","Paradossalmente inapplicabile l'antimafia alla Grande Opera Tav","post",1465567727,[61,62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/convenzioni-internazionali/","http://radioblackout.org/tag/diritto/","http://radioblackout.org/tag/legge-antimafia/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/organo-transnazionale/","http://radioblackout.org/tag/virano/",[68,69,70,15,71,72],"convenzioni internazionali","diritto","legge antimafia","organo transnazionale","virano",{"post_content":74,"tags":80},{"matched_tokens":75,"snippet":78,"value":79},[76,77],"legge","antimafia","non si possa applicare la \u003Cmark>legge\u003C/mark> \u003Cmark>antimafia\u003C/mark> che la normativa italiana si","Già dal 2012 il problema della attrbuzione degli appalti dei lavori della tratta transfrontaliera, ovvero dell'intera opera ferroviaria di alta velocità tra Lyon e Torino, impatta sulla evidente contraddizione che per un cantiere già pesantemente infiltrato da ditte e personaggi collegati alla mafia non si possa applicare la \u003Cmark>legge\u003C/mark> \u003Cmark>antimafia\u003C/mark> che la normativa italiana si è dovuta dare, mentre la legislazione francese non ha intravisto l'esigenza di dotarsi di uno strumento di controllo del genere. Questo è un congegno di cui i furbi appaltatori non si sono voluti dotare in sede di ratifica degli accordi sottoscritti a Venezia il 9 marzo 2016, che sarebbe stata la sede opportuna per prevedere questo genere di regolamento, superando l'impasse dato dal fatto che il diritto applicabile agli appalti nel caso della realizzazione della tratta transfrontaliera è solo quello francese.\r\n\r\nAl proposito abbiamo interpellato l'avvocato Massimo Bongiovanni, che si è occupato in questi anni della parte giuridica del contrasto alla grande opera inutile e mafiogena:\r\n\r\n\u003Cmark>legge\u003C/mark> \u003Cmark>antimafia\u003C/mark> e Lyon-Turin\r\n\r\n \r\n\r\n ",[81,83,85,88,90,92],{"matched_tokens":82,"snippet":68},[],{"matched_tokens":84,"snippet":69},[],{"matched_tokens":86,"snippet":87},[76,77],"\u003Cmark>legge\u003C/mark> \u003Cmark>antimafia\u003C/mark>",{"matched_tokens":89,"snippet":15},[],{"matched_tokens":91,"snippet":71},[],{"matched_tokens":93,"snippet":72},[],[95,101],{"field":35,"indices":96,"matched_tokens":98,"snippets":100},[97],2,[99],[76,77],[87],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":78,"value":79},"post_content",[76,77],1157451471441625000,{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":97,"num_tokens_dropped":47,"score":108,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":47},"2211897868544",13,"1157451471441625194",{"document":110,"highlight":128,"highlights":133,"text_match":136,"text_match_info":137},{"cat_link":111,"category":113,"comment_count":47,"id":115,"is_sticky":47,"permalink":116,"post_author":50,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":53,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":58,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":127},[44,112],"http://radioblackout.org/category/informazione/no-tav/",[46,114],"NO TAV","13394","http://radioblackout.org/2013/02/cantiere-tav-una-truffa-senza-fine/","Un'inchiesta del movimento No Tav ha rivelato quanto siano costati i cancelli che chiudono gli accessi al cantiere/fortino della Maddalena.Sorvolando sul consueto appalto dato a ditte che non avevano tutti i certificati richiesti dalla legge, tra cui quello antimafia, i cancelli - e le baracche piazzate all'interno - sono costati come una villa sulla costa azzurra.\r\nUn'ulteriore conferma che l'affare Tav serve ad arricchire chi lo costruisce, garantendo una rendita sicura ai partiti.\r\nTutti i numeri di quest'ennesima truffa nell'intervista ad Alberto Perino.\r\n\r\nPerino","20 Febbraio 2013","2013-02-23 19:36:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/Battitura111-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/Battitura111-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/Battitura111-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/02/Battitura111.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Cantiere Tav. Una truffa senza fine",1361366440,[125,64,126],"http://radioblackout.org/tag/ltf/","http://radioblackout.org/tag/spreco/",[18,15,20],{"post_content":129},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[76,77],"tutti i certificati richiesti dalla \u003Cmark>legge\u003C/mark>, tra cui quello \u003Cmark>antimafia\u003C/mark>, i cancelli - e le baracche","Un'inchiesta del movimento No Tav ha rivelato quanto siano costati i cancelli che chiudono gli accessi al cantiere/fortino della Maddalena.Sorvolando sul consueto appalto dato a ditte che non avevano tutti i certificati richiesti dalla \u003Cmark>legge\u003C/mark>, tra cui quello \u003Cmark>antimafia\u003C/mark>, i cancelli - e le baracche piazzate all'interno - sono costati come una villa sulla costa azzurra.\r\nUn'ulteriore conferma che l'affare Tav serve ad arricchire chi lo costruisce, garantendo una rendita sicura ai partiti.\r\nTutti i numeri di quest'ennesima truffa nell'intervista ad Alberto Perino.\r\n\r\nPerino",[134],{"field":102,"matched_tokens":135,"snippet":131,"value":132},[76,77],1157451471038447600,{"best_field_score":138,"best_field_weight":139,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":140,"tokens_matched":97,"typo_prefix_score":47},"2211897671680",14,"1157451471038447729",{"document":142,"highlight":165,"highlights":170,"text_match":173,"text_match_info":174},{"cat_link":143,"category":144,"comment_count":47,"id":145,"is_sticky":47,"permalink":146,"post_author":147,"post_content":148,"post_date":149,"post_excerpt":53,"post_id":145,"post_modified":150,"post_thumbnail":151,"post_thumbnail_html":152,"post_title":153,"post_type":58,"sort_by_date":154,"tag_links":155,"tags":160},[44],[46],"100005","http://radioblackout.org/2025/09/a-fianco-di-anan-ali-e-mansour/","info2","Dopo aver ottenuto dallo Stato italiano la protezione umanitaria nel 2019, da gennaio 2024 Anan è imprigionato nella sezione di alta sicurezza del carcere di Terni e processato per 270bis c.p. per il suo sostegno alla resistenza di Tulkarem (Cisgiordania). E’ per arrivare al numero minimo di tre persone con cui si giustifica l’accusa di “associazione con finalità di terrorismo” che la magistratura tira in mezzo Alì e Mansour, pur estranei alla lotta armata. Il PM offre come probatorie le testimonianze ottenute tramite interrogatori dello Shin Bet (servizi segreti) nelle carceri israeliane, dove le persone palestinesi sono soggette alla legge marziale e a sistematiche torture. Anan ne è testimonianza vivente: nel suo corpo ci sono undici proiettili e quaranta schegge, non gli è stata risparmiata la frantumazione di alcun osso. A molte persone è servito il genocidio per rendersi conto degli orrori messi in atto da Israele, ma nei tribunali italiani i partigiani palestinesi restano in ogni caso \"terroristi”, rafforzando così l'ideologia sionista volta a farne un nemico da sterminare con qualunque mezzo, senza alcuna inibizione morale.\r\n\r\nAnan è oggi torturato non in Israele, ma dentro al carcere di Terni, in regime di 41-bis, su richiesta dalla DNAA. E’ nel 2015 che la Direzione Nazionale Antimafia amplia il proprio campo d’intervento verso l’antiterrorismo rivelandosi un organismo di coordinamento tra tutte le Procure. Attraverso la creazione di un ambiente culturale prima ancora che giuridico, la DNAA - che influenza pesantemente il discorso pubblico e giornalistico, il governo e il parlamento, la magistratura - opera una strategia contro-insurrezionale preventiva. L’effetto è la costante costruzione di \"emergenze\" e di nemici interni/esterni da perseguire, siano essi individui migranti, musulmani, rivoluzionari, comunisti, anarchici o palestinesi.\r\n\r\nIniziativa giovedì 25 settembre 2025 in via Foggia 14 davanti alla D.I.A. di Torino.\r\n\r\nNe parliamo con alcuni compagni.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/INFO-22092025-PRESIDIO-DIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Settembre 2025","2025-09-23 16:34:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-300x167.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-300x167.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-1024x570.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-768x427.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH-200x110.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/ANAN-YAEESH.jpg 1082w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","A FIANCO DI ANAN ALI' E MANSOUR",1758578633,[156,157,158,159],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/","http://radioblackout.org/tag/presidi/","http://radioblackout.org/tag/resistenza-palestinese/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[161,162,163,164],"41 bis","presidi","resistenza palestinese","torino",{"post_content":166},{"matched_tokens":167,"snippet":168,"value":169},[76],"persone palestinesi sono soggette alla \u003Cmark>legge\u003C/mark> marziale e a sistematiche torture.","Dopo aver ottenuto dallo Stato italiano la protezione umanitaria nel 2019, da gennaio 2024 Anan è imprigionato nella sezione di alta sicurezza del carcere di Terni e processato per 270bis c.p. per il suo sostegno alla resistenza di Tulkarem (Cisgiordania). 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Devastazioni ambientali, rischi per la salute, sottrazione di risorse utili alla spesa sociale e ai territori, infiltrazioni della criminalità organizzata, sperpero di denaro pubblico, corruzione, tangenti e finanziamento illecito ai partiti. L’inchiesta della Procura di Firenze, che ha portato fra gli altri all’arresto di Ercole Incalza, vero dominus delle grandi opere italiane, non fa che confermare quanto affermiamo da anni. Una storia di gigantesche tangenti, appalti truccati, lievitazione dei costi, mancati controlli, regali e regalini nella migliore delle tradizioni italiane. Il Terzo Valico e tante altre grandi opere escono a pezzi da questa vicenda. Ben 700.000 Euro di compensi (leggasi tangenti) versati ad Alberto Donati, genero di Incalza, da una delle società del Gruppo Gavio, parte del consorzio Cociv costruttore del Terzo Valico. Consorzio con una lunga storia giudiziaria alle spalle, un’inchiesta prescritta per truffa aggravata ai danni dello Stato, il direttore del consorzio estromesso dalla Direzione Investigativa Antimafia dopo essere stato condannato a quattro anni e mezzo di reclusione per smaltimento illecito di rifiuti nel Tav del Mugello e per finire la ciliegina sulla torta: l’arresto di Perotti, direttore dei lavori del Terzo Valico e di moltissime altre grandi opere.\r\n\r\nUna cosa più delle altre turbava il sonno dei sostenitori dell’opera: che le risorse del Terzo Valico potessero essere destinate agli alluvionati della Liguria. Una telefonata vergognosa quella fra Incalza e Lupi che ricorda da vicino le risate dei costruttori dopo il terremoto dell’Aquila. Le dimissioni del Ministro Lupi nascondono in realtà la volontà del Governo di andare avanti come nulla fosse successo. Sacrificano un Ministro ma non hanno nessuna intenzione di fermare il business delle grandi opere. Noi pensiamo invece che questo sia il tempo di chiudere una volta per tutte la partita del Terzo Valico e delle grandi opere inutili.\r\n\r\nPer questa ragione facciamo appello a tutte le donne e gli uomini che si sono battuti in questi anni contro il Terzo Valico, ai nostri fratelli e alle nostre sorelle della Valsusa, a tutti i movimenti in lotta contro le grandi opere e in difesa dei beni comuni, a tutti i movimenti sociali che chiedono da anni a gran voce di destinare i soldi delle grandi opere a favore di interventi di carattere sociale, a tutti quelli che sono stati al nostro fianco in questa lotta.\r\n\r\nChiediamo a tutte e tutti di partecipare alla marcia popolare che svolgeremo ad Arquata Scrivia (AL) sabato 18 aprile con ritrovo alle ore 14 presso la stazione FS. Una grande marcia pacifica per le vie del paese che vogliamo veder attraversato insieme da anziani, adulti, giovani e bambini.\r\n\r\nTutti insieme per chiedere lo stop immediato dei cantieri, la cancellazione della legge obiettivo e del decreto Sblocca Italia, la fine del sistema grandi opere, la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico e il dirottamento dei fondi a favore di spese sociali come sanità, scuola, casa e reddito.\r\n\r\nTutti insieme ancora una volta per ribadire la determinazione con cui vogliamo fermare il Terzo Valico e il sistema marcio e corrotto delle grandi opere.\"\r\n\r\nPer i pulman dalla val di Susa e da Torino: http://www.notav.info/post/pulman-per-la-manifestazione-di-arquata/\r\n\r\nAscolta la diretta con Claudio: Unknown","17 Aprile 2015","2015-04-21 16:54:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/maniflogo-212x300-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/maniflogo-212x300-212x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Marcia Popolare NoTav - Terzo Valico, 18 aprile Arquata Scrivia",1429270677,[191,192,193,194,195,196,64,197,198,199,200],"http://radioblackout.org/tag/arquata/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/linformazione-di-blackout/","http://radioblackout.org/tag/manifestazione/","http://radioblackout.org/tag/news/","http://radioblackout.org/tag/nocivita/","http://radioblackout.org/tag/notav/","http://radioblackout.org/tag/notav-terzo-valico/","http://radioblackout.org/tag/notizie-2/",[22,202,50,203,204,205,15,206,207,28,208],"corteo","linformazione-di-blackout","manifestazione","news","nocività","notav","notizie",{"post_content":210},{"matched_tokens":211,"snippet":213,"value":214},[212],"Antimafia","consorzio estromesso dalla Direzione Investigativa \u003Cmark>Antimafia\u003C/mark> dopo essere stato condannato a","Dall'appello di indizione per la manifestazione:\r\n\r\n\"Sono molti anni che il Movimento No Tav – Terzo Valico e tutti i movimenti di lotta territoriali denunciano il sistema delle grandi opere. 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Italia.\r\n\r\nIl punto di partenza è la recente relazione al Parlamento della Direzione Nazionale Antimafia che annuncia: \"si ha il dovere di evidenziare che, nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si registra il totale fallimento dell'azione repressiva\".\r\n\r\nTutte le istituzioni, dal Parlamento alla magistratura, si inseriscono oggi in un dibattito complesso e articolato che molte realtà portano avanti da anni e che considera tutti gli usi dei cannabinoidi, da quello terapeutico a quello ludico, dall'autoproduzione ai modi per non sostenere le dinamiche del narcotraffico, alla nascita dei Cannabis Social Club nel nostro paese.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Frankie, dell' Infoshock del CSOA Gabrio di Torino, attivo da anni nella controinformazione rispetto all'uso delle sostanze.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n\r\nmarijuana legale_frankie","23 Marzo 2015","2015-03-25 15:42:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/20070625-2.Cannabis-female-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"225\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/20070625-2.Cannabis-female-225x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/20070625-2.Cannabis-female-225x300.jpg 225w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/03/20070625-2.Cannabis-female.jpg 340w\" sizes=\"auto, (max-width: 225px) 100vw, 225px\" />","Cannabis libera: che aria tira in 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distrettuali antimafia competenze che erano del ministero dei Trasporti e delle Procure ordinarie.\r\n\r\nIl provvedimento consta di dodici articoli, la maggior parte dei quali dedicato ancora al contrasto dell'immigrazione clandestina. Con norme clamorose destinate a spaccare il consiglio dei ministri.\r\nLa prima prevede sanzioni a chi \"nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previsti dalle Convenzioni internazionali\", dunque i comportamenti che Salvini attribuisce alle navi umanitarie. Le sanzioni previste sono di due tipi: da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato e, nei casi reiterati, se la nave è battente bandiera italiana, la sospensione o la revoca della licenza da 1 a 12 mesi.\r\n\r\nL'articolo numero 2 modificherebbe il Codice della navigazione. Salvini attribuisce al Viminale alcune competenze del ministero dei Trasporti, in particolare la limitazione o il divieto di transito nelle acque territoriali di navi qualora sussistano ragioni di sicurezza e di ordine pubblico. E, come già scritto nelle direttive fin qui emanate, Salvini ritiene che tutte le navi che trasportino migranti siano una minaccia per la sicurezza nazionale.\r\n\r\nIl decreto modifica anche il codice di procedura penale estendendo anche alle ipotesi non aggravate di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina la competenza delle Direzioni distrettuali antimafia e la disciplina delle intercettazioni preventive. Di fatto togliendo alle Procure ordinarie la possibilità ad indagare.\r\n\r\nTre milioni di euro vengono stanziati per l'impiego di poliziotti stranieri in operazioni sotto copertura contro le organizzazioni di trafficanti di uomini.\r\n\r\nUn altro pacchetto di norme inasprisce le sanzioni per chi devasta o danneggia nel corso di riunioni in luoghi pubblici e al contempo trasforma da sanzioni in delitti, con il conseguente inasprimento delle pene, le azioni di chi si oppone a pubblici ufficiali con utilizzando strumenti di protezione personale come caschi o maschere antigas. Modifiche al codice penale aggravano il reato e dunque le sanzioni per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale soprattutto se commessi durante manifestazioni in luogo pubblico. 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servizio che (involontariamente) consente anche di osservare le distorsioni di questi sistemi di sorveglianza: una dimostrazione in diretta di falsi positivi e racial bias.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_Sari-TG.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nLEGGE ANTI-RAVE = LEGGE ANTI-UN-SACCO-DI-COSE\r\n\r\nInsieme a Nicolò Bussolari, avvocato difensore in diversi procedimenti contro crew e sound system, andiamo ad analizzare la stesura definitiva dell’articolo 633 bis riguardante “l’invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica”.\r\n\r\nAl di là della evidente portata repressiva di una norma concepita per colpire raduni non autorizzati e spazi liberati, cercheremo di approfondire cosa possa cambiare concretamente in termini di indagini, processi, archiviazioni, sia per chi organizza che per chi partecipa.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_avvocato-rave.mp3\"][/audio]","12 Gennaio 2023","2023-01-12 13:00:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/bcupcb-deserto-200x110.jpg","41bis: eroi torturatori - SARI - Rave e processi",1673528451,[156],[161],{"post_content":357},{"matched_tokens":358,"snippet":359,"value":360},[212],"ruolo della super mega procura \u003Cmark>Antimafia\u003C/mark> Antiterrorismo: una struttura apicale nell’apparato","Estratti dalla puntata del 9 gennaio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nIL 41BIS E GLI EROI TORTURATORI\r\n\r\nIniziamo con un breve aggiornamento sulle condizioni di salute di Alfredo e sulla ripresa dello sciopero della fame anche da parte del prigioniero anarchico Ivan Alocco.\r\n\r\nLa solidarietà dilagante ha recentemente ricevuto come risposta delle perquisizioni a Livorno e in Friuli presso le abitazioni di presunti “responsabili di scritte sui muri”, in alcuni casi consentendo il sequestro di materiale informatico.\r\n\r\nL’attenzione agitata dell’apparato repressivo propone una riflessione sul ruolo della super mega procura \u003Cmark>Antimafia\u003C/mark> Antiterrorismo: una struttura apicale nell’apparato sanzionatorio che per la prima volta viene messa direttamente in discussione sul piano etico visto che, la visibilizzazione innescata dalla lotta di Alfredo, ha prodotto un’esposizione senza precedenti del 41bis nella sua dimensione di tortura… suggerendo come i torturatori siano proprio gli “eroi dell’antimafia”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_updates_perquise.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nA Torino, sabato 14 gennaio 2023, è stato indetto un corteo contro il 41bis, in solidarietà con la lotta di Alfredo Cospito, ma anche per rispondere alla stretta repressiva che sta colpendo sindacati conflittuali, movimenti studenteschi e tutte le lotte che escano dal binario del tollerabile.\r\n\r\nInsieme a una compagna della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali andiamo a riflettere sulla portata della lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo, sulle responsabilità isituzionali e sulla qualità dell’attenzione mediatica suscitata.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BCUPCB_cassa14-1-23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPROPAGANDA PER IL RICONOSCIMENTO FACCIALE SULLA TV DI STATO\r\n\r\n\r\nUn uomo è stato riconosciuto come responsabile di un’aggressione all’interno della stazione di Roma Termini grazie al sistema di riconoscimento facciale SARI.\r\n\r\nAndiamo ad analizzare alcune traiettorie di propaganda e di normalizzazione contenute all’interno di un servizio andando in onda sui Tg della Rai; 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