","Le 200 “evasioni” di Nicoletta","post",1625603392,[60,61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/evasioni/","http://radioblackout.org/tag/insubordinazione-al-sistema/","http://radioblackout.org/tag/nicoletta-dosio/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/processo-per-evasione/",[19,31,23,17,29],{"post_content":67,"tags":74},{"matched_tokens":68,"snippet":72,"value":73},[69,70,71],"insubordinazione","al","sistema","dare un segnale di esplicita \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>sistema\u003C/mark> e comunicò che avrebbe violato","Ieri mattina \u003Cmark>al\u003C/mark> tribunale di Torino è cominciato il processo intentato dalla Procura contro Nicoletta Dosio, accusata di aver violato per ben 200 volte le disposizioni cautelari che le erano state imposte. Gli agenti incaricati della sorveglianza, che sono sfilati in tribunale hanno dichiarato di non essersi mai accorti di nulla. Peccato che ciascuna di queste 200 violazioni corrispondesse a iniziative pubbliche in cui spesso era presente la polizia. Una farsa. Una farsa recitata male. Una farsa inutile, perché Nicoletta ha sempre rivendicato la propria libertà di continuare ad ad essere presente nelle lotte, per le quali ha subito altri processi, condanne, carcere e domiciliari.\r\nI fatti per i quali ora Nicoletta è alla sbarra risalgono \u003Cmark>al\u003C/mark> 2005, quando una grande manifestazione No Tav raggiunse il ponte sulla Dora in località Gravella, sul limite della zona occupata militarmente nel 2011 per il cantiere/fortino di Chiomonte, e i più anziani decisero di tirare giù i due jersey di cemento e acciaio messi che bloccavano il passaggio. La polizia reagì con cariche e lacrimogeni sin quasi in paese. L’anno successivo la Procura presentò il conto a 15 No Tav: due vennero rinchiusi in carcere, per altri vennero disposte misure più lievi di limitazione della libertà. A Nicoletta Dosio venne imposto l’obbligo di firma. Nico decise di dare un segnale di esplicita \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>sistema\u003C/mark> e comunicò che avrebbe violato le misure impostele. La Procura peggiorò le disposizioni ma lei andò avanti a testa alta.\r\nIeri mattina in tribunale la protagonista dei racconti della polizia è stata la campanella “antica” alla porta della sua abitazione. Ogni volta che la polizia la suonava per lei, non la trovava in casa. \r\nFuori dalle aule del tribunale, dove gli spettatori non erano ammessi, si è formato un presidio solidale.\r\nLa prossima udienza si terrà il 27 settembre.\r\n\r\nAscolta la diretta con Nicoletta Dosio:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021-07-06-dosio-evasioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[75,77,80,82,84],{"matched_tokens":76,"snippet":19},[],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[69,70,71],"\u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>al\u003C/mark> \u003Cmark>sistema\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":23},[],{"matched_tokens":83,"snippet":17},[],{"matched_tokens":85,"snippet":29},[],[87,92],{"field":34,"indices":88,"matched_tokens":89,"snippets":91},[14],[90],[69,70,71],[79],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":72,"value":73},"post_content",[69,70,71],1736172819517538300,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":38,"num_tokens_dropped":46,"score":99,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":46},"3315704398080",13,"1736172819517538410",3,{"document":102,"highlight":123,"highlights":142,"text_match":150,"text_match_info":151},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":46,"id":105,"is_sticky":46,"permalink":106,"post_author":49,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":52,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":57,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":121},[43],[45],"48717","http://radioblackout.org/2018/09/paralizzarne-uno-per-terrorizzare-tutti-la-subdola-repressione-del-taser/","C'è elettricità oggi nell'aria: i media mainstream gongolano tutta la loro fibrillazione perché si è sedata una lite in via Lauro Rossi a Torino semplicemente con la prima estrazione del taser dalla fondina, un condizionamento di qualsiasi espressione sociale in una qualunque comunità. A questo proposito ieri abbiamo potuto valerci dell'intervento di Denis, componente del Prison Break Project, a illustrarci tutto l'orrore che si cela dietro a uno strumento pensato come arma contro gli insubordinati in dotazione dei nuovi sceriffi che cambierà qualsiasi relazione tra chi può ora terrorizzare e chi rischia mutilazioni, dolorose scariche, infarti... incontrollabilità del proprio corpo paralizzato. Deterrenza verso le vittime e deresponsabilizzazione degli aguzzini.\r\n\r\nAbbiamo invitato Denis a ripercorrere i diversi aspetti approfonditi nel bell'opuscolo che si può scaricare gratuitamente dal sito e lo scambio è stato molto istruttivo per quanto a tratti orrifico, non solo per i mille morti ormai conosciuti anche alle masse distratte (ma che devono essere informate per potersi sentire sicure e contemporaneamente dover assumere atteggiamenti di sottomissione), ma proprio per la minaccia equiparata al manganello di una pistola che ha già mutilato molti e che invece Gabrielli spaccia come sistema più sicuro per immobilizzare rispetto ai cinque colpi serviti a uccidere Jefferson Tomalà per sottoporlo a un Tso.\r\n\r\nUn altro aspetto è quello accennato nel titolo: l'individualizzazione del soggetto da colpire per omologarlo a chi è al suo fianco e vede così cosa rischia, \"cambiando il paradigma dell'ordine pubblico\", con lo scopo di evitare ogni forma di contatto e di organizzazione di lotta da ora in poi, visto che chiunque sia il gestore del Viminale si è dimostrato che non recederà da qualunque strumento sia stato messo a disposizione della repressione e tra questi vi sono anche i proiettili di gomma e le granate di frammentazione. La facilità di utilizzo di questi arnesi si giustifica automaticamente, banalizzando le potenzialità micidiali di un'arma dichiarata non letale senza problematizzarne l'uso e non solo in luoghi chiusi come penitenziari e Cpr.\r\n\r\nC'è però una speranza che proviene dalle esperienze pregresse per ridurre il danno e diminuire l'impatto, come si coglie nella testimonianza di Denis... e poi c'è un altro augurio che possiamo fare al capo della polizia ed è che ne facciano largo uso nelle caserme per risolvere i problemi interni alla comunità in divisa, tanto è solo una scarica di energia.\r\n\r\nLe micidiali armi non letali","8 Settembre 2018","2018-09-19 14:42:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/taser-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/taser-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/taser-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/09/taser.jpg 560w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Paralizzarne uno per terrorizzare tutti: la subdola repressione del taser",1536427911,[115,116,117,118,119,120],"http://radioblackout.org/tag/armi-non-letali/","http://radioblackout.org/tag/insubordinazione-e-sottomissione/","http://radioblackout.org/tag/letalita-attenuata/","http://radioblackout.org/tag/mutilazioni/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/taser/",[25,33,27,21,122,15],"repressione",{"post_content":124,"tags":128},{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":127},[70],"proprio per la minaccia equiparata \u003Cmark>al\u003C/mark> manganello di una pistola che","C'è elettricità oggi nell'aria: i media mainstream gongolano tutta la loro fibrillazione perché si è sedata una lite in via Lauro Rossi a Torino semplicemente con la prima estrazione del taser dalla fondina, un condizionamento di qualsiasi espressione sociale in una qualunque comunità. 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