","Le panzane sul Jobs Act","post",1444824066,[50,51,52],"http://radioblackout.org/tag/jobsact/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/renzi/",[17,20,15],{"tags":55},[56,59,61],{"matched_tokens":57,"snippet":58},[17],"\u003Cmark>jobsact\u003C/mark>",{"matched_tokens":60,"snippet":20},[],{"matched_tokens":62,"snippet":15},[],[64],{"field":25,"indices":65,"matched_tokens":66,"snippets":68},[36],[67],[17],[58],578730123365712000,{"best_field_score":71,"best_field_weight":72,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":36,"score":73,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":36},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":75,"highlight":89,"highlights":99,"text_match":69,"text_match_info":105},{"cat_link":76,"category":77,"comment_count":36,"id":78,"is_sticky":36,"permalink":79,"post_author":39,"post_content":80,"post_date":81,"post_excerpt":42,"post_id":78,"post_modified":82,"post_thumbnail":42,"post_thumbnail_html":42,"post_title":83,"post_type":47,"sort_by_date":84,"tag_links":85,"tags":88},[33],[35],"25371","http://radioblackout.org/2014/10/jobs-act-vogliono-la-testa-dei-lavoratori/","La discussione in corso sia nelle aule parlamentari che nel paese sull’art. 18 non coglie la vera portata dello stravolgimento in atto in materia di (de)regolazione del mercato del lavoro. E a dire il vero suona già un po' vecchia, non solo perché una larga fetta della forza-lavoro non gode già da tempo delle ultime vestigia di protezione conquistate dai precedenti cicli di lotta di classe. È il frenetico attivismo del premier e del suo Ministro del Lavoro Poletti a spostare continuamente il fulcro dell'attenzione, passando dall'attacco a quello che viene rappresentatao come \"un toitem\" alla nuova proposta del Tfr in busta paga. tutti capitoli di un più generale attacco alle condizioni di vita del mondo del Lavoro (e del non-lavoro).\r\nLa posta in gioco, senza mezzi termini, è la definitiva resa di ogni capacità di resistenza e mutua solidarietà per una forza-lavoro che deve essere ridotta alla pura dimensione di merce, acquistabile al più basso prezzo di mercato dal capitalista collettivo. Una sfida cui il sindacato, anche volendo (e spesso non vuole), non è più in grado di fare alcunché, dopo anni di concertazione programmatica e sostanziale complicità nell'applicazione di riforme sempre più aggressive e precarizzanti la maggioranza della forza-lavoro. Processi aggravati dall'accettazione politica di rappresentare e tutelare una parte, e quella soltanto, della forza-lavoro complessiva. Non può quindi stupirsi che il governo delle larghe intese gli rinfacci anni di complicità... apprestandosi ad assestargli il colpo finale.\r\nGianni Giovannelli, nell'intervista che segue - a partire da un suo articolo uscito sul sito dei Quaderni di San Precario/Effimera - ci offre una lucidissima analisi di ciò che è in discussione: il decollamento dell’intero corpo sociale.\r\nAscolta l'intervista con Gianni Giovannelli, giuslavorista e redattore dei Quaderni di San Precario\r\n\r\ngiovannelli_jobsact\r\n\r\n \r\nQui l'articolo cui si fa riferimento: Jobs Act. Ed ora si sente suonare El Deguello - di Gianni Giovannelli","7 Ottobre 2014","2014-11-03 22:44:54","Jobs Act: vogliono la testa dei lavoratori",1412685727,[86,50,52,87],"http://radioblackout.org/tag/articolo-18/","http://radioblackout.org/tag/sindacato/",[24,17,15,22],{"tags":90},[91,93,95,97],{"matched_tokens":92,"snippet":24},[],{"matched_tokens":94,"snippet":58},[17],{"matched_tokens":96,"snippet":15},[],{"matched_tokens":98,"snippet":22},[],[100],{"field":25,"indices":101,"matched_tokens":102,"snippets":104},[19],[103],[17],[58],{"best_field_score":71,"best_field_weight":72,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":36,"score":73,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":36},6646,{"collection_name":47,"first_q":17,"per_page":108,"q":17},6,{"facet_counts":110,"found":19,"hits":129,"out_of":165,"page":19,"request_params":166,"search_cutoff":26,"search_time_ms":167},[111,115],{"counts":112,"field_name":113,"sampled":26,"stats":114},[],"podcastfilter",{"total_values":36},{"counts":116,"field_name":25,"sampled":26,"stats":128},[117,119,120,122,124,126],{"count":19,"highlighted":118,"value":118},"11L",{"count":19,"highlighted":15,"value":15},{"count":19,"highlighted":121,"value":121},"torino",{"count":19,"highlighted":123,"value":123},"europa",{"count":19,"highlighted":125,"value":125},"austerity",{"count":19,"highlighted":127,"value":127},"precarietà",{"total_values":108},[130],{"document":131,"highlight":149,"highlights":155,"text_match":159,"text_match_info":160},{"comment_count":36,"id":132,"is_sticky":36,"permalink":133,"podcastfilter":134,"post_author":39,"post_content":135,"post_date":136,"post_excerpt":42,"post_id":132,"post_modified":137,"post_thumbnail":138,"post_title":139,"post_type":140,"sort_by_date":141,"tag_links":142,"tags":148},"23374","http://radioblackout.org/podcast/torino-31-luglio-unassemblea-nazionale-contro-leuropa-dellausterity/",[],"Sabato 31 maggio si terrà a Palazzo Nuovo (Università di Torino) un'assemblea nazionale dei movimenti contro la precarietà e l'austerity. Parteciperanno molti dei soggetti che nell'ultimo anno hanno costruito il percorso di mobilitazione che dal 19 ottobre al 12 aprile si sono battuti sulla questione della casa, muovendo i primi passi di una denuncia pubblica del famigerato Jobs Act.\r\nMa ci saranno anche sindacati confilittuali, movimenti territoriali, collettivi e istanze di base protagoniste di immunerevoli quanto disperse lotte sui luoghi di lavoro. Sarà un primo momento di discussione per costruire una mobilitazione nazionale contro il vertice dei capi di stato che si terrà l'11 luglio a Torino sull' \"occupazione giovanile\".\r\nCon Germana, compagna delle realtà autonome torinesi abbiamo affrontato alcuni dei temi che saranno discussi durante quest'assemblea\r\ngermana_31M\r\nQui di seguito il comunicato di convocazione dell'assemblea\r\n\r\nTorino, #11 luglio: blocchiamo Renzi, combattiamo l'Europa dell'austerity\r\nIl prossimo undici luglio i primi ministri dell'Unione Europea si incontreranno a Torino in un vertice in cui si parlerà di “occupazione giovanile”. Ma forse è di disoccupazione giovanile che sarebbe più lecito parlare. Se guardiamo ai dati europei la media dei senza lavoro sotto i 25 anni si aggirà intorno al 24 % ma nel Sud del continente si sfonda ampiamente il 40% e in Spagna e Grecia si va ben oltre il 50%. Questi dati rappresentano una brutta vetrina per un'Unione Europea che continua a chiedere sacrifici e austerità in nome di una ripresa che non arriva.\r\nLa scelta della città di Torino come sede dell'evento è da questo punto di vista sintomatica, presentata come fulgido esempio di sorpassamento del modello della città-fabbrica in un oltre di cui quel che si intravvede oggi è soprattutto l'indebitamento, la riduzione progressiva di servizi e welfare e l'impoverimento di ampie fasce di popolazione. Qui, dove non ha mai attecchito il modello berlusconiano, vige e domina da 20 anni il cosiddetto “Sistema-Torino”: un'intricatissima rete di rapporti economici, politici e personali tra grandi banche, fondazioni, ex-dirigenti di Pci-Ds-Pd e Fiat. Un modello che a quanto pare ha fatto scuola: la versione “di sinistra” del capitalismo neoliberista.\r\nSu questa ordinaria gestione del paese si innesta oggi un'accelerazione dettata dalla crisi e dalle misure europee imposte dalla Trojka col Fiscal Compact, il pareggio di bilancio fatto entrare di forza nelle costituzioni nazionali, la riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL. La cancellazione della spesa pubblica per stare dentro questi parametri è la sola risposta comune messa in campo da governi nazionali complici e subalterni. Privatizzazione dei servizi, finanziarizzazione del welfare ed espropriazione dei beni comuni ne sono i corollari necessari. Le reti familiari/comunitarie, dove ci sono, restano le ultime ancore di salvezza prima dell'inferno dell'indebitamento individuale. Per un'Europa costruita sul primato della finanza, le richieste non hanno mai fine. Per quanto denaro pubblico e risparmi vi si getti dentro, la voragine non è mai colma.\r\nPer i giovani il futuro si mostra sotto una prospettiva ancora più radicale, senza collocazione o prospettive che non siano quelle di un'infinita disponibilità ad assecondare le esigenze del capitale. Non importa quanto hai studiato e quali siano le tue aspettative, devi essere pronto e flessibile a ogni richiesta. Il punto non è “tirare la cinghia per stare nei parametri” ma farci tirare la cinghia per abituarci a dare di più e chiedere di meno. Produttività, flessibilità, competitività, merito sono le parole d'ordine di questo programma nemico di cui Renzi è il nome italiano. Le prime misure varate dal suo governo – Piano Casa e Jobs Act – sono espliciti momenti di una più generale guerra ai pobveri. Sono anche risposte politiche a quanto posto sul piatto dai movimenti, dalle vertenze sui luoghi di lavoro e nelle lotte territoriali.\r\nDobbiamo rovesciare questo programma, invertire l'ordine delle priorità. Ordinare un'altra agenda politica, sostanziata dalle lotte, legittimata nei territori, capace di gettare sabbia nei loro ingranaggi e porre sul medio-termine la questione strategica del come, cosa, quanto e per chi produrre. Lo sviluppo tecnologico (automazione, informatizzazione) permetterebbe oggi una riduzione netta e generalizzata del lavoro socialmente necessario, eppure ci troviamo ancora presi dentro le maglie di un ricatto che ci chiede di lavorare di più e più intensamente per mantenere in vita un sistema diseguale e mortifero. Il problema è quindi di del chi e a nome di chi decide.\r\nVoremmo che la giornata dell'11 luglio metta all'ordine del giorno queste questioni e che lo faccia all'altezza dei tempi che stiamo vicendo, individuando pratiche efficaci e massificabili, in grado di indicare un percorso anche per i tempi futuri. Per questo invitiamo i movimenti, le lotte territoriali , i sindacati conflittuali e quanti e quante in questi anni si sono battuto contro i piani del neoliberismo e della trojka, a partecipare ad un'assemblea nazionale dei movimenti per discutere insieme e costruire collettivamente la giornata di lotta dell'11 luglio. La data che indichiamo è quella di sabato 31 maggio, h 14 a Palazzo Nuovo (Università di Torino). \r\n#renzistaisereno #civediamolundici\r\n\r\n#11L #nojobsact #notroika #nopianocasa\r\n\r\n \r\n\r\nMovimenti sociali contro l'austerity e la precarietà - Torino","29 Maggio 2014","2018-10-17 22:10:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/05/10297809_647786368639288_8117626845030265297_n-200x110.jpg","Torino - 31 maggio: un'assemblea nazionale contro l'Europa dell'austerity","podcast",1401366889,[143,144,145,146,52,147],"http://radioblackout.org/tag/11l/","http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/precarieta/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[118,125,123,127,15,121],{"post_content":150},{"matched_tokens":151,"snippet":153,"value":154},[152],"nojobsact","di Torino). \r\n#renzistaisereno #civediamolundici\r\n\r\n#11L #\u003Cmark>nojobsact\u003C/mark> #notroika #nopianocasa\r\n\r\n \r\n\r\nMovimenti sociali","Sabato 31 maggio si terrà a Palazzo Nuovo (Università di Torino) un'assemblea nazionale dei movimenti contro la precarietà e l'austerity. 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