","Liceo Einstein. Autogestione, occupazione, minacce di repressione","post",1706620198,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/liceo-einstein-occupato/","http://radioblackout.org/tag/lotta-contro-la-scuola-azienda/","http://radioblackout.org/tag/lotta-contro-la-scuola-caserma/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[17,21,19,15],{"post_content":53,"post_title":59,"tags":63},{"matched_tokens":54,"snippet":57,"value":58},[55,56],"liceo","Einstein","L’autogestione al \u003Cmark>liceo\u003C/mark> \u003Cmark>Einstein\u003C/mark>, cominciata la scorsa settimana, con","L’autogestione al \u003Cmark>liceo\u003C/mark> \u003Cmark>Einstein\u003C/mark>, cominciata la scorsa settimana, con numerosi seminari informativi, nel fine settimana si è trasformata in occupazione.\r\nMolto dura la reazione del dirigente scolastico, che, per provare a disinnescare la lotta, ha deciso ricorso alla DAD, minacciato denunce, ha telefonato ai genitori dei ragazzi e delle ragazze che, con entusiasmo e grande fatica, si sono battuti per provare ad aprire spazi di confronto, approfondimento, socialità fuori e contro le dinamiche della scuola-azienda, della scuola-caserma, della scuola come ambito di socializzazione autoritaria.\r\nL’occupazione terminerà oggi, con gli studenti più attivi impegnat* nella pulizia della scuola. Pulizie che, secondo la dirigenza dell’Einstein, li qualificano come occupanti da denunciare.\r\nI ragazzi e le ragazze del collettivo sono decisi a non mollare la lotta e si preparano far crescere l’impegno collettivo degli studenti e delle studentesse.\r\nNe abbiamo parlato con due compagn* dell’Einstein\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/2024-01-30-einstein-compagn-collettivo.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":60,"snippet":62,"value":62},[61,56],"Liceo","\u003Cmark>Liceo\u003C/mark> \u003Cmark>Einstein\u003C/mark>. 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Notizia proprio di oggi: Seif Bensuibat, l'educatore del liceo Francese a Roma rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria è stato liberato. Seif era stato prima sospeso,poi licenziato dal suo luogo di lavoro, e infine, dopo avergli revocato lo status di rifugiato, è stato rinchiuso nel CPR di Roma di Ponte Galeria per avere condiviso dei post instagram sulla Palestina. Seif Bensuibat era residente in Italia con status di rifugiato da 10 anni.\r\nRicordiamo in questa sede anche Anan, Ali e Mansour che da diversi mesi sono in stato di arresto all'Aquila. Anan Yaeesh il 29 gennaio è stato arrestato all'Aquila con l'accusa di \"terrorismo\" in seguito ad una richiesta di estradizione da parte delle autorità Sioniste. L'Italia non accettò la richiesta di estradizione poichè neanche il governo italiano può negare la macchina di tortura che è il sistema penitenziario Sioniste, quindi non potendo permettere una estradizione verso una paese che pratica la tortura e dove i diritti dei detenuti non vengono rispettati, hanno invece accusato Anan e in seguito Ali e Mansour di fare parte di una cellula terroristica.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/black-in-22-maggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nChiudiamo la puntata con un approfondimento sulle rivolte antifrancesi che stanno attraversando la Nuova Caledonia, collettività d'oltremare sui generis tuttora ancorata al sistema coloniale francese. La nuova Caledonia (il cui nome precoloniale è Kanaky) è principalmente abitata dal popolo Kanak, ma si trova una grossa percentuale di persone discendenti dai coloni europei, essendo stata l'isola inizialmente una colonia penale e poi di popolamento.\r\nDa una settimana la capitale Noumea è squassata dalle manifestazioni e dai blocchi stradali e dall'aereoporto, per protestare contro la nuova proposta francese di allargamento del corpo elettorale: chiunque sia residente nell'isola da almeno 10 anni avrà diritto di voto, causando così la messa in secondo piano della popolazione indigena Kanak, maggioritaria sull'isola. Oltre alle contigenze, come sempre, quello che le proteste di massa ci restituiscono è la messa in discussione di un sistema coloniale che non ha più futuro. Ne parliamo con Léopold Lambert, attivista e redattore della rivista \"The Funambolist\".\r\nSelecta musicale by Pix from Filp the Beat\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/black-in-kanaky-leopold-lambert.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nQui potrete trovare l'intervista integrale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Leopold-lambert.mp3\"][/audio]","22 Maggio 2024","2024-05-22 15:47:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/XBEF2ENZOFFANDXP6DIW55645Q-e1716385485104-200x110.jpg","Rivolte in Nuova Caledonia","podcast",1716392827,[158,159,160,161],"http://radioblackout.org/tag/anticolonialismo/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/info/","http://radioblackout.org/tag/nuova-caledonia/",[163,164,36,165],"anticolonialismo","francia","NUOVA CALEDONIA",{"post_content":167},{"matched_tokens":168,"snippet":169,"value":170},[67],"dal Rettorato dell'Università di Torino, \u003Cmark>occupato\u003C/mark> da studentx dell'Intifada Studentesca per","Questa puntata di Black In si apre con una diretta dal Rettorato dell'Università di Torino, \u003Cmark>occupato\u003C/mark> da studentx dell'Intifada Studentesca per pretendere la rescissione degli accordi con le università israeliane e con le industrie di morte come Leonardo, Avio etc..\r\nProseguiamo con un aggiornamento sulla detenzione amministrativa Italia-Israele. 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Le 60 persone che vivono nell’ex liceo Socrate di Bari sono da allora senza luce e senza acqua.\r\nIl Comune ha intenzione di trasformarlo in uffici investendo milioni di euro mettendo in strada (o proponendo soluzioni tampone) tutti gli abitanti nonostante un progetto di trasformazione in struttura recettiva che costerebbe molto meno e la si realizzerebbe in autocostruzione... NO ALLA SPECULAZIONE SI AL RECUPERO!\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Ashraf-aggiorna-sulle-questioni-del-Socrates-occupato-a-Bari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello della prossima assemblea che si terrà qui a Torino al Manituana il 20 Dicembre, organizzato dalla rete nazionale Documenti per tutti e dall'Assemblea Lotte Lavoro. E' proprio con un'esponente di quest'ultima che ci siamo fatti raccontare come si è arrivati alla creazione di questo momento e perchè è importante per chi si trova sul nostro territorio senza documenti e chi si interessa alle lotte dei migranti a partecipare. Di seguito un estratto dal comunicato uscito sulle pagine social:\r\n\r\n\"Per le persone immigrate o figlie di immigrati i problemi legati ai documenti non finiscono mai: l'accesso ad ogni tipo di servizio e tutela, al lavoro, alla sanità e all'educazione è determinato da una miriade di documenti sempre più difficili da ottenere e mantenere. In Italia siamo in moltissimi/e senza permesso di soggiorno; chi ha provato la sanatoria del 2020 è stato truffato o ancora aspetta; rinnovare il permesso è difficile e le pratiche rimangono spesso bloccate in questura per tempi lunghissimi. Chi arriva in Italia è costretto a viaggi lunghi e pericolosi e poi ad aspettare in centri che sono come prigioni.\r\n\r\nSiamo stanchi e stanche di dover comprare la residenza per rinnovare, di essere sfruttati/e per avere un lavoro e forse un contratto, siamo stanchi e stanche del razzismo quotidiano.\r\n\r\nAlla radice di molti di questi problemi ci sono le leggi italiane ed europee sull'immigrazione: leggi che discriminano, dividono, creano marginalizzazione e precarietà; che vengono mantenute se non inasprite da ogni governo.\r\n\r\nPerché tutto questo cambi non possiamo più aspettare una nuova legge inutile e non vogliamo più pagare avvocati e CAF che fanno profitti sulla nostra pelle.\r\nDobbiamo invece unirci e organizzarci insieme anche a Torino e in Piemonte, così come fanno da tanti anni in tutta Italia i nostri fratelli e sorelle: contro i CPR, contro razzismo e sfruttamento, per i documenti per tutti e tutte.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/F_m_15_11_Lancio-Assemblea-documenti-per-tutti-20-novembre.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","24 Novembre 2022","2022-11-24 00:16:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/socrate-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 15/11/2022",1669248986,[],[],{"post_content":194},{"matched_tokens":195,"snippet":196,"value":197},[67],"che abita nel Socrate ex \u003Cmark>occupato\u003C/mark> (ancora per poco concesso dal"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto con l’aiuto di Ashraf, compagno palestinese che abita nel Socrate ex \u003Cmark>occupato\u003C/mark> (ancora per poco concesso dal comune) di Bari, che non sentivamo dall'attacco incendiario ed un tentativo di sgombero di dicembre 2020. 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Tullio ha registrato tre audio documentari: il primo lo trasmettiamo oggi e riguarda proprio i Territori Occupati con conseguente fermo ed espulsione da parte dei servizi segreti marocchini di tutta la troupe intenta a fare informazione indipendente. Il secondo e il terzo audio documentario è stato registrato nei campi profughi sahrawi in Algeria ed andranno in onda i prossimi martedì solo su radio Fabbrica.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Documentario-popolo-Sahrawi-prima-parte.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Riccardo Antonini ex RLS in ferrovie dello stato che ha denunciato le responsabilità sulla mancata sicurezza dei vertici aziendali:\r\nL'8 gennaio 2021, dopo 11 anni e mezzo, la Cassazione emetterà la sentenza per le 32 Vittime e i feriti gravissimi.\r\nIl Moretti fu oggetto, da Viareggio a Bruxelles, di una campagna/mobilitazione focalizzata sul suo ruolo apicale. Ruolo esercitato come Amministratore di FATTO da parte di questo personaggio, alto manager di Stato o, vero e proprio, boiardo di Stato.\r\nUna campagna di mobilitazione affinché non fosse illegittimamente escluso dalla lista degli indagati e fosse legittimamente dimesso da Ad della holding Fs. Addirittura(!) furono raccolte 10.000 firme per le sue dimissioni e protocollate alla Camera e al Senato, da ‘lorsignori’ cestinate come avviene per ogni volontà popolare degna di questo nome e di rispetto.\r\nIl primo obiettivo fu conseguito, il secondo lo è stato (formalmente) a seguito della condanna di 1° grado del 31 gennaio 2017 da parte del Tribunale di Lucca, dopo che il suddetto era stato promosso a “Leonardo-Finmeccanica”, secondo le sue/proprie volontà.\r\nUna campagna mediatica e di mobilitazione da parte di senza-potere come familiari, ferrovieri, cittadini/e. Una campagna che, comunque, ha prodotto risultati per un interesse collettivo: una verità già scritta, scampoli di giustizia, briciole per la … sicurezza.\r\nIl “manovrismo” dei poteri forti per salvare il Moretti dalla definitiva condanna è sempre stato presente, con una rapida accelerata in vista della sentenza di Cassazione.\r\nMassima vigilanza e forte mobilitazione per impedire il ribaltamento di due sentenze processuali, un’indecente e blasfema offesa ai familiari e alle 32 Vittime, un’indecorosa delegittimazione della salutare mobilitazione popolare di questi 11 anni e mezzo.\r\nOcchio e … gambe!\r\nBuon ascolto.\r\n\r\n[L'udienza dell' 8 gennaio è slittata di 3 ore, non più alle ore 10.00 bensì alle ore 13.00.I Familiari saranno in piazza Cavour di fronte alla Cassazione intorno alle ore 12.00 A Roma. 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Dopo l’arrivo della polizia gli occupanti avevano indetto un presidio permanente a cui a partecipato tutto il quartiere.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Occupante-Socrates-di-Bari-su-attacco-incendiario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nChe la vita di chi lavora possa venire decisa dal giudizio di un software è un elemento inquietante nonchè purtroppo attuale, si è accorto di questo anche il tribunale del lavoro di Bologna che condanna Deliveroo per la condotta discriminatoria del proprio software di ranking reputazionale. Infatti in data 31 dicembre 2020, la sentenza della giudice Chiara Zompi costringe la dirigenza del colosso del food delivery ad un risarcimento di 50 mila euro nei confronti dei riders e di CIGL che ha guidato il ricorso.\r\n\r\nGli esponenti del sindacato confederale commentano che \"si tratta una svolta epocale nella conquista dei diritti sindacali nel mondo digitale\" , nonostante questa sentenza arrivi a software già cambiato da parte dell'azienda. Così con l'aiuto di Simone, membro dell'assemblea riders torinese, abbiamo cercato di vederci un po' più chiaro riguardo questa vicenda, grazie al punto di vista di chi ne è diretto protagonista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Rider-su-sentenza-tribunale-del-lavoro-di-Bologna@.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","6 Gennaio 2021","2021-01-11 18:08:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/image-200x110.png","frittura mista | radio fabbrica 05/01/2021",1609950215,[],[],{"post_content":216},{"matched_tokens":217,"snippet":218,"value":219},[67],"palestinese che abita nel Socrate \u003Cmark>occupato\u003C/mark> di Bari dove in questi","il primo approfondimento lo abbiamo fatto con Tullio Togni sull'occupazione militare del territorio del Sahara Occidentale da parte dell'esercito marocchino. Tullio ha registrato tre audio documentari: il primo lo trasmettiamo oggi e riguarda proprio i Territori Occupati con conseguente fermo ed espulsione da parte dei servizi segreti marocchini di tutta la troupe intenta a fare informazione indipendente. Il secondo e il terzo audio documentario è stato registrato nei campi profughi sahrawi in Algeria ed andranno in onda i prossimi martedì solo su radio Fabbrica.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Documentario-popolo-Sahrawi-prima-parte.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Riccardo Antonini ex RLS in ferrovie dello stato che ha denunciato le responsabilità sulla mancata sicurezza dei vertici aziendali:\r\nL'8 gennaio 2021, dopo 11 anni e mezzo, la Cassazione emetterà la sentenza per le 32 Vittime e i feriti gravissimi.\r\nIl Moretti fu oggetto, da Viareggio a Bruxelles, di una campagna/mobilitazione focalizzata sul suo ruolo apicale. Ruolo esercitato come Amministratore di FATTO da parte di questo personaggio, alto manager di Stato o, vero e proprio, boiardo di Stato.\r\nUna campagna di mobilitazione affinché non fosse illegittimamente escluso dalla lista degli indagati e fosse legittimamente dimesso da Ad della holding Fs. Addirittura(!) furono raccolte 10.000 firme per le sue dimissioni e protocollate alla Camera e al Senato, da ‘lorsignori’ cestinate come avviene per ogni volontà popolare degna di questo nome e di rispetto.\r\nIl primo obiettivo fu conseguito, il secondo lo è stato (formalmente) a seguito della condanna di 1° grado del 31 gennaio 2017 da parte del Tribunale di Lucca, dopo che il suddetto era stato promosso a “Leonardo-Finmeccanica”, secondo le sue/proprie volontà.\r\nUna campagna mediatica e di mobilitazione da parte di senza-potere come familiari, ferrovieri, cittadini/e. Una campagna che, comunque, ha prodotto risultati per un interesse collettivo: una verità già scritta, scampoli di giustizia, briciole per la … sicurezza.\r\nIl “manovrismo” dei poteri forti per salvare il Moretti dalla definitiva condanna è sempre stato presente, con una rapida accelerata in vista della sentenza di Cassazione.\r\nMassima vigilanza e forte mobilitazione per impedire il ribaltamento di due sentenze processuali, un’indecente e blasfema offesa ai familiari e alle 32 Vittime, un’indecorosa delegittimazione della salutare mobilitazione popolare di questi 11 anni e mezzo.\r\nOcchio e … gambe!\r\nBuon ascolto.\r\n\r\n[L'udienza dell' 8 gennaio è slittata di 3 ore, non più alle ore 10.00 bensì alle ore 13.00.I Familiari saranno in piazza Cavour di fronte alla Cassazione intorno alle ore 12.00 A Roma. La loro richiesta di essere presenti in aula è stata respinta.]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Ex-lavoratore-Ferrovie-sulla-tragedia-di-Viareggio-del-2011.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nil terzo approfondimento lo abbiamo fatto con l'aiuto di Ashraf, compagno palestinese che abita nel Socrate \u003Cmark>occupato\u003C/mark> di Bari dove in questi giorni hanno subito un attacco incendiario ed un tentativo di sgombero. Alla fine le 60 persone che vivevano nell’ex \u003Cmark>liceo\u003C/mark> Socrate di Bari sono rientrate nella struttura nonostante Il Comune aveva proposto delle alternative. Dopo l’arrivo della polizia gli occupanti avevano indetto un presidio permanente a cui a partecipato tutto il quartiere.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Occupante-Socrates-di-Bari-su-attacco-incendiario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nChe la vita di chi lavora possa venire decisa dal giudizio di un software è un elemento inquietante nonchè purtroppo attuale, si è accorto di questo anche il tribunale del lavoro di Bologna che condanna Deliveroo per la condotta discriminatoria del proprio software di ranking reputazionale. Infatti in data 31 dicembre 2020, la sentenza della giudice Chiara Zompi costringe la dirigenza del colosso del food delivery ad un risarcimento di 50 mila euro nei confronti dei riders e di CIGL che ha guidato il ricorso.\r\n\r\nGli esponenti del sindacato confederale commentano che \"si tratta una svolta epocale nella conquista dei diritti sindacali nel mondo digitale\" , nonostante questa sentenza arrivi a software già cambiato da parte dell'azienda. Così con l'aiuto di Simone, membro dell'assemblea riders torinese, abbiamo cercato di vederci un po' più chiaro riguardo questa vicenda, grazie al punto di vista di chi ne è diretto protagonista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/01/F_m_05_01_Rider-su-sentenza-tribunale-del-lavoro-di-Bologna@.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[221],{"field":85,"matched_tokens":222,"snippet":218,"value":219},[67],{"best_field_score":176,"best_field_weight":177,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":178,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":33},{"document":225,"highlight":249,"highlights":254,"text_match":174,"text_match_info":257},{"comment_count":33,"id":226,"is_sticky":33,"permalink":227,"podcastfilter":228,"post_author":104,"post_content":229,"post_date":230,"post_excerpt":39,"post_id":226,"post_modified":231,"post_thumbnail":232,"post_title":233,"post_type":155,"sort_by_date":234,"tag_links":235,"tags":245},"47037","http://radioblackout.org/podcast/venerdi-13-aprile-gli-arditi-del-popolo-il-68-dopo-50-anni-lezioni-di-disciplina-scuola-lavoro-il-processo-soldi-e-le-vite-da-matti/",[104],"Notizie da Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 10,45 alle 12,45. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 04 13 anarres\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nGli anarchici contro il fascismo. La lotta degli anarchici contro il fascismo comincia negli anni Venti e non finisce il 25 aprile 1945. In questa puntata abbiamo parlato degli arditi del popolo e della resistenza clandestina al fascismo.\r\nNe abbiamo parlato con Franco Schirone, storico, curatore de “La resistenza sconosciuta”, edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nLa rivoluzione della vita quotidiana. Il Sessantotto 50 anni dopo.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo delle edizioni Zero in Condotta.\r\n\r\nA lezione di disciplina. Ossia le amenità dell’alternanza scuola lavoro. Dal sei allo studente dell’Itis Da Vinci di Carpi che riteneva che il lavoro dovesse essere pagato, ai ragazzi del liceo Vittorio Emanuele di Napoli in alternanza per il Fondo Ambientale Italiano si estende la repressione verso chi protesta.\r\n\r\nIl processo per la morte di Andrea Soldi entra nel vivo. Il PM ha chiesto un anno e mezzo di reclusione per i tre vigili e lo psichiatra, che gli imposero con la violenza un TSO, uccidendolo.\r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nLunedì 16 aprile\r\nore 19,30 presso il Gabrio in via Millio 42\r\nLe frontiere invisibili\r\nCon l’avvocato Gianluca Vitale, e alcuni attivisti di Chez Jesus, un locale della chiesa occupato a Claviere, divenuto posto tappa per la gente in viaggio verso la Francia.\r\na cura di Breaktheborder\r\n\r\nMercoledì 18 aprile\r\nore 18\r\npresidio contro le frontiere\r\ndavanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova.\r\na cura di Breaktheborder\r\n\r\nVenerdì 20 aprile\r\nore 21\r\nalla Fat in corso Palermo 46\r\nAnarchici contro il fascismo. 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Ovunque. \r\nIntroduce la serata Nicola Valentino, autore, tra gli altri, di “Istituzioni post manicomiali”\r\nOrganizza il collettivo antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni”\r\n\r\nPrimo maggio anarchico\r\n Spezzone rosso e nero al corteo – ore 8,30 piazza Vittorio\r\n Pranzo del Primo Maggio in corso Palermo 46\r\n\r\nDomenica 6 maggio\r\nore 17,30\r\nin corso Palermo 46\r\nAnarchia e canzone d’autore da Brassens a Ferrè\r\n Parole e musica di Alessio Lega\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, si fanno ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","17 Aprile 2018","2018-12-02 12:43:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/04/2018-04-13-manif-fat-aanar-vs-fasc-col-200x110.jpg","Anarres 13 aprile. Gli arditi del popolo. Il 68 dopo 50 anni. Lezioni di disciplina: scuola/lavoro. 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Stiamo parlando da una parte di Seif, educatore nato in Algeria e in Italia dal 2013 e dall'altra il governo italiano e le sue polizie, riguardo al massacro attuato da Israele che da ottobre scorso in poi si sta intensificando nella striscia di Gaza. Con noi ai microfoni una compagna di Radio Onda Rossa, realtà che fin da subito ha trattato l'incredibile storia di Seif, continuando poi a dare voce anche alle iniziative di solidarietà organizzate in suo supporto. L'uomo di 38 anni, educatore per il liceo francese Chateaubriand di Roma, è finito nel vortice di una vicenda che è iniziata con una perquisizione in casa sua da parte dell'anti-terrorismo per cercare armi e/o esplosivi, scaturita nel conseguente licenziamento in tronco da parte della dirigente della scuola per cui lavorava, fino ad arrivare alla revoca del suo status di rifugiato politico in Italia e conseguente reclusione nel CPR di Ponte Galeria. Cosa ha scaturito tutto questo? Un paio di post in solidarietà alla resistenza palestinese contro gli attacchi di Israele postati sul profilo instagram dell'educatore, estenuato dall'escalation di morte e del silenzio di fronte a ciò, dei paesi occidentali. Giusto un paio di giorni prima della nostra diretta, il tribunale di Roma non ha convalidato la reclusione nel CPR di Seif determinandone la liberazione da quel luogo terrificante che è il centro di permanenza e rimpatrio, nonchè quello di Ponte Galeria in particolare. Ora l'educatore è circondato da amici e solidali che l'hanno sostenuto, ma intanto ha perso un lavoro che svolgeva da più di 10 anni e ha dovuto essere trattato con tanta brutalità ed ingiustizia solo per aver dichiarato di stare da una parte di una barricata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Elena-Radio-Onda-Rossa-su-vicenda-Seif.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di\r\nClemente delegato SGB per i macchinisti cargo e coordinatore di CMC\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero precettato del 19/05/24:\r\n\"l'importante vertenza in atto ha portato il gruppo di lavoratori\r\nautorganizzato Assemblea Nazionale PdM/PdB a proclamare il suo terzo\r\nsciopero (supportata da CUB, SGB, USB)\" il giorno 16/05/24 tramite PEC\r\nveniva inoltrata l’Ordinanza 199 T di precettazione con differimento\r\ndello sciopero in programmato.\r\n\"L’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha comunicato alla Commissione di Garanzia\r\nil differimento dello sciopero del 19 Maggio alla successiva Domenica (26 Maggio) con le stesse modalità e gli\r\nstessi orari.\"\r\nLa commissione di garanzia comunica che non ci sono i tempi tecnici per\r\npoter fare sciopero il 26:\r\n\r\n\"...la Commissione di Garanzia arriva a contestare i tempi di preavviso su\r\nuno sciopero che in realtà era già stato proclamato il 6 Aprile e poi\r\ndifferito per un precetto del Ministro.\"\r\n\r\nCon Clemente abbiamo fatto un bilancio anche dello sciopero di 24 ore del 16-17/05/2024 del trasporto merci e ci ha spiegato che in assemblea\r\nnazionale PdM /PdB il 27 maggio decideranno le azioni da fare in merito a precetazioni e prossimo sciopero.\r\n\r\n Buon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Clemente-di-CMC-su-scioperi-passati-precettati-e-futuri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon il terzo approfondimento torniamo a parlare di Palestina, grazie ad un'intervista ad un rappresentante del movimento australiano Trade Unionists for Palestine che abbiamo confezionato e poi ritrasmesso in diretta. Come i nostrani portuali di Genova e non solo, quest'unione di sindacati e lavoratori cerca di mettersi in mezzo all'ingranaggio della guerra, bloccando il materiale bellico destinato ad Israele. Abbiamo chiesto a loro come agiscono, che tipo di repressione subiscono in Australia per questo tipo di mobilitazioni e come cercano di coordinarsi a livello internazionale per rendere queste azioni sempre più efficaci.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Intervisa-a-Trade-unionists-for-palestine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","24 Maggio 2024","2024-05-24 10:33:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/432983341_122146711016087425_7222080843644391532_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 21/05/2024",1716546825,[270],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[272],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":274},{"matched_tokens":275,"snippet":276,"value":277},[55],"38 anni, educatore per il \u003Cmark>liceo\u003C/mark> francese Chateaubriand di Roma, è"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata è stato su di una storia che ai più viene da definire, assurda, pazzesca, ma che in realtà ci esplicita il livello di repressione reale nei confronti di chi oggigiorno osa esprimere dissenso rispetto ad una vicenda di portata internazionale, ma che il nostro Stato e le sue istituzioni pretendono di trattare in un modo univoco (soprattuto se a chi muovere quella critiche ha origini straniere). 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Un paio di post in solidarietà alla resistenza palestinese contro gli attacchi di Israele postati sul profilo instagram dell'educatore, estenuato dall'escalation di morte e del silenzio di fronte a ciò, dei paesi occidentali. Giusto un paio di giorni prima della nostra diretta, il tribunale di Roma non ha convalidato la reclusione nel CPR di Seif determinandone la liberazione da quel luogo terrificante che è il centro di permanenza e rimpatrio, nonchè quello di Ponte Galeria in particolare. Ora l'educatore è circondato da amici e solidali che l'hanno sostenuto, ma intanto ha perso un lavoro che svolgeva da più di 10 anni e ha dovuto essere trattato con tanta brutalità ed ingiustizia solo per aver dichiarato di stare da una parte di una barricata.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Elena-Radio-Onda-Rossa-su-vicenda-Seif.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di\r\nClemente delegato SGB per i macchinisti cargo e coordinatore di CMC\r\n(coordinamento macchinisti cargo) sullo sciopero precettato del 19/05/24:\r\n\"l'importante vertenza in atto ha portato il gruppo di lavoratori\r\nautorganizzato Assemblea Nazionale PdM/PdB a proclamare il suo terzo\r\nsciopero (supportata da CUB, SGB, USB)\" il giorno 16/05/24 tramite PEC\r\nveniva inoltrata l’Ordinanza 199 T di precettazione con differimento\r\ndello sciopero in programmato.\r\n\"L’Assemblea Nazionale PdM/PdB ha comunicato alla Commissione di Garanzia\r\nil differimento dello sciopero del 19 Maggio alla successiva Domenica (26 Maggio) con le stesse modalità e gli\r\nstessi orari.\"\r\nLa commissione di garanzia comunica che non ci sono i tempi tecnici per\r\npoter fare sciopero il 26:\r\n\r\n\"...la Commissione di Garanzia arriva a contestare i tempi di preavviso su\r\nuno sciopero che in realtà era già stato proclamato il 6 Aprile e poi\r\ndifferito per un precetto del Ministro.\"\r\n\r\nCon Clemente abbiamo fatto un bilancio anche dello sciopero di 24 ore del 16-17/05/2024 del trasporto merci e ci ha spiegato che in assemblea\r\nnazionale PdM /PdB il 27 maggio decideranno le azioni da fare in merito a precetazioni e prossimo sciopero.\r\n\r\n Buon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/F_m_21_05_Clemente-di-CMC-su-scioperi-passati-precettati-e-futuri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon il terzo approfondimento torniamo a parlare di Palestina, grazie ad un'intervista ad un rappresentante del movimento australiano Trade Unionists for Palestine che abbiamo confezionato e poi ritrasmesso in diretta. Come i nostrani portuali di Genova e non solo, quest'unione di sindacati e lavoratori cerca di mettersi in mezzo all'ingranaggio della guerra, bloccando il materiale bellico destinato ad Israele. Abbiamo chiesto a loro come agiscono, che tipo di repressione subiscono in Australia per questo tipo di mobilitazioni e come cercano di coordinarsi a livello internazionale per rendere queste azioni sempre più efficaci.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Intervisa-a-Trade-unionists-for-palestine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[279],{"field":85,"matched_tokens":280,"snippet":276,"value":277},[55],578730123365187700,{"best_field_score":283,"best_field_weight":177,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":103,"score":284,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":33},"1108091338752","578730123365187697",{"document":286,"highlight":298,"highlights":303,"text_match":281,"text_match_info":306},{"comment_count":33,"id":287,"is_sticky":33,"permalink":288,"podcastfilter":289,"post_author":184,"post_content":290,"post_date":291,"post_excerpt":39,"post_id":287,"post_modified":292,"post_thumbnail":293,"post_title":294,"post_type":155,"sort_by_date":295,"tag_links":296,"tags":297},"83134","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-04-07-2023/",[101]," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Francesca del Sicobas di Prato e Valentina del collettivo Tocca uno tocca tutti, sul sostegno alle lotte dei lavoratori di Mondo Convenienza. Questi ultimi stanno scioperando e sono in presidio permanente davanti allo stabilimento di Campi Bisenzio (al momento della diretta) da 36 giorni, hanno subito nel frattempo almeno una dozzina di violente cariche della polizia che vuole sgomberarli e tutto questo perchè chiedono di non essere trattati come schiavi. Giornate che iniziano alle 6 del mattino, in due facchini nei magazzini a caricare cucine, armadi, componenti di arredo sul furgone per poi andarli a consegnare e montare finchè non si è terminato il giro, che può finire anche intorno alle 7 di sera. Il tutto condito da contratti non adeguati alle mansioni e conseguente paga da fame. Francesca ci ha aggiornati sulle (non)novità uscite dal tavolo di trattativa del 28 giugno con Mondo Convenienza in Prefettura ma ci ha fatto anche riflettere sull'enorme sforzo economico che questi lavoratori hanno deciso di sobbarcarsi con l'arma dello sciopero e proprio per questo oltre alla campagna di crowfunding lanciata per sostenerli, è nata l'ultima iniziativa \"8x5 tocca uno tocca tutti\". Valentina ci ha infatti parlato della vocazione al sostegno alle lotte in connubio con la comunicazione e con l'arte alla base del loro progetto collettivo, che ha portato all'idea di organizzare questa mostra a Prato dal 23 Settembre. Per aggiornamenti sulle lotte e sulle iniziative a sostegno dei lavoratori in lotta di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio seguite le pagine social Si Cobas Prato e Firenze e ToccaUnoToccaTutti.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/F_m_04_07_Francesca-Sicobas-Prato-e-Valentina-su-lotte-e-mostra-benefit-presidio-Mondo-Convenienza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Lorenzo di Sportello il-legale (con sede in via Millio 42 a Torino a presso il CSOA Gabrio) sulla proiezione del documentario “Resistere per esistere” (curato dalla filmaker Sara Porfido) ed il dialogo con Eleonora Celoria, avvocata associata ASGI ed Antonio Stopani, docente unito di geografia critica delle migrazioni presso Aula break - Campus Luigi Einaudi il 6 luglio ’23 h. 18.00\r\n\r\nIl documentario racconta la storia dell'ex Liceo Socrate di Bari.\r\n\r\nPer 13 anni l'ex Liceo Socrate di Bari è stata la casa di una comunità, di più di 60 persone,con un progetto chiaro: quello di rivalutare una scuola abbandonata da decenni e trasformarla in una casa. Nel 2014 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa fra Regione Puglia, Comune di Bari, Politecnico, Ingegneria Senza Frontiere, Associazione Socrate, Arpa e Formedil per un progetto di autorecupero della struttura che consentisse la ristrutturazione dell’immobile da parte degli stessi residenti, assicurando la loro permanenza nell'edificio durante i lavori. Nel 2017 l'Associazione Socrate ha consegnato il progetto preliminare per l'autorecupero.Tutto ciò non ha avuto seguito per inottemperanza delle istituzioni targate PD. Il 22 dicembre del 2020, in piena pandemia e usando a pretesto un minuscolo incendio subito domato, le Forze dell'Ordine hanno provato a cacciare tutti i residenti e a sgomberare la struttura.Tutto ciò avveniva a poche settimane dalle dichiarazioni dell'assessore Galasso che esprimeva la volontà di abbattere la struttura e specularci sopra per una cifra di 3,5 milioni di euro. Da allora la comunità rimane in stato di occupazione e sotto la minaccia di un imminente sgombero, eventualità in questo momento più che mai cogente.\r\n\r\nL’iniziativa è anche un benefit spese legali.\r\n\r\nOltre il danno la beffa. Dopo un anno, per colpire quella massa di solidali che impedì lo sgombero dell'Ex Socrate, la magistratura ha notificato a trenta persone decreti penali per i reati di “manifestazione non autorizzata” e “resistenza a pubblico ufficiale”, con multe dai 4000 a più di 7000 euro. Un vero e proprio maxi processo volto a criminalizzare qualsiasi azione di solidarietà attiva e di resistenza contro disposizioni di leggi e azioni amministrative repressive e razziste.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/F_m_04_07_Lorenzo-Sportello-Il-legale-su-iniziativa-documentario-socrates-e-decreto-cutro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSi consiglia di sentire sul tema ex Socrate anche:\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/frittura-mista-radio-fabbrica-05-01-2021/\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-15-11-2022/\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer la terza parte continuiamo ad ospitare la serie podcast \"Tutta colpa dei Padroni?\", oggi trasmettiamo la seconda puntata \"Scaduti e rinnovati\". Cosa significa che un contratto è scaduto? Cosa succede quando viene rinnovato? Un breve assaggio delle trappole nascoste nella contrattazione collettiva.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/2.-Scaduti-e-rinnovati.wav\"][/audio]\r\n\r\n[download]","7 Luglio 2023","2023-07-08 12:02:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/8x5prov@@-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 04/07/2023",1688773559,[],[],{"post_content":299},{"matched_tokens":300,"snippet":301,"value":302},[61],"documentario racconta la storia dell'ex \u003Cmark>Liceo\u003C/mark> Socrate di Bari.\r\n\r\nPer 13"," \r\n\r\nIl primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Francesca del Sicobas di Prato e Valentina del collettivo Tocca uno tocca tutti, sul sostegno alle lotte dei lavoratori di Mondo Convenienza. 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