","Belgio: Nuova legge sul sex work tra conquiste ed esclusioni sistemiche","post",1733511547,[66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/belgio/","http://radioblackout.org/tag/contratto-a-tutele-crescenti/","http://radioblackout.org/tag/legge/","http://radioblackout.org/tag/sex-work/",[71,72,73,74],"Belgio","contratto a tutele crescenti","legge","Sex Work",{"post_content":76,"post_title":80,"tags":83},{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":79},[73],"entrata in vigore una nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> in Belgio che va verso","Domenica 1 Dicembre è entrata in vigore una nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> in Belgio che va verso il riconoscimento del sex work come lavoro, prevedendo la stipula di contratti regolari e tutele sul lavoro. 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L’opposizione ha presentato 1.300 emendamenti. La legge prevede che l’uso personale non sia più reato, che si possano coltivare fino a cinque piante in casa, che si possano tenere fino a cinque grammi di marijuana fuori casa e fino a 15 grammi dentro casa.\r\n\r\nQuesta proposta, secondo gli antiproibizionisti, pare formulata per introdurre il Monopolio di Stato sulla Cannabis, sottoponendo a regime di autorizzazione non solo le attività commerciali finalizzate alla realizzazione di un vantaggio economico, ma anche la coltivazione individuale e/o in forma associata senza alcuno scopo di lucro.\r\n\r\nInfatti, sebbene l’articolo 5 della proposta paia escludere dal regime di monopolio le attività finalizzate all’esclusivo consumo personale, in realtà, chiunque volesse coltivare qualche pianta di cannabis, in casa oppure concorrere alla costituzione di una Associazione secondo il modello dei Cannabis Social Club, sarebbe obbligato a comunicare all’ufficio regionale dei Monopoli di Stato le proprie generalità e l’indirizzo esatto del luogo di coltivazione, al fine di poter beneficiare di una sorta di implicita autorizzazione a procedere.\r\nUna schedatura di massa decisamente pericolosa, poiché non è in discussione alcuna modifica delle altre leggi ed atti amministrativi sul controllo di assunzione di stupefacenti. Non ci sarebbe da meravigliarsi se, subito dopo aver provveduto all’autodenuncia, si venisse convocati dalle Motorizzazioni civili per verificare la sussistenza dei requisiti di guida oppure sottoposti a drug-test periodici sui luoghi di lavoro e licenziati, laddove previsto.\r\n\r\nTutto ciò, senza nemmeno considerare la possibilità concreta, a partire dalla prima legge di Stabilità utile, di utilizzare tale elenco per imporre una tassa su ogni pianta o, peggio ancora, per esercitare un’azione coercitiva sui coltivatori, qualora si decidesse di revocare l’autorizzazione per concorrenza sleale al monopolio di stato, proprio come è già accaduto altrove.\r\n\r\nQuesta proposta di legge potrebbe trasformarsi in un boomerang, in una schedatura di massa per chi coltiva la cannabis e non intende comprare in un regime di monopolio, a prezzi prestabiliti dall’alto e solo le varietà imposte dalle multinazionali, peraltro con le proprie tecniche di coltivazione.\r\n\r\nIl cavallo di battaglia del senatore Benedetto Della Vedova e degli altri promotori del progetto di legge è la grossa aspettativa economica legata alla “legalizzazione” della cannabis. Della Vedova punta, per far passare la legge sull'appoggio dei grossi investitori finanziari, già pronti ad accaparrarsi la coltivazione, la trasformazione, la distribuzione e la vendita, non appena la legge lo consentirà.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alessandro, che ha fatto uno studio comparativo delle varie legislazioni europee.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016 07 26 cannabis","26 Luglio 2016","2016-07-29 16:26:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"192\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis-300x192.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis-300x192.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis-768x492.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis-1024x655.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/07/Cannabis.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Cannabis: verso il monopolio di Stato?",1469543498,[127,68,128],"http://radioblackout.org/tag/cannabis/","http://radioblackout.org/tag/proibizionismo/",[130,73,131],"cannabis","proibizionismo",{"post_content":133,"tags":137},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[73],"dei deputati della proposta di \u003Cmark>legge\u003C/mark>, presentata da un intergruppo composto","Il 25 luglio è cominciata la discussione alla Camera dei deputati della proposta di \u003Cmark>legge\u003C/mark>, presentata da un intergruppo composto da 220 parlamentari, per la legalizzazione della cannabis a scopi ricreativi. 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Già passata in Senato, oggi slitta a marzo la decisione sulla modifica a fronte di una quarantina di emendamenti proposti in aula.\r\n\r\nNonostante sia chiaro che la legge di per sé non sia stato un argine effettivo all'esportazione di armi in paesi in guerra e considerati paesi che violano i diritti umani, come nel caso di Israele, è importante sottolineare il fatto che la legge venga rimaneggiata proprio in questa precisa congiuntura, dove da un lato l'amministrazione Trump sollecita all'aumento della spesa militare e, dall'altra l'UE, esclusa dalla gestione dei negoziati relativamente allo scenario ucraino, punta alla militarizzazione come garanzia di sicurezza.\r\n\r\nInoltre, la modifica di legge creerebbe le condizioni per rendere ancora più opache le transazioni e i flussi di armi, oltre alla ricaduta dei benefici. In particolare, va sottolineato il ruolo della banche come principali finanziatrici dell'azienda bellica in cui primeggiano UniCredit e Intesa San Paolo, secondo i dati forniti dalla relazione del governo al Parlamento, lista che in caso di modifica della legge non esisterebbe più.\r\n\r\nApprofondiamo con Francesco Vignarca, Rete Pace e Disarmo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Rete-pace-e-disarmo-2025_02_13_2025.02.13-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","13 Febbraio 2025","2025-02-13 15:45:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/guns-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"151\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/guns-300x151.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/guns-300x151.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/guns-768x386.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/guns.jpg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Slitta la riforma sulla legge 185 in materia di export di armi",1739461531,[168,169,170],"http://radioblackout.org/tag/export-armi/","http://radioblackout.org/tag/legge-185-1990/","http://radioblackout.org/tag/rete-pace-e-disarmo/",[172,173,174],"export armi","legge 185 1990","rete pace e disarmo",{"post_content":176,"post_title":180,"tags":183},{"matched_tokens":177,"snippet":178,"value":179},[73],"ha promosso una riforma della \u003Cmark>legge\u003C/mark> 185 sull'export di armi e","Il governo italiano ha promosso una riforma della \u003Cmark>legge\u003C/mark> 185 sull'export di armi e sui criteri previsti per vagliare i paesi nei quali l'Italia esporta armamenti. 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Per questo l' introduzione una nuova fattispecie di reato può porre un freno alla strage: delle oltre mille morti l’anno di lavoro la maggior parte sarebbe evitabile, se fossero rispettate le norme a tutela di salute e sicurezza.\r\n\r\n\r\nNegli ultimi 5 anni in Italia oltre 4 mila lavoratrici e lavoratori sono morti sui luoghi di lavoro, quasi 4 milioni hanno riportato gravi ferite, traumi e danni di varia natura, a causa, in particolar modo, di tagli, schiacciamenti, urti, cadute dall'alto; circa 300 mila hanno subìto un danno permanente; oltre 300 mila si sono ammalati perché esposti ad agenti inquinanti ed a ritmi di lavoro usuranti. A fronte di questi numeri impressionanti le pene comminate ai responsabili per la mancata osservanza delle disposizioni normative in materia di prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro sono molto tenui e di scarsa rilevanza.\r\n\r\n\r\nParliamo di questa iniziativa con Pierpaolo Leonardi del comitato per la legge di iniziativa popolate per l'introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro .\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/INFO-LEONARDI-LEGGE-OMICIDIO-LAVORO.mp3\"][/audio]","26 Giugno 2023","https://www.reteiside.org/progetti/sicurezza-sul-lavoro/omicidio-sul-lavoro-la-nostra-proposta","2023-06-26 17:04:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/STOP-OMICIDI-SUL-LAVORO-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"251\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/STOP-OMICIDI-SUL-LAVORO-300x251.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/STOP-OMICIDI-SUL-LAVORO-300x251.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/STOP-OMICIDI-SUL-LAVORO-768x644.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/STOP-OMICIDI-SUL-LAVORO.jpg 940w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE PER L'INTRODUZIONE DEL REATO DI OMICIDIO E LESIONI GRAVI SUL LAVORO.",1687799098,[221,222,223],"http://radioblackout.org/tag/legge-iniziativa-popolare-omicidio-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/sicurezza-lavoro/",[225,226,227],"LEGGE INIZIATIVA POPOLARE OMICIDIO SUL LAVORO","morti sul lavoro","SICUREZZA LAVORO",{"post_content":229,"post_title":234,"tags":238},{"matched_tokens":230,"snippet":232,"value":233},[231],"Legge","piazza il Comitato per la \u003Cmark>Legge\u003C/mark> di Iniziativa Popolare per l’introduzione","Durante la manifestazione nazionale di sabato 24 a Roma, era in piazza il Comitato per la \u003Cmark>Legge\u003C/mark> di Iniziativa Popolare per l’introduzione del reato di Omicidio e Lesioni gravi o gravissime sul Lavoro.\r\n\r\n\r\nNel nostro paese, da troppo tempo, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono visti come un costo, da ridurre al minimo per poter aumentare i profitti; in Italia, ogni giorno, più di tre lavoratori o lavoratrici non tornano a casa dai propri cari: la causa è da ricercare in una cultura imprenditoriale votata alla speculazione sulla pelle di chi lavora. 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La novità è che la Geo Barents, nonostante di la nuova legge imponga di ripescare un solo gruppo di persone, lasciando annegare altri di cui si fosse captato il messaggio, ha salvato tre gruppi di naufraghi prima di partire alla volta di La Spezia, il porto loro assegnato.\r\nIn base alla normativa rischia una multa tra i diecimila e i cinquantamila euro e il fermo per due mesi. In caso di recidiva scatterebbe anche il sequestro dell’imbarcazione.\r\nSulla nave di Médécins sans frontières, arrivata sabato pomeriggio alla Spezia c’erano 237 migranti, un terzo dei quali erano bambini e ragazzi non accompagnati. I bambini, che più di altri rischiano la vita durante le traversate, erano soprattutto nel secondo e nel terzo salvataggio. Uno di loro ha meno di un anno.\r\nLa legge Piantedosi, ci faceva notare l’avvocato Losco, è in diretto contrasto sia con le norme del mare che con la Costituzione, che stabiliscono che il soccorso di persone in pericolo sia un dovere di chi ha la possibilità di salvarle.\r\nLa Geo Barents, dopo le operazioni di sanificazione degli ambienti, è pronta a ripartire appena arriverà il nulla osta.\r\nAncora non si sa se la Procura di La Spezia deciderà di procedere contro i responsabili della nave.\r\nMentre la Geo Barents attraccava a La Spezia, a Tripoli Meloni, Piantedosi e Tajani erano seduti al tavolo con tagliagole e grassatori divenuti ministri e responsabili del contrasto all’immigrazione.\r\nNe abbiamo parlato con Riccardo Gatti della Geo Barents\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-01-31-geo-barents-gatti.mp3\"][/audio]","31 Gennaio 2023","2023-01-31 14:15:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/sbarco_geo_barents_1.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Geo Barents. 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I due ingressi alla piazza sono stati blindati dalla polizia che permetteva l’ingresso solo dopo aver controllato i documenti.\r\nQuando, al termine degli interventi, la polizia ha deciso di disperdere la manifestazione, alcuni sono fuggiti nella metropolitana, che è stata invasa dal fumo dei lacrimogeni sparati in strada. Un gruppo ha tentato di muoversi in corteo lungo boulevard S. Germain ma è stato violentemente bloccato dalla polizia, che ha usato, oltre ai gas anche gli idranti. In un video diffuso su internet si vede un giornalista di “Le Média” violentemente strattonato, trascinato via e manganellato nonostante si trovasse in un gruppo di persone che si identificano chiaramente come giornalisti che stavano documentando il corteo.\r\nIn questi mesi numerosi giornalisti ed mediattivisti sono finiti nella lista nera dei tutori dell’ordine costituito ed hanno subito minacce ed intimidazioni.\r\nLink al video:\r\nhttps://fb.watch/1VUYocwQxb/\r\nQueste immagini, se passasse la nuova legge di sicurezza, non potrete più vederle sui social media, perché l’articolo 24 prevede il divieto di pubblicazione di foto e video che documentano le azioni di polizia in piazza. Cariche, violenze su manifestanti a terra, utilizzo “improprio” di gas urticanti e lacrimogeni potranno essere fotografati e filmati ma non diffusi in tempo reale. La conseguenza è che i media avranno il monopolio della comunicazione.\r\nLa pubblicazione sui social di riprese che mostrino i poliziotti in azione costerà fino a un anno di carcere e 45mila euro di multa.\r\n\r\nL’articolo 24 è solo uno dei tasselli di un mosaico repressivo molto più ampio ed invasivo: l’articolo 20 aumenta la videosorveglianza, il 21 legalizza il ricorso ai droni per controllare l’ordine pubblico, moltiplica le video-camere nello spazio pubblico. La polizia potrà utilizzare le tecniche di riconoscimento facciale, inviando in tempo reale le immagini ai commissariati, per effettuare fermi preventivi o arresti in tempo reale.\r\nMacron teme che la crisi pandemica inneschi una insorgenza sociale diffusa e si sta attrezzando per farvi fronte, tutelando la polizia e offrendole nuovi strumenti di controllo.\r\nLa risposta del governo alla crisi sociale sarà di carattere squisitamente disciplinare.\r\nNe sanno qualcosa gli studenti dei licei parigini che hanno provato ad occupare i loro istituti ed a bloccare la didattica contro classi pollaio e assenza di tutela sanitaria: la loro protesta è stata stroncata a suon di manganellate.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza, di radio Paris Plurielle, dove conduce “vive la sociale!”.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/2020-11-24-francia-carrozza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 11 francia carrozza\r\n\r\n ","24 Novembre 2020","2020-11-24 19:39:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"194\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia-300x194.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia-300x194.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia-1024x661.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia-768x496.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/francia-polizia.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Francia. 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Nei fatti si tratta dello strumento legislativo che serve ad attuare le decisioni governative di finanza pubblica. Il governo valuta quale sia la soglia di debito che si può raggiungere restando nei parametri imposti dall'Unione Europea, poi fa le leggi che suppone possano consentire di rimanere dentro i paletti dell'UE.\r\nI conti sono presto fatti: c'é una previsione di aumento del PIL dell'1% in termini reali cui si deve aggiungere la crescita dell'1,9% dovuta all'inflazione e si arriva ad una previsione di aumento del 2,9%. L'indebitamento è pronosticato del 2,5%. Ne consegue che la differenza tra Pil e debito si attesterebbe allo 0,4%, rientrando così nei parametri europei che richiedono una riduzione del rapporto debito pil dello 0,5% l'anno. Nei prossimi anni si dovrebbe avere un'ulteriore riduzione del debito dell'0,5%. Ne consegue che il governo deve ridurre la spesa pubblica per raggiungere l'obiettivo prefissato.\r\nQuest'anno il compito del governo è relativamente facile, perché i soldi spesi arrivano per lo più dal lato delle entrate, dalle spese in conto capitale, ossia dai soldi che si incassano costruendo qualcosa. Vi rientra persino l'aumento della spesa per la sorveglianza del cantiere/fortino di Chiomonte.\r\nIn questo momento non tutto è definito, perché la legge, sebbene già inviata a Bruxelles per rispettare la scedenza del 15 ottobre, deve passare ancora al vaglio del parlamento.\r\nAlcune spese sono tuttavia già state definite per il 2014.\r\nVediamo quali.\r\nLe entrate, o, per meglio dire, la minori uscite valgono quest'anno 8,6 miliardi, dei quali 3,5 miliardi provengono da tagli alla spesa dello Stato (-2,5) e delle Regioni (-1).\r\nNei giorni scorsi era stato agitato lo spauracchio che i tagli fossero soprattutto nel settore della sanità. Poi Letta ha trionfamente annunciato di essere riuscito a scongiurare un ulteriore colpo di mannaia sulla salute di noi tutti. Una farsa. Il miliardo di tagli dei contributi alla spesa regionale saranno, nei fatti, taglia alla sanità in differita, perché la scelta passerà dal Governo alle Regioni, che potranno scegliere se colpire gli ospedali o il trasporto pubblico. In Piemonte negli ultimi anni hanno fatto terra bruciata su entrambi i fronti.\r\nI tagli previsti dal governo colpiscono pensionati e dipendenti pubblici. Continua il blocco della contrattazione e - quindi, dei salari. Il tfr sarà dato in due rate, per posticipare il debito, così chi ci avesse fatto conto per qualche spesa importante dovrà aspettare. Non ci sarà adeguamento all'inflazione di buona parte delle pensioni: siccome invece i prezzi crescono ne consegue che le pensioni sono state ridotte.\r\nGli altri tagli alla spesa sono ancora indefiniti. Hanno nominato un nuovo commissario per la razionalizzazione della spesa: al posto di Bondi andrà Cottarelli, che ha l'incarico di fare tagli per qualche decina di miliardi nei prossimi anni. Il governo, sospettando sin da ora che Cottarelli imiterà il suo predecessore e non farà nulla, hanno già deciso che, nel caso i tagli non ci fossero avrebbero aumentato le accise, ossia le tasse su benzina, sigarette, etc, e ridotto drasticamente gli sgravi fiscali.\r\nAnche la tanto celebrata riduzione del cuneo fiscale, ossia la divaricazione tra stipendio lordo e stipendio netto, potrebbe essere una presa in giro. Il cuneo fiscale, ossia l'enorme divaricazione tra quanto versato dal datore di lavoro e quanto percepito dal lavoratore, è in parte dovuto alla forte pressione fiscale in parte alla gestione dell'INPS. L'INPS non paga solo le pensioni ma si occupa di molti altri finaziamenti, Tav compreso. Ne consegue che L'INPS è spesso in deficit e per far fronte all'ammanco hanno aumentato l'età lavorativa a 65 anni e ridotto le aliquote. L'Irpef viene diminuita di un miliardo e mezzo a fronte dei dieci miliardi che lo Stato prenderà se non ci sarà la riduzione della spesa. In altri termini lo Stato da uno e prende dieci: una vera presa per il cuneo.\r\nUn altro mezzo miliardo lo ricaveranno dalla vendita di immobili di proprietà dello Stato. Una buona parte degli introiti, almeno due miliardi, verranno dai trattamenti fiscali sulle banche e le assicurazioni: questa è una vera bomba a orolegeria che il governo sta preparando a far esplodere.\r\nBanca d'Italia non è più di proprietà pubblica ma le sue azioni in mano alle banche valgono poco, come poco è l'introito fiscale che ne ricava lo Stato. Se il governo sopravvaluterà le azioni di banca d'Italia sino a sette, otto miliadi, ne tirerà fuori bel po' di soldi, ma, dal prossimo anno dovrà pagare interessi enormi. E' come al gioco delle tre carte: chi regge il gioco ti fa guadagnare una buona cifra per farti credere che puoi vincere e indurti a continuare: alla fine perderai dieci volte quello che hai guadagnato.\r\nIn questo modo un'operazione che all'apparenza pare un prelievo straordinario a banche e assicurazioni, si trasformerà a breve in un bel pacco regalo a spese di noi tutti.\r\nLa service tax, quella che ha sostituito l'IMU, viene per la prima volta definita. Questa nuova tassa colpisce anche gli affittuari, che saranno obbligati a pagare al posto di chi l'affitto lo percepisce. Non solo. La vecchia IMU prevedeva varie detrazioni, 200 euro più altri 200 a figlio: la service tax le ha abolite. Il governo ha deciso di stanziare un miliardo ai comuni per rimettere le agevolazioni, ma il deficit dei comuni italiani è tale che nessuno li userà per questo.\r\nAlla fine della fiera cinque milioni di abitazioni, le più piccole e povere, che prima, grazie alle detrazioni, non pagavano l'IMU, pagheranno la Tirse.\r\nUn vero capolavoro della coppia Letta/Alfano. Le promesse elettorali di Berlusconi sono state mantenute con l'abolizione dell'IMU, ma i soldi entreranno lo stesso, facendo pagare quelli che prima ne erano esenti.\r\nSul fronte delle spese il governo ha deciso il rifinanziamento delle missioni militari all'estero - 850 milioni di euro - per il prossimo anno. La cassa integrazione in deroga sarà invece rifinanziata per soli sei mesi: se allora non ci saranno i soldi migliaia di persone si ritroveranno senza alcun reddito.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Francesco Carlizza, che il prossimo 22 novembre sarà a Torino per una serata dedicata proprio al gioco dell'economia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n2013 10 18 fricche legge stabilità","20 Ottobre 2013","2018-10-17 22:59:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/10/in-bilico-200x110.jpg","Legge di stabilità. 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Il governo valuta quale sia la soglia di debito che si può raggiungere restando nei parametri imposti dall'Unione Europea, poi fa le leggi che suppone possano consentire di rimanere dentro i paletti dell'UE.\r\nI conti sono presto fatti: c'é una previsione di aumento del PIL dell'1% in termini reali cui si deve aggiungere la crescita dell'1,9% dovuta all'inflazione e si arriva ad una previsione di aumento del 2,9%. L'indebitamento è pronosticato del 2,5%. Ne consegue che la differenza tra Pil e debito si attesterebbe allo 0,4%, rientrando così nei parametri europei che richiedono una riduzione del rapporto debito pil dello 0,5% l'anno. Nei prossimi anni si dovrebbe avere un'ulteriore riduzione del debito dell'0,5%. Ne consegue che il governo deve ridurre la spesa pubblica per raggiungere l'obiettivo prefissato.\r\nQuest'anno il compito del governo è relativamente facile, perché i soldi spesi arrivano per lo più dal lato delle entrate, dalle spese in conto capitale, ossia dai soldi che si incassano costruendo qualcosa. Vi rientra persino l'aumento della spesa per la sorveglianza del cantiere/fortino di Chiomonte.\r\nIn questo momento non tutto è definito, perché la \u003Cmark>legge\u003C/mark>, sebbene già inviata a Bruxelles per rispettare la scedenza del 15 ottobre, deve passare ancora al vaglio del parlamento.\r\nAlcune spese sono tuttavia già state definite per il 2014.\r\nVediamo quali.\r\nLe entrate, o, per meglio dire, la minori uscite valgono quest'anno 8,6 miliardi, dei quali 3,5 miliardi provengono da tagli alla spesa dello Stato (-2,5) e delle Regioni (-1).\r\nNei giorni scorsi era stato agitato lo spauracchio che i tagli fossero soprattutto nel settore della sanità. Poi Letta ha trionfamente annunciato di essere riuscito a scongiurare un ulteriore colpo di mannaia sulla salute di noi tutti. Una farsa. Il miliardo di tagli dei contributi alla spesa regionale saranno, nei fatti, taglia alla sanità in differita, perché la scelta passerà dal Governo alle Regioni, che potranno scegliere se colpire gli ospedali o il trasporto pubblico. In Piemonte negli ultimi anni hanno fatto terra bruciata su entrambi i fronti.\r\nI tagli previsti dal governo colpiscono pensionati e dipendenti pubblici. Continua il blocco della contrattazione e - quindi, dei salari. Il tfr sarà dato in due rate, per posticipare il debito, così chi ci avesse fatto conto per qualche spesa importante dovrà aspettare. Non ci sarà adeguamento all'inflazione di buona parte delle pensioni: siccome invece i prezzi crescono ne consegue che le pensioni sono state ridotte.\r\nGli altri tagli alla spesa sono ancora indefiniti. Hanno nominato un nuovo commissario per la razionalizzazione della spesa: al posto di Bondi andrà Cottarelli, che ha l'incarico di fare tagli per qualche decina di miliardi nei prossimi anni. Il governo, sospettando sin da ora che Cottarelli imiterà il suo predecessore e non farà nulla, hanno già deciso che, nel caso i tagli non ci fossero avrebbero aumentato le accise, ossia le tasse su benzina, sigarette, etc, e ridotto drasticamente gli sgravi fiscali.\r\nAnche la tanto celebrata riduzione del cuneo fiscale, ossia la divaricazione tra stipendio lordo e stipendio netto, potrebbe essere una presa in giro. Il cuneo fiscale, ossia l'enorme divaricazione tra quanto versato dal datore di lavoro e quanto percepito dal lavoratore, è in parte dovuto alla forte pressione fiscale in parte alla gestione dell'INPS. L'INPS non paga solo le pensioni ma si occupa di molti altri finaziamenti, Tav compreso. Ne consegue che L'INPS è spesso in deficit e per far fronte all'ammanco hanno aumentato l'età lavorativa a 65 anni e ridotto le aliquote. L'Irpef viene diminuita di un miliardo e mezzo a fronte dei dieci miliardi che lo Stato prenderà se non ci sarà la riduzione della spesa. In altri termini lo Stato da uno e prende dieci: una vera presa per il cuneo.\r\nUn altro mezzo miliardo lo ricaveranno dalla vendita di immobili di proprietà dello Stato. Una buona parte degli introiti, almeno due miliardi, verranno dai trattamenti fiscali sulle banche e le assicurazioni: questa è una vera bomba a orolegeria che il governo sta preparando a far esplodere.\r\nBanca d'Italia non è più di proprietà pubblica ma le sue azioni in mano alle banche valgono poco, come poco è l'introito fiscale che ne ricava lo Stato. Se il governo sopravvaluterà le azioni di banca d'Italia sino a sette, otto miliadi, ne tirerà fuori bel po' di soldi, ma, dal prossimo anno dovrà pagare interessi enormi. E' come al gioco delle tre carte: chi regge il gioco ti fa guadagnare una buona cifra per farti credere che puoi vincere e indurti a continuare: alla fine perderai dieci volte quello che hai guadagnato.\r\nIn questo modo un'operazione che all'apparenza pare un prelievo straordinario a banche e assicurazioni, si trasformerà a breve in un bel pacco regalo a spese di noi tutti.\r\nLa service tax, quella che ha sostituito l'IMU, viene per la prima volta definita. Questa nuova tassa colpisce anche gli affittuari, che saranno obbligati a pagare al posto di chi l'affitto lo percepisce. Non solo. La vecchia IMU prevedeva varie detrazioni, 200 euro più altri 200 a figlio: la service tax le ha abolite. Il governo ha deciso di stanziare un miliardo ai comuni per rimettere le agevolazioni, ma il deficit dei comuni italiani è tale che nessuno li userà per questo.\r\nAlla fine della fiera cinque milioni di abitazioni, le più piccole e povere, che prima, grazie alle detrazioni, non pagavano l'IMU, pagheranno la Tirse.\r\nUn vero capolavoro della coppia Letta/Alfano. Le promesse elettorali di Berlusconi sono state mantenute con l'abolizione dell'IMU, ma i soldi entreranno lo stesso, facendo pagare quelli che prima ne erano esenti.\r\nSul fronte delle spese il governo ha deciso il rifinanziamento delle missioni militari all'estero - 850 milioni di euro - per il prossimo anno. La cassa integrazione in deroga sarà invece rifinanziata per soli sei mesi: se allora non ci saranno i soldi migliaia di persone si ritroveranno senza alcun reddito.\r\n\r\nAnarres ne ha parlato con Francesco Carlizza, che il prossimo 22 novembre sarà a Torino per una serata dedicata proprio al gioco dell'economia.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n2013 10 18 fricche \u003Cmark>legge\u003C/mark> stabilità",{"matched_tokens":465,"snippet":466,"value":466},[231],"\u003Cmark>Legge\u003C/mark> di stabilità. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-10-25-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nClandestini per legge\r\nNel nostro paese si è clandestini per legge. Entrare “legalmente” è impossibile: per avere il permesso di soggiorno serve un contratto di lavoro firmato nel paese d’origine. Quanti padroni conoscete che assumono a scatola chiusa un lavoratore mai visto, in un paese a migliaia di chilometri dall’Italia?\r\nNessuno di quelli che arrivano ha le carte in regola. 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Fascisti islamici si schierano con altri fascisti islamici. \r\nQuello che non smette di indignarci è il silenzio dei movimenti che ancora una volta sono ambigui o conniventi con Hamas. \r\n\r\nEl Alamein: il ministero della guerra esalta la guerra e il colonialismo\r\nAnche quest’anno i parà della Folgore hanno festeggiato la “gloriosa sconfitta” nella battaglia di El Alamein nella seconda guerra mondiale. Alla cerimonia ha partecipato la vice ministro Rauti.\r\nIn un post su X il ministero della Difesa ha scritto: “El Alamein 23 ottobre 1942, un luogo e una data che raccontano di valore e sacrificio, un capitolo tanto eroico quanto tragico della nostra storia. Rendiamo onore ai coraggiosi militari italiani che combatterono tra le sabbie del Nord Africa. Con loro ricordiamo con deferenza tutti i Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.”\r\nNe abbiamo parlato con Dario\r\n\r\nIndustria bellica, esercitazioni militari: le ultime novità \r\n\r\nDal 14 al 29 ottobre si è tenuta Steadfast Noon, l’esercitazione annuale della NATO in cui viene simulato il dispiegamento e l'impiego di armi nucleari “tattiche” in territorio europeo (le nuove B61-12 già installate anche in territorio italiano nelle basi di Ghedi, Brescia, e Aviano, Pordenone).\r\n\r\nNell’ambito di un’ampia serie di accordi bilaterali tra Italia e Qatar definiti nel bilaterale tenutosi a Villa Pamphili a Roma tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, spicca un memorandum di intesa tra Fincantieri e il gruppo qatarino del settore difesa Barzan Holdings in vista della firma di un contratto per 40 radar Omega 360.\r\n\r\nIl programma aeronautico Gcap, il futuro cacciabombardiere che la Gran Bretagna sta studiando insieme a Italia e Giappone, va avanti. Si sono rivelate infondate le voci di un ridimensionamento del progetto, che si erano diffuse in luglio per l’intenzione del nuovo governo britannico di fare una spending review della difesa. Le delegazioni dei tre paesi partecipanti, firmatari di un trattato internazionale nel dicembre del 2023, hanno avuto incontri intensi anche nelle ultime settimane, per mettere a punto l’accordo industriale che dovrebbe portare alla costituzione di una joint venture paritetica.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 1 novembre\r\ncorteo contro la riapertura del CPR di Torino\r\nore 16 piazza Robilant\r\n\r\nGiornate dei disertori\r\nSabato 2 e lunedì 4 novembre\r\n\r\nContro la guerra, il militarismo, la produzione bellica, l’occupazione militare delle periferie, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon disertori e obiettori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 2 novembre dalle 15\r\nNo alla città dell’aerospazio! No alla città delle armi \r\nManifestazione antimilitarista\r\nIn via Roma 100 di fronte all’ingresso di Galleria San Federico, dove ha sede il DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese\r\n\r\n\r\nLunedì 4 novembre\r\nIniziative antimilitariste in giro per Torino\r\nSmilitarizziamo la città! \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","1 Novembre 2024","2024-11-01 09:33:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/11-200x110.jpeg","Anarres del 25 ottobre. 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Con loro ricordiamo con deferenza tutti i Caduti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra libertà.”\r\nNe abbiamo parlato con Dario\r\n\r\nIndustria bellica, esercitazioni militari: le ultime novità \r\n\r\nDal 14 al 29 ottobre si è tenuta Steadfast Noon, l’esercitazione annuale della NATO in cui viene simulato il dispiegamento e l'impiego di armi nucleari “tattiche” in territorio europeo (le nuove B61-12 già installate anche in territorio italiano nelle basi di Ghedi, Brescia, e Aviano, Pordenone).\r\n\r\nNell’ambito di un’ampia serie di accordi bilaterali tra Italia e Qatar definiti nel bilaterale tenutosi a Villa Pamphili a Roma tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, spicca un memorandum di intesa tra Fincantieri e il gruppo qatarino del settore difesa Barzan Holdings in vista della firma di un contratto per 40 radar Omega 360.\r\n\r\nIl programma aeronautico Gcap, il futuro cacciabombardiere che la Gran Bretagna sta studiando insieme a Italia e Giappone, va avanti. Si sono rivelate infondate le voci di un ridimensionamento del progetto, che si erano diffuse in luglio per l’intenzione del nuovo governo britannico di fare una spending review della difesa. Le delegazioni dei tre paesi partecipanti, firmatari di un trattato internazionale nel dicembre del 2023, hanno avuto incontri intensi anche nelle ultime settimane, per mettere a punto l’accordo industriale che dovrebbe portare alla costituzione di una joint venture paritetica.\r\n\r\nAppuntamenti: \r\n\r\nVenerdì 1 novembre\r\ncorteo contro la riapertura del CPR di Torino\r\nore 16 piazza Robilant\r\n\r\nGiornate dei disertori\r\nSabato 2 e lunedì 4 novembre\r\n\r\nContro la guerra, il militarismo, la produzione bellica, l’occupazione militare delle periferie, il nazionalismo!\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!\r\nCon disertori e obiettori di tutte le guerre!\r\n\r\nSabato 2 novembre dalle 15\r\nNo alla città dell’aerospazio! No alla città delle armi \r\nManifestazione antimilitarista\r\nIn via Roma 100 di fronte all’ingresso di Galleria San Federico, dove ha sede il DAP – Distretto Aerospaziale Piemontese\r\n\r\n\r\nLunedì 4 novembre\r\nIniziative antimilitariste in giro per Torino\r\nSmilitarizziamo la città! \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":544,"snippet":545,"value":545},[73],"Anarres del 25 ottobre. 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quindi una parentesi sulla cannabis light; per concludere con una descrizione delle norme a tutela delle forze dell’ordine e della loro impunità.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/RADIO_LOSCO_mix2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPurtroppo per questioni di tempo non abbiamo potuto inserire tutti gli interventi del seminario sul DDL 1660, come quelli dell’Osservatorio Repressione o di Marina Prosperi, che potete trovare linkati su Pungolo Rosso.\r\n\r\nIn compagnia di Pietro Basso della “Rete Liberi/e di Lottare – Fermiamo insieme il DDL1660” cerchiamo di approfondire la cornice politica del nuovo “pacchetto sicurezza”; come questo assuma la dimensione di una “legge di guerra” (o di guerre) e si inserisca all’interno della tendenza globale dei capitalismi alla “transizione autoritaria”:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_pietrobassoddl1660.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA margine una piccola nota sul prossimo conferimento a Giorgia Meloni del Global Citizen Award per mano di Elon Musk:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_elon-meloni.mp3\"][/audio]","17 Settembre 2024","2024-09-17 10:51:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/bcupcb-ants-ddl1660-200x110.png","UNA LEGGE DI GUERRA: ANALISI E MOBILITAZIONE CONTRO IL DDL 1660",1726570261,[565,566,567,568,569,570],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/ddl-1660/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-poveri/","http://radioblackout.org/tag/pacchetto-sicurezza/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[414,572,425,573,574,18],"ddl 1660","guerra ai poveri","pacchetto sicurezza",{"post_content":576,"post_title":580},{"matched_tokens":577,"snippet":578,"value":579},[73],"assuma la dimensione di una “\u003Cmark>legge\u003C/mark> di guerra” (o di guerre)","Estratti dalla puntata del 16 settembre 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nLa puntata di oggi è quasi integralmente dedicata al DDL 1660 e all’approfondimento di questo insieme di misure repressive progettato da Ministero degli Interni, Ministero della Giustizia, Ministero della Difesa.\r\n\r\nIntroduzione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BCUPCB_ddl1660-intro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nPassiamo all’ascolto di due contributi estratti dal seminario tenutosi all’Ex-Snia Occupata di Roma l’8 settembre 2024.\r\n\r\nIl primo - di Livio Pepino – inizia col delineare le aree di intervento del DDL 1660 per poi concentrarsi sulla traiettoria storica della repressione in Italia e sulle sedimentazioni che hanno reso possibile l’ideazione di questo insieme di misure.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/RADIO_PEPINO_mix.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo – di Eugenio Losco – affronta specifiche trasformazioni che potrebbero venire apportate dal DDL 1660 rispetto al contesto della “sicurezza urbana”, soffermandosi su occupazioni abitative, blocchi stradali, danneggiamenti e resistenza; 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La rivolta delle giovani generazioni contro il tentativo del presidente Ruto d'imporre una legge di bilancio che prevede nuove e pesanti tasse sui beni di prima necessità ,ha scosso la società kenyana imponendo al governo il ritiro della legge nonostante la brutale repressione poliziesca che ha provocato decine di vittime .\r\n\r\nIl contenuto della Finance Bill ha da subito sollevato lo scontento della popolazione, dando luogo ad un partecipato movimento di protesta che ha colto alla sprovvista l’esecutivo di Ruto e condotto per la maggior parte dai giovani della cosiddetta “Generazione Z” (ovvero nati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000). Nonostante le proteste siano state per lo più di natura pacifica, hanno immediatamente incontrato una reazione spropositata da parte delle forze dell’ordine, intervenute utilizzando anche proiettili veri, oltre a manganelli, idranti e granate lacrimogene.\r\n\r\nLe proposte di legge della Finance Bill 2024 prevedono, tra l’altro, nuovi prelievi sull’assicurazione medica, tasse sull’olio vegetale e un ulteriore accisa sui carburanti. Ciò che la gente sta contestando maggiormente è l’imposta sul valore aggiunto sul pane e un’altra di tipo ecologico che influenzerà i prezzi di assorbenti e pannolini.\r\n\r\nLe proteste, organizzate e condotte attraverso i social da giovani per la maggior parte sotto i 30 anni, sono identificate dall’hashtag #OccupyParliament (“occupare il parlamento”) e #RejectFinanceBill2024 e mirano ad esercitare una pressione sull’esecutivo affinchè il nuovo disegno di legge sia abbandonato.\r\n\r\nQuesto movimento declina in maniera moderna un nuovo panafricanismo che supera le divisioni etniche ,spesso utilizzate strumentalmente dalle élite al potere ,e si collega con la volontà di cambiamento espressa dai giovani africani anche in altri contesti (vedi le manifestazioni in Senegal e il sostegno ai cambiamenti di regime nell'Africa sub sahariana ) ,imponendo i temi del superamento della struttura di potere neocoloniale emersa dai processi d'indipendenza degli anni 60.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/BASTIONI-27062024-KENYA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Salvatore Minolfi ,studioso di storia contemporanea e autore di un interessante libro sulla genesi della guerra russo ucraina, ricostruiamo la crisi dell'unipolarismo che fa da sfondo alle vicende della guerra europea . Il confronto fra le due grandi potenze al tempo della guerra fredda erano frequenti ,ma si svolgevano nelle aree periferiche dei rispettivi imperi ,mentre l'elemento di discontinuità è ora una \"major war\" ai confini dei due blocchi e sul terreno europeo. Il sistema unipolare è stato sperimentato in modo fallimentare in Medio Oriente con le guerre asimmetriche di Bush ,ma ad errori strategici si sono aggiunti rimedi peggiori con altre guerre disastrose e instabilità diffusa . Ora il declino della leadership e della capacità di proiezione della potenza militare americana hanno condotto all'evaporazione del sogno unipolare accarezzato dai circoli neocon ,contrastato dall'emergere della Cina come sfidante dell'egemone unico.\r\n\r\nTornando alla guerra europea il nocciolo del confronto è ancora una volta la questione tedesca e il tentativo della Germania con l'operazione del gasdotto con la Russia \"North stream \" di disintermediare la relazione con Mosca aggirando le pipelines che passano per la Polonia e l'Ucraina . Usando la metafora della matrioska (le bambole russe che contengono al loro interno altre bambole più piccole) Minolfi prova a spiegare le stratificazioni della guerra russo ucraina fino a riportale al confronto globale incombente .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/BASTIONI-DI-ORIONE-27062024-MINOLFI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Stefano Capello , cerchiamo di capire il senso dell'emergere dell'opzione nazionalista e reazionaria in Europa che sta disarticolando le istituzioni liberali apparentemente disfunzionali alla fase di preparazione bellica che si sta dispiegando.\r\n\r\nIl capitale distrugge nella sua crescita caotica, la società nel suo insieme rendendola anomica ed esponendo i cittadini ,ormai sudditi, all'incertezza e negandogli ogni tutela. In questo quadro di riaffermazione di una società castale e gerarchica ,il nazionalismo ,il ricorso ai valori tradizionali di patria e famiglia costistuiscono un collante ,sia pur effimero,per le comunità allo sbando.\r\n\r\nLa naturalizzazione del darwinismo sociale inscritto nel paradigma ordoliberale e la centralità della guerra come strumento per la risoluzione della crisi strutturale di accumulazione del capitale , producono il proliferare di un \" caos feudale\" e di continui conflitti di dissolvenza . Non emerge un modello alternativo in grado di sostuire l'ordine declinante e la tendenza alla guerra non trova nè un opposizione di massa nè un contrasto all'interno delle élite economiche tale da interrompere questo processo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/BASTIONI-DI-ORIONE-27062024-CAPELLO.mp3\"][/audio]","29 Giugno 2024","2024-06-29 17:06:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 27/06/2024- KENYA : LA RIVOLTA CONTRO LA LEGGE FINANZIARIA IMPOSTA DAL FMI MOBILITA I GIOVANI - SCENARI DELLA GUERRA RUSSO UCRAINA,TRAMONTO DELL'UNIPOLARISMO EGEMONICO- IL LIBERALISMO EUROPEO LASCIA IL PASSO AL NAZIONALISMO REAZIONARIO PIU' FUNZIONALE ALLE STRATEGIE BELLICHE.",1719680761,[602],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[418],{"post_content":605,"post_title":609},{"matched_tokens":606,"snippet":607,"value":608},[73],"proteste in Kenya contro la \u003Cmark>legge\u003C/mark> finanziaria imposta dal FMI con","Ultima puntata della stagione per Bastioni di Orione , raccontiamo delle proteste in Kenya contro la \u003Cmark>legge\u003C/mark> finanziaria imposta dal FMI con Freddie Del Curatolo ,giornalista residente in Kenya . 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Nella prima fase l'invio di armi definite difensive ,definizione avventata per strumenti di morte ,quali armi anticarro e armi antiaeree supponeva una strategia di contenimento da parte dell'esercito Ucraino e degli strateghi Nato.\r\n\r\nCon l'annuncio in pompa magna della cosiddetta offensiva di primavera cambia la natura delle armi inviate ,carri armati ,veicoli trasporto truppe con lo scopo di sostenere l'auspicato avanzamento delle truppe ucraine . Il fallimento dell'offensiva e la stasi del fronte ha generato una richiesta di utilizzo di droni ed artiglieria. Fra i droni utilizzati spicca la presenza degli iraniani Shahed ,facili da usare , economici questi droni non sono da osservazione ma definiti \"suicidi\" ,destinati a colpire bersagli a terra. Fanno la concorrenza ai droni turchi Bayraktar che hanno riscosso molto successo ,costruiti dall'azienda del genero di Erdogan. Sul campo sono presenti anche missili ipersonici russi e il sistema di difesa Patriot americano utilizzato dagli ucraini , difficile districarsi dalle varie iperboli propagandistiche sull'efficacia dei rispettivi sistemi d'arma ma la sperimentazione sul campo diventa un opportunità commerciale significativa per l'industria degli armamenti.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-110124-DALLAGLIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Eli ,compagna che vive a Parigi, parliamo del cambio di governo in Francia con le dimissioni della prima ministra Borne e l'arrivo del giovane Gariel Attal che si è distinto per la sua fedeltà a Macron . Finito il lavoro sporco della riforma pensionistica e la scandalosa legge sull'immigrazione Elisabeth Borne ,sempre piu' impopolare, può essere sacrificata in questa operazione di maquillage da parte del \"monarca\" Macron sempre pronto a rispondere ai \" desiderata\" del complesso finanziario monopolistico di cui è attento esecutore.\r\n\r\nLa legge sull'immigrazione ,approvata in seconda lettura con i voti dell'estrema destra del Rassemblement National, certifica lo slittamento della macronie verso posizione apertamente xenofobe ,tanto da far dire alla le Pen che si è trattato di una sua vittoria ideologica.\r\n\r\nLa legge che ha provocato le critiche di varie organizzazioni umanitarie fra cui Human rights watch, prevede fra l'altro :\r\n\r\n- Disposizioni volte a indebolire le tutele esistenti, sia per i cittadini stranieri a cui è stato ordinato di lasciare la Francia sia per quelli che vengono allontanati con la forza.\r\n\r\n- Una disposizione per revocare o rifiutare il rinnovo di un permesso di soggiorno per una persona che non rispetta \"i principi della Repubblica \".\r\n\r\n- Disposizioni volte a indebolire i diritti di ricorso per i richiedenti asilo e per le procedure amministrative relative ai migranti.\r\n\r\n- L'introduzione del reato di soggiorno illegale .\r\n\r\n- Rende piu' diffcile per i figli nati in Francia da persone straniere di diventare cittadini francesi.\r\n\r\n- Le persone che hanno doppia cittadinanza ,condannate per reati gravi possono perdere quella francese.\r\n\r\n- Viene reso piu' diffile il percorso di ricongiungimento familiare .\r\n\r\n- Viene limitato il dritto all'assistenza sanitaria per gli stranieri.\r\n\r\n- Introduce una cauzione da versare allo stato francese da parte degli studenti stranieri ,con evidenti ostacoli verso gli studenti provenienti dai paesi africani.\r\n\r\nSono state organizzate varie proteste da parte delle organizzazioniche si battono per la difesa dei diritti dei migranti.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-ELY.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Davide Matrone da Quito parliamo della situazione in Ecuador la cui crisi ha avuto un' accelerazione con la proclamazione dello stato di guerra interna da parte del neoleletto presidente Noboa , rampollo di una delle famiglie piu' potenti del paese.\r\n\r\nDopo l'esperienza del governo progressista dell'ex presidente Correa ,ora in esilio in Europa, le politiche neoliberali di smantellamento dello stato sociale implementate dai suoi successori Moreno e Lasso e il cambiamento della strategia geopolitica del traffico della cocaina che ha individuato nell'Ecuador uno snodo fondamentale per i collegamenti con l'Europa e il Nordamerica ,hanno favorito la presenza dei narcotrafficanti nelle istituzioni statali. La miseria crescente ha permesso il reclutamento massiccio di giovani disoccupati nelle \"pandillas\" che a loro volta si sono alleate con i cartelli messicani che avevavo individuato lo snodo del porto di Guayaquil come base ideale per l'esportazione della coca prodotta in Colombia. L'aumento esponenziale degli omicidi, l'insicurezza e la corruzione ai piu'alti livelli nella polizia e nello stato lo smantellamento del ministero dell'interno hanno portato al quadro di destabilizzazione e fallimento statale a cui si sta assitendo.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-110124-ECUADOR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","13 Gennaio 2024","2024-01-13 12:28:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 11/01/2024-GUERRA IN UCRAINA ARMI E STRATEGIA MILITARE-PARIGI MAQUILLAGE DEL MONARCA E \"VITTORIA IDEOLOGICA\" DI MARINE LE PEN SULLA LEGGE PER L'IMMIGRAZIONE - ECUADOR LE POLITICHE NEOLIBERISTE GENERANO I NARCOSTATI.",1705148919,[602],[418],{"post_content":633,"post_title":637},{"matched_tokens":634,"snippet":635,"value":636},[73],"riforma pensionistica e la scandalosa \u003Cmark>legge\u003C/mark> sull'immigrazione Elisabeth Borne ,sempre piu'","Nella prima puntata del nuovo anno Bastioni di Orione fa il punto con Francesco Dall'Aglio, esperto di Europa orientale e di questioni strategico militari,sullo stato della guerra in Ucraina partendo dall'analisi del tipo di armi utilizzate e la loro connessione con la strategia militare sul campo. Nella prima fase l'invio di armi definite difensive ,definizione avventata per strumenti di morte ,quali armi anticarro e armi antiaeree supponeva una strategia di contenimento da parte dell'esercito Ucraino e degli strateghi Nato.\r\n\r\nCon l'annuncio in pompa magna della cosiddetta offensiva di primavera cambia la natura delle armi inviate ,carri armati ,veicoli trasporto truppe con lo scopo di sostenere l'auspicato avanzamento delle truppe ucraine . Il fallimento dell'offensiva e la stasi del fronte ha generato una richiesta di utilizzo di droni ed artiglieria. Fra i droni utilizzati spicca la presenza degli iraniani Shahed ,facili da usare , economici questi droni non sono da osservazione ma definiti \"suicidi\" ,destinati a colpire bersagli a terra. Fanno la concorrenza ai droni turchi Bayraktar che hanno riscosso molto successo ,costruiti dall'azienda del genero di Erdogan. Sul campo sono presenti anche missili ipersonici russi e il sistema di difesa Patriot americano utilizzato dagli ucraini , difficile districarsi dalle varie iperboli propagandistiche sull'efficacia dei rispettivi sistemi d'arma ma la sperimentazione sul campo diventa un opportunità commerciale significativa per l'industria degli armamenti.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-110124-DALLAGLIO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Eli ,compagna che vive a Parigi, parliamo del cambio di governo in Francia con le dimissioni della prima ministra Borne e l'arrivo del giovane Gariel Attal che si è distinto per la sua fedeltà a Macron . Finito il lavoro sporco della riforma pensionistica e la scandalosa \u003Cmark>legge\u003C/mark> sull'immigrazione Elisabeth Borne ,sempre piu' impopolare, può essere sacrificata in questa operazione di maquillage da parte del \"monarca\" Macron sempre pronto a rispondere ai \" desiderata\" del complesso finanziario monopolistico di cui è attento esecutore.\r\n\r\nLa \u003Cmark>legge\u003C/mark> sull'immigrazione ,approvata in seconda lettura con i voti dell'estrema destra del Rassemblement National, certifica lo slittamento della macronie verso posizione apertamente xenofobe ,tanto da far dire alla le Pen che si è trattato di una sua vittoria ideologica.\r\n\r\nLa \u003Cmark>legge\u003C/mark> che ha provocato le critiche di varie organizzazioni umanitarie fra cui Human rights watch, prevede fra l'altro :\r\n\r\n- Disposizioni volte a indebolire le tutele esistenti, sia per i cittadini stranieri a cui è stato ordinato di lasciare la Francia sia per quelli che vengono allontanati con la forza.\r\n\r\n- Una disposizione per revocare o rifiutare il rinnovo di un permesso di soggiorno per una persona che non rispetta \"i principi della Repubblica \".\r\n\r\n- Disposizioni volte a indebolire i diritti di ricorso per i richiedenti asilo e per le procedure amministrative relative ai migranti.\r\n\r\n- L'introduzione del reato di soggiorno illegale .\r\n\r\n- Rende piu' diffcile per i figli nati in Francia da persone straniere di diventare cittadini francesi.\r\n\r\n- Le persone che hanno doppia cittadinanza ,condannate per reati gravi possono perdere quella francese.\r\n\r\n- Viene reso piu' diffile il percorso di ricongiungimento familiare .\r\n\r\n- Viene limitato il dritto all'assistenza sanitaria per gli stranieri.\r\n\r\n- Introduce una cauzione da versare allo stato francese da parte degli studenti stranieri ,con evidenti ostacoli verso gli studenti provenienti dai paesi africani.\r\n\r\nSono state organizzate varie proteste da parte delle organizzazioniche si battono per la difesa dei diritti dei migranti.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-ELY.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Davide Matrone da Quito parliamo della situazione in Ecuador la cui crisi ha avuto un' accelerazione con la proclamazione dello stato di guerra interna da parte del neoleletto presidente Noboa , rampollo di una delle famiglie piu' potenti del paese.\r\n\r\nDopo l'esperienza del governo progressista dell'ex presidente Correa ,ora in esilio in Europa, le politiche neoliberali di smantellamento dello stato sociale implementate dai suoi successori Moreno e Lasso e il cambiamento della strategia geopolitica del traffico della cocaina che ha individuato nell'Ecuador uno snodo fondamentale per i collegamenti con l'Europa e il Nordamerica ,hanno favorito la presenza dei narcotrafficanti nelle istituzioni statali. La miseria crescente ha permesso il reclutamento massiccio di giovani disoccupati nelle \"pandillas\" che a loro volta si sono alleate con i cartelli messicani che avevavo individuato lo snodo del porto di Guayaquil come base ideale per l'esportazione della coca prodotta in Colombia. L'aumento esponenziale degli omicidi, l'insicurezza e la corruzione ai piu'alti livelli nella polizia e nello stato lo smantellamento del ministero dell'interno hanno portato al quadro di destabilizzazione e fallimento statale a cui si sta assitendo.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/BASTIONI-DI-ORIONE-110124-ECUADOR.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":638,"snippet":639,"value":640},[236],"DI MARINE LE PEN SULLA \u003Cmark>LEGGE\u003C/mark> PER L'IMMIGRAZIONE - ECUADOR LE POLITICHE","BASTIONI DI ORIONE 11/01/2024-GUERRA IN UCRAINA ARMI E STRATEGIA MILITARE-PARIGI MAQUILLAGE DEL MONARCA E \"VITTORIA IDEOLOGICA\" DI MARINE LE PEN SULLA \u003Cmark>LEGGE\u003C/mark> PER L'IMMIGRAZIONE - ECUADOR LE POLITICHE NEOLIBERISTE GENERANO I NARCOSTATI.",[642,644],{"field":101,"matched_tokens":643,"snippet":639,"value":640},[236],{"field":104,"matched_tokens":645,"snippet":635,"value":636},[73],{"best_field_score":203,"best_field_weight":204,"fields_matched":96,"num_tokens_dropped":53,"score":524,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":53},6637,{"collection_name":445,"first_q":73,"per_page":374,"q":73},["Reactive",650],{},["Set"],["ShallowReactive",653],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f5hRqROufoaigFlU9HSY6vnh5hCsGiZu8RRLunu2XPJQ":-1},true,"/search?query=legge"]