","Aggiornamento sul processo contro la resistenza palestinese all’Aquila.",1758896951,[123,124,125,126,127,128],"https://radioblackout.org/tag/anan-yaeshh/","https://radioblackout.org/tag/carcere/","https://radioblackout.org/tag/palestina/","https://radioblackout.org/tag/processo/","https://radioblackout.org/tag/repressione/","https://radioblackout.org/tag/resistenza-palestinese/",[30,26,28,15,17,34],{"post_content":131},{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":134},[68],"stato trasferito nel penitenziario di \u003Cmark>Melfi\u003C/mark>. Si tratta di un’ennesima vigliacca","Il processo ad Anan, Alì, e Mansour si è contraddistinto per numerose anomalie, a partire dal fatto che non si comprende né di quali fatti specifici siano accusati né se il loro presunto reato, cioè sostenere la legittima resistenza contro l’occupazione coloniale, sia perseguibile da un tribunale Italiano, a meno che la corte di assise dell’Aquila non pretenda di sostenere che difendersi da un genocidio, che è sotto gli occhi del mondo, sia un reato.\nQueste anomalie accompagnano il processo dal suo inizio. Infatti Anan era stato originariamente arrestato per una richiesta di estradizione da parte delle autorità israeliane, la richiesta era stata rifiutata ma l’esule palestinese non è potuto uscire di prigione perché è immediatamente stato raggiunto da un mandato di cattura da parte delle autorità italiane. Questo fatto è già di per se un inequivocabile esempio del servilismo dello stato italiano verso quello israeliano.\nA questo va aggiunto il fatto che la pubblico ministero ha presentato come prove documenti dei servizi segreti israeliani che non sono utilizzabili in un processo penale, ed il fatto che che le memorie dei telefoni di Anan, sequestrate dagli inquirenti italiani, sono state passate ai colleghi israeliani ed utilizzate per individuare ed uccidere persone in Cisgiordania, fornendo una drammatica prova di come le istituzioni italiane sostengano la guerra algoritmica, ovvero la capacità di Israele di utilizzare tecnologie avanzate per identificare, controllare ed uccidere persone. Da tutti questi elementi si deduce il forte intreccio sul piano militare, poliziesco e dei servizi segreti tra Italia e Israele di cui questo processo è un lampante esempio. Siamo di fronte ad un processo per procura, istruito in Italia al fine di compiacere e sostenere gli alleati israeliani.\nPer quanto riguarda le anomalie va aggiunto che nella udienza dell’8 settembre scorso c’è stata una novità, la giudice a latere è stata trasferita ad altra sede. Se Prima di questo fuoriprogramma era stata stabilita la data della sentenza, ora il termine del processo si prolunga a tempi non ancora definiti.\nLa fretta di chiudere questo procedimento è sempre stata evidente tanto che si stava arrivando a sentenza dopo pochi mesi dall’inizio. Per raggiungere questo obiettivo la corte aveva addirittura rifiutato la maggior parte dei testi della difesa e le udienze si susseguivano a tappe forzate, creando difficoltà agli avvocati e limitando il loro diritto a prepararsi adeguatamente. Il giudice si proponeva di concludere il processo entro l’estate, nel momento in cui l’attenzione sul caso e la capacità di mobilitazione dei solidali è più bassa. Ma il processo non è finito nei tempi previsti ed ora rischia di andare a sentenza proprio nel momento in cui c’è la massima attenzione verso la questione palestinese. \nConcludere ora, qualsiasi sia l’esito, sarebbe un danno per i sostenitori di Israele. Infatti, se i tre venissero condannati, questa sarebbe ritenuta, dal movimento di sostegno alla Palestina, una prova della complicità delle istituzioni italiane con il genocidio in corso e quindi un’ulteriore ragione per mobilitarsi. Se invece venissero assolti, il governo italiano si ritroverebbe un simbolo della resistenza palestinese, Anan Yaeesh, al cento dell’attenzione, libero di parlare e di dare il suo contributo, nel pieno di una mobilitazione permanente che si fa di giorno in giorno più diffusa e radicale e che spaventa i nostri governanti.\nNel frattempo, il 21 settembre scorso si è svolto presso il carcere di Terni un presidio molto partecipato in solidarietà ad Anan. Nei giorni seguenti il partigiano palestinese è stato trasferito nel penitenziario di \u003Cmark>Melfi\u003C/mark>. Si tratta di un’ennesima vigliacca ritorsione contro un prigioniero che è già in una sezione di Alta Sicurezza da due anni in seguito ad un processo farsa.\n\n\n\nNe parliamo con un compagno dell' UDAP .",[136],{"field":99,"matched_tokens":137,"snippet":133,"value":134},[68],578730123365187700,{"best_field_score":140,"best_field_weight":141,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":46,"score":142,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":46},"1108091338752",14,"578730123365187697",6646,{"collection_name":55,"first_q":22,"per_page":145,"q":22},6,{"facet_counts":147,"found":14,"hits":177,"out_of":261,"page":19,"request_params":262,"search_cutoff":36,"search_time_ms":91},[148,156],{"counts":149,"field_name":154,"sampled":36,"stats":155},[150,152],{"count":19,"highlighted":151,"value":151},"frittura mista",{"count":19,"highlighted":153,"value":153},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":157,"field_name":35,"sampled":36,"stats":176},[158,159,160,162,164,166,168,170,172,174],{"count":19,"highlighted":20,"value":20},{"count":19,"highlighted":22,"value":22},{"count":19,"highlighted":161,"value":161},"Jobs act",{"count":19,"highlighted":163,"value":163},"nastro rosa",{"count":19,"highlighted":165,"value":165},"mastectomia",{"count":19,"highlighted":167,"value":167},"mestruazioni",{"count":19,"highlighted":169,"value":169},"antiabortisti",{"count":19,"highlighted":171,"value":171},"tumore al seno",{"count":19,"highlighted":173,"value":173},"comitato no194",{"count":19,"highlighted":175,"value":175},"ciclo mestruale",{"total_values":38},[178,238],{"document":179,"highlight":201,"highlights":227,"text_match":101,"text_match_info":236},{"comment_count":46,"id":180,"is_sticky":46,"permalink":181,"podcastfilter":182,"post_author":183,"post_content":184,"post_date":185,"post_excerpt":52,"post_id":180,"post_modified":186,"post_thumbnail":187,"post_title":188,"post_type":189,"sort_by_date":190,"tag_links":191,"tags":200},"32094","http://radioblackout.org/podcast/i-podcast-de-il-colpo-della-strega-19ottobre2015/",[153],"dj","Una critica feroce alla nuova campagna \"Nastro rosa\" sulla prevenzione del tumore al seno affidata alle prosperose tette (addizionate grazie alla chirurgia estetica) di Anna Tatangelo.\r\nOTTOBRE ROSA - Persino le \"pubblicità progresso\" (ahi!), che dovrebbero comunicare una proposta 'etico - sociale', usano il linguaggio pubblicitario più comune troppo frequentemente sessista e oggettivante. 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Continuamo ad analizzare la parte riguardante i Decreti.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nUnknown\r\nUnknown\r\n\r\n ","26 Ottobre 2015","2018-10-24 17:34:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 19ottobre2015","podcast",1445857149,[192,193,194,58,195,196,61,197,198,199],"http://radioblackout.org/tag/antiabortisti/","http://radioblackout.org/tag/ciclo-mestruale/","http://radioblackout.org/tag/comitato-no194/","http://radioblackout.org/tag/jobs-act/","http://radioblackout.org/tag/mastectomia/","http://radioblackout.org/tag/mestruazioni/","http://radioblackout.org/tag/nastro-rosa/","http://radioblackout.org/tag/tumore-al-seno/",[169,175,173,20,161,165,22,167,163,171],{"post_content":202,"tags":206},{"matched_tokens":203,"snippet":204,"value":205},[68],"Pina, Rsu della Fiat di \u003Cmark>Melfi\u003C/mark>, che ci racconta della protesta","Una critica feroce alla nuova campagna \"Nastro rosa\" sulla prevenzione del tumore al seno affidata alle prosperose tette (addizionate grazie alla chirurgia estetica) di Anna Tatangelo.\r\nOTTOBRE ROSA - Persino le \"pubblicità progresso\" (ahi!), che dovrebbero comunicare una proposta 'etico - sociale', usano il linguaggio pubblicitario più comune troppo frequentemente sessista e oggettivante. 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Ad aggiungere tragedia ad una situazione già pesante, oggi è anche deceduta una donna di 74 anni in un'incidente stradale mentre stava per recarsi al lavoro alle primi luci dell'alba, stavolta in provincia di Bari.\r\n\r\nDi seguito vi proponiamo la loro chiamata al corteo, che si svolgerà a Foggia l'11 giugno dalle 10 del mattino :\r\n\r\n\"Come già accaduto in anni passati, i braccianti africani tornano a denunciare molteplici aggressioni a evidente sfondo razzista, accadute lo scorso fine settimana, che hanno coinvolto almeno una decina di persone attaccate in diverse zone della città di Foggia, e altre a Borgo Mezzanone.\r\n\r\nLe aggressioni sono avvenute alle prime luci dell’alba: mentre i braccianti si recavano al lavoro a bordo delle loro biciclette sono stati avvicinati da auto o motorini, da cui sono partiti lanci di pietre, schiaffi e pugni. In altri casi chi si trovava sui veicoli ha deliberatamente cercato di fare cadere i lavoratori africani dalle loro biciclette per poi aggredirli una volta a terra.\r\nTre di questi lavoratori sono rimasti feriti ma non tutti si sono recati in ospedale, per paura e con la consapevolezza che difficilmente avrebbero ricevuto le cure necessarie.\r\n\r\n\r\nE’ ora di dire basta a queste violenze, figlie della stessa cultura che discrimina gli immigrati attraverso leggi fatte per dividere e sfruttare, attraverso ostacoli burocratici, ghettizzazione e personale razzista negli ospedali, nelle questure e in altri uffici pubblici.\r\nI lavoratori e le lavoratrici delle campagne della provincia di Foggia chiamano all’appello gli e le antirazziste in tutta Italia, affinché sostengano la loro battaglia contro tutte le forme di violenza razzista e per il riconoscimento di documenti, case e contratti che rendano loro la vita vivibile. Abbiamo sofferto abbastanza e siamo stanchi di parole al vento!\r\n\r\n\r\nCi troviamo sabato mattina, 11 giugno, alle h. 10 al piazzale della stazione di Foggia. Da qui partiremo in corteo per arrivare alla Prefettura, dove chiediamo di incontrare le autorità per avere risposte immediate. Basta razzismo, documenti case e contratti per tutt*\"\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/F_m_07_06_Lancio-manifestazione-11-a-Foggia-contro-violenza-razzista.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in con Pasquale rsa Fiom alle car Fiat /Stellatis mirafiori sullo sciopero del 31/05/22.\r\n\r\n\r\nQualcosa inizia a scricchiolare nella fragile pace sociale delle aziende Stellantis in Italia. Pomigliano, Melfi, Mirafiori, migliaia di operai costretti a lavorare a ritmi insostenibili, meno di un minuto ad operazione, con un caldo tale da svenire. E per queste ragioni che gli scioperi nelle fabbriche cominciano il 27/05/22 a Pomigliano, il giorno dello sciopero, proprio nello stabilimento\r\nin cui, era stato imposto, nel 2010, il nuovo contratto voluto guarda caso da Marchionne, con condizioni addirittura peggiori per i dipendenti con l’introduzione dei nuovi criteri organizzativi del World Class Manifacturing.\r\nSi arriva al giorno 31/05 con lo sciopero a mirafiori i motivi gli stessi: l’insostenibilità del caldo e dei ritmi, l’organico ridotto, si produce di più con meno operai. Lo sciopero è parecchio partecipato.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/F_m_07_06_Pasquale-RSU-Fiom-su-sciopero-a-Mirafiori.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo argomento lo abbiamo approfondito grazie al collegamento telefonico con Stefano del Coordinamento Lavoratori No Green Pass. Abbiamo voluto farci raccontare come è andata la contestazione durante un evento del festival dell'economia e come continua a procedere il cammino di questo coordinamento che dalla singola questione del certificato verde, và estendenendo il suo campo di interesse a sempre più ambiti nei quali si evidenziani discriminazioni ed ingiustizie sociali. Dal comunicato di lancio dell'iniziativa svoltasi il 2 Giugno:\r\n\r\n\"Dal 31 maggio al 4 giugno si svolge a Torino il Festival Internazionale dell’Economia, dal titolo: “Merito, diversità e giustizia sociale”. Tra promotori e ospiti, molto spesso coincidenti, ci sono Fondazione e Compagnia di San Paolo, Confindustria, il Comune, l'Università di Torino, i sindacati, numerosi esponenti del governo e sedicenti intellettuali. A mediare sono i media, principalmente giornalisti e scrittori. Le parole chiave sono “uguaglianza”, “inclusione”, “resilienza”, “sostenibilità” e “responsabilità sociale”. Secondo Tito Boeri, direttore del festival, l’obiettivo comune è ridurre “il senso di ingiustizia che molti perdenti nutrono” nei confronti della società. Noi stiamo dalla parte dei “perdenti”!\r\nVogliamo riportare alla memoria alcuni episodi recenti che questo festival ha evidentemente rimosso. Troviamo la Compagnia di San Paolo tra gli attori protagonisti, tre anni fa, del cosiddetto \"sgombero dolce\" delle palazzine dell'Ex-Moi dove vivevano centinaia di rifugiati esclusi dall'accoglienza. I progetti sociali offerti dalla fondazione filantropica hanno coinvolto solo una minoranza di abitanti. Da allora, gli esclusi dai progetti dormono in strada o ammassati in case fatiscenti. L’intervento del terzo settore ha solo contribuito a rompere i legami fra gli occupanti, facilitando così il lavoro della polizia. Nel 2021 il presidente della Circoscrizione 7 (PD) ordina di rimuovere le panchine sul Lungo Dora per impedirne l’uso a cittadini sgraditi. Nei giorni più freddi dell'inverno, il Comune ordina lo sgombero dei senza tetto dai portici del centro storico privandoli delle coperte che vengono gettate nei camion dell'immondizia davanti ai loro occhi. Questa è la prassi della “lotta all’emarginazione” in questa città.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/F_m_07_06_Contestazione-festival-economia-e-percorso-coord.lav_.-no-gp.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","9 Giugno 2022","2022-06-09 23:28:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/286440408_5505106886222058_6006858531246434206_eviii-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 07/06/2022",1654815950,[],[],{"post_content":253},{"matched_tokens":254,"snippet":255,"value":256},[68],"aziende Stellantis in Italia. 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