","No Expo: nuovi contadini, antiche tecniche a basso impatto ambientale","post",1435842624,[45,46,47],"http://radioblackout.org/tag/mercatino-asci/","http://radioblackout.org/tag/no-expo/","http://radioblackout.org/tag/produzione-contadina-in-autogestione/",[17,15,19],{"post_content":50,"tags":55},{"matched_tokens":51,"snippet":53,"value":54},[52],"mercatino","Città, dove di fianco al \u003Cmark>mercatino\u003C/mark> allestito sulla piazza si sono","L'ultimo appuntamento dei quattro che l'Assemblea no expo torinese ha organizzato prima della pausa estiva contro la kermesse milanese si è tenuto il 27 giugno, con un confronto tra contadini di diverse generazioni in piazza Palazzo di Città, dove di fianco al \u003Cmark>mercatino\u003C/mark> allestito sulla piazza si sono scambiate esperienze che hanno incentivato i più giovani a proseguire la loro esperienza di autonomia e legame con il proprio territorio, resistenza all'agroindustria e alle sue tecnologie e organismi modificati geneticamente.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Andrea, giovane contadino di Robassomero e aderente all'Asci, proprio a partire dagli aspetti folcloristici modaioli (giusto oggi Carlìn Petrini è tornato sulle pagine di Repubblica a parlare della Carta di Milano e delle sue mancanze correlate all'Expo, a partire da quella dei semi, che invece nella discussione torinese contraria all'Expo ha trovato largo spazio) per arrivare a cogliere lo spirito della scelta di lavoro a basso impatto ambientale e in autogestione\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown",[56,60,62],{"matched_tokens":57,"snippet":59},[52,58],"asci","\u003Cmark>mercatino\u003C/mark> \u003Cmark>asci\u003C/mark>",{"matched_tokens":61,"snippet":15},[],{"matched_tokens":63,"snippet":19},[],[65,70],{"field":20,"indices":66,"matched_tokens":67,"snippets":69},[31],[68],[52,58],[59],{"field":71,"matched_tokens":72,"snippet":53,"value":54},"post_content",[52],1157451471441625000,{"best_field_score":75,"best_field_weight":76,"fields_matched":77,"num_tokens_dropped":31,"score":78,"tokens_matched":77,"typo_prefix_score":31},"2211897868544",13,2,"1157451471441625194",6645,{"collection_name":42,"first_q":17,"per_page":81,"q":17},6,{"facet_counts":83,"found":23,"hits":116,"out_of":233,"page":14,"request_params":234,"search_cutoff":21,"search_time_ms":235},[84,94],{"counts":85,"field_name":92,"sampled":21,"stats":93},[86,88,90],{"count":14,"highlighted":87,"value":87},"Live",{"count":14,"highlighted":89,"value":89},"Harraga",{"count":14,"highlighted":91,"value":91},"liberation front","podcastfilter",{"total_values":23},{"counts":95,"field_name":20,"sampled":21,"stats":114},[96,98,100,102,104,106,108,110,112],{"count":77,"highlighted":97,"value":97},"antifascismo",{"count":14,"highlighted":99,"value":99},"Afd",{"count":14,"highlighted":101,"value":101},"germania",{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"fascismo",{"count":14,"highlighted":105,"value":105},"antispefa",{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"deportazioni",{"count":14,"highlighted":109,"value":109},"antispecismo",{"count":14,"highlighted":111,"value":111},"antisessismo",{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"antirazzismo",{"total_values":115},9,[117,176,203],{"document":118,"highlight":137,"highlights":159,"text_match":171,"text_match_info":172},{"comment_count":31,"id":119,"is_sticky":31,"permalink":120,"podcastfilter":121,"post_author":122,"post_content":123,"post_date":124,"post_excerpt":37,"post_id":119,"post_modified":125,"post_thumbnail":126,"post_title":127,"post_type":128,"sort_by_date":129,"tag_links":130,"tags":136},"97139","http://radioblackout.org/podcast/lascesa-dellafd-e-il-fascismo-che-avanza-in-germania/",[89],"harraga","In questa puntata di Harraga, in onda su Radio Blackout, abbiamo continuato la serie di approfondimenti sulle estreme destre con un collegamento dalla Germania, dove il fascismo sembra avanzare inarrestabile su tutti i fronti. Guidati dal racconto di una compagna tedesca, siamo partiti dalla ricostruzione storica di come l'Afd (Alternativa per la Germania) sia nato come partito euroscettico e populista per diventare il braccio parlamentare del fascismo: un'organizzazione molto radicata e ramificata, con legami che vanno dagli intellettuali neonazisti alle confraternite studentesche, ai gruppi terroristici di estrema destra. Oggi l'Afd è il partito più popolare in Germania e soprattutto negli stati dell'est, dove raccoglie consensi facendo leva sull'insicurezza economica e il sentimento di inferiorità rispetto all'ovest. Lo sdoganamento dell'ideologia fascista e la popolarità dell'Afd hanno portato ad uno spostamento sempre più a destra della retorica politica, tanto che il nuovo governo di coalizione appena insediatosi e presieduto dal cancelliere Merz promette una politica migratoria incentrata su rimpatri alle frontiere, sospensione dei ricongiungimenti familiari e stretta sulle naturalizzazioni. Nelle strade delle città tedesche, questo si traduce in aggressioni razziste quotidiane, attacchi sempre più frequenti alle case e agli spazi identificati come antifascisti, e mobilitazioni settimanali che portano in piazza migliaia di fascisti, come quella del 21 dicembre nella cittadina di Magdeburgo, il giorno dopo l'attentato al mercatino di Natale.\r\nAscolta qui l'approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/GermaniaANTIFA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nNella foto: blocco antifascista contro il corteo fascista per l'anniversario del bombardamento di Dresden 15.02.25","14 Aprile 2025","2025-04-15 16:10:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/signal-2025-04-12-190644-200x110.jpeg","L'ascesa dell'Afd e il fascismo che avanza in Germania","podcast",1744665396,[131,132,133,134,135],"http://radioblackout.org/tag/afd/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/deportazioni/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/germania/",[99,97,107,103,101],{"post_content":138,"post_title":143,"tags":147},{"matched_tokens":139,"snippet":141,"value":142},[52,140],"Ascolta","il giorno dopo l'attentato al \u003Cmark>mercatino\u003C/mark> di Natale.\r\n\u003Cmark>Ascolta\u003C/mark> qui l'approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/GermaniaANTIFA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nNella","In questa puntata di Harraga, in onda su Radio Blackout, abbiamo continuato la serie di approfondimenti sulle estreme destre con un collegamento dalla Germania, dove il \u003Cmark>fasc\u003C/mark>ismo sembra avanzare inarrestabile su tutti i fronti. 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Un'attivista del collettivo Antispefa di Milano, di ritorno dalla due giorni commemorativa, ci riporta le sue impressioni e alcune analisi sulla situazione.\r\n\r\nAscolta il contributo:\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/07/clement.mp3\"][/audio]\r\n05.06.2013 – 05.06.2014\r\nA UN ANNO DALL’OMICIDIO DI CLEMENT\r\nIl 5 giugno 2013, in un mercatino di Parigi, Clément Méric è stato ucciso da un gruppo di neonazisti perché, insieme ad altri suoi compagni, ha contestato i loro evidenti simboli e tatuaggi. Clément era un ragazzo attivo nelle lotte studentesche, antifasciste, contro l’omofobia e per la libertà di tutti gli esseri viventi.\r\nClément è stato ucciso perché militante contro ogni forma di dominio e gerarchia, compresa quella sugli animali. Il suo assassino partecipa e rivendica l’appartenenza al movimento animalista francese. Queste fecce vorrebbero confondersi anche tra chi si batte contro ogni forma di oppressione, ma i loro comportamenti si basano sull’odio, l’intolleranza e la violenza.\r\n\r\nOggi, i neofascisti hanno due facce: da una parte si mascherano da “bravi ragazzi”, strumentalizzano vari tipi di lotte (animaliste, ambientaliste, per la casa, il diritto allo studio, contro la “crisi” ecc) utilizzando discorsi populisti e facendo leva sia sul diffuso malcontento che sull’indifferenza verso la loro vera identità. Dall’altra parte non cessano di prendere di mira, pestare ed accoltellare chi li contrasta e/o chi considerano diversx (migranti, persone trans, lesbiche, gay e persone dal look “alternativo”). 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