","Il Risveglio delle Montagne Val Maurienne NoTav 17-18 Giugno","post",1686744070,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/maurienne/","http://radioblackout.org/tag/notav/","http://radioblackout.org/tag/soulevements-de-la-terre/",[66,18,67],"maurienne","Soulèvements de la Terre",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"Maurienne","e popolare mobilitazione in Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>, nei territori d'oltralpe indetta per","Una grande, internazionale e popolare mobilitazione in Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>, nei territori d'oltralpe indetta per il 17 e 18 Giugno 2023 contro il TAV.\r\n\r\nDa decenni ormai su entrambi i lati del confine Franco-Italiano, movimenti, collettivi, associazioni e comitati si battono affinché un progetto enorme, inutile e disastroso non veda mai la luce. Si battono per preservare acqua, terra e montagne. Si battono per un modello di futuro diverso dalla catastrofe politica, economica ed ecologica in cui siamo. \r\n\r\nIl 17 giugno, c'è la volontà di manifestare per avere un impatto reale sul progetto della linea ad alta velocità Torino - Lione, o meglio della seconda linea ferroviara Torino - Lione, perchè una c'è già. 30 mld di euro, 270 km di devastazione, un tunnel lungo 57 km a due canne, per 1500 ettari di aree agricole e naturali trasformate irrimediabilmente, milioni di tonnellate di rifiuti, scenari di drenaggio (che sono già realtà) di circa 100 milioni mi metri cubi di acqua. Tutto questo per trasportare merci su rotaia, che è certamente più ecologico rispetto alla gomma, se non fosse che esiste già una linea, sottoutilizzata: 10 milioni di tonnellate trasportate nel 1993 contro i 3,3 milioni del 2021. \r\n\r\nUna data quella del 17-18 Giugno che arriva dopo mesi di manifestazioni importanti e radicali in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni, in un periodo di ulteriori tentennamenti istituzionali da lato francese sulla reale volontà e utilità dell'opera, e che vede l'alleanza del variegato movimento NoTav italiano e francese con il movimento ecologista di Soulèvements de la Terre.\r\n\r\nUna data importante insomma, dove esserci. E per la quale è importante continaure ad informarsi rispetto alle questioni logistiche legate al percorso, al punto di concentramento\r\n\r\nParliamo di tutto ciò con una compagna italiana del movimento NoTav:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/maurienne.mp3\"][/audio]\r\n\r\nCanale Telegram per tutte le informazioni\r\n\r\nhttps://t.me/NoTav1718Juin\r\n\r\nSito Vivre et Agir en \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>\r\n\r\nhttps://vamaurienne.ovh/le-17-juin-la-montagne-se-souleve/\r\n\r\nDocumentario di 15 minuti sulla devastazione causata dallaTorino-Lione, ma anche testimonianze di chi da tempo lotta su entrambi i lati del confine per preservare acqua, terra e montagne.\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=mLnbvKtWMkE\r\n\r\nPROGRAMMA | MOBILITAZIONE INTERNATIONALE CONTRO IL TAV TORINO-LIONE, 17/18\r\n\r\n➡️ Vi invitaimo a raggiungere il luogo della mobilitazione da venerdì sera, in vista dell'orario di partenza previsto della manifestazione. Il luogo sarà annunciato più precisamente con questo canale Telegram.\r\n\r\nEcco il collegamento mobicoop: https://www.mobicoop.fr/covoiturages-evenements/2910/STOP-AU-LYON-TURIN---17--18-Juin-2023\r\n\r\n➡️ Se venite con i vostri mezzi, provvedete a portare dell'acqua in quantità, del cibo per la durata del week-end e dei panini per la manifestazione.\r\n\r\nPunti cibo ? saranno disponibili per il pranzo e la cena di sabato e per il pranzo di domenica, ma secondo i nostri numeri, non saranno in grado di sfamare tuttx quantx.\r\n\r\n➡️ Vestiamoci di blu per far sì che questa manifestazione internazionale per la difesa dell'acqua e della montagna assomigli a un torrente alpino ?? .\r\n\r\nPortate delle pentole per fare un pò di rumore !\r\n\r\n➡️ VENERDì 16/06, 15 h :\r\n\r\n- Inizio dell'accoglienza sul campo\r\n- Inizio della serata : Intervento, Collettivo Ballast, \"Une histoire choisie des LGV\", passeggiate naturalistiche\r\n\r\n➡️ SABATO 17/06\r\n\r\n- 10h : Presa di parola, briefing medico/legale e partenza della manifestazione internazionale (Dress-Code : \"Blu torrente\", le pentole sono ben accette per fare un pò di rumore)\r\n\r\n- 19h : Cibo e concerti\r\n?Les Farfadets (Rock Fâché- \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>)\r\n? DialCaloiz (Heavy Punk - Val di Susa)\r\n? Narada (Tarentella femminista)\r\n\r\n➡️ DOMENICA 17/06\r\n\r\n- 10h : tavola rotonda e interventi, con Alessandro Pignocchi ( ricercatore e autore di fumetti), Erica Sandford e Paolo Vezza (idrogeologi), Angelo Tartaglia e Laurent Husson, François Jarrige (storico delle tecniche)...\r\n\r\n- Pomeriggio : Assemblea dei Massifs en lutte e dei comitati locali di Soulèvements de la Terre.\r\n\r\n- 8h, 10h et 14h, partenza delle passeggiate con i Naturalistes des Terres\r\n\r\n? Durante il week-end\r\n\r\nInfokiosco/ Dispositivo Riot Fight Sexism / Asilo per bambinx / angolo Chill / dispositivo psicologico / polo antiabilismo (contatto mail del polo: train_et_soin_73@proton.me)\r\n\r\nCampeggio autogestito: la partecipazione a coprire le diverse mansioni sul campo è la benvenuta!\r\n\r\n ",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[71],"Il Risveglio delle Montagne Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark> NoTav 17-18 Giugno",[78,81,83],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[66],"\u003Cmark>maurienne\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":18},[],{"matched_tokens":84,"snippet":67},[],[86,91,94],{"field":36,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[48],[89],[66],[80],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":76,"value":76},"post_title",[71],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":48,"score":102,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":104,"highlight":122,"highlights":138,"text_match":148,"text_match_info":149},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":48,"id":107,"is_sticky":48,"permalink":108,"post_author":51,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":54,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":119},[45],[47],"82041","http://radioblackout.org/2023/05/17-18-giugno-manifestazione-internazionale-notav-in-val-maurienne/","La notizia del rinvio al 2043 da parte del governo francese dell'inizio dei lavori per la tratta nazionale rappresenta un importante passaggio per evidenziare, ancora una volta, come il progetto tav non abbia possibilità di vedere la luce in fondo al tunnel (di cui ancora non è stato scavato nemmeno un metro).\r\n\r\nIl motivo per il quale il governo francese ha tirato il freno a mano risiede nell'eccessivo costo del progetto, questa posizione verrà discussa alla prossima conferenza intergovernativa il 22 giugno a Lione, tra le rimostranze dei Salvini e Foietta nostrani che alla notizia dello stop da parte francese tentano il tutto e per tutto.\r\n\r\nIn questo frangente la manifestazione che si terrà il 17 giugno in Val Maurienne contro l'opera inutile ed ecocida, assume un significato ancora maggiore, rappresentando un'ulteriore spinta al di fuori dei giochi per il progetto del tav. Il 17 giugno dunque, in seguito a una chiamata internazionale da parte dei comitati locali della Val Maurienne supportati dalla rete nazionale Soulèvement de la Terre, avrà luogo una grande manifestazione popolare accompagnata da momenti di assemblee e confronto in merito all'opera, alle conseguenze di questa sul piano ambientale e dello spreco idrico e alle lotte territoriali che si battono contro di essa.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giulia del movimento notav\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/Maurienne-2023_05_11_2023.05.11-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","11 Maggio 2023","2023-05-11 14:47:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/LT-Affiche-Horizontale.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/LT-Affiche-Horizontale-300x212.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/LT-Affiche-Horizontale-300x212.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/LT-Affiche-Horizontale-1024x724.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/LT-Affiche-Horizontale-768x543.jpg 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","17-18 giugno manifestazione internazionale NoTav in Val Maurienne.",1683816432,[117,63,118],"http://radioblackout.org/tag/manifestazione-no-tav/","http://radioblackout.org/tag/val-maurienne/",[120,18,121],"manifestazione no tav","val maurienne",{"post_content":123,"post_title":127,"tags":130},{"matched_tokens":124,"snippet":125,"value":126},[71],"il 17 giugno in Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark> contro l'opera inutile ed ecocida,","La notizia del rinvio al 2043 da parte del governo francese dell'inizio dei lavori per la tratta nazionale rappresenta un importante passaggio per evidenziare, ancora una volta, come il progetto tav non abbia possibilità di vedere la luce in fondo al tunnel (di cui ancora non è stato scavato nemmeno un metro).\r\n\r\nIl motivo per il quale il governo francese ha tirato il freno a mano risiede nell'eccessivo costo del progetto, questa posizione verrà discussa alla prossima conferenza intergovernativa il 22 giugno a Lione, tra le rimostranze dei Salvini e Foietta nostrani che alla notizia dello stop da parte francese tentano il tutto e per tutto.\r\n\r\nIn questo frangente la manifestazione che si terrà il 17 giugno in Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark> contro l'opera inutile ed ecocida, assume un significato ancora maggiore, rappresentando un'ulteriore spinta al di fuori dei giochi per il progetto del tav. 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Dopo i primi timidi passi fatti dopo la rivolta popolare del dicembre 2005 che, in Val Susa, fece cancellare il progetto sulla sponda sinistra della Dora e il tunnel di 57 chilometri tra Venaus e San Jean de Maurienne, ci fu un’importante manifestazione il 6 gennaio 2006 a Chambery, dove però la maggior parte dei partecipanti era arrivata nella capitale della Savoia sui 54 pullman partiti da Torino e dalla Val Susa. Da allora il movimento in Francia e, in particolare, nella valle dell’Arc, non ha mai smesso di crescere, pur restando patrimonio di una significativa minoranza agente. La manifestazione del 17 giugno ha rappresentato un segnale importante della saldatura tra i locali comitati No Tav e i movimenti ambientalisti e climatici. La polizia ha vietato ogni forma di manifestazione, nonostante i tentativi di mediazione fatti dalle componenti più moderate dell’ampia coalizione che ha indetto il corteo, che avrebbe dovuto dirigersi al cantieri Tav.\r\nI manifestanti che, nei giorni precedenti avevano cominciato ad affollare il campeggio tenutosi a La Chapelle a 20 minuti di auto a ovest di San Jean, sono comunque partiti in corteo sino all’imbocco dell’autostrada, dove, da posizione dominante, li aspettava l’antisommossa francese.\r\nUn gruppo di una settantina di ardimentosi riesce a guadare l’Arc e a costruire una barricata sull’autostrada, che deve presto abbandonare per il sopraggiungere di preponderanti forze di polizia. Nel frattempo il grosso del corteo si scontra con le forze dell’ordine che fanno ampio uso di lacrimogeni e granate stordenti, sparate tra i piedi delle persone. Queste granate, i manganelli e lo spray al pepe, provocano una cinquantina di feriti, di cui due gravi.\r\nCinque pullman e numerose auto provenienti dall’Italia sono stati fermati per ore e perquisiti all’imbocco del tunnel del Frejus, dove sono stati comunicati tre giorni di foglio di via dalla Francia predisposti per 50 No Tav.\r\nI No Tav decidono di tornare in valle dove improvvisano una manifestazione al cantiere-fortino di San Didero, accolti dalla polizia italiana con cannoni ad acqua e lacrimogeni.\r\nIl 17 giugno è stata una tappa importante nella lunga storia del movimento contro la Torino Lyon.\r\nNe abbiamo parlato con Fabrizio, che ha preso parte al corteo nella valle dell’Arc.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/2023-06-20-no-tav-maurienne-fab.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Giugno 2023","2023-06-22 11:34:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav-1536x864.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/No-Tav.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No Tav in Maurienne. 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Giuliano di Susa e San Jean de Maurienne in Francia. Per fare una linea di pianura in montagna dovranno fare un buco in un massiccio, quello dell'Ambin, che raggiunge i 3500 metri ed è ricco di uranio.\r\n\r\nIl cantiere per il mega buco e, successivamente, per la stazione di Susa verrà piazzato nell'area attualmente occupata dall'autoporto.\r\n\r\nBloccare il trasferimento è uno dei primi impegni dei resistenti No Tav perché quest'operazione è di fatto la prima che aprirebbe la strada all'avvio dei lavori per la nuova linea. Ma non solo. Lo stesso Autoporto è un affare poco chiaro, perché, dopo la caduta delle barriere doganali interne all'Unione Europea, è diventato inutile. A questo punto basterebbe un parcheggio così come previsto per ogni autostrada che immetta ad un valico transfrontaliero. La greppia di cui mangiare perderebbe tuttavia di sostanza.\r\nDegli interessi in gioco e delle prospettive di lotta si parlerà sabato 18 in un'assemblea indetta alle 21 a San Didero.\r\n\r\nCe ne ha anticipato alcuni passi Alberto Veggio del Comitato No Tav di Condove. Ascolta la diretta:\r\n\r\nalberto notav\r\n\r\nMartedì 15 gennaio. Senza farsi annunciare ieri sera intorno alle 22 un folto gruppo di No Tav ha fatto capolino nel cortile dell'albergo S. Giorgio, che ospita i \"Cacciatori di Sardegna\", corpo speciale dei carabinieri che si alternano con le altre truppe di occupazione al cantiere di Chiomonte.\r\nDue militari che stavanmo fumando fuori rientrano in gran fretta e presto all'interno si scorge un mucchio di gente agitata che va su è giù brandendo telefonini. I No Tav aprono due striscioni: il primo con la scritta \"terrorismo = tav\" il secondo in solidarietà con gli arrestati del 9 dicembre. Battiture, slogan e cori per un'oretta. 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In extremis il senato francese ha approvato il testo. Un testo che, ben diversamente da quanto sostengono i media nostrani, non comporta un impegno ad aprire subito i cantieri per la Torino Lyon.\r\nIn realtà la posta in gioco è, ancora una volta, un'altra. Il tunnel di base, la galleria monstre che dovrebbe collegare Susa a San Jean de Maurienne, perforando il massiccio dell'Ambin, una montagna ricca di uranio, dovrebbe costare circa 8,3 miliardi di euro. Letta ed Hollande contano di farsene dare il 40% dall'Unione Europea. Se ci riusciranno i cantieri partiranno. Poco importa a questa classe politica just in time se proseguiranno o meno, qual che conta è incassare i soldi. Tanti e subito, perchè i costi della politica lievitano di giorno in giorno.\r\nIl resto non conta. Non conta che la commissione francese sulla Torino Lyon, la cosiddetta commissione Duron, abbia scritto nero su bianco che la nuova linea non serve. Non conta che la corte dei conti transalpina abbia dichiarato già due anni orsono che la Francia non può spendere altri soldi per un'infrastruttura di dubbia utilità. Ancor meno conta l'opposizone alla nuova linea delle popolazioni interessate. Anzi! Per il governo italiano disciplinare le popolazioni ribelli della Val Susa non è certo un obiettivo secondario.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Luca Giunti, naturalista, guardiaparco, No Tav.\r\nNe è scaturita una chiacchierata a tutto campo. Si è parlato dei prossimi progetti dell'architetto delle mille meraviglie, che ora pare voglia spostare la linea storica da Borgone verso Villarfocchiardo. In chiusura una lunga discussione sulla favola del trasferimento modale dalla gomma al ferro, usata sia in Francia che in Italia per giustificare l'alta veòlocità ferroviaria. Peccato che le politiche volte a disincentivare l'utilizzo dei tir siano state deboli se non assenti. 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Proprio alla partenza abbiamo sentito Doriana Tassotti del comitato di Susa-Mompantero, comitato che ha voluto fortemente che Susa fosse protagonista di questa giornata.\r\n\r\nDoriana\r\n\r\nore 13.00 Posto di blocco alla storica rotonda di Chianocco, località Vernetto.\r\n\r\nore 11.50 Fermati dalla polizia alcuni nostri redattori alla Barriere di Bruere. All'intenzione della polizia di fotografarli hanno opposto un netto rifiuto. La polizia ha però dovuto desistere perché non gli è consentito fare foto in strada ai fermati. I nostri sono potuti ripartire in direzione Susa.\r\n\r\nore 10.20 Da diverse parti di Italia il popolo No Tav sta raggiungendo la Valle di Susa. Si segnalano i primi posti di blocco. Polizia alla barriera di Bruere dell'autostrada A32 in direzione Susa.\r\n\r\nVerso la manifestazione del 16 novembre\r\nL'assemblea popolare\r\nLa manifestazione è stata decisa da un'assemblea popolare svoltasi il 25 ottobre a Bussoleno.\r\nQui puoi vedere il video della serata.\r\n\r\nLa talpa\r\nNei giorni precedenti la manifestazione di Susa il governo ha tentato la mossa mediatica di mostrare la partenza della talpa ai giornalisti, ai sindaci di Susa, Chiomonte, Bussoleno e al presidente della Provincia Saitta. In realtà il 12 novembre la talpa non ha mosso un passo. I lavori per garantirne l'alimentazione non sono terminati e, forse, non saranno nemmeno brevi.\r\nAscolta l'intervista rilasciata all'informazione di Blackout da Gabriella, una delle attiviste che martedì, come ogni altro giorno dell'anno vanno in Clarea per monitorare il cantiere:\r\n\r\nGabriellanotav14nov\r\n\r\nL'accordo\r\nIl 20 di novembre è fissato a Roma il vertice tra il governo francese e quello italiano. In quell'occasione i due governi dovrebbero ratificare l'accordo per la nuova linea ad alta velocità tra Torino e Lyon.I media e i politici nostrani sostengono che questo sia la premessa all'avvio dei lavori per il tunnel di base di 57 chilometri tra Susa e San Jean de Maurienne. Anche in questo caso potrebbe trattarsi di una falsa partenza.\r\nAscolta l'intervista rilasciata a Blackout qualche giorno fa da Alberto Perino:\r\n\r\nPerino\r\n\r\nAlla caserma\r\nNella serata di martedì 12 novembre, per la seconda volta in poco meno di mese, a sorpresa i No Tav hanno dato vita ad un presidio davanti alla caserma Ceccaroni di Rivoli.\r\nQui il resoconto di Monica del comitato No Tav di Giaglione:\r\n\r\nmonica notav\r\n\r\nAll'hotel Napoleon\r\nNella serata del 6 novembre circa 150 No Tav hanno dato vita ad una manifestazione a sorpresa davanti all’hotel Napoleon, che ormai da anni ospita le truppe di occupazione di stanza a Chiomonte. Per due ore e mezza, tra slogan e canti partigiani, gli attivisti hanno assediato l'albergo.\r\nIl cambio turno al cantiere fortino quella sera è saltato. Un granello di sabbia nell’ingranaggio della macchina dell’occupazione militare.\r\nAscolta il resoconto di Mario del comitato No Tav di Susa Mompantero:\r\n\r\nnapoleon\r\n\r\n \r\n\r\n ","17 Novembre 2013","2014-06-12 08:34:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/16-nov-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"214\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/16-nov-214x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/16-nov-214x300.jpg 214w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/16-nov.jpg 457w\" sizes=\"auto, (max-width: 214px) 100vw, 214px\" />","16 novembre. 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Dalla lotta contro la riforma delle pensioni, sino alla manifestazione di Sainte Soline, allo scioglimento di Soleuvemants de la terre e al corteo No Tav in Maurienne.\r\n\r\nEmma Goldman. Vivendo la mia vita\r\nDopo molti anni di attesa è uscita una nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua della sua lunga vita. Grazie ai “Quaderni di Paola” è disponibile il primo dei quattro volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano, con la storia di quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.\r\nUn racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine di viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe di molti decenni dopo avrebbero teorizzato: il personale è politico.\r\nAttiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto, emigrata da ragazza negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Russia nel 1919, dopo anni di carcere per essersi opposta alla guerra.\r\nNe abbiamo parlato con Selva Varengo, una delle curatrici di questa nuova traduzione di “Vivendo la mia vita!\r\n\r\nCodice della strada proibizionista\r\nLe modifiche al codice della strada approvate il 27 giugno dal consiglio dei ministri sono targate Salvini e prevedono una nuova stretta repressiva, con particolare attenzione a telefonini, alcool e sostanze.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","9 Luglio 2023","2023-07-09 17:44:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/francia-200x110.jpg","Anarres del 30 giugno. 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Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/2023-06-30-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nFrancia tra rivolta sociale e repressione\r\nL’assassinio di un ragazzo di 17 anni, ucciso da un poliziotto durante un controllo stradale a Nanterre ha fatto esplodere la rabbia delle Banlieue a Parigi e poi, a macchia di leopardo, in tutto l’esagono.\r\nScontri, incendi, saccheggi di supermercati, assalti a municipi, commissariati e a un palazzo di giustizia hanno segnato le ultime notti.\r\nFacciamo il punto sulla situazione in Francia, dove, nonostante la sconfitta sulle pensioni, la temperatura dello scontro sociale non accenna a spegnersi. Così come la repressione di piazza e giudiziaria.\r\nCon Gianni Carrozza di Radio Paris Plurielle dove conduce “Vive la sociale!”, abbiamo ripercorso le vicende degli ultimi mesi. Dalla lotta contro la riforma delle pensioni, sino alla manifestazione di Sainte Soline, allo scioglimento di Soleuvemants de la terre e al corteo No Tav in \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>.\r\n\r\nEmma Goldman. Vivendo la mia vita\r\nDopo molti anni di attesa è uscita una nuova edizione dell’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934, in uno dei rari momenti di tregua della sua lunga vita. Grazie ai “Quaderni di Paola” è disponibile il primo dei quattro volumi di questo scritto denso, dove le narrazioni della vita quotidiana si impastano, con la storia di quella che venne definita “la donna più pericolosa d’America”.\r\nUn racconto dove la strada e la cucina, il carcere ed il lavoro in fabbrica, le relazioni umane e quelle politiche, spesso intrecciate, restituiscono l’immagine di viva di un’anarchica che sapeva, già in quegli anni, quello che le femministe di molti decenni dopo avrebbero teorizzato: il personale è politico.\r\nAttiva nel movimento dei lavoratori, antimilitarista, in prima fila nelle lotte sul terreno della contraccezione e dell’aborto, emigrata da ragazza negli Stati Uniti, “Emma la Rossa” verrà deportata in Russia nel 1919, dopo anni di carcere per essersi opposta alla guerra.\r\nNe abbiamo parlato con Selva Varengo, una delle curatrici di questa nuova traduzione di “Vivendo la mia vita!\r\n\r\nCodice della strada proibizionista\r\nLe modifiche al codice della strada approvate il 27 giugno dal consiglio dei ministri sono targate Salvini e prevedono una nuova stretta repressiva, con particolare attenzione a telefonini, alcool e sostanze.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[314],{"field":95,"matched_tokens":315,"snippet":311,"value":312},[71],{"best_field_score":150,"best_field_weight":220,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":221,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":318,"highlight":330,"highlights":335,"text_match":148,"text_match_info":338},{"comment_count":48,"id":319,"is_sticky":48,"permalink":320,"podcastfilter":321,"post_author":287,"post_content":322,"post_date":323,"post_excerpt":54,"post_id":319,"post_modified":324,"post_thumbnail":325,"post_title":326,"post_type":304,"sort_by_date":327,"tag_links":328,"tags":329},"82477","http://radioblackout.org/podcast/la-montagna-si-solleva/",[287],"17/18 giugno – Val Maurienne: manifestazione internazionale e popolare “Stop al Tav Torino-Lione”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nFacciamo in modo che il loro progetto non veda mai la luce in fondo al tunnel!\r\n\r\nDa più di 30 anni questo gigantesco progetto di cantiere ferroviario, costituito da più di 260 chilometri di scavi attraverso le Alpi, rappresenta la megalomania e la dismisura del consorzio TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin), alleato di influenti politici “visionari” e di gruppi come Vinci, Bouygues o Eiffage.\r\nSebbene il trasporto merci stagni dal 1994 e la linea ferroviaria esistente sia utilizzata soltanto al 20% della sua capacità, TELT prevede di scavare 11 gallerie tra le quali la più grande d’Europa, il tunnel di base di ben 57 km.\r\nTutto ciò farebbe guadagnare soltanto un’ora e 25 minuti di viaggio tra Parigi e Milano. Il loro è un modo semplice per assicurarsi decenni di cantieri fruttuosi,foraggiati da più di 30 miliardi di denaro pubblico.\r\n\r\nUn programma di distruzione totale delle Alpi\r\n\r\nGli scavi, che per ora sono soltanto in fase iniziale sia in Francia che in Italia, sono destinati a toccare diverse catene montuose tra Lione e Torino : Chartreuse, Belledonne e la Vanoise. I lavori di preparazione del tunnel di base sono iniziati in Maurienne (Francia) e in Val di Susa (Italia). Il sistema idrogeologico complesso e fragile di queste zone è già stato messo a repentaglio : le trivellazioni hanno bucato numerose falde acquifere e prosciugato o diminuito la portata di decine di sorgenti. È il principio di una distruzione programmata di decine di ettari di zone umide e di foreste, l’inizio dell’artificializzazione di 1500 ettari di terre agricole; tutto ciò per realizzare cantieri, per depositare milioni di metri cubi di materiale di scavo strappato alla montagna, per costruire centrali di produzione di calcestruzzo, per creare nuove cave necessarie all’estrazione delle materie prime.\r\nLe estati canicolari si moltiplicano, i mesi di siccità si susseguono, l’acqua manca.\r\nLa realizzazione di grandi infrastrutture capitaliste di trasporto merci ferroviario non sarà mai una risposta ecologica e sociale. Questo progetto non farà altro che aumentare l’artificializzazione dei suoli, il furto dell’acqua da parte dell’industria del cemento, la distruzione delle risorse comuni, tutto allo scopo di alimentare i loro piani di crescita infinita… ecco come radere al suolo le montagne per far guadagnare qualche minuto al trasporto merci.\r\n\r\n \r\n\r\nContro TELT, una mobilitazione Franco-Italiana!\r\n\r\nDa una decina di anni, in Francia, diversi collettivi e associazioni si mobilitano per dimostrare l’assurdità di questo progetto. Ma questa lotta oltrepassa i confini! In Italia, il movimento NO TAV si batte da più di 30 anni per salvare la propria Valle, nell’intento di preservare le montagne e la loro biodiversità. Malgrado una violenta\r\nrepressione e una militarizzazione drastica del territorio, si organizzano mobilitazioni che raggiungono le 70000 persone, cantieri bloccati, creazione di luoghi di vita comune nelle vicinanze delle zone di cantiere; il movimento NO TAV è riuscito a rallentare la corsa sfrenata di questo progetto inutile e basato su un’idea arcaica di sviluppo!\r\nBlocchiamo questo progetto prima che l’inizio degli scavi del tunnel di base e i danni conseguenti diventino irreparabili!\r\n\r\nRitroviamoci in massa, NO TAV, collettivi locali e Soulèvements de la Terre, il week end del 17-18 giugno nella valle della Maurienne per una manifestazione internazionale determinata!","3 Giugno 2023","2023-06-03 12:01:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/lamontagnasisolleva-200x110.jpg","La montagna si solleva",1685793604,[],[],{"post_content":331},{"matched_tokens":332,"snippet":333,"value":334},[71],"17/18 giugno – Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>: manifestazione internazionale e popolare “Stop","17/18 giugno – Val \u003Cmark>Maurienne\u003C/mark>: manifestazione internazionale e popolare “Stop al Tav Torino-Lione”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nFacciamo in modo che il loro progetto non veda mai la luce in fondo al tunnel!\r\n\r\nDa più di 30 anni questo gigantesco progetto di cantiere ferroviario, costituito da più di 260 chilometri di scavi attraverso le Alpi, rappresenta la megalomania e la dismisura del consorzio TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin), alleato di influenti politici “visionari” e di gruppi come Vinci, Bouygues o Eiffage.\r\nSebbene il trasporto merci stagni dal 1994 e la linea ferroviaria esistente sia utilizzata soltanto al 20% della sua capacità, TELT prevede di scavare 11 gallerie tra le quali la più grande d’Europa, il tunnel di base di ben 57 km.\r\nTutto ciò farebbe guadagnare soltanto un’ora e 25 minuti di viaggio tra Parigi e Milano. 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