","Sangue e polvere. Cavatori in sciopero","post",1480438294,[53,54,55,56,57,58,59],"http://radioblackout.org/tag/carrara/","http://radioblackout.org/tag/cava-di-torano/","http://radioblackout.org/tag/lega-dei-cavatori/","http://radioblackout.org/tag/mauro-giannetti/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","http://radioblackout.org/tag/sicurezza-sul-lavoro/",[15,17,23,19,21,25,27],{"post_content":62,"tags":68},{"matched_tokens":63,"snippet":66,"value":67},[64,65],"Mauro","Giannetti","di ieri un cavatore 46enne, \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> \u003Cmark>Giannetti\u003C/mark>, è morto nell'ennesimo \"incidente\" sul","Nella giornata di ieri un cavatore 46enne, \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> \u003Cmark>Giannetti\u003C/mark>, è morto nell'ennesimo \"incidente\" sul lavoro (il bilancio degli ultimi due anni è pari a 7 decessi in circostanze simili) dopo essere stato travolto e sepolto da un lastrone di circa due tonnellate di marmo che si era precedentemente staccato da una parte della cava di Torano. \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> lascia anche una moglie incinta di un bambino che non avrà mai modo di vedere suo padre. Sulla vicenda la procura di Massa avrebbe aperto un'inchiesta. Nel frattempo è stato indetto in tutta la provincia uno sciopero generale di otto ore del settore lapideo per la giornata di oggi. Un ulteriore sciopero si terrà invece in occasione del funerale del collega carrarino, probabilmente tra tre giorni. Da qualche mese un numero crescente di cavatori ha strappato la tessera dei tradizionali sindacati di Stato, come la CGIL, costituendo di fatto un'associazione denominata \"Lega dei Cavatori\", la quale convoglia un nutrito numero di persone ed è impegnata sul fronte della sicurezza, della riduzione dell'orario di lavoro, senza ricorrere alla mediazione dei sindacalisti di mestiere, e praticando invece l'azione diretta dei lavoratori.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Emanuele, compagno cavatore.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-11-29-emanuele-cavasciopero",[69,71,73,75,80,82,84],{"matched_tokens":70,"snippet":15},[],{"matched_tokens":72,"snippet":17},[],{"matched_tokens":74,"snippet":23},[],{"matched_tokens":76,"snippet":79},[77,78],"mauro","giannetti","\u003Cmark>mauro\u003C/mark> \u003Cmark>giannetti\u003C/mark>",{"matched_tokens":81,"snippet":21},[],{"matched_tokens":83,"snippet":25},[],{"matched_tokens":85,"snippet":27},[],[87,93],{"field":28,"indices":88,"matched_tokens":90,"snippets":92},[89],3,[91],[77,78],[79],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":66,"value":67},"post_content",[64,65],1157451471441625000,{"best_field_score":98,"best_field_weight":99,"fields_matched":100,"num_tokens_dropped":39,"score":101,"tokens_matched":100,"typo_prefix_score":39},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6646,{"collection_name":50,"first_q":19,"per_page":104,"q":19},6,{"facet_counts":106,"found":148,"hits":149,"out_of":310,"page":14,"request_params":311,"search_cutoff":29,"search_time_ms":312},[107,124],{"counts":108,"field_name":122,"sampled":29,"stats":123},[109,112,114,116,118,120],{"count":110,"highlighted":111,"value":111},11,"anarres",{"count":31,"highlighted":113,"value":113},"frittura mista",{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"19e59",{"count":14,"highlighted":117,"value":117},"reset-club",{"count":14,"highlighted":119,"value":119},"Radio Borroka",{"count":14,"highlighted":121,"value":121},"I Bastioni di Orione","podcastfilter",{"total_values":104},{"counts":125,"field_name":28,"sampled":29,"stats":146},[126,128,130,132,134,136,138,140,142,144],{"count":100,"highlighted":127,"value":127},"guerra",{"count":100,"highlighted":129,"value":129},"repressione",{"count":14,"highlighted":131,"value":131},"CARA",{"count":14,"highlighted":133,"value":133},"priebke",{"count":14,"highlighted":135,"value":135},"equitalia",{"count":14,"highlighted":137,"value":137},"agricoltori",{"count":14,"highlighted":139,"value":139},"rinvio a giudizio",{"count":14,"highlighted":141,"value":141},"connecting people",{"count":14,"highlighted":143,"value":143},"prima guerra mondiale",{"count":14,"highlighted":145,"value":145},"rieducazione patriottica",{"total_values":147},42,25,[150,201,224,246,267,288],{"document":151,"highlight":172,"highlights":187,"text_match":196,"text_match_info":197},{"comment_count":39,"id":152,"is_sticky":39,"permalink":153,"podcastfilter":154,"post_author":155,"post_content":156,"post_date":157,"post_excerpt":45,"post_id":152,"post_modified":158,"post_thumbnail":159,"post_title":160,"post_type":161,"sort_by_date":162,"tag_links":163,"tags":168},"39035","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-di-19e59-la-puntata-del-9-settembre-2016/",[115],"dj","Finita la versione estiva di 19e59, riprendiamo a parlare di 1978, a introdurre la puntata la consueta selezione di musica italiana di quell'anno, avvalendoci del libro di Pino Adriano e Giorgio Cingolani \"CORPI DI REATO quattro storie degli anni di piombo\" raccontiamo della misteriosa morte del giornalista dell'Unità Mauro Brutto. Nel libro si cerca di evidenziare il collegamento e l'intreccio di quattro omicidi avvenuti alla fine deglio anni '70: il giornalista stava infatti indagando sull'omicidio di Fausto e Iaio avvenuta pochi mesi prima.\r\n\r\n9-settembre-parte-1\r\n\r\n9-settembre-parte-2\r\n\r\n9-settembre-parte-3","21 Ottobre 2016","2018-10-17 23:09:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/11/m.brutto-194x110.jpeg","I podcast di 19e59: la puntata del 9 settembre 2016","podcast",1477093216,[164,165,166,167],"http://radioblackout.org/tag/19-59/","http://radioblackout.org/tag/19e59/","http://radioblackout.org/tag/fausto-e-iaio/","http://radioblackout.org/tag/mauro-brutto/",[169,115,170,171],"19-59","fausto e iaio","mauro brutto",{"post_content":173,"tags":177},{"matched_tokens":174,"snippet":175,"value":176},[64],"misteriosa morte del giornalista dell'Unità \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> Brutto. 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Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/2023-09-15-anarres-0.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nIncidenti sul lavoro? No, guerra di classe!\r\nTra gli ultimi a cadere ci sono stati 5 operai impiegati nella manutenzione della linea ferroviaria tra Torino e Milano. Travolti da un treno che non aveva ricevuto nessun segnale di stop, non hanno avuto scampo.\r\nNon è un incidente. Un incidente è qualcosa di imponderabile, impossibile da prevenire, mentre la continua crescita di morti sul lavoro va di pari passo con i tagli ed i mancati investimenti sulla sicurezza.\r\nNelle ferrovie questo è un fatto strettamente legato alla secca riduzione del personale, all’esternalizzazione dei lavori di manutenzione, agli investimenti sulle linee ad alta velocità a discapito della viabilità ordinaria.\r\n\r\nIntelligenza artificiale. Il lavoro nero dei “turchi meccanici”\r\nL’Intelligenza Artificiale (che la Treccani definisce come quella “disciplina che studia se e in che modo si possano riprodurre i processi mentali più complessi mediante l’uso di un computer”) e i suoi sviluppi sono al centro dell’attenzione del dibattito massmediologico, ben pochi invece hanno sentito parlare delle centinaia di migliaia di lavoratori che, sottopagati a cottimo, “addestrano” i computer a replicare comportamenti “umani”.\r\nSono i cosiddetti “turchi meccanici” o “turker”, con una trasparente allusione al celebre automa costruito nel 1700 da Wolfgang von Kempelen.\r\nPrendiamo spunto da un articolo di Mauro De Agostini per Umanità Nova\r\n\r\nAssemblea Antimilitarista. Per un autunno di lotta al militarismo e alla guerra\r\nLa prossima Assemblea Antimilitarista si terrà a a Milano sabato 16 settembre presso la sede dell’Ateneo Libertario/FAM, in viale Monza 255 dalle h.10.\r\nQuesti gli argomenti di discussione:\r\n- report dalle situazioni di lotta dai vari territori\r\n– organizzazione della manifestazione a Torino il 18 novembre contro la città delle armi e l’acceleratore di innovazione della NATO a Torino in occasione della mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra (Aerospace and Defence Meeting)\r\n- confronto sulla giornata di lotta contro le basi militari del 21 ottobre\r\n- partecipazione agli scioperi generali di autunno, contributi alla piattaforma e all’organizzazione\r\n- 4 novembre\r\n– continuazione e rafforzamento della campagna di sostegno politico e materiale ai disertori, renitenti e oppositori/trici alla guerra in Russia e Ucraina\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Dario del coordinamento antimilitarista livornese\r\n\r\nLo Zar e il suo cuoco\r\nProviamo a dipanare, a bocce fredde, il risico dell’estate finito con l’abbattimento dell’aereo che trasportava Prigozin il capo della compagnia Wagner. Un esito forse scontato ma che vale la pena analizzare.\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello.\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\n(Senza) Residenza. L’anagrafe tra selezione e controllo\r\nMercoledì 4 ottobre\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46\r\nincontro con Enrico Gargiulo\r\n\r\n“Ahmed e Ismail si sono trasferiti in Italia dal Marocco, hanno lo stesso tipo di permesso di soggiorno e abitano in comuni diversi della stessa regione del Nord est. Conducono esistenze molto simili per ritmi di vita, abitudini e contesto familiare. La somiglianza tra le loro situazioni, tuttavia, è messa in discussione da un dettaglio apparentemente insignificante: il primo è iscritto all’anagrafe mentre il secondo no.”\r\nQuesto è l’incipit di un agile libretto di Enrico Gargiulo, appena uscito per i tipi di Eris. Questo libro illustra in maniera efficace cosa comporti il non avere la residenza e, soprattutto, quali siano i percorsi che portano a non averla. Non solo. Si va alla radice: come e perché esiste l’anagrafe? L’anagrafe nasce con l’unità d’Italia: lo Stato la introduce per controllare il territorio, sia in senso statistico-amministrativo sia per scopi squisitamente securitari.\r\nVi è un legame rigido tra residenza anagrafica ed esercizio dei diritti: chi non è registrato semplicemente non esiste e, quindi, non può accedere ai servizi basilari garantiti ai residenti.\r\nDa fine Ottocento ad oggi i comuni non hanno cancellato dagli elenchi dei residenti persone emigrate altrove, perché conviene mantenere stabile il numero degli aventi diritto al voto. Hanno invece evitato di iscrivere i nuovi arrivati se poveri, immigrati, rom.\r\nGargiulo, che insegna sociologia all’Alma Mater di Bologna, dimostra perché meccanismi banali come l’iscrizione anagrafica abbiano un portato di violenza istituzionale profonda.\r\nLa vita delle persone cambia se non si ha la possibilità di avere un medico di base, di iscrivere i figli a scuola, di affittare una casa.\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","30 Settembre 2023","2023-09-30 08:15:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/mechamical-turk-281897-200x110.jpg","Anarres del 15 settembre. Incidenti sul lavoro? No, guerra di classe! I “turchi” che addestrano le IA. 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Nei mesi scorsi la richiesta di maggiore autonomia da Pristina è stata respinta dal governo, che ha indetto nuove elezioni in alcuni municipi del nord. La popolazione locale ha boicottato le elezioni: i nuovi sindaci, tutti albanofoni, sono stati eletti dal 3,37% della popolazione.\r\nIl 29 maggio in quattro municipi del nord dovevano insediarsi i nuovi sindaci. Manifestazioni erano state organizzate in tutti i paesi, per impedire l’insediamento dei sindaci, che la popolazione considerava illegittimi. A Zvecan ci sono stati violenti scontri tra manifestanti e i militari del Kfor, il contingente a guida Nato agli ordini del generale Angelo Michele Ristuccia. 24 militari sono stati feriti.\r\nQuella in Kosovo è una delle 43 missioni militari all’estero dell’Italia, costantemente rinnovata per decenni dai governi di turno, segnale di un perdurante interesse neocoloniale dell’Italia nell’area.\r\nPer capirne di più ne parleremo con Stefano Capello\r\n\r\n2 giugno. Tra parate militari e retorica patriottica lo stato italiano celebra se stesso mostrando senza pudori come l’unica fonte di legittimità della Repubblica, come di ogni altra forma istituzionale, è data dal monopolio sull’uso legittimo della violenza.\r\nQuesta attitudine si accentua quando, come in Italia, governa l’estrema destra.\r\nIn varie parti d’Italia ci sono iniziative contro la guerra e il militarismo.\r\nNe parliamo con Dario Antonelli del Comitato Contro le missioni militari all’estero di Livorno\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 16 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nAbbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.\r\nNe parliamo con Mauro Deagostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","10 Giugno 2023","2023-06-10 14:14:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/abbattere-le-mura-del-cielo-200x110.jpg","Anarres del 2 giugno. 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La prima, sull’industria delle armi, si è svolta lo scorso 25 maggio, la seconda, sulla città vetrina, è in programma il 9 giugno.\r\nVi proponiamo una prima riflessione.\r\n\r\nKosovo. Il veleno nazionalista\r\nGli scontri del 29 maggio hanno riacceso i riflettori su una zona, divenuta ufficialmente indipendente dalla Serbia nel 2008, ma di fatto staccatasene nel 1999 grazie all’intervento della NATO.\r\nIn Kosovo la maggioranza della popolazione è albanofona, ma non nel nord dove i serbi sono maggioritari. Nei mesi scorsi la richiesta di maggiore autonomia da Pristina è stata respinta dal governo, che ha indetto nuove elezioni in alcuni municipi del nord. La popolazione locale ha boicottato le elezioni: i nuovi sindaci, tutti albanofoni, sono stati eletti dal 3,37% della popolazione.\r\nIl 29 maggio in quattro municipi del nord dovevano insediarsi i nuovi sindaci. Manifestazioni erano state organizzate in tutti i paesi, per impedire l’insediamento dei sindaci, che la popolazione considerava illegittimi. A Zvecan ci sono stati violenti scontri tra manifestanti e i militari del Kfor, il contingente a guida Nato agli ordini del generale Angelo Michele Ristuccia. 24 militari sono stati feriti.\r\nQuella in Kosovo è una delle 43 missioni militari all’estero dell’Italia, costantemente rinnovata per decenni dai governi di turno, segnale di un perdurante interesse neocoloniale dell’Italia nell’area.\r\nPer capirne di più ne parleremo con Stefano Capello\r\n\r\n2 giugno. Tra parate militari e retorica patriottica lo stato italiano celebra se stesso mostrando senza pudori come l’unica fonte di legittimità della Repubblica, come di ogni altra forma istituzionale, è data dal monopolio sull’uso legittimo della violenza.\r\nQuesta attitudine si accentua quando, come in Italia, governa l’estrema destra.\r\nIn varie parti d’Italia ci sono iniziative contro la guerra e il militarismo.\r\nNe parliamo con Dario Antonelli del Comitato Contro le missioni militari all’estero di Livorno\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 16 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nAbbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.\r\nNe parliamo con \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> Deagostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[243],{"field":94,"matched_tokens":244,"snippet":240,"value":241},[64],{"best_field_score":198,"best_field_weight":199,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":223,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":39},{"document":247,"highlight":259,"highlights":263,"text_match":196,"text_match_info":266},{"comment_count":39,"id":248,"is_sticky":39,"permalink":249,"podcastfilter":250,"post_author":111,"post_content":251,"post_date":252,"post_excerpt":45,"post_id":248,"post_modified":253,"post_thumbnail":254,"post_title":255,"post_type":161,"sort_by_date":256,"tag_links":257,"tags":258},"82336","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-19-maggio-2-giugno-giornata-dei-disertori-un-nuovo-poligono-in-sicilia-giochi-di-guerra-e-lotte-antimilitariste-in-sardegna-lordinaria-violenza-del-cpr/",[111],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Vi verranno usati obici e cannoni a lunga gittata e verrà costruito un hangar per ospitarli. 100 militari saranno stanziati stabilmente nell’area, che, durante le esercitazioni, potrà accogliere sino a 800 uomini e donne in divisa.\r\n“Da tempo cercavamo in Sicilia aree dove addestrare i nostri militari”, ha dichiarato il generale Scardino, responsabile per l’esercito in Sicilia. “La nostra presenza nell’area dei tre comuni interessati, oltre a garantire un miglioramento delle condizioni economiche, assicurerà un maggior controllo del territorio, incrementando la sicurezza, la prevenzione di incendi, un controllo per evitare l’abbandono di rifiuti tossici e qualsiasi altra attività che ponga in pericolo l’ambiente e la popolazione. Abbiamo trovato sinergia istituzionale e una popolazione accogliente”. Queste dichiarazioni hanno il sapore agre dell’ipocrisia e della propaganda militarista.\r\nPer evitare incendi e discariche abusive l’esercito italiano trasforma una vasta area in provincia di Enna in terreno dove si gioca alla guerra con mezzi pesanti, sparando missili e proiettili. Facile prevedere che, come accaduto altrove, il terreno venga irrimediabilmente inquinato.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, che ha appena terminato un’inchiesta\r\n\r\n2 giugno. Giornata dei disertori\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nCon gli anni questa “festa” ha assunto una sempre più marcata connotazione nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno il governo utilizzerà le cerimonie militari del due giugno per giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa.\r\nGuerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. Le divise da parata, le bandiere, le medaglie, la triade “dio, patria, famiglia” non sono il mero retaggio di un passato più retorico e magniloquente del nostro presente, ma la rappresentazione sempre attuale dell'attitudine imperialista e neoconiale dello stato italiano.\r\n\r\nCPR di Torino. 9 indagati per l’Ospedaletto\r\nIl suicidio di Moussa Balde, morto nell’area di isolamento del CPR di Torino, ha portato ad un’inchiesta che, secondo quanto riferiscono i quotidiani, sta arrivando alle fasi conclusive.\r\nSi parla di 40 casi di “trattamento non idoneo” dei prigionieri della prigione amministrativa. L’indagine sarebbe per sequestro di persona.\r\nMoussa Balde aveva 23 anni. Il 9 maggio 2021 era a Ventimiglia, fuori da un supermercato dove cercava di racimolare qualche soldo. Tre uomini lo assalgono a calci, pugni e sprangate. Qualcuno fa un video: Moussa è a terra, rannicchiato mentre i tre infieriscono su di lui.\r\nUna vicenda di violenza razzista come tante: solo la diffusione delle immagini impedì che il silenzio calasse sulla sua storia, perché quelli come Moussa raramente hanno la possibilità di raccontare ed essere creduti.\r\nQuindici giorni dopo il suo corpo senza vita venne trovato nell’Ospedaletto, che, nella neolingua del CPR, è la discarica viene isolato perché ci si dimentichi in fretta della sua vita clandestina, perché non possa raccontare delle violenze subite. L’Ospedaletto, in seguito a questa vicenda, è stato chiuso. Il CPR di Torino è andato a fuoco durante le rivolte di febbraio. Ma intendono riaprirlo. \r\nNe abbiamo parlato con Gianluca Vitale, l’avvocato di Moussa\r\n\r\nSardegna. Giochi di guerra e lotte antimilitariste in Sardegna\r\nIl mese di maggio è stato attraversato da esercitazioni di guerra che hanno investito la Sardegna. Ultima Joint Stars, l’esercitazione nazionale pianificata e condotta dal COVI - Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) dall’8 al 26 maggio.\r\nEsercitazioni contro le quali ci sono state e sono in programma numerose iniziative antimilitariste.\r\nNe abbiamo parlato con Guido, un compagno di Cagliari\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDue incontri sul futuro di Torino\r\n\r\nGiovedì 25 maggio\r\nore 20,30\r\nCittà delle armi? La nascita del nuovo Polo bellico e lo sbarco della Nato a Torino\r\nAnalisi e prospettive di lotta. \r\nInterverranno: Maria Matteo (Assemblea Antimilitarista), Gruppo di lavoro di Agite\r\npresso la sala del Sereno Regis\r\nin via Garibaldi 13 A\r\n\r\nVenerdì 9 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nCittà vetrina? 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Queste dichiarazioni hanno il sapore agre dell’ipocrisia e della propaganda militarista.\r\nPer evitare incendi e discariche abusive l’esercito italiano trasforma una vasta area in provincia di Enna in terreno dove si gioca alla guerra con mezzi pesanti, sparando missili e proiettili. Facile prevedere che, come accaduto altrove, il terreno venga irrimediabilmente inquinato.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, che ha appena terminato un’inchiesta\r\n\r\n2 giugno. Giornata dei disertori\r\nOgni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.\r\nCon gli anni questa “festa” ha assunto una sempre più marcata connotazione nazionalista e militarista.\r\nIl governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della guerra.\r\nCome ogni anno il governo utilizzerà le cerimonie militari del due giugno per giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, dall’Ucraina all’Africa.\r\nGuerre, stupri, occupazioni di terre, bombardamenti, torture, l’intero campionario degli orrori umani, se compiuto da uomini e donne inquadrati in un esercito, diventa legittimo, necessario, opportuno, eroico. 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Qualcuno fa un video: Moussa è a terra, rannicchiato mentre i tre infieriscono su di lui.\r\nUna vicenda di violenza razzista come tante: solo la diffusione delle immagini impedì che il silenzio calasse sulla sua storia, perché quelli come Moussa raramente hanno la possibilità di raccontare ed essere creduti.\r\nQuindici giorni dopo il suo corpo senza vita venne trovato nell’Ospedaletto, che, nella neolingua del CPR, è la discarica viene isolato perché ci si dimentichi in fretta della sua vita clandestina, perché non possa raccontare delle violenze subite. L’Ospedaletto, in seguito a questa vicenda, è stato chiuso. Il CPR di Torino è andato a fuoco durante le rivolte di febbraio. Ma intendono riaprirlo. \r\nNe abbiamo parlato con Gianluca Vitale, l’avvocato di Moussa\r\n\r\nSardegna. Giochi di guerra e lotte antimilitariste in Sardegna\r\nIl mese di maggio è stato attraversato da esercitazioni di guerra che hanno investito la Sardegna. Ultima Joint Stars, l’esercitazione nazionale pianificata e condotta dal COVI - Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) dall’8 al 26 maggio.\r\nEsercitazioni contro le quali ci sono state e sono in programma numerose iniziative antimilitariste.\r\nNe abbiamo parlato con Guido, un compagno di Cagliari\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDue incontri sul futuro di Torino\r\n\r\nGiovedì 25 maggio\r\nore 20,30\r\nCittà delle armi? La nascita del nuovo Polo bellico e lo sbarco della Nato a Torino\r\nAnalisi e prospettive di lotta. \r\nInterverranno: Maria Matteo (Assemblea Antimilitarista), Gruppo di lavoro di Agite\r\npresso la sala del Sereno Regis\r\nin via Garibaldi 13 A\r\n\r\nVenerdì 9 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nCittà vetrina? 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Evidente la scelta di spostare parte delle risorse sottratte ai poveri assoluti, cui viene tagliato il reddito di cittadinanza, verso gruppi sociali che, sebbene lavorino, non hanno un reddito sufficiente. Sarà interessante vedere cosa accadrà tra sei mesi quando il taglio del cuneo verrà sospeso \r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nAssemblea antimilitarista\r\nIl 6 maggio si terrà a Pordenone l’incontro dell’Assemblea Antimilitarista nazionale\r\ndalle ore 10 presso il Circolo Zapata in via Ungaresca 3/b\r\nQuesti i punti di discussione:\r\n- Aggiornamenti dalle lotte territoriali contro le basi militari e i poligoni e prossime iniziative di lotta nei prossimi mesi su questi temi\r\n- Campagna a a favore di disertori, obiettori, oppositori e disfattisti alla guerra in Russia e Ucraina\r\n- Ripresa della Campagna contro l’ENI e contro le missioni militari italiane all’estero\r\n- Organizzazione della manifestazione nazionale contro La città delle armi e l’acceleratore di innovazione della NATO a Torino a novembre, in occasione della mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra (Aerospace and Defence Meeting)\r\n- Articolazione delle campagne contro la militarizzazione del territorio, contro la militarizzazione delle scuole, dell’università e della formazione in genere, contro la guerra ai migranti sulle frontiere\r\n- Iniziative di informazione e lotta alle cerimonie militariste per il 2 giugno.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nGuerra in Ucraina\r\nFacciamo il punto dopo l’attentato a Putin, il ruolo della Cina, le difficoltà di Biden. \r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDue incontri sul futuro di Torino\r\n\r\nGiovedì 25 maggio\r\nore 20,30\r\nCittà delle armi? 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Torino tra riqualificazioni escludenti e la precarietà delle vite povere e migranti\r\nInterverranno Giovanni Semi, sociologo, autore di numerosi studi sulla gentrification sotto la Mole e Francesco Migliaccio di Monitor\r\n\r\nVenerdì 2 giugno\r\nManifestazione antimilitarista\r\nPiazza Carignano ore 16 (se piove sotto i portici di piazza Carlo Alberto)\r\nContro le cerimonie militariste, la retorica patriottica, la guerra e chi la arma\r\n\r\nVenerdì 16 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nAbbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.\r\nNe parliamo con Mauro Deagostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","18 Maggio 2023","2023-05-18 14:43:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/città-armi-200x110.jpg","Anarres del 5 maggio. 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Il taglio del cuneo fiscale per poveri e ceti medi impoveriti è solo un bonus di sei mesi per mettere a tacere malumori di una fetta del proprio elettorato di riferimento. Evidente la scelta di spostare parte delle risorse sottratte ai poveri assoluti, cui viene tagliato il reddito di cittadinanza, verso gruppi sociali che, sebbene lavorino, non hanno un reddito sufficiente. Sarà interessante vedere cosa accadrà tra sei mesi quando il taglio del cuneo verrà sospeso \r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nAssemblea antimilitarista\r\nIl 6 maggio si terrà a Pordenone l’incontro dell’Assemblea Antimilitarista nazionale\r\ndalle ore 10 presso il Circolo Zapata in via Ungaresca 3/b\r\nQuesti i punti di discussione:\r\n- Aggiornamenti dalle lotte territoriali contro le basi militari e i poligoni e prossime iniziative di lotta nei prossimi mesi su questi temi\r\n- Campagna a a favore di disertori, obiettori, oppositori e disfattisti alla guerra in Russia e Ucraina\r\n- Ripresa della Campagna contro l’ENI e contro le missioni militari italiane all’estero\r\n- Organizzazione della manifestazione nazionale contro La città delle armi e l’acceleratore di innovazione della NATO a Torino a novembre, in occasione della mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra (Aerospace and Defence Meeting)\r\n- Articolazione delle campagne contro la militarizzazione del territorio, contro la militarizzazione delle scuole, dell’università e della formazione in genere, contro la guerra ai migranti sulle frontiere\r\n- Iniziative di informazione e lotta alle cerimonie militariste per il 2 giugno.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nGuerra in Ucraina\r\nFacciamo il punto dopo l’attentato a Putin, il ruolo della Cina, le difficoltà di Biden. \r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nDue incontri sul futuro di Torino\r\n\r\nGiovedì 25 maggio\r\nore 20,30\r\nCittà delle armi? La nascita del nuovo Polo bellico e lo sbarco della Nato a Torino\r\nAnalisi e prospettive di lotta. \r\npresso la sala del Sereno Regis\r\nin via Garibaldi 13 A\r\n\r\nVenerdì 9 giugno \r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nCittà vetrina? Torino tra riqualificazioni escludenti e la precarietà delle vite povere e migranti\r\nInterverranno Giovanni Semi, sociologo, autore di numerosi studi sulla gentrification sotto la Mole e Francesco Migliaccio di Monitor\r\n\r\nVenerdì 2 giugno\r\nManifestazione antimilitarista\r\nPiazza Carignano ore 16 (se piove sotto i portici di piazza Carlo Alberto)\r\nContro le cerimonie militariste, la retorica patriottica, la guerra e chi la arma\r\n\r\nVenerdì 16 giugno\r\nore 21\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nAbbattere le mura del cielo – Storie di anarchici e anarchiche e occupazioni a Milano tra il 1975 e il 1985.\r\nNe parliamo con \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> Deagostini, autore del libro uscito per le edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[285],{"field":94,"matched_tokens":286,"snippet":240,"value":283},[64],{"best_field_score":198,"best_field_weight":199,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":14,"score":223,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":39},{"document":289,"highlight":301,"highlights":306,"text_match":196,"text_match_info":309},{"comment_count":39,"id":290,"is_sticky":39,"permalink":291,"podcastfilter":292,"post_author":293,"post_content":294,"post_date":273,"post_excerpt":45,"post_id":290,"post_modified":295,"post_thumbnail":296,"post_title":297,"post_type":161,"sort_by_date":298,"tag_links":299,"tags":300},"82196","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-16-05-2023/",[113],"fritturamista"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Alessandro Zadra Sicobas Milano sullo sciopero con picchetto de* opera* CLO davanti ai cancelli del deposito COOP di Pieve Emanuele (Mi) dal 4 maggio '23. Ad Alessandro abbiamo chiesto:\r\n- i motivi che hanno portato allo sciopero gli/le opera*\r\n- commento sulle aggressioni squadriste e poliziesche al picchetto\r\n- aggiornamento, prospettive di lotta e dove troviamo le info.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Alessandro-Sicobas-su-lotta-magazzini-CLO-e-aggressioni.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento lo abbiamo affrontato con Andrea RSU del sindacato CUB, ovvero la lotta che stanno continuando a portare avanti i lavoratori e lavoratrici dei servici reference e bibliotecar* dell'università di Torino. Infatti dopo neanche due mesi dalla presa in carico degli alti piani dell'università di voler interrompere il meccanismo degli appalti, in seguito ad un partecipato sciopero tenutosi il 27 Marzo, il CDA universitario ha invece confermato la volontà di aprire una gara d'appalto per questi sevizi. Andrea e i suoi colleghi e colleghe hanno risposto con un altro sciopero venerdì 12 Maggio e con un'assemblea sindacale il 17 e promettono di continuare i momenti di mobilitazione finchè non sarà necessario.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Andrea-CUB-biblioteche-universitarie-secondo-sciopero-in-due-mesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento è stato sull'ennesima storia di repressione nei confronti di chi nel mondo del lavoro prova ad alzare la testa, anche se in questo caso possiamo parlare di repressione preventiva, dato che l'atto punito dalla direzione di Iveco nello stabilimento di San Mauro Torinese è stato quello di aver fatto una megafonata informativa agli operai durante la pausa pranzo. Ezio, RSA Fiom è stato il protagonista di questa vicenda, a cui sono stati decurtate 3 ore dallo stipendio per aver disturbato gli operai in mensa; improvvisamente la direzione di Iveco si interessa della salute dei suoi lavoratori, solo quando però, viene fatta attività sindacale. Per questo è stato poi lancato uno sciopero di due ore al quale il nostro collaboratore Vincenzo dell'Assemblea Lotte Lavoro di Torino si è recato per raccogliere l'audio dell'intervento fatto durante lo sciopero ed una breve intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/F_m_16_05_Intervista-e-speakeraggio-Ezio-RSA-Fiom-Iveco-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","2023-05-18 18:01:15","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/05/2019_10_31_boicotta_coop-1@-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 16/05/2023",1684415267,[],[],{"post_content":302},{"matched_tokens":303,"snippet":304,"value":305},[64],"Iveco nello stabilimento di San \u003Cmark>Mauro\u003C/mark> Torinese è stato quello di"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Alessandro Zadra Sicobas Milano sullo sciopero con picchetto de* opera* CLO davanti ai cancelli del deposito COOP di Pieve Emanuele (Mi) dal 4 maggio '23. 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