","Matrimoni gay...quale conquista?","post",1432561648,[59,60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/anticlericale/","http://radioblackout.org/tag/glbt/","http://radioblackout.org/tag/irlanda/","http://radioblackout.org/tag/matrimonio-gay/","http://radioblackout.org/tag/unioni-civili/",[65,66,67,28,14],"anticlericale","glbt","Irlanda",{"post_content":69,"tags":74},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"matrimonio","il referendum irlandese sull’approvazione del \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> tra persone dello stesso sesso","Si è tenuto venerdì scorso il referendum irlandese sull’approvazione del \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> tra persone dello stesso sesso ed è passato con il 62,1% dei sì.\r\n\r\nSe si escludono alcuni Stati degli Stati Uniti, in cui però i referendum sono stati poi dichiarati incostituzionali dalle varie corti federali coinvolte nel contenzioso sul \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> tra persone dello stesso sesso, l’Irlanda è il primo Paese al mondo a mettere il \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> gay al voto, aggiungendo una norma alla sua Costituzione.\r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Maurizio del Circolo Maurice di Torino: partendo dal caso specifico, abbiamo poi ragionato sulle criticità del \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> per quella parte della comunità GLBT che non trova la sua ragion d'essere in questa istituzione, passando per le unioni civili e concludendo con la drammatica situazione italiana.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n\r\nmaurizio_irlanda_matrimonio stesso sesso\r\n\r\n ",[75,77,79,81,84],{"matched_tokens":76,"snippet":65},[],{"matched_tokens":78,"snippet":66},[],{"matched_tokens":80,"snippet":67},[],{"matched_tokens":82,"snippet":83},[71],"\u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> gay",{"matched_tokens":85,"snippet":14},[],[87,90],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],{"field":33,"indices":91,"matched_tokens":92,"snippets":94},[16],[93],[71],[83],578730123365187700,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":45,"score":99,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":45},"1108091338752",14,"578730123365187698",1,{"document":102,"highlight":121,"highlights":137,"text_match":95,"text_match_info":145},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":45,"id":105,"is_sticky":45,"permalink":106,"post_author":48,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":51,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":56,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":118},[42],[44],"27757","http://radioblackout.org/2015/02/verso-le-unioni-civili-la-prospettiva-lgbt/","In occasione del referendum slovacco che intendeva prevenire un'eventuale legislazione a favore dei matrimoni omosessuali e adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, abbiamo approfondito l'argomento \"famiglia\", matrimonio e unioni civili visto dal punto di vista dei movimenti LGBT.\r\n\r\nLo slancio anti famiglia tradizionale che caratterizzava il movimento negli anni 70 è mutato, ed oggi il matrimonio omosessuale è una delle rivendicazioni principali o più visibili dei movimenti LGBT, non solo in Italia. 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Nel frattempo è in commissione Giustizia al senato la proposta di legge del 2013 sulle unioni civili, che creerebbe un'alternativa al matrimonio per tutte le coppie anche quelle tra persone dello stesso sesso.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del Circolo Maurice di Torino.\r\n\r\nAscolta il contributo:\r\n\r\nmaurimaurice","9 Febbraio 2015","2015-02-11 01:25:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili.jpeg 400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Verso le unioni civili? 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Nel tentativo di dare seguito alla dichiarazione di intenti in merito alla diversificazione dei paesi di estrazione del gas si apre dunque un campo importante di interessi. Il tutto con l'obiettivo per l'Italia di diventare hub del gas in Europa andando a ricoprire il ruolo di maggior promotore dei monopoli energivori quali Eni e Snam. In particolare, SNAM si occupa del trasporto di gas e idrogeno verde che, proprio in questi giorni è stato annoverato come energia green seppur tra i criteri per renderlo tale vi sia la possibilità di utilizzare energia derivata dal nucleare.\r\n\r\nIn Italia inoltre, sono già molti i territori coinvolti in questa operazione per renderla terreno di stoccaggio e trasporto di queste materie prime, pensiamo al progetto non ancora in essere del rigassificatore di Piombino ma anche al Tap e agli impianti per il metano che devastano con le loro infrastrutture e cantieri le terre della Sicilia e della Sardegna.\r\n\r\nInfine, in questa fase di conflitto bellico che investe in maniera differenziale i paesi del mondo, occorre dare risalto al ruolo che gli accordi sul gas e sull'energia assumono in relazione all'industria bellica, facendone vera e propria merce di scambio per ottenere investitori esteri nella produzione di armamenti, rendendo di fatto l'Italia uno degli attori principali in questo scenario.\r\n\r\nCon Elena Gerebizza di ReCommon abbiamo approfondito questi e altri temi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Recommon-accordi-gas-it-algeria2023_02_16_2023.02.16-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","16 Febbraio 2023","2023-02-16 16:09:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"165\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-300x165.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-300x165.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-1024x562.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-768x421.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3-200x110.jpeg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/proxy-image-3.jpeg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Italia come hub del gas in Europa.",1676563789,[193,194,195,196,197],"http://radioblackout.org/tag/eni/","http://radioblackout.org/tag/gas/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/italia-algeria/","http://radioblackout.org/tag/snam/",[199,200,201,202,203],"ENI","gas","guerra","italia algeria","snam",{"post_content":205},{"matched_tokens":206,"snippet":207,"value":208},[71],"Il ruolo di Snam nel \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> tra Italia-Algeria\", emergono alcune questioni","A partire dall'articolo apparso su ReCommon \"Il ruolo di Snam nel \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> tra Italia-Algeria\", emergono alcune questioni chiave nell'analisi della fase odierna.\r\n\r\nInnanzitutto, il ruolo dell'attuale governo italiano nel lavoro di relazioni internazionali in completa continuità con il governo precedente, in particolare rispetto agli accordi bilaterali che riguardano l’approvvigionamento delle fonti energetiche. 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Fra fine anni ‘70 e inizio anni ‘80 persone trans e alleatx con la mobilitazione e la lotta ottennero che ci fosse una legge che, in un’epoca in cui nulla era permesso, consentisse cambi anagrafici e autorizzasse trattamenti farmacologici e chirurgici alle persone trans.\r\nLe istanze di quel movimento furono però smorzate dagli organi dello stato. Si premurarono di scrivere un testo che garantisse la persistenza del binarismo di genere, difendesse l’istituto del matrimonio eterosessuale e perpetuasse il controllo sui corpi e le esistenze di chi vive ai margini della società eterocispatriarcale.\r\n\r\nLa 164/82 è una legge punitiva.\r\nIn questi anni ha costretto le persone trans a mutilazione, sterilizzazione, patologizzazione, stigma e continua a sottoporre al giudizio dei tribunali il riconoscimento dei nomi d’elezione.\r\nLe modifiche del 2019 hanno lievemente migliorato la situazione, ma non hanno cambiato la sostanza.\r\nIl percorso di chi sceglie di fare un’affermazione di genere è una corsa ad ostacoli, con tante trappole lungo il cammino, perché il binarismo di genere dominante mira alla normalizzazione dei corpi e delle identità dissidenti, imponendo modelli stereotipati di “maschile” e “femminile”, sdegnando le identità fluide, fuori dagli schemi, anomale e orgogliose di esserlo.\r\nNe abbiamo parlato con Filomena Sottile di Sei Trans?\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-31-filo-trans.mp3\"][/audio]","31 Maggio 2022","2022-05-31 16:36:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"231\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-300x231.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-300x231.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-768x592.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Affermazione di genere: una corsa ad ostacoli",1654014994,[227,228,229,230,231,232,117],"http://radioblackout.org/tag/binarismo-di-genere/","http://radioblackout.org/tag/contro-il-binarismo/","http://radioblackout.org/tag/filomena-sottile/","http://radioblackout.org/tag/legge-164-1982/","http://radioblackout.org/tag/patriarcato/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[234,235,236,237,238,30,26],"binarismo di genere","contro il binarismo","filomena sottile","legge 164/1982","patriarcato",{"post_content":240},{"matched_tokens":241,"snippet":242,"value":243},[71],"di genere, difendesse l’istituto del \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> eterosessuale e perpetuasse il controllo","I primi 40 anni della legge sulla transizione di genere, la logica binaria e patriarcale che la pervade, e la situazione concreta in Piemonte e non solo.\r\nLa legge 164 del 1982 ha chiuso le sue prime quattro decadi. 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Si premurarono di scrivere un testo che garantisse la persistenza del binarismo di genere, difendesse l’istituto del \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> eterosessuale e perpetuasse il controllo sui corpi e le esistenze di chi vive ai margini della società eterocispatriarcale.\r\n\r\nLa 164/82 è una legge punitiva.\r\nIn questi anni ha costretto le persone trans a mutilazione, sterilizzazione, patologizzazione, stigma e continua a sottoporre al giudizio dei tribunali il riconoscimento dei nomi d’elezione.\r\nLe modifiche del 2019 hanno lievemente migliorato la situazione, ma non hanno cambiato la sostanza.\r\nIl percorso di chi sceglie di fare un’affermazione di genere è una corsa ad ostacoli, con tante trappole lungo il cammino, perché il binarismo di genere dominante mira alla normalizzazione dei corpi e delle identità dissidenti, imponendo modelli stereotipati di “maschile” e “femminile”, sdegnando le identità fluide, fuori dagli schemi, anomale e orgogliose di esserlo.\r\nNe abbiamo parlato con Filomena Sottile di Sei Trans?\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-31-filo-trans.mp3\"][/audio]",[245],{"field":88,"matched_tokens":246,"snippet":242,"value":243},[71],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":45,"score":178,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":45},{"document":249,"highlight":274,"highlights":279,"text_match":95,"text_match_info":282},{"cat_link":250,"category":251,"comment_count":45,"id":252,"is_sticky":45,"permalink":253,"post_author":48,"post_content":254,"post_date":255,"post_excerpt":51,"post_id":252,"post_modified":256,"post_thumbnail":257,"post_thumbnail_html":258,"post_title":259,"post_type":56,"sort_by_date":260,"tag_links":261,"tags":268},[42],[44],"63639","http://radioblackout.org/2020/10/polonia-omotransfobia-di-stato/","Sabato 10 ottobre a Torino\r\npresidio “Frocizziamo il consolato polacco!”\r\nAppuntamento alle ore 16 in piazza Carducci – il consolato è a due passi in via Madama Cristina 142.\r\n\r\nIn Polonia, la condizione delle persone LGBTQ+ ha subito un netto peggioramento negli ultimi mesi.\r\nLa precedente campagna elettorale aveva individuato negli immigrati le persone su cui far convergere l’odio e costruire una solida base elettorale. Per le elezioni di luglio il registro è cambiato.\r\nIl partito di destra radicale PiS (Law and Justice) ed il suo candidato alle presidenziali Duda hanno puntato buona parte della propria campagna sulla lotta alla cosiddetta \"ideologia LGBT\", \"la piaga arcobaleno\", alimentando lo stigma verso le persone non etero-cis, in un moltiplicarsi di episodi di discriminazione, minacce e violenza.\r\nL’utilizzo della nozione di ideologia LGBTQ+ è un abile paravento per tentare di evitare le sanzioni dell’Unione Europea, con uno slalom lessicale che consente di evitare sanzioni.\r\n\r\nNegli ultimi anni, l’incitamento all’odio omofobico e transfobico è diventato una risorsa politica standard in un paese che ha ottenuto il vergognoso status di stato più omofobo nell’Unione europea. Le/i/* queer sono diventat* il nemico pubblico numero uno in Polonia.\r\nLa chiesa cattolica, già pesantemente omofoba, si è a sua volta lanciata in una campagna contro “l’ideologia LGBTQ+”, per distogliere l’attenzione dall’emergere di numerosi casi di pedofilia tra il clero polacco. Nell’agosto 2018, l’arcivescovo di Cracovia, Marek Jędraszewski, ha pubblicamente denunciato la “peste arcobaleno che affliggebbe il paese.\r\nIn una situazione di pesante crisi sociale le persone fuori dalla norma eteropatriarcale diventano il perfetto capro espiatorio. Questa situazione ci riporta alla campagna promossa da Gomulka nel 1968 contro gli ebrei. Anche Gomulka, per evitare l’accusa di antisemitismo parlò di “ideologia sionista”. Le conseguenze pratiche furono licenziamenti ed esclusioni dalla vita pubblica di numerosi ebrei.\r\nIl PiS ha puntato su “dio, patria, famiglia”, descrivendo la comunità LGBTQ+ come una minaccia imminente e straniera verso i valori familiari tradizionali polacchi. Il pericolo che viene da fuori, non è solo rappresentato dagli immigrati esterni, ma dai nemici interni, che per la loro “ideologia” rischiano di far crollare la piramide patriarcale, nazionalista, cattolica.\r\nLe persone LGBTQ* vengono rappresentate come traditrici della tradizione del paese, gente che si è volontariamente estraniata dal proprio humus. Di qui la negazione di ogni forma di visibilità pubblica, la persecuzione nei posti di lavoro e nelle scuole, l’isolamento di chi è fuori norma.\r\nPrima che il PiS (Law and Justice) salisse al potere, il governo centrista-liberale di Civil Platform si è concentrato sul mantenimento dello status quo per il bene delle riforme neoliberiste, senza contestare l’egemonia della Chiesa cattolica, il tradizionalismo familiare, la misoginia, l’omofobia e la transfobia e fornendo un terreno fertile per la radicalizzazione nazionalista.\r\nNei piccoli centri per una persona non etero-cis vivere liberamente può essere molto difficile e pericoloso.\r\nOltre allo stato #nazionalista e alla Chiesa cattolica, una rete di organizzazioni non governative ultraconservatrici ha un ruolo centrale nell’orchestrare attacchi contro la comunità LGBTQ in Polonia. Le accuse contro Margo sono state presentate dalla Fundacja PRO Prawo do życia (Fondazione PRO per il diritto alla vita), un gruppo attivo nella campagna contro l’aborto. Recentemente, un ente fondamentalista GONGO (organizzazione non governativa organizzata dal governo) si è reso responsabile della redazione di un disegno di legge intitolato “Stop Pedophilia Act” che proponeva di criminalizzare qualsiasi forma di educazione sessuale (una materia praticamente inesistente nelle scuole polacche). Nella loro campagna di raccolta firme per progetto di legge popolare, che non ha nulla a che fare con la lotta alla pedofilia, la Fondazione ha inviato furgoni coperti di slogan omofobi e armati di altoparlanti.\r\nI furgoni percorrono diverse città polacche e diffondono messaggi d’odio e falsi sull’omosessualità. Quest’incitamento all’odio, è passato senza alcuna conseguenza legale per i fascisti che lo hanno promosso.\r\nIl 27 giugno, uno di questi “homopho-bus”, come hanno iniziato a chiamarli gli attivisti, si è fermato di fronte allo squat di Varsavia “Syrena”, con la chiara intenzione di disturbare un raduno che si stava svolgendo lì. In risposta a questa provocazione, diversi attivisti hanno prima cercato di scacciarli, e alla fine hanno verniciato a spruzzo l’auto e tagliato le gomme. Dall’arresto di Margo, i membri della Fondazione si riuniscono regolarmente davanti a “Syrena” con i loro striscioni omofobi e rosari per “pregare via i gay”.\r\nLa Fondazione PRO è uno dei tanti gruppi ultraconservatori attivi nella vita pubblica polacca. Inoltre, fa parte di un più ampio movimento fondamentalista religioso transnazionale riunito sotto l’organizzazione ombrello “Tradition, Family and Property” (TFP) che all’inizio degli anni 2000 ha iniziato a trattare l’Europa orientale come una nuova frontiera per costruire una nuova società civile di destra. Una proliferazione di gruppi locali è dietro la campagna contro la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla violenza di genere in Ungheria, il referendum del 2013 sulla definizione costituzionale del matrimonio in Croazia, un’iniziativa simile per definire la famiglia come unione tra un un uomo e una donna nella costituzione rumena nel 2013, 2016 e 2018, e bloccando la legge sulle unioni civili in Estonia fino al 2016… e sono solo alcuni esempi.\r\nIn Polonia il principale affiliato al TFP è un “gruppo di esperti” legali, “Ordo Iuris”, che fa parte di Agenda Europe, rete di advocacy europea estremista-cattolica che vuole “ripristinare l’ordine naturale” bloccando o smantellando le infrastrutture politiche sui diritti riproduttivi e sessuali. Ordo Iuris è responsabile della stesura della legislazione per vietare completamente l’aborto, che alla fine è stato ritirato dopo le proteste di massa, e della Convenzione sui diritti della famiglia che dovrebbe essere un’alternativa alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla violenza di genere. Oltre alle campagne legislative e alle pressioni politiche, rappresentano anche individui e gruppi come la Fondazione PRO durante i processi. Una delle loro strategie è quella di appropriarsi del discorso sui diritti umani e mascherare obiettivi omofobici e transfobici con il pretesto di politiche a favore della famiglia. In questo spirito è stata presentata la “Carta dei diritti della famiglia” è stata presentata ai governi locali alla fine del 2019 come modello meno controverso per dichiararsi “LGBT-free zones” (zone libere da LGBT) dopo l’ondata di risoluzioni anti-LGBT avviate dai consiglieri di Law and Justice nel marzo dello stesso anno.\r\n\r\nIl 25 luglio di quest’anno il ministro della giustizia, Zbigniew Ziobro ha annunciato che la Polonia si ritira dalla Convenzione di Istanbul perché il documento contiene “elementi di natura ideologica”, riferendosi alla definizione di genere come socialmente costruito. Allo stesso tempo, il suo ministero sta finanziando un progetto dei fondamentalisti di GONGO intitolato “Combattere i crimini contro la libertà di coscienza sotto l’influenza dell’ideologia LGBT”. Pianificato per gli anni 2020-2023, mira a eliminare le “nuove ideologie di sinistra” dallo spazio pubblico polacco utilizzando le disposizioni legali esistenti sull’offesa dei sentimenti religiosi. Questo nuovo progetto è un perfetto esempio di quanto la rete dei gruppi fondamentalisti religiosi sia ben collegata alle strutture governative.\r\n\r\nSolo un giorno dopo che la Commissione elettorale nazionale polacca ha proclamato vincitore del ballottaggio Andrzej Duda, un’attivista #queer è stata arrestata a Varsavia. Secondo i testimoni l’arresto di Margo è sembrato più un rapimento perché agenti di polizia senza uniforme l’hanno ammanettata a forza e l’hanno trascinata fuori dall’appartamento della sua amica.\r\nMargo fa parte di un collettivo queer Stop Bzdurom che utilizza l’azione diretta per contrastare la campagna di disinformazione rispetto alla comunità #LGBTQ, e lotta per l’educazione sessuale e la giustizia riproduttiva.\r\nSembra che l’arresto di questa giovane attivista queer sia stato deliberatamente rinviato dopo i risultati delle elezioni. Grazie all’intervento della Fondazione Helsinki per i diritti umani, Margot è stata rilasciata dopo aver passato la notte in detenzione con l’accusa di teppismo. Il 30 luglio attivist* queer hanno messo bandiere arcobaleno e maschere per il viso rosa su diverse statue iconiche di Varsavia per contrastare la crescente ondata di omofobia e transfobia. Pochi giorni dopo Margot e altr* due attivist* sono stati nuovamente arrestati per questa azione.\r\nMargo è stata condannata a due mesi di reclusione. Gli attivisti che protestavano per la sentenza sono stati pesantemente caricati e pestati.\r\nTra repressione contro attivist* queer, città e province che si dichiarano libere da “ideologia LGBT”, ripetuti attacchi alle sedi principali delle ONG LGBTQ, ai brutali attacchi contro i cortei dei Pride, compreso un fallito attentato a Lublino l’anno scorso, questa non è mai stata una guerra solo sui simboli. Quando gli “omofobi” annunciano dagli altoparlanti che “gli omosessuali vivono vent’anni in meno”, questo non è nemmeno un altro fatto pseudo-scientifico, ma qualcosa che diventa una triste realtà in un paese dove il tasso di suicidio tra i giovani queer sta aumentando.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock della rete Free(k) Pride\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-06-polonia-sbrock.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 10 06 polonia sbrock","7 Ottobre 2020","2020-10-07 12:30:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-200x110.png","\u003Cimg width=\"212\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-212x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-212x300.png 212w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-724x1024.png 724w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-768x1086.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-1086x1536.png 1086w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/FROCIZZIAMO-IL-CONSOLATO-1448x2048.png 1448w\" sizes=\"auto, (max-width: 212px) 100vw, 212px\" />","Polonia. 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Le accuse contro Margo sono state presentate dalla Fundacja PRO Prawo do życia (Fondazione PRO per il diritto alla vita), un gruppo attivo nella campagna contro l’aborto. Recentemente, un ente fondamentalista GONGO (organizzazione non governativa organizzata dal governo) si è reso responsabile della redazione di un disegno di legge intitolato “Stop Pedophilia Act” che proponeva di criminalizzare qualsiasi forma di educazione sessuale (una materia praticamente inesistente nelle scuole polacche). Nella loro campagna di raccolta firme per progetto di legge popolare, che non ha nulla a che fare con la lotta alla pedofilia, la Fondazione ha inviato furgoni coperti di slogan omofobi e armati di altoparlanti.\r\nI furgoni percorrono diverse città polacche e diffondono messaggi d’odio e falsi sull’omosessualità. 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Secondo i testimoni l’arresto di Margo è sembrato più un rapimento perché agenti di polizia senza uniforme l’hanno ammanettata a forza e l’hanno trascinata fuori dall’appartamento della sua amica.\r\nMargo fa parte di un collettivo queer Stop Bzdurom che utilizza l’azione diretta per contrastare la campagna di disinformazione rispetto alla comunità #LGBTQ, e lotta per l’educazione sessuale e la giustizia riproduttiva.\r\nSembra che l’arresto di questa giovane attivista queer sia stato deliberatamente rinviato dopo i risultati delle elezioni. Grazie all’intervento della Fondazione Helsinki per i diritti umani, Margot è stata rilasciata dopo aver passato la notte in detenzione con l’accusa di teppismo. Il 30 luglio attivist* queer hanno messo bandiere arcobaleno e maschere per il viso rosa su diverse statue iconiche di Varsavia per contrastare la crescente ondata di omofobia e transfobia. Pochi giorni dopo Margot e altr* due attivist* sono stati nuovamente arrestati per questa azione.\r\nMargo è stata condannata a due mesi di reclusione. Gli attivisti che protestavano per la sentenza sono stati pesantemente caricati e pestati.\r\nTra repressione contro attivist* queer, città e province che si dichiarano libere da “ideologia LGBT”, ripetuti attacchi alle sedi principali delle ONG LGBTQ, ai brutali attacchi contro i cortei dei Pride, compreso un fallito attentato a Lublino l’anno scorso, questa non è mai stata una guerra solo sui simboli. Quando gli “omofobi” annunciano dagli altoparlanti che “gli omosessuali vivono vent’anni in meno”, questo non è nemmeno un altro fatto pseudo-scientifico, ma qualcosa che diventa una triste realtà in un paese dove il tasso di suicidio tra i giovani queer sta aumentando.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Sbrock della rete Free(k) Pride\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020-10-06-polonia-sbrock.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 10 06 polonia sbrock",[280],{"field":88,"matched_tokens":281,"snippet":277,"value":278},[71],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":45,"score":178,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":45},6692,{"collection_name":56,"first_q":71,"per_page":285,"q":71},6,8,{"facet_counts":288,"found":327,"hits":328,"out_of":515,"page":100,"request_params":516,"search_cutoff":34,"search_time_ms":16},[289,305],{"counts":290,"field_name":303,"sampled":34,"stats":304},[291,294,297,299,301],{"count":292,"highlighted":293,"value":293},17,"anarres",{"count":295,"highlighted":296,"value":296},5,"la perla di labuan",{"count":100,"highlighted":298,"value":298},"malormone",{"count":100,"highlighted":300,"value":300},"frittura mista",{"count":100,"highlighted":302,"value":302},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":295},{"counts":306,"field_name":33,"sampled":34,"stats":325},[307,309,311,312,314,316,318,320,321,323],{"count":295,"highlighted":308,"value":308},"mistral air",{"count":16,"highlighted":310,"value":310},"Trump",{"count":16,"highlighted":293,"value":293},{"count":16,"highlighted":313,"value":313},"antimilitarismo",{"count":19,"highlighted":315,"value":315},"cuba",{"count":19,"highlighted":317,"value":317},"Turchia",{"count":19,"highlighted":319,"value":319},"slovenia",{"count":19,"highlighted":71,"value":71},{"count":19,"highlighted":322,"value":322},"femminismo",{"count":100,"highlighted":324,"value":324},"tombamonio",{"total_values":326},112,26,[329,390,426,449,471,493],{"document":330,"highlight":359,"highlights":378,"text_match":385,"text_match_info":386},{"comment_count":45,"id":331,"is_sticky":45,"permalink":332,"podcastfilter":333,"post_author":334,"post_content":335,"post_date":336,"post_excerpt":51,"post_id":331,"post_modified":337,"post_thumbnail":338,"post_title":339,"post_type":340,"sort_by_date":341,"tag_links":342,"tags":351},"40030","http://radioblackout.org/podcast/la-perladi-labuan-4-gennaio-2017-una-scrittrice-in-arabia-saudita/",[296],"eraunanotte...","UNA SCRITTRICE IN ARABIA SAUDITA\r\nIn \"Il collare della colomba\" l'ispettore Nasser deve ricostruire le vite di Azza, ragazza ribelle, e Aisha, giornalista e scrittrice. 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Angelica è la figlia di un piccolo nobile di campagna che concorda il suo matrimonio con il conte Goffredo di Peyrac, molto più vecchio, zoppo e sfigurato. Con il tempo Angelica lo ama e ne condivide la passione per l'alchimia. Ma potenti nemici nell'ombra portano Goffredo al rogo con l'accusa di stregoneria. Angelica deve rifugiarsi nella Corte dei Miracoli di Parigi dove di notte si ritrovano prostitute, borsaioli, tagliagole, zingari, ciechi e zoppi veri e falsi, con i loro ministri e riti. \"In piazza di Greve c'é un nuovo impiccato che oscilla nel melato chiarore lunare.\" Angelica intraprende il commercio di una novità arrivata dal Nuovo Mondo chiamata cioccolata e riesce a entrare alla corte di Versailles, dove incontra personaggi storici come il Re Sole, Enrichetta d'Inghilterra e la marchesa di Montespan, si trova al centro dell'Affare dei Veleni e scopre che la crudeltà e perfidia degli aristocratici profumati e imparruccati sono molto peggiori di quelle dei variopinti abitanti della Corte dei Miracoli. \"In nome di Astarotte e Asmodeo chiedo l'amicizia del re e che la regina sia sterile.\" supplica la marchesa di Montespan durante la messa nera in cui viene sacrificato un neonato. Di nuovo Angelica perde tutto e si ritrova schiava dei pirati barbareschi ad Algeri, riesce a tornare a Parigi e poi sbarca a Quebec nel Nuovo Mondo, tra i coloni e gli indiani Irochesi. Di nuovo perde tutto e deve ricominciare. Dietro l'intera serie c'é l'enorme lavoro di ricerca e documentazione della scrittrice che muore nel 2017. Dal 1964 Angelica arriva al cinema con cinque film e il volto di Michèle Mercier. \"Il re le stava dinanzi. I suoi alti tacchi di legno verniciato non facevano alcun rumore sul tappeto di soffice lana.\" Buon ascolto.","1 Novembre 2020","2020-11-10 18:05:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/ANGELI-188x110.jpg","LA MARCHESA DEGLI ANGELI - LA PERLA DI LABUAN 30/10/2020",1604223907,[],[],{"post_content":441},{"matched_tokens":442,"snippet":443,"value":444},[71],"campagna che concorda il suo \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark> con il conte Goffredo di","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/2020.10.30-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"L'esistenza di Angelica di Sancé de Monteloup ebbe inizio sotto il segno dell'orco, dei fantasmi e dei briganti.\" Angelica é la protagonista di una lunga serie di romanzi scritti da Anne Golon, nome d'arte di Simone Changeux, tra il 1957 e il 1985. 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I geografi accompagnavano le spedizioni coloniali, disegnavano mappe, che erano il segno tangibile della conquista, della presa di possesso, dell’alienazione di chi viveva senza queste mappe, dove i luoghi mutavano di nome e di senso.\r\nIl determinismo essenzialista ha contribuito alla diffusione di un razzismo “scientifico”, che forniva le ragioni per escludere dall’universalismo dei diritti le popolazioni “costitutivamente inferiori” e, quindi, non del tutto umane.\r\nLa geografia si è intrecciata anche con l’anarchismo, contribuendo allo sviluppo di saperi altri.\r\nNe abbiamo parlato con Federico Ferretti, anarchico, docente di geografia a Dublino.\r\n\r\nI corpi razzializzati delle donne nelle colonie. Montanelli, la punta di un iceberg sommerso.\r\n\r\nItaliani brava gente? Nel nostro paese, nonostante gli studi storici sui massacri delle truppe coloniali italiane, il mito della “diversità” italiana resiste nell’immaginario.\r\nLa vicenda della statua di Montanelli ha aperto un dibattito in cui, i difensori del giornalista fanno ricorso ad argomentazioni che si basano sul “relativismo culturale”, per rendere normale l’acquisto di una bambina di 12 anni, usata come moglie e cameriera, sotto l’ombrello del matrimonio temporaneo.\r\nUna buona occasione per riflettere sui rapporto tra universalismo e relativismo. Lo faremo con Francesco Codello, anarchico, tra i fondatori della rete per l’educazione libertaria. \r\n\r\nIl governo stanzia tre milioni di euro in più per la Guardia Costiera libica, nota per sparare sui migranti e per essere collusa con i trafficanti. Lo stanziamento complessivo sale quindi a 58,28 milioni per il 2020 e a 213 milioni in tre anni, nonostante le torture, stupri, ricatti, lavoro coatto inflitti a migliaia di uomini, donne e bambin*\r\n\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nTutti i giorni\r\nappuntamento No Tav alle 18\r\nai campi sportivi di Giaglione per portare sostegno al presidio permanente dei Mulini di Clarea sotto assedio\r\n\r\nVenerdì 26 giugno\r\nassemblea popolare No Tav\r\nore 21 al Polivalente di Bussoleno\r\n\r\nSabato 27 giugno\r\nore 10,30/13\r\npunto info antimilitarista al Balon\r\n\r\nSabato 27 giugno\r\nblack lives matter\r\nore 15 da piazza Castello\r\nCi saremo con lo strisccione\r\n“sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia”\r\n\r\nGiovedì 2 luglio\r\npresidio\r\nItaliani brava gente? Dalle guerre coloniali ai morti nel Mediterraneo\r\nOre 16,30 in via Po 16\r\n\r\nSabato 11 luglio\r\nFree(k) Pride – Frocial Mass\r\nore 16 in piazza Castello \r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","26 Giugno 2020","2020-06-26 03:43:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/2.-Stragi-di-etiopi-durante-loccupazione-italiana-1935-ca.-200x110.jpg","Anarres del 19 giugno. Il “razzismo scientifico”. Dalla venere nera al divieto: i corpi razzializzati delle donne nelle colonie italiane. Universalismo e relativismo. 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Il suo terzo marito Marcos le ha portato in casa i quattro figli avuti dai suoi due matrimoni precedenti. Petra è ispettore di polizia a Barcellona, appare per la prima volta in \"Riti di morte\" del 1996 e poi in altri 11 romanzi. In \"Il silenzio dei chiostri\" del 2009 Petra deve indagare sull'omicidio di padre Cristobal avvenuto in una convento femminile, dove è anche scomparsa la mummia di un beato d'epoca medievale, deve barcamenarsi tra le esigenze dell'energica superiora madre Guillermina \"Mai sottovalutare il potere del clero!\" e al tempo stesso tranquillizzare l'ansiosa agente Yolanda alle prese con la burocrazia Le mummie in che modulo vanno?\" In \"Mio caro serial killer\" del 2017 Petra é costretta a collaborare con l'ispettore Roberto Fraile dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana \"il tipico primo della classe che ha sempre da dire la sua, ma in fondo é un bravo ragazzo.\" Alicia Gimenez-Bartlett é nata nel 1951 ad Almansa, nel 2001 ha vinto il premio Nobel con \"Dove nessuno ti troverà\" la storia di Teresa Pla Mesegeur detta \"la pastora\". Nel 1990 Petra Delicado è stata impersonata da Ana Belen in una serie TV di 13 puntate, ed è in via di realizzazione un'altra serie TV con l'italiana Paola Cortellesi. \"Dicono che noi donne siamo meno ambiziose degli uomini, più accomodanti. Ma non é vero, e io ne sono la dimostrazione.\" Buon ascolto.","26 Gennaio 2020","2021-08-17 08:32:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/ALICIA1-190x110.jpg","DELITTI IN CATALOGNA - LA PERLA DI LABUAN 24/1/2020",1580029695,[],[],{"post_content":485},{"matched_tokens":486,"snippet":487,"value":488},[71],"bambini fino al mio terzo \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark>, e dovevo ammettere che il","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/2020.01.24-15.00.00-blackout.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"Non avevo mai intrattenuto rapporti con i bambini fino al mio terzo \u003Cmark>matrimonio\u003C/mark>, e dovevo ammettere che il loro comportamento aveva lati affascinanti.\" Petra Delicado è il principale personaggio della scrittrice spagnola Alicia Gimenez-Bartlett. Il suo terzo marito Marcos le ha portato in casa i quattro figli avuti dai suoi due matrimoni precedenti. 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Un evanescente velo nero copriva i suoi capelli, così incredibilmente biondi da sembrare cosparsi di farina di granoturco.\" Bliss cade da un terrazzo, Mitchell è avvelenato, Ferguson é trafitto da una freccia, Moran soffoca in un angusto ripostiglio, e ogni volta compare una donna che nessuno conosce. L'ispettore Lew Wanger é convinto che sia sempre la stessa, ma nessuno gli crede perchè la donna cambia sempre aspetto, sono diverse le armi e non c'è nessun rapporto tra le vittime, ed é costretto a indagare da solo. Il romanzo \"La sposa in nero\" del 1940 riflette già nel titolo l'universo interiore disperato dell'autore Cornell Woolrich. Nato nel 1903, dopo il divorzio dei genitori visse sempre con la madre in un alloggio di Harlem, tranne quando si sposò nel 1930. Ma il matrimonio durò solo tre mesi, poi tornò dalla madre fino alla morte di lei nel 1957, dopo di che cominciò a bere, smise di scrivere e non uscì quasi più di casa. Nulla cambiò con il successo e i riconoscimenti. Altre sue opere sono \"Sipario nero\" (1941) \"L'alibi nero\" (1942) \"L'angelo nero\" (1943) e \"Appuntamento in nero\" (1948). La sposa in nero persegue una vendetta che risale a molti anni prima, al giorno del suo matrimonio, di cui le vittime non conservano ricordo fino a quando non se la trovano davanti ed é troppo tardi. \"Non riesco a vederla bene... sta andando via la luce? - Si sbaglia. La luce c'é ancora. E' lei che se ne va.\" Da \"La sposa in nero\" il regista Francois Truffaut realizzò nel 1968 l'omonimo film con Jeanne Moreau. Di Woolrich é anche \"La finestra sul cortile\" (1942) da cui Alfred Hitchcock realizzò nel 1954 l'omonimo film con James Stewart e Grace Kelly. Solo nel suo alloggio di Harlem, sulla sedia a ruote, Woolrich morì nel 1968 lasciando incompiuta l'autobiografia. 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