","La Spezia. Corteo e acampada contro Sea-Future","post",1759332274,[66,67,68,69],"https://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","https://radioblackout.org/tag/la-spezia/","https://radioblackout.org/tag/no-mostra-bellica/","https://radioblackout.org/tag/no-sea-future/",[71,72,73,74],"antimilitarismo","la spezia","no mostra bellica","no sea future",{"post_content":76,"post_title":81,"tags":84},{"matched_tokens":77,"snippet":79,"value":80},[78],"La","Marittimo Militare della città ligure. \u003Cmark>La\u003C/mark> manifestazione è stata organizzata congiuntamente","Ampia partecipazione al corteo del 27 settembre contro SeaFuture, fiera bellica del settore marittimo che si è aperta lunedì 29 settembre presso l'Arsenale Marittimo Militare della città ligure. \u003Cmark>La\u003C/mark> manifestazione è stata organizzata congiuntamente da Riconvertiamo Seafuture, soggetto che da tempo si oppone alla fiera militarista, e dal Coordinamento Restiamo Umani. 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Il rinnovato coordinamento tra i nodi territoriali e varie idee per mobilitazioni e formazioni mirano a coinvolgere il corpo docenti e tutto il mondo della scuola. In questi giorni \"Progetto didattico: Nello specchio di Gaza. La cultura palestinese e noi\" , giornata di formazione che si terrà a Torino il 19 settembre per tutto il personale, ha raccolto tantissime adesioni. Sui canali social, sono anche stati diffusi tutta una serie di materiali da poter usare a scuola, come documentari che spiegano cosa significa vivere sotto occupazione. Come ci spiega Terry Silvestrini di Scuole per la Pace Torino e Piemonte, queste proposte portate già dal 1 settembre nei collegi devono intrecciarsi sempre più con le mobilitazioni studentesche e cittadine contro il genocidio in Palestina e, in questi giorni, anche in solidarietà alla Global Sumud Flotilla. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/2025_09_04_2025.09.04-09.00.00-escopost2ScuolaxPace.mp3\"][/audio]","4 Settembre 2025","2025-09-04 15:03:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"97\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-300x97.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-300x97.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-1024x330.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-768x247.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-1536x495.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/Screenshot-2025-09-04-at-14.56.32-2048x660.png 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scuola per la Pace Torino e Piemonte: aggiornamenti verso l'autunno di lotta",1756998180,[129,130,131,132],"http://radioblackout.org/tag/mobilitazione-scuola/","http://radioblackout.org/tag/scuola-a-torino/","http://radioblackout.org/tag/scuola-per-la-pace/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta-palestina/",[134,135,136,137],"mobilitazione scuola","scuola a torino","scuola per la pace","solidarietà palestina",{"post_content":139,"post_title":143,"tags":147},{"matched_tokens":140,"snippet":141,"value":142},[89],"Scuola per \u003Cmark>la\u003C/mark> Pace, insieme a Docenti per","Scuola per \u003Cmark>la\u003C/mark> Pace, insieme a Docenti per Gaza e l’Osservatorio contro \u003Cmark>la\u003C/mark> Militarizzazione delle Scuole lancia una serie di iniziative per l’inizio del nuovo anno scolastico. 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Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato il 25 marzo scorso.\r\nLe aree di interesse sono “il Mediterraneo, i Balcani, il Fianco Est della Nato, il Medio Oriente, il quadrante Sahel/Golfo di Guinea e il Corno d’Africa”.\r\nUn ruolo cruciale, secondo Portolano, lo svolgono la missioni militare in Niger, il fianco est della NATO, le missioni nel Mar Rosso e nel Corno d’Africa, e, in Italia, l’operazione “strade sicure”.\r\nI termini di presentazione della relazione analitica sulle missioni in corso sono stati posticipati dal 31 dicembre al 31 gennaio dell’anno successivo. Un passaggio modifica radicamente l’intero percorso sia di rinnovo delle missioni in corso, sia quelle nuove da avviare.\r\nLa Legge 168 che modifica la legge 145 del 2016, approvata definitivamente dal Senato nell’ottobre scorso, interviene proprio su alcuni punti specifici della stessa Legge 145. Due in particolare le modifiche più significative.\r\nLa prima introduce un elemento di flessibilità che consente di “prevedere” in anticipo le possibili “interoperabilità” in termini di personale e assetti operativi tra missioni diverse ma nella stessa area geografica. In virtù delle evoluzioni dei singoli scenari dunque, il personale già operativo sul terreno (o comunque già autorizzato) può essere destinato a rafforzare un’altra missione in zone limitrofe.\r\nIl tutto, peraltro, con annesso impatto sui documenti stessi presentati al Parlamento; sotto forma di una riorganizzazione/raggruppamento delle schede esplicative. Il secondo elemento di novità è rappresentato dalla istituzione delle “Forze ad alta e altissima prontezza operativa”.\r\nPiù in particolare, con la Legge 168 viene infatti stabilito che nelle deliberazioni con le quali il Governo chiede al Parlamento l’autorizzazione alla partecipazione alle missioni internazionali, l’esecutivo stesso possa individuare dei contingenti di forze con le caratteristiche appena menzionate. Queste ultime diventano così a loro volta impiegabili senza preavviso, dove il governo decidesse.\r\nIn parole povere il parlamento ha dato carta bianca al governo per intraprendere nuove operazioni belliche senza neppure doverle ratificare a posteriori, come accaduto negli ultimi anni. Crosetto imperat.\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli del Coordinamento antimilitarista livornese.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/2025-05-27-missioni-militari-dario.mp3\"][/audio]","27 Maggio 2025","2025-05-27 16:13:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"150\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-300x150.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-300x150.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-1024x512.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-768x384.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano-1536x768.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/esercito-italiano.jpg 1960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Missioni militari 2025. 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Il deterioramento della situazione nella parte orientale della RDC e l'assenza di strumenti efficaci per controllarla hanno nel tempo attratto un numero crescente di attori locali e stranieri che traggono profitto dal caos e lo mantengono ,l'estensione del conflitto è un rischio reale e puo' coinvolgere gli stati confinanti come avvenne dal 1997 al 2003. Le radici del conflitto risalgono perlomeno al 1994 quando in Ruanda il regime dell'Hutu power scatenò il massacro dei tutsi e degli hutu moderati , in seguito alla conquista di Kigali da parte delle forze tutsi sconfinarono in Congo centinaia di miliziani hutu destabilizzando ulteriormente le ricche regioni minerarie del Kivu e dell'Ituri. La distruzione del tessuto economico nell’est del Congo a seguito della guerra ha lasciato alla popolazione abbandonata poche vie di fuga se non lo sfruttamento artigianale del coltan (il minerale da cui si estrae il tantalio), un economia militarizzata nelle mani della miriade di gruppi armati presenti nella regione, molti dei quali lavorano per o sono protetti da potenti figure politiche o militari legate al potere. In questo contesto il Ruanda paese piccolo e sovrapopolato trova nell'espansione territoriale il proprio spazio vitale sostenendo la comunità tutsi congolese e combattendo le milizie hutu tollerate dal governo di Kinshasa. Il Ruanda è diventato un grande fornitore di materiali strategici pur non possedendoli poichè anche attraverso il controllo delle milizie M23 beneficia dello sfruttamento delle miniere artigianali congolesi.\r\nNe parliamo con Giovanni Gugg di Focus on Africa\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-10032025-GIOVANNI-GUGG.mp3\"][/audio]","10 Marzo 2025","Guerra in Congo orientale .","2025-03-10 17:51:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-10032025-CONGO-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-10032025-CONGO-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-10032025-CONGO-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/INFO-10032025-CONGO.jpg 620w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","LA GUERRA NEL CONGO ORIENTALE RISCHIA DI ESTENDERSI A TUTTA LA REGIONE.",1741629075,[281,282,283,284],"http://radioblackout.org/tag/coltan/","http://radioblackout.org/tag/congo/","http://radioblackout.org/tag/contro-la-guerra/","http://radioblackout.org/tag/ruanda/",[286,287,288,289],"coltan","congo","contro la guerra","Ruanda",{"post_content":291,"post_title":295,"tags":299},{"matched_tokens":292,"snippet":293,"value":294},[78],"\u003Cmark>La\u003C/mark> crisi congolese condensa un insieme","\u003Cmark>La\u003C/mark> crisi congolese condensa un insieme di conflitti regionali, nazionali e internazionali. 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La distruzione del tessuto economico nell’est del Congo a seguito della guerra ha lasciato alla popolazione abbandonata poche vie di fuga se non lo sfruttamento artigianale del coltan (il minerale da cui si estrae il tantalio), un economia militarizzata nelle mani della miriade di gruppi armati presenti nella regione, molti dei quali lavorano per o sono protetti da potenti figure politiche o militari legate al potere. In questo contesto il Ruanda paese piccolo e sovrapopolato trova nell'espansione territoriale il proprio spazio vitale sostenendo \u003Cmark>la\u003C/mark> comunità tutsi congolese e combattendo le milizie hutu tollerate dal governo di Kinshasa. 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In pochi giorni, l’avanzata dei “ribelli” ha portato al crollo del regime di Assad,uno scenario in rapida evoluzione e ancora difficile da districare, ma che marca un ulteriore allargamento del conflitto in Medio Oriente. E se in Libano prosegue una fragile tregua, a Gaza le bombe sioniste continuano a massacrare famiglie intere. In Europa, mentre la disfatta ucraina è sempre più palese – tanto che anche i media mainstream iniziano a parlare della diserzione dilagante –, i partiti con posizioni contro la guerra mietono ampi successi elettorali ma trovano la strada sbarrata, come sta succedendo in Romania e Georgia, e il centro del vecchio continente sprofonda nella crisi politica (ed economica) segnata dal recente crollo dei governi tedesco e francese. Negli Stati Uniti, i colpi di coda dell’amministrazione Biden sembrano chiarire l’intenzione neoconservatrice di rispondere al crollo della loro egemonia trascinando il mondo intero in un conflitto sempre più irreversibile e sempre più vicino allo scarto atomico.\r\n\r\nIn questo scenario ci si mobilita per sabotare la guerra che parte dai nostri territori il 19 dicembre a Tessera (Venezia), al corteo contro lo stabilimento di Leonardo SPA che produce elicotteri da guerra e il 21 dicembre a Venezia in assemblea per discutere di questi temi.\r\n\r\nNe parliamo con un compagno di Venezia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-TESSERA.mp3\"][/audio]","16 Dicembre 2024","Sabotiamo la guerra !","2024-12-16 16:44:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/LEONARDO-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/LEONARDO-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/LEONARDO-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/LEONARDO-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/LEONARDO.jpg 1000w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","VENEZIA 19-21 DICEMBRE: SABOTIAMO LA GUERRA! 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Lo strano ritorno della politica nel XXI secolo (Edizioni Tlon, 2022). Ai nostri microfoni Alex Hochuli, uno degli autori, nonché redattore del popolare podcast Aufhebunga Bunga, alla base del libro stesso.\r\n\r\nIl volume, seppur con vari limiti qui individuati e discussi con l'autore, ha sicuramente il merito di catturare tanti dei nodi centrali e delle dinamiche della fase caotica apertasi con la crisi finanziaria del 2008, proseguita con l'irruzione dei neopopulismi, la Brexit e l'ascesa di Trump, sancita dalla crisi pandemica e oggi ad un punto di svolta cruciale con il ritorno sulla scena della Guerra (e le prospettive di allargamento delle tensioni internazionali che il conflitto sembra presagire). Nodi che andrebbero sviscerati collettivamente, elaborati, agiti con urgenza, ma che sembrano invece incredibilmente lontani da qualunque dibattito...\r\n\r\nL'Italia, con la prematura esposizione di tanti dei caratteri emersi in Occidente in questa fase (proteste contro la corruzione, ascesa del berlusconismo, un quadro di differenziazioni territoriali strutturali in un susseguirsi di deboli governi tecnocratici) viene qui assunta a modello precoce di una realtà ormai comune a tanti altri Paesi, per quanto forse, per quel che riguarda il futuro, lo sguardo vada rivolto oltreoceano, alla cosiddetta brasilianizzazione...\r\n\r\nSiamo realmente di fronte ad una fase si transizione oltre la forma neoliberista che ha caratterizzato la Fine della Storia? Quale forza dello spettro politico si farà carico di questo passaggio e che forma assumerà? Assistiamo realmente ad un ritorno attivo dello Stato come preannunciato dalla fase pandemica?\r\n\r\nCome poter ancora pensare l'esistenza di una Sinistra che torni ad accogliere e porre al centro del proprio agire le masse lavoratrici (invece che impegnarsi nelle varie \"guerre culturali\") senza tener conto del peso determinante che proprio la sconfitta storica del movimento operaio, con la conseguente fine dell'identità operaia, ha avuto per la \"Fine della Storia\"?\r\n\r\nDi questo e molto altro andiamo a ragionare insieme all'autore in questa interessante chiacchierata.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/escopost-bunga.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nla-fine-della-fine-della-storia-alex-hochuli-george-hoare-philip-cunliffe\r\n\r\nTropico. 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Il Socio é la sua seconda personalità che lo sostituisce quando dorme. I due hanno un carattere molto diverso, ma hanno trovato un modus vivendi tenendosi informati tramite biglietti lasciati in giro nella comune abitazione. Sandrone Dazieri ha scritto \"Gorilla Blues\" nel 2002, con il suo personaggio divide il nome e molti elementi biografici. \"Kik una volta era un punk, gli sono rimaste le cicatrici di lametta. Era uno di noi, e chi ti diventa fratello tra gli anni di piombo e gli anni di merda, fratello rimane.\" Il Gorilla viene assunto da Maugeri \"ricco, ammanicato e figlio di puttana\" che vuole gli ritrovi il figlio scapestrato e nazistoide scomparso, l'indagine porta alla mattanza della scuola Diaz e della caserma Bolzaneto di Genova avvenuta un anno prima. \"La stazione é piena di manifestanti che hanno cominciato ad affluire due ore fa. 20 luglio 2001-20 luglio 2002. Per non dimenticare.\" L'investigatore senza licenza cinico e disincantato è costretto fare un viaggio a ritroso nel tempo, nell'ambiente che molti anni prima era stato il suo. \"Attorno al tavolo ci sono quattro ragazzi e due ragazze con l'aria di chi negli ultimi giorni ha dormito poco. Sono due attivisti di Indymedia, l'agenzia stampa del movimento, due gestori dell'Europa Counter Network, e due del Comitato di Controinformazione Legale.\" Il Gorilla e il suo Socio risolvono il mistero del rampollo scomparso, ma molte cose sono cambiate.\" Quando hai fatto di tutto per rovinarti la vita devi andare fino in fondo, per vedere se il fondo esiste davvero.\" Buon ascolto.\r\n\r\nFilm da vedere (completo su youtube):\r\n\r\n\"La cura del gorilla\" 2006 regia di Carlo Arturo Sigon con Claudio Bisio, Stefania Rocca ed Ernest Borgnine.","11 Luglio 2021","2021-07-11 07:59:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/DAZIERI1-186x110.jpg","GORILLA BLUES - LA PERLA DI LABUAN 9/7/2021",1625989677,[453],[89],{"post_content":498,"post_title":502,"tags":505},{"matched_tokens":499,"snippet":500,"value":501},[78],"audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021.07.09-14.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"\u003Cmark>La\u003C/mark> casa é un cesso perchè","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021.07.09-14.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"\u003Cmark>La\u003C/mark> casa é un cesso perchè il mio Socio é di cattivo umore e non fa \u003Cmark>la\u003C/mark> sua parte.\" Sandrone detto il Gorilla è un investigatore senza licenza ed é schizofrenico. Il Socio é \u003Cmark>la\u003C/mark> sua seconda personalità che lo sostituisce quando dorme. I due hanno un carattere molto diverso, ma hanno trovato un modus vivendi tenendosi informati tramite biglietti lasciati in giro nella comune abitazione. Sandrone Dazieri ha scritto \"Gorilla Blues\" nel 2002, con il suo personaggio divide il nome e molti elementi biografici. \"Kik una volta era un punk, gli sono rimaste le cicatrici di lametta. Era uno di noi, e chi ti diventa fratello tra gli anni di piombo e gli anni di merda, fratello rimane.\" Il Gorilla viene assunto da Maugeri \"ricco, ammanicato e figlio di puttana\" che vuole gli ritrovi il figlio scapestrato e nazistoide scomparso, l'indagine porta alla mattanza della scuola Diaz e della caserma Bolzaneto di Genova avvenuta un anno prima. \"\u003Cmark>La\u003C/mark> stazione é piena di manifestanti che hanno cominciato ad affluire due ore fa. 20 luglio 2001-20 luglio 2002. 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Sono due attivisti di Indymedia, l'agenzia stampa del movimento, due gestori dell'Europa Counter Network, e due del Comitato di Controinformazione Legale.\" Il Gorilla e il suo Socio risolvono il mistero del rampollo scomparso, ma molte cose sono cambiate.\" Quando hai fatto di tutto per rovinarti \u003Cmark>la \u003C/mark> vita devi andare fino in fondo, per vedere se il fondo esiste davvero.\" Buon ascolto.\r\n\r\nFilm da vedere (completo su youtube):\r\n\r\n\"\u003Cmark>La\u003C/mark> cura del gorilla\" 2006 regia di Carlo Arturo Sigon con Claudio Bisio, Stefania Rocca ed Ernest Borgnine.",{"matched_tokens":503,"snippet":504,"value":504},[297],"GORILLA BLUES - \u003Cmark>LA\u003C/mark> PERLA DI LABUAN 9/7/2021",[506],{"matched_tokens":507,"snippet":466,"value":466},[89],[509,515,517],{"field":40,"indices":510,"matched_tokens":511,"snippets":513,"values":514},[52],[512],[89],[466],[466],{"field":97,"matched_tokens":516,"snippet":504,"value":504},[297],{"field":100,"matched_tokens":518,"snippet":500,"value":501},[78],{"best_field_score":480,"best_field_weight":481,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":52,"score":482,"tokens_matched":104,"typo_prefix_score":52},{"document":521,"highlight":558,"highlights":597,"text_match":108,"text_match_info":610},{"comment_count":52,"id":522,"is_sticky":52,"permalink":523,"podcastfilter":524,"post_author":525,"post_content":526,"post_date":527,"post_excerpt":58,"post_id":522,"post_modified":528,"post_thumbnail":529,"post_title":530,"post_type":450,"sort_by_date":531,"tag_links":532,"tags":546},"101230","https://radioblackout.org/podcast/assemblea-nazionale-la-conoscenza-non-marcia-del-13-09-2025-roma/",[390],"fritturamista","LA CONOSCENZA NON MARCIA\n\n\n\nPer difendere Università e Scuole dal processodi militarizzazione e dalla complicità col genocidio del popolopalestinese. Fuori la guerra dall'istruzione e dalla ricerca!\n\n\n\nNegli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio processo dimilitarizzazione dei luoghi del sapere, sia sul fronte dell'istruzione sia nella ricerca. Scuole e Università sono state sottoposte ad una crescente invasione da parte della filiera militare industriale e del suo dispiegamento ideologico, che agisce per promuovere la “cultura della difesa” normalizzando la presenza della guerra nella società soprattutto verso i più giovani, e/o in vista del reclutamento degli stessi, oltre che per subordinare formazione e ricerca agli interessi delle imprese. Di recente, il documento per l’attuazione di REARM EUROPE individua nell’istruzione scolastica e universitaria un settore strategico per il processo di militarizzazione, già in atto da qualche anno ad opera delleistituzioni governative e militari del nostro Paese, ma anche diorganizzazioni internazionali come la NATO e delle grandi multinazionali dell'industria bellica, come ad esempio Leonardo SpA, che entra nel mondo dell'istruzione anche attraverso le sue fondazioni: in particolare la Fondazione Med-Or, la quale annovera nel suo Comitato Scientifico non solo docenti universitari, ma anche Rettori di alcuni Atenei statali (erano 13 e ad oggi ne risultano 9).\n\n\n\nLe modalità con cui questo processo si dispiega in Italia riporta almodello di militarizzazione della società israeliana, dove sin dai primi gradi dell'istruzione, i bambini vengono immersi nella retorica e nella propaganda militarista e dove la militarizzazione è presente in tutti i gangli della società. È per tale motivo che si può parlare di “israelizzazione” della società anche nel nostro Paese: un processo di occupazione e colonizzazione cognitiva, ma anche fisica, dei luoghi e degli spazi del sapere, dell'istruzione e della ricerca. Le Scuole, le Università, la Ricerca Pubblica e la nostra società sono, analogamente alla Palestina, territori da colonizzare, occupare, depredare e trasformare pergli interessi particolari di chi sta promuovendo il processo dimilitarizzazione (Governo, lobby delle armi, NATO e filiera bellica).\n\n\n\nTale processo, che nella fase attuale sta coinvolgendo anche il resto della società, è appunto iniziato nelle Scuole e nelle Università ed è per questa ragione che partiamo proprio dall'istruzione per portare avanti un percorso teso a denunciare lo stato delle cose e a liberare la formazione e la ricerca dalle logiche belliciste, ribadendo la nostra volontà di non contribuire alla militarizzazione, non essere complici del genocidio inatto e respingere il modello militarizzato della società israeliana. Per questa ragione la campagna “LA CONOSCENZA NON MARCIA” si propone di intervenire direttamente nel rapporto strutturale che lega il progetto sionista, la militarizzazione della società e l’istruzione pubblica. Il definanziamento dell’Università italiana, connesso alla ripetuta introduzione di nuove forme contrattuali di precariato della ricerca e della docenza, spinge a rendere prassi normale il reperimento di risorse presso agenzie private e pubbliche che hanno come proprio core businessl'intelligence e l’industria bellica. Fra le industrie belliche che hanno stretto collaborazioni con Università italiane ci sono anche grandi aziende israeliane come Elbit Systems o IAI – Israeli Aerospace Industries, ma anche l'Istituto di tecnologia Technion o l'Ariel University, che intervengono in vario modo anche nell'apartheid e nello scenario coloniale dei territori palestinesi: alcune università israeliane sono complici dirette nella costruzione di infrastrutture e nella colonizzazioneisraeliana del territorio palestinese, ma anche nella creazione di un’ ideologia pervasiva e razzista. Vista l'impossibilità ad individuare le collaborazioni con potenziale dual use, cioé con utilizzo militare oltre a quello civile, il principio di cautela suggerirebbe di evitare di stringere accordi e collaborare in progetti con le stesse, anche solo per una questione di opportunità. Infatti, il genocidio in atto potrebbe averericadute in termini di responsabilità anche per quelle Università che, tramite rapporti di collaborazione, potrebbero risultare complici di Israele nei gravissimi e ripetuti crimini di guerra che continuano ad essere perpetrati e per le sistematiche violazioni del diritto internazionale. Un esempio è quello della partnership con Leonardo, che fornisce molte tecnologie ed armi ad Israele. Negli ultimi anni è diventata sempre più evidente ed invasiva la presenza delle forze dell'ordine, delle forze armate e dell’industria militare nei luoghi della formazione: dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, fino agli Istituti Tecnici Superiori. Non solo nelle aule scolastiche, ma addiritturacon visite in caserma, partecipazione a manifestazioni militari e stage in aziende della filiera bellica.\n\n\n\nInfine, occorre considerare la NATO, per il suo ruolo nei principaliscenari bellici e dietro le politiche di riarmo. La NATO, oltre che coniniziative svolte in collaborazione con le scuole, è attiva soprattutto negli Atenei: ad esempio all'Università di Bologna col NATO Model Event oppure in circa 14 Atenei con l'esercitazione “Mare Aperto” tramite la Marina Militare italiana o ancora con il NATO SPS Programme.Al fine della smilitarizzazione dell’istruzione e della separazione netta tra spazio scolastico/universitario e ambito militare, la campagna “LA CONOSCENZA NON MARCIA” CHIEDE MISURE NORMATIVE PER NON CONSENTIRE LESEGUENTI INZIATIVE nel sistema dell'istruzione scolastica ed accademica:sviluppare progetti di didattica, ricerca e Terza missione incollaborazione con industrie della filiera bellica, con istituzioni,incluse le università, di Paesi che attuano sistematicamente politiche e pratiche genocidarie, di oppressione coloniale, di segregazione e pulizia etnica, come Israele, e con organizzazioni internazionali (ad es. la NATO), che intervengono direttamente ad alimentare gli scenari di guerra in corso e le politiche di riarmo; partecipare, da parte dei singoli docenti, a organizzazioni che abbiano finalità di tipo militare o che siano legate all’industria bellica (ad es. Med-Or); ricevere finanziamenti, stringerepartnership con aziende della filiera bellica e con realtà produttive che collaborano con governi che non rispettano il diritto internazionale (crimini di guerra, occupazione militare illegale, discriminazione razziale e persecuzioni); sviluppare corsi, master, scuole di specializzazione, eventi e iniziative didattiche e di orientamento nelle università e nelle scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con le forze armate e con le forze dell'ordine, le quali devono restare fuori dal sistema educativo.Abbiamo deciso di non marciare per le loro guerre. Abbiamo deciso di difendere i luoghi della conoscenza da quelle ingerenze governative e dagli interessi dell'industria bellica e delle istituzioni sioniste che corrompono e deteriorano il sapere. Lottiamo per garantire un'istruzione ed una ricerca sane, forti e indipendenti per demilitarizzare e decolonizzare la cultura, anche in una prospettiva internazionale.\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nPRIMA PARTE\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 09:31 Antropolog@ per la Palestina\n\n\n\n09:34 - 13:28 Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università\n\n\n\n13:33 - 19:10 Organizzazione La conoscenza non marcia\n\n\n\n19:25 - 24:35 Accademie Palestinesi\n\n\n\n26:16 - 32:22 BDS Italia\n\n\n\n32:45 - 38:00 USB Università\n\n\n\n38:14 - 42:58 Comitato promotore ingegneria\n\n\n\n43:26 - 48:22 Docenti per Gaza\n\n\n\n48:55 - 54:53 Studenti palestinesi\n\n\n\n55:17 - 1:01:35 Antonio Mazzeo\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nSECONDA PARTE:\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 05:06 Rete Antisionista e anticolonialista\n\n\n\n05:17 - 09:12 CALP\n\n\n\n09:51 - 13:19 SSB – Sindacato Sociale di Base\n\n\n\n13:50 - 18:28 USB Scuola\n\n\n\n19:10 - 24:40 Handala Ali – Napoli\n\n\n\n24:50 - 34:54 COBAS Scuola\n\n\n\n35:19 - 41:12 Comitato di solidarietà con la Palestina in III\n\n\n\n41:27 - 44:56 Coordinamento per il boicottaggio di Israele – Pisa\n\n\n\n45:14 - 51:49 Osservatorio contro la repressione\n\n\n\n51:56 - 56:18 Rete dei comunisti\n\n\n\n56:39 - 1:01:31 CUB SUR\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nTERZA PARTE:\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 05:00 Sanitari per Gaza/ Cittadine libere per la Palestina\n\n\n\n05:19 - 11:02 Movimento per il diritto all’abitare, Roma\n\n\n\n11:29 - 16:22 Alessandro Ferretti\n\n\n\n16:55 - 22:12 Cuir Palermo\n\n\n\n22:40 - 27:47 Collettivo studentesco Corto Circuito- Rieti\n\n\n\n27:55 - 32:15 Coordinamento Palestina Rieti e provincia\n\n\n\n32:19 - 40:08 GKN\n\n\n\n41:50 - 47:03 Potere al popolo\n\n\n\n47:25 - 50:45 UDAP\n\n\n\n51:00 - 57:18 Ass. Geografi\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nQUARTA PARTE: \n\n\n\n\n\n\n\n0:22 - 07:27 OSA\n\n\n\n07:54 - 11:42 Comitato Siena per la Palestina\n\n\n\n11:58 - 16:04 Sociologia di Posizione – Emancipatory\n\n\n\n16:52 - 18:44 Cambiare rotta\n\n\n\n19:02 - 24:41 Coordinamento No NATO\n\n\n\n24:45 - 32:20 Dialogo con l'assemblea Guerra alla guerra\n\n\n\n32:48 - 37:15 La voce delle lotte\n\n\n\n37:23 - 41:41 Docente universitario Firenze\n\n\n\n41:50 - 45:40 Ricercatrice universitaria \n\n\n\n45:57 - 57:28 Interventi organizzatori dell'iniziativa","15 Settembre 2025","2025-10-12 22:37:39","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/la-conoscenza-non-marcia.jpg","Assemblea nazionale \"La conoscenza non marcia\" del 13/09/2025 Roma",1757975682,[66,533,534,535,536,537,538,539,540,541,542,543,544,545],"https://radioblackout.org/tag/assemblea-nazionale/","https://radioblackout.org/tag/genocidio/","https://radioblackout.org/tag/guerra/","https://radioblackout.org/tag/industria-bellica/","https://radioblackout.org/tag/israele/","https://radioblackout.org/tag/istruzione/","https://radioblackout.org/tag/italia/","https://radioblackout.org/tag/la-conoscenza-non-marcia/","https://radioblackout.org/tag/mondo-accademico/","https://radioblackout.org/tag/movimenti-contro-la-guerra/","https://radioblackout.org/tag/palestina/","https://radioblackout.org/tag/ricerca-bellica/","https://radioblackout.org/tag/roma/",[71,547,548,24,549,550,551,552,553,554,555,30,556,557],"assemblea nazionale","genocidio","industria bellica","Israele","istruzione","italia","La conoscenza non marcia","mondo accademico","movimenti contro la guerra","ricerca bellica","Roma",{"post_content":559,"post_title":563,"tags":566},{"matched_tokens":560,"snippet":561,"value":562},[297],"\u003Cmark>LA\u003C/mark> CONOSCENZA NON MARCIA\n\n\n\nPer difendere","\u003Cmark>LA\u003C/mark> CONOSCENZA NON MARCIA\n\n\n\nPer difendere Università e Scuole dal processodi militarizzazione e dalla complicità col genocidio del popolopalestinese. 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Med-Or); ricevere finanziamenti, stringerepartnership con aziende della filiera bellica e con realtà produttive che collaborano con governi che non rispettano il diritto internazionale (crimini di guerra, occupazione militare illegale, discriminazione razziale e persecuzioni); sviluppare corsi, master, scuole di specializzazione, eventi e iniziative didattiche e di orientamento nelle università e nelle scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con le forze armate e con le forze dell'ordine, le quali devono restare fuori dal sistema educativo.Abbiamo deciso di non marciare per le loro guerre. Abbiamo deciso di difendere i luoghi della conoscenza da quelle ingerenze governative e dagli interessi dell'industria bellica e delle istituzioni sioniste che corrompono e deteriorano il sapere. Lottiamo per garantire un'istruzione ed una ricerca sane, forti e indipendenti per demilitarizzare e decolonizzare \u003Cmark>la\u003C/mark> cultura, anche in una prospettiva internazionale.\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nPRIMA PARTE\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 09:31 Antropolog@ per \u003Cmark>la\u003C/mark> Palestina\n\n\n\n09:34 - 13:28 Osservatorio contro \u003Cmark>la\u003C/mark> militarizzazione delle scuole e delle università\n\n\n\n13:33 - 19:10 Organizzazione \u003Cmark>La\u003C/mark> conoscenza non marcia\n\n\n\n19:25 - 24:35 Accademie Palestinesi\n\n\n\n26:16 - 32:22 BDS Italia\n\n\n\n32:45 - 38:00 USB Università\n\n\n\n38:14 - 42:58 Comitato promotore ingegneria\n\n\n\n43:26 - 48:22 Docenti per Gaza\n\n\n\n48:55 - 54:53 Studenti palestinesi\n\n\n\n55:17 - 1:01:35 Antonio Mazzeo\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nSECONDA PARTE:\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 05:06 Rete Antisionista e anticolonialista\n\n\n\n05:17 - 09:12 CALP\n\n\n\n09:51 - 13:19 SSB – Sindacato Sociale di Base\n\n\n\n13:50 - 18:28 USB Scuola\n\n\n\n19:10 - 24:40 Handala Ali – Napoli\n\n\n\n24:50 - 34:54 COBAS Scuola\n\n\n\n35:19 - 41:12 Comitato di solidarietà con \u003Cmark>la\u003C/mark> Palestina in III\n\n\n\n41:27 - 44:56 Coordinamento per il boicottaggio di Israele – Pisa\n\n\n\n45:14 - 51:49 Osservatorio contro \u003Cmark>la\u003C/mark> repressione\n\n\n\n51:56 - 56:18 Rete dei comunisti\n\n\n\n56:39 - 1:01:31 CUB SUR\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nTERZA PARTE:\n\n\n\n\n\n\n\n0:0 - 05:00 Sanitari per Gaza/ Cittadine libere per \u003Cmark>la\u003C/mark> Palestina\n\n\n\n05:19 - 11:02 Movimento per il diritto all’abitare, Roma\n\n\n\n11:29 - 16:22 Alessandro Ferretti\n\n\n\n16:55 - 22:12 Cuir Palermo\n\n\n\n22:40 - 27:47 Collettivo studentesco Corto Circuito- Rieti\n\n\n\n27:55 - 32:15 Coordinamento Palestina Rieti e provincia\n\n\n\n32:19 - 40:08 GKN\n\n\n\n41:50 - 47:03 Potere al popolo\n\n\n\n47:25 - 50:45 UDAP\n\n\n\n51:00 - 57:18 Ass. Geografi\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\n\nQUARTA PARTE: \n\n\n\n\n\n\n\n0:22 - 07:27 OSA\n\n\n\n07:54 - 11:42 Comitato Siena per \u003Cmark>la\u003C/mark> Palestina\n\n\n\n11:58 - 16:04 Sociologia di Posizione – Emancipatory\n\n\n\n16:52 - 18:44 Cambiare rotta\n\n\n\n19:02 - 24:41 Coordinamento No NATO\n\n\n\n24:45 - 32:20 Dialogo con l'assemblea Guerra alla guerra\n\n\n\n32:48 - 37:15 \u003Cmark>La\u003C/mark> voce delle lotte\n\n\n\n37:23 - 41:41 Docente universitario Firenze\n\n\n\n41:50 - 45:40 Ricercatrice universitaria \n\n\n\n45:57 - 57:28 Interventi organizzatori dell'iniziativa",{"matched_tokens":564,"snippet":565,"value":565},[78],"Assemblea nazionale \"\u003Cmark>La\u003C/mark> conoscenza non marcia\" del 13/09/2025 Roma",[567,569,571,573,575,577,579,581,583,586,588,591,593,595],{"matched_tokens":568,"snippet":71,"value":71},[],{"matched_tokens":570,"snippet":547,"value":547},[],{"matched_tokens":572,"snippet":548,"value":548},[],{"matched_tokens":574,"snippet":24,"value":24},[],{"matched_tokens":576,"snippet":549,"value":549},[],{"matched_tokens":578,"snippet":550,"value":550},[],{"matched_tokens":580,"snippet":551,"value":551},[],{"matched_tokens":582,"snippet":552,"value":552},[],{"matched_tokens":584,"snippet":585,"value":585},[78],"\u003Cmark>La\u003C/mark> conoscenza non marcia",{"matched_tokens":587,"snippet":554,"value":554},[],{"matched_tokens":589,"snippet":590,"value":590},[89],"movimenti contro \u003Cmark>la\u003C/mark> guerra",{"matched_tokens":592,"snippet":30,"value":30},[],{"matched_tokens":594,"snippet":556,"value":556},[],{"matched_tokens":596,"snippet":557,"value":557},[],[598,600,602],{"field":97,"matched_tokens":599,"snippet":565,"value":565},[78],{"field":100,"matched_tokens":601,"snippet":561,"value":562},[297],{"field":40,"indices":603,"matched_tokens":605,"snippets":608,"values":609},[369,604],10,[606,607],[78],[89],[585,590],[585,590],{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":52,"score":113,"tokens_matched":104,"typo_prefix_score":52},{"document":612,"highlight":631,"highlights":646,"text_match":108,"text_match_info":657},{"comment_count":52,"id":613,"is_sticky":52,"permalink":614,"podcastfilter":615,"post_author":616,"post_content":617,"post_date":618,"post_excerpt":58,"post_id":613,"post_modified":619,"post_thumbnail":620,"post_title":621,"post_type":450,"sort_by_date":622,"tag_links":623,"tags":627},"90291","http://radioblackout.org/podcast/la-terrorista-del-sabor-live-malormone-del-3-giugno/",[616],"malormone"," \r\n\r\nspeciale malormone con La terrorista del sabor live!\r\n\r\nintervista e concerto in diretta, roba saboritissima\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/terroristasabor.mp3\"][/audio]\r\n\r\nterroristasabor da scaricare","4 Giugno 2024","2024-06-04 13:58:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/ts-200x110.jpg","la terrorista del sabor live! malormone del 3 giugno",1717509529,[624,625,626],"http://radioblackout.org/tag/heteronoia/","http://radioblackout.org/tag/la-terrorista-del-sabor/","http://radioblackout.org/tag/live-music/",[628,629,630],"heteronoia","la terrorista del sabor","live music",{"post_content":632,"post_title":635,"tags":638},{"matched_tokens":633,"snippet":634,"value":634},[78]," \r\n\r\nspeciale malormone con \u003Cmark>La\u003C/mark> terrorista del sabor live!\r\n\r\nintervista e concerto in diretta, roba saboritissima\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/terroristasabor.mp3\"][/audio]\r\n\r\nterroristasabor da scaricare",{"matched_tokens":636,"snippet":637,"value":637},[89],"\u003Cmark>la\u003C/mark> terrorista del sabor live! malormone del 3 giugno",[639,641,644],{"matched_tokens":640,"snippet":628,"value":628},[],{"matched_tokens":642,"snippet":643,"value":643},[89],"\u003Cmark>la\u003C/mark> terrorista del sabor",{"matched_tokens":645,"snippet":630,"value":630},[],[647,649,651],{"field":97,"matched_tokens":648,"snippet":637,"value":637},[89],{"field":100,"matched_tokens":650,"snippet":634,"value":634},[78],{"field":40,"indices":652,"matched_tokens":653,"snippets":655,"values":656},[104],[654],[89],[643],[643],{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":52,"score":113,"tokens_matched":104,"typo_prefix_score":52},{"document":659,"highlight":675,"highlights":689,"text_match":108,"text_match_info":700},{"comment_count":52,"id":660,"is_sticky":52,"permalink":661,"podcastfilter":662,"post_author":376,"post_content":663,"post_date":664,"post_excerpt":58,"post_id":660,"post_modified":665,"post_thumbnail":666,"post_title":667,"post_type":450,"sort_by_date":668,"tag_links":669,"tags":672},"57803","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-28-febbraio-amazon-caserma-la-politica-della-paura-il-prezzo-della-salute-quarantena-razzista-le-leggi-fasciste-contro-il-lavoro-femminile/",[376],"Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020-02-28-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nscarica il podcast\r\n\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti\r\n\r\nAmazon: prima i militari!\r\n\r\nSalto di Quirra: nuovi impianti per le guerre stellari made in Italy\r\n\r\nLa sanità lombarda dopo tagli e privatizzazioni. Sotto traccia emergono persino nelle pieghe della narrazione mediatica le mille falle di un sistema sanitario, che, di fronte all’epidemia di Covid 19, mostra gli effetti di scelte politiche che hanno privilegiato il profitto e non la salute di noi tutti. \r\nMalati privati dell’assistenza medica anche in zona rossa, medici e infermieri che non hanno le protezioni per lavorare in sicurezza, gente in quarantena chiusa nella solitudine psicologica e materiale della propria casa.\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Sentinelli dell’USI-CIT, lavoratore all’ospedale San Paolo di Milano\r\n\r\nQuarantena razzista\r\n\r\nLa politica della paura. Il covid 19 ai tempi delle emergenze permanenti\r\nCi siamo confrontati con Francesco Codello\r\n\r\nLe leggi fasciste sul lavoro femminile del 1927\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nNé dio, né stato né patriarcato. Una settimana di informazione e lotta transfemminista\r\n\r\nLunedì 2 marzo\r\nore 16,30\r\nMa quale Stato ma quale dio? 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La risposta a questo orrore non può che tradursi in un antispecismo politico; un antispecismo che dovrebbe ibridarsi con le acquisizioni teoriche e pratiche degli altri movimenti di liberazione e, al contempo, guadagnare credibilità per smascherare l'antropocentrismo che in quelle acquisizioni si annida. Il movimento antispecista non è più chiamato a dimostrare l'inconfutabile sofferenza degli animali, ma a interrogarsi su come realizzare la liberazione dei corpi sensuali. È da qui che potrebbe prendere forma un movimento politico capace di non farsi assorbire nel ventre del sistema.\r\n\r\nSabato 21 marzo\r\nOgni scherzo vale!\r\nSmascherata di primavera per le vie della città\r\nore 13 al Balon – via Borgodora ex Arsenale\r\npartenza della sfilata alle 14,30\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/ \r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/ \r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","2 Marzo 2020","2020-03-15 19:11:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/otto-dix-200x110.jpg","Anarres del 28 febbraio. Amazon/caserma. La politica della paura. Il prezzo della salute. Quarantena razzista. 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La negazione delle identità non conformi, l’asservimento delle donne libere è indispensabile alla riaffermazione della famiglia, nucleo politico ed etico del patriarcato alle nostre latitudini.\r\nLa famiglia è la fortezza intorno alla quale si pretende di ri-fondare un ordine politico e sociale gerarchico ed escludente.\r\nLa famiglia nella sua materialità è l'incubatrice di infinite violenze di genere, luogo \"privato\", separato dalla sfera pubblica.\r\nNe parliamo con Francesco Codello, pedagogista tra i fondatori della REL, la Rete delle scuole libertarie.\r\n\r\nL’aria che tira. La guerra nel Mediterraneo, la violenza poliziesca contro chi lotta, il pacchetto sicurezza bis. Ne abbiamo chiacchierato con Stefano Capello\r\n\r\nContro natura. Religione, omosessualità, biopolitica. É il titolo di un libro di Filippo Trasatti, pedagogo, anarchico, anticlericale, con il quale su questi temi ci siamo fatti una chiacchierata a tutto campo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 5 luglio\r\nore 16\r\nin via Po 16\r\nPunto info sul pacchetto sicurezza bis del governo\r\n\r\nFree(k) Pride!\r\nContinuano, dopo l’assemblea del 25 giugno sul sagrato della chiesa di via Santa Giulia, il presidio al CPR del 29 e l’assemblea contro i confini di sesso e genere del luglio, gli appuntamenti della stagione Pride:\r\n\r\n6 luglio: spezzona indecorosa al Pride di Asti.\r\n\r\n13 luglio: Free(K) Pride! Ore16 appuntamento in Piazza Carlina.\r\n\r\nMercoledì 17 luglio\r\nore 21 alla FAT\r\nin corso Palermo 46\r\nIncontro sul Brasile con Jhonny do Centro de Cultura Social da Favela Vila Dalva e del Coletivo Anarcopunk Aurora Negra / I.F.A. Brasil\r\n\r\nOgni giorno in giro per la città…\r\nSalta il Tornello!\r\nAppendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","3 Luglio 2019","2019-07-03 13:42:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/07/frank-200x110.jpg","Anarres del 28 giugno. Tav: i nodi al pettine. Assemblea sul sagrato. La gabbia familiare. L’aria che tira. Contro natura. 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