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FERMIAMO IL GENOCIDIO!!!\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/F_m_21_11_Beppe-SiCobas-su-iniziative-antimilitariste-in-Campania.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Dario della ex GKN a Campi Bisenzio (Fi) sullo stato della vertenza del collettivo di Fabbrica che si avvicina all'ora x:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nComunicazione 1, importante, a tutta la rete solidale: verso l’ora x\r\n\r\n1. Sono ripartiti i licenziamenti. Il nostro tempo sta scadendo. Qualsiasi attività di solidarietà o di appoggio a Gkn deve ormai fare i conti con questo tempo.\r\n\r\n2. L’ora x ad oggi è il primo gennaio 2024: i licenziamenti saranno definitivi e Gkn sarà trasformata definitivamente in una operazione immobiliare.\r\n\r\n3. Non c’è una terza via: Gkn stabilimento vuoto o fabbrica socialmente integrata. O simbolo del fatto che “loro”, in un modo o nell’altro, prima o poi vincono. O esempio del fatto, qui e ora, “noi possiamo”. Arrivati sull’orlo del baratro, spiccare il volo o cadere.\r\n\r\n4. Noi non abbiamo scelta, questo è il nostro posto di lavoro. Proveremo a resistere. Voi avete scelta: potete prendere atto di come sono andate le cose o giocarvi qua l’esistenza di un esempio concreto, a disposizione di nuovi rapporti di forza per il movimento sindacale, la giustizia sociale e il movimento climatico\r\n\r\n5. Siamo consapevoli del contesto. Siamo di fronte a una escalation bellica mondiale e a una strage a Gaza. Non siamo l’unica crisi aziendale, né l’unica vertenza esemplare. E non sgomitiamo di certo per essere più visibili o più urgenti di tutto il resto. Siamo solo una minuscola parte del tutto. Ma vi segnaliamo che questa minuscola parte è arrivata, qui e ora, all’epilogo. E si decide ora quale sarà questo epilogo. 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La reindustrializzazione dal basso è uno strumento di lotta e come tale deve dipendere dai tempi della lotta. Fondi per l’azionariato popolare, contributo per le cargobike, competenza per il piano fotovoltaico: tutte le attività legate o accelerano ora o diventano superflue.\r\n\r\n8. Non abbiamo più tempo. Non siamo più in grado di rispondere a singole proposte, singoli inviti, singole attività. Novembre è già quasi finito e dicembre è un mese reso corto dalle festività. Dobbiamo tagliare drasticamente su riunioni, call, iniziative. Lanciamo un Insorgiamo tour mirato all’ora x: Roma, Milano, Padova, Napoli, Torino. E sul piano internazionale: Vienna, Barcellona, forse Berlino, forse Londra. Chiediamo a tutte le realtà di convergere, per insorgere nelle date che verranno indicate.\r\n\r\n9. La road map verso l’ora x sarà caratterizzata da momenti di “alta convergenza crescente”: insorgiamo tour, sciopero generale il 17 novembre a Firenze, ci rimettiamo a testuggine, 2 e 3 dicembre “saremo coro”, 16 o 17 dicembre giornata di lotta. Vi chiediamo di tenervi libere e liberi,di continuare a convergere, per evitare e al contempo provare ad affrontare insieme l’ora x: il 31 dicembre alle h 00.00. Se non riusciamo a impedire l’ora x, il 31 dicembre e il primo gennaio, non prendete impegni. Dobbiamo continuare a stupire\r\n\r\n10. In questi giorni, giustizia climatica, sociale, mutualismo, fabbrica socialmente integrata, cura del territorio e della comunità, necessità della convergenza sembrano essere collassate tutte insieme in poche ore a Campi Bisenzio. Sembra tutto apparentemente casuale. In verità, è segno del fatto che ci preparavamo da tempo a questo tempo che ci viene incontro.\r\nChe abbiamo fatto delle scelte. I rapporti di forza sono schiaccianti, il contesto può sovrastarci, ma hai sempre un margine di scelta. Non puoi scegliere quando piove, ma puoi scegliere che persona sarai sotto la pioggia. 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Ci teniamo perchè è proprio andando a ripescare gli elementi che hanno costituito la narrazione su cui si è basata la discussione pubblica sulla gestione pandemica, che si evidenzia l'enorme divario tra la retorica e i fatti. Peccato che nel dimenticatoio assieme ai pezzi di narrazione ci finiscono persone in carne ed ossa, che come denuncia un comunicato del Comitato di Lotta RSA/RSD, vivono da due anni come carcerati.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Collettivo-di-lotta-RSA-RSD-mobilitazione-nazionalei.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo trattato con Francesco del Collettivo di Fabbrica GKN su un'altra positiva iniziativa che propongono nel loro percorso, al grido di \"Insorgiamo\" per cercare di creare un contesto di lotta sempre più allargato a livello nazionale e parallelamente sensibilizzare le persone sul tema lavoro. Infatti per il 26 di Marzo a Firenze, è stata indetta una manifestazione nazionale perchè, per dirla a parole di chi l'ha voluta:\r\n\r\n\" E nonostante ci dicano che è \"tutto risolto\", che \"andrà tutto bene\", nonostante i piani di rilancio, i contagi in risalita, gli sgomberi ad orologeria, i presunti ordigni, la sorveglianza speciale, le misure cautelari, gli avvisi orali, i preventivi salati dei pullman, il carobenzina, il carovita, le menzogne di guerra, la paura di cui vorrebbero farci ammalare, le distanze, le ore di sonno, i nostri disagi, le nostre debolezze, i nostri pessimismi, gli acciacchi e le ferite gli affetti trascurati, il tempo che manca sempre. Nonostante tutto questo, o forse proprio per tutto questo, andiamoci a prendere questi brividi.\r\n\r\nIn testa bandiera partigiana, subito dopo la brigata di sfondamento sonoro Snupo, chi ha tamburi li scaldi e la raggiunga, testuggine, quel viziaccio dei fumogeni, le voci che diventano roche, mani che battono, piedi che si sfiniscono, spezzone contro la guerra, spezzone ambientalista, reti antifasciste, transfemministe, striscioni di fabbriche e di scuole.\r\n\r\n\r\nI corpi a farsi rapporto di forza. I corpi a disposizione di un futuro non scritto.\"\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Collettivo-GKN-lancia-corteo-a-Firenze-il-24-Marzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto proponendo uno speciale su \"Non Cambierò lavoro//Cambieremo il lavoro\", organizzato dall'assemblea dei riders torinesi, in collaborazione con l'assemblea lotte lavoro e il CSOA Gabrio, che ha ospitato l'iniziativa. Frittura mista alias Radio Fabbrica, esce dalla radio e si fa un giro al Gabrio, dal quale abbiamo voluto riportarvi integralmente e proporvi la traduzione di qualche intervento avvenuto da questo momento di formazione e dibattito in ambito di delivery in senso allargato, come andremo ad ascoltare. Gli scambi di esperienze tra lavoratori, greci, berlinesi, e italiani da varie città è stato ricco di stimoli di riflessione e discussione e per approfondirli vi consigliamo di rivolgervi alla pagina facebook di Deliverance Project .\r\n\r\nPer incominciare andremo ad ascoltare la presentazione del sindacato greco SVEOD, per poi passare alle testimonianze su come se la passano i fattorini di Gorillas che lavorano a Berlino, ritornando alle vicende locali, con un'analisi fatta dai riders torinesi per quanto riguarda il desiderio (o meno) dei lavoratori riders di essere lavoratori autonomi .\r\n\r\nLo speciale si conclude in maniera propositiva, con l'appello dei compagni greci di SVEOD che invita ad un 1 maggio 2020 di lotta internazionale rider, per continuare ad agire sul territorio ma pensare in maniera globale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Speciale-su-Non-cambierò-il-mio-lavoro_Cambieremo-il-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","25 Marzo 2022","2022-03-25 00:29:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/275422896_296386562584249_2211328122813381224_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 22/03/2020",1648167723,[],[],{"post_content":201},{"matched_tokens":202,"snippet":203,"value":204},[64],"loro percorso, al grido di \"\u003Cmark>Insorgiamo\u003C/mark>\" per cercare di creare un"," \r\n\r\nIl primo collegamento lo abbiamo fatto con Claudia del Comitato di Lotta RSA/RSD, perchè come sempre in controtendenza vogliamo parlare di un tema che ai più ricorderà il passato, il recente passato dell'inizio pandemia di COVID-19, ovvero il tema delle Residenze sanitarie per anziani e quelle per disabili. Ci teniamo perchè è proprio andando a ripescare gli elementi che hanno costituito la narrazione su cui si è basata la discussione pubblica sulla gestione pandemica, che si evidenzia l'enorme divario tra la retorica e i fatti. Peccato che nel dimenticatoio assieme ai pezzi di narrazione ci finiscono persone in carne ed ossa, che come denuncia un comunicato del Comitato di Lotta RSA/RSD, vivono da due anni come carcerati.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Collettivo-di-lotta-RSA-RSD-mobilitazione-nazionalei.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo trattato con Francesco del Collettivo di Fabbrica GKN su un'altra positiva iniziativa che propongono nel loro percorso, al grido di \"\u003Cmark>Insorgiamo\u003C/mark>\" per cercare di creare un contesto di lotta sempre più allargato a livello nazionale e parallelamente sensibilizzare le persone sul tema lavoro. Infatti per il 26 di Marzo a Firenze, è stata indetta una manifestazione nazionale perchè, per dirla a parole di chi l'ha voluta:\r\n\r\n\" E nonostante ci dicano che è \"tutto risolto\", che \"andrà tutto bene\", nonostante i piani di rilancio, i contagi in risalita, gli sgomberi ad orologeria, i presunti ordigni, la sorveglianza speciale, le misure cautelari, gli avvisi orali, i preventivi salati dei pullman, il carobenzina, il carovita, le menzogne di guerra, la paura di cui vorrebbero farci ammalare, le distanze, le ore di sonno, i nostri disagi, le nostre debolezze, i nostri pessimismi, gli acciacchi e le ferite gli affetti trascurati, il tempo che manca sempre. Nonostante tutto questo, o forse proprio per tutto questo, andiamoci a prendere questi brividi.\r\n\r\nIn testa bandiera partigiana, subito dopo la brigata di sfondamento sonoro Snupo, chi ha tamburi li scaldi e la raggiunga, testuggine, quel viziaccio dei fumogeni, le voci che diventano roche, mani che battono, piedi che si sfiniscono, spezzone contro la guerra, spezzone ambientalista, reti antifasciste, transfemministe, striscioni di fabbriche e di scuole.\r\n\r\n\r\nI corpi a farsi rapporto di forza. I corpi a disposizione di un futuro non scritto.\"\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Collettivo-GKN-lancia-corteo-a-Firenze-il-24-Marzo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto proponendo uno speciale su \"Non Cambierò lavoro//Cambieremo il lavoro\", organizzato dall'assemblea dei riders torinesi, in collaborazione con l'assemblea lotte lavoro e il CSOA Gabrio, che ha ospitato l'iniziativa. Frittura mista alias Radio Fabbrica, esce dalla radio e si fa un giro al Gabrio, dal quale abbiamo voluto riportarvi integralmente e proporvi la traduzione di qualche intervento avvenuto da questo momento di formazione e dibattito in ambito di delivery in senso allargato, come andremo ad ascoltare. Gli scambi di esperienze tra lavoratori, greci, berlinesi, e italiani da varie città è stato ricco di stimoli di riflessione e discussione e per approfondirli vi consigliamo di rivolgervi alla pagina facebook di Deliverance Project .\r\n\r\nPer incominciare andremo ad ascoltare la presentazione del sindacato greco SVEOD, per poi passare alle testimonianze su come se la passano i fattorini di Gorillas che lavorano a Berlino, ritornando alle vicende locali, con un'analisi fatta dai riders torinesi per quanto riguarda il desiderio (o meno) dei lavoratori riders di essere lavoratori autonomi .\r\n\r\nLo speciale si conclude in maniera propositiva, con l'appello dei compagni greci di SVEOD che invita ad un 1 maggio 2020 di lotta internazionale rider, per continuare ad agire sul territorio ma pensare in maniera globale.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/F_m_22_03_Speciale-su-Non-cambierò-il-mio-lavoro_Cambieremo-il-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[206],{"field":140,"matched_tokens":207,"snippet":203,"value":204},[64],{"best_field_score":115,"best_field_weight":143,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":43,"score":144,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":43},{"document":210,"highlight":222,"highlights":227,"text_match":113,"text_match_info":230},{"comment_count":43,"id":211,"is_sticky":43,"permalink":212,"podcastfilter":213,"post_author":168,"post_content":214,"post_date":215,"post_excerpt":49,"post_id":211,"post_modified":216,"post_thumbnail":217,"post_title":218,"post_type":174,"sort_by_date":219,"tag_links":220,"tags":221},"72613","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-21-12-2021/",[154],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto grazie al contributo di una new entry nella nostra redazione, che ha raccolto per noi le voci di parte del personale sanitario sospeso dal servizio perchè non provvista di super green pass, organizzato con il sindacato CUB. Pensiamo sia un dovere di chi vuole approfondire certe tematiche legate al lavoro, quella di sentire il punto di vista di lavoratorici e lavoratori che si ritrovano per un provvedimento calato dall'alto a perdere il lavoro e a diventare il capro espiatorio della società alle prese con una pandemia sanitaria.\r\n\r\nLe testimonianze raccolte comprendono fisioterapiste, infermiere, educatrici e anche personale addetto alle pulizie, che ci restituiscono una sensazione di indignazione e dissenso rispetto al trattamento che gli sta venendo riservato da parte dello Stato; infatti al momento del bisogno, durante il picco pandemico, quest'ultimo ha contato sugli sforzi lavorativi di queste persone, che mantenendo una giusta condotta data dai protocolli sanitari, ha di fatto contribuito allo svolgersi di un fondamentale servizio pubblico. Ora che invece le condizioni di incidenza delle mortalità e delle ospedalizzazioni da Covid-19 sono minori, si lascia il personale sanitario a casa e senza stipendio per 6 mesi, un provvedimento così severo non è mai stato preso, neanche per chi veniva sospeso dal lavoro per motivi disciplinari, che almeno mantiene diritto al 50% dello stipendio. Ci sorge spontaneo chiederci se questa caccia alle streghe da parte delle istituzioni, nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi, non sia in realtà un modo per distrarre dall'enorme inefficienza di provvedimenti che cambiano di continuo, presi palesemente più per volontà economiche che per reale interesse della salute pubblica e per una gestione delle emergenze \"made in Italy\" che si è sempre distinta nell'essere pessima.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/Interviste-lavoratrici-sospese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Dario, esponente del collettivo di fabbrica GKN per fare luce sul decreto anti delocalizzazioni varato dal governo Draghi, in virtù anche della controproposta di legge scritta dagli operai stessi, aiutati da un team legale e dal senatore Mantero di PaP. Ma aiutiamoci con le chiare parole diffuse dai profili social del collettivo:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\"Ci è stata chiesta una opinione sul cosiddetto emendamento antidelocalizzazione. Abbiamo provato a esprimerlo con un video.\r\n\r\n\r\n1. Si tratta di un provvedimento che riguarderebbe solo lo 0,1% delle aziende italiane.\r\n\r\n\r\n2. Non impedisce le delocalizzazioni ma anzi crea una procedura per delocalizzare. La resistenza Gkn sarebbe stata addirittura più dura e l'articolo 28 non ci sarebbe forse nemmeno stato.\r\n\r\n\r\n3. L'azienda che se ne va deve solo presentare un piano di mitigazione sociale. E anche se non lo fa o non lo rispetta, incappa nella più irrisoria delle multe: il raddoppio del ticket di licenziamento.\r\n\r\n\r\n4. Si pone mano alle \"modalità\" con cui veniamo licenziati. Ma il problema non erano solo le modalità.\r\n\r\n\r\n5. E smettiamola di discutere delle multinazionali che scappano, discutiamo dello Stato che resta. E lo Stato qua si limita a elargire bonus, senza vincoli, e a riscuotere multe (peraltro irrisorie).\r\n\r\n\r\nRispetto a quanto chiedevamo, non è che ci è stato dato \"di meno\", ci è stata data proprio una cosa diversa. Per usare una metafora storica, noi chiedevamo di abolire la pena di morte e si è finiti a discutere sul galateo del boia. #insorgiamo \"\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/F_m_21_12_Dario-di-GKN-su-decreti-delocalizzazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un membro dell'assemblea riders torinese che ci ha ribadito quanto ci avevano già detto pochi giorni fa i lavoratori iscritti al sindacato SiCobas che avevano lanciato il primo sciopero di quest'azienda del food delivery a Torino: \"il fatto che Just eat contrattualizzi i riders come subordinati non risolve i problemi, ne crea altri\".\r\n\r\nParallelamente alle pratiche messe in atto dal sopra citato sindacato di base, i fattorini si sono auto organizzati e in occasione della decisione dell'azienda di definire come \"assenza ingiustificata\" la giornata in cui le strade a Torino erano coperte di neve e ghiaccio (l'8 Dicembre) e per cui svariati riders si erano rifiutati di affrontare le condizioni pericolose del turno di lavoro, hanno messo con le spalle al muro i responsabili dell'azienda. Infatti dopo essersi presentati sotto agli uffici gestionali torinesi di Just eat, un determinato gruppo di lavoratori si è di fatto opposto alle modalità e le tempistiche comunicative dei loro datori, costringendoli ad un dialogo che ha dato anche i suoi frutti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/F_m_21_12_Peppe-su-azioni-assemblea-torino-riders.mp3\"][/audio]","24 Dicembre 2021","2021-12-24 18:51:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/268160753_4864895456864375_5256183523151223437_n-2-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 21/12/2021",1640371889,[],[],{"post_content":223},{"matched_tokens":224,"snippet":225,"value":226},[31],"discutere sul galateo del boia. #\u003Cmark>insorgiamo\u003C/mark> \"\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/F_m_21_12_Dario-di-GKN-su-decreti-delocalizzazioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto grazie al contributo di una new entry nella nostra redazione, che ha raccolto per noi le voci di parte del personale sanitario sospeso dal servizio perchè non provvista di super green pass, organizzato con il sindacato CUB. Pensiamo sia un dovere di chi vuole approfondire certe tematiche legate al lavoro, quella di sentire il punto di vista di lavoratorici e lavoratori che si ritrovano per un provvedimento calato dall'alto a perdere il lavoro e a diventare il capro espiatorio della società alle prese con una pandemia sanitaria.\r\n\r\nLe testimonianze raccolte comprendono fisioterapiste, infermiere, educatrici e anche personale addetto alle pulizie, che ci restituiscono una sensazione di indignazione e dissenso rispetto al trattamento che gli sta venendo riservato da parte dello Stato; infatti al momento del bisogno, durante il picco pandemico, quest'ultimo ha contato sugli sforzi lavorativi di queste persone, che mantenendo una giusta condotta data dai protocolli sanitari, ha di fatto contribuito allo svolgersi di un fondamentale servizio pubblico. Ora che invece le condizioni di incidenza delle mortalità e delle ospedalizzazioni da Covid-19 sono minori, si lascia il personale sanitario a casa e senza stipendio per 6 mesi, un provvedimento così severo non è mai stato preso, neanche per chi veniva sospeso dal lavoro per motivi disciplinari, che almeno mantiene diritto al 50% dello stipendio. Ci sorge spontaneo chiederci se questa caccia alle streghe da parte delle istituzioni, nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi, non sia in realtà un modo per distrarre dall'enorme inefficienza di provvedimenti che cambiano di continuo, presi palesemente più per volontà economiche che per reale interesse della salute pubblica e per una gestione delle emergenze \"made in Italy\" che si è sempre distinta nell'essere pessima.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/Interviste-lavoratrici-sospese.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto con Dario, esponente del collettivo di fabbrica GKN per fare luce sul decreto anti delocalizzazioni varato dal governo Draghi, in virtù anche della controproposta di legge scritta dagli operai stessi, aiutati da un team legale e dal senatore Mantero di PaP. Ma aiutiamoci con le chiare parole diffuse dai profili social del collettivo:\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\"Ci è stata chiesta una opinione sul cosiddetto emendamento antidelocalizzazione. Abbiamo provato a esprimerlo con un video.\r\n\r\n\r\n1. Si tratta di un provvedimento che riguarderebbe solo lo 0,1% delle aziende italiane.\r\n\r\n\r\n2. Non impedisce le delocalizzazioni ma anzi crea una procedura per delocalizzare. La resistenza Gkn sarebbe stata addirittura più dura e l'articolo 28 non ci sarebbe forse nemmeno stato.\r\n\r\n\r\n3. L'azienda che se ne va deve solo presentare un piano di mitigazione sociale. E anche se non lo fa o non lo rispetta, incappa nella più irrisoria delle multe: il raddoppio del ticket di licenziamento.\r\n\r\n\r\n4. Si pone mano alle \"modalità\" con cui veniamo licenziati. Ma il problema non erano solo le modalità.\r\n\r\n\r\n5. E smettiamola di discutere delle multinazionali che scappano, discutiamo dello Stato che resta. E lo Stato qua si limita a elargire bonus, senza vincoli, e a riscuotere multe (peraltro irrisorie).\r\n\r\n\r\nRispetto a quanto chiedevamo, non è che ci è stato dato \"di meno\", ci è stata data proprio una cosa diversa. 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I licenziamenti arrivano a seguito delle procedure disciplinari aperte ai danni dei lavoratori “rei” di aver esercitato il diritto di sciopero, per i primi due giorni per contestare i sistematici errori nelle buste paga e i metodi vessatori dei responsabili in magazzino e successivamente per il reintegro sul posto di lavoro, visto l’allontanamento per sospensione cautelare di 52 lavoratori, circostanza utilizzata unicamente come attacco antisindacale e discriminatorio nei confronti dei lavoratori organizzati e sindacalizzati.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_02_11_Si-Cobas-su-proteste-Unes-a-Trucazzano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Edoardo sulla partecipazione dello spezzone GKN al corteo contro il G20. I lavoratori hanno chiamato alla partecipazione di classe infatti nello striscione si leggeva \"CONTRO G20, GOVERNO E PADRONI: CLASSE OPERAIA, ALZA LA TESTA\". I lavoratori GKN hanno già con un corteo di decine di migliaia di persone attraversato le vie di Firenze il 18 settembre. Poi il Tribunale del lavoro ha bloccato i licenziamenti collettivi che l’azienda aveva comunicato via email ai 422 lavoratori di Campi Bisenzio (FI). Ma da subito la parola d'ordine insorgiamo già suggeriva una prospettiva di classe che con l'invito a Roma non ha fatto altro che consolidarsi.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/F_m_02_11_Spezzone-operaio-manifestazione-contro-G20.mp3\"][/audio]","3 Novembre 2021","2021-11-03 14:28:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Trucazzanopng-200x110.png","frittura mista|radio fabbrica 02/11/2021",1635949695,[],[],{"post_content":245},{"matched_tokens":246,"snippet":247,"value":248},[31],"da subito la parola d'ordine \u003Cmark>insorgiamo\u003C/mark> già suggeriva una prospettiva di","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Alessandro Zadra Sicobas Milano sull'attacco al presidio dei lavoratori licenziati Unes di Truccazzano (provincia di Milano), in sciopero di fronte ai cancelli. 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Oltre a questo ci siamo fatti raccontare un po' come si è potuti arrivare all'assurda situazione di avere una compagnia di bandiera con un numero di personale pari a quello della Svizzera, nazione che conta la metà del numero degli abitanti in Italia. Tra diritti dei lavoratori stracciati e dirigenti che rifiutano a priori tavoli di intermediazione sindacale, faremo luce su un'azienda pubblica che rischia di fare rimanere senza un impiego decine di migliaia di lavoratori, tra dipendenti assunti e quelli dell'indotto e che ha deliberatamente deciso di svendere all'estero un patrimonio materiale e non.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Antonio-Amoroso-CUB-su-situazione-Alitalia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto raccontando direttamente con le voci dal corteo dei 40mila, quelli buoni, come l'hanno definito gli organizzatori di \"Insorgiamo\", lanciata dal collettivo di fabbrica GKN. Attraverso gli interventi che si sono succeduti ai microfoni abbiamo cercato di riassumere alcuni tra i contenuti salienti portati in piazza, con il finale firmatp da uno dei lavoratori colpiti da questa esternalizzazione, (da pelle d'oca!) che ci dimostra quanto la coscienza di alcuni lavoratori valga più di mille slogan blaterati da padroni e politicanti come vuote cantilene.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nPrimo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSecondo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_02.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTerzo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_03.mp3\"][/audio]","3 Ottobre 2021","2021-10-03 19:32:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/aliiii-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 21/09/2021",1633289570,[],[],{"post_content":267},{"matched_tokens":268,"snippet":269,"value":270},[64],"l'hanno definito gli organizzatori di \"\u003Cmark>Insorgiamo\u003C/mark>\", lanciata dal collettivo di fabbrica","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto con Alessandro Amoroso, segretario nazionale CUB Trasporti per aiutarci a capire quali risposte in campo sono decisi a mettere in campo i lavoratori contro la mattanza che sta venendo attuata nei loro confronti, con il passaggio dalla commissariata Alitalia alla nuova \"leggera\" Ita. Oltre a questo ci siamo fatti raccontare un po' come si è potuti arrivare all'assurda situazione di avere una compagnia di bandiera con un numero di personale pari a quello della Svizzera, nazione che conta la metà del numero degli abitanti in Italia. Tra diritti dei lavoratori stracciati e dirigenti che rifiutano a priori tavoli di intermediazione sindacale, faremo luce su un'azienda pubblica che rischia di fare rimanere senza un impiego decine di migliaia di lavoratori, tra dipendenti assunti e quelli dell'indotto e che ha deliberatamente deciso di svendere all'estero un patrimonio materiale e non.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Antonio-Amoroso-CUB-su-situazione-Alitalia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto raccontando direttamente con le voci dal corteo dei 40mila, quelli buoni, come l'hanno definito gli organizzatori di \"\u003Cmark>Insorgiamo\u003C/mark>\", lanciata dal collettivo di fabbrica GKN. Attraverso gli interventi che si sono succeduti ai microfoni abbiamo cercato di riassumere alcuni tra i contenuti salienti portati in piazza, con il finale firmatp da uno dei lavoratori colpiti da questa esternalizzazione, (da pelle d'oca!) che ci dimostra quanto la coscienza di alcuni lavoratori valga più di mille slogan blaterati da padroni e politicanti come vuote cantilene.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nPrimo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_01.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSecondo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_02.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTerzo contributo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_21_09_Manifestazione-Firenze-GKN_Contributo_03.mp3\"][/audio]",[272],{"field":140,"matched_tokens":273,"snippet":269,"value":270},[64],{"best_field_score":115,"best_field_weight":143,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":43,"score":144,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":43},{"document":276,"highlight":288,"highlights":294,"text_match":113,"text_match_info":297},{"comment_count":43,"id":277,"is_sticky":43,"permalink":278,"podcastfilter":279,"post_author":168,"post_content":280,"post_date":281,"post_excerpt":49,"post_id":277,"post_modified":282,"post_thumbnail":283,"post_title":284,"post_type":174,"sort_by_date":285,"tag_links":286,"tags":287},"70795","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-14-09-2021/",[154],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto ancora con i lavoratori del collettivo di fabbrica GKN in preparazione per la grande mobilitazione nazionale del 18 settembre a Firenze al grido di \"INSORGIAMO\".\r\n\r\nLe lettere dei licenziamenti già annunciati dovrebbero arrivare il 22 settembre, nel frattempo diverse realtà d'Italia stanno mobilitandosi per dare solidarietà a questi lavoratori (circa 500) dello stabilimento sotto minaccia di perdita d'occupazione, perchè il problema di una singola fabbrica dell'automotive, potrebbe rappresentare il futuro di un'intera classe lavoratrice. Abbiamo parlato di tutto questo con Matteo, operaio manutentore GKN, nonchè rsu della Fiom.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/F_m_14_09_Operaio_GKN.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto intervistando, al presidio lanciato dal SiCobas Torino del 13 Settembre, Maurizio Ninghetto, lavoratore precario del comune di Torino. Da Piazza Palazzo di Città, lui e i suoi colleghi hanno chiesto degli impegni concreti alle istituzioni per risolvere la loro condizione di lavoratori costantemente precari ingaggiati da un'agenzia interinale. Ci è sembrato assurdo che un'istituzione locale debba per forza passare per questi enti privati che non fa altro che lucrare ed alimentare questa perdità di continuità di servizio, quindi anche di efficienza, nonchè continuare ad estendere il cancro della costante precarizzazione del lavoro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/F_m_14_09_Lavoratori-precari-comune-Torino.mp3\"][/audio]","16 Settembre 2021","2021-09-16 14:25:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/presidiopalcitta-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 14/09/2021",1631802340,[],[],{"post_content":289},{"matched_tokens":290,"snippet":292,"value":293},[291],"INSORGIAMO","a Firenze al grido di \"\u003Cmark>INSORGIAMO\u003C/mark>\".\r\n\r\nLe lettere dei licenziamenti già","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto ancora con i lavoratori del collettivo di fabbrica GKN in preparazione per la grande mobilitazione nazionale del 18 settembre a Firenze al grido di \"\u003Cmark>INSORGIAMO\u003C/mark>\".\r\n\r\nLe lettere dei licenziamenti già annunciati dovrebbero arrivare il 22 settembre, nel frattempo diverse realtà d'Italia stanno mobilitandosi per dare solidarietà a questi lavoratori (circa 500) dello stabilimento sotto minaccia di perdita d'occupazione, perchè il problema di una singola fabbrica dell'automotive, potrebbe rappresentare il futuro di un'intera classe lavoratrice. 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Ci è sembrato assurdo che un'istituzione locale debba per forza passare per questi enti privati che non fa altro che lucrare ed alimentare questa perdità di continuità di servizio, quindi anche di efficienza, nonchè continuare ad estendere il cancro della costante precarizzazione del lavoro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/F_m_14_09_Lavoratori-precari-comune-Torino.mp3\"][/audio]",[295],{"field":140,"matched_tokens":296,"snippet":292,"value":293},[291],{"best_field_score":115,"best_field_weight":143,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":43,"score":144,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":43},6637,{"collection_name":174,"first_q":31,"per_page":147,"q":31},10,["Reactive",302],{},["Set"],["ShallowReactive",305],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fUcDVmcUgIOk1rGp7tVhwOKDAVGPnbTO9zL8wXLyOdUY":-1},true,"/search?query=insorgiamo"]