","Sulla crisi istituzionale in Francia","post",1733940815,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/france-insoumise/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/le-pen/","http://radioblackout.org/tag/macron/","http://radioblackout.org/tag/melenchon/",[32,17,26,15,30],{"post_content":68,"tags":73},{"matched_tokens":69,"snippet":71,"value":72},[70],"Melenchon","insieme la France Insoumise di \u003Cmark>Melenchon\u003C/mark>, Verdi, Socialisti e il derelitto","Il progetto macronista di radere al suolo quel che resta delle strutture sociali d'oltralpe (più solide che da noi ma in tendenziale via di italianizzazione) al fine di costruire una società totalmente regolata sui diktat del mercato ha incontrato da anni resistenze molto forti che arrivano a tradursi in un voto parlamentare che tanto a sinistra quanto a destra - con significative differenze qualitative - obbliga i partiti esterni alla compatibilità di centro incarnata nel premier a non farsi troppo irretire nelle sue maglie.\r\n\r\nSi arriva così alla sfiducia del primo ministro Barnier, innescata dalla decisione del Rassemblement National (partito di Marine Le Pen) di non appoggiare più il traballante governo, onde evitare di consegnare il montante scontento sociale che questo provocava tra la popolazione all'opposizione incarnata dall'alleanza di sinistra/centro-sinistra che ha tenuto oggi precariamente insieme la France Insoumise di \u003Cmark>Melenchon\u003C/mark>, Verdi, Socialisti e il derelitto PCF.\r\n\r\nL'ennesima battuta d'arresto della Macronie porta però in se, almeno sul breve termine, un obiettivo da lungo tempo covato dal presidente della repubblica francese: la rottura del succitato patto tra sinistra liberale e sinistra radicale, coi deputati socialisti e comunisti (sic!) che si dichiarano pronti a sostenere il traballante governo per \"responsabilità istituzionale\". Il tutto però, sullo sfondo di una traballante ingovernabilità di fondo...\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo raggiunto una compagna che vive e lavora a Parigi per farci fare un quadro della situazione\r\n\r\n \r\n\r\n[audio 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destra Rassemblement National, si sfideranno al ballottaggio il prossimo 24 aprile. Le consultazioni elettorali presidenziali si sono tenute ieri, domenica 10 aprile, con un calo dell’affluenza alle urne, che registra il dato più basso dal 2002. Il candidato del partito di sinistra radicale France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, con il 22% dei voti, è arrivato a un punto percentuale da Marine Le Pen, attestandosi al terzo posto, e prendendo la maggior parte dei voti nella fascia 18-35 anni. Tramonta definitivamente il duopolio del vecchio paesaggio politico francese, il partito socialista e il partito post gollista, infatti, sono rimasti al di sotto della soglia del 5%.\r\nNe abbiamo parlato con Robert, compagno francese redattore della rivista Il lato cattivo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/elezionifrancesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\nScarica qui l'approfondimento.","12 Aprile 2022","2022-04-12 01:34:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/FOTO-Macron-Le-Pen-1280x720-1.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Elezioni francesi 2022",1649726893,[146,62],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/",[148,17],"elezioni",{"post_content":150},{"matched_tokens":151,"snippet":152,"value":153},[70],"sinistra radicale France Insoumise, Jean-Luc \u003Cmark>Melenchon\u003C/mark>, con il 22% dei voti,","Il presidente uscente Emmanuel Macron e Marine Le Pen, candidata del partito di estrema destra Rassemblement National, si sfideranno al ballottaggio il prossimo 24 aprile. 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Tutto nasce dalla provocazione perpetrata dal regime di Sall quando ha arrestato platealmente Sonko, il leader dell'opposizione.\r\n\r\nNe è sorta una insurrezione in tutto il Senegal, che ci racconta in diretta attraverso WhatsApp il giornalista politico freelance, attivista membro di Énergie pour les droits humains Sénégal, N'diaga Diallo, a cui abbiamo posto alcune domande sul racconto iniziale sugli scontri di questi giorni\r\n\r\nForti scontri con forze dell'ordine, saccheggiati diversi Auchan e distrutte stazioni Total (simboli francofoni), attaccata e data alle fiamme in serata la RFM (radio di Youssou Ndour) e la sede del quotidiano “Soleil”; si contano già almeno 3 morti e una quantità di arrestati. Ieri lo Stato ha oscurato alcune emittenti indipendenti (SenTv e Walfadjiri), in serata bloccato accesso a youtube e in certe zone la possibilità di inviare video e audio su whatsapp. Si ha la chiara sensazione che monti una inarrestabile rivolta contro il governo di Macky Sall che sempre più assomiglia a un regime repressivo di stampo dittatoriale (e di nuovo con tentativi di piegare la costituzione alla perpetuazione del potere), che si avvale di una milizia: Les Marrons du Fuoco affiliati alla polizia politica, reclutati come persone che offrono i loro servizi, non come militanti, pur simpatizzando per Sall. Queste manifestazioni vanno molto al di là della lotta per la liberazione di Sonko, il capo dell'opposizione (un novello Bobi Wine, il cui partito è assimilabile alla France Insoumise di Mélenchon) arrestato con procedure da stato di polizia: è stato \"rapito\" e dirottato mentre si dirigeva in tribunale, perché accusato pretestuosamente di stupro, chi parla di semplice querelle politica si sbaglia.\r\n\r\nQuesta atmosfera sta facendo venir fuori lo spirito di un popolo, soprattutto di una gioventù ancora più colpita dal Covid, che impedisce persino le poche attività precarie ancora rimaste (per lo più di vendita di povere merci), perché chiudendo per la pandemia sono stati spinti ancora di più ad affrontare i pericoli di una migrazione clandestina di fronte alla miseria che si profila e la diffusa disoccupazione (tanto che i saccheggi sono di merci di prima necessità: cibo, dentifricio... la petite course): le manifestazioni sono numerose e partecipate da giovani e giovanissimi, che hanno accumulato nel tempo un sentimento di frustrazione ed impotenza contro l'ingiustizia che regna al potere, contro una democrazia alla deriva. Una profonda testimonianza di spaccatura nel paese in cui, soprattutto i giovani, hanno perso totalmente fiducia nella classe dirigente.\r\n\r\nLa risposta del potere è stata repressione, violenze, incarcerazioni, torture. Aggressioni di giornalisti non allineati, infiltrati provocatori e già si comincia a tentare di screditare il movimento definendoli terroristi antirepubblicani. Ma ci sono episodi di \"fraternizzazione\" tra guardie e manifestanti, che magari sono parenti che vivono insieme le stesse miserie. Alle manifestazioni partecipa la società civile, le piazze sono piene di giovani; con l'associazione Y'en a Marr e altre... proibita.\r\n\r\nquesta la voce di N’diaga Diallo da Dakar\r\n\r\n\"La rabbia di Dakar e la repressione di Sall\".\r\n\r\nSeguite #Y'en a Marre","5 Marzo 2021","2021-03-05 23:28:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Dakar-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Dakar-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Dakar-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Dakar-768x513.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/Dakar.jpeg 800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La collera del Senegal finalmente diventa rivolta",1614986924,[172,173,174,175],"http://radioblackout.org/tag/dakar/","http://radioblackout.org/tag/sall/","http://radioblackout.org/tag/senegal/","http://radioblackout.org/tag/sonko/",[22,20,28,24],{"post_content":178},{"matched_tokens":179,"snippet":180,"value":181},[121],"assimilabile alla France Insoumise di \u003Cmark>Mélenchon\u003C/mark>) arrestato con procedure da stato","La situazione in Senegal è degenerata il 4 marzo 2021: molte zone di Dakar sono state terreno di guerriglia urbana, ma con la capitale anche Saint Louis, Louga, tutto il paese è una polveriera. 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Significativa, l'affermazione dell'astro nascente della sinistra radical-istituzionale Melenchon. Stabile il centrista Bayrou. Elezioni pesantemente condizionati dalle condizioni dell'eurocrisi. E capaci a loro volta di turbare l'0andamentyo dei mercati.\r\n\r\n \r\n\r\nUIn commento sul carattere anti-europeo del voto con Enrico Riboni, corrispondente dalla Francia [audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/enrico_francia_apr23.mp3\"] Scarica file","24 Aprile 2012","2025-09-24 22:01:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/elezioni_francesi-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/elezioni_francesi-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Elezioni in Francia: premiato l'anti-europeismo",1335274087,[],[],{"post_content":202},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[70],"dell'astro nascente della sinistra radical-istituzionale \u003Cmark>Melenchon\u003C/mark>. Stabile il centrista Bayrou. 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Macron (che ha perso 100 deputati), essendo evidentissimo che cercherà di rompere il raccogliticcio Nouveau Front Populaire (che ha costruito il suo programma comune in 3 giorni) all’interno del quale più di una formazione è pronta a collaborare con il partito/non partito di Macron, tradendo il patto appena concluso con Melenchon. A (relativa) sconfitta, o meglio: la battuta d’arresto nella marcia verso il governo, della destra lepeniana potrebbe anche essere, paradossalmente (le elezioni non hanno quasi mai questo effetto), l’inizio di un nuovo ciclo di lotte più mature, politiche e sindacali, che faccia confluire ad unità le forze, finora spaiate, del movimento di strati semi-proletari (attivi con i gilets jaunes), dei giovani immigrati ribelli delle banlieues, dei proletari e dei salariati che si sono mossi contro l’ennesima riforma delle pensioni e i colpi dell’inflazione, degli strati sociali non certo borghesi che si sono mobilitati per la Palestina. Ma perché questo nuovo ciclo di lotte si sviluppi davvero, servirà che spontaneità e organizzazione politica di classe procedano di pari passo.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/F_m_09_07_-Enrico-Riboni-su-risultati-elezioni-Francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Fabio Sicobas Torino sull'incontro: CHE SUCCEDE IN ARGENTINA? tenutosi MARTEDI' 9 LUGLIO ORE 18:00 CORSO PALERMO 60, TORINO. In questo incontro i compagn* hanno raccontato l'incontro che si è tenuto a Buenos Aires con il Partido Obrero e il movimento piquetero delle nostre delegazioni Si Cobas e TIR.\r\nAbbiamo approfondito: Quali sono le politiche del governo Milei? Quale risposta dai lavoratori argentini? Come interviene il Partido Obrero? 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Grazie a questo caso si è innanzitutto fatta molta luce sulle condizioni generali di lavoro degli operai agricoli nelle campagne Alessandrine e poi si è creato un presidio permanente, che ha dato forza a tante altre lotte che si sarebbero succedute nel territorio anche molti anni dopo le vicende che hanno visto i e le braccianti protagonist*. Il libro ha la funzione anche di raccogliere fondi per una cassa di resistenza creata ad hoc per loro, che sono rimasti vittime di un sistema giuridico che non ha dato senz'altro giustizia a chi lavorava 12/13 ore al giorno, pagato pochissimo e quando pareva ai padroni. Vi lasciamo i riferimenti\r\n\r\nTutti i proventi derivanti dalla vendita di questo libro, verranno\r\ndestinati alla Cassa di Resistenza dei braccianti e solidali di\r\nCastelnuovo Scrivia, il cui numero del conto _postepay _è il seguente:\r\n_4023 6010 0092 2674_\r\n\r\nInvitiamo gli interessati a contattarci per l'eventuale acquisto del\r\nlibro: costo di copertina euro 14.00\r\n\r\nantonioolivieri@libero.it\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/F_m_09_07_-Antonio-Olivieri-su-libro-Schiavi-mai.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Luglio 2024","2024-07-21 16:00:49","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/schiavi-mai-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 09/07/2024","podcast",1721577649,[242],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[225],{"post_content":245},{"matched_tokens":246,"snippet":247,"value":248},[70],"il patto appena concluso con \u003Cmark>Melenchon\u003C/mark>. 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Infatti abbiamo stabilito il collegamento con uno di loro , Hosam, mentre era in presidio davanti al Burger King di Pianezza. Nonostante gli introiti da capogiro dei colossi delle catene di ristorazione mondiale, chi ci lavora per farci le pulizie si ritrova a lavorare per 30 giorni al mese per 8 fino a 12 ore al giorno, senza alcuna pausa o ferie e con le paghe che arrivano sempre in ritardo. Quando alcuni di loro hanno deciso di alzare la testa, l'azienda li ha puniti riducendogli drasticamente le ore di impiego, così si sono ritrovati da un'eccesso all'altro, senza la possibilità di sostentarsi. Questi lavoratori si sono rivelati particolarmente determinati e combattivi, infatti la loro risposta è stata quella di organizzare delle sorta di presidi permanenti davanti ai vari Mc Donald's, Roadhouse e Burger King per informare gli avventori quanto questi ristoranti in franchise siano squallidi come datori (diretti o indiretti che siano) di lavoro.\r\n\r\nVi invitiamo quindi oltre a boicottare queste catene, a portare solidarietà diretta a questa lotta che continuerà ad andare avanti ad oltranza con i presidi, finchè Gado non darà risposte concrete ai suoi dipendenti, dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 22 davanti al Burger King di Pianezza e il sabato e la domenica sempre al Burger King di Beinasco e di Moncalieri.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/F_m_12_04_Hosam-lavoratore-Gado-in-diretta-dal-presidio-a-Pianezza.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pietro Cusimano, USB pubblico impiego lombardia, sulla grottesca perquisizione in una sede del sindacato a Roma il giorno 6/04/2022. Sul sito del sindacato si legge:\r\nUna denuncia telefonica, una perquisizione a colpo sicuro, una pistola che salta fuori dallo scarico di un water. È la sintesi dell’operazione da film dei carabinieri andata in scena questa mattina contro l’Unione Sindacale di Base. Poco prima delle 11 i militari si presentano nella sede nazionale di USB, in via dell’Aeroporto 129 a Roma, pretendendo di operare un’ispezione alla ricerca di armi, segnalate telefonicamente da un anonimo al mattino presto. I dirigenti USB attivano lo staff legale del sindacato e i parlamentari di ManifestA. Si chiede ai militari presenti, che invocano la\r\nprocedibilità senza mandato in forza dell’articolo 4 della legge 152/1975, un provvedimento scritto dell’autorità giudiziaria.\r\nLe forze dell’ordine vanno a colpo sicuro. L’anonimo segnalatore ha indicato dove trovare “le armi”: lo scarico di un water, “quello” scarico di “quel” water nei bagni riservati al pubblico maschile.\r\nSalta così fuori una pistola malamente avvolta nel cellophane e immersa nell’acqua, depositata lì da mani premurose. USB denuncia la chiara ed evidente macchinazione contro un sindacato\r\nconflittuale, una messa in scena che fa comodo a molti, troppi. I locali di via dell’Aeroporto sono quotidianamente aperti al pubblico, come tutte le sedi USB. Di certo l’ultimo posto in cui nascondere qualcosa, figurarsi delle armi. Di certo il primo posto in cui tentare il colpo di mano per screditare un’intera organizzazione e le moltitudini di lavoratori, di disoccupati,\r\ndi precari, di senza casa che la supportano. Le uniche armi che USB usa sono gli scioperi, le rivendicazioni, le manifestazioni, le lotte. 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Marginale è stata la consistenza elettorale dei candidati sostenuti dalle forze politiche tradizionali: Valérie Pécresse (LR) si è fermata al 4,78% e Anne Hidalgo (PS) all'1,75%.\r\nAlle precedenti elezioni presidenziali del 2017 Macron aveva ottenuto il 24,01% e Le Pen il 21,30%; Mélenchon era giunto quarto col 19,58%, mentre al terzo posto era arrivato il gollista François Fillon col 20,01%. Macron ha così visto aumentare i suoi consensi di 3,83 punti percentuale (+1.129.232 voti), Le Pen di 1,85 (+457.878) e Mélenchon di 2,37 (+654.998).\r\nAl primo turno l'affluenza si è attestata al 73,69%, contro il 77,77% delle precedenti. Abbiamo chiesto al nostro inviato un commento politico dal punto di vista di classe sulla tendenza di questo voto.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/F_m_12_04_Enrico-Riboni-su-elezioni-francesi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","16 Aprile 2022","2022-04-16 11:08:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/gado-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 12/04/2022",1650107312,[],[],{"post_content":267},{"matched_tokens":268,"snippet":269,"value":270},[121],"posto si è piazzato Jean-Luc \u003Cmark>Mélenchon\u003C/mark> (LFI) col 21,95%, seguito da","Il primo collegamento lo abbiamo fatto nel vivo della protesta dei lavoratori della Gado, società multiservizi che fornisce personale alle principali catene di fast food di Torino e cintura, per quanto riguarda i servizi di pulizia. Infatti abbiamo stabilito il collegamento con uno di loro , Hosam, mentre era in presidio davanti al Burger King di Pianezza. 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