","Tunisia. Gli ultimi fuochi della rivolta","post",1516187049,[57,58,59,60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/aumento-iva/","http://radioblackout.org/tag/disoccupazione/","http://radioblackout.org/tag/fmi/","http://radioblackout.org/tag/rivolta/","http://radioblackout.org/tag/rivolta-sociale/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/",[18,20,12,16,24,14],{"post_content":65},{"matched_tokens":66,"snippet":68,"value":69},[67],"Ancora","ha incendiato nuovamente la Tunisia. \u003Cmark>Ancora\u003C/mark> manifestazioni e barricate, con pneumatici","Con gli ultimi 41 arresti nella notte del settimo anniversario della «rivoluzione» – il 14 gennaio, giorno delle dimissioni di Ben Ali – sono 972 le persone incarcerate nel mese che ha incendiato nuovamente la Tunisia. \u003Cmark>Ancora\u003C/mark> manifestazioni e barricate, con pneumatici incendiati e lacrimogeni, sabato e domenica, nei sobborghi di Tunisi e Feriana, nel governatorato di Kasserine.\r\n\r\nIl governo Chahed è corso ai ripari di annunciare una serie di misure per stemperare il malcontento popolare sfociato in rivolta. L’esecutivo ha buttato sul piatto 70 milioni di dinari, circa 23,5 milioni di euro, incluso un «fondo di dignità» per i più deboli, non meglio specificato, e \u003Cmark>l’impegno\u003C/mark> a pubblicare la lista definitiva dei martiri e dei feriti del 2011, con relativi risarcimenti, entro la fine di marzo.\r\n\r\nDomenica scorsa le migliaia di persone che si sono riversate su Avenue Bourghiba hanno gridato «la rivoluzione continua». E nel suo comizio Noureddine Taboubi, segretario generale del sindacato Ugtt, è tornato a scagliarsi contro la legge finanziaria 2018 «ingiusta e contro ceti medi e popolari» tornando a chiedere al governo di mettervi mano. \u003Cmark>Ancora\u003C/mark> ieri un gruppo di giovani laureati disoccupati tunisini ha organizzato una marcia di protesta nel centro di Jendouba.\r\nMa nei fatti i fuochi della rivolta paiono lentamente sopirsi.\r\n\r\nA mettere in moto la protesta era stata la finanziaria del governo che impone una tassazione più alta sui beni di prima necessità. Il Fondo Monetario Internazionale ha condizionato un nuovo piano di aiuti - 2.9 miliardi in cinque anni - alla realizzazione di riforme strutturali volte alla riduzione del debito pubblico.\r\nGli attacchi degli Jihadisti di due anni fa hanno dato un colpo quasi mortale al turismo, una delle principali risorse specie nella fascia costiera e nell’estremo sud.\r\nL’aumento di un punto percentuale dell’IVA, che \u003Cmark>colpisce\u003C/mark> duramente i più poveri, ha innescato la rivolta, prima nelle regioni del centro e del sud, poi in tutto il paese. In Tunisia un giovane su cinque non ha lavoro e scarse possibilità di trovarne uno. Molti sono emigrati, altri si sono arruolati nell’ISIS.\r\nLe speranze della rivoluzione dei gelsomini sono ormai appassite.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo Caridi, corrispondente da Tunisi del Fatto Quotidiano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 01 16 tunisia caridi",[71],{"field":72,"matched_tokens":73,"snippet":68,"value":69},"post_content",[67],1731669082719125500,{"best_field_score":76,"best_field_weight":77,"fields_matched":11,"num_tokens_dropped":43,"score":78,"tokens_matched":79,"typo_prefix_score":80},"1116614164480",14,"1731669082719125617",3,4,{"document":82,"highlight":104,"highlights":110,"text_match":113,"text_match_info":114},{"cat_link":83,"category":84,"comment_count":43,"id":85,"is_sticky":43,"permalink":86,"post_author":46,"post_content":87,"post_date":88,"post_excerpt":49,"post_id":85,"post_modified":89,"post_thumbnail":90,"post_thumbnail_html":91,"post_title":92,"post_type":54,"sort_by_date":93,"tag_links":94,"tags":101},[40],[42],"63274","http://radioblackout.org/2020/09/firenze-la-magnifica-occupata-e-sgomberata/","Un Pride indecoroso, transfemminista, queer ha attraversato le strade della città il 18 settembre. Al termine del corteo è stata occupata una villa abbandonata della USL in pieno centro.\r\nNasceva la Magni*fica occupata, casa delle donne transfemminista queer.\r\nQuesta mattina ce ne ha parlato uno degli occupanti.\r\nPoco dopo è scattato lo sgombero e in due sono riusciti a salire sul tetto.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/2020-09-22-magnifica-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 09 22 magnifica\r\n\r\nDi seguito il testo di presentazione della Magni*fica, che, siamo certi, al di là dello sgombero odierno continueranno a riempire le strade della città.\r\n\r\nUNA CASA DELLE DONNE*\r\n\r\nI - IL NOSTRO FEMMINISMO\r\nIl nostro femminismo è transfemminista, antiautoritario, orizzontale e intersezionale.\r\nPrendiamo le distanze da ogni femminismo che escluda le identità trans, che escluda le lotte delle sex workers, che non sia contro ogni autoritarismo, che non si schieri con i corpi non bianchi, che non sia antimilitarista, contro ogni colonialismo e profondamente antifascista.\r\n\r\nIl nostro femminismo si riconosce nell’:\r\n\r\nII - AUTOGESTIONE NELL'ANTIVIOLENZA\r\nSiamo stanchx di centri antiviolenza che non bastano, che soccombono alla burocrazia, all’avere documenti e residenze o meno, all’avere cittadinanze o meno.\r\nVogliamo costruire un centro antiviolenza e d’ascolto che possa accogliere tuttx, dove non ci sia la macchina della burocrazia a rallentare e inceppare delle risposte adeguate alla violenza di genere.\r\nUno spazio dove vengano costruiti strumenti tramite l’autoformazione collettiva, dove maturare pratiche e teorie di autodifesa diretta, di risposta alla violenza e di supporto alle sorelle soffocate dal patriarcato.\r\n\r\nIII - AUTONOMIA TRANSFEMMINISTA\r\nDecidiamo di prendere uno spazio perché non possiamo attendere un giorno di più di richiedere spazi che non ci vengono dati, e sopratutto vogliamo tenerci la dignità di non chiedere niente a chi ogni giorno si schiera apertamente con chi ci violenta, con chi ci vuole impedire di abortire, con chi ci rinchiuderebbe per la nostra sessualità non normata o per la nostra identità di genere.\r\nEsigiamo uno spazio e ce lo prenderemo, perché non possiamo stare a guardare le lavate di coscienze mentre si stringono alleanze con cattofascisti, antiabortisti, omotransfobici, in tutta la regione.\r\nEsigiamo la libertà e l’autonomia dallo stato e dalle istituzioni, la casa delle donne è uno spazio senza confini, che non riconosce nessuna autorità statale.\r\n\r\nIV - LO STUPRATORE E’ IL COLPEVOLE!\r\nLa casa delle donne è dalla parte di chi subisce violenza di genere. Contro la violenza di magistrati, giudici e tribunali sui nostri corpi. Non ci servono e non chiediamo leggi punitive, né pene più dure, esigiamo una lotta sistematica alla violenza di genere, la fine dei processi a chi subisce la violenza di genere, perché è sempre la donna a subire il processo e mai lo stupratore. Urliamo la nostra rabbia davanti a ogni sentenza dove è la donna la colpevole del suo stupro, dove è la frocia la colpevole dell’aggressione subita, dove una persona trans muore senza colpevoli.\r\nSe la violenza di genere è strutturale al sistema in cui viviamo, non possiamo non riconoscere quindi la complicità e la violenza dell’apparato giudiziario.\r\nNon consideriamo condannabile attaccare lo stupratore.\r\nEsigiamo la fine della violenza dei tribunali, e della violenza di leggi e ordinamenti sessisti e misogini.\r\nSiamo accanto alle sorelle che denunciano, ma siamo consce dell’arroganza del potere patriarcale nel trasformare chi osa denunciare una violenza nella carnefice o nella colpevole. Vogliamo costruire alternative che funzionino e siano di supporto a chi subisce violenza.\r\n\r\nV - AUTODIFESA TRANSFEMMINISTA\r\nL'Autodifesa è una pratica in cui crediamo. Una pratica da non delegare a nessunx. Crediamo in forme di autodifesa organizzate e dirette, che vadano dalla forza singola a collettiva. Siamo solidali e complici di chi si autodifende così come di chi non riesce a farlo. Pratichiamo E costruiamo collettività che siano coscienti della loro potenza organizzativa.\r\nRiteniamo che l'Autodifesa sia una pratica multiforme di resistenza all'Oppressione e alla violenza che sia di genere,sessista, razzista, fascista, machista, abilista ecc..\r\n\r\nVI - PRESA DI PAROLA DI DONNE E LGBTQIA+\r\nEsigiamo la fine di maschi etero e cis che parlano a nome di persone lgbtqia+ e donne. Siamo stanchx di un sistema mediatico, giudiziario, medico, statale che parlino a nome nostro, dei nostri bisogni e delle nostre identità. Vogliamo andare oltre leggi sull’omotransfobia, unioni civili. Esigiamo di rompere quella dinamica secondo la quale tutte le persone lgbtqia+ vogliono racchiudersi nelle unioni familiari eterocis, che siano il matrimonio o le relazioni conviventi. Esigiamo che siano le persone lgbtqia+ a parlare dei loro bisogni e delle loro necessità, non esperti né chiunque che come per le donne, siano maschi etero e cisgender.\r\nSiano le froce a parlare per le froce, le donne a parlare per le donne!\r\n\r\nVII - SEX WORK\r\nContro la criminalizzazione dei clienti, un approccio abolizionista che serve solo a togliere la sicurezza allx sex workers, che causa solo più rischio per chi fa lavoro sessuale.\r\nSiamo contro la tratta, ma anche contro ogni discorso che vede paragonare la tratta al sex work. Ci schieriamo senza ma contro la tratta e i suoi complici, ma ci schieriamo anche dalla parte dell’autodeterminazione del sex work. Esigiamo diritti e libertà per le sex workers, esigiamo che siano loro a prendere parola riguardo ai loro bisogni, e nessun altrx.\r\n\r\nVIII - SALUTE DELLE DONNE, DELLE INDIVIDUE LGBTQIA+\r\nLa nostra casa sarà la base di una lotta per la salute delle donne e delle persone lgbtqia+.\r\nEsigiamo accesso totale e gratuito all’aborto, ai test per le mts, alla transizione.\r\nEsigiamo la fine della medicalizzazione forzata per i corpi trans, la libertà di autodeterminare la nostra identità, di uscire dal binarismo medico.\r\nEsigiamo anticoncezionali gratis per tuttu tette e tutte, consultorie libere da cattofascisti e obiettori infami. Non ne possiamo più di medici omotransfobici, cattolici, antiabortisti, misogini, che sfruttano la loro professione per propaganda sessista, misogina, omotransfobica.\r\nEsigiamo la fine delle farmacie obiettrici.\r\nEsigiamo la fine della violenza ostetrica.\r\nEsigiamo salute per tuttx noi, un accesso libero a essa al di là di documenti e cittadinanza.\r\n\r\nIX - SALUTE SESSUALE\r\nEsigiamo salute sessuale per tuttx, che parta dalle scuole, con corsi di salute sessuale ed educazione al consenso capillari, e non guidati da moralisti e bigotti.\r\nTest gratuiti e anonimi per tutte le mts, e sopratutto test anonimi e gratuiti per tuttx lx minorennx.\r\nEsigiamo percorsi di educazione al genere nelle scuole, non ore di religione.\r\nLottiamo contro la sierofobia e la criminalizzazione che subiscono le persone sieropositive.\r\nCostruiamo una società conscia del consenso, della salute sessuale.\r\n\r\nX - UNA CASA PER TUTTE\r\nNon si può praticare transfemminismo senza una casa. Casa per tutte non significa chiedere al potere di dare delle briciole, ma esigere con ogni pratica, una casa per tuttx, perché nessunx rimanga senza, combattiamo contro sfratti e sgomberi, a favore di chi si prende una casa in modo diretto occupando una di tutte le migliaia vuote che esistono. Basta froce e donne senza casa, casa per tuttx subito.\r\n\r\nXI – RAZZISMO\r\nVediamo nel razzismo una delle stesse matrici dell'Oppressione che colpisce anche donne e lgbtqia+. Crediamo nel prendere coscienza del privilegio bianco per poterlo de-Costruire. Siamo consci della mentalità, di retaggi razzisti e colonialisti di cui siamo pregnx essendo cresciutx in questa società. Riteniamo quindi doverosa una pratica di decostruzione e abbattimento del razzismo che permea Le nostre esistenze, per poi combattere quello sociale.\r\nSosteniamo la necessità della presa di parola delle persone non bianche. Ci schieriamo dalla parte dei corpi non bianchi, migranti, razializzati. Ci schieriamo contro ogni confine e la violenza che creano, solidalx alle lotte dellx migranti, che siano in città, in frontiera o dentro i lager di stato. Il nostro femminismo vuole decolonizzarsi,i nostri corpi vogliono abbattere il razzismo.\r\n\r\nXII - RIAPPROPRIAZIONE STORICA E CULTURALE E RIELABORAZIONE ED INFORMAZIONE\r\nSe è vero che la storia la scrivono i vincitori, noi - come individualità storicamente oppresse - sentiamo la necessità di rileggere la narrazione degli eventi e riappropriarci della storia delle lotte femministe e transfemministe che ci hanno preceduto. Pretendiamo accessibilità ad una cultura antagonista e ad un'informazione libera, che si opponga alla voracità delle narrazioni colonialiste e maschiliste, che dia voce allx invisibili e che si basi sull'autodeterminazione di questx.\r\nPer creare ciò abbiamo bisogno di un laboratorio politico di confronto, approfondimento e crescita collettiva indipendente ed autonomo dalle istituzioni statali, che sia luogo di creazione e diffusione di informazione libera, scevra dalle storpiature della lettura patriarcale e svincolata dalle logiche di profitto che guidano ormai la maggior parte di giornali e giornalistx, alla costante ricerca di narrazioni scandalistiche e distorte che facciano vendere qualche copia in più.”","22 Settembre 2020","2020-09-22 12:33:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/09/magnifica.jpg 459w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Firenze. 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Nella seconda parte parliamo ancora di cinema '80 con i film \"L'impero colpisce ancora\" seconda pellicola della saga Guerre Stellari e \"Inferno\" di Dario Argento secondo film dedicato alle Tre Madri.\r\n\r\n14 settembre 2018","4 Ottobre 2018","2018-10-17 23:09:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/terremoto-irpinia-200x110.jpeg","I podcast di 19e59: puntata del 14 settembre 2018","podcast",1538669228,[158,159,160,161,162],"http://radioblackout.org/tag/19-59/","http://radioblackout.org/tag/1980/","http://radioblackout.org/tag/inferno-dario-argento/","http://radioblackout.org/tag/limpero-colpisce-ancora/","http://radioblackout.org/tag/terremoto-irpinia/",[135,133,139,119,137],{"post_content":165,"tags":172},{"matched_tokens":166,"snippet":170,"value":171},[167,168,169],"L'impero","colpisce","ancora","cinema '80 con i film \"\u003Cmark>L'impero\u003C/mark> \u003Cmark>colpisce\u003C/mark> \u003Cmark>ancora\u003C/mark>\" seconda pellicola della saga Guerre","a introdurre la puntata una selezione di musica italiana del 1980, l'argomento trattato nella trasmissione ci porta in Irpinia al 23 novembre di quell'anno dove un terremoto devastante ( magnitudo 6,9 ), che toccò anche altre regioni italiane, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. 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