","Paralizzarne uno per terrorizzare tutti: la subdola repressione del taser","post",1536427911,[51,52,53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/armi-non-letali/","http://radioblackout.org/tag/insubordinazione-e-sottomissione/","http://radioblackout.org/tag/letalita-attenuata/","http://radioblackout.org/tag/mutilazioni/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/taser/",[21,25,23,19,17,15],{"post_content":59,"tags":65},{"matched_tokens":60,"snippet":63,"value":64},[61,62],"e","sottomissione","informate per potersi sentire sicure \u003Cmark>e\u003C/mark> contemporaneamente dover assumere atteggiamenti di \u003Cmark>sottomissione\u003C/mark>), ma proprio per la minaccia","C'è elettricità oggi nell'aria: i media mainstream gongolano tutta la loro fibrillazione perché si \u003Cmark>è\u003C/mark> sedata una lite in via Lauro Rossi a Torino semplicemente con la prima estrazione del taser dalla fondina, un condizionamento di qualsiasi espressione sociale in una qualunque comunità. A questo proposito ieri abbiamo potuto valerci dell'intervento di Denis, componente del Prison Break Project, a illustrarci tutto l'orrore che si cela dietro a uno strumento pensato come arma contro gli insubordinati in dotazione dei nuovi sceriffi che cambierà qualsiasi relazione tra chi può ora terrorizzare \u003Cmark>e\u003C/mark> chi rischia mutilazioni, dolorose scariche, infarti... incontrollabilità del proprio corpo paralizzato. Deterrenza verso le vittime \u003Cmark>e\u003C/mark> deresponsabilizzazione degli aguzzini.\r\n\r\nAbbiamo invitato Denis a ripercorrere i diversi aspetti approfonditi nel bell'opuscolo che si può scaricare gratuitamente dal sito \u003Cmark>e\u003C/mark> lo scambio \u003Cmark>è\u003C/mark> stato molto istruttivo per quanto a tratti orrifico, non solo per i mille morti ormai conosciuti anche alle masse distratte (ma che devono essere informate per potersi sentire sicure \u003Cmark>e\u003C/mark> contemporaneamente dover assumere atteggiamenti di \u003Cmark>sottomissione\u003C/mark>), ma proprio per la minaccia equiparata al manganello di una pistola che ha già mutilato molti \u003Cmark>e\u003C/mark> che invece Gabrielli spaccia come sistema più sicuro per immobilizzare rispetto ai cinque colpi serviti a uccidere Jefferson Tomalà per sottoporlo a un Tso.\r\n\r\nUn altro aspetto \u003Cmark>è\u003C/mark> quello accennato nel titolo: l'individualizzazione del soggetto da colpire per omologarlo a chi \u003Cmark>è\u003C/mark> al suo fianco \u003Cmark>e\u003C/mark> vede così cosa rischia, \"cambiando il paradigma dell'ordine pubblico\", con lo scopo di evitare ogni forma di contatto \u003Cmark>e\u003C/mark> di organizzazione di lotta da ora in poi, visto che chiunque sia il gestore del Viminale si \u003Cmark>è\u003C/mark> dimostrato che non recederà da qualunque strumento sia stato messo a disposizione della repressione \u003Cmark>e\u003C/mark> tra questi vi sono anche i proiettili di gomma \u003Cmark>e\u003C/mark> le granate di frammentazione. La facilità di utilizzo di questi arnesi si giustifica automaticamente, banalizzando le potenzialità micidiali di un'arma dichiarata non letale senza problematizzarne l'uso \u003Cmark>e\u003C/mark> non solo in luoghi chiusi come penitenziari \u003Cmark>e\u003C/mark> Cpr.\r\n\r\nC'è però una speranza che proviene dalle esperienze pregresse per ridurre il danno \u003Cmark>e\u003C/mark> diminuire l'impatto, come si coglie nella testimonianza di Denis... \u003Cmark>e\u003C/mark> poi c'è un altro augurio che possiamo fare al capo della polizia ed \u003Cmark>è\u003C/mark> che ne facciano largo uso nelle caserme per risolvere i problemi interni alla comunità in divisa, tanto \u003Cmark>è\u003C/mark> solo una scarica di energia.\r\n\r\nLe micidiali armi non letali",[66,68,72,74,76,78],{"matched_tokens":67,"snippet":21},[],{"matched_tokens":69,"snippet":71},[70,61,62],"insubordinazione","\u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>sottomissione\u003C/mark>",{"matched_tokens":73,"snippet":23},[],{"matched_tokens":75,"snippet":19},[],{"matched_tokens":77,"snippet":17},[],{"matched_tokens":79,"snippet":15},[],[81,86],{"field":26,"indices":82,"matched_tokens":83,"snippets":85},[14],[84],[70,61,62],[71],{"field":87,"matched_tokens":88,"snippet":63,"value":64},"post_content",[61,62],1736172819517538300,{"best_field_score":91,"best_field_weight":92,"fields_matched":93,"num_tokens_dropped":37,"score":94,"tokens_matched":95,"typo_prefix_score":37},"3315704398080",13,2,"1736172819517538410",3,6646,{"collection_name":48,"first_q":25,"per_page":29,"q":25},{"facet_counts":99,"found":112,"hits":137,"out_of":633,"page":14,"request_params":634,"search_cutoff":27,"search_time_ms":635},[100,113],{"counts":101,"field_name":110,"sampled":27,"stats":111},[102,104,106,108],{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"arsider",{"count":14,"highlighted":105,"value":105},"black holes",{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"frittura mista",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"No Trip For Cats","podcastfilter",{"total_values":112},4,{"counts":114,"field_name":26,"sampled":27,"stats":135},[115,117,119,121,123,125,127,129,131,133],{"count":95,"highlighted":116,"value":116},"anni 70",{"count":95,"highlighted":118,"value":118},"autonomia",{"count":95,"highlighted":120,"value":120},"sud italia",{"count":95,"highlighted":122,"value":122},"radio cane",{"count":95,"highlighted":124,"value":124},"autonomia proletaria",{"count":93,"highlighted":126,"value":126},"BENESSERE",{"count":93,"highlighted":128,"value":128},"pennichella",{"count":93,"highlighted":130,"value":130},"mindfulness",{"count":93,"highlighted":132,"value":132},"MEDITAZIONE",{"count":93,"highlighted":134,"value":134},"anticapitalismo",{"total_values":136},205,[138,375,531,608],{"document":139,"highlight":362,"highlights":367,"text_match":370,"text_match_info":371},{"comment_count":37,"id":140,"is_sticky":37,"permalink":141,"podcastfilter":142,"post_author":143,"post_content":144,"post_date":145,"post_excerpt":43,"post_id":140,"post_modified":146,"post_thumbnail":147,"post_title":148,"post_type":149,"sort_by_date":150,"tag_links":151,"tags":259},"96278","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-10-al-16-marzo-2025/",[103],"harraga","Martedì 11 ore 16,00 – Poesie palestinesi pt.1 17 minuti [Radio Blackout, Biblioteca Clara Zetkin]:\r\n\r\nTratto dalle letture realizzate durante l'evento \"Poesie di lotta di donne palestinesi\" organizzato dalla biblioteca Clara Zetkin, presso la sede dell'associazione Revdar il 3 Marzo 2024\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Poesie-palestinesi-2_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Backwards - Italia '61 26 minuti [Radio Blackout, Backwards]:\r\n\r\nPuntata del 7 settembre 2019 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Questa volta si parla di sprechi edilizi e relativi abbandoni, a Torino nel 1961 si svolse l'Esposizione internazionale e le strutture architettoniche che furono costruite per l'occasione che fine hanno fatto? La risposta è già scritta in un copione a cui siamo abituati ma che è sempre utile rileggere con lenti diverse in diversi momenti storici.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Backwards-Italia-61-07_09_2019_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 13,00 – Dialogo con Fatima Ouassak - RBO live @ Festival Alta Felicità 2024 94 minuti [Radio Blackout]: Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un’approccio intersezionale. Ouassak parte dalla realtà dei quartieri popolari francesi e scrive a partire da questo contesto di lotta. E’ qui che, a suo avviso, un approccio diverso all’ecologia può rappresentate una chiave di liberazione delle classi popolari non bianche. La domanda centrale che pone è come riappropriarsi di questo strumento in un contesto in cui a soggetti razzializzati viene negato il diritto di far propri questi territori e di sentirli loro. L’idea è quella di partire, nell’ambito di una politica ampia sui cambiamenti climatici e i loro effetti, da fronti di lotta molto vicini ai bisogni della popolazione. L’ancoraggio territoriale e il diritto alla libertà di circolazione diventano quindi perni fondamentali di un movimento che sia al contempo ecologista e antirazzista. Sono questi perni che possono permettere alle persone dei quartieri popolari di far propri i territori che abitano. Ma occorre anche pensare all’ecologia in ottica internazionalista, un’ecologia senza frontiere, che sia per tutti, non sono per i bianchi o per le classi alte.\r\n\r\nIl testo, oltre a una prospettiva teorica, offre una descrizione delle lotte che Ouassak ha portato avanti a Bagnolet (una banlieue parigina) insieme ad altre mamme del quartiere. In particolare analizza il caso della lotta per un’alimentazione equilibrata nelle scuole, la lotta per gli ascensori e quella per l’accesso a spazi pubblici nei quartieri popolari. Lotte che definisce come estremamente locali e radicalmente autonome. Autonome anche da alcuni movimenti ecologisti bianchi e partiti politici di sinistra.\r\n\r\nIn questa intervista, approfittiamo di questa possibilità di dialogo con Ouassak per parlare anche della sua visione politica più ampia, che vede al centro un’ecologia decoloniale. Un’ecologia dell’emancipazione come progetto politico universale, significa costruire una proposta sia per chi non abita i quartieri popolari, sia per chi intende oltrepassare e ribaltare approcci colonialisti, razzisti e classisti. Ouassak si sofferma anche sulle forme profonde che assumono il razzismo e l’islamofobia di Stato in Francia oggi – negare la possibilità di portare il velo o il burkini è soltanto un esempio recente del controllo dei corpi razializzati. E’ dunque tanto più urgente che la popolazione musulmana e razializzata prenda parola direttamente per una lotta per la dignità e l’autodeterminazione. Inoltre il contesto europeo, sempre più a destra e fascistizzante, alimenta le discriminazioni sulla base di una narrazione securitaria che utilizza l’islamofobia come strumento per perimetrare il nemico interno ed esterno. Islamofobia che in parallelo diventa parte integrante delle narrazioni di guerra.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/RBO-live-@-Festival-Alta-Felicità-2024-Dialogo-con-Fatima-Ouassak_93.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Autonomia proletaria nella Calabria degli anni 70 38 minuti [radio cane.info]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Speciale Marcello Bacci 27 minuti [Arsider, Radio blackout]:\r\n\r\nMarcello Bacci (1922-2008) è stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un’impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali e accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l’aldilà o semplicemente con l’idea dell’aldilà, mediata dall’incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 21,00 – Craxi Driver - Bestie di Satana 35 minuti [Craxi Driver]:\r\n\r\nDisco-racconto su uno dei fatti di cronaca più brutali della storia italiana \"Sembriamo serial killer e forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alla performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati e massacrati.\"\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Craxi-Driver-Bestie-di-Satana_34.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 09,30 – Ghigliottina - Revival miniere 2 56 minuti [Radio Neanderthal, Ghigliottina]:\r\n\r\nGhigliottina, il revival delle miniere travestito da transizione ecologica, puntata 2 di 2\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ghigliottina-Revival-miniere-2_54.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 22,00 – Musick To Play In The Dark - Killing joke special 69 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]: Speciale realizzato dalla redazione del programma Musick To play in the dark sui Killing Joke, realizzato in memoria della scomparsa Geordie Walker\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Killing-Joke-special_69.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 23,30 – Japan Blues - Roads to freedom mix for Radio Blackout 63 minuti [Radio Blackout, Japan Blues]: Japan Blues ha fatto questo mix stravagante per sostenere le libere frequenze. Un ammasso gentile di suoni giapponesi per fare le fusa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Japan-Blues-Roads-to-Freedom-mix-for-Radio-Blackout_62.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 09,30 – Plurex Records Mixtape 69 minuti [Radio Blackout, Plurex Records]:\r\n\r\nPlurex Records,etichetta DIY olandese post-punk della fine degli anni 70 inizio anni 80\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Plurex-records-special-mix_68.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 13,30 – Breve storia del discofunk 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUna rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 18,30 – Cru Servers - Tottum per tutti 33 minuti [Radio Blackout, Cru Servers]:\r\n\r\nTottum per Tutti is the new album of the Cru Servers, made exclusively for Radio Blackout. The idea came one day during the lockdown, we asked them, they replied with this unpublished material outtaken from their first official release!! (because it’s only love, if love you can give!)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cru-Servers-Tottum-per-tutti_32.mp3\r\n\r\n[download]","8 Marzo 2025","2025-04-11 14:04:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 10 al 16 Marzo 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lotta","Politica","post punk","post-industrial","quartieri popolari","radio","radio belackout","radio neanderthal","Refat Alrehr","resistenza","revival miniere 2","risorse naturali","roads to freedom","serial killer","special","speciale","storia","storia della musica","storia estrattivismo","storia estrattivismo internazionale","tamu edizioni","torino","Tottum per tutti","transizione ecologica","trasmissione musicale","tunisia","val susa","weird","world music","wormhole",{"post_content":363},{"matched_tokens":364,"snippet":365,"value":366},[70,61],"tutti i precedenti storici di \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione spontaneamente verificatisi nella regione,","Martedì 11 ore 16,00 – Poesie palestinesi pt.1 17 minuti [Radio Blackout, Biblioteca Clara Zetkin]:\r\n\r\nTratto dalle letture realizzate durante l'evento \"Poesie di lotta di donne palestinesi\" organizzato dalla biblioteca Clara Zetkin, presso la sede dell'associazione Revdar il 3 Marzo 2024\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Poesie-palestinesi-2_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Backwards - Italia '61 26 minuti [Radio Blackout, Backwards]:\r\n\r\nPuntata del 7 settembre 2019 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Questa volta si parla di sprechi edilizi \u003Cmark>e\u003C/mark> relativi abbandoni, a Torino nel 1961 si svolse l'Esposizione internazionale \u003Cmark>e\u003C/mark> le strutture architettoniche che furono costruite per l'occasione che fine hanno fatto? La risposta \u003Cmark>è\u003C/mark> già scritta in un copione a cui siamo abituati ma che \u003Cmark>è\u003C/mark> sempre utile rileggere con lenti diverse in diversi momenti storici.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Backwards-Italia-61-07_09_2019_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 13,00 – Dialogo con Fatima Ouassak - RBO live @ Festival Alta Felicità 2024 94 minuti [Radio Blackout]: Fatima Ouassak \u003Cmark>è\u003C/mark> una politologa \u003Cmark>e\u003C/mark> militante ecologista, femminista \u003Cmark>e\u003C/mark> antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese \u003Cmark>e\u003C/mark> a cui manca un’approccio intersezionale. Ouassak parte dalla realtà dei quartieri popolari francesi \u003Cmark>e\u003C/mark> scrive a partire da questo contesto di lotta. \u003Cmark>E’\u003C/mark> qui che, a suo avviso, un approccio diverso all’ecologia può rappresentate una chiave di liberazione delle classi popolari non bianche. La domanda centrale che pone \u003Cmark>è\u003C/mark> come riappropriarsi di questo strumento in un contesto in cui a soggetti razzializzati viene negato il diritto di far propri questi territori \u003Cmark>e\u003C/mark> di sentirli loro. L’idea \u003Cmark>è\u003C/mark> quella di partire, nell’ambito di una politica ampia sui cambiamenti climatici \u003Cmark>e\u003C/mark> i loro effetti, da fronti di lotta molto vicini ai bisogni della popolazione. L’ancoraggio territoriale \u003Cmark>e\u003C/mark> il diritto alla libertà di circolazione diventano quindi perni fondamentali di un movimento che sia al contempo ecologista \u003Cmark>e\u003C/mark> antirazzista. Sono questi perni che possono permettere alle persone dei quartieri popolari di far propri i territori che abitano. Ma occorre anche pensare all’ecologia in ottica internazionalista, un’ecologia senza frontiere, che sia per tutti, non sono per i bianchi o per le classi alte.\r\n\r\nIl testo, oltre a una prospettiva teorica, offre una descrizione delle lotte che Ouassak ha portato avanti a Bagnolet (una banlieue parigina) insieme ad altre mamme del quartiere. In particolare analizza il caso della lotta per un’alimentazione equilibrata nelle scuole, la lotta per gli ascensori \u003Cmark>e\u003C/mark> quella per l’accesso a spazi pubblici nei quartieri popolari. Lotte che definisce come estremamente locali \u003Cmark>e\u003C/mark> radicalmente autonome. Autonome anche da alcuni movimenti ecologisti bianchi \u003Cmark>e\u003C/mark> partiti politici di sinistra.\r\n\r\nIn questa intervista, approfittiamo di questa possibilità di dialogo con Ouassak per parlare anche della sua visione politica più ampia, che vede al centro un’ecologia decoloniale. Un’ecologia dell’emancipazione come progetto politico universale, significa costruire una proposta sia per chi non abita i quartieri popolari, sia per chi intende oltrepassare \u003Cmark>e\u003C/mark> ribaltare approcci colonialisti, razzisti \u003Cmark>e\u003C/mark> classisti. Ouassak si sofferma anche sulle forme profonde che assumono il razzismo \u003Cmark>e\u003C/mark> l’islamofobia di Stato in Francia oggi – negare la possibilità di portare il velo o il burkini \u003Cmark>è\u003C/mark> soltanto un esempio recente del controllo dei corpi razializzati. \u003Cmark>E’\u003C/mark> dunque tanto più urgente che la popolazione musulmana \u003Cmark>e\u003C/mark> razializzata prenda parola direttamente per una lotta per la dignità \u003Cmark>e\u003C/mark> l’autodeterminazione. Inoltre il contesto europeo, sempre più a destra \u003Cmark>e\u003C/mark> fascistizzante, alimenta le discriminazioni sulla base di una narrazione securitaria che utilizza l’islamofobia come strumento per perimetrare il nemico interno ed esterno. Islamofobia che in parallelo diventa parte integrante delle narrazioni di guerra.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/RBO-live-@-Festival-Alta-Felicità-2024-Dialogo-con-Fatima-Ouassak_93.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Autonomia proletaria nella Calabria degli anni 70 38 minuti [radio cane.info]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche \u003Cmark>e\u003C/mark> la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta \u003Cmark>e\u003C/mark> Settanta \u003Cmark>e\u003C/mark>, col suo combinato di “plasticità” \u003Cmark>e\u003C/mark> “nomadismo”, di “comunicazione fisica” \u003Cmark>e\u003C/mark> “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Speciale Marcello Bacci 27 minuti [Arsider, Radio blackout]:\r\n\r\nMarcello Bacci (1922-2008) \u003Cmark>è\u003C/mark> stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un’impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali \u003Cmark>e\u003C/mark> accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l’aldilà o semplicemente con l’idea dell’aldilà, mediata dall’incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 21,00 – Craxi Driver - Bestie di Satana 35 minuti [Craxi Driver]:\r\n\r\nDisco-racconto su uno dei fatti di cronaca più brutali della storia italiana \"Sembriamo serial killer \u003Cmark>e\u003C/mark> forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alla performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati \u003Cmark>e\u003C/mark> massacrati.\"\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Craxi-Driver-Bestie-di-Satana_34.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 09,30 – Ghigliottina - Revival miniere 2 56 minuti [Radio Neanderthal, Ghigliottina]:\r\n\r\nGhigliottina, il revival delle miniere travestito da transizione ecologica, puntata 2 di 2\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ghigliottina-Revival-miniere-2_54.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 22,00 – Musick To Play In The Dark - Killing joke special 69 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]: Speciale realizzato dalla redazione del programma Musick To play in the dark sui Killing Joke, realizzato in memoria della scomparsa Geordie Walker\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Killing-Joke-special_69.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 23,30 – Japan Blues - Roads to freedom mix for Radio Blackout 63 minuti [Radio Blackout, Japan Blues]: Japan Blues ha fatto questo mix stravagante per sostenere le libere frequenze. Un ammasso gentile di suoni giapponesi per fare le fusa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Japan-Blues-Roads-to-Freedom-mix-for-Radio-Blackout_62.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 09,30 – Plurex Records Mixtape 69 minuti [Radio Blackout, Plurex Records]:\r\n\r\nPlurex Records,etichetta DIY olandese post-punk della fine degli anni 70 inizio anni 80\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Plurex-records-special-mix_68.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 13,30 – Breve storia del discofunk 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUna rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi \u003Cmark>e\u003C/mark> le situazioni attorno ai quali \u003Cmark>è\u003C/mark> gravitato questo genere musicale.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 18,30 – Cru Servers - Tottum per tutti 33 minuti [Radio Blackout, Cru Servers]:\r\n\r\nTottum per Tutti is the new album of the Cru Servers, made exclusively for Radio Blackout. The idea came one day during the lockdown, we asked them, they replied with this unpublished material outtaken from their first official release!! (because it’s only love, if love you can give!)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cru-Servers-Tottum-per-tutti_32.mp3\r\n\r\n[download]",[368],{"field":87,"matched_tokens":369,"snippet":365,"value":366},[70,61],1157451471441100800,{"best_field_score":372,"best_field_weight":373,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":374,"tokens_matched":93,"typo_prefix_score":37},"2211897868288",14,"1157451471441100913",{"document":376,"highlight":523,"highlights":527,"text_match":370,"text_match_info":530},{"comment_count":37,"id":377,"is_sticky":37,"permalink":378,"podcastfilter":379,"post_author":380,"post_content":381,"post_date":382,"post_excerpt":43,"post_id":377,"post_modified":383,"post_thumbnail":147,"post_title":384,"post_type":149,"sort_by_date":385,"tag_links":386,"tags":457},"89814","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-13-al-19-maggio-2024/",[109],"fritturamista","Martedì 14 ore 8,30 - Autonomia proletaria nella Calabria degli anni '70 37 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nAbbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 11,30 - Meditazione anticlassista 50 minuti [Penny-kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesta è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 8,30 - Occupare a Milano nel 2022 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDa qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle in pentola in via Gola – ultima sacca del fu quartiere Ticinese già sventrato dalla movida.\r\nUn racconto a quattro voci dalla città di sotto, contesa tra i progetti di grossi studi immobiliari e le istanze di resistenza degli abitanti, lasciate covare sotto la cenere di un fuoco certamente spento ma per nulla estinto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 8,30 - Storia del Balon 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nL’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli in periferia, tra una discarica e un cimitero. Una storia altamente istruttiva di cui ci narra una compagna di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 8,30 - Fred Buscaglione 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBiografia del cantautore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fred-Buscaglione_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 13,30 - The Angry brigade 39 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n“L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro di un’epoca e delle sue tensioni, attraverso un racconto in prima persona che si snoda dalle lotte antimilitariste al dissacrante disprezzo per i rituali di Cambridge e alle lotte nel quartiere londinese di Notting Hill. In questo contesto nasce l’Angry Brigade: edonisti, sì, ma persone serie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 9 - 19 Febbraio 1937, la strage di Addis Abeba [No Trip For Cats, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 19 febbraio saranno passati 84 anni dal massacro di Addis Abeba, tra i tanti crimini del colonialismo italiano, uno dei più disgustosi e spietati, perché commesso lontano dai campi di battaglia, senza nemmeno l’alibi di una guerra in corso.Si trattò di un’immane rappresaglia, scattata in seguito all’attentato fallito contro il viceré d’Etiopia Rodolfo Graziani. Esercito e camicie nere si riversarono in strada, non tanto per stanare e arrestare i due responsabili, quanto per terrorizzare e colpire in maniera indiscriminata i nuovi sudditi dell’Italia imperiale, colpevoli di essersi ribellati agli invasori. Oltre ai militi e ai fascisti organizzati, si lanciarono entusiasti nella caccia al nero anche operai, burocrati e impiegati coloniali. Prigionieri e semplici passanti – colpevoli soltanto di essere africani – vennero uccisi a bastonate, a badilate, oppure pugnalati, fucilati, impiccati, investiti con automezzi, bruciati vivi nelle loro case.Il 22 febbraio 1937, Graziani spedì a Mussolini un telegramma eloquente: “In questi tre giorni ho fatto compiere nella città perquisizioni con l’ordine di far passare per le armi chiunque fosse trovato in possesso di strumenti bellici, che le case relative fossero incendiate. Sono state di conseguenza passate per le armi un migliaio di persone e bruciati quasi altrettanti tucul”.In breve, la strage debordò dal cerchio di fuoco che gli aerei italiani avevano stretto intorno ad Addis Abeba. Raggiunse i villaggi, le case sparse, i luoghi di culto. Centinaia di persone furono arrestate e morirono nei campi di detenzione di Danane, in Somalia, e Nocra, in Eritrea, dove Graziani ordinò che avessero minime quantità d’acqua e di cibo. Il clero copto fu identificato come un pericoloso sobillatore di ribelli e dopo la classica indagine dove il colpevole è stabilito in anticipo, a maggio Graziani spedì il generale Maletti ad annientare il villaggio conventuale di Debre Libanos, la comunità monastica più importante del paese. Le esecuzioni ufficiali ammontarono a 449. Lo storico Ian Campbell considera invece plausibile l’uccisione di circa duemila persone, compresi centinaia di minorenni, sia laici sia religiosi. Almeno il doppio ne sarebbero morte,secondo Angelo del Boca per le strade di Addis Abeba, mentre per Campbell sarebbero state 19mila e per le autorità etiopi – come denunciarono nel dopoguerra – 30000.Questo è l’inizio dell’articolo apparso sul blog di Wu Ming che ricorda quelle giornate e propone una mappa ,un inventario della memoria dei crimini del colonialismo italiano ,una giornata quella significativa del 19 febbraio ,per ricordare dal basso con iniziative diffuse le responsabilità rimaste impunite del colonialismo italiano.Creare una mappa delle lapidi ,dei nomi ,della toponomastica che ancora intossica i luoghi pubblici celebrando le atrocità del colonialismo e contribuendo alla smemoratezza collettiva e alla rimozione di quegli avvenimenti .Attraverso la rimozione del colonialismo si sdogana il lessico razzista che diviene senso comune ,dietro l’alibi degli “italiani brava gente ” si nasconde il meccanismo securitario che aizza l’odio contro il diverso.Diamo il nostro piccolo contributo al ricordo del massacro di Addis Abeba ripubblicando una puntata di “No trips for cats ” andata in onda il 16 febbraio di un anno fa ,dedicata al racconto di quei terribili giorni del 1937.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/19-Febbraio-1937-la-strage-di-Addis-Abeba_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20 - Ghigliottina - Achille Lauro 50 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nAchì? Perchè Achille Lauro si chiama Achille Lauro? Da un piroscafo degli anni ’20 all’Intelligenza Artificiale passando per le radici della prima Intifada. Correva l’anno 1985.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Ghigliottina-Achille-Lauro_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 9:30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPensieri di un entità artificiale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 10,30 - Sciopero minatori 4 minuti [Cronache Ribelli e Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/sciopero-minatori_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRacconto dello sciopero dei minatori inglesi nel 1972, tratto da Cronache Ribelli vol.3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 - Rebetiko 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCarcere e fumerie di hashish, bande di strada e scontri con l’ordine costituito, profughi e sofferenza. Le origini e la storia del Rebetiko, più un modo di vita che un mero stile musicale, si intrecciano con la storia della plebe urbana greca, con la vita del Pireo e con le principali fasi politiche della penisola ellenica nella prima metà del XX secolo. Ci siamo fatti raccontare questa vicenda da Epaminondas Thomos, un compagno greco che ha curato l’edizione italiana del testo di Elias Petropulos, Rebetiko. Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rebetiko_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Maggio 2024","2024-05-19 19:17:04","Black Holes dal 13 al 19 maggio 2024",1716141238,[387,388,389,390,391,392,156,393,394,395,396,159,160,397,398,399,400,401,402,403,404,405,406,407,408,409,410,411,412,413,414,415,416,194,417,418,419,420,421,422,423,424,425,426,427,428,212,213,429,430,215,431,432,433,434,435,221,436,437,438,439,440,441,226,442,443,444,234,235,445,446,447,448,449,450,451,244,452,453,248,454,250,455,456],"http://radioblackout.org/tag/1985/","http://radioblackout.org/tag/ai/","http://radioblackout.org/tag/abu-abbas/","http://radioblackout.org/tag/achille-lauro/","http://radioblackout.org/tag/addis-abeba/","http://radioblackout.org/tag/anni-60/","http://radioblackout.org/tag/anticapitalismo/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/arafat/","http://radioblackout.org/tag/attacchi-esplosivi/","http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/base-militare-di-sigonella/","http://radioblackout.org/tag/benessere/","http://radioblackout.org/tag/bettino-craxi/","http://radioblackout.org/tag/cantante/","http://radioblackout.org/tag/caso-diplomatico/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo-italiano/","http://radioblackout.org/tag/cronache-ribelli/","http://radioblackout.org/tag/cultura-contemporanea/","http://radioblackout.org/tag/cyborg/","http://radioblackout.org/tag/depoliticizzazione/","http://radioblackout.org/tag/diplomazia-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/diritto-allabitare/","http://radioblackout.org/tag/dirottamento-achille-lauro/","http://radioblackout.org/tag/etiopia/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/fred-buscaglione/","http://radioblackout.org/tag/fronte-liberazione-della-palestina/","http://radioblackout.org/tag/gentrificazione/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/hashish/","http://radioblackout.org/tag/inghilterra/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/intifada/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/la-coscienza-di-isabella/","http://radioblackout.org/tag/lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/linguaggio/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata-palestinese/","http://radioblackout.org/tag/lotta-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/meditazione/","http://radioblackout.org/tag/mercato/","http://radioblackout.org/tag/minatori/","http://radioblackout.org/tag/mindfulness/","http://radioblackout.org/tag/monografia/","http://radioblackout.org/tag/monologo/","http://radioblackout.org/tag/movimenti-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/musica-popolare/","http://radioblackout.org/tag/napoli-calcio/","http://radioblackout.org/tag/nothing-hill/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/","http://radioblackout.org/tag/olp/","http://radioblackout.org/tag/pennichella/","http://radioblackout.org/tag/politica-estera-italiana/","http://radioblackout.org/tag/qualunquismo/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/rebetiko/","http://radioblackout.org/tag/riflessione/","http://radioblackout.org/tag/robot/","http://radioblackout.org/tag/roosvelt/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/strage/","http://radioblackout.org/tag/tecnologia/","http://radioblackout.org/tag/uk/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[458,459,460,461,462,463,116,134,464,465,466,118,124,467,468,126,469,470,471,472,473,474,475,476,477,478,479,480,481,482,483,484,485,299,486,487,488,489,490,491,492,493,494,495,496,497,317,318,132,498,320,499,130,500,501,502,326,503,504,505,506,507,128,331,508,509,510,122,339,511,512,513,514,515,516,517,348,518,519,120,520,353,521,522],"1985","a/i","Abu 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movimenti","strage","tecnologia","UK","USA",{"post_content":524},{"matched_tokens":525,"snippet":365,"value":526},[70,61],"Martedì 14 ore 8,30 - Autonomia proletaria nella Calabria degli anni '70 37 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nAbbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche \u003Cmark>e\u003C/mark> la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta \u003Cmark>e\u003C/mark> Settanta \u003Cmark>e\u003C/mark>, col suo combinato di “plasticità” \u003Cmark>e\u003C/mark> “nomadismo”, di “comunicazione fisica” \u003Cmark>e\u003C/mark> “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 11,30 - Meditazione anticlassista 50 minuti [Penny-kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesta \u003Cmark>è\u003C/mark> una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza \u003Cmark>e\u003C/mark> la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 8,30 - Occupare a Milano nel 2022 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDa qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti \u003Cmark>e\u003C/mark> sgomberi ha ripreso a correre \u003Cmark>e\u003C/mark> le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano \u003Cmark>e\u003C/mark> sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – \u003Cmark>e\u003C/mark> cosa bolle in pentola in via Gola – ultima sacca del fu quartiere Ticinese già sventrato dalla movida.\r\nUn racconto a quattro voci dalla città di sotto, contesa tra i progetti di grossi studi immobiliari \u003Cmark>e\u003C/mark> le istanze di resistenza degli abitanti, lasciate covare sotto la cenere di un fuoco certamente spento ma per nulla estinto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 8,30 - Storia del Balon 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nL’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano \u003Cmark>e\u003C/mark> sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale \u003Cmark>e\u003C/mark> fattiva, degli spazi del quartiere \u003Cmark>e\u003C/mark> alla cacciata degli straccivendoli in periferia, tra una discarica \u003Cmark>e\u003C/mark> un cimitero. Una storia altamente istruttiva di cui ci narra una compagna di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 8,30 - Fred Buscaglione 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBiografia del cantautore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fred-Buscaglione_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 13,30 - The Angry brigade 39 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n“L’Angry Brigade \u003Cmark>è\u003C/mark> l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca \u003Cmark>e\u003C/mark> la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 \u003Cmark>e\u003C/mark> gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni \u003Cmark>e\u003C/mark> di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti \u003Cmark>e\u003C/mark> dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro di un’epoca \u003Cmark>e\u003C/mark> delle sue tensioni, attraverso un racconto in prima persona che si snoda dalle lotte antimilitariste al dissacrante disprezzo per i rituali di Cambridge \u003Cmark>e\u003C/mark> alle lotte nel quartiere londinese di Notting Hill. In questo contesto nasce l’Angry Brigade: edonisti, sì, ma persone serie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 9 - 19 Febbraio 1937, la strage di Addis Abeba [No Trip For Cats, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 19 febbraio saranno passati 84 anni dal massacro di Addis Abeba, tra i tanti crimini del colonialismo italiano, uno dei più disgustosi \u003Cmark>e\u003C/mark> spietati, perché commesso lontano dai campi di battaglia, senza nemmeno l’alibi di una guerra in corso.Si trattò di un’immane rappresaglia, scattata in seguito all’attentato fallito contro il viceré d’Etiopia Rodolfo Graziani. Esercito \u003Cmark>e\u003C/mark> camicie nere si riversarono in strada, non tanto per stanare \u003Cmark>e\u003C/mark> arrestare i due responsabili, quanto per terrorizzare \u003Cmark>e\u003C/mark> colpire in maniera indiscriminata i nuovi sudditi dell’Italia imperiale, colpevoli di essersi ribellati agli invasori. Oltre ai militi \u003Cmark>e\u003C/mark> ai fascisti organizzati, si lanciarono entusiasti nella caccia al nero anche operai, burocrati \u003Cmark>e\u003C/mark> impiegati coloniali. Prigionieri \u003Cmark>e\u003C/mark> semplici passanti – colpevoli soltanto di essere africani – vennero uccisi a bastonate, a badilate, oppure pugnalati, fucilati, impiccati, investiti con automezzi, bruciati vivi nelle loro case.Il 22 febbraio 1937, Graziani spedì a Mussolini un telegramma eloquente: “In questi tre giorni ho fatto compiere nella città perquisizioni con l’ordine di far passare per le armi chiunque fosse trovato in possesso di strumenti bellici, che le case relative fossero incendiate. Sono state di conseguenza passate per le armi un migliaio di persone \u003Cmark>e\u003C/mark> bruciati quasi altrettanti tucul”.In breve, la strage debordò dal cerchio di fuoco che gli aerei italiani avevano stretto intorno ad Addis Abeba. Raggiunse i villaggi, le case sparse, i luoghi di culto. Centinaia di persone furono arrestate \u003Cmark>e\u003C/mark> morirono nei campi di detenzione di Danane, in Somalia, \u003Cmark>e\u003C/mark> Nocra, in Eritrea, dove Graziani ordinò che avessero minime quantità d’acqua \u003Cmark>e\u003C/mark> di cibo. Il clero copto fu identificato come un pericoloso sobillatore di ribelli \u003Cmark>e\u003C/mark> dopo la classica indagine dove il colpevole \u003Cmark>è\u003C/mark> stabilito in anticipo, a maggio Graziani spedì il generale Maletti ad annientare il villaggio conventuale di Debre Libanos, la comunità monastica più importante del paese. Le esecuzioni ufficiali ammontarono a 449. Lo storico Ian Campbell considera invece plausibile l’uccisione di circa duemila persone, compresi centinaia di minorenni, sia laici sia religiosi. Almeno il doppio ne sarebbero morte,secondo Angelo del Boca per le strade di Addis Abeba, mentre per Campbell sarebbero state 19mila \u003Cmark>e\u003C/mark> per le autorità etiopi – come denunciarono nel dopoguerra – 30000.Questo \u003Cmark>è\u003C/mark> l’inizio dell’articolo apparso sul blog di Wu Ming che ricorda quelle giornate \u003Cmark>e\u003C/mark> propone una mappa ,un inventario della memoria dei crimini del colonialismo italiano ,una giornata quella significativa del 19 febbraio ,per ricordare dal basso con iniziative diffuse le responsabilità rimaste impunite del colonialismo italiano.Creare una mappa delle lapidi ,dei nomi ,della toponomastica che ancora intossica i luoghi pubblici celebrando le atrocità del colonialismo \u003Cmark>e\u003C/mark> contribuendo alla smemoratezza collettiva \u003Cmark>e\u003C/mark> alla rimozione di quegli avvenimenti .Attraverso la rimozione del colonialismo si sdogana il lessico razzista che diviene senso comune ,dietro l’alibi degli “italiani brava gente ” si nasconde il meccanismo securitario che aizza l’odio contro il diverso.Diamo il nostro piccolo contributo al ricordo del massacro di Addis Abeba ripubblicando una puntata di “No trips for cats ” andata in onda il 16 febbraio di un anno fa ,dedicata al racconto di quei terribili giorni del 1937.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/19-Febbraio-1937-la-strage-di-Addis-Abeba_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20 - Ghigliottina - Achille Lauro 50 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nAchì? Perchè Achille Lauro si chiama Achille Lauro? Da un piroscafo degli anni ’20 all’Intelligenza Artificiale passando per le radici della prima Intifada. Correva l’anno 1985.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Ghigliottina-Achille-Lauro_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 9:30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPensieri di un entità artificiale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 10,30 - Sciopero minatori 4 minuti [Cronache Ribelli \u003Cmark>e\u003C/mark> Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/sciopero-minatori_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRacconto dello sciopero dei minatori inglesi nel 1972, tratto da Cronache Ribelli vol.3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 - Rebetiko 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCarcere \u003Cmark>e\u003C/mark> fumerie di hashish, bande di strada \u003Cmark>e\u003C/mark> scontri con l’ordine costituito, profughi \u003Cmark>e\u003C/mark> sofferenza. Le origini \u003Cmark>e\u003C/mark> la storia del Rebetiko, più un modo di vita che un mero stile musicale, si intrecciano con la storia della plebe urbana greca, con la vita del Pireo \u003Cmark>e\u003C/mark> con le principali fasi politiche della penisola ellenica nella prima metà del XX secolo. Ci siamo fatti raccontare questa vicenda da Epaminondas Thomos, un compagno greco che ha curato l’edizione italiana del testo di Elias Petropulos, Rebetiko. Vita, musica, danza tra carcere \u003Cmark>e\u003C/mark> fumi dell’hashish.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rebetiko_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[528],{"field":87,"matched_tokens":529,"snippet":365,"value":526},[70,61],{"best_field_score":372,"best_field_weight":373,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":374,"tokens_matched":93,"typo_prefix_score":37},{"document":532,"highlight":600,"highlights":604,"text_match":370,"text_match_info":607},{"comment_count":37,"id":533,"is_sticky":37,"permalink":534,"podcastfilter":535,"post_author":536,"post_content":537,"post_date":538,"post_excerpt":43,"post_id":533,"post_modified":539,"post_thumbnail":147,"post_title":540,"post_type":149,"sort_by_date":541,"tag_links":542,"tags":571},"87090","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-5-all11-febbraio-2024/",[105],"sowdust","Martedì 6 h 8,30 - Donne partigiane e ribelli (23 minuti) [Radio alpi libere]: Una storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un'appartenenza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Donne-partigiane-e-liberazioni-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 6 h 11,30 - Speciale In the Pines. 5 murder ballads (70 minuti) [No Trip For Cats]: Puntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto \"In the Pines: 5 Murder Ballads\" di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\nMercoledì 7 h 8,30 - Il barile di Amontillado (28 minuti) [Radio Blackout]: Lettura del racconto \"Il barile di Amontillado\" di Edgar Allan Poe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-barile-di-Amantillado_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 8 h 8,30 - Mohamed Alì, rumble in the jungle (29 minuti) [Radio Blackout]: Biografia del leggendario pugile Mohamed Alì\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mohammed-Alì_Rumble-in-the-jungle_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 9 h 8.30 - Berlino 1987, primo maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio Cane]: “Era il primo bel giorno dell’anno. Il tempo era bello e faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia e la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il primo maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 9 h 13,30 - Meditazione Anticlassista (50 minuti) [Penny-kella]: Questa è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 10 h 10 - Robin Hood spagnolo Amadeu Casellas (37 minuti) [Radio Cane]: Amadeu Casellas ha passato più di un quarto di secolo nelle carceri spagnole per aver commesso qualche decina di rapine durante gli anni Settanta e Ottanta. In prigione ha preso parte alla diversificazione delle forme di lotta dei detenuti e a una serie impressionante di scioperi della fame, l’ultimo dei quali – messo in atto per ottenere la revisione delle proprie condanne – vide un’ampia ondata di mobilitazioni e solidarietà in suo favore in Spagna e a livello internazionale. Rilasciato definitivamente nel 2010, ha scritto un libro (Un reflejo de la sociedad. Crónica de una experiencia en las cárceles de la democracia, El Grillo Libertario, Barcelona, 2014) insieme autobiografico e di analisi delle attuali condizioni dell’imprigionamento in Spagna.\r\n\r\nIn questa conversazione ripercorre alcuni momenti della sua esperienza, a partire dalla formazione dei “gruppi autonomi” nella prima metà degli anni Settanta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 10 - Autonomia proletaria nella calabria degli anni '70 (37 minuti) [Radio Cane]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 13 - Report bombardamenti turchi in Rojava (24 minuti) [Rete Jin Italia e Radio Blackout]: Negli ultimi mesi lo stato di occupazione turco ha continuato i suoi attacchi contro il Rojava, il Nord e l'Est della Siria, anche nella mattina di Natale, colpendo infrastrutture vitali, compreso un centro di dialisi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Report-bombardamenti-turchi-in-Rojava_24-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 18 - Racconti ovali parte 6 (Titolo originale: \"Scrumhalf, il mediano di mischia\") (25 minuti) [Luca Wallace costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n ","8 Febbraio 2024","2024-03-01 18:30:10","Black Holes dal 5 all'11 febbraio 2024",1707384378,[543,544,545,156,393,546,159,160,399,547,548,549,550,551,552,553,209,554,555,556,557,429,432,558,559,441,560,561,562,563,234,237,564,565,566,567,568,569,570,248],"http://radioblackout.org/tag/aaron-smith/","http://radioblackout.org/tag/all-blacks/","http://radioblackout.org/tag/amadeu-casellas/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/berlino/","http://radioblackout.org/tag/biografia/","http://radioblackout.org/tag/combattenti/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/edgar-allan-poe/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/liberazione/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/mediano-di-mischia/","http://radioblackout.org/tag/mohamed-ali/","http://radioblackout.org/tag/partigiane/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/racconto/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/resistenza-armata/","http://radioblackout.org/tag/riot/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/seconda-guerra-mondiale/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/spagna/","http://radioblackout.org/tag/sport/",[572,573,574,116,134,575,118,124,126,576,577,578,579,580,581,582,314,583,584,585,586,132,130,587,588,128,589,590,591,592,122,341,593,594,595,596,597,598,599,120],"Aaron Smith","all blacks","Amadeu Casellas","antifascismo","Berlino","biografia","combattenti","diritti lavoro","Edgar Allan Poe","germania","La fine della Fine della storia","lettura","liberazione","Luca Wallace Costello","mediano di mischia","Mohamed Alì","partigiane","primo maggio","racconti ovali","racconto","radio alpi libere","resistenza armata","riot","rugby","seconda guerra mondiale","serie podcast","Spagna","sport",{"post_content":601},{"matched_tokens":602,"snippet":365,"value":603},[70,61],"Martedì 6 h 8,30 - Donne partigiane \u003Cmark>e\u003C/mark> ribelli (23 minuti) [Radio alpi libere]: Una storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un'appartenenza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Donne-partigiane-e-liberazioni-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 6 h 11,30 - Speciale In the Pines. 5 murder ballads (70 minuti) [No Trip For Cats]: Puntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto \"In the Pines: 5 Murder Ballads\" di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\nMercoledì 7 h 8,30 - Il barile di Amontillado (28 minuti) [Radio Blackout]: Lettura del racconto \"Il barile di Amontillado\" di Edgar Allan Poe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-barile-di-Amantillado_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 8 h 8,30 - Mohamed Alì, rumble in the jungle (29 minuti) [Radio Blackout]: Biografia del leggendario pugile Mohamed Alì\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mohammed-Alì_Rumble-in-the-jungle_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 9 h 8.30 - Berlino 1987, primo maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio Cane]: “Era il primo bel giorno dell’anno. Il tempo era bello \u003Cmark>e\u003C/mark> faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia \u003Cmark>e\u003C/mark> la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il primo maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 9 h 13,30 - Meditazione Anticlassista (50 minuti) [Penny-kella]: Questa \u003Cmark>è\u003C/mark> una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza \u003Cmark>e\u003C/mark> la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 10 h 10 - Robin Hood spagnolo Amadeu Casellas (37 minuti) [Radio Cane]: Amadeu Casellas ha passato più di un quarto di secolo nelle carceri spagnole per aver commesso qualche decina di rapine durante gli anni Settanta \u003Cmark>e\u003C/mark> Ottanta. In prigione ha preso parte alla diversificazione delle forme di lotta dei detenuti \u003Cmark>e\u003C/mark> a una serie impressionante di scioperi della fame, l’ultimo dei quali – messo in atto per ottenere la revisione delle proprie condanne – vide un’ampia ondata di mobilitazioni \u003Cmark>e\u003C/mark> solidarietà in suo favore in Spagna \u003Cmark>e\u003C/mark> a livello internazionale. Rilasciato definitivamente nel 2010, ha scritto un libro (Un reflejo de la sociedad. Crónica de una experiencia en las cárceles de la democracia, El Grillo Libertario, Barcelona, 2014) insieme autobiografico \u003Cmark>e\u003C/mark> di analisi delle attuali condizioni dell’imprigionamento in Spagna.\r\n\r\nIn questa conversazione ripercorre alcuni momenti della sua esperienza, a partire dalla formazione dei “gruppi autonomi” nella prima metà degli anni Settanta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 10 - Autonomia proletaria nella calabria degli anni '70 (37 minuti) [Radio Cane]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche \u003Cmark>e\u003C/mark> la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta \u003Cmark>e\u003C/mark> Settanta \u003Cmark>e\u003C/mark>, col suo combinato di “plasticità” \u003Cmark>e\u003C/mark> “nomadismo”, di “comunicazione fisica” \u003Cmark>e\u003C/mark> “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di \u003Cmark>insubordinazione\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 13 - Report bombardamenti turchi in Rojava (24 minuti) [Rete Jin Italia \u003Cmark>e\u003C/mark> Radio Blackout]: Negli ultimi mesi lo stato di occupazione turco ha continuato i suoi attacchi contro il Rojava, il Nord \u003Cmark>e\u003C/mark> l'Est della Siria, anche nella mattina di Natale, colpendo infrastrutture vitali, compreso un centro di dialisi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Report-bombardamenti-turchi-in-Rojava_24-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 18 - Racconti ovali parte 6 (Titolo originale: \"Scrumhalf, il mediano di mischia\") (25 minuti) [Luca Wallace costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 \u003Cmark>è\u003C/mark> la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n ",[605],{"field":87,"matched_tokens":606,"snippet":365,"value":603},[70,61],{"best_field_score":372,"best_field_weight":373,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":374,"tokens_matched":93,"typo_prefix_score":37},{"document":609,"highlight":621,"highlights":626,"text_match":629,"text_match_info":630},{"comment_count":37,"id":610,"is_sticky":37,"permalink":611,"podcastfilter":612,"post_author":380,"post_content":613,"post_date":614,"post_excerpt":43,"post_id":610,"post_modified":615,"post_thumbnail":616,"post_title":617,"post_type":149,"sort_by_date":618,"tag_links":619,"tags":620},"64629","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-17-11-20/",[107],"FIAT AUTUNNO '80 PER NON DIMENTICARE\r\n\r\nDurante la prima puntata dedicata alla memoria correva l'anno 1980 e nel giorno15 ottobre ,quarant’anni fa, in un cinema della semiperiferia torinese, lo Smeraldo, si teneva il “Consiglione”, il canto del cigno della classe operaia che per un decennio aveva tenuto in scacco la Fiat e il padronato italiano. L’assemblea dei delegati operai che per 35 giorni avevano presidiato gli stabilimenti presentava, la sintesi della propria epopea: la storia di una grande, decennale insubordinazione di massa nei confronti del dispotismo produttivo di un potere che sembrava invincibile e che invece aveva dovuto piegarsi.\r\nAbbiamo ascoltato/letto/raccontato questi 35 giorni attraverso le pagine di un libro radiofonico (libro + audiocassetta) pubblicato nel 1986 scritto da Pietro Perotti e Marco Revelli.\r\n\r\nFIAT AUTUNNO '80 PER NON DIMENTICARE\r\n\r\n\r\nCON\r\n\r\n\r\n \tGiacomo in prestito dalla trasmissione radio kalakuta https://radioblackout.org/shows/radio-kalakuta/)\r\n \tIN DIRETTA telefonica AI Microfoni Pietro Perotti che da ottobre ha anche pubblicato gratuitamente il suo primo lungometraggio\r\n\r\n\r\nhttps://youtu.be/2nL8TTTwnTo\r\n lavoro abbinato al libro\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/F_m_17_11_Speciale-Fiat-80.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","18 Novembre 2020","2020-11-18 00:35:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/Operaio-Fiat-davanti-ad-assemblea-giga_-200x110.jpg","Frittura mista|Radio Fabbrica 17/11/20",1605659559,[],[],{"post_content":622},{"matched_tokens":623,"snippet":624,"value":625},[61],"alla memoria correva l'anno 1980 \u003Cmark>e\u003C/mark> nel giorno15 ottobre ,quarant’anni fa,","FIAT AUTUNNO '80 PER NON DIMENTICARE\r\n\r\nDurante la prima puntata dedicata alla memoria correva l'anno 1980 \u003Cmark>e\u003C/mark> nel giorno15 ottobre ,quarant’anni fa, in un cinema della semiperiferia torinese, lo Smeraldo, si teneva il “Consiglione”, il canto del cigno della classe operaia che per un decennio aveva tenuto in scacco la Fiat \u003Cmark>e\u003C/mark> il padronato italiano. 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