","Inail. Soldi in cassa ma nessuna tutela","post",1720546024,[60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/inail/","http://radioblackout.org/tag/ispettori-del-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/riforma-renzi/","http://radioblackout.org/tag/tesoretto-inail/",[65,66,29,31],"inail","ispettori del lavoro",{"post_content":68,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":73,"value":74},[70,71,72],"ispettori","del","lavoro","fatto sì che tutti gli \u003Cmark>ispettori\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, al di là delle specifiche","L’Istituto non assume \u003Cmark>ispettori\u003C/mark> e limita gli aiuti sulla sicurezza alle imprese. Ma registra un avanzo record fermo in Tesoreria e acquista anche Btp.\r\nL’Inail paga i giorni di infortunio ai lavoratori e lavoratrici che hanno incidenti sul \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>. Le imprese a loro volta pagano all’Inail una sorta di assicurazione per garantirsi da azioni civili in caso di incidenti. Le entrate sono intorno agli 11 miliardi, le uscite si aggirano sugli 8 miliardi. Il disavanzo è intorno ai tre miliardi, che a loro volta fruttano 500.000 euro all’anno.\r\nL’Inail non fa quasi nulla per la sicurezza sul \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>. Gli \u003Cmark>ispettori\u003C/mark>, in numero comunque inadeguato alle esigenze, si occupano solo di controllare la congruenza tra le dichiarazioni delle aziende e la loro effettiva collocazione in questa o quella categoria. Chi è in una categoria a rischio, come l’edilizia, paga meno di chi si colloca nel commercio. Ormai da tempo l’INIL non fa più i corsi sulla sicurezza, che vengono demandati a privati che ovviamente sono al servizio delle imprese che li pagano.\r\nLe cose sono peggiorate con la riforma Renzi, che ha fatto sì che tutti gli \u003Cmark>ispettori\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, al di là delle specifiche competenze, convergessero in un unico ispettorato nazionale \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, che è pressoché inattivo.\r\nL’INAIL è un ente parassitario che drena soldi da noi tutti, ma non li rende disponibili per la sicurezza.\r\nLa notizia sul “tesoretto” dell’Inail, diffusa ieri da Repubblica è una buona occasione per parlare di incidenti sul \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> e riduzione delle tutele e dei controlli.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/2024-07-09-fricche-inail.mp3\"][/audio]",[76,78,81,83],{"matched_tokens":77,"snippet":65},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[70,71,72],"\u003Cmark>ispettori\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":29},[],{"matched_tokens":84,"snippet":31},[],[86,91],{"field":34,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[14],[89],[70,71,72],[80],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":73,"value":74},"post_content",[70,71,72],1736172819517538300,{"best_field_score":96,"best_field_weight":97,"fields_matched":98,"num_tokens_dropped":46,"score":99,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":46},"3315704398080",13,2,"1736172819517538410",3,{"document":102,"highlight":124,"highlights":143,"text_match":151,"text_match_info":152},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":46,"id":105,"is_sticky":46,"permalink":106,"post_author":49,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":52,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":57,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":121},[43],[45],"38413","http://radioblackout.org/2016/11/foodora-lazienda-generosamente-rilancia-sul-cottimo/","Una surreale convocazione per proporre alcune migliorie al contratto dei cottimisti di foodora, la nota applicazione utilizzata per farsi recapitare i pasti a casa da ristoranti che entrata nell'occhio del ciclone perché il livello di sfruttamento messo in campo è riuscito a sopportare anche la sopportazione (ben resistente) di chi alle mostruosità della contemporaneità guarda sempre con un certo ottimismo e una buona dose di paternalismo (da Gramellini al minsitro Poletti sino alla Littizzetto). Gli ispettori del ministro sono infine arrivati, senza conseguire alcun risultato (giacché dette mostruosità sono spesso a norma di legge) e il management ha disertato l'incontro con la commissione lavoro del comune di Torino. Ieri si è dunque svolto questa sorta di incontro a porte chiuse (a inviti) in cui management, quadri alti e medi, hanno spiegato ai biker convocati (quelli in possesso del vecchio contratto) il nuovo e generoso corso di foodora che si sostanzia poi in un aumento della retribuzione per consegna di meno di un euro (al netto siamo passati da 2,70 euro a 3,60 circa). E' interessante notare che l'azienda ha 'presentato le migliorie come qualcosa correlato alla crescita di fodera e non certo in relazione con la lotta sulla cui portata si è sempre minimizzato.\r\n\r\nVi invitiamo ad ascoltare la chiacchierata con Marco, uno dei lavoratori che si è ribellato a questo genere di sfruttamento che ci offre un ricco report dell'incontro (niente affatto liscio per la direzione) tenuto al centro congressi di via Nino Costa 9, dove i lavoratori si sono trovati davanti a controlli e perquisizioni al cospetto di un plotone della celere e la immancabile digos torinese.\r\n\r\nfoodora-marco","3 Novembre 2016","2016-11-05 11:43:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/foodora-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/foodora-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/foodora-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/foodora-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/foodora.jpg 860w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Foodora: l'azienda generosamente rilancia sul cottimo",1478204173,[115,116,117,118,119,120],"http://radioblackout.org/tag/capitale/","http://radioblackout.org/tag/cottimo/","http://radioblackout.org/tag/foodora/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/lotta-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento/",[122,23,21,72,33,123],"capitale","sfruttamento",{"post_content":125,"tags":129},{"matched_tokens":126,"snippet":127,"value":128},[70,71],"Poletti sino alla Littizzetto). 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La promozione di Domenico “Marco” Minniti da sottosegretario con delega ai Servizi segreti a ministro dell’Interno suggerisce di no. Il cambio al Viminale coincide con l’avvio di nuovi programmi di contrasto delle migrazioni “irregolari”, di gestione dell’ordine pubblico e repressione del dissenso. Peraltro alla vigilia di due importanti appuntamenti internazionali, che hanno contribuito alla scelta di rinviare la fine della legislatura: la celebrazione del 60esimo anniversario della firma del Trattato istitutivo della Cee (il 25 marzo a Roma) e, soprattutto, il vertice dei Capi di Stato del G7 a Taormina il 26 e 27 maggio.\r\nIn vista di tali scadenze, Marco Minniti appare come il politico più “adeguato” per consolidare il giro di vite securitario sul fronte interno e – in vista delle politiche – strappare a leghisti e centrodestra il monopolio della narrazione sul “pericolo” immigrato e sulla “sicurezza”. Di comprovata fede Nato, vicino all’establishment ultraconservatore degli Stati Uniti d’America e alle centrali d’intelligence più o meno occulte del nostro Paese, il suo curriculum vitae e le trame tessute in questi anni ci spiegano come e perché.\r\n\r\nLa sua “creatura” è l’ICSA, di cui sino alla morte è stato presidente Francesco Cossiga. Un nome un programma.\r\n\r\nEterogeneo per ideologie e orientamenti politici anche se in buona parte i cuori battono per l’ordine sociale e la conservazione, il consiglio scientifico della Fondazione ICSA testimonia la portata e la forza della rete di relazioni istituzionali, nazionali e internazionali, realizzata nel tempo da Marco Minniti. Si tratta di una lunga lista di Capi di Stato Maggiore delle forze armate e dell’Arma dei carabinieri; comandanti dei reparti speciali della Nato e dei servizi segreti; segretari e consiglieri militari di presidenti del consiglio e ministri; diplomatici, magistrati, responsabili della security di importanti holding economiche; giornalisti, professori universitari e finanche consulenti e analisti della CIA e dei dipartimenti statunitensi per la lotta al terrorismo.\r\n\r\nCoordinatore del Consiglio scientifico della Fondazione ICSA il sociologo Italo Saverio Trento.\r\n\r\nMembri\r\n\r\nAmm. Gianfranco Battelli, dal 1979 al 1983 a capo del cosiddetto “ufficio I” incaricato della valutazione, produzione e aggiornamento di tutti i documenti d’intelligence della Marina Militare; successivamente capo di Gabinetto del ministero della Difesa e dal 1996 al 2001 direttore del Sismi (i vecchi servizi segreti militari) e infine consigliere della Corte dei Conti.\r\n\r\nAmm. Sergio Biraghi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare dal 2004 al 2006 e poi consigliere militare del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.\r\n\r\nGen. Carlo Cabigiosu, già vicecomandante del Corpo d’Armata di reazione Rapida della Nato in Germania, poi Capo di Stato maggiore del Comando Regionale delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (il primo generale italiano ad assumere tale carica, da sempre ricoperta da militari Usa), comandante della Forza Nato in Kosovo (2000-01), rappresentante dell’Italia al Senior Official Group (SOG) della Nato per la revisione della struttura di Comando dell'Alleanza e infine consigliere militare della Missione italiana in Iraq (2003-04).\r\n\r\nGen. Vincenzo Camporini, dal 2008 al 2011 Capo di Stato maggiore della difesa e poi consulente dell’allora ministro degli esteri Franco Frattini; oggi è vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali e membro della Fondazione Italia-Usa.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovanni De Carli ed Edoardo Esposito, generali della Guardia di Finanza.\r\n\r\nGen. Giampaolo Ganzer, già comandante dei reparti dei Carabinieri impegnati contro la colonna veneto-friulana delle Brigate Rosse e delle teste di cuoio che liberarono il generale Usa James Lee Dozier sequestrato dalle Br a Verona nel 1981. Nel 2002 è stato nominato comandante del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) dell’Arma dei Carabinieri, incarico ricoperto sino al luglio 2012 nonostante la condanna in primo grado a 14 anni per “associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, al peculato, al falso e ad altri reati”, commessi nel corso di alcune operazioni antidroga dei ROS. Dopo la riduzione della condanna in secondo grado a 4 anni e 11 mesi di reclusione, lo scorso anno è scatta la prescrizione per i reati dopo la revisione della Cassazione.\r\n\r\nGen. Fabio Mini, esperto di geostrategia, ex comandante della missione Nato in Kosovo dal 2002 al 2003, autore di articoli per Limes, l’Espresso, la Repubblica e Il Fatto Quotidiano.\r\n\r\nGen. Mario Nunzella, già Capo di Stato maggiore dell’Arma dei Carabinieri, ex consigliere per la sicurezza del Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, poi responsabile del coordinamento delle forze di polizia presso il Ministero dell’Interno. Nel giugno 2000 è stato nominato comandante del ROS dei Carabinieri.\r\n\r\nGen. Stefano Panato, ex sottocapo di Stato maggiore dell’Aeronautica (si è interessato ai programmi di sviluppo dei cacciabombardieri Tornado, Amx ed Eurofighter 2000), poi presidente del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), l’organismo di più alto livello nel campo della formazione e degli studi di sicurezza e vicedirettore del Sismi e dell’AISE (l’agenzia che sovrintende alla gestione dei servizi segreti). Dal 1999 al 2002 è stato consigliere militare presso la Rappresentanza d’Italia al Consiglio Atlantico a Bruxelles; oggi ricopre il ruolo coordinatore del Centro Studi Militari Aeronautici (Cesma) “Giulio Dohuet” di Roma.\r\n\r\nGen. Luciano Piacentini, già comandante del battaglione d’assalto “Col Moschin” e successivamente capo di Stato Maggiore della brigata paracadutisti “Folgore” e consigliere per la sicurezza in diverse aree del continente asiatico.\r\n\r\nGen. Sergio Siracusa, prima addetto militare presso l’ambasciata d’Italia a Washington, poi sottocapo di Stato maggiore presso il Comando Forze terrestri alleate del Sud Europa di Verona, direttore del Sismi dal 1994 al 1996, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri dal 1997 al 2002 e infine Consigliere di Stato.\r\n\r\nGiancarlo Capaldo, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma ed ex collaboratore dei ministri della prima Repubblica Sebastiano Vassalli e Virginio Rognoni.\r\n\r\nStefano Dambruoso, ex magistrato a Milano dove ha condotto inchieste sulle cellule anarco-insurrezionaliste e sul terrorismo jidahista in Italia, dal 2008 Capo dell’Ufficio coordinamento attività internazionali del ministero della Giustizia, poi membro del Consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare e dal febbraio 2013 deputato alla Camera, eletto in Lombardia con Scelta Civica e transitato nel gruppo scissionista Civici e Innovatori. Membro anch’egli della Fondazione Italia-USA, nel gennaio 2016, unitamente al parlamentare Pd Andrea Manciulli (presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO) ha presentato la proposta di legge “Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista”.\r\n\r\nNicola Di Giannantonio, prefetto fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio nel 2000 e successivamente direttore della Sovrintendenza Centrale dei Servizi di Sicurezza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.\r\n\r\nDomenico Vulpiani, prefetto e direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, dal 1978 al 1988 responsabile dei servizi di protezione dei Presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro, di alcuni presidenti del Consiglio e ministri dell’Interno. Dal 1990 al 1996 presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha ricoperto diversi incarichi in materia di antiterrorismo; dal 1996 al 2001 è stato a capo della DIGOS di Roma, dal 2001 al 2009 direttore del Servizio Polizia Postale, ufficio specializzato nel contrasto ai crimini postali ed informatici e del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Paese.\r\n\r\nGiovanni Castellaneta, già ambasciatore d’Italia negli Usa dal 2005 al 2009 (anni in cui vengono sottoscritti accordi strategici con Washington in campo militare e industriale, come ad esempio la coproduzione dei cacciabombardieri F-35, l’installazione del terminale MUOS a Niscemi e dei droni d’intelligence a Sigonella); successivamente presidente del consiglio di amministrazione di SACE (il gruppo assicurativo-finanziario a favore delle imprese italiane che operano all’estero, interamente controllato dalla Cassa depositi e Prestiti) e membro del Cda di Finmeccanica (l’holding a capo del complesso militare-industriale italiano). È stato inoltre consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Berlusconi e suo rappresentante personale per i Vertici del G8 del 2001 e del 2005.\r\n\r\nGuido Lenzi, ambasciatore, già rappresentante permanente presso l’OSCE a Vienna, direttore dell’Istituto Europeo di Studi di Sicurezza a Parigi e consigliere diplomatico presso il ministero degli affari esteri e della difesa.\r\n\r\nAndrea Monorchio, originario di Reggio Calabria, ex ragioniere generale dello Stato, docente di materie economiche presso l’Università di Siena e la Luiss di Roma, per alcuni anni presidente del Cda di Infrastrutture S.p.A. (società voluta dal ministero del Tesoro per finanziare le grandi opere pubbliche) e dei collegi sindacali di Eni, Fintecna e Telespazio (gruppo Finmeccanica). Nell’ottobre 2011 è stato nominato vicepresidente della Banca popolare di Vicenza.\r\n\r\nPaolo Savona, già direttore generale e poi amministratore delegato della Banca Nazionale del Lavoro (1989-1990), presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (dal 1990 al 1999 e dal 2010 al 2014), dei Cda di holding e società come Impregilo, Gemina, Aeroporti di Roma, Consorzio Venezia Nuova, Banca di Roma, membro dei Cda di RCS, TIM Italia, Capitalia. Savona è stato pure presidente della Commissione d’indagine sul nucleare in Italia e membro delle Commissioni Ortona e Jucci per la riforma dei servizi di sicurezza.\r\n\r\nAsher Daniel Colombo e Marzio Barbagli, docenti di sociologia dell’Università di Bologna, consulenti di fiducia del ministero dell’Interno e autori di diverse pubblicazioni sulle migrazioni internazionali e le “relazioni” immigrati-sicurezza-criminalità in Italia.\r\n\r\nSalvatore Tucci, docente di Calcolatori elettronici presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “Tor Vergata” di Roma, dal 1999 al 2008 responsabile del sistema informativo della Presidenza del consiglio dei ministri.\r\n\r\nI giornalisti Andrea Nativi direttore della Rivista Italiana Difesa e Carlo Panella ex dirigente di Lotta Continua, collaboratore de Il Foglio e responsabile delle tribune politiche Mediaset, nominato da Marco Minniti quale membro della Commissione di studio sulla Jihad in Italia.\r\n\r\nI direttori della security e protezione aziendale, Raffaele Di Lella di ENAC (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) e Franco Fiumara delle Ferrovie dello Stato (quest’ultimo ha pure diretto le compagnie della Guardia di finanza di Mondragone e Gela e il Nucleo centrale Polizia tributaria di Roma - Sezione Stupefacenti; nel dicembre 2014 è stato eletto presidente di Colpofer, l’Associazione internazionale dei Capi delle strutture di sicurezza aziendale ferroviaria di 24 paesi e della Polizia dei trasporti).\r\n\r\nLuisa Franchina, ingegnere elettronico ed esperta di strategie di sicurezza delle reti e dell’informazione, dal 2011 al 2013 direttrice generale del Nucleo operativo per gli attentati NBCR (nucleari, biologici, chimici e radiologici) presso la Presidenza del Consiglio e successivamente delegata italiana per la Protezione civile presso il comando Nato di Bruxelles.\r\n\r\nGli ispettori generali della Police nationale francese, Hélène Martini (già consigliere tecnico per la sicurezza interna del Presidente della Repubblica) ed Emile Pérez, direttore del Service de Coopération Technique Internationale de Police e presidente di Francopol.\r\n\r\nFrances Fragos Townsend, ex consigliere per la sicurezza nazionale e le politiche di lotta al terrorismo del presidente Usa George W. Bush, nonché inviata speciale per le ispezioni alla prigione-lager “Abu Ghraib” in Iraq, nota al mondo per i crimini commessi dai militari statunitensi a danno dei reclusi. Tra il 2006 e il 2007, l’allora vice-ministro all’interno Marco Minniti e il prefetto Carlo De Stefano (al tempo direttore centrale della Polizia di prevenzione e coordinatore del Comitato di analisi strategica antiterrorismo) ebbero modo d’incontrare più volte a Roma e Washington la consigliere Townsend per uno “scambio di informazioni Italia-Usa sulla “minaccia terroristica”.\r\n\r\nKurt Volker, ex ambasciatore Usa alla Nato (su nomina del presidente George W. Bush) ed ex analista internazionale della CIA, managing director del Centro per le Relazioni Transatlantiche alla Johns Hopkins University. Già consulente del senatore ultraconservatore John MacCain e vicedirettore dell’allora Segretario generale della NATO George Robertson (1998-2001), Volker ha ricoperto l’incarico di consulente del Dipartimento di Stato in preparazione dei summit Nato di Praga (2002) e Istanbul (2004).\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, autore di un profilo di Minniti, uscito su Left.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 01 17 minniti mazzeo","17 Gennaio 2017","2017-01-20 16:11:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Cossiga-e-Minniti-600x400-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Cossiga-e-Minniti-600x400-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Cossiga-e-Minniti-600x400-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/01/Cossiga-e-Minniti-600x400.jpg 600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Minniti. 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Peraltro alla vigilia di due importanti appuntamenti internazionali, che hanno contribuito alla scelta di rinviare la fine della legislatura: la celebrazione \u003Cmark>del\u003C/mark> 60esimo anniversario della firma \u003Cmark>del\u003C/mark> Trattato istitutivo della Cee (il 25 marzo a Roma) e, soprattutto, il vertice dei Capi di Stato \u003Cmark>del\u003C/mark> G7 a Taormina il 26 e 27 maggio.\r\nIn vista di tali scadenze, Marco Minniti appare come il politico più “adeguato” per consolidare il giro di vite securitario sul fronte interno e – in vista delle politiche – strappare a leghisti e centrodestra il monopolio della narrazione sul “pericolo” immigrato e sulla “sicurezza”. Di comprovata fede Nato, vicino all’establishment ultraconservatore degli Stati Uniti d’America e alle centrali d’intelligence più o meno occulte \u003Cmark>del\u003C/mark> nostro Paese, il suo curriculum vitae e le trame tessute in questi anni ci spiegano come e perché.\r\n\r\nLa sua “creatura” è l’ICSA, di cui sino alla morte è stato presidente Francesco Cossiga. Un nome un programma.\r\n\r\nEterogeneo per ideologie e orientamenti politici anche se in buona parte i cuori battono per l’ordine sociale e la conservazione, il consiglio scientifico della Fondazione ICSA testimonia la portata e la forza della rete di relazioni istituzionali, nazionali e internazionali, realizzata nel tempo da Marco Minniti. Si tratta di una lunga lista di Capi di Stato Maggiore delle forze armate e dell’Arma dei carabinieri; comandanti dei reparti speciali della Nato e dei servizi segreti; segretari e consiglieri militari di presidenti \u003Cmark>del\u003C/mark> consiglio e ministri; diplomatici, magistrati, responsabili della security di importanti holding economiche; giornalisti, professori universitari e finanche consulenti e analisti della CIA e dei dipartimenti statunitensi per la lotta al terrorismo.\r\n\r\nCoordinatore \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio scientifico della Fondazione ICSA il sociologo Italo Saverio Trento.\r\n\r\nMembri\r\n\r\nAmm. Gianfranco Battelli, dal 1979 al 1983 a capo \u003Cmark>del\u003C/mark> cosiddetto “ufficio I” incaricato della valutazione, produzione e aggiornamento di tutti i documenti d’intelligence della Marina Militare; successivamente capo di Gabinetto \u003Cmark>del\u003C/mark> ministero della Difesa e dal 1996 al 2001 direttore \u003Cmark>del\u003C/mark> Sismi (i vecchi servizi segreti militari) e infine consigliere della Corte dei Conti.\r\n\r\nAmm. Sergio Biraghi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare dal 2004 al 2006 e poi consigliere militare \u003Cmark>del\u003C/mark> Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.\r\n\r\nGen. Carlo Cabigiosu, già vicecomandante \u003Cmark>del\u003C/mark> Corpo d’Armata di reazione Rapida della Nato in Germania, poi Capo di Stato maggiore \u003Cmark>del\u003C/mark> Comando Regionale delle Forze Terrestri Alleate \u003Cmark>del\u003C/mark> Sud Europa (il primo generale italiano ad assumere tale carica, da sempre ricoperta da militari Usa), comandante della Forza Nato in Kosovo (2000-01), rappresentante dell’Italia al Senior Official Group (SOG) della Nato per la revisione della struttura di Comando dell'Alleanza e infine consigliere militare della Missione italiana in Iraq (2003-04).\r\n\r\nGen. Vincenzo Camporini, dal 2008 al 2011 Capo di Stato maggiore della difesa e poi consulente dell’allora ministro degli esteri Franco Frattini; oggi è vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali e membro della Fondazione Italia-Usa.\r\n\r\n \r\n\r\nGiovanni De Carli ed Edoardo Esposito, generali della Guardia di Finanza.\r\n\r\nGen. Giampaolo Ganzer, già comandante dei reparti dei Carabinieri impegnati contro la colonna veneto-friulana delle Brigate Rosse e delle teste di cuoio che liberarono il generale Usa James Lee Dozier sequestrato dalle Br a Verona nel 1981. Nel 2002 è stato nominato comandante \u003Cmark>del\u003C/mark> ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) dell’Arma dei Carabinieri, incarico ricoperto sino al luglio 2012 nonostante la condanna in primo grado a 14 anni per “associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, al peculato, al falso e ad altri reati”, commessi nel corso di alcune operazioni antidroga dei ROS. Dopo la riduzione della condanna in secondo grado a 4 anni e 11 mesi di reclusione, lo scorso anno è scatta la prescrizione per i reati dopo la revisione della Cassazione.\r\n\r\nGen. Fabio Mini, esperto di geostrategia, ex comandante della missione Nato in Kosovo dal 2002 al 2003, autore di articoli per Limes, l’Espresso, la Repubblica e Il Fatto Quotidiano.\r\n\r\nGen. Mario Nunzella, già Capo di Stato maggiore dell’Arma dei Carabinieri, ex consigliere per la sicurezza \u003Cmark>del\u003C/mark> Presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio Massimo D’Alema, poi responsabile \u003Cmark>del\u003C/mark> coordinamento delle forze di polizia presso il Ministero dell’Interno. Nel giugno 2000 è stato nominato comandante \u003Cmark>del\u003C/mark> ROS dei Carabinieri.\r\n\r\nGen. Stefano Panato, ex sottocapo di Stato maggiore dell’Aeronautica (si è interessato ai programmi di sviluppo dei cacciabombardieri Tornado, Amx ed Eurofighter 2000), poi presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), l’organismo di più alto livello nel campo della formazione e degli studi di sicurezza e vicedirettore \u003Cmark>del\u003C/mark> Sismi e dell’AISE (l’agenzia che sovrintende alla gestione dei servizi segreti). Dal 1999 al 2002 è stato consigliere militare presso la Rappresentanza d’Italia al Consiglio Atlantico a Bruxelles; oggi ricopre il ruolo coordinatore \u003Cmark>del\u003C/mark> Centro Studi Militari Aeronautici (Cesma) “Giulio Dohuet” di Roma.\r\n\r\nGen. Luciano Piacentini, già comandante \u003Cmark>del\u003C/mark> battaglione d’assalto “Col Moschin” e successivamente capo di Stato Maggiore della brigata paracadutisti “Folgore” e consigliere per la sicurezza in diverse aree \u003Cmark>del\u003C/mark> continente asiatico.\r\n\r\nGen. Sergio Siracusa, prima addetto militare presso l’ambasciata d’Italia a Washington, poi sottocapo di Stato maggiore presso il Comando Forze terrestri alleate \u003Cmark>del\u003C/mark> Sud Europa di Verona, direttore del Sismi dal 1994 al 1996, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri dal 1997 al 2002 e infine Consigliere di Stato.\r\n\r\nGiancarlo Capaldo, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma ed ex collaboratore dei ministri della prima Repubblica Sebastiano Vassalli e Virginio Rognoni.\r\n\r\nStefano Dambruoso, ex magistrato a Milano dove ha condotto inchieste sulle cellule anarco-insurrezionaliste e sul terrorismo jidahista in Italia, dal 2008 Capo dell’Ufficio coordinamento attività internazionali \u003Cmark>del\u003C/mark> ministero della Giustizia, poi membro \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio direttivo dell’Agenzia per la sicurezza nucleare e dal febbraio 2013 deputato alla Camera, eletto in Lombardia con Scelta Civica e transitato nel gruppo scissionista Civici e Innovatori. Membro anch’egli della Fondazione Italia-USA, nel gennaio 2016, unitamente al parlamentare Pd Andrea Manciulli (presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della NATO) ha presentato la proposta di legge “Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista”.\r\n\r\nNicola Di Giannantonio, prefetto fuori ruolo presso la Presidenza \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio nel 2000 e successivamente direttore della Sovrintendenza Centrale dei Servizi di Sicurezza \u003Cmark>del\u003C/mark> Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.\r\n\r\nDomenico Vulpiani, prefetto e direttore dell’Ufficio centrale ispettivo \u003Cmark>del\u003C/mark> Dipartimento di Pubblica Sicurezza \u003Cmark>del\u003C/mark> Ministero dell’Interno, dal 1978 al 1988 responsabile dei servizi di protezione dei Presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro, di alcuni presidenti \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio e ministri dell’Interno. Dal 1990 al 1996 presso la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha ricoperto diversi incarichi in materia di antiterrorismo; dal 1996 al 2001 è stato a capo della DIGOS di Roma, dal 2001 al 2009 direttore \u003Cmark>del\u003C/mark> Servizio Polizia Postale, ufficio specializzato nel contrasto ai crimini postali ed informatici e \u003Cmark>del\u003C/mark> Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche \u003Cmark>del\u003C/mark> Paese.\r\n\r\nGiovanni Castellaneta, già ambasciatore d’Italia negli Usa dal 2005 al 2009 (anni in cui vengono sottoscritti accordi strategici con Washington in campo militare e industriale, come ad esempio la coproduzione dei cacciabombardieri F-35, l’installazione \u003Cmark>del\u003C/mark> terminale MUOS a Niscemi e dei droni d’intelligence a Sigonella); successivamente presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> consiglio di amministrazione di SACE (il gruppo assicurativo-finanziario a favore delle imprese italiane che operano all’estero, interamente controllato dalla Cassa depositi e Prestiti) e membro \u003Cmark>del\u003C/mark> Cda di Finmeccanica (l’holding a capo \u003Cmark>del\u003C/mark> complesso militare-industriale italiano). È stato inoltre consigliere diplomatico del Presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio Berlusconi e suo rappresentante personale per i Vertici del G8 \u003Cmark>del\u003C/mark> 2001 e \u003Cmark>del\u003C/mark> 2005.\r\n\r\nGuido Lenzi, ambasciatore, già rappresentante permanente presso l’OSCE a Vienna, direttore dell’Istituto Europeo di Studi di Sicurezza a Parigi e consigliere diplomatico presso il ministero degli affari esteri e della difesa.\r\n\r\nAndrea Monorchio, originario di Reggio Calabria, ex ragioniere generale dello Stato, docente di materie economiche presso l’Università di Siena e la Luiss di Roma, per alcuni anni presidente \u003Cmark>del\u003C/mark> Cda di Infrastrutture S.p.A. (società voluta dal ministero \u003Cmark>del\u003C/mark> Tesoro per finanziare le grandi opere pubbliche) e dei collegi sindacali di Eni, Fintecna e Telespazio (gruppo Finmeccanica). Nell’ottobre 2011 è stato nominato vicepresidente della Banca popolare di Vicenza.\r\n\r\nPaolo Savona, già direttore generale e poi amministratore delegato della Banca Nazionale \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>Lavoro\u003C/mark> (1989-1990), presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (dal 1990 al 1999 e dal 2010 al 2014), dei Cda di holding e società come Impregilo, Gemina, Aeroporti di Roma, Consorzio Venezia Nuova, Banca di Roma, membro dei Cda di RCS, TIM Italia, Capitalia. Savona è stato pure presidente della Commissione d’indagine sul nucleare in Italia e membro delle Commissioni Ortona e Jucci per la riforma dei servizi di sicurezza.\r\n\r\nAsher Daniel Colombo e Marzio Barbagli, docenti di sociologia dell’Università di Bologna, consulenti di fiducia \u003Cmark>del\u003C/mark> ministero dell’Interno e autori di diverse pubblicazioni sulle migrazioni internazionali e le “relazioni” immigrati-sicurezza-criminalità in Italia.\r\n\r\nSalvatore Tucci, docente di Calcolatori elettronici presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “Tor Vergata” di Roma, dal 1999 al 2008 responsabile \u003Cmark>del\u003C/mark> sistema informativo della Presidenza \u003Cmark>del\u003C/mark> consiglio dei ministri.\r\n\r\nI giornalisti Andrea Nativi direttore della Rivista Italiana Difesa e Carlo Panella ex dirigente di Lotta Continua, collaboratore de Il Foglio e responsabile delle tribune politiche Mediaset, nominato da Marco Minniti quale membro della Commissione di studio sulla Jihad in Italia.\r\n\r\nI direttori della security e protezione aziendale, Raffaele Di Lella di ENAC (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) e Franco Fiumara delle Ferrovie dello Stato (quest’ultimo ha pure diretto le compagnie della Guardia di finanza di Mondragone e Gela e il Nucleo centrale Polizia tributaria di Roma - Sezione Stupefacenti; nel dicembre 2014 è stato eletto presidente di Colpofer, l’Associazione internazionale dei Capi delle strutture di sicurezza aziendale ferroviaria di 24 paesi e della Polizia dei trasporti).\r\n\r\nLuisa Franchina, ingegnere elettronico ed esperta di strategie di sicurezza delle reti e dell’informazione, dal 2011 al 2013 direttrice generale \u003Cmark>del\u003C/mark> Nucleo operativo per gli attentati NBCR (nucleari, biologici, chimici e radiologici) presso la Presidenza \u003Cmark>del\u003C/mark> Consiglio e successivamente delegata italiana per la Protezione civile presso il comando Nato di Bruxelles.\r\n\r\nGli \u003Cmark>ispettori\u003C/mark> generali della Police nationale francese, Hélène Martini (già consigliere tecnico per la sicurezza interna \u003Cmark>del\u003C/mark> Presidente della Repubblica) ed Emile Pérez, direttore \u003Cmark>del\u003C/mark> Service de Coopération Technique Internationale de Police e presidente di Francopol.\r\n\r\nFrances Fragos Townsend, ex consigliere per la sicurezza nazionale e le politiche di lotta al terrorismo \u003Cmark>del\u003C/mark> presidente Usa George W. Bush, nonché inviata speciale per le ispezioni alla prigione-lager “Abu Ghraib” in Iraq, nota al mondo per i crimini commessi dai militari statunitensi a danno dei reclusi. Tra il 2006 e il 2007, l’allora vice-ministro all’interno Marco Minniti e il prefetto Carlo De Stefano (al tempo direttore centrale della Polizia di prevenzione e coordinatore \u003Cmark>del\u003C/mark> Comitato di analisi strategica antiterrorismo) ebbero modo d’incontrare più volte a Roma e Washington la consigliere Townsend per uno “scambio di informazioni Italia-Usa sulla “minaccia terroristica”.\r\n\r\nKurt Volker, ex ambasciatore Usa alla Nato (su nomina \u003Cmark>del\u003C/mark> presidente George W. Bush) ed ex analista internazionale della CIA, managing director \u003Cmark>del\u003C/mark> Centro per le Relazioni Transatlantiche alla Johns Hopkins University. Già consulente \u003Cmark>del\u003C/mark> senatore ultraconservatore John MacCain e vicedirettore dell’allora Segretario generale della NATO George Robertson (1998-2001), Volker ha ricoperto l’incarico di consulente \u003Cmark>del\u003C/mark> Dipartimento di Stato in preparazione dei summit Nato di Praga (2002) e Istanbul (2004).\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, autore di un profilo di Minniti, uscito su Left.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2017 01 17 minniti mazzeo",[185],{"field":92,"matched_tokens":186,"snippet":182,"value":183},[71,181],{"best_field_score":153,"best_field_weight":154,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":188,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":46},"1733921019837546609",{"document":190,"highlight":207,"highlights":212,"text_match":215,"text_match_info":216},{"cat_link":191,"category":192,"comment_count":46,"id":193,"is_sticky":46,"permalink":194,"post_author":49,"post_content":195,"post_date":196,"post_excerpt":52,"post_id":193,"post_modified":197,"post_thumbnail":52,"post_thumbnail_html":52,"post_title":198,"post_type":57,"sort_by_date":199,"tag_links":200,"tags":205},[43],[45],"3034","http://radioblackout.org/2010/11/novembre-2010/","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Domani corteo antirazzista a Torino contro la sanatoria truffa, il permesso di soggiorno a punti e centri di identificazione ed espulsione. La presentazione dell'iniziativa con Mauri della Rete antirazzista 10 luglio. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/mauri_manifmigranti-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Un approfondimento dal punto di vista di genere con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato lavoro e il Libro Bianco di Sacconi. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_collegato-lavoro-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 La cronaca e le valutazioni della mobilitazione universitaria torinese con Francesca del Collettivo Universitario Autonomo in diretta da Palazzo Nuovo occupato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/francesca_protesta-universitaria.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Firenze: gli studenti antirazzisti contesatno la presenza in facoltà della santanchè e vengono duramente caricati. Ascolta la diretta[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-firenze1.mp.3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: una diretta da Piazza Castello sede della Regione assediata dagli studenti in lotta più volta caricati[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-piazza-torinese.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Napoli: una diretta con Mario della Rete campana salute [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-napoli2.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: il punto sulle mobilitazioni studentesche da Palazzo Nuovo Occupato[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pn.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Pisa: una diretta dal liceo scientifico Ulisse Dini in autogestione [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pisa1.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Roma: diretta dalla Sapienza occupata per una nuova giornata di mobilitazione studentesca a Roma.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-sapienza.mp3\"] Scarica il file\n\t23/11/2010 Torino. Diretta con Palazzo Nuovo, sede dell'Università di Torino per le facoltà umanistiche. Nel giorno in cui entra in discussione il DDL Gelmini alla Camera, si susseguono anche in città le mobilitazioni contro la distruzione dell'istruzione pubblica nel nostro Paese. (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_mobilitazione_nogelmini_newpalace_clip_gr.mp3\"] Scarica il file [4 MB]\n\t23/11/2010 Milano. Un aggiornamento con Marcelo dalla Torre Erba in via Imbonati, dove prosegue con determinazione la lotta migrante per il diritto a vivere sul suolo italiano e contro il razzismo di stato. (9 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_marcelo_torre_erba_23nov.mp3\"] Scarica il file [21 MB]\n\t23/11/2010 Napoli. Intervista con Angelo Genovese, docente universitario impegnato da anni sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania e in particolare sulla discarica di Terzigno, nel giorno in cui le pagine delle principali testate nazionali riportano le dichiarazioni allarmate degli ispettori dell'Unione Europea in visita nella capitale partenopea. Un resoconto sugli ultimi sviluppi della vicenda e sull'evidente connivenza dei poteri mafiosi con le amministrazioni locali nella gestione dell'emergenza. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/napoli_situazionerifiuti_23nov_integrale.mp3\"] Scarica il file [31 MB]\n\t19/11/2010 La corte costituzionale rigetta il ricorso di alcune regioni contro la privatizzazione dell'acqua. Come per il nuclerare viene azzerata l'autonomia degli enti locali. Ora che fine faranno le ripubblicizzazioni decise dai comuni? L'abbiamo chiesto a Mariangela Roselen del Comitato Acqua pubblica di Torino. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/MARIANGELA_ACQUA-PUBBLICA.mp3\"] Scarica il file\n\t19/11/2010 La procura sequestra il fortino No Tav di Chiomonte e denuncia 5 attivisti del movimento. Intanto il Cipe a Roma ha dato il via libera ai cantieri per il tunnel della Maddalena. Domani i No Tav rispondono con un'assemblea pubblica sotto il comune di Chiomonte. Le reazioni e le valutazioni con Ermelinda del Comitato di lotta popolare no tav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/erme_chiomonte_notav.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Brescia: un resoconto degli ultimi sviluppi della lunga protesta sopra e sotto la gru, durata 17 giorni, dalla voce di un redattore di Radio Onda d'Urto, all'indomani dalla decisione dei migranti in lotta di terminare l'occupazione. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/brescia_16novembre_resoconto_ondadurto.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Milano: la voce di uno dei tre migranti che proseguono la protesta sulla torre del complesso industriale dismesso Carlo Erba di via Imbonati, Milano, per rivendicare il diritto alla sanatoria e al permesso di soggiorno per tutti i migranti, contro il razzismo di Stato e ricordando il trattamento riservato ai manifestanti di Brescia nei giorni precedenti. (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_dallatorre_16nov1.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Torino: diretta con uno dei bibliotecari che si sono incatenati all'alba al rettorato di Torino per protestare contro i licenziamenti annunciati per dicembre. (1.30 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_bibliotecari_rettorato_uni_16nov.mp3\"] Scarica il file\n\t15/11/2010 Terminata l'udienza di convalida per i 5 compagni arrestati sabato sera a San Salvario con l'accusa di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Ascolta la diretta telefonica con un compagno dal presidio di fronte al Tribunale (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-tribunale.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 Questa mattina i 6 reclusi egiziani del Cie di Torino arrestati a Brescia una settimana fa vengono svegliati per essere deportati in Egitto. Diversi compagni si recano in corso Brunelleschi per monitorare la situazione. Ascoltiamo la corrispondenza di uno di loro (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-cie-torino.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 La decennale lotta del popolo Saharawi, diviso tra Marocco, Mauritania e Algeria. Un approfondimento con Karim Metref (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-saharawi.mp3\"] Scarica il file [2.9 MB]\n\t12/11/2010 La corrispondenza in diretta con Dana di Free Palestine dal presidio davanti al Teatro Regio di Torino che oggi ha ospitato lo scrittore israeliano Amos Oz, un falso pacifista e fervente sostenitore della politica d'aggressione imperialista dello stato di Israele. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/presidio-contro-amos-oz-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t12/11/2010 Un approfondimento sul Protocollo Ferrero della Giunta regionale Cota che prevede l'ingresso del Movimento Per la Vita e di altre associazioni cattoliche antiabortiste dentro i consultori piemontesi. La diretta con Cristiana del Collettivo Femminista Rossefuoco [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_mpv-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t11/11/2010 Un approfondimento con un compagno del Riscossa di Catanzaro sull'aggressione fascista subita lo scorso 30 ottobre[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/coll.riscossa-catanzaro.mp3\"] Scarica il file\n\t10/11/2010 Rosangela di Radio Onda d'Urto in diretta dal presidio di via San Faustino a Brescia. La Polizia blocca l'ìngresso all'Università, e sotto la gru occupata dagli immigrati senza documenti arriva la solidarietà degli studenti e dei professori (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-10112010-brescia-rosangela.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB)\n\t09/10/2010 Brescia, diretta dalla gru occupata: intervista con Arun uno dei sei migranti che stanno occupando la gru. Racconto delle sensazioni e della difficoltà ma anche della determinazione ad andare avanti nella lotta dopo 10 giorni di occupazione. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-dalla-gru.mp3\"] Scarica il file\n\t09/10/2010 Brescia: intervista con Felice del presidio di solidarietà ai migranti in lotta sulla gru occupata. Cronaca della repressione, degli arresti e delle violenze della polizia nella giornata di ieri (08/11). Resoconto della situazione attuale e delle prossime iniziative. (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-sotto.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Rifiuti: un aggiornamento dalla Campania. A Terzigno e Boscoreale sgomberati due presìdi nella notte, e un autocompattatore incendiato tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-aggiornamento-terzigno.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Lavoro. Un approfondimento sul ddl 1441 quater, il cosiddetto \"Collegato Lavoro\": che cos'è, chi e come colpisce, e chi favorisce? con Alberto dell'Assemblea Diritti Contro Ricatti, [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-collegatolavoro.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Guerre. Il 4 novembre si terrà ad Alessandria un presidio antimilitarista, un'occasione per parlare di retorica bellica dalla \"Vittoria\" di ieri alle \"missioni di pace\" di oggi, dai massacri Afghanistan ai caccia F35 in costruzione a Cameri (Novara). Ne parliamo con Salvatore del Laboratorio Perlanera. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-alessandria.mp3\"] Scarica il file","3 Novembre 2010","2025-09-24 22:01:19","Novembre 2010",1288793913,[201,202,203,204],"http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[49,206,15,17],"linformazione-di-blackout",{"post_content":208},{"matched_tokens":209,"snippet":210,"value":211},[71,72],"vista di genere con Cristiana \u003Cmark>del\u003C/mark> Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> e il Libro Bianco di","30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell'Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Domani corteo antirazzista a Torino contro la sanatoria truffa, il permesso di soggiorno a punti e centri di identificazione ed espulsione. La presentazione dell'iniziativa con Mauri della Rete antirazzista 10 luglio. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/mauri_manifmigranti-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 Un approfondimento dal punto di vista di genere con Cristiana \u003Cmark>del\u003C/mark> Collettivo Femminista Rossefuoco sul collegato \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> e il Libro Bianco di Sacconi. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_collegato-lavoro-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t26/11/2010 La cronaca e le valutazioni della mobilitazione universitaria torinese con Francesca \u003Cmark>del\u003C/mark> Collettivo Universitario Autonomo in diretta da Palazzo Nuovo occupato. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/francesca_protesta-universitaria.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Firenze: gli studenti antirazzisti contesatno la presenza in facoltà della santanchè e vengono duramente caricati. Ascolta la diretta[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-firenze1.mp.3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: una diretta da Piazza Castello sede della Regione assediata dagli studenti in lotta più volta caricati[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-piazza-torinese.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Napoli: una diretta con Mario della Rete campana salute [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-napoli2.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Torino: il punto sulle mobilitazioni studentesche da Palazzo Nuovo Occupato[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pn.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Pisa: una diretta dal liceo scientifico Ulisse Dini in autogestione [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-da-pisa1.mp3\"] Scarica il file\n\t25/11/2010 Roma: diretta dalla Sapienza occupata per una nuova giornata di mobilitazione studentesca a Roma.[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/diretta-dalla-sapienza.mp3\"] Scarica il file\n\t23/11/2010 Torino. Diretta con Palazzo Nuovo, sede dell'Università di Torino per le facoltà umanistiche. Nel giorno in cui entra in discussione il DDL Gelmini alla Camera, si susseguono anche in città le mobilitazioni contro la distruzione dell'istruzione pubblica nel nostro Paese. (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_mobilitazione_nogelmini_newpalace_clip_gr.mp3\"] Scarica il file [4 MB]\n\t23/11/2010 Milano. Un aggiornamento con Marcelo dalla Torre Erba in via Imbonati, dove prosegue con determinazione la lotta migrante per il diritto a vivere sul suolo italiano e contro il razzismo di stato. (9 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_marcelo_torre_erba_23nov.mp3\"] Scarica il file [21 MB]\n\t23/11/2010 Napoli. Intervista con Angelo Genovese, docente universitario impegnato da anni sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania e in particolare sulla discarica di Terzigno, nel giorno in cui le pagine delle principali testate nazionali riportano le dichiarazioni allarmate degli \u003Cmark>ispettori\u003C/mark> dell'Unione Europea in visita nella capitale partenopea. Un resoconto sugli ultimi sviluppi della vicenda e sull'evidente connivenza dei poteri mafiosi con le amministrazioni locali nella gestione dell'emergenza. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/napoli_situazionerifiuti_23nov_integrale.mp3\"] Scarica il file [31 MB]\n\t19/11/2010 La corte costituzionale rigetta il ricorso di alcune regioni contro la privatizzazione dell'acqua. Come per il nuclerare viene azzerata l'autonomia degli enti locali. Ora che fine faranno le ripubblicizzazioni decise dai comuni? L'abbiamo chiesto a Mariangela Roselen \u003Cmark>del\u003C/mark> Comitato Acqua pubblica di Torino. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/MARIANGELA_ACQUA-PUBBLICA.mp3\"] Scarica il file\n\t19/11/2010 La procura sequestra il fortino No Tav di Chiomonte e denuncia 5 attivisti \u003Cmark>del\u003C/mark> movimento. Intanto il Cipe a Roma ha dato il via libera ai cantieri per il tunnel della Maddalena. Domani i No Tav rispondono con un'assemblea pubblica sotto il comune di Chiomonte. Le reazioni e le valutazioni con Ermelinda \u003Cmark>del\u003C/mark> Comitato di lotta popolare no tav di Bussoleno. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/erme_chiomonte_notav.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Brescia: un resoconto degli ultimi sviluppi della lunga protesta sopra e sotto la gru, durata 17 giorni, dalla voce di un redattore di Radio Onda d'Urto, all'indomani dalla decisione dei migranti in lotta di terminare l'occupazione. (14 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/brescia_16novembre_resoconto_ondadurto.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Milano: la voce di uno dei tre migranti che proseguono la protesta sulla torre \u003Cmark>del\u003C/mark> complesso industriale dismesso Carlo Erba di via Imbonati, Milano, per rivendicare il diritto alla sanatoria e al permesso di soggiorno per tutti i migranti, contro il razzismo di Stato e ricordando il trattamento riservato ai manifestanti di Brescia nei giorni precedenti. (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/milano_dallatorre_16nov1.mp3\"] Scarica il file\n\t16/11/2010 Torino: diretta con uno dei bibliotecari che si sono incatenati all'alba al rettorato di Torino per protestare contro i licenziamenti annunciati per dicembre. (1.30 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/torino_bibliotecari_rettorato_uni_16nov.mp3\"] Scarica il file\n\t15/11/2010 Terminata l'udienza di convalida per i 5 compagni arrestati sabato sera a San Salvario con l'accusa di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Ascolta la diretta telefonica con un compagno dal presidio di fronte al Tribunale (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-tribunale.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 Questa mattina i 6 reclusi egiziani \u003Cmark>del\u003C/mark> Cie di Torino arrestati a Brescia una settimana fa vengono svegliati per essere deportati in Egitto. Diversi compagni si recano in corso Brunelleschi per monitorare la situazione. Ascoltiamo la corrispondenza di uno di loro (2 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-cie-torino.mp3\"] Scarica il file [0.9 MB]\n\t15/11/2010 La decennale lotta \u003Cmark>del\u003C/mark> popolo Saharawi, diviso tra Marocco, Mauritania e Algeria. Un approfondimento con Karim Metref (13 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-15112010-saharawi.mp3\"] Scarica il file [2.9 MB]\n\t12/11/2010 La corrispondenza in diretta con Dana di Free Palestine dal presidio davanti al Teatro Regio di Torino che oggi ha ospitato lo scrittore israeliano Amos Oz, un falso pacifista e fervente sostenitore della politica d'aggressione imperialista dello stato di Israele. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/presidio-contro-amos-oz-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t12/11/2010 Un approfondimento sul Protocollo Ferrero della Giunta regionale Cota che prevede l'ingresso \u003Cmark>del\u003C/mark> Movimento Per la Vita e di altre associazioni cattoliche antiabortiste dentro i consultori piemontesi. La diretta con Cristiana \u003Cmark>del\u003C/mark> Collettivo Femminista Rossefuoco [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/cristiana_mpv-escopost.mp3\"] Scarica il file\n\t11/11/2010 Un approfondimento con un compagno \u003Cmark>del\u003C/mark> Riscossa di Catanzaro sull'aggressione fascista subita lo scorso 30 ottobre[audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/coll.riscossa-catanzaro.mp3\"] Scarica il file\n\t10/11/2010 Rosangela di Radio Onda d'Urto in diretta dal presidio di via San Faustino a Brescia. La Polizia blocca l'ìngresso all'Università, e sotto la gru occupata dagli immigrati senza documenti arriva la solidarietà degli studenti e dei professori (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-10112010-brescia-rosangela.mp3\"] Scarica il file (1.3 MB)\n\t09/10/2010 Brescia, diretta dalla gru occupata: intervista con Arun uno dei sei migranti che stanno occupando la gru. Racconto delle sensazioni e della difficoltà ma anche della determinazione ad andare avanti nella lotta dopo 10 giorni di occupazione. (4 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-dalla-gru.mp3\"] Scarica il file\n\t09/10/2010 Brescia: intervista con Felice \u003Cmark>del\u003C/mark> presidio di solidarietà ai migranti in lotta sulla gru occupata. Cronaca della repressione, degli arresti e delle violenze della polizia nella giornata di ieri (08/11). Resoconto della situazione attuale e delle prossime iniziative. (6 min) [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/intervista-brescia-sotto.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Rifiuti: un aggiornamento dalla Campania. A Terzigno e Boscoreale sgomberati due presìdi nella notte, e un autocompattatore incendiato tra Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-aggiornamento-terzigno.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 \u003Cmark>Lavoro\u003C/mark>. Un approfondimento sul ddl 1441 quater, il cosiddetto \"Collegato \u003Cmark>Lavoro\u003C/mark>\": che cos'è, chi e come colpisce, e chi favorisce? con Alberto dell'Assemblea Diritti Contro Ricatti, [audio mp3=\"http://radioblackout.org/files/2010/11/RBO-03112010-collegatolavoro.mp3\"] Scarica il file\n\t03/11/2010 Guerre. Il 4 novembre si terrà ad Alessandria un presidio antimilitarista, un'occasione per parlare di retorica bellica dalla \"Vittoria\" di ieri alle \"missioni di pace\" di oggi, dai massacri Afghanistan ai caccia F35 in costruzione a Cameri (Novara). Ne parliamo con Salvatore \u003Cmark>del\u003C/mark> Laboratorio Perlanera. 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Ieri un immigrato è salito sul tetto di una delle aree del centro di corso Brunelleschi temendo l'espulsione in Marocco. In Italia da 13 anni, ha sempre lavorato come pizzaiolo finchè avendo perso il lavoro è finito al centro con i documenti scaduti. Dopo otto mesi di detenzione, in attesa dell'udienza di proroga in cui il giudice di pace deve decidere se prolungare o meno la reclusione, gli ispettori di polizia gli hanno annuciato il probabile rimpatrio nonostante abbia qui una figlia di quasi quattro anni e una sorella cittadina italiana.\r\n\r\nQuesta mattina è sceso dal tetto, ma è pronto a risalirvi se le cose si mettono male per opporsi in qualche modo, a testa alta, alla cieca prepotenza della macchina delle espulsioni.\r\n\r\nAscolta l'intervista:\r\n\r\nCIE18ott12","18 Ottobre 2012","2012-10-22 16:09:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/cie-torino-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/cie-torino-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/cie-torino-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/10/cie-torino.jpg 547w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sul tetto del CIE per resistere all'espulsione",1350562204,[],[],{"post_content":235,"post_title":239},{"matched_tokens":236,"snippet":237,"value":238},[71],"di resistenza dentro le mura \u003Cmark>del\u003C/mark> CIE di Torino. 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Grazie al suo prezioso contributo, siamo potuti andare dietro le quinte di un ramo del Ministero del Lavoro che per volontà politiche sta venendo da anni spolpato fino all'osso, chi ci lavora denuncia una mancanza di organico ed una disorganizzazione veramente impressionanti. Infatti il 12 Dicembre si è svolto lo sciopero nazionale di queste figure che dovrebbero essere il perno istituzionale centrale nell'abbattimento dei rischi per la salute e di sfruttamento di tutta la classe lavoratrice e che invece sembrano venire letteralmente boicottati dalle stesse istituzioni: 7 Ispettori tecnici per 20mila imprese da controllare in Piemonte, paghe più basse rispetto a tutte le altre agenzie ministeriali, automobili personali costrette ad essere usate per scopi aziendali, questo e tanto altro formano il quadro per comprendere cosa sta dietro al numero record di morti sul lavoro nel nostro paese.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/F_m_20_12_Veronica-dirigente-sindacale-USB-Ispettorato-del-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Santo, lavoratore e delegato sindacale SiCobas alla Battaglio, magazzino ortofrutticolo nella periferia torinese. 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Grazie al suo prezioso contributo, siamo potuti andare dietro le quinte di un ramo \u003Cmark>del\u003C/mark> Ministero \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>Lavoro\u003C/mark> che per volontà politiche sta venendo da anni spolpato fino all'osso, chi ci lavora denuncia una mancanza di organico ed una disorganizzazione veramente impressionanti. Infatti il 12 Dicembre si è svolto lo sciopero nazionale di queste figure che dovrebbero essere il perno istituzionale centrale nell'abbattimento dei rischi per la salute e di sfruttamento di tutta la classe lavoratrice e che invece sembrano venire letteralmente boicottati dalle stesse istituzioni: 7 \u003Cmark>Ispettori\u003C/mark> tecnici per 20mila imprese da controllare in Piemonte, paghe più basse rispetto a tutte le altre agenzie ministeriali, automobili personali costrette ad essere usate per scopi aziendali, questo e tanto altro formano il quadro per comprendere cosa sta dietro al numero record di morti sul \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> nel nostro paese.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/F_m_20_12_Veronica-dirigente-sindacale-USB-Ispettorato-del-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Santo, lavoratore e delegato sindacale SiCobas alla Battaglio, magazzino ortofrutticolo nella periferia torinese. Con lui abbiamo ripercorso l'evolversi delle lotte sia negli stabilimenti \u003Cmark>del\u003C/mark> torinese che di quelli romani, che hanno portato avanti un attacco congiunto a chi come sempre tentava di lucrare sul \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> degli altri con paghe non conformi ai CCNL di riferimento e cambi appalto che falcidiavano l'occupazione. Un racconto estremamente sincero di un lavoratore che è passato da non avere particolari nozioni sui propri diritti fino ad essere diventato uno dei protagonisti di miglioramenti nelle condizioni di \u003Cmark>lavoro\u003C/mark> e nelle paghe per tutti i suoi colleghi.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/F_m_20_12_Santo-deleegato-SiCobas-lotte-Battaglio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo argomento della puntata lo abbiamo trattato con Irene e Leonardo di Rete \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>Lavoro\u003C/mark> Sociale, un collettivo di lavoratori e lavoratrici di questo settore che hanno deciso di mettersi in rete per condividere criticità ed esperienze per uscire dall'isolamento. Infatti i due ospiti ci hanno restituito una fotografia di un lavorat* sociale che deve affrontare grossi carichi fisici nonchè psicologici, non solo nell'esercizio \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>lavoro\u003C/mark>, ma anche nella difesa dei suoi più elementari diritti. Per questo abbiamo raccontato ai nostri microfoni l'iniziativa di autoformazione che hanno organizzato lo scorso 17 Dicembre nei saloni della sede centrale \u003Cmark>del\u003C/mark> sindacato CUB di Torino.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/F_m_20_12_Rete-lavoro-sociale-su-autoformazione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[291],{"field":92,"matched_tokens":292,"snippet":288,"value":289},[71,72],{"best_field_score":153,"best_field_weight":154,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":188,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":46},{"document":295,"highlight":308,"highlights":313,"text_match":248,"text_match_info":316},{"comment_count":46,"id":296,"is_sticky":46,"permalink":297,"podcastfilter":298,"post_author":275,"post_content":299,"post_date":300,"post_excerpt":52,"post_id":296,"post_modified":301,"post_thumbnail":302,"post_title":303,"post_type":281,"sort_by_date":304,"tag_links":305,"tags":307},"95610","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-11-02-2025/",[261],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Genova in merito all’infortunio mortale che si è verificato mercoledì 5 febbraio presso l’Ente Bacini delle Riparazioni Navali del Porto di Genova. L’operaio metalmeccanico era dipendente di una ditta d’appalto. La reazione immediata dei lavoratori metalmeccanici delle Riparazioni Navali del Porto di Genova è stata quella di fare sciopero subito sino a fine giornata e poi di replicare, il giorno dopo, con 8 ore di sciopero e un presidio davanti al Varco delle Grazie in piazza Cavour a partire dalle ore 8. Stefano ha sottolineato che \"la lotta si rende necessaria ed anzi va ampliata per coinvolgere le istituzioni, la politica e la città tutta ad interessarsi ed agire concretamente su un tema, quello su salute e sicurezza sul lavoro che, come dimostra l’odierna tragedia, è ben lontano dall’essere risolto Il drammatico infortunio sul lavoro. Vi è la necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori ed aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile, l’ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall’attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo fermare la catena di infortuni con concretezza, il tempo dei discorsi è finito, perseguiremo il bisogno di verità su quanto successo anche con la mobilitazione.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Stefano-Bonazzi-segretario-FIOM-Genova-su-decesso-riparatore-al-porto-di-genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell' inasprimento del clima repressivo e fascista del nostro Paese. Abbiamo avuto ospiti al telefono Pietro e Adam del collettivo Ferrara per la Palestina per farci raccontare la vicenda che li ha visti coinvolti come realtà promotrice di un progetto scolastico indirizzato ad una classe di un istituto di scuola secondaria di primo grado e delle reazioni scaturitene. Si trattava di un momento di sensibilizzazione al tema dei diritti umani, alla scoperta del popolo palestinese e un approfondimento sullo stato di crisi umanitaria da loro vissuta, che comprendeva anche la proiezione di un documentario. A seguito di questa attività svolta, la dirigente scolastica dell'istituto, è stata subissata da chiamate e pressioni da parte dell'ufficio scolastico provinciale che richiedevano spiegazioni e pretendevano \"l'imparzialità\" nel trattare questi avvenimenti, grazie alla presenza di un \"corso riparatore\" da far tenere a rappresentanti di Israele. Queste pressioni hanno raggiunto il loro apice con le minacce di ritorsioni nei confronti della dirigente e con le telefonate dall'ufficio scolastico provinciale fatte con la presenza telefonica del Ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara. Il corso riparatorio non si poteva fermare, ed è stato fatto da Unione Associazioni Italia-Israele che alla stessa classe di cui sopra ha eposto teorie quali l'inesistenza di un popolo palestinese vero e proprio, piuttosto che non è vero che Israele ha bombardato la striscia di Gaza e che i coloni prima del 7 ottobre 2024 accompagnavano amorevolmente i feriti palestinesi negli ospedali israeliani. I nostri ospiti oltre ad illustrarci nel dettaglio i contenuti usciti da questo secondo incontro, ci hanno restituito le implicazioni su ciò che è stato detto e soprattutto, l'opinione finale degli studenti dopo questo infarcimento di fake news perpetrate da un abuso di ufficio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Pietro-e-Adam-Ferrara-per-la-Palestina-su-corso-riparatore-imposto-da-Valditara.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia telefonica di Marcello Pini Coordinatore SiCobas Modena, per commentare insieme il grosso incidente esplosivo avvenuto a Reggio Emilia nella notte tra il 10 e l'11 Febbraio in uno stabilimento dell'Inalca, industria specializzata nella macellazione e nella lavorazione delle carni ad uso alimentare. Seppure sulle dinamiche dell'incidente paiono esserci fumi spessi come quelli stessi che ha sollevato bruciando dopo l'esplosione la sede, abbiamo colto l'occasione per parlare con chi da anni si occupa a livello vertenziale e non di quel settore e che quindi ha potuto delinearci un quadro sulle strutture di potere di questo mondo, oltre alle ingiustizie subite da chi ci lavora. Interessante a tal riguardo l'inedita solidarietà che si è riuscita a creare in quei territori, tra sindacato di base e movimenti animalisti e antispecisti, aspetto tra i diversi trattati in questa intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Marcello-Pini-Coord-SiCobas-Modena-su-esplosione-stabilimento-Inalca-a-Reggio-Emilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","12 Febbraio 2025","2025-02-12 23:27:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/valdi-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 11/02/2025",1739402849,[306],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[267],{"post_content":309},{"matched_tokens":310,"snippet":311,"value":312},[71],"l’Ente Bacini delle Riparazioni Navali \u003Cmark>del\u003C/mark> Porto di Genova. 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