","Sicilia. Il gioco delle tre carte sulla salute","post",1617726257,[55,56,57,58,59,60,61,62],"http://radioblackout.org/tag/arresti/","http://radioblackout.org/tag/maria-letizia-di-liberti/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/nello-musumeci/","http://radioblackout.org/tag/ruggero-razza/","http://radioblackout.org/tag/sanita-privata/","http://radioblackout.org/tag/sanita-siciliana/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/",[17,29,19,23,21,25,27,15],{"post_content":65,"tags":73},{"matched_tokens":66,"snippet":71,"value":72},[67,68,69,70],"Maria","Letizia","Di","Liberti","Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) \u003Cmark>Maria\u003C/mark> \u003Cmark>Letizia\u003C/mark> \u003Cmark>Di\u003C/mark> \u003Cmark>Liberti\u003C/mark> e altre tre persone del","Il 30 Marzo sono stati arrestati la dirigente generale del Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) \u003Cmark>Maria\u003C/mark> \u003Cmark>Letizia\u003C/mark> \u003Cmark>Di\u003C/mark> \u003Cmark>Liberti\u003C/mark> e altre tre persone del suo enturage.\r\nL’accusa è quella \u003Cmark>di\u003C/mark> aver alterato i dati dei positivi e dei deceduti da Covid-19, “spalmandoli” su periodi \u003Cmark>di\u003C/mark> tempo più lunghi per evitare eventuali restrizioni alla Sicilia. In questa vicenda è stato coinvolto Ruggero Razza, ormai ex assessore regionale alla sanità e uomo \u003Cmark>di\u003C/mark> fiducia del presidente della Regione, nonché Commissario Straordinario per la gestione dell’Emergenza, Nello Musumeci.\r\nQuesta vicenda è solo la punta \u003Cmark>di\u003C/mark> un gigantesco iceberg. La gestione della sanità in Sicilia dimostra che la salute \u003Cmark>di\u003C/mark> chi ci abita non è una priorità per chi antepone il profitto \u003Cmark>di\u003C/mark> pochi alla vita \u003Cmark>di\u003C/mark> tutti.\r\nLa gestione della pandemia in Sicilia è stata improntata a continuare nella politica \u003Cmark>di\u003C/mark> tagli agli ospedali regionali a favore \u003Cmark>di\u003C/mark> quelli privati.\r\nQuanto accaduto ricorda in parte la situazione della Sardegna all’indomani dell’estate 2020. A seguito \u003Cmark>di\u003C/mark> una serie \u003Cmark>di\u003C/mark> inchieste giudiziarie, venne dimostrato come gli interessi tra istituzioni locali sarde e imprese turistiche avessero mantenuto attivi i flussi \u003Cmark>di\u003C/mark> vacanzieri, anche a costo della vita degli abitanti dell’isola. Ma, anche, la vicenda che vede coinvolto l’ex premier Giuseppe Conte, in questi giorni ascoltato dalla Procura \u003Cmark>di\u003C/mark> Bergamo perché, nonostante fosse a conoscenza dei focolai a Nembro e Alzano già tra la fine \u003Cmark>di\u003C/mark> febbraio e i primi \u003Cmark>di\u003C/mark> marzo 2020, evitò \u003Cmark>di\u003C/mark> istituire la zona rossa.\r\nL’arrivo della pandemia ha impaurito l’amministrazione regionale siciliana e tutti i suoi alleati, politici ed economici.\r\nIl gioco fatto da \u003Cmark>Di\u003C/mark> \u003Cmark>Liberti\u003C/mark> e da Razza è servito a modificare, nascondere, modellare, spalmare per proteggere gli investimenti economici.\r\nL’attuale amministrazione regionale siciliana, fin dal suo insediamento, ha puntato su diversi settori economici fondamentali: petrolio, distribuzione organizzata, turismo e agroalimentare.\r\nAttraverso le Zone Economiche Speciali (ZES) e con il supporto \u003Cmark>di\u003C/mark> Confindustria, Confcommercio, Compagnia delle Opere etc e imprese straniere (maltesi, arabe, russe, algerine e cinesi), il governo regionale ha fatto una campagna mediatica che alludesse ad un risollevamento economico della Sicilia, mentre le persone, le infrastrutture, il territorio venivano messe in vendita.\r\nCon la pandemia questo castello \u003Cmark>di\u003C/mark> carte fatto \u003Cmark>di\u003C/mark> vetrine mediatiche e svendite è crollato.\r\nA livello regionale e nazionale si è passati dai bollettini \u003Cmark>di\u003C/mark> guerra dei mesi \u003Cmark>di\u003C/mark> marzo-maggio dello scorso anno, all’attacco degli assembramenti come simboli del male, senza dimenticare la consueta campagna contro i migranti durante l’estate. Campagna che si è articolata nelle navi quarantena, sino al sostegno dei comitati anti-migranti. In primis quello \u003Cmark>di\u003C/mark> Porto Empedocle per salvare il turismo cittadino o, in tempi più recenti, quello \u003Cmark>di\u003C/mark> Cassibile contro i braccianti migranti. Il cerchio si chiude con la narrazione distorta delle lotte dei reclusi nei CPR e negli hotspot della Sicilia Occidentale e Meridionale, come Siculiana e Pozzallo.\r\nIn ambito sanitario, il governo regionale ha cercato \u003Cmark>di\u003C/mark> rattoppare un sistema aziendalizzato da un trentennio; allo stesso tempo ha cercato \u003Cmark>di\u003C/mark> mantenere buoni rapporti con la sanità privata.\r\nLa gestione caotica e fallimentare delle misure \u003Cmark>di\u003C/mark> lockdown, delle zone a colori e delle maggiori restrizioni in caso \u003Cmark>di\u003C/mark> superamento \u003Cmark>di\u003C/mark> una certa soglia \u003Cmark>di\u003C/mark> positivi, ha avuto due effetti collaterali.\r\nDa una parte, è aumentata la paura \u003Cmark>di\u003C/mark> una parte della popolazione; dall’altra, l’insieme \u003Cmark>di\u003C/mark> indicazioni spesso inesatte e/o contraddittorie ha portato ad una gran confusione sulle indicazioni sanitarie da seguire provocando una noncuranza verso determinate misure preventive, raggiungendo in certi casi manifestazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> negazionismo sulla pandemia in corso.\r\nPer far fronte a questa situazione, le istituzioni ha fatto leva su una narrazione bellica della pandemia, cui si sono sommati il coprifuoco e una sostanziale carta bianca data alle forze \u003Cmark>di\u003C/mark> polizia e forze armate per agire indisturbate.\r\nI flebili risultati ottenuti da questi “contenimenti”, uniti alle misure e dichiarazioni contraddittorie, hanno portato le aziende a difendere ancor più i propri profitti.\r\nNonostante gli scioperi dei lavoratori e delle lavoratrici per la mancanza \u003Cmark>di\u003C/mark> misure \u003Cmark>di\u003C/mark> prevenzione e strumenti \u003Cmark>di\u003C/mark> protezione, le imprese hanno tirato dritto, in nome della difesa dell’economia nazionale.\r\nNon per caso le misure \u003Cmark>di\u003C/mark> contenimento si sono abbattute sui centri abitativi, escludendo le zone commerciali perché economicamente vitali e strategiche per il territorio. La salute \u003Cmark>di\u003C/mark> chi ci lavora è passata in secondo piano, è divenuta inessenziale.\r\nNe abbiamo parlato con Claudio, un compagno \u003Cmark>di\u003C/mark> Catania\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/2021-04-06-santà-sicilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[74,76,83,85,87,89,91,93],{"matched_tokens":75,"snippet":17},[],{"matched_tokens":77,"snippet":82},[78,79,80,81],"maria","letizia","di","liberti","\u003Cmark>maria\u003C/mark> \u003Cmark>letizia\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>liberti\u003C/mark>",{"matched_tokens":84,"snippet":19},[],{"matched_tokens":86,"snippet":23},[],{"matched_tokens":88,"snippet":21},[],{"matched_tokens":90,"snippet":25},[],{"matched_tokens":92,"snippet":27},[],{"matched_tokens":94,"snippet":15},[],[96,101],{"field":30,"indices":97,"matched_tokens":98,"snippets":100},[14],[99],[78,79,80,81],[82],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":71,"value":72},"post_content",[67,68,69,70],2314894167593451500,{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":108,"num_tokens_dropped":41,"score":109,"tokens_matched":110,"typo_prefix_score":41},"4419510927616",13,2,"2314894167593451626",4,6645,{"collection_name":52,"first_q":29,"per_page":113,"q":29},6,5,{"facet_counts":116,"found":113,"hits":152,"out_of":354,"page":14,"request_params":355,"search_cutoff":31,"search_time_ms":356},[117,129],{"counts":118,"field_name":127,"sampled":31,"stats":128},[119,121,123,125],{"count":108,"highlighted":120,"value":120},"anarres",{"count":108,"highlighted":122,"value":122},"Bello come una prigione che brucia",{"count":14,"highlighted":124,"value":124},"frittura mista",{"count":14,"highlighted":126,"value":126},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":110},{"counts":130,"field_name":30,"sampled":31,"stats":151},[131,133,135,137,139,141,143,145,147,149],{"count":14,"highlighted":132,"value":132},"cie",{"count":14,"highlighted":134,"value":134},"IOR",{"count":14,"highlighted":136,"value":136},"41 bis",{"count":14,"highlighted":138,"value":138},"arresto",{"count":14,"highlighted":140,"value":140},"Lampedusa",{"count":14,"highlighted":142,"value":142},"Ponte Galeria",{"count":14,"highlighted":144,"value":144},"banca vaticana",{"count":14,"highlighted":146,"value":146},"chiesa cattolica",{"count":14,"highlighted":148,"value":148},"Bastioni di Orione",{"count":14,"highlighted":150,"value":150},"santa maria capua vetere",{"total_values":107},[153,202,230,258,302,328],{"document":154,"highlight":173,"highlights":187,"text_match":196,"text_match_info":197},{"comment_count":41,"id":155,"is_sticky":41,"permalink":156,"podcastfilter":157,"post_author":158,"post_content":159,"post_date":160,"post_excerpt":47,"post_id":155,"post_modified":161,"post_thumbnail":162,"post_title":163,"post_type":164,"sort_by_date":165,"tag_links":166,"tags":170},"82410","http://radioblackout.org/podcast/morire-in-sciopero-della-fame-nordio-risponde-copertura-delle-violenze-in-carcere-rivolta-avellino/",[122],"bellocome","Dalla puntata del 29 maggio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMORIRE IN SCIOPERO DELLA FAME NEL CARCERE DI AUGUSTA - LA RISPOSTA DEL MINISTRO NORDIO\r\n\r\n\r\nContinuiamo a parlare della morte di due uomini in sciopero della fame nel carcere di Augusta; pochi giorni fa si è tenuto un “question time” al Senato, nel corso del quale – per la prima volta - il ministro della giustizia Carlo Nordio ha commentato quanto accaduto.\r\n\r\nAscoltiamo e analizziamo le dichiarazioni del ministro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BCUPCB_nordio-augusta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n[dalla puntata precedente]\r\nAnalisi del resoconto dell’ispezione di Santi Consolo (garante nazionale delle persone detenute) nel carcere di Augusta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BCUPCB_visita-garante-augusta.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVITERBO E COPAGANDA\r\n\r\n\r\nUn procuratore e una magistrata a processo per non aver raccolto le segnalazioni dei pestaggi e della violenza sistemica nel carcere Mammagialla di Viterbo: un clima di terrore che portò alla morte di Hassan Sharaf, un giovane detenuto di soli 21 anni.\r\n\r\nL’invisibilizzazione mediatica di questa notizia apre a una rapida riflessione sul concetto di Copaganda:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BCUPCB_viterbo-magistrati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nLA MACELLERIA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE A PROCESSO\r\n[dalla puntata precedente]\r\n\r\nBreve resoconto di quanto sta emergendo dalle udienze riguardanti il massacro del 6 aprile 2020, tra la complicità di tutto il personale del carcere e la sparizione dei referti delle persone massacrate dai secondini:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BCUPCB_processoSMCVreferti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nRIVOLTA NEL CARCERE DI AVELLINO?\r\n[dalla puntata precedente]\r\n\r\nI sindacati di polizia penitenziaria definiscono “rivolta” i recenti episodi avvenuti nel carcere di Avellino: detenuti asserragliati, olio bollente pronto a essere scagliato sugli agenti… La versione raccolta da chi ha visitato il carcere – lo stesso pomeriggio - è molto diversa, ma in ogni caso è stato attivato il “Protocollo Gabrielli”: militarizzazione interforze di tutta l’area limitrofa il carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/BCUPCB_avellino-bootcamps.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n/ / in coda un piccolo approfondimento:\r\n\r\nPartendo dalla riproduzione di una cella al Salone del Libro di Torino a fini esperienziali, passiamo a qualche accenno sui programmi statunitensi per “raddrizzare i giovani con la paura”: Scared Straight Programs, Boot Camps et similia.","30 Maggio 2023","2024-05-23 11:34:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/bcupcb_nordio-time-200x110.jpg","MORIRE IN SCIOPERO DELLA FAME: NORDIO RISPONDE - COPERTURA DELLE VIOLENZE IN CARCERE - RIVOLTA AVELLINO?","podcast",1685448139,[167,168,169],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/santa-maria-capua-vetere/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-della-fame/",[171,150,172],"carcere","sciopero della fame",{"post_content":174,"tags":179},{"matched_tokens":175,"snippet":177,"value":178},[80,176],"notizia","soli 21 anni.\r\n\r\nL’invisibilizzazione mediatica \u003Cmark>di\u003C/mark> questa \u003Cmark>notizia\u003C/mark> apre a una rapida riflessione","Dalla puntata del 29 maggio 2023 \u003Cmark>di\u003C/mark> Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMORIRE IN SCIOPERO DELLA FAME NEL CARCERE \u003Cmark>DI\u003C/mark> AUGUSTA - LA RISPOSTA DEL MINISTRO NORDIO\r\n\r\n\r\nContinuiamo a parlare della morte \u003Cmark>di\u003C/mark> due uomini in sciopero della fame nel carcere \u003Cmark>di\u003C/mark> Augusta; 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Un deputato del PD, Khalid Chaouki, dopo una visita al Centro di prima accoglienza di Lampedusa, ha deciso di non andarsene, facendosi rinchiudere con i profughi dimenticati lì da mesi. Tra loro i superstiti del naufragio del 2 ottobre, che suscitò commozione ed indignazione anche istituzionale, ma, al di là della pubblica esibizione di cordoglio, delle promesse di superamento della Bossi-Fini, nulla è cambiato. Chaouki ha dichiarato che non se ne sarebbe andato finché i reclusi non fossero stati trasferiti in un CARA.\r\n\r\n21 dicembre. Quattro immigrati si sono cuciti le bocche per protestare contro il prolungarsi della detenzione nel CIE di Ponte Galeria a Roma. Immediatamente il quotidiano \"La Stampa\" ha pubblicato la notizia con il massimo del rilievo e il titolo \"protesta choc\". Chi segue da anni le lotte degli immigrati nei CIE della penisola non può che constatare amaramente che si tratta di uno \"choc\" a scoppio ritardato, uno \"choc\" mediatico, studiato a tavolino per aprire la strada a qualche provvedimento sui CIE. Sono anni che gli immigrati si cuciono la bocca per protesta, sono anni che dai CIE filtrano le immagini che riprendono le bocche serrate da fili robusti, ferite dall'ago, simbolo di una resistenza che cerca di spezzare il silenzio. Inutilmente. A Torino nel lontano 2009 alcuni compagni fecero iniziative perché si parlasse di quelle bocche cucite, di quelle bocche serrate perché anche le urla si schiantano sul muro dell'indifferenza. I media parlarono del dito e nascosero la luna.\r\n\r\nOggi tutto sembra cambiato.\r\nL’atteggiamento nei confronti dell'immigrazione clandestina si sta modificando. Sospettiamo tuttavia che probabilmente tutto debba cambiare, perché tutto resti come prima.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Federico, un compagno impegnato da anni nella lotta contro i CIE.\r\nAscolta la chiacchierata:\r\n\r\n2013 12 20 denitto cie\r\n\r\nProviamo insieme a fare il punto.\r\nLe galere per immigrati senza carte nell'ultimo anno si sono dimezzate. Ne rimangono aperte solo sei (Torino, Milano, Roma, Trapani Milo, Pian Del Lago, Bari), le altre sono state, una dopo l'altra, bruciate e fatte a pezzi dei reclusi. Il governo ha dovuto chiudere i CIE di Gradisca, Trapani Vulpitta, Bologna, Modena, Crotone. Ufficialmente sono tutti in attesa di ristrutturazione, ma non c'é nessuna notizia certa su una possibile riapertura.\r\nTutti i CIE ancora aperti sono stati a loro volta gravemente danneggiati dalle continue rivolte, la conclusione è una sola: la macchina delle espulsioni è ormai al collasso.\r\nIn base ai dati, ormai calcolati per difetto, dello stesso Viminale, degli oltre 1800 posti dei CIE ne sarebbero ancora agibili meno della metà ed effettivamente riempiti nemmeno un terzo.\r\nIl governo tace, gli specialisti della guerra contro i poveri sono alle prese con la rovina dei loro leader, i poliziotti premono perché non ne vogliono più sapere di fare i secondini nei CIE, dove si rischia di incappare nella rabbia di chi si vede sfilare la vita giorno dopo giorno. Il CIE è un limbo, che precede la deportazione, una sala d'aspetto con sbarre e filo spinato in attesa di un treno che nessuno vuole prendere. \r\n\r\nSi dice che a gennaio possa riaprire il Centro di Bologna e successivamente la struttura modenese ma ancora non si sa chi verrà chiamato a gestirli dopo il disastro della cooperativa Oasi, che si era aggiudicata l'affare vincendo la gara d'appalto con un ribasso enorme rispetto alla precedente gestione della Misericordia di Giovanardi.\r\nA Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e Palazzo San Gervasio (Potenza) potrebbero sorgere due nuovi CIE, dopo l'avventura presto finita dell'emergenza Nordafrica.\r\nIl governo ha stanziato 13 milioni di euro ma non si sa se i lavori abbiano preso l'avvio e che punto siano.\r\n\r\nNumerosi segnali indicano che la ricetta individuata dal governo potrebbe essere decisamente più complessa del \"semplice\" riattamento dei CIE distrutti e dell'eventuale apertura di nuove strutture.\r\n\r\nLa decisione di spedire gli immigrati reclusi nelle patrie galere a scontare gli ultimi due anni nei paesi d'origine assunta con il decreto svuotacarceri prenderebbe due piccioni con la solita fava. Alleggerire il sovraffollamento carcerario e, nel contempo, evitare il trasferimento nei CIE e la trafila del riconoscimento espulsione dell'immigrato. Difficile dire se funzionerà, perché molto dipende dalla disponibilità dei paesi di emigrazione ad accettare questo pacco/dono dall'Italia.\r\n\r\nA fine novembre il governo Letta ha stipulato un nuovo accordo con la Libia per il controllo congiunto delle frontiere: droni italiani nel sud della Libia, militari libici e bordo delle unità della marina militare impegnate nell’operazione Mare Nostrum.\r\n\r\nAl ministero stanno studiando la possibilità di introdurre dei secondini privati per le funzioni di sorveglianza a diretto contatto con i reclusi.\r\nQualche solerte e sinistro esperto del business dell’umanitario, come il consorzio Connecting People, propone di trasformare i CIE in campi di lavoro.\r\n\r\nIl quadro che ne emerge ci pare chiaro. Outsourcing della repressione alla frontiera sud, riduzione degli internati con il trasferimento anticipato dei carcerati nei paesi d’origine, accoglimento delle proteste dei poliziotti, in parte esonerati dal compito di secondini, probabilmente una maggiore attenzione alle prescrizioni della direttiva rimpatri. Un pizzico di umanità in più (se trovano i soldi.)\r\n\r\nUna polpetta avvelenata con una spolverata di zucchero.","22 Dicembre 2013","2018-10-17 22:59:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/12/no-cie-200x110.jpg","CIE. Una polpetta avvelenata",1387721564,[214,215,216],"http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/lampedusa/","http://radioblackout.org/tag/ponte-galeria/",[132,140,142],{"post_content":219},{"matched_tokens":220,"snippet":221,"value":222},[80,67],"alla precedente gestione della Misericordia \u003Cmark>di\u003C/mark> Giovanardi.\r\nA Santa \u003Cmark>Maria\u003C/mark> Capua Vetere (Caserta) e Palazzo","22 dicembre. Un deputato del PD, Khalid Chaouki, dopo una visita al Centro \u003Cmark>di\u003C/mark> prima accoglienza \u003Cmark>di\u003C/mark> Lampedusa, ha deciso \u003Cmark>di\u003C/mark> non andarsene, facendosi rinchiudere con i profughi dimenticati lì da mesi. Tra loro i superstiti del naufragio del 2 ottobre, che suscitò commozione ed indignazione anche istituzionale, ma, al \u003Cmark>di\u003C/mark> là della pubblica esibizione \u003Cmark>di\u003C/mark> cordoglio, delle promesse \u003Cmark>di\u003C/mark> superamento della Bossi-Fini, nulla è cambiato. Chaouki ha dichiarato che non se ne sarebbe andato finché i reclusi non fossero stati trasferiti in un CARA.\r\n\r\n21 dicembre. Quattro immigrati si sono cuciti le bocche per protestare contro il prolungarsi della detenzione nel CIE \u003Cmark>di\u003C/mark> Ponte Galeria a Roma. Immediatamente il quotidiano \"La Stampa\" ha pubblicato la \u003Cmark>notizia\u003C/mark> con il massimo del rilievo e il titolo \"protesta choc\". Chi segue da anni le lotte degli immigrati nei CIE della penisola non può che constatare amaramente che si tratta \u003Cmark>di\u003C/mark> uno \"choc\" a scoppio ritardato, uno \"choc\" mediatico, studiato a tavolino per aprire la strada a qualche provvedimento sui CIE. Sono anni che gli immigrati si cuciono la bocca per protesta, sono anni che dai CIE filtrano le immagini che riprendono le bocche serrate da fili robusti, ferite dall'ago, simbolo \u003Cmark>di\u003C/mark> una resistenza che cerca \u003Cmark>di\u003C/mark> spezzare il silenzio. Inutilmente. A Torino nel lontano 2009 alcuni compagni fecero iniziative perché si parlasse \u003Cmark>di\u003C/mark> quelle bocche cucite, \u003Cmark>di\u003C/mark> quelle bocche serrate perché anche le urla si schiantano sul muro dell'indifferenza. I media parlarono del dito e nascosero la luna.\r\n\r\nOggi tutto sembra cambiato.\r\nL’atteggiamento nei confronti dell'immigrazione clandestina si sta modificando. Sospettiamo tuttavia che probabilmente tutto debba cambiare, perché tutto resti come prima.\r\n\r\nAnarres ne ha discusso con Federico, un compagno impegnato da anni nella lotta contro i CIE.\r\nAscolta la chiacchierata:\r\n\r\n2013 12 20 denitto cie\r\n\r\nProviamo insieme a fare il punto.\r\nLe galere per immigrati senza carte nell'ultimo anno si sono dimezzate. Ne rimangono aperte solo sei (Torino, Milano, Roma, Trapani Milo, Pian Del Lago, Bari), le altre sono state, una dopo l'altra, bruciate e fatte a pezzi dei reclusi. Il governo ha dovuto chiudere i CIE \u003Cmark>di\u003C/mark> Gradisca, Trapani Vulpitta, Bologna, Modena, Crotone. Ufficialmente sono tutti in attesa \u003Cmark>di\u003C/mark> ristrutturazione, ma non c'é nessuna \u003Cmark>notizia\u003C/mark> certa su una possibile riapertura.\r\nTutti i CIE ancora aperti sono stati a loro volta gravemente danneggiati dalle continue rivolte, la conclusione è una sola: la macchina delle espulsioni è ormai al collasso.\r\nIn base ai dati, ormai calcolati per difetto, dello stesso Viminale, degli oltre 1800 posti dei CIE ne sarebbero ancora agibili meno della metà ed effettivamente riempiti nemmeno un terzo.\r\nIl governo tace, gli specialisti della guerra contro i poveri sono alle prese con la rovina dei loro leader, i poliziotti premono perché non ne vogliono più sapere \u003Cmark>di\u003C/mark> fare i secondini nei CIE, dove si rischia \u003Cmark>di\u003C/mark> incappare nella rabbia \u003Cmark>di\u003C/mark> chi si vede sfilare la vita giorno dopo giorno. Il CIE è un limbo, che precede la deportazione, una sala d'aspetto con sbarre e filo spinato in attesa \u003Cmark>di\u003C/mark> un treno che nessuno vuole prendere. \r\n\r\nSi dice che a gennaio possa riaprire il Centro \u003Cmark>di\u003C/mark> Bologna e successivamente la struttura modenese ma ancora non si sa chi verrà chiamato a gestirli dopo il disastro della cooperativa Oasi, che si era aggiudicata l'affare vincendo la gara d'appalto con un ribasso enorme rispetto alla precedente gestione della Misericordia \u003Cmark>di\u003C/mark> Giovanardi.\r\nA Santa \u003Cmark>Maria\u003C/mark> Capua Vetere (Caserta) e Palazzo San Gervasio (Potenza) potrebbero sorgere due nuovi CIE, dopo l'avventura presto finita dell'emergenza Nordafrica.\r\nIl governo ha stanziato 13 milioni \u003Cmark>di\u003C/mark> euro ma non si sa se i lavori abbiano preso l'avvio e che punto siano.\r\n\r\nNumerosi segnali indicano che la ricetta individuata dal governo potrebbe essere decisamente più complessa del \"semplice\" riattamento dei CIE distrutti e dell'eventuale apertura \u003Cmark>di\u003C/mark> nuove strutture.\r\n\r\nLa decisione \u003Cmark>di\u003C/mark> spedire gli immigrati reclusi nelle patrie galere a scontare gli ultimi due anni nei paesi d'origine assunta con il decreto svuotacarceri prenderebbe due piccioni con la solita fava. 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La nostra intervistata ci ha dapprima presentato più nello specifico l'associazione \"Mi Riconosci?\" per poi scendere nel dettaglio della vicenda giudiziaria. Infatti la cooperativa Fema, come altre operanti nel settore, viene accusata di caporalato, con dipendenti che arrivano a percepire paghe tra i 4 e i 5 euro l'ora, oltre a subire discriminazioni da quella di genere a quella razziale. Ci siamo fatti raccontare da chi opera in questo settore, quali sono le condizioni generali e se si discostano o meno da quelle del caso preso in considerazione, oltre a capire a che livello è la rabbia e la voglia di reagire per cambiare le cose, che hanno queste lavoratrici e lavoratori. Vi segnaliamo siti e profili social [1] [2] [3] di Mi Riconosci? in caso tra chi ci ascolta ci fosse qualcuno nell'ambito che avesse bisogno di informazioni o per segnalare le proprie condizioni lavorative\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_14_01_Attivista-di-Mi-Riconosci-su-inchiesta-caporalato-settore-cultura-lombardo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di un capotreno dell’Assemblea Nazionale PdM/PdB (personale di macchina/personale di bordo.\r\n\r\n “Siamo il gruppo auto-organizzato di Macchinisti e Capitreno delle FSI che rivendica un giusto rinnovo del CCNL”) sull'ottavo sciopero nazionale che si terrà del 25/26 gennaio 2025 di 24H e sull'iniziativa \"Tutti al turno\" -> No straordinario - NO cambi turno - No intervalli lavorativi.\r\nI/le lavorator* autorganizzati continuano a lottare nella direzione giusta proponendo a rialzo un periodo di lotta di un mese che culmina con lo sciopero nazionale. Non avendo avuto interlocuzione dignitosa con la controparte sui temi portati e discussi in assemblea ed avendo una larga platea che contribuisce a rendere efficace lo sciopero e/o l'iniziativa di lotta continuano a confrontarsi sul CCNL attraverso una tavola rotonda permanete. Tutto in un link è lo spazio di formazione e confronto sul lavoro fatto e fattibile: \"abbiamo creato un unico hub digitale per raccogliere e rendere facilmente accessibili tutti i contenuti utili alla vertenza in atto dedicati al PdM/PdB\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_14_01_Capotreno-dellassemblea-PDB-PDM-su-prossime-iniziative-settore-ferroviario.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento della puntata è stato quello del tragico decesso sul lavoro di Patrizio Spasiano di 19 anni, proveniente dal quartiere Secondigliano di Napoli. Per commentare questa notizia, abbiamo intervistato Gianmaria del CSA Spartaco Santa Maria Capua Vetere, attivo in Aversa con la Palestina, realtà che vivono ed operano in quei territori dove si è consumato questo ennesimo omicidio di classe.\r\n\r\nPatrizio essendo un tirocinante dell cooperativa Cofrin, impegnato in lavori di manutenzione di un serbatoio, non doveva neanche essere occupato in un cantiere, oltre al fatto che l'azienda nella quale è morto, aveva appena perso un'altro lavoratore il 31 dicembre 2024 schiacciato da un muletto: Pompeo Mezzacapo, 39 anni di Capodrise. Già solo questo dà uno spaccato significativo sul mondo del lavoro italiano e campano nello specifico, oltre a questo il nostro ospite ci descrive anche tutta la sequela di disagi a cui è sottoposta quotidianamente la gente dei territori della \"terra dei fuochi\", a sopravvivere di compromessi tra occupazione e salute, di trasporti e servizi sanitari disatrati, dei quali costi devono farsi carico sempre gli stati più fragili della popolazione. Il nostro intervistato conclude ampliando lo sguardo alla situazione generale, all'economia di guerra che ci attanaglia e alla conseguente stretta repressiva interna, collegando le mobilitazioni e le vertenze attive nei luoghi di lavoro nel napoletano al momento, con l'opposizione locale al ddl 1660, bramato ogni giorno di più dal governo Meloni, per tappare con uno stato di polizia, l'inevitabile dissenso di un paese disastrato come il nostro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/F_m_14_01_Gianmaria-CSA-Spartaco-su-decesso-Patrizio-Spasiano-e-situazione-territorio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","15 Gennaio 2025","2025-02-04 22:50:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/471445733_918916983761441_8313292250710076313_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 14/01/2025",1736904732,[243],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[245],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":247},{"matched_tokens":248,"snippet":249,"value":250},[176,80],"tali) per commentare assieme la \u003Cmark>notizia\u003C/mark> sull'inchiesta partita dalla procura \u003Cmark>di\u003C/mark> Milano sulle cooperative che forniscono","Il primo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia \u003Cmark>di\u003C/mark> un'attivista \u003Cmark>di\u003C/mark> \"Mi Riconosci?\" (realtà nata nel 2015 con l'intento \u003Cmark>di\u003C/mark> organizzare ed informare professioniste/i del settore cultura o aspiranti tali) per commentare assieme la \u003Cmark>notizia\u003C/mark> sull'inchiesta partita dalla procura \u003Cmark>di\u003C/mark> Milano sulle cooperative che forniscono personale in contesti come musei, teatri, fiere per lo più in Lombardia. 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Immagino che almeno il 93 % degli elettori attivi francesi abbiano capito; gli altri circa 30 % lo avevano già compreso.\r\n\r\nDedollarizzazione\r\n\r\n- https://www.analisidifesa.it/2024/07/decade-laccordo-fra-stati-uniti-e-arabia-saudita-per-il-pagamento-del-petrolio-in-dollari/\r\n\r\n-fa il paio con l'accelerazione dei pagamenti in renmimbi richiesta dai cinesi\r\n\r\n- Turchia chiede di entrare nei Brics e intanto tieni i piedi in due scarpe anche nel conflitto mediorientale: Arrestato in Turchia un alto funzionario del Mossad operativo ad Ankara. È il responsabile finanziario della rete spionistica israeliana in Turchia. Liridon Rexhepi è un cittadino kosovaro. L'agenzia dell'intelligence turca (Mit) ha rilevato irregolarità nei suoi conti finanziari. Secondo le informazioni pubblicate dalla stampa turca l’agente trasferiva il denaro ricevuto in Turchia ai suoi collaboratori in Siria, pagandoli con criptovalute.\r\n\r\n Visita ieri ad Ankara del presidente egiziano El-Sisi. È la prima da 12 anni, quando le relazioni diplomatiche tra i due paesi si erano interrotte a causa del sostegno della Turchia alla Fratellanza Musulmana, repressa nel sangue dall’esercito egiziano dopo il rovesciamento di Morsi. Un riavvicinamento dettato da ragioni economiche e strategiche nell’area mediorientale. Da diversi anni lo scambio commerciale tra i due paesi è salito a diversi miliardi di dollari all’anno, malgrado lo scontro ideologico e politico. Ma già ai mondiali di Doha si erano parlati i due raiss ed era iniziato il disgelo.\r\n\r\nGenerazione Z:\r\n\r\nDacca, 39 giovani bangalì uccisi intorno al 18 luglio contro la legge che privilegia i discendenti della guerra d'indipendenza dei primi anni Settanta per accedere a impieghi pubblici. L'8 agosto è nominato Yunus premier (Seconda indipendenza)\r\n\r\nSheikh Hasina scappata il 5 agosto si è lasciata dietro migliaia di morti\r\n\r\nhttps://pagineesteri.it/2024/08/20/asia/bangladesh-i-morti-nella-repressione-sono-almeno-650/\r\n\r\nNairobi, Kenya: 50 morti a metà luglio sulla scia della repressione di giugno\r\n\r\nUganda: arrestati 40 dimostranti contro la corruzione\r\n\r\nNigeria: il 6 agosto Trovato ha dedicato un editoriale alla rabbia dei giovani africani\r\n\r\nhttps://www.africarivista.it/estate-di-lotte-e-di-cortei-in-africa-scoppia-la-rabbia-dei-giovani/233586/\r\n\r\nEnergia:\r\n\r\nSerbia: il 10 agosto decine di migliaia in piazza per bloccare le miniere di Litio a Jadar, già oggetto di lotte nel 2021 e ora di nuovo progetti del governo per favorire la Rio Tinto\r\n\r\nhttps://apnews.com/world-news/general-news-687098f4c79c0849e29ca1ec9abf7252\r\n\r\nhttps://www.lindipendente.online/2024/08/10/in-serbia-si-intensifica-la-lotta-di-cittadini-e-agricoltori-contro-le-miniere-di-litio/\r\n\r\nBolivia: guarda caso scoperto il più grosso giacimento di gas e Arce gongola\r\n\r\nVenezuela: solita manfrina di ogni elezione? con il gioco ancora più scoperto relativo ai giacimenti petroliferi, perché farebbero pendere il controllo della produzione dal lato occidentale\r\n\r\nAltro eterno ritorno della reazione fascista in america latina è quanto si sta preparando in Colombia con il solito sciopero dei camionisti che ricordano Allende da 50 anni a questa parte. Petro invita alla vigilanza, come facevano i partigiani negli anni Settanta\r\n\r\nhttps://www.farodiroma.it/colombia-gustavo-petro-ha-invitato-la-classe-operaia-a-difendere-il-paese-dallo-sciopero-dei-camionisti-che-sono-spesso-padroncini-manovrabili-dalla-destra-di-uribe-i-smirnova/\r\n\r\nLibia: Haftar attacca Gadames, snodo essenziale della tratta di migranti e anche di droga e armi. Un altro elemento del disequilibrio globale... un aereo militare italiano atterra in territorio Haftar. Chissà cosa scaricava, e perché?\r\n\r\nhttps://pagineesteri.it/2024/08/21/mediterraneo/escalation-del-conflitto-libico-marina-militare-usa-e-forze-armate-italiane-in-prima-linea/\r\n\r\ncomunque 2 settimane dopo (il 27 agosto) Haftar blocca le esportazioni di petrolio\r\n\r\nOggi invece inizia il summit Sinoafricano: una mappa dei minerali spiega meglio di qualsiasi analisi la febbre estrattivista di Pechino\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/vertice-cina-africa-la-posta-in-gioco-183154\r\n\r\nma non è solo Pechino a riconoscersi estrattivista, c'è anche il Green Deal europeo (e il New green deal americano)\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/materie-prime-strategiche-i-piani-dei-big-four-dellue-179571\r\n\r\nCon l'Australia che fa ponti di Litio all'Europa\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/australia-ponte-di-litio-per-lue-179738\r\n\r\n- e pure la Serbia si scopre estrattivista e amante del litio a Jadar. Tassello della trattativa sui Rafale?\r\n\r\nhttps://www.eastjournal.net/archives/138125\r\n\r\nEquilibrio globale:\r\n\r\n_ Morte di Nguyen: in che direzione va il Vietnam...\r\n\r\nhttps://www.china-files.com/vietnam-che-cosa-significa-la-morte-di-nguyen-phu-trong/\r\n\r\n_ ... dopo il plenum del partito cinese?\r\n\r\nIndia-Russia Ties, China-Myanmar Talks\r\n\r\n-L'India e la Russia cercheranno di riequilibrare il loro commercio bilaterale, che attualmente è fortemente inclinato a favore di Mosca, ha dichiarato il Ministro del Commercio indiano Sunil Barthwal dopo un incontro con funzionari russi. Barthwal ha aggiunto che si è discusso anche di come facilitare i pagamenti nelle rispettive valute nazionali e ridurre le barriere non tariffarie al commercio.\r\n\r\n- La Mongolia intanto non a arrestato Putin che era andato lì per discutere del secondo braccio del gasdotto che unirà Cina e Russia passando dalla Mongolia che vede il 95% della sua bilancia commerciale dipendere da Mosca.\r\n\r\nma l'occasione era la commemorazione di una battaglia di Zukov che decise i giapponesi a rivolgersi definitivamente a sud e a non avvicinarsi mai più alla Siberia\r\n\r\n- Afghanistan: ora non possono cantare, oltre a non poter parlare o camminare in giro, ma sarà normale anche quando sarà impedito pure bere acqua o cagare alle donne afgane\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/afghanistan-il-silenzio-delle-innocenti-182800#g1\r\n\r\nInteressante che la coalizione semaforo tedesca colga l’occasione per rimpatriare 28 afgani che erano riusciti a scappare dai talebani; rendendo sempre più centrale Doha, assurta a luogo topico e focale per ogni prassi di ambigua e ipocrita diplomazia mediorientalista\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/germania-afghanistan-i-rimpatri-e-lipocrisia-europea/\r\n\r\n_ altri passi diplomatici russi avvengono in Azerbaijan nell'anniversario della guerra lampo che ha cacciato gli armeni dal Nagorno\r\n\r\nhttps://geopoliticalfutures.com/azerbaijans-role-in-russian-strategy/\r\n\r\n_ 13 agosto: il ministro degli esteri cinese incontra il capo della giunta birmana\r\n\r\nIntanto a ferragosto, dopo un’offenisva di una settimana che probabilmente ha messo in allarme i cinesi, la resistenza shan e kachin sta prendendo in una morsa Mandalay (e c’è anche un risvolto relativo alle armi, che come sempre coinvolgono aziende italiane: l’acciaieria No 1 è stata distrutta da colpi di mortaio da 60 mm. – gli stessi che Idf ha comprato da Oto Melara via Pentagono – l’acciaieria è stata impiantata dall’amicizia russa, ma riattivata dalla Danieli di Udine. Di nuovo nulla di nuovo, se non il fatto che la giunta stavolta prende delle bordate non da poco)\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/myanmar-ora-la-resistenza-birmana-attacca-dal-lato-sud/\r\n\r\n-Contemporaneamente i soliti Rohingya scappano dalla Birmania come 7 anni fa (sotto il governo di Auung) attraversando il confine con il Bangladesh liberato da Hasina, mentre Yunus giurava, perché la giunta di Naypidaw bombardava il Rakhine, uccidendo 150 civili (avete sentito o visto questa notizia nel sonnacchioso agosto balneare?) nella strenua lotta contro l’esercito etnico dell’Arakan, che ha incendiato 40 villaggi rohingya (chiunque prevalga l’intento genocida verso i Rohingya è uguale). Per ora Yunus non sta facendo niente per l’etnia perseguitata\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/rohingya-rischio-nuova-pulizia-etnica/\r\n\r\n_ il 21 l'anniversario 120 di Deng avvia il dibattito sulla svolta rispetto alla sua indicazione in un periodo di contrazione del pil e delle nascite e sul ruolo della leadership del Partito?\r\n\r\n- fine agosto: ulteriore spinta al decoupling con la mossa della Cina di affidarsi il più possibile al renminbi per le transazioni internazionali (casualmente poco dopo Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza, si è incontrato con Xi); proprio mentre si parlava di Latticework approach\r\n\r\nhttps://us8.campaign-archive.com/?u=36b7a9702ea86a9f69b819156&id=de22501dd6\r\n\r\ne al proposito salta fuori un piano “Nuclear employment guidance” per riorientare per la prima volta la strategia di deterrenza nucleare americana e concentrarsi sulla rapida espansione dell’arsenale della Cina\r\n\r\nhttps://www.china-files.com/la-nuova-strategia-nucleare-anti-cina-degli-usa/\r\n\r\n- movimenti nell'area indopacifica intorno al Giappone: Usa cercano di creare diverse coalizioni e alleanze la Cina fa incontri, ma poi sorvola isole disabitate giapponesi con aerei da guerra\r\n\r\n- intanto continuano a collidere navi cinesi e filippine, non so se vanno su Segugio a scegliere la compagnia di assicurazione; difficile un decoupling dell’economia filippina da quella cinese che è il suo maggior partner come per gli altri 7 dell’Asean, in mezzo ai consueti annosi accordi ed esercitazioni con gli Usa e il Giappone. Il 30 luglio c’è stato un bilaterale tra Usa e Filippine con Blinken e Austin (500 milioni di dollari di aiuti militari)\r\n\r\nhttps://iari.site/2024/09/04/il-ruolo-storico-delle-filippine-in-asia-orientale/\r\n\r\n- oggi inizia a Beijing il summit triennale tra Cina e Africa... altro che piano Mattei e proattività meloniana che conduce in indopacifico\r\n\r\n(l'altro paese che periodicamente raduna i paesi africani per implementare affari e \"colonizzare\" è la Turchia, che non a caso vuole entrare nei Brics al summit del prossimo mese) qui sono i brics che vanno direttamente al Sud del mondo e si accreditano nella Cina come leader delle nazioni non occidentali\r\n\r\n_ 14 agosto il primo ministro thai Srettha Thaivisin dimesso d'ufficio dalla Corte costituzionale per una roba alla Sangiuliano, ma tanto il lavoro sporco lo aveva finito\r\n\r\nhttps://cnnespanol.cnn.com/2024/08/14/primer-ministro-tailandia-srettha-thavisin-destituido-decision-judicial-impactante-trax/#0\r\n\r\nTorna la dinastia Shinawatra:\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/e-giovane-abile-e-dinastica-la-nuova-premier-del-regno-thai/\r\n\r\nThailandia, inizio agosto: costituito il People's Party, provocatorio nome per l'ex MoveForward sciolto dai patriarchi monarchicio-militari\r\n\r\ne poi il 16 agosto nomina della figlia di shinawatra, il tycoon\r\n\r\nIndonesia sull'orlo di una crisi costituzionale\r\n\r\nhttps://www.geopolitica.info/indonesia-sullorlo-di-una-crisi-costituzionale/\r\n\r\n_ non cambia nulla: il figlio del Chapo ha impiegato poche settimane di carcere per pentirsi e collaborare... il fentanyl è prodotto su brevetto cinese, ma i messicani hanno la tecnologia e la rete per distribuirlo nelle vene dell'America; ma la war on drugs serve a entrambi i campi, come la guerra per Hamas e Israele, e non finirà mai\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-05092024.mp3\"][/audio]","6 Settembre 2024","2024-09-06 16:12:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 05/09/2024- NON E' SUCCESSO NIENTE ANTEPRIMA.",1725639128,[271],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[148],{"post_content":274,"post_title":278,"tags":282},{"matched_tokens":275,"snippet":276,"value":277},[67,80,80],"su qualsiasi fronte direbbe Eric \u003Cmark>Maria\u003C/mark> Remarque.\r\n\r\nEmblematico in questo senso \u003Cmark>di\u003C/mark> mancanza \u003Cmark>di\u003C/mark> cambiamento è l’annuncio","Non è successo nulla e cercheremo \u003Cmark>di\u003C/mark> dimostrarlo, andando a volo d'uccello sui fatti \u003Cmark>di\u003C/mark> questi due mesi... nulla \u003Cmark>di\u003C/mark> nuovo su qualsiasi fronte direbbe Eric \u003Cmark>Maria\u003C/mark> Remarque.\r\n\r\nEmblematico in questo senso \u003Cmark>di\u003C/mark> mancanza \u003Cmark>di\u003C/mark> cambiamento è l’annuncio \u003Cmark>di\u003C/mark> oggi \u003Cmark>di\u003C/mark> Macron, che ha nominato Michele Barnier primo ministro, un 73enne repubblicano più volte commissario europeo che rappresenta il 7% dell’elettorato; ha vinto il Nuovo fronte popolare, ergendosi a baluardo contro i fascisti (che sono disponibili a una fiducia verso il governo del gollista \u003Cmark>di\u003C/mark> destra), e un autocrate decide \u003Cmark>di\u003C/mark> evidenziare palesemente la truffa \u003Cmark>di\u003C/mark> accettare la competizione elettorale. Immagino che almeno il 93 % degli elettori attivi francesi abbiano capito; gli altri circa 30 % lo avevano già compreso.\r\n\r\nDedollarizzazione\r\n\r\n- https://www.analisidifesa.it/2024/07/decade-laccordo-fra-stati-uniti-e-arabia-saudita-per-il-pagamento-del-petrolio-in-dollari/\r\n\r\n-fa il paio con l'accelerazione dei pagamenti in renmimbi richiesta dai cinesi\r\n\r\n- Turchia chiede \u003Cmark>di\u003C/mark> entrare nei Brics e intanto tieni i piedi in due scarpe anche nel conflitto mediorientale: Arrestato in Turchia un alto funzionario del Mossad operativo ad Ankara. È il responsabile finanziario della rete spionistica israeliana in Turchia. Liridon Rexhepi è un cittadino kosovaro. L'agenzia dell'intelligence turca (Mit) ha rilevato irregolarità nei suoi conti finanziari. Secondo le informazioni pubblicate dalla stampa turca l’agente trasferiva il denaro ricevuto in Turchia ai suoi collaboratori in Siria, pagandoli con criptovalute.\r\n\r\n Visita ieri ad Ankara del presidente egiziano El-Sisi. È la prima da 12 anni, quando le relazioni diplomatiche tra i due paesi si erano interrotte a causa del sostegno della Turchia alla Fratellanza Musulmana, repressa nel sangue dall’esercito egiziano dopo il rovesciamento \u003Cmark>di\u003C/mark> Morsi. Un riavvicinamento dettato da ragioni economiche e strategiche nell’area mediorientale. Da diversi anni lo scambio commerciale tra i due paesi è salito a diversi miliardi \u003Cmark>di\u003C/mark> dollari all’anno, malgrado lo scontro ideologico e politico. Ma già ai mondiali \u003Cmark>di\u003C/mark> Doha si erano parlati i due raiss ed era iniziato il disgelo.\r\n\r\nGenerazione Z:\r\n\r\nDacca, 39 giovani bangalì uccisi intorno al 18 luglio contro la legge che privilegia i discendenti della guerra d'indipendenza dei primi anni Settanta per accedere a impieghi pubblici. L'8 agosto è nominato Yunus premier (Seconda indipendenza)\r\n\r\nSheikh Hasina scappata il 5 agosto si è lasciata dietro migliaia \u003Cmark>di\u003C/mark> morti\r\n\r\nhttps://pagineesteri.it/2024/08/20/asia/bangladesh-i-morti-nella-repressione-sono-almeno-650/\r\n\r\nNairobi, Kenya: 50 morti a metà luglio sulla scia della repressione \u003Cmark>di\u003C/mark> giugno\r\n\r\nUganda: arrestati 40 dimostranti contro la corruzione\r\n\r\nNigeria: il 6 agosto Trovato ha dedicato un editoriale alla rabbia dei giovani africani\r\n\r\nhttps://www.africarivista.it/estate-di-lotte-e-di-cortei-in-africa-scoppia-la-rabbia-dei-giovani/233586/\r\n\r\nEnergia:\r\n\r\nSerbia: il 10 agosto decine \u003Cmark>di\u003C/mark> migliaia in piazza per bloccare le miniere \u003Cmark>di\u003C/mark> Litio a Jadar, già oggetto \u003Cmark>di\u003C/mark> lotte nel 2021 e ora \u003Cmark>di\u003C/mark> nuovo progetti del governo per favorire la Rio Tinto\r\n\r\nhttps://apnews.com/world-news/general-news-687098f4c79c0849e29ca1ec9abf7252\r\n\r\nhttps://www.lindipendente.online/2024/08/10/in-serbia-si-intensifica-la-lotta-di-cittadini-e-agricoltori-contro-le-miniere-di-litio/\r\n\r\nBolivia: guarda caso scoperto il più grosso giacimento \u003Cmark>di\u003C/mark> gas e Arce gongola\r\n\r\nVenezuela: solita manfrina \u003Cmark>di\u003C/mark> ogni elezione? con il gioco ancora più scoperto relativo ai giacimenti petroliferi, perché farebbero pendere il controllo della produzione dal lato occidentale\r\n\r\nAltro eterno ritorno della reazione fascista in america latina è quanto si sta preparando in Colombia con il solito sciopero dei camionisti che ricordano Allende da 50 anni a questa parte. Petro invita alla vigilanza, come facevano i partigiani negli anni Settanta\r\n\r\nhttps://www.farodiroma.it/colombia-gustavo-petro-ha-invitato-la-classe-operaia-a-difendere-il-paese-dallo-sciopero-dei-camionisti-che-sono-spesso-padroncini-manovrabili-dalla-destra-di-uribe-i-smirnova/\r\n\r\nLibia: Haftar attacca Gadames, snodo essenziale della tratta \u003Cmark>di\u003C/mark> migranti e anche \u003Cmark>di\u003C/mark> droga e armi. Un altro elemento del disequilibrio globale... un aereo militare italiano atterra in territorio Haftar. Chissà cosa scaricava, e perché?\r\n\r\nhttps://pagineesteri.it/2024/08/21/mediterraneo/escalation-del-conflitto-libico-marina-militare-usa-e-forze-armate-italiane-in-prima-linea/\r\n\r\ncomunque 2 settimane dopo (il 27 agosto) Haftar blocca le esportazioni \u003Cmark>di\u003C/mark> petrolio\r\n\r\nOggi invece inizia il summit Sinoafricano: una mappa dei minerali spiega meglio \u003Cmark>di\u003C/mark> qualsiasi analisi la febbre estrattivista \u003Cmark>di\u003C/mark> Pechino\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/vertice-cina-africa-la-posta-in-gioco-183154\r\n\r\nma non è solo Pechino a riconoscersi estrattivista, c'è anche il Green Deal europeo (e il New green deal americano)\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/materie-prime-strategiche-i-piani-dei-big-four-dellue-179571\r\n\r\nCon l'Australia che fa ponti \u003Cmark>di\u003C/mark> Litio all'Europa\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/australia-ponte-di-litio-per-lue-179738\r\n\r\n- e pure la Serbia si scopre estrattivista e amante del litio a Jadar. Tassello della trattativa sui Rafale?\r\n\r\nhttps://www.eastjournal.net/archives/138125\r\n\r\nEquilibrio globale:\r\n\r\n_ Morte \u003Cmark>di\u003C/mark> Nguyen: in che direzione va il Vietnam...\r\n\r\nhttps://www.china-files.com/vietnam-che-cosa-significa-la-morte-di-nguyen-phu-trong/\r\n\r\n_ ... dopo il plenum del partito cinese?\r\n\r\nIndia-Russia Ties, China-Myanmar Talks\r\n\r\n-L'India e la Russia cercheranno \u003Cmark>di\u003C/mark> riequilibrare il loro commercio bilaterale, che attualmente è fortemente inclinato a favore \u003Cmark>di\u003C/mark> Mosca, ha dichiarato il Ministro del Commercio indiano Sunil Barthwal dopo un incontro con funzionari russi. Barthwal ha aggiunto che si è discusso anche \u003Cmark>di\u003C/mark> come facilitare i pagamenti nelle rispettive valute nazionali e ridurre le barriere non tariffarie al commercio.\r\n\r\n- La Mongolia intanto non a arrestato Putin che era andato lì per discutere del secondo braccio del gasdotto che unirà Cina e Russia passando dalla Mongolia che vede il 95% della sua bilancia commerciale dipendere da Mosca.\r\n\r\nma l'occasione era la commemorazione \u003Cmark>di\u003C/mark> una battaglia \u003Cmark>di\u003C/mark> Zukov che decise i giapponesi a rivolgersi definitivamente a sud e a non avvicinarsi mai più alla Siberia\r\n\r\n- Afghanistan: ora non possono cantare, oltre a non poter parlare o camminare in giro, ma sarà normale anche quando sarà impedito pure bere acqua o cagare alle donne afgane\r\n\r\nhttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/afghanistan-il-silenzio-delle-innocenti-182800#g1\r\n\r\nInteressante che la coalizione semaforo tedesca colga l’occasione per rimpatriare 28 afgani che erano riusciti a scappare dai talebani; rendendo sempre più centrale Doha, assurta a luogo topico e focale per ogni prassi \u003Cmark>di\u003C/mark> ambigua e ipocrita diplomazia mediorientalista\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/germania-afghanistan-i-rimpatri-e-lipocrisia-europea/\r\n\r\n_ altri passi diplomatici russi avvengono in Azerbaijan nell'anniversario della guerra lampo che ha cacciato gli armeni dal Nagorno\r\n\r\nhttps://geopoliticalfutures.com/azerbaijans-role-in-russian-strategy/\r\n\r\n_ 13 agosto: il ministro degli esteri cinese incontra il capo della giunta birmana\r\n\r\nIntanto a ferragosto, dopo un’offenisva \u003Cmark>di\u003C/mark> una settimana che probabilmente ha messo in allarme i cinesi, la resistenza shan e kachin sta prendendo in una morsa Mandalay (e c’è anche un risvolto relativo alle armi, che come sempre coinvolgono aziende italiane: l’acciaieria No 1 è stata distrutta da colpi \u003Cmark>di\u003C/mark> mortaio da 60 mm. – gli stessi che Idf ha comprato da Oto Melara via Pentagono – l’acciaieria è stata impiantata dall’amicizia russa, ma riattivata dalla Danieli \u003Cmark>di\u003C/mark> Udine. \u003Cmark>Di\u003C/mark> nuovo nulla \u003Cmark>di\u003C/mark> nuovo, se non il fatto che la giunta stavolta prende delle bordate non da poco)\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/myanmar-ora-la-resistenza-birmana-attacca-dal-lato-sud/\r\n\r\n-Contemporaneamente i soliti Rohingya scappano dalla Birmania come 7 anni fa (sotto il governo \u003Cmark>di\u003C/mark> Auung) attraversando il confine con il Bangladesh liberato da Hasina, mentre Yunus giurava, perché la giunta \u003Cmark>di\u003C/mark> Naypidaw bombardava il Rakhine, uccidendo 150 civili (avete sentito o visto questa \u003Cmark>notizia\u003C/mark> nel sonnacchioso agosto balneare?) nella strenua lotta contro l’esercito etnico dell’Arakan, che ha incendiato 40 villaggi rohingya (chiunque prevalga l’intento genocida verso i Rohingya è uguale). Per ora Yunus non sta facendo niente per \u003Cmark>l’etnia\u003C/mark> perseguitata\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/rohingya-rischio-nuova-pulizia-etnica/\r\n\r\n_ il 21 l'anniversario 120 \u003Cmark>di\u003C/mark> Deng avvia il dibattito sulla svolta rispetto alla sua indicazione in un periodo \u003Cmark>di\u003C/mark> contrazione del pil e delle nascite e sul ruolo della leadership del Partito?\r\n\r\n- fine agosto: ulteriore spinta al decoupling con la mossa della Cina \u003Cmark>di\u003C/mark> affidarsi il più possibile al renminbi per le transazioni internazionali (casualmente poco dopo Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza, si è incontrato con Xi); proprio mentre si parlava \u003Cmark>di\u003C/mark> Latticework approach\r\n\r\nhttps://us8.campaign-archive.com/?u=36b7a9702ea86a9f69b819156&id=de22501dd6\r\n\r\ne al proposito salta fuori un piano “Nuclear employment guidance” per riorientare per la prima volta la strategia \u003Cmark>di\u003C/mark> deterrenza nucleare americana e concentrarsi sulla rapida espansione dell’arsenale della Cina\r\n\r\nhttps://www.china-files.com/la-nuova-strategia-nucleare-anti-cina-degli-usa/\r\n\r\n- movimenti nell'area indopacifica intorno al Giappone: Usa cercano \u003Cmark>di\u003C/mark> creare diverse coalizioni e alleanze la Cina fa incontri, ma poi sorvola isole disabitate giapponesi con aerei da guerra\r\n\r\n- intanto continuano a collidere navi cinesi e filippine, non so se vanno su Segugio a scegliere la compagnia \u003Cmark>di\u003C/mark> assicurazione; difficile un decoupling dell’economia filippina da quella cinese che è il suo maggior partner come per gli altri 7 dell’Asean, in mezzo ai consueti annosi accordi ed esercitazioni con gli Usa e il Giappone. Il 30 luglio c’è stato un bilaterale tra Usa e Filippine con Blinken e Austin (500 milioni \u003Cmark>di\u003C/mark> dollari \u003Cmark>di\u003C/mark> aiuti militari)\r\n\r\nhttps://iari.site/2024/09/04/il-ruolo-storico-delle-filippine-in-asia-orientale/\r\n\r\n- oggi inizia a Beijing il summit triennale tra Cina e Africa... altro che piano Mattei e proattività meloniana che conduce in indopacifico\r\n\r\n(l'altro paese che periodicamente raduna i paesi africani per implementare affari e \"colonizzare\" è la Turchia, che non a caso vuole entrare nei Brics al summit del prossimo mese) qui sono i brics che vanno direttamente al Sud del mondo e si accreditano nella Cina come leader delle nazioni non occidentali\r\n\r\n_ 14 agosto il primo ministro thai Srettha Thaivisin dimesso d'ufficio dalla Corte costituzionale per una roba alla Sangiuliano, ma tanto il lavoro sporco lo aveva finito\r\n\r\nhttps://cnnespanol.cnn.com/2024/08/14/primer-ministro-tailandia-srettha-thavisin-destituido-decision-judicial-impactante-trax/#0\r\n\r\nTorna la dinastia Shinawatra:\r\n\r\nhttps://www.lettera22.it/e-giovane-abile-e-dinastica-la-nuova-premier-del-regno-thai/\r\n\r\nThailandia, inizio agosto: costituito il People's Party, provocatorio nome per l'ex MoveForward sciolto dai patriarchi monarchicio-militari\r\n\r\ne poi il 16 agosto nomina della figlia \u003Cmark>di\u003C/mark> shinawatra, il tycoon\r\n\r\nIndonesia sull'orlo \u003Cmark>di\u003C/mark> una crisi costituzionale\r\n\r\nhttps://www.geopolitica.info/indonesia-sullorlo-di-una-crisi-costituzionale/\r\n\r\n_ non cambia nulla: il figlio del Chapo ha impiegato poche settimane \u003Cmark>di\u003C/mark> carcere per pentirsi e collaborare... il fentanyl è prodotto su brevetto cinese, ma i messicani hanno la tecnologia e la rete per distribuirlo nelle vene dell'America; ma la war on drugs serve a entrambi i campi, come la guerra per Hamas e Israele, e non finirà mai\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/BASTIONI-05092024.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":279,"snippet":281,"value":281},[280],"DI","BASTIONI \u003Cmark>DI\u003C/mark> ORIONE 05/09/2024- NON E' SUCCESSO NIENTE ANTEPRIMA.",[283],{"matched_tokens":284,"snippet":285,"value":285},[80],"Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Orione",[287,289,292],{"field":102,"matched_tokens":288,"snippet":276,"value":277},[67,80,80],{"field":290,"matched_tokens":291,"snippet":281,"value":281},"post_title",[280],{"field":30,"indices":293,"matched_tokens":294,"snippets":296,"values":297},[41],[295],[80],[285],[285],1733920881727504400,{"best_field_score":300,"best_field_weight":199,"fields_matched":201,"num_tokens_dropped":14,"score":301,"tokens_matched":201,"typo_prefix_score":110},"2216125399040","1733920881727504499",{"document":303,"highlight":316,"highlights":321,"text_match":324,"text_match_info":325},{"comment_count":41,"id":304,"is_sticky":41,"permalink":305,"podcastfilter":306,"post_author":158,"post_content":307,"post_date":308,"post_excerpt":47,"post_id":304,"post_modified":309,"post_thumbnail":310,"post_title":311,"post_type":164,"sort_by_date":312,"tag_links":313,"tags":315},"77839","http://radioblackout.org/podcast/alfredo-in-sciopero-della-fame-avvocati-prendono-parola-ep-02/",[122],"Estratto dalla puntata del 24 ottobre 2022 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nIl prigioniero anarchico Alfredo Cospito ha deciso di lottare facendo leva sui pochi elementi che il regime di 41bis non può sottrarre a chi seppellisce nelle sue segrete: l'erogazione di cibo e il mantenimento IN VITA del corpo della persona detenuta. Il 20 ottobre 2022, tramite la lettura di una memoria difensiva - silenziata in aula dal giudice togliendo l’audio al compagno in videoconferenza – Alfredo ha dichiarato l’inizio di uno sciopero della fame a oltranza contro 41bis ed ergastolo ostativo. Dopo pochi giorni è arrivata la notizia che un altro prigioniero anarchico, Juan Sorroche, si è unito allo sciopero della fame.\r\n\r\nGrazie al contributo dell’avvocato Flavio Rossi Albertini cerchiamo di affrontare diversi aspetti inerenti la lotta intrapresa da Alfredo, tra i quali la censura che impedisce a questo compagno di prendere direttamente parola e che minaccia con pene dai 3 ai 7 anni di carcere chiunque – avvocati compresi – faciliti la fuoriuscita del suo pensiero da quella struttura di contenimento.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BCUPCB_flavio-scioperofame.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSegue comunicato redatto dall’avv. Flavio Rossi Albertini e dell’avv. Maria Teresa Pintus:\r\n\r\n \r\n\r\nIl giorno 20/10/2022 Alfredo Cospito, detenuto anarchico ristretto dal 4/5 u.s. nella casa Circondariale di Bancali (SS) in regime differenziato ex art. 41 bis op, nel corso della camera di consiglio dedicata alla trattazione di un reclamo ex art 18 ter op, ha letto una articolata memoria difensiva con la quale denuncia le insopportabili condizioni detentive a cui è sottoposto, dichiarando al contempo la decisione di intraprendere uno sciopero della fame per protestare sia contro il regime penitenziario subito che contro l’ergastolo ostativo.\r\n\r\nQuesta sintesi, lungi dal veicolare il testo dallo stesso letto in aula, intende informare la stampa di settore e le associazioni a tutela dei diritti dei detenuti delle ragioni che hanno indotto un detenuto anarchico, il primo sottoposto al peculiare regime restrittivo dall’introduzione dell’art. 41 bis o.p., ad intraprendere una battaglia che, dalla volontà espressa dal medesimo, non si arresterà se non con il suo decesso, stante la verosimile impossibilità di modificare il regime detentivo a cui è attualmente sottoposto.\r\n\r\nIl Cospito è detenuto da oltre dieci anni, di cui sei trascorsi, anche, quale indiziato di un reato associativo ex art 270 bis cp – per il quale è stato destinatario di misura cautelare in carcere nel settembre del 2016 – sempre in circuiti penitenziari AS2, trascorsi nella quasi totalità senza alcun vincolo di censura nella corrispondenza, ex art. 18 ter o.p.\r\n\r\nIn questo lungo periodo, il Cospito ha costantemente intrattenuto relazioni epistolari con decine o centinaia di anarchici e anarchiche, con siti e riviste della medesima matrice politica, partecipando anche alla esperienza editoriale che ha condotto alla pubblicazione di due libri sulla storia del movimento anarchico. Attività svolta alla luce del sole, in cui veniva esposto il pensiero anarchico del predetto e che lo ha visto, nonostante ciò, in almeno tre occasioni, destinatario di altrettante iniziative giudiziarie per il reato p. e p. dall’art. 414 cp., ossia l’istigazione a delinquere.\r\n\r\nPensiero anarchico che ha, tuttavia, posto in seria difficoltà i Giudici i quali, nei diversi gradi di giudizio, hanno alternato qualificazioni giuridiche contrapposte, talvolta riconducendolo alla abrogata propaganda sovversiva, ex art. 272 cp, altre all’istigazione a delinquere. Con ciò dimostrando la labilità del confine tra le due fattispecie incriminatrici, nonché il delicato tema dei reati di opinione posto a confronto con diritti di rango costituzionale, ex art. 21 cost, in un paese liberale figlio degli insegnamenti del Beccaria e del Verri.\r\n\r\nNella precedente detenzione il Cospito riceveva libri e riviste, partecipava a dibattiti pubblici mediante contributi scritti, condivideva la sezione AS2 con imputati della medesima area politica e/o con detenuti politici, godeva di numerose ore d’aria, palestra, biblioteca, socialità, ecc. E soprattutto non era stato sottoposto al regime di cui all’art. 41 bis o.p. nonostante dal 2016, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Torino, era stato ritenuto comunque intraneo al sodalizio anarchico denominato FAI, la cui appartenenza, nel 2022, sarà posta a fondamento del decreto ministeriale applicativo del cd carcere duro.\r\n\r\nDall’aprile scorso e in assenza di avvenimenti che possano giustificare la diversità di trattamento penitenziario, il medesimo è privato di ogni diritto ed in particolare di leggere, studiare, informarsi su ciò che corrisponde alle sue inclinazioni e interessi (un paese liberale tutela tutte le ideologie, anche le più odiose, nonché il diritto allo studio e all’informazione quale strumento necessario sia al trattamento penitenziario in vista della rieducazione del reo art. 27 cost. – art. 1 O.P. e art. 1 DPR 230/2000 ché allo sviluppo stesso della personalità umana). Non riceve alcuna corrispondenza, quelle in entrata sono tutte trattenute e quelle in uscita soffrono dell’autocensura del detenuto stesso.\r\n\r\nLe ore d’aria si sono ridotte a due, trascorse in un cubicolo di cemento di pochi metri quadri, il cui perimetro è circondato da alti muri che impediscono alcuna visuale o semplicemente di estendere lo sguardo all’orizzonte, mentre la visuale del cielo è oscurata da una rete metallica. Un luogo caratterizzato in estate da temperature torride e in inverno da un microclima umido e insalubre. La mancanza di profondità visiva incide inoltre sulla funzionalità del senso della vista mentre la mancanza di sole sull’assunzione della vitamina D.\r\n\r\nLa socialità è compiuta una sola ora al giorno in una saletta assieme a tre detenuti, sottoposti al regime da numerosissimi anni, che in realtà si riducono ad uno in considerazione del fatto che un detenuto è sottoposto ad isolamento diurno per due anni e un secondo ormai tende a non uscire più dalla cella.\r\n\r\nUna condizione insopportabile che ora spinge il Cospito a rifiutare una vita priva di alcuna prospettiva futura, che apparirebbe tale a qualunque essere umano ma che lo è in particolar modo per un uomo che vive e viveva delle relazioni che intratteneva con il mondo dei liberi. Una condizione talmente afflittiva da spingere il medesimo a rimpiangere la pena di morte per fucilazione ritenuta più degna di una infinita agonia in un limbo senza speranza.\r\n\r\nTutto ciò senza neppure sia stata ancora fissata l’udienza camerale per decidere sul reclamo avverso il decreto ministeriale applicativo del regime differenziato – nonostante l’art 41 bis o.p. preveda che, entro 10 gg dal ricevimento del reclamo, il Tribunale lo debba valutare – e quindi senza ancora sia stata sottoposta al vaglio della Magistratura la stessa causa del trattamento deteriore che con il suo gesto estremo intende censurare e denunciare.","25 Ottobre 2022","2022-11-25 12:56:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/bcupcb_alfredo-sciopero-200x110.jpg","ALFREDO IN SCIOPERO DELLA FAME: AVVOCATI PRENDONO PAROLA [EP 02]",1666702115,[314],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/",[136],{"post_content":317},{"matched_tokens":318,"snippet":319,"value":320},[80],"puntata del 24 ottobre 2022 \u003Cmark>di\u003C/mark> Bello Come Una Prigione Che","Estratto dalla puntata del 24 ottobre 2022 \u003Cmark>di\u003C/mark> Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nIl prigioniero anarchico Alfredo Cospito ha deciso \u003Cmark>di\u003C/mark> lottare facendo leva sui pochi elementi che il regime \u003Cmark>di\u003C/mark> 41bis non può sottrarre a chi seppellisce nelle sue segrete: l'erogazione \u003Cmark>di\u003C/mark> cibo e il mantenimento IN VITA del corpo della persona detenuta. 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La super commissione nominata la scorsa settimana dal papa si è limitata a prendere atto della decisione dei due uomini ai vertici operativi della banca. Cipriani è da tempo nel mirino della procura di Roma insieme all'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi per la vicenda dei 23 milioni di euro sequestrati per sospetta violazione delle norme anti-riciclaggio.\r\nLe dimissioni erano nell’aria sin dall’arresto del vescovo di Salerno, Nunzio Scarano dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).\r\nScarano e i suoi due complici, il broker finanziario Giovanni Carenzio e l’ex sottufficiale dei carabinieri Giovanni Maria Zito, che, all’epoca dei fatti nel luglio 2012, era distaccato agli 007 dell’Aisi, sono finiti in carcere il 28 giugno. Il vescovo è accusato corruzione e di calunnia per il tentativo, naufragato, di far rientrare in Italia 20 milioni di euro, sospettati di essere frutto di un’evasione fiscale degli armatori d’Amico.\r\nNemmeno due giorni prima papa Bergoglio aveva commissariato lo IOR, l’Istituto per le Opere di Religione, la banca di Dio, con sede nel Torrione di San Nicolò.\r\nBergoglio con una mossa la cui tempestività lascia pochi dubbi, ha istituito la Pontificia commissione referente sull'Istituto per le Opere Religiose. A capo del nuovo organismo il cardinale salesiano Renato Farina. La dicitura ufficiale con la quale viene designata la commissione è realizzare «una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica».\r\nLo IOR ha già un organismo di controllo e la mossa di Bergoglio, due giorni prima dell’arresto del vescovo di Salerno, la cui iscrizione nel registro degli indagati risale però all’inizio di giugno, va decodificata al di là della spessa cappa di fumo sparsa nella narrazione della maggior parte dei media.\r\nAnarres ne ha parlato con il proprio vaticanista di riferimento, Paolo Iervese.\r\nAscolta la diretta\r\n2013 06 28 iervese ior\r\n\r\nVale la pena fare un passo indietro per meglio capire la durissima battaglia di potere che si sta giocando da oltre un anno tra le mura vaticane. La violenza dello scontro è tale da bucare la coltre di riservatezza con cui la chiesa cattolica copre i propri affari.\r\nTutto comincia con le dimissioni di Ettore Gotti Tedeschi, il banchiere che papa Ratzinger mise a capo dello IOR, per dare una ripulita all’immagine dell’Istituto, nell’auspicio che potesse entrare nel novero delle banche per bene. In quel periodo la banca di Dio era già nel mirino della magistratura.\r\nLe dimissioni di Gotti Tedeschi vennero imposte dal potentissimo segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, che con questa mossa si mise in contrapposizione con lo stesso Ratzinger, che pure l’aveva voluto in un ruolo cruciale, come quello di ministro degli esteri vaticano.\r\nPer lunghi mesi l’incarico rimase vacante. A fine anno Benedetto XIV annunciò le proprie clamorose dimissioni. Ufficialmente il papa teologo, il papa curiale per eccellenza, il papa che aveva costruito passo dopo passo la propria carriera, si dimette perché anziano e stanco. Una dichiarazione che rasenta l’eresia, perché dal trono di Pietro si scende solo per salire in paradiso, perché la sofferenza, la malattia, la vecchiaia sono parte del ruolo. Il suo predecessore l’aveva recitato oltre la propria stessa coscienza, come martirio voluto, via crucis, dove ogni stazione è su un percorso obbligato.\r\nRatzinger no. Segno, che persino i vaticanisti più allineati hanno colto, che temeva di non farcela a vincere la battaglia, rischiando di vedere il proprio pontificato travolto dagli scandali. Tra pedofilia e truffe l’immagine della chiesa cattolica ne usciva decisamente appannata.\r\nRatzinger si ritira per consentire l’elezione di qualcuno in grado di battere Bertone, senza tuttavia scalfire gli equilibri da lui costruiti con paziente ferocia.\r\nBertone non molla la presa e contrattacca. A pochi giorni dall’elezione del nuovo papa, contro ogni consuetudine che prevede che ogni carica si azzeri dopo la fine di un papato, promuove l’elezione del nuovo presidente dello IOR, Ernst von Freyberg.\r\nOccorreva che tutto cambiasse, perché ogni cosa restasse al proprio posto.\r\nBergoglio era l’uomo giusto, il gesuita che si fa Francesco per meglio azzannare l’agnello. Messe a tacere senza troppi problemi le voci che raccontavano delle sue collusioni con la dittatura di Jorge Videla, tra autobus, mense, appartamenti fuori dalle stanze vaticane, qualche oculato accenno ai poveri, Bergoglio, l’uomo venuto dalla fine del mondo per dare una ripulita alla curia, incarna in modo perfetto il ruolo.\r\nIn tre mesi di pontificato Bergoglio non ha mai ricevuto Ernst von Freyberg, che si lega a filo doppio con Cipriani, il direttore dimessosi oggi.\r\nJeff Lena, l'avvocato californiano diventato in questi anni l'uomo-chiave e l'eminenza grigia dell'Istituto, ha rotto da circa due mesi con Freyberg. Secondo il Corriere della Sera “negli ultimi tempi Lena, che nella lotta per silurare Ettore Gotti Tedeschi si era mosso in tandem con il board dello Ior e con lo stesso Cipriani, quasi rimpianga gli scontri col banchiere piacentino sloggiato in malo modo dal vertice poco più di un anno fa.\r\nAllora si disse che le accuse di Gotti Tedeschi contro il tentativo della Segreteria di Stato e della struttura dell'Istituto di annacquare le norme sul riciclaggio erano infondate; e che il banchiere col pallino della demografia era stato mandato via perché non conosceva lo Ior e non lo difendeva”\r\nIn realtà persino il timido tentativo di ripulitura dell’immagine di Gotti Tedeschi non aveva retto di fronte ai grandi interessi gestiti dallo IOR.\r\nOggi Bergoglio ha l’occasione di portare a termine l’operazione gattopardesca voluta dal papa emerito.\r\nBergoglio potrà approfittare dello scandalo presente e di quelli che da qui a poco potrebbero seguire la conclusione di alcune inchieste che la magistratura italiana da qualche anno porta avanti contro lo IOR, per rinnovare la curia romana, facendo passare anni di malaffare, corruzione, riciclaggio, come l’errore di qualche pecorella smarrita.\r\nIn realtà la “pulizia” della curia che Bergoglio da tempo annuncia, con attacchi plateali quanto di facciata contro lo IOR, servirà a mascherare ulteriormente i fatti: il Vaticano si regge strutturalmente sul potere della finanza quanto su quello della propaganda e come tutti gli stati utilizza i mezzi più spregiudicati per propagare il proprio potere.","2 Luglio 2013","2018-10-17 22:59:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/06/viaisoldi-200x110.jpg","Due papi e una banca",1372734375,[340,341,342,343],"http://radioblackout.org/tag/arresto/","http://radioblackout.org/tag/banca-vaticana/","http://radioblackout.org/tag/chiesa-cattolica/","http://radioblackout.org/tag/ior/",[138,144,146,134],{"post_content":346},{"matched_tokens":347,"snippet":348,"value":349},[176],"luglio è stata diffusa la \u003Cmark>notizia\u003C/mark> delle dimissioni del direttore generale","Nella serata del primo luglio è stata diffusa la \u003Cmark>notizia\u003C/mark> delle dimissioni del direttore generale dello IOR Cipriani e del suo vice Lulli.\r\nLe dimissioni sono state accettate dalla Commissione cardinalizia \u003Cmark>di\u003C/mark> vigilanza e dal board laico \u003Cmark>di\u003C/mark> sovrintendenza, il cui presidente Ernst Von Freyberg ha assunto le funzioni \u003Cmark>di\u003C/mark> direttore generale \"ad interim\", con effetto immediato. 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