","Francia. La nuova legge antiterrorismo","post",1510769291,[51,52,53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/bataclan/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/legge-entiterrorismo/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/poteri-di-polizia/","http://radioblackout.org/tag/stato-demergenza/",[19,17,25,15,23,21],{"post_content":59,"post_title":64,"tags":67},{"matched_tokens":60,"snippet":62,"value":63},[61],"legge","Stato di Emergenza. Una nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> contro il terrorismo accresce i","A due anni dal Bataclan in Francia è finito lo Stato di Emergenza. Una nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> contro il terrorismo accresce i poteri di polizia, i controlli alle frontiere, la possibilità di perquisizioni, controllo delle mail, e intercettazioni.\r\n\r\nIl 1 novembre 2017 in Francia è entrata in vigore la \u003Cmark>legge\u003C/mark> 1510, promulgata dal presidente Emmanuel Macron il 30 ottobre. L’état d’urgence, proclamato da François Hollande il 13 novembre 2015 dopo gli attacchi di Parigi, è stato prorogato cinque volte. In vigore per quasi due anni, si è trattato del più lungo stato di eccezione nella storia della Quinta Repubblica francese.\r\n\r\nL’état d’urgence è disciplinato dalla \u003Cmark>legge\u003C/mark> 385 del 3 aprile 1955. La norma venne confezionata per la guerra d’Algeria, ma è stata poi applicata anche nei territori d’Oltremare, nelle rivolte delle banlieue parigine del 2005 ed infine dopo gli attacchi dell’ISIS. Dal 14 novembre 2015 al 22 settembre 2017, grazie ai poteri speciali, sono state eseguite circa 4569 perquisizioni domiciliari amministrative, che hanno portato all’apertura di 690 procedimenti giudiziari, di cui 21 per apologia del terrorismo e 4 per associazione con finalità di terrorismo.\r\n\r\nQuesti numeri dimostrano che l’effetto maggiore dello Stato di emergenza è mantenere sotto pressione i quartieri periferici, considerati più permeabili alla propaganda islamista. Un buon modo per soffiare sul fuoco dell’odio verso la Republique dei tanti esclusi, emarginati, immigrati delle banlieue.\r\n\r\nC’è stato un alto numero di provvedimenti invasivi di fronte a scarni risultati nella persecuzione dei membri dell’Isis. Nello stesso periodo, sono state disposte circa 712 assegnazioni a residenza e sequestrate più di 500 armi. Nel 2016, un rapporto di Amnesty International ha denunciato numerosi abusi. In particolare, la \u003Cmark>legge\u003C/mark> 55-385 concede ai prefetti il potere di ordinare perquisizioni senza preavviso, di notte, altrimenti precluse all’autorità giudiziaria. Le irruzioni nelle case sono state effettuate quasi sempre alle 4 del mattino, con armi spianate anche di fronte a bambini e con la forzatura delle porte come prassi consolidata. Secondo alcuni perquisiti l’ordine del prefetto sarebbe stato emesso dopo le delazioni dei vicini, per il semplice fatto di essere musulmani. Inoltre, la polizia ha sequestrato o copiato i dati contenuti in pc e cellulari, senza un’autorizzazione giudiziaria.\r\n\r\n \r\n\r\nAmnesty International ha denunciato anche l’abuso dei poteri speciali antiterrorismo nei confronti di numerosi militanti ecologisti, nel corso della Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi. Una delle misure più contestate è infatti l’assegnazione a residenza, con l’obbligo di firma sino a 3 volte al giorno. Secondo l’organizzazione, le ragioni addotte sono spesso vaghe e i prefetti decidono sulla base di mere segnalazioni dell’intelligence trasmesse al ministero dell’Interno, dunque al di fuori di qualsiasi controllo giudiziale.\r\n\r\nLa \u003Cmark>legge\u003C/mark> 1510 del 30 ottobre 2017, voluta da Macron per superare l’état d’urgence, è stata criticata da destra per essere troppo lassista, da sinistra in quanto liberticida. La Special Rapporteur delle Nazioni Unite Fionnuala Ní Aoláin, co-autrice di un celebre saggio sullo stato d’emergenza, ha affermato che la \u003Cmark>legge\u003C/mark> rischia di ledere i diritti fondamentali e ha messo in guardia dal “normalizzare” i poteri emergenziali con disposizioni permanenti.\r\n\r\nNei fatti la nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark>, pur introducendo forme di controllo più pervasive e aumentando i poteri di polizia, non può essere considerata una mera trascrizione delle disposizioni previste dall’Etat d’emergence.\r\n\r\nLa \u003Cmark>legge\u003C/mark> prevede innanzitutto il potere dei prefetti di istituire perimetri di sicurezza attorno a qualsiasi evento pubblico, con perquisizione obbligatoria per accedervi. La polizia di frontiera potrà invece controllare l’identità non solo nei porti e aeroporti internazionali, ma anche nel raggio di 20 chilometri trattenendo i sospetti fino a 12 ore, contro le precedenti 6. Inoltre, le compagnie aeree potranno fornire alle autorità i dati dei passeggeri, compreso l’itinerario, il tipo di bagaglio e il metodo di pagamento dei biglietti. Riguardo ai luoghi di culto, se fino ad ora era possibile disporne la chiusura solo con prove di documenti scritti apologetici, la nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> consente di chiuderli sino a 6 mesi anche se diffondono “idee e teorie” legate al terrorismo. Una definizione molto vaga, che lascia mano libera alle autorità amministrative pur in mancanza di prove materiali.\r\n\r\nSe nell’état d’urgence è prevista l’assegnazione a residenza, la nuova \u003Cmark>legge\u003C/mark> permette al destinatario del provvedimento di muoversi e risiedere all’interno di un comune e restringe l’obbligo di firma a una volta al giorno, salvo l’utilizzo del braccialetto elettronico. Il regime delle perquisizioni, tanto abusate nello stato d’emergenza, è riformato dalla \u003Cmark>legge\u003C/mark>, che consente al prefetto di disporre perquisizioni, definite “visite domiciliari”, che però dovranno essere convalidate da un giudice e non potranno più avvenire di notte, salvo pericolo immediato. I sospetti non potranno essere trattenuti per più di 4 ore.\r\n\r\nLe nuove disposizioni prevedono anche un articolato sistema di controllo parlamentare, nonché nuovi poteri per i servizi di intelligence e dell’antiterrorismo, in materia di intercettazioni e sorveglianza elettronica.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza, redattore parigino di Collegamenti, conduttore, su radio Frequence Plurielle, di “Vive la Social!”\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2017 11 15 carrozza francia",{"matched_tokens":65,"snippet":66,"value":66},[61],"Francia. 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caso della detenuta trans stuprata e successivamente posta in isolamento nel carcere di Ferrara per estendere la riflessione sulla sessualità in carcere.\r\n\r\nDi nocività in nocività, osserviamo l’aumento impressionante dei decessi “normali” (non per suicidio) nelle galere italiane: una tendenza che ne descrive la letalità fisiologica.\r\n\r\nAggiornamento: negli ultimi giorni emergono casi di stupro anche dal carcere di Prato, mentre un uomo di 57 muore per il caldo nel carcere di Sollicciano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/07/BCUPCB_carcere-stupri-morti-normali.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nPALESTINE ACTION DIVENTA UN GRUPPO TERRORISTICO\r\n\r\nDalla mezzanotte di venerdì 4 luglio 2025 Palestine Action è ufficialmente un gruppo terroristico.\r\n\r\nLe proposta della Home Secretary Yvette Cooper è passata con una maggioranza quasi assoluta.\r\n\r\nIl governo Laburista di Starmer applica per la prima volta la legge antiterrorismo del 2000 per 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WELFARE E POTENZIAMENTO APPARATO MILITARE-SORVEGLIANTE-REPRESSIVO\r\n\r\nLeggiamo alcuni estratti da un’interessante e documentato articolo di Fiorella Isabel sulla parte meno visibilizzata all’interno del dibattito pubblico sul Big Beautiful Bill di Donald Trump.\r\n\r\nLa controparte dei tagli operati verso il bilancio dei programmi di copertura sanitaria e di sostegno verso le fasce più vulnerabilizzate di popolazione è rappresentata da una crescita ipertrofica dei fondi per guerra, sorveglianza, rastrellamenti e repressione.\r\n\r\nAggiornamento degli arsenali nucleari, fondi per realizzare nuove basi militari in chiave anti-cinese, potenziamento delle agenzie trasformate in milizie trumpiane, cyberguerra (e vulnerabilizzazione delle infrastrutture civili americane)… uno scenario che, nelle sue sfaccettature, sembra seguire la traiettoria tecno-autoritaria dettata dai top manager di Palantir.\r\n\r\n[audio 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Indissolubilmente legati alla terra, per via delle dure condizioni climatiche, e con una gestione delle comunità sia elettiva che ereditaria, si sono sempre dovuti difendere dagli attacchi militari e culturali dello Stato per non perdere la loro identità e la propria ragione d'esistere.\r\nSorte comune a tanti popoli nativi anche i Wet'suwet'en sono stati circoscritti in uno stralcio di terra comunemente chiamato Riserva, ciononostante non hanno alcuna intenzione di piegarsi a nuovi soprusi e a svendere il proprio territorio alle multinazionali del gas.\r\n\r\nLa lotta dei Wet'suwet'en contro il gasdotto Gaslink scoppia nel 2009 con l'approvazione del governo canadese di far passare il pipeline sulle terre ancestrali, ennesima tubatura ad alto rischio che andrebbe a solcare quei luoghi. Per impedire l'accesso ai camion ed osteggiare l'avvio dei lavori la comunità Wet'suwet'en ha eretto una barricata e un avamposto di difesa a 22km dal proprio insediamento, in una pratica di auto-difesa e riappropriazione territoriale.\r\nDopo 10 lunghi anni di resistenza tra le nevi della Columbia Britannica è arrivata la risposta militare dello Stato: un vero e proprio atto di guerra per \"sterilizzare il sito\". D'altronde l'RCMP (Royal Canadian Mounted Police) è un corpo militare nato nell'800 per sopprimere i popoli nativi e ancora oggi prosegue questo intento, a volte con la scolarizzazione forzata e l'affido dei bambini, altre volte con manu militari, come avvenuto il 7 gennaio 2019 quando, armati di fucili, elicotteri, cecchini, cani e armi d'assalto hanno distrutto le barricate e l'accampamento arrestando 14 persone (rilasciate poi ad Aprile). E mentre Trudeau parla di \"riconciliazione\", la legislazione canadese vara una legge antiterrorismo (Bill C-51) che criminalizza gli estremisti aborigeni qualora s'opponessero alla costruzione di infrastrutture critiche per lo Stato e per la sua integrità territoriale, un discorso già sentito, anche in Val di Susa.\r\n\r\nAd oggi la resistenza prosegue in una situazione di stallo, con l'RCMP che sorveglia la strada e i Wet'suwet'en che sorvegliano la polizia e il procedimento dei lavori. Ma ovunque in Canada la solidarietà viene espressa sotto le più svariate forme: dalle occupazioni delle autostrade al sabotaggio delle linee ferroviarie; scioperi studenteschi e flash mob nei palazzi, insomma la solidarietà s'allarga e la resistenza continua.\r\n\r\nper ascoltare il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/canada.mp3\"][/audio]\r\n\r\nper approfondire:\r\n\r\nhttps://www.theguardian.com/world/2019/dec/20/canada-indigenous-land-defenders-police-documents\r\n\r\nhttps://325.nostate.net/2020/02/04/critical-reflections-on-solidarity-and-recent-rail-disruptions-kanada/?fbclid=IwAR0REbcDvF4Ppx_IJGZ4ghdBNwxAAKiZOz11pIRmnh44uYGEBXrqMtGmGeo#more-26015\r\n\r\nhttps://roundrobin.info/2020/01/hamilton-sabotaggio-ferroviario-simultaneo-a-bottlenecks-in-solidarieta-con-i-difensori-della-terra-wetsuweten-kanada/","18 Febbraio 2020","2020-02-18 18:46:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/wetsuweten-200x110.jpg","la lotta dei wet'suwet'en",1582025675,[],[],{"post_content":223},{"matched_tokens":224,"snippet":225,"value":226},[61,163],"la legislazione canadese vara una \u003Cmark>legge\u003C/mark> \u003Cmark>antiterrorismo\u003C/mark> (Bill C-51) che criminalizza gli","il popolo dei Wet'suwet'en ha una lunga tradizione di resistenza agli attacchi dei colonizzatori canadesi. 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Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì (in agosto siamo in vacanza) dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","6 Settembre 2019","2019-09-06 17:51:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-06-02-antimili-MG_20190606_104112-200x110.jpg","Anarres del 6 settembre. Grecia. Attacco ad Exarchia. Congresso dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche. 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