[48],"22160","http://radioblackout.org/2014/03/madrid-un-milione-di-no-allaustherity/","La giornata di ieri ha visto migliaia di persone presidiare il tribunale da cui sono man mano uscite alcune delle persone fermate durante la manifestazione di sabato 22 marzo, quando un fiume in piena di oltre un milione di persone, costituito dai mille rivoli provenienti da ogni angolo del Paese, ha finito nella notte col scontrarsi duramente con la polizia, o per difendere le acampadas o per raggiungere i centri nevralgici del potere politico.\r\n\r\nPer le 19 era previsto un altro appuntamento che, dopo un grande assemblea, ha fissato nuove azioni per le giornate a venire, come la acampada a Puerta del Sol e la proposta di sciopero generale da concretizzare.\r\n\r\nDelle 24 persone fermate, ieri ne sono uscite 21, mentre altri tre rimangono in carcere preventivo, di cui uno accusato di tentato omicidio. Verso le 20 si è dato inizio a un'altra manifestazione alla quale hanno partecipato migliaia di persone per ribadire la propria contrarietà alle politiche di un governo che ora tenta di far pagare ai cittadini e alle cittadine spagnole un debito che non gli appartiene. Il corteo che aveva come obiettivo quello di andare a toccare i diversi ministeri presenti nella zona della via Castellana, è stato sorvegliato da un ingente schieramento di polizia. Durante il percorso, molti sono stati i cori in solidarietà con il ragazzo accusato di tentato omicidio, così come per gli altri due per cui permane la condizione di incarceramento.\r\n\r\nLa manifestazione di ieri si è conclusa con una acampada a Puerta del Sol, circondata dalla polizia che ha bloccato gli accessi alla piazza e identificato le persone che si trovava lì. Con atteggiamento aggressivo, la polizia ha iniziato a provocare i manifestanti togliendo e proibendo l'esposizione dei cartelli e manifesti nella piazza. Nel frattempo, in diverse altre città come Barcelona, Sevilla, Valencia, Mallorca, Granada si è dato vita ad altre acampadas, in solidarietà con il movimento per la dignità.\r\n\r\nDopo un'altra notte passata a Puerta del Sol, questa mattina, verso le 7.30 la polizia ha proceduto violentemente a sgomberare la piazza, arrestando due persone e bloccando, durante l'operazione, l'accesso alla piazza stessa. 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",1395774845,[112,61,63,251],[23,15,21,34],{"tags":300},[301,303,305,307],{"matched_tokens":302,"snippet":23},[],{"matched_tokens":304,"snippet":75},[15],{"matched_tokens":306,"snippet":21},[],{"matched_tokens":308,"snippet":34},[],[310],{"field":37,"indices":311,"matched_tokens":312,"snippets":314},[96],[313],[15],[75],{"best_field_score":93,"best_field_weight":94,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":49,"score":231,"tokens_matched":96,"typo_prefix_score":49},6646,{"collection_name":58,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},{"facet_counts":319,"found":96,"hits":336,"out_of":377,"page":96,"request_params":378,"search_cutoff":38,"search_time_ms":96},[320,324],{"counts":321,"field_name":322,"sampled":38,"stats":323},[],"podcastfilter",{"total_values":49},{"counts":325,"field_name":37,"sampled":38,"stats":335},[326,328,329,330,332,333],{"count":96,"highlighted":327,"value":327},"crisi",{"count":96,"highlighted":18,"value":18},{"count":96,"highlighted":159,"value":159},{"count":96,"highlighted":331,"value":331},"catalogna",{"count":96,"highlighted":15,"value":15},{"count":96,"highlighted":334,"value":334},"Indipendentismo",{"total_values":14},[337],{"document":338,"highlight":355,"highlights":369,"text_match":91,"text_match_info":376},{"comment_count":49,"id":339,"is_sticky":49,"permalink":340,"podcastfilter":341,"post_author":342,"post_content":343,"post_date":344,"post_excerpt":55,"post_id":339,"post_modified":345,"post_thumbnail":346,"post_title":347,"post_type":348,"sort_by_date":349,"tag_links":350,"tags":354},"43490","http://radioblackout.org/podcast/corrispondenze-catalane/",[],"cattivipensieri","Nella giornata di sciopero generale indetto dalle principali sigle sindacali, associazioni di categoria e organizzazioni politiche catalane, torniamo con alcune corrispondenze sulle ultime convulse giornate di mobilitazione per il voto di indipendenza della Catalogna.\r\n\r\nTra un'accelerazione della rottura separatista e la violenta repressione dello Stato centrale, si consuma un ulteriore colpo alla già traballante stabilità politica dello Stato spagnolo, alla luce di una debole ripresa economica ed una faticosa uscita dai duri anni della crisi.\r\n\r\nAl di là di facili entusiasmi e partigianerie dell'ultimo minuto, resta necessario analizzare la vicenda catalana, del tutto in evoluzione, cogliendone la trasversalità sociale, indagandone il rapporto con la crisi economica dell'ultimo decennio ed i movimenti sorti in Spagna, intravedendone le contraddizioni sociali e di classe che covano al suo interno.\r\n\r\n \r\n\r\nCon un compagno da Barcellona una corrispondenza sulla giornata di sciopero generale di oggi, martedì 3 ottobre:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/catalogna2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn racconto della giornata del 1 ottobre e la reazione dei movimenti con una compagna anarchica di Barcellona:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/catalogna1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nNell'ultima parte, dopo aver analizzato alcuni dati sulla crisi economica in Catalogna negli ultimi anni, una corrispondenza con un compagno di Terragona, sul rapporto tra crisi e indipendentismo catalano:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/catalogna3.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/catalogna4.mp3\"][/audio]","3 Ottobre 2017","2018-10-17 22:07:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/10/catalugna-200x110.jpg","Corrispondenze 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