","Scambiare la salute di molti col profitto di pochi","post",1464347995,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/inceneritori/","http://radioblackout.org/tag/lungarno-firenze/","http://radioblackout.org/tag/privatizzazioni/","http://radioblackout.org/tag/silea-lecco/","http://radioblackout.org/tag/terzo-valico/",[19,23,21,15,17],{"post_content":56,"tags":61},{"matched_tokens":57,"snippet":59,"value":60},[58],"Lungarno","a sollevare un polverone sul \u003Cmark>Lungarno\u003C/mark> fiorentino, diventato un canyon nell'arguzia","In questi giorni i quotidiani e i media mainstream sono stati anche impegnati a sollevare un polverone sul \u003Cmark>Lungarno\u003C/mark> fiorentino, diventato un canyon nell'arguzia gigliata, senza spiegare che la privatizzazione impedisce una corretta manutenzione dei tubi che per 70 anni sono costretti a funzionare a prescindere da qualsiasi controllo o sostituzione, finché tirano giù un'intera banchina... ma in quel caso si cercano capri espiatori da immolare al potente di turno e non si discute dell'approccio al bene pubblico, alla salute collettiva o alla salvaguardia di un luogo, come in molti altri casi a partire dalla Val Polcevera – con il suo petrolio fuoruscito dagli scavi del Tav, terzo o sesto valico che sia – per arrivare a Lecco con la Silea e il suo teleriscaldamento – contro il quale la cittadinanza si è mossa a presidiare gli incontri tra sindaci alla greppia – lambendo l'inquietante inceneritore del Gerbido torinese, che ha in Fassino e Esposito i suoi maggiori sponsor e padroni, che da un lato fanno la controparte istituzionale e dall'altro sono parte in causa dei proventi, da spartire anche con i veri poteri forti locali...\r\n\r\nQuello che con questa diretta abbiamo inteso comunicare è la comunanza delle situazioni, le identiche istanze delle lotte su territori simili e differenti (anche geograficamente distanti, ma uguali), il bisogno di unire le lotte contro il malaffare, la corruzione, l'attentato alla salute e alla vita di tutti, che dovunque sono sotto scacco per il bisogno di profitto delle cosche politico-mafiose.\r\n\r\nAscoltate l'accalorata chiacchierata con Felice Airoldi, globetrotter della denuncia indignata della nebulosa in cui si nascondono amministratori infidi, dediti alla costruzione dei loro profitti a scapito della salute di tutti\r\n\r\nLecco-lungarno-inceneritori",[62,64,69,71,73],{"matched_tokens":63,"snippet":19},[],{"matched_tokens":65,"snippet":68},[66,67],"lungarno","firenze","\u003Cmark>lungarno\u003C/mark> \u003Cmark>firenze\u003C/mark>",{"matched_tokens":70,"snippet":21},[],{"matched_tokens":72,"snippet":15},[],{"matched_tokens":74,"snippet":17},[],[76,81],{"field":24,"indices":77,"matched_tokens":78,"snippets":80},[14],[79],[66,67],[68],{"field":82,"matched_tokens":83,"snippet":59,"value":60},"post_content",[58],1157451471441625000,{"best_field_score":86,"best_field_weight":87,"fields_matched":88,"num_tokens_dropped":35,"score":89,"tokens_matched":88,"typo_prefix_score":35},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":46,"first_q":23,"per_page":92,"q":23},6,{"facet_counts":94,"found":88,"hits":123,"out_of":184,"page":14,"request_params":185,"search_cutoff":25,"search_time_ms":186},[95,101],{"counts":96,"field_name":99,"sampled":25,"stats":100},[97],{"count":88,"highlighted":98,"value":98},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":102,"field_name":24,"sampled":25,"stats":121},[103,105,107,109,111,113,115,117,119],{"count":14,"highlighted":104,"value":104},"cie",{"count":14,"highlighted":106,"value":106},"Pisa",{"count":14,"highlighted":108,"value":108},"antifa",{"count":14,"highlighted":110,"value":110},"catania",{"count":14,"highlighted":112,"value":112},"carcere",{"count":14,"highlighted":114,"value":114},"repressione",{"count":14,"highlighted":116,"value":116},"Giuseppe Uva",{"count":14,"highlighted":118,"value":118},"lo Stato uccide",{"count":14,"highlighted":120,"value":120},"Franco Serantini",{"total_values":122},9,[124,154],{"document":125,"highlight":140,"highlights":146,"text_match":149,"text_match_info":150},{"comment_count":35,"id":126,"is_sticky":35,"permalink":127,"podcastfilter":128,"post_author":98,"post_content":129,"post_date":130,"post_excerpt":41,"post_id":126,"post_modified":131,"post_thumbnail":132,"post_title":133,"post_type":134,"sort_by_date":135,"tag_links":136,"tags":139},"55343","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-13-settembre-i-social-lo-stato-lantifascismo-catania-tra-gentrification-mafie-e-polizia-trieste-la-statua-al-vate-nazionalista-e-limpresa-fiumana/",[98],"Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019-09-13-anarres.mp3\"][/audio]\r\nDirette, approfondimenti, appuntamenti:\r\nZuckerberg: una nuova vocazione antifascista?\r\nIl dibattito di questi giorni ha evidenziato lo scontro tra l’approccio liberale del Buongiorno di Feltri sulla Stampa e quello statalista di Repubblica. Feltri teme una deriva autoritaria, e difende la libertà di espressione, Repubblica lamenta che sia il capitale e fare il lavoro che spetterebbe allo stato.\r\nProveremo a ragionare sulla questione partendo da un’angolazione radicalmente diversa.\r\nNe parliamo con Lorenzo, con il quale ragioneremo di reti comunicative autogestite\r\n\r\nCatania. San Berillo tra gentrification, razzismo di stato, mafie e polizia.\r\nNe parliamo con Claudio del gruppo anarchico Chimera di Catania\r\n\r\nA Trieste il centro destra festeggia il centesimo anniversario dell’occupazione di Fiume da parte dei miliziani di D’Annunzio con una statua, che suscita l’indignazione del governo croato e degli antifascisti giuliani. L’ennesima operazione di revisionismo storico volta a rinfocolare il nazionalismo italiano a nord est.\r\nNe parliamo con Claudio Venza, compagno e docente di storia all’Università di Trieste.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 settembre\r\nGiù le mani da Exarchia! Solidarietà senza confini\r\nPresidio al Balon\r\nore 10,30/13,30\r\n\r\n20, 21, 22 settembre\r\nFirenze\r\nVetrina dell’editoria anarchica e libertaria\r\nalla sala di via De Andrè 3, angolo lungarno Moro\r\n\r\nLunedì 23 settembre \r\nUccise due volte. 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I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere. \r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici. \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","13 Settembre 2019","2019-09-13 17:43:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/blu-new-mural-exarchia-03-200x110.jpg","Anarres del 13 settembre. I social, lo stato, l’antifascismo. Catania tra gentrification, mafie e polizia. 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La volontà di lottare per una società di liberi e di eguali lo univa ai compagni ed a tanti altri giovani proletari, in una fase di grande fermento sociale; era sicuramente una pagina nuova della sua giovane e difficilissima vita, che aveva conosciuto l'abbandono, l'orfanotrofio e la durezza delle istituzioni.\r\nL'impegno di Franco si dispiegava nelle iniziative sociali di quegli anni, come l'esperienza del “mercato rosso” nel quartiere popolare del CEP, ma anche, in senso specificamente politico, nella campagna contro la strage di Stato, per la difesa della memoria di Pinelli, per la scarcerazione di Valpreda e di altri compagni. Dopo le grandi lotte del '68 e del '69, padroni e fascisti cercavano di rialzare la testa rispondendo con la strategia della tensione e sferrando una feroce campagna antianarchica.\r\n\r\nIl 5 maggio del 1972 Franco partecipa ad una presidio contro il comizio del fascista Niccolai\r\nIl presidio viene duramente attaccato dalla polizia. Franco viene circondato sul Lungarno Gambacorti da un gruppo di poliziotti del I Raggruppamento celere di Roma, e pestato a sangue. Portato nel carcere Don Bosco, Franco sta male, ma le sue condizioni vengono ignorate, nonostante si aggravino rapidamente. Dopo due giorni di agonia e coma, Franco muore. E' il 7 maggio 1972.\r\n\r\nI suoi funerali vedono una grande partecipazione popolare.\r\n\r\nAnno dopo anno, si susseguono le manifestazioni di piazza in sua memoria. Inoltre, a Torino gli viene dedicata una scuola, a Pisa una lapide viene collocata all'ingresso di palazzo Thouar, dove Franco visse nell'ultimo periodo della sua vita. Negli anni nascerà in città la biblioteca a lui intitolata, e nella piazza S. Silvestro, nota a tutti come piazza Serantini, verrà posto un monumento dedicato a Franco, dono dei cavatori di Carrara.\r\n\r\nIn una situazione sociale e politica come quella che stiamo attraversando, in cui aumenta la stretta della repressione, in cui si giunge persino a parlare di leggi speciali contro gli anarchici, sentiamo la necessità di unirci in un momento di lotta comune.\r\nPer questo gli Anarchici Toscani invitano tutti i compagni a partecipare a livello nazionale alla manifestazione del 12 maggio.\r\nUna manifestazione che porterà in piazza non solo una parte della storia del Movimento Anarchico, ma anche un aspetto importante della memoria della città di Pisa.\r\n\r\nA 40 anni di distanza da quei fatti siamo nuovamente di fronte ad un attacco feroce da parte dello Stato e dei suoi apparati repressivi contro ogni manifestazione di dissenso.\r\nDai recenti arresti ai danni dei compagni e delle compagne del movimento NO TAV che da venti anni si oppone alla costruzione dell'alta velocità in val di Susa, passando per gli innumerevoli episodi di repressione e costante minaccia che gli apparati repressivi operano, ormai quotidianamente, nei diversi contesti di lotta. E accanto alla repressione attuata con manganelli e lacrimogeni, quella pervasiva e diffusa del controllo sociale contro tutti coloro che muovono una critica radicale al paradigma dominante e desiderano sperimentare la praticabilità di un metodo e di un agire basati sulla libertà, sulla giustizia sociale, sull'eguaglianza reale e soprattutto sulla solidarietà.\r\nPerché tutto questo è pratica rivoluzionaria.\r\nLa repressione ed il controllo sociale si realizzano massimamente nelle istituzioni totali e nelle strutture detentive. Ecco dunque le politiche razziste e la reclusione e deportazione dei migranti in istituzioni repressive come i CIE; ecco la recrudescenza neofascista, alimentata dalle istituzioni, dalla chiesa, dai padroni. Una violenza che si scatena, come nei casi di Torino e di Firenze, ora contro i rom, ora contro lavoratori senegalesi, ora contro qualsiasi settore sociale marginale.\r\n\r\nSi cerca di dividere il fronte degli sfruttati, sempre più esteso a causa degli attacchi alle generali condizioni di vita, alimentando l'odio dello straniero e la rottura di meccanismi di solidarietà.\r\nIn questo contesto, per i governi risulta fondamentale rafforzare il razzismo e il fascismo.\r\n\r\nSi rende quindi necessario oggi come 40 anni fa combattere con la solidarietà ogni forma di fascismo, razzismo ed esclusione. Per una società che spezzi le catene dei confini fisici e mentali che attualmente ci vengono imposti ed entro i quali ci vogliono costringere.\r\n\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza per ricordare Franco Serantini, anarchico, rivoluzionario.\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza contro la repressione, contro il razzismo, contro ogni fascismo.\r\nPer una società di liberi e di eguali.\r\n\r\n Anarchici Toscani\r\nper contatti e adesioni: anarchicitoscani@autistiche.org","23 Aprile 2012","A quarant'anni dalla morte di Franco Serantini l'assemblea degli Anarchici Toscani ha deciso di organizzare a Pisa, per il 12 maggio, una manifestazione nazionale anarchica.\r\nOggi più che mai è doveroso riprendersi le piazze e le strade della città con un corteo, forti anche delle ragioni e delle idee per cui Franco lottava.\r\n\r\nQuello del 12 maggio non è solo un corteo per tenere viva la memoria della criminalità dello Stato ma per ribadire che pestaggi, torture, uccisioni sono ancora pratica diffusa contro oppositori politici, movimenti sociali e, soprattutto, immigrati, poveri, senzacasa, tossicodipendenti… Nelle strade, nelle carceri, nei CIE\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Robertino Barbieri di Pisa: \r\n\r\nScarica l’audio\r\n\r\nDi seguito l’appello per il corteo\r\n\r\nSABATO 12 MAGGIO\r\nPisa – Piazza Sant'antonio – ore 15\r\n\r\nFranco Serantini faceva parte del gruppo anarchico Pinelli di Pisa, che aveva sede in via San Martino. 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Per una società che spezzi le catene dei confini fisici e mentali che attualmente ci vengono imposti ed entro i quali ci vogliono costringere.\r\n\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza per ricordare Franco Serantini, anarchico, rivoluzionario.\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza contro la repressione, contro il razzismo, contro ogni fascismo. \r\nPer una società di liberi e di eguali.\r\n\r\n Anarchici Toscani\r\nper contatti e adesioni: anarchicitoscani@autistiche.org\r\n","2018-10-17 23:00:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-23-manif-serantini-pisa-200x110.jpg","Lo Stato tortura e uccide. 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Franco viene circondato sul \u003Cmark>Lungarno\u003C/mark> Gambacorti da un gruppo di","A quarant'anni dalla morte di Franco Serantini l'assemblea degli Anarchici Toscani ha deciso di organizzare a Pisa, per il 12 maggio, una manifestazione nazionale anarchica.\r\nOggi più che mai è doveroso riprendersi le piazze e le strade della città con un corteo, forti anche delle ragioni e delle idee per cui Franco lottava.\r\n\r\nQuello del 12 maggio non è solo un corteo per tenere viva la memoria della criminalità dello Stato ma per ribadire che pestaggi, torture, uccisioni sono ancora pratica diffusa contro oppositori politici, movimenti sociali e, soprattutto, immigrati, poveri, senzacasa, tossicodipendenti… Nelle strade, nelle carceri, nei CIE\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Robertino Barbieri di Pisa: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-22-Robertino-barbieri-stato-uccide.mp3|titles=2012 04 22 Robertino barbieri stato uccide]\r\n\r\nScarica l’audio\r\n\r\nDi seguito l’appello per il corteo\r\n\r\nSABATO 12 MAGGIO\r\nPisa – Piazza Sant'antonio – ore 15\r\n\r\nFranco Serantini faceva parte del gruppo anarchico Pinelli di Pisa, che aveva sede in via San Martino. La volontà di lottare per una società di liberi e di eguali lo univa ai compagni ed a tanti altri giovani proletari, in una fase di grande fermento sociale; era sicuramente una pagina nuova della sua giovane e difficilissima vita, che aveva conosciuto l'abbandono, l'orfanotrofio e la durezza delle istituzioni.\r\nL'impegno di Franco si dispiegava nelle iniziative sociali di quegli anni, come l'esperienza del “mercato rosso” nel quartiere popolare del CEP, ma anche, in senso specificamente politico, nella campagna contro la strage di Stato, per la difesa della memoria di Pinelli, per la scarcerazione di Valpreda e di altri compagni. Dopo le grandi lotte del '68 e del '69, padroni e fascisti cercavano di rialzare la testa rispondendo con la strategia della tensione e sferrando una feroce campagna antianarchica.\r\n\r\nIl 5 maggio del 1972 Franco partecipa ad una presidio contro il comizio del fascista Niccolai\r\nIl presidio viene duramente attaccato dalla polizia. Franco viene circondato sul \u003Cmark>Lungarno\u003C/mark> Gambacorti da un gruppo di poliziotti del I Raggruppamento celere di Roma, e pestato a sangue. Portato nel carcere Don Bosco, Franco sta male, ma le sue condizioni vengono ignorate, nonostante si aggravino rapidamente. Dopo due giorni di agonia e coma, Franco muore. E' il 7 maggio 1972.\r\n\r\nI suoi funerali vedono una grande partecipazione popolare.\r\n\r\nAnno dopo anno, si susseguono le manifestazioni di piazza in sua memoria. Inoltre, a Torino gli viene dedicata una scuola, a Pisa una lapide viene collocata all'ingresso di palazzo Thouar, dove Franco visse nell'ultimo periodo della sua vita. Negli anni nascerà in città la biblioteca a lui intitolata, e nella piazza S. Silvestro, nota a tutti come piazza Serantini, verrà posto un monumento dedicato a Franco, dono dei cavatori di Carrara.\r\n\r\nIn una situazione sociale e politica come quella che stiamo attraversando, in cui aumenta la stretta della repressione, in cui si giunge persino a parlare di leggi speciali contro gli anarchici, sentiamo la necessità di unirci in un momento di lotta comune.\r\nPer questo gli Anarchici Toscani invitano tutti i compagni a partecipare a livello nazionale alla manifestazione del 12 maggio.\r\nUna manifestazione che porterà in piazza non solo una parte della storia del Movimento Anarchico, ma anche un aspetto importante della memoria della città di Pisa.\r\n\r\nA 40 anni di distanza da quei fatti siamo nuovamente di fronte ad un attacco feroce da parte dello Stato e dei suoi apparati repressivi contro ogni manifestazione di dissenso.\r\nDai recenti arresti ai danni dei compagni e delle compagne del movimento NO TAV che da venti anni si oppone alla costruzione dell'alta velocità in val di Susa, passando per gli innumerevoli episodi di repressione e costante minaccia che gli apparati repressivi operano, ormai quotidianamente, nei diversi contesti di lotta. E accanto alla repressione attuata con manganelli e lacrimogeni, quella pervasiva e diffusa del controllo sociale contro tutti coloro che muovono una critica radicale al paradigma dominante e desiderano sperimentare la praticabilità di un metodo e di un agire basati sulla libertà, sulla giustizia sociale, sull'eguaglianza reale e soprattutto sulla solidarietà.\r\nPerché tutto questo è pratica rivoluzionaria.\r\nLa repressione ed il controllo sociale si realizzano massimamente nelle istituzioni totali e nelle strutture detentive. Ecco dunque le politiche razziste e la reclusione e deportazione dei migranti in istituzioni repressive come i CIE; ecco la recrudescenza neofascista, alimentata dalle istituzioni, dalla chiesa, dai padroni. Una violenza che si scatena, come nei casi di Torino e di \u003Cmark>Firenze\u003C/mark>, ora contro i rom, ora contro lavoratori senegalesi, ora contro qualsiasi settore sociale marginale.\r\n\r\nSi cerca di dividere il fronte degli sfruttati, sempre più esteso a causa degli attacchi alle generali condizioni di vita, alimentando l'odio dello straniero e la rottura di meccanismi di solidarietà.\r\nIn questo contesto, per i governi risulta fondamentale rafforzare il razzismo e il fascismo.\r\n\r\nSi rende quindi necessario oggi come 40 anni fa combattere con la solidarietà ogni forma di fascismo, razzismo ed esclusione. Per una società che spezzi le catene dei confini fisici e mentali che attualmente ci vengono imposti ed entro i quali ci vogliono costringere.\r\n\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza per ricordare Franco Serantini, anarchico, rivoluzionario.\r\nFacciamo appello a tutti coloro che vorranno scendere in piazza contro la repressione, contro il razzismo, contro ogni fascismo.\r\nPer una società di liberi e di eguali.\r\n\r\n Anarchici Toscani\r\nper contatti e adesioni: anarchicitoscani@autistiche.org",[181],{"field":82,"matched_tokens":182,"snippet":178,"value":179},[58],{"best_field_score":151,"best_field_weight":152,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":35,"score":153,"tokens_matched":88,"typo_prefix_score":35},6637,{"collection_name":134,"first_q":23,"per_page":92,"q":23},3,["Reactive",188],{},["Set"],["ShallowReactive",191],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fT13ANsEEEZg6LcdVdmg9cjxy1IM3JzZ3AAdVNb3cYck":-1},true,"/search?query=lungarno+firenze"]