","Morti da lavoro e per il lavoro: sicurezza e aggressioni, mazzieri e squadracce","post",1624018833,[60,61,62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/mazzieri/","http://radioblackout.org/tag/morti-sul-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/padroni-assassini/","http://radioblackout.org/tag/ripartenza/","http://radioblackout.org/tag/squadristi/",[15,66,29,21,25],"morti sul lavoro",{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[15],"a denunciare l'uso criminale di \u003Cmark>mazzieri\u003C/mark> e squadristi da un lato","Oggi a Biandrate davanti al magazzino Lidl è morto Adil Belakhdim, lavoratore e sindacalista Sìcobas del settore logistica, investito da un camion che sfondava un picchetto, istigato a uccidere dal profitto.\r\n\r\nOggi alle 16,30 in Piazza Castello a Torino presidio di denuncia per la morte di Adil.\r\n\r\nIeri era intervenuto ai microfoni della radio Michele Michelino per un presidio in corso a Milano volto a denunciare l'uso criminale di \u003Cmark>mazzieri\u003C/mark> e squadristi da un lato e la volontà del profitto, rappresentato da padronato e governo dall'altro di aprire ogni attività senza alcun controllo e sicurezza: persino i mainstream parlano dell'impennata di morti. Apertura di gabbie paradossalmente foriera di morte per scarsa prevenzione.\r\n\r\n \r\n\r\n“Contropiano” scriveva nel lancio della giornata di mobilitazione di oggi venerdì 18 giugno: «Sindacati conflittuali come Usb, Si Cobas, Adl Cobas, Cub hanno convocato per venerdi uno sciopero generale nazionale nella logistica, mentre Usb e Cub hanno proclamato lo sciopero nel trasporto aereo. Lunedì hanno invece scioperato i portuali con l’Usb aggiungendo al senso della mobilitazione operaia un pezzo rilevante in un altro settore strategico.\r\n\r\nNel primo caso si tratta della circolazione delle merci oggi diventata centrale nella catena del valore, nel secondo della circolazione di persone, intercettazione dei flussi turistici e circolazione delle merci, sulla quale è in corso non solo lo smantellamento di una azienda strategica come Alitalia ma anche un processo di concentrazione monopolistica a livello europeo.\r\n\r\nNella logistica eventi recenti come l’aggressione di squadristi pagati dall’azienda contro un picchetto di lavoratori licenziati dalla multinazionali statunitense FedEx, diverse inchieste della magistratura sul carattere criminoso del sistema degli appalti e sull’evasione contributiva e fiscale delle aziende madri del settore, hanno svelato un vero e proprio verminaio che si regge su retribuzioni vergognose e lo sfruttamento intensivo dei lavoratori approfittando anche del fatto che in larga parte sono immigrati».\r\n\r\nQui di seguito le lucide considerazioni di Michele del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/06/2021_06_17_Michele-Michelino.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[15],"Morti da lavoro e per il lavoro: sicurezza e aggressioni, \u003Cmark>mazzieri\u003C/mark> e squadracce",[76,79,81,83,85],{"matched_tokens":77,"snippet":78},[15],"\u003Cmark>mazzieri\u003C/mark>",{"matched_tokens":80,"snippet":66},[],{"matched_tokens":82,"snippet":29},[],{"matched_tokens":84,"snippet":21},[],{"matched_tokens":86,"snippet":25},[],[88,93,96],{"field":34,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[46],[91],[15],[78],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":74,"value":74},"post_title",[15],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":70,"value":71},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":103,"num_tokens_dropped":46,"score":104,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":106,"highlight":126,"highlights":131,"text_match":134,"text_match_info":135},{"cat_link":107,"category":108,"comment_count":46,"id":109,"is_sticky":46,"permalink":110,"post_author":49,"post_content":111,"post_date":112,"post_excerpt":52,"post_id":109,"post_modified":113,"post_thumbnail":114,"post_thumbnail_html":115,"post_title":116,"post_type":57,"sort_by_date":117,"tag_links":118,"tags":125},[43],[45],"51965","http://radioblackout.org/2019/01/bangladesh-tra-solidarieta-operaia-e-apartheid-rohingya/","Sfruttamento, orari e condizioni di lavoro possono sembrare d'altri tempi per l'Occidente – e non è detto che non tornino anche qui, ma è più facile che si completi la deindustrializzazione – ma anche le forme di solidarietà e di rivendicazione di condizioni di lavoro migliori e aumenti salariali sembrano per noi appartenere a un tempo glorioso ormai irrimediabilmente trascorso delle lotte operaie, che infatti a metà gennaio 2019 a Dhaka hanno ottenuto un risultato, seppur minimo in un settore che produce proventi per 30 miliardi di dollari l'anno, il secondo paese al mondo per esportazione di capi di vestiario dopo la Cina. Una vittoria senz'altro importante per i 4 milioni e mezzo di tessili (al 90 per cento donne), anche se l'aumento salariale è di pochi centesimi, perché i miglioramenti delle condizioni di lavoro arrivano dopo una lotta intensa, durata anni (siamo a sei anni dal crollo del Rana Plaza che fece più di 1100 morti), ma intensificatasi nel 2019, quando 8 giorni di sciopero consecutivi e decise azioni represse dalla polizia hanno portato in piazza sia i lavoratori più giovani che avevano beneficiato maggiormente degli aumenti, che non erano così significativi per i lavoratori con maggiore anzianità. Questo è l'aspetto che ha fatto la differenza: il tentativo di dividere i lavoratori non è riuscito e tutti hanno lottato insieme. Si è ottenuta una vittoria costata a caro prezzo, visto che – come sentite dalle parole di Giuliano Battiston, che è ancora nel paese asiatico – subito dopo sono cominciati i licenziamenti senza giusta causa, arresti in massa, vendette contro chi non si è fatto intimidire nemmeno dai mazzieri, usati dai produttori ed esportatori complici delle grandi griffe occidentali, taroccatori di marchi ma anche di dati che vedono 7000 aziende lavorare in subappalto rispetto alle 3600 ufficiali, in condizioni di totale insicurezza.\r\n\r\nI padroni hanno dovuto accettare gli accordi imposti da Sheikh Hasina, la leader dell'Awami League (al potere dal 2009), che ha vinto le elezioni del 30 dicembre attraverso intimidazioni, arresti, minacce, brogli e repressione, ma che non poteva permettersi una ipervisibilità internazionale che le dimostrazioni accentuavano: meglio concedere subito accordi che garantirebbero la possibilità di svolgere ispezioni in centinaia di fabbriche aggiuntive e metterle in sicurezza... per poi reprimere a riflettori spenti.\r\n\r\nE così sta capitando in un paese militarizzato ogni giorno di più, con la premier che sembra ripetere il mantra sovranista che ferocemente risponde ai detrattori, respingendo le accuse di ferocia mosse dal partito nazionalista di opposizione e rivendicando una ripresa economica reale, la quale le fa dire che i diritti umani sono quelli che premettono i cittadini bengalesi innanzitutto (sembra di sentirla pronunciare slogan come: \"Prima i bengalesi\"), descrivendo i rohingya come spacciatori, pericolosi delinquenti; anche i sindacati per potersi mantenere gli angusti spazi di manovra che portano a quelle vittorie su vertenze particolarmente sentite, evitano di appoggiare creazioni di fronti politici d'opposizione, nonostante una parte dei bengalesi – musulmani come i fuggitivi – pensi che sia giusto aiutare una popolazione perseguitata dai vicini birmani buddisti ufficialmente per motivi religiosi, anche se la motivazione principale è il land grabbing.\r\n\r\n\r\n\r\nPeraltro è difficile trovare appigli anche a livello internazionale, visto che l'accoglienza di 700mila rohingya in fuga dal pogrom birmano hanno accreditato a Hasina un riconoscimento ammantato di peloso umanitarismo, dietro a cui si nasconde il sollievo per una nuova emergenza migranti mondiale, ma che sta producendo insofferenza e episodi di razzismo. Ma la soluzione sembra emergere come un incubo, perché 100mila di quei perseguitati sembrano destinati a un asorta di apartheid su un'isola creata dai detriti della foce del fiume Meghna, esposta ai cicloni, per metà sommersa: un luogo inospitale, dove non c'è nulla e non esistono risorse o attività possibili.\r\n\r\nL'isola di concentramento non è ancora attiva in questa funzione: la stanno allestendo ditte sino-bengalesi al riparo da sguardi indiscreti (nessuno può accedervi, tantomeno ficcanaso giornalisti stranieri) mentre la maggior parte dei rohingya si trovano in campi profughi nell'area di Cox Bazaar. D'altronde la situazione sta precipitando, perché New Delhi sta respingendo rohingya e in 1300 stanno già per premere sui confini bengalesi, arrivando dal lontano Kashmir indiano – e rischiano il rischiosissimo rimpatrio, dopo essere fuggiti alle persecuzioni del Myanmar.\r\n\r\n\r\n\r\nMa tutto questo complesso groviglio di conquiste operaie, repressione, militarizzazione, apartheid ci viene spiegato meglio da Giuliano Battiston, reporter freelance, esperto di Est asiatico.\r\n\r\n \r\n\r\nBangladesh tra lotte operaie e apartheid dei rohingya","20 Gennaio 2019","2019-01-20 01:46:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili-768x430.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili-1024x573.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bangladesh_Tessili.jpg 1300w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Bangladesh tra solidarietà operaia e deportazione dei rohingya",1547946974,[119,120,121,122,123,124],"http://radioblackout.org/tag/apartheid/","http://radioblackout.org/tag/bangladesh/","http://radioblackout.org/tag/lotta-operai-tessili/","http://radioblackout.org/tag/rohingya/","http://radioblackout.org/tag/sheikh-hasina/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta-operaia/",[19,23,33,17,27,31],{"post_content":127},{"matched_tokens":128,"snippet":129,"value":130},[15],"è fatto intimidire nemmeno dai \u003Cmark>mazzieri\u003C/mark>, usati dai produttori ed esportatori","Sfruttamento, orari e condizioni di lavoro possono sembrare d'altri tempi per l'Occidente – e non è detto che non tornino anche qui, ma è più facile che si completi la deindustrializzazione – ma anche le forme di solidarietà e di rivendicazione di condizioni di lavoro migliori e aumenti salariali sembrano per noi appartenere a un tempo glorioso ormai irrimediabilmente trascorso delle lotte operaie, che infatti a metà gennaio 2019 a Dhaka hanno ottenuto un risultato, seppur minimo in un settore che produce proventi per 30 miliardi di dollari l'anno, il secondo paese al mondo per esportazione di capi di vestiario dopo la Cina. 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Anche se l'uso dei dati, i continui aggiornamenti, la globalizzazione del mercato del lavoro sono forme di colonizzazione del capitale sull'individuo, nel perpetuo processo di messa a valore e mercificazione della vita intera.\r\n\r\nNe parliamo con Gianfranco Ragona, docente di storia del pensiero politico all'università di Torino\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/panzieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[244],{"field":97,"matched_tokens":245,"snippet":241,"value":242},[240],{"best_field_score":220,"best_field_weight":137,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":247,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":223},"578729985926234225",{"document":249,"highlight":263,"highlights":269,"text_match":218,"text_match_info":272},{"comment_count":46,"id":250,"is_sticky":46,"permalink":251,"podcastfilter":252,"post_author":253,"post_content":254,"post_date":255,"post_excerpt":52,"post_id":250,"post_modified":256,"post_thumbnail":257,"post_title":258,"post_type":197,"sort_by_date":259,"tag_links":260,"tags":262},"70181","http://radioblackout.org/podcast/gorilla-blues-la-perla-di-labuan-9-7-2021/",[147],"Riccardino","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/2021.07.09-14.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"La casa é un cesso perchè il mio Socio é di cattivo umore e non fa la sua parte.\" Sandrone detto il Gorilla è un investigatore senza licenza ed é schizofrenico. Il Socio é la sua seconda personalità che lo sostituisce quando dorme. I due hanno un carattere molto diverso, ma hanno trovato un modus vivendi tenendosi informati tramite biglietti lasciati in giro nella comune abitazione. Sandrone Dazieri ha scritto \"Gorilla Blues\" nel 2002, con il suo personaggio divide il nome e molti elementi biografici. \"Kik una volta era un punk, gli sono rimaste le cicatrici di lametta. Era uno di noi, e chi ti diventa fratello tra gli anni di piombo e gli anni di merda, fratello rimane.\" Il Gorilla viene assunto da Maugeri \"ricco, ammanicato e figlio di puttana\" che vuole gli ritrovi il figlio scapestrato e nazistoide scomparso, l'indagine porta alla mattanza della scuola Diaz e della caserma Bolzaneto di Genova avvenuta un anno prima. \"La stazione é piena di manifestanti che hanno cominciato ad affluire due ore fa. 20 luglio 2001-20 luglio 2002. Per non dimenticare.\" L'investigatore senza licenza cinico e disincantato è costretto fare un viaggio a ritroso nel tempo, nell'ambiente che molti anni prima era stato il suo. \"Attorno al tavolo ci sono quattro ragazzi e due ragazze con l'aria di chi negli ultimi giorni ha dormito poco. Sono due attivisti di Indymedia, l'agenzia stampa del movimento, due gestori dell'Europa Counter Network, e due del Comitato di Controinformazione Legale.\" Il Gorilla e il suo Socio risolvono il mistero del rampollo scomparso, ma molte cose sono cambiate.\" Quando hai fatto di tutto per rovinarti la vita devi andare fino in fondo, per vedere se il fondo esiste davvero.\" Buon ascolto.\r\n\r\nFilm da vedere (completo su youtube):\r\n\r\n\"La cura del gorilla\" 2006 regia di Carlo Arturo Sigon con Claudio Bisio, Stefania Rocca ed Ernest Borgnine.","11 Luglio 2021","2021-07-11 07:59:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/DAZIERI1-186x110.jpg","GORILLA BLUES - LA PERLA DI LABUAN 9/7/2021",1625989677,[261],"http://radioblackout.org/tag/la/",[163],{"post_content":264},{"matched_tokens":265,"snippet":267,"value":268},[266],"Dazieri","giro nella comune abitazione. 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Grandi entusiasmi e grandi delusioni. Proviamo a rivivere quei giorni attraverso le voci dei protagonisti, non tutte sono andate perdute, se si cerca si trova. Per molti l'ingresso in fabbrica e l'incontro con la lotta di classe sono tutt'uno. \"Quando ho visto la prima assemblea mi si sono rizzati i capelli in testa, era un vero puttanaio, urlavano tutti. Poi é andata un po' meglio.\" Studenti e operai lottano insieme, ma non sempre tutto fila liscio. \"Quelli citavano Marx, Lenin, Mao, i torinesi Panzieri e Gobetti. Noi operai a volte ci sentivamo tagliati fuori. Un giorno ci fu una discussione, io e altri operai ci alzammo: 'Non stiamo capendo niente! - dissi - Se non la piantate, ce ne andiamo!\" Tante giovani donne entrano nelle organizzazioni rivoluzionarie per sfuggire alla condizione di angeli del focolare delle loro madri e nonne, ma scoprono di essere solo diventate angeli del ciclostile. \"Eravamo tantissime, ma la mentalità all’interno di Lotta Continua era la stessa di fuori. Gli uomini non avevano nulla contro il fatto che facessimo politica. Il problema era dirgli: Adesso ti alzi tu a sparecchiare la tavola.\" Una parte del movimento punta sul governo delle sinistre come anticamera della rivoluzione, ma il 20 giugno 1976 arriva la doccia fredda. \"Tanta fatica solo per portare Mimmo Pinto in parlamento! Dopo di noi ci sono solo i liberali e i radicali! Un bel risultato per il partito! Uno sul tram mi ha detto: Cosa vi aspettavate? Vi è andata bene! Silenzio, pausa, che sdentata, ragazzi!\" Molti decidono di fare il \"salto di qualità\", le opinioni sono diverse e il dibattito é vivace. \"Noi vediamo le squadracce fasciste che mettono il terrore nella popolazione, e il fatto che le Brigate Rosse rispondono secondo me non é male\". Scuole quadro, bottiglie molotov e pipette, circoli del proletariato giovanile, radio militanti, carri armati in piazza, indiani metropolitani. Giorni che valgono anni. Ma quando si é davvero sciolta Lotta Continua? Buon ascolto.","6 Luglio 2020","2020-09-09 19:34:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/SIMO-200x110.jpg","QUANDO NON FACEMMO LA RIVOLUZIONE - LA PERLA DI LABUAN 3/7/2020",1594022318,[],[],{"post_content":288},{"matched_tokens":289,"snippet":290,"value":291},[240],"Marx, Lenin, Mao, i torinesi \u003Cmark>Panzieri\u003C/mark> e Gobetti. 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I due capisaldi della sua teoria elaborata in lunghi anni di osservazione e sperimentazione sono: 1) la tendenza di un individuo è fissata alla nascita e non può essere modificata; 2) tale tendenza è ravvisabile in tratti fisici e comportamentali. Questo vale anche per il criminale, che è riconoscibile per fronte sfuggente, zigomi sporgenti, braccia molto lunghe, naso schiacciato, piedi prensili. Lombroso era anche uno degli intellettuali che aderirono al socialismo inteso come riscatto dei lavoratori per mezzo dell'istruzione e dell'elevazione morale, distinto dall'anarchismo che invece propugna la violenza, e alla sua visione politica applicò le sue teorie. \"La rivoluzione é lenta, graduata e diretta da uomini geniali. La sedizione invece nasce da cause poco importanti, locali o personali, ed é frequente presso popoli poco civili.\" Gli anarchici si riconoscono per tatuaggi, gergo, mancanza di senso etico, prosa magniloquente, gusto della sofferenza fino al suicidio. Ma un elemento stona. \"Tra gli anarchici spicca un grande altruismo, che non si trova nel comune degli uomini e ancora meno tra i criminali, che sono tra i più egoisti del mondo.\" Nel 1891 Lombroso spinto da scetticismo partecipa a una seduta spiritica a Napoli con la medium Eusapia Paladino e non smette più, in buona compagnia con molti intellettuali e scienziati dell'epoca. E' la fase dei tentativi di spiegare i fantasmi razionalmente e scientificamente, che non é del tutto conclusa. \"Sono dolente di avere tanto combattuto lo spiritismo. I fatti esistono, e dei fatti io sono schiavo.\" Buon ascolto.\r\n\r\nPer i più curiosi:\r\n\r\nPier Luigi Baima Bollone \"Esoterismo e personaggi dell'Unità d'Italia - Da Napoleone a Vittorio Emanuele III\" Piruli Verlucca, Torino 2011;\r\n\r\nCecilia Gatto Trocchi \"Il Risorgimento esoterico - Storia esoterica d'Italia da Mazzini ai giorni nostri\" Mondadori, Milano 1996.\r\n\r\nUn mio racconto che vede Cesare Lombroso attivo nel campo dello spiritismo nella Torino dei Savoia: http://www.riccardoborgogno.it/04_racconti_4.4.htm\r\n\r\n ","2 Marzo 2020","2020-03-15 09:57:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/LOMBROSO2-194x110.jpg","CESARE LOMBROSO E GLI ANARCHICI - LA PERLA DI LABUAN 14/2/2020",1583146278,[],[],{"post_content":310},{"matched_tokens":311,"snippet":313,"value":314},[312],"Mazzini","esoterico - Storia esoterica d'Italia da \u003Cmark>Mazzini\u003C/mark> ai giorni nostri\" Mondadori, Milano ","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/2020.02.14-15.00.00-blackout.mp3\"][/audio]\r\n\r\nCesare Lombroso é considerato il padre della criminologia. 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