","Italpizza: le lotte dei lavoratori e le bufale dell'azienda","post",1548432476,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/blocco-stradale/","http://radioblackout.org/tag/cariche/","http://radioblackout.org/tag/italpizza/","http://radioblackout.org/tag/mobbing/",[21,17,19,15],{"post_content":53,"post_title":58,"tags":61},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"Italpizza","coadiuvate dal servizio d'ordine di \u003Cmark>Italpizza\u003C/mark>, che ha perfino partecipato all'arresto","Proseguono ormai da lunedì i presidi all'Italpizza di Modena.\r\n\r\nAnche questa mattina una trentina di manifestanti tra lavoratori e solidali si sono posizionati davanti allo stabilimento chiedendo il rispetto degli accordi siglati lo scorso mese. A differenza delle giornate passate però oggi il clima sembra essere più temperato poiché sembra che finalmente si stiano riaprendo i tavoli di discussione con le aziende dopo i blocchi e gli scontri dell'ultima settimana.\r\n\r\nSoltanto ieri infatti era stata bloccata da oltre un centinaio di operai la provinciale, con la polizia a \"protezione\" dello stabilimento che ha cercato a più riprese di sgomberare i manifestanti, per nulla intimoriti da freddo e neve.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl tono degli scontri si è acceso nel corso della mattinata, diverse cariche di alleggerimento, con ogni camion che veniva letteralmente scortato da un plotone di poliziotti dei reparti mobili.\r\n\r\nI manifestanti riferiscono anche di un ferito e di tre persone fermate e accompagnate in Questura, poi rilasciate con una denuncia per \"blocco stradale\", provvedimento probabilmente suggerito dal decreto sicurezza di Salvini.\r\n\r\nAnche la giornata di mercoledì era balzata agli onori della cronaca\r\nNella mattinata \"Durante le cariche contro i lavoratori – racconta il sindacato SiCobas fornendo anche un video che riprende l'accaduto – le forze di polizia sono state coadiuvate dal servizio d'ordine di \u003Cmark>Italpizza\u003C/mark>, che ha perfino partecipato all'arresto di una lavoratrice e di suo marito, malmenati e portati poi in questura in stato di fermo\".\r\nI due sono poi stati rilasciati e hanno ripreso il picchetto, dopo che gli stessi manifestanti si erano spostati da strada Gherbella fin sotto la Questura.\r\n\r\n\r\n\r\nNel pomeriggio ha poi avuto luogo una contro-manifestazione, con un centinaio di lavoratori che sono usciti nel cortile per protestare contro i picchetti che stanno causando il fermo della produzione dalle 17 di lunedì, scandendo a loro volta slogan contro i Si Cobas. Un gesto che ha ricevuto il plauso della direzione aziendale e, viceversa, che è stato stigmatizzato dagli autonomi come una \"messinscena a beneficio della stampa fosse organizzata dall'azienda insieme alla Uil, sotto la minaccia di essere lasciati a casa\".\r\n\r\nIl racconto della lotta dei lavoratori dell'Italpizza dalla voce di una diretta interessata.\r\n\r\n\u003Cmark>italpizza\u003C/mark> gennaio\r\n\r\nGli accordi sopracitati prevedevano il reintegro di alcuni lavoratori allontanati dall'azienda una volta appreso della loro adesione al sindacato SiCobas, e la promessa di un contratto coerente con le proprie mansioni.\r\n\r\nGià a dicembre avevamo raccontato l'inizio di questa lotta, che sembrava aver strappato all'azienda quanto richiesto, e invece il 20 gennaio, data ultima per tener fede agli impegni presi, è arrivato e dei cambiamenti concordati ancora non c'è traccia.\r\n\r\n\u003Cmark>italpizza\u003C/mark> gennaio\r\n\r\n \r\n\r\nLe lavoratrici e i lavoratori ingiustamente licenziati, in effetti, sono stati richiamati a lavorare il 14 gennaio, dopo un silenzio di quasi un mese da parte dell’azienda, ma “non al nostro posto di lavoro - racconta una delle lavoratrici in presidio - ci hanno messo a pulire, cioè in punizione. Ci hanno messo a pulire, noi tutti quanti a pulire sul tetto che è alto 20 metri senza protezioni senza delle cinture senza niente, senza sicurezza, ci hanno messo a pulire anche un vetro davanti all’Italpizza senza scale senza niente, ci hanno dato solo degli stracci con i manici allungabili. Ci hanno messo a pulire, scusate, della merda, che non è stata mai pulita, è da anni che lavoro qua e non ho mai visto nessuno pulire lì. Ci siamo rifiutati di pulire i cessi e loro hanno detto che manderanno delle lettere di richiamo. Noi gli accordi li abbiamo rispettati. Fino al 20 abbiamo fatto tutto. Noi lo abbiamo rispettato, loro no.\"",{"matched_tokens":59,"snippet":60,"value":60},[55],"\u003Cmark>Italpizza\u003C/mark>: le lotte dei lavoratori e le bufale dell'azienda",[62,64,66,69],{"matched_tokens":63,"snippet":21},[],{"matched_tokens":65,"snippet":17},[],{"matched_tokens":67,"snippet":68},[19],"\u003Cmark>italpizza\u003C/mark>",{"matched_tokens":70,"snippet":15},[],[72,78,81],{"field":22,"indices":73,"matched_tokens":75,"snippets":77},[74],2,[76],[19],[68],{"field":79,"matched_tokens":80,"snippet":60,"value":60},"post_title",[55],{"field":82,"matched_tokens":83,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],578730123365712000,{"best_field_score":86,"best_field_weight":87,"fields_matched":88,"num_tokens_dropped":33,"score":89,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":33},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",6646,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":92,"q":19},6,{"facet_counts":94,"found":14,"hits":104,"out_of":133,"page":14,"request_params":134,"search_cutoff":23,"search_time_ms":33},[95,101],{"counts":96,"field_name":99,"sampled":23,"stats":100},[97],{"count":14,"highlighted":98,"value":98},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":102,"field_name":22,"sampled":23,"stats":103},[],{"total_values":33},[105],{"document":106,"highlight":120,"highlights":125,"text_match":128,"text_match_info":129},{"comment_count":33,"id":107,"is_sticky":33,"permalink":108,"podcastfilter":109,"post_author":110,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":39,"post_id":107,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_title":115,"post_type":116,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":119},"77540","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-11-10-2022/",[98],"fritturamista"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Martino Puppo SICOBAS Genova sull'aggessione squadrista fomentata dai dirigenti regionali di CISL e UIL avvenuta e terminata da cariche della polizia il 6/10/22 durante un picchetto davanti al magazzino BRT di Genova. I lavoratori stavano scioperano con queste rivendicazioni: \"basta discriminazioni, garanzia di un’equa distribuzione del lavoro, riconoscimento del contratto full–time per chi si spacca da anni la schiena sul cantiere, reinserimento di Khalid in azienda, ritiro di tutti i provvedimenti disciplinari vessatori e discrezionali!\"\r\nLa reazione dei lavoratori all'attacco squadrista non si è fatta attendere ed è stato aperto lo stato di agitazione nazionale su tutta la filiera.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Martino-SiCobas-su-aggressione-picchetto-BRT-Genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell'ennesima tragica morte di un rider durante il turno di lavoro, questa volta si tratta di Sebastian Galassi, di 26 anni, investito a Firenze da un automobile il 1 ottobre mentre stava andando a ritirare un ordine per Glovo. Tante parole di cordoglio e di solidarietà sono state spese da diversi individui e realtà organizzate ed è stato chiamato uno sciopero dalla CGIL per il 5 di Ottobre. Noi abbiamo preferito intervistare un rider di Firenze, che ci ha restituito il suo prezioso punto di vista sia sulle dichiarazioni a mezzo stampa di un dirigente di Glovo sull'accaduto, sia sulle mobilitazioni che ci sono state e che è necessario continuare a fare se si vuole cambiare radicalmente lo stato delle cose per chi consegna ogni giorno il cibo a domicilio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Intervista-rider-fiorentino-dopo-decesso-Sebastian-Galassi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Marina Prosperi, avvocata del SiCobas sulla controversa vertenza che riguarda il sindacato di base ed Italpizza. Infatti quest'ultima ha chiesto risarcimenti per 500mila euro a chi ha partecipato ai picchetti dei lavoratori e delle lavoratrici in lotta, che come al solito hanno la sola colpa di esercitare sacrosante pressioni contro chi continua a sfruttare la forza lavoro e a fare orecchie da mercante sulle rivendicazioni che poi portano sia nei presidi che nelle aule di tribunale. Grazie al punto di vista privilegiato dell'avvocata stessa che si sta occupando di questo vicenda giudiziaria, abbiamo avuto la possibilità di approfondire i dettagli tecnici e anche ampliare lo sguardo sul modus operandi sensazionalistico usato da certi giudici nei confronti del SiCobas e del sindacalismo di base in questi ultimi anni.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/F_m_11_10_Marina-Prosperi-avvocata-SiCobas-su-richieste-risarcimento-a-Italpizza-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","13 Ottobre 2022","2022-10-13 12:54:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/itaaaalpizza-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 11/10/2022","podcast",1665665643,[],[],{"post_content":121},{"matched_tokens":122,"snippet":123,"value":124},[55],"il sindacato di base ed \u003Cmark>Italpizza\u003C/mark>. 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